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mercoledì 13 gennaio 2016

L'Altra Campana

Ora, dopo aver sentita una campana, che in generale è quella che sentiamo sempre in TV e alla radio, di cui leggiamo il medesimo din-don su ogni libro o rivista o quotidiano, e di cui possiamo avere un colossale din-don in dolby surround nei cinema selezionati, ci possiamo permettere di ascoltarne un'altra.

Per il mio nuovo lettore, che non ha seguita l'indagine da principio (cosa che io consiglio caldamente, dal momento che essa procede cronologicamente, com'è inevitabile, e pertanto rimando ancora al primo post 
"E pur no") mi riferisco al post di ieri, Un Raggio di Luce, in cui ho chiesto a internet lumi sulla possibile relazione storica fra Giudaismo e Massoneria, per poi scegliere la risposta più Ebraica possibile, ovvero quella proveniente da(l forum di) Shamash, "The Jewish Network", Il Network Giudeo per antonomasia, che per qualche motivo è stato battezzato con il nome del Dio-del-Sole Babilonese, anzichè quello del famigerato arconte degli gnostici, altresì noto ai Gentili come "dio".
Shamash stesso, in tutta la sua ineffabile ebreità, ci ha informati di una effettiva relazione tra le due istituzioni, almeno fin dalla fondazione delle numerose logge  massoniche negli Stati Uniti del '700, ed è comunque consigliabile una rilettura dell'articolo per rinfrescarci la memoria.

Questa fase più "delicata" della ricerca, e sicuramente meno affascinante degli esordi, che interessano gli aspetti fisici e "scientifici"della questione, è nondimeno la più fondamentale per tutti noi abitanti di questo mondo-di-parole che io definisco, con un comodo neologismo "logosfera cattolica"; questa è l'unico tipo di sfera in cui ci è dato di vivere, su questo Piano Terreno, e putroppo non ci stiamo sopra, ma DENTRO. Proprio come in quel film famoso, scritto e diretto da due fratelli. "Ebrei".

So per certo che la questione della Grande, Grande Palla di Terra è indefinitamente più importante per tutti noi quando viene osservata nel suo aspetto filosofico, e del resto la presentazione di tutte le prove raccolte fin qui a supporto della reale cosmologia terrestre, assieme a tutte quelle che ognuno di noi può liberamente osservare in natura, e ricercare, e trovare facilmente all'interno della stessa logosfera che lo rinchiude (ogni singola nozione "scientifica" riguardante la Grande Palla, seppure descritta con largo uso di termini gergali, equazioni scoraggianti e grandissimi numeri è ugualmente risibile e insostenibile, così come lo è il principio stesso che io definisco propriamente "Grande, Grande Palla", senza poter evitare il doppio senso) non si può protrarre all'infinito, per dimostrare nulla, a nessuno, mai.

Poichè questa Terra è piana, piatta, ferma, immobile, inamovibile dal fondo di tutti i cieli possibili e immaginabili, e chiunque non se ne sia ancora accorto da sè, chiunque non ne abbia ri-presa coscienza, affidandosi alla pura intuizione istintiva che fu sottomessa da principio alla pura follìa dei nostri "maestri" alle scuole elementari, potrà continuare ad accumulare milioni di prove su milioni di dubbi, senza mai giungere a capo di nulla. Di fatto il blogger scrivente non ha dato inizio a questa indagine multi-mediale per convincere sè stesso, o nessun altro al mondo di quei fatti che sono altrettanto ovvi e innegabili quanto la luce del Sole, ma per avere una idea completa del Fenomeno Globale, a cui  mi dedico Qui -Ora- dopo i decenni di un lungo percorso puramente gnostico.

Il motivo per cui ritengo molto più fondamentale la Questione Filosofica (nel senso più stretto possibile del termine, per non appellarmi nuovamente a Sophia in persona) di quella "tecnica" è estremamente semplice da intendere, una volta compreso questo: che nessuno, mai, ci ha mostrata la curvatura della Terra al di fuori del Maelstrom multimediale (che non è uno "stream", da che tutto gira e rigira attorno agli stessi punti) controllato da Certe Organizzazioni, e tantomeno abbiamo mai veduta una Grande Palla in fotografia che si potesse dire verosimile se non nei termini stessi con cui è descritta qui; e certamente nessuno ha mai provato in qualche modo, o sarà mai in grado di provare in alcun modo nessuno dei tanti moti teorici della supposta Palla di Terra sul buio, vuoto scenario dello "spazio esterno", queste eventualità sono escluse da principio, e per questo è assai facile mettere in palio 50.000, o 50.000 milioni, o 50.000 miliardi di dollari per chiunque offrirà tali prove, da che esse possono esistere solo nella medesima realtà teorica in cui orbita la Grande Palla di Terra, nei libri di ogni genere dall'astronomia all'astrologia e dall'astrofisica alla fantascienza, sui giornali come nei films, nei planetari come in TV e sulle bocche e nelle menti di miliardi di individui più o meno completamente inconsapevoli, più o meno convinti, rassegnati, dubbiosi, e in grandissima parte INCURANTI nei confronti dell'intera faccenda.

Chi ha ri-conosciuta la realtà della cosmologia riguardante il Piano Terreno ha raggiunta questa consapevolezza interiore, e a chiunque altro potremmo ugualmente domandare quelle prove a sostegno della "Cosmologia Universale" (ovvero, diffusa a livello mondiale, o meglio Cattolico) a partire dalla teoria eliocentrica, escludendo a priori che la scelta di ignorare la immutabile, proteiforme e in gran parte ignota realtà della Terra per come essa è percepibile, sensibile e comprensibile dall'essere umano possa condurre chiunque ad una qualche forma di pensiero degna di essere condivisa per un solo istante da chiunque altro.

Questa realtà per il blogger è la Questione più Fondamentale del mondo-di-parole, e in gran parte di MENZOGNE, di cui ho dapprima ri-conosciuta una questione non meno fondamentale per l'umanità non-autotrofa, ovvero per tutti gli abitanti di questo piano-Terra costretti ad una dieta solida e liquida, i quali hanno accettata da sempre la mostruosità della Piramide Alimentare quale monumento a cui dedicare tutta la sofferenza prodotta da innumerevoli patologie, tutte indistintamente provocate dal loro stesso cibo; senza nemmeno menzionare la questione "karmica", "animalista", "ecologica", e ogni altro aspetto completamente, e irrimediabilmente negativo, maligno, malsano, dell'abominevole industria dell'allevamento. Come le piramidi degli antichi Imperi del Sole, quella alimentare è un edificio dedicato al sacrificio, quello animale prima e poi quello umano, che purtroppo per il prescelto "fedele" di turno non si ottiene nell'arco di una breve quanto intensa cerimonia di cardioctomia, ma dopo un annoso "calvario" del quale infine beneficeranno soltanto "big pharma", i dottori e le istituzioni sanitarie. E il solito prete, ovviamente.

Così come ritengo sostanzialmente inutile informare un individuo ragionevole, o presunto tale, che mangiare pezzi di una carcassa animale non potrà mai essere vantaggioso per nessuno (oltre ai suddetti), allo stesso modo mi tratterrei dall'intavolare una discussione sul fatto che questa Terra NON è sferica e che NON si muove, dal momento che già in partenza si pongono i presupposti per trasformare la realtà naturale percepita e percepibile da tutti e da sempre in un soggetto discutibile e dubitabile, e per arrivare a una qualunque conclusione sarebbe quindi necessario trasporre da principio la stessa, ovvia realtà naturale all'interno della nostra diabolica logosfera, il mondo artificiale delle parole dove "tutto può essere", e dove di fatto tutto è, in ogni modo e in qualunque modo, senza alcun riguardo per ogni altra possibile realtà compresa quella che potremmo poi, a ragion veduta, definire "vera";
esistono di fatto infinite "verità" in questa logosfera, ma quella che indaghiamo qui è la mera Realtà fisica e attuale di questo mondo, opposta al ben noto Dogma Scientifico. E in generale le due cose non corrispondono, così come la "dieta piramidale" non corrisponde ai reali fabbisogni dell'uomo, ma a quelli dell'Industria che lo avvelena uccidendolo lentamente. Sembrano due discorsi completamente separati, ma alla resa dei conti ritroviamo gli stessi protagonisti: le "entità grigie" che impongono un falso modello, il modello di una falsa realtà (ri-definita come "verità") per motivi che apparentemente non sono nemmenno immaginabili da nessuno, e una utenza mondiale di consumatori, la massa acefala, il docile gregge televedente, ammaestrato ad accettare l'inaccettabile, e a credere l'incredibile.

Dunque non esiste la benchè minima prova, non il più piccolo straccetto, di quanto esposto e affermato, scientificamente calcolato, accertato e in ogni caso accettato, universalmente propagandato come "dogma secolare", come nozione scolastica fondamentale, in entrambi i casi, tanto per la Grande Palla quanto per la Piramide Mortale; per il blogger, al contrario, cavia di sè stesso per decenni, esiste la prova certa che una dieta priva di "prodotti di origine animale" è in grado di restituire salute fisica e mentale, e forza morale, anche al più malandato, cagionevole e trasandato dei terricoli, da che i benefici di un'alimentazione a base di soli vegetali sono straordinari, e allo stesso modo possono essere del tutto incredibili per chiunque non li sperimenti direttamente su sè stesso.
Nessuno potrà mai dimostrare che una dieta a base di soli cadaveri e tessuti animali di sorta possa essere in qualche modo adeguata a nessuno che non appartenga ad una specie carnivora; il fatto poi che si consigli di alternare, e di accompagnare il cadavere di turno con un "contorno" vegetale è probabilmente soltanto una (ottima) trovata per prolungare l'agonia del consumatore saprofita all'infinito, e lucrarci sopra a più non posso.

Nessuno è in grado di dimostrare a nessuno la sfericità di questa Terra, o i presunti moti terrestri, eppure (quasi) TUTTI ci CREDONO; e perchè lo fanno, anche questo lo sappiamo, perchè noi TUTTI siamo stati ammaestrati a farlo, ovvero un "maestro" o una "maestra" ci hanno "educati" a credere all'incredibile, e a loro volta essi avevano apprese e accettate tali nozioni da testi scritti da autori più o meno inconsapevoli, o conniventi, o dubbiosi, o semplicemente folli, e in ogni caso tutti indistintamente colpevoli di una ignoranza che si può definire trascendentale, dal momento che essa trascende le più basilari facoltà sensoriali, intellettive e intuitive dell'essere umano;
in questa desolante conclusione vediamo già chiaramente il reale VALORE della questione "filosofica", per non dire "gnostica", rispetto a tutti quegli aspetti "tecnici", che accidentalmente qui dovrebbero corrispondere al mero buon senso di tutti noi.

La Grande, Grande Palla di Terra gira e rigira, orbita e riorbita, in mezzo ad una infinità di Grandi e Grandissime Palle che orbitano in un vuoto infinito, solo perchè QUALCUNO ce l'ha DETTO;
ma non solo, ce l'hanno INSEGNATO, nel dettaglio, con una infinità di termini e numeri e dati e date da memorizzare, e utilizzando anche un rivoluzionario giocattolo mobile nel processo "educativo"; qualcuno prima di loro ne aveva SCRITTO, riportando con esattezza dati astronomici, geofisici, astrofisici, geometrici, matematici, scritti altrove, da QUALCUN altro; qualcuno poi lo ha anche illustrato, per rendere le parole dei libri ancora più convincenti, indubitabili; infine, e questa è la parte difficile per qualunque libro di qualunque genere, qualcuno ha PUBBLICATE quelle opere, scelte per divenire i nostri indubitabili, ineffabili, paradossali "libri di testo" -- come se tutti gli altri libri contenessero note musicali e figurine-- che hanno costituito letteralmente il PESO della nostra cultura, con ogni conseguenza immaginabile sul nostro corpo e finanche inimmaginabile sulla nostra mente.

Ricordiamo questo, teniamolo a mente: CULTURA E COLTURA sono SINONIMI.

Questi sono i fatti, per come li conosciamo tutti; oggi possiamo incassare 50.000 verdoni (!!!) se produciamo una singola prova definitiva e inconfutabile della sfericità della Terra, e sappiamo che nessuno li incasserà mai, ma nondimeno nelle scuole di tutto il mondo si insegna che la Terra è sferica; anzi, è un ellissoide oblato, un geoide, a differenza di quella del mappamondo e delle mappe bidimensionali; anzi, se diamo retta alla NASA e agli scienziati televisivi, è un PEROIDE;
oggi, come sempre, possiamo AVVERTIRE con ogni nostro senso possibile e immaginabile la completa immobilità del piano sul quale è posato l'umano consorzio dall'alba dei tempi, possiamo vederlo distintamente e chiaramente giacere sotto di noi, così come ne osserviamo la piattezza totale, dal bagnasciuga alla stratosfera, e qualunque prova sperimentale condurremmo o vedremo condotta ci confermerà ancora e sempre, all'infinito, le medesime sensazioni naturali di ogni uomo sano di mente, per cui questa Terra è piana, e immota.

EPPURE.

Non è quello che abbiamo IMPARATO. Quindi, non è quello che SAPPIAMO. Non è quello che abbiamo saputo per tanto tempo, mentre pensavamo a trovarci un lavoro e a tenercelo, trascorrendo la maggior parte delle nostre esistenze rinchiusi all'ombra di una scatola di cemento, illuminati dal neon, a produrre qualunque cosa per cui avremmo ricevuti in cambio quei prodigiosi bigliettini colorati con cui comprare qualunque altra cosa... Tranne il tempo necessario per fare qualunque altra cosa, che al contrario di quella era degna di essere fatta.

Abbiamo imparato che la Terra è una Palla, e che per vivere su questa trottola gigante abbiamo il DOVERE di "sistemarci", ovvero di partecipare attivamente e integralmente del Sistema, che non significa condividere capacità e talento e doti naturali, buona volontà e buone idee, ma al contrario, significa adattarsi, adeguarsi a fare di tutto, soltanto per denaro.
Non è necessario ricorrere all'esempio biblico e alla visione apocalittica di "Giovanni" per ri-conoscere questa incredibile realtà, che noi tutti siamo stati ammaestrati da principio alla PROSTITUZIONE, ovvero alla prestazione di qualunque opera o servizio di sorta in cambio di denaro; chi scrive fiabe per bambini, e chi "libri di testo", chi sgozza e spenna polli dalla mattina alla sera, chi spazza le strade, chi non sa far altro che parlare tanto, e meglio di tanti altri, e fa il politico; chiunque, dal presidente della repubblica al rapinatore di banche, dal cantautore ribelle al contabile, e dal marinaio al magnate del petrolio, fa quello che fa per denaro.

Alla fine non è così difficile da capire, per nessuno; anzi, è talmente semplice e ovvio che nessuno in generale ci fa caso, mai; ma è proprio la mera consapevolezza dei fatti che spaventa, e sconvolge, quando la maggioranza assoluta della popolazione sembra non possederne affatto.
O sembra ignorarla consapevolmente, o rinnegarla volontariamente. Che è forse ancora più spaventoso, e sconvolgente, per me. Ci hanno detto che la Terra è una Palla, e ci abbiamo creduto; ci hanno detto che su quel pezzo di carta è stata scritta la parola di dio in persona, e ci abbiamo creduto; eravamo bambini, e i bambini credono a tutto quello che si racconta loro; ora, quando non dovremmo più esserlo, il fatto che un altro pezzo di carta, su cui è stampata la dicitura "1000 Euro", ci conferisca il potere reale di acquisire, o possedere qualunque cosa sul "mercato globale", compreso ad es. un mese di vita di un operaio, non significa che l'artefice di questo mondo fisico, della "Terra", parlasse o scrivesse in Ebraico, o in Ittita, e tantomeno che il mondo da colui creato fosse una palla.
Grande, ma non perfettamente sferica. Oblata.
O perata.

In un mondo-di-parole, come quello in cui viviamo Qui, e Ora, il "logos" è il principio -l'archè- su cui è sorta ed è evoluta la logosfera cattolica, il contenitore ideale di ogni cosa nota, che oggi non comprende soltanto LA grande palla di Terra, e le due bibliche "fonti di luce" per il giorno e la notte -tramutate pure in sfere di varie dimensioni- ma tutte le innumerevoli palline meteoriche, le pallette orbitanti, le solide palle viventi e pulsanti di vita teorica, e i palloni gassosi sempre più giganteschi, che vengono proposti in svariate  tinte intramontabili, eleganti e sempre alla moda.

Il mondo dell'astronomia non finirà mai di stupire il vero ricercatore, così come l'immensità delle corbellerie siderali emanate dalla èlite scientifica aveva spinto, o costretto il grande Charles H. Fort a scrivere il suo notevolissimo "New Lands", a suo tempo; in questo modo, le Università con i loro microscopi e i loro telescopi insegnano al mondo l'Universo, in ogni sua minuzia microcosmica e in ogni enormità macrocosmica, e così la religione definita "Cattolica" può vantare il suo non-più-tanto-ambiguo titolo di "universale". E lo ricordiamo ancora, universo significa proprio ciò che sembra significare per un italiano moderno, e così come per gli antichi Romani ha un unico verso, o "senso".

Oggi grazie a tanti e troppi "media" -la cui forma singolare è pur sempre medium, proprio come quello spiritico- non c'è nemmeno bisogno di dire nulla, ci mostrano direttamente quelli che gli anglofoni saggi chiamano "astro-nots", o "actor-nauts" all'interno di un set cinematografico, con uno sfondo in chroma key, ricorrendo a trucchi ottici ed effetti speciali fisici di fattura tutt'altro che proporzionata al budget astronomico delle Agenzie Spaziali, mentre gli "Earth flatters" Americani reclamano a gran voce il singolo video della Grande Palla rotante da uno dei 2.000/30.000 supposti satelliti nella supposta orbita della Palla stessa, e ancora nisba;

in quarant'anni di lanci missilistici, di esplorazioni extra-planetarie, di missioni orbitali, con innumerevoli ordigni satellitari costati decine o centinaia di miliardi di dollari e una intera "Base" posti nella teorica orbita della teorica palla, non abbiamo ancora un solo, singolo video del "pianeta" girevole intento nella sua ordinaria, abituale rotazione quotidiana.
In quarant'anni di riprese impensabili fatte in condizioni atmosferiche e a temperature semplicemente impossibili, in bianco e nero e a colori, con apparecchiature di ogni sorta, abbiamo 2 (due) immagini della Grande Palla, paradossalmente immortalata nella staticità bidimensionale dello scatto fotografico.

Il perchè lo possiamo solo intuire dalle opere di "compositing" tridimensionale della Grande Palla: non è qualcosa di verosimile, e alla fine credo che questa di fatto sia l'unica ragione sensata per cui con un malloppo di 18.010 milioni di dollari annuali, le migliori tecnologie disponibili e tutti i migliori esperti di tutto a disposizione, compresi tutti quelli che hanno creati tutti i mondi del cinema di fantascienza (compreso il famoso "allunaggio") ormai giunti al più completo foto-realismo delle loro fantasie grazie alle tecniche digitali, la Nasa non ha mai OSATO tanto.

Ma per il momento, ripeto, possiamo solo INTUIRLO osservando la Grande, evidentemente FALSA palla composta "a spicchi d'arancia" come lo era Giove in "2001", priva della sua tradizionale e pittoresca atmosfera azzurrognola, posta su uno sfondo inspiegabilmente privo di una singola lucina, impossibilmente nitida e vivida nei colori oltre la massa dei gas atmosferici, con le sue nuvolette dipinte in una imbarazzante immobilità pittorica;
possiamo solo immaginare come sarebbe una volta arricchita secondo l'arte hollywoodiana, con tutti i crismi del pianeta (e non del copricapo papale, che è femminile) per come lo potrebbe vedere un extra-terrestre in visita, dal suo disco volante.
Io penso che allora NESSUNO crederebbe a quel tipo di immagini, perchè allora sarebbero davvero troppo simili a quelle di tanti films a cui siamo ormai abituati; occorre l'ambiguità, l'inesplicabile quid che separa la visione puramente fantastica dalla tele-visione, che trasmette solo "la verità" per i tele-vedenti, e per cui si suppone -e si accetta- che ogni cosa tanto lontana non possa che apparire fasulla.
Per non parlare della sua forma peroidale, che non è apprezzabile in fotografia.

Lo sappiamo per certo, gran parte o forse tutti gli "astronauti" mai coinvolti nelle missioni Nasa sono e rimangono massoni, ben lieti di dimostrarlo all'utenza tele-vedente globale attraverso la loro esclusiva gestualità manuale, non bastassero gli anelli; ma l'astronauta che "fa le corna" è scaramantico, così come tutti i "premiers" della politica globale;
così come lo è, necessariamente, il papa, dal momento che ha a che fare con il "diavolo" ogni santo giorno.
Tutti coloro che tendono a notare certi particolari della realtà sono paranoici, eccentrici, teorici del complotto.
Sono tanti, e sono sempre di più, a quanto pare. Nessuno però ha mai aggiunto un anello da massone sulle dita degli "astronauti" dell'Apollo, o ha modificati i loro gesti manuali affinchè qualcuno credesse che sono tutti membri di una setta segreta; gli astronauti sono tutti affiliati alla Frammassoneria, e verosimilmente tutti di alto grado, per essere arrivati così "lontano", come sembrano essere a tutti i tele-spettatori del mondo.
La Nasa è stata fondata in collaborazione con scienziati Nazisti, ovverosia ufficiali Tedeschi immigrati negli USA subito dopo la II Guerra Mondiale, dove pure fondarono la CIA; queste sono realtà di cui leggiamo le nozioni "storiche" su ogni enciclopedia, come possiamo ancora dubitare della inevitabile, mostruosa iniquità degli esiti di un simile "complotto globale"?

Nel quadro "Paperclip" l'ebreo sembra stonare; eppure abbiamo appena letto che il "vero mostro" fu Stalin, e Hitler, che sappiamo sponsorizzato dai Rotschilds, fu la controffensiva Teutonica; abbiamo dedotto che siano sempre stati gli stessi a farsi la guerra per seminare caos e morte e distruzione nell'unica impresa in cui sia possibile dilapidare montagne di denaro al minuto -agenzie "spaziali" a parte- in previsione di "restaurazioni" e "riparazioni" altrettanto costose, e contando sui lucrosi affari collaterali del settore immobiliare e delle infrastrutture pubbliche... etc., etc., etc.

Il denaro, nel Grande Gioco del Monopoly che tutti giocano a bordo della Trottola Spaziale a Forma di Pera, "significa tutto"; dobbiamo ammetterlo, è così; perchè è letteralmente un gioco (si GIOCA in borsa) e quando si parla di soldi, di ricchezze immense e del vero potere del denaro il pensiero va alla più grande holding company nella storia, la Chiesa Romana, e in minor parte, quasi di soppiatto, agli "ebrei".
Sono luoghi comuni? Certamente sì, sono divenuti comuni come la nozione di un moto rotatorio di 1600 Km/h all'equatore.
(Qualcuno deve trattenere gli ombrellini nei suoi cocktails, laggiù.)

Chiamateli nazisti, socialisti, bolscevichi, rivoluzionari, chiamateli Russi o Tedeschi o Israeliti o Americani, quelli che hanno I SOLDI sono sempre gli stessi; da che li inventarono, inventando il Grande Gioco del Monopoly Globale, hanno sempre avuta la vittoria in tasca; essi sono gli unici veri beneficiari, ovvero gli unici che possano effettivamente avere un interesse costante, generazione dopo generazione nel corso dei secoli, nel mantenere in vita un gioco in cui tutti perdono tranne loro, e che lo stesso bambino che rifiuta il mappamondo come giocattolo mentale rifiuterebbe per lo stesso motivo, con la stessa naturale repulsione istintiva per qualcosa di completamente Falso, Artificiale, Alieno, assolutamente estraneo alla natura spirituale dell'essere umano e opposto ad ogni possibile reale Evoluzione dell'umanità.


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Dopo tanta introduzione, questa infine è l'"Altra Campana", l'illuminante articolo che compare all'URL:

http://winstonsmithministryoftruth.blogspot.it/2012/12/masonry-was-founded-by-jews-as.html?zx=86c8f6912149ae62 (Traduzione mia)

Merita una nota il fatto che lo stesso Blogger.com, su cui pubblico questo blog, per visualizzare l'articolo qui sotto mi abbia obbligato a dichiarare di essere un ADULTO:


e per correttezza devo quindi almeno avvertire il mio lettore; quelle che seguono sono Cose Da Grandi :-)


--- INIZIO DELL'ARTICOLO---

Mercoledì 5 Dicembre 2012
"La Massoneria fu fondata dagli Ebrei come istituzione cosmopolita"



La scorsa settimana ho pubblicato sull'affermazione del 1855 che "La Massoneria è una istituzione Giudea" del "fondatore dell'Ebraismo Americano", ma ho dovuto avvalermi di una fonte secondaria per quanto fosse accademica, ed Ebraica. Ora, grazie a Henry, ho la fonte originale. Henry è un commentatore abituale del mio blog, e i suoi autorevoli interventi sono in genere molto più istruttivi dei posts nei quali egli commenta. Pertanto rivolgo un pubblico ringraziamento a Henry per il suo successo nell'aver ottenuto e inviato a me il quotidiano vecchio di 157 anni che vediamo qui sotto.

Nell'Agosto del 1855, quando Wise scrisse gli articoli seguenti, sarebbe stato un 36enne, ed era sia l'editore,il fondatore e il proprietario del quotidiano Ebraico di Cincinnati in cui apparvero, "The Israelite", dal 1874 noto come "The American Israelite".
Con gli articoli completi, siamo in grado di apprendere in quale contesto fece le sue affermazioni (si scopre così che le fece ripetutamente) secondo le quali la Massoneria era una istituzione Ebraica.


 Rabbi Isaac Mayer Wise (1819 — 1900), Massone del 32mo Grado


Wise fu chiaramente incensato da una lettera che era stata pubblicata nel The Boston Morning Times, di un anonimo Massone del Massachussets, in cui dichiarava:
"...qui, nel Massachussets la Massoneria è una istituzione Cristiana, o meglio Protestante; Cristiana, perchè tollera appena gli Ebrei; Protestante, perché aborrisce i Cattolici"

Wise ristampò la lettera del Massone del Massachussets nell'edizione del 3 Agosto 1855, del The Israelite, e scrisse una risposta, in cui dichiarava:

"Descriviamo i suddetti principi come anti Massonici, poichè sappiamo che non solo i Cattolici ma gli Israeliti in questo Paese e in Europa sono Massoni illustri e brillanti. Sappiamo anche di più, vale a dire che la Massoneria è una istituzione Ebraica la cui storia, i gradi, le cariche, le parole d'ordine e le spiegazioni sono Ebraiche dall'inizio alla fine, con l'eccezione di una per grado e alcuni termini nell'obbligazione che, fedeli alle loro origini medievali, sono Cattoliche Romane (...) è impossibile essere ben informati nella Massoneria senza avere un maestro Ebreo,"

Due settimane dopo, nell'edizione del 17 Agosto 1855 del The Israelite, Wise pubblicò la lettera di "Un giovane Massone" di Boston, Massachussets, in risposta all'articolo originale di Wise. Anche questa volta, seguì la risposta di Wise. Questa volta egli scrisse:
"La Massoneria non è mai stata particolarmente Ebraica, nè ora è particolarmente Cristiana, ma ha sempre sostenuto, e per la sua natura deve sostenere, una qualità cosmopolita."

Ma fu in risposta diretta all'affermazione di "Un giovane Massone", che un certo Rev. Fratello Randall (presumibilmente un Vicario Protestante e Massone del Massachusetts), insistì che la Massoneria "un tempo fu Ebraica ma ora è principalmente Cristiana."

Un Rabbino Wise chiaramente infuriato, e al tempo sarcastico, proseguì chiarendo la sua posizione per cui la Massoneria era una istituzione Ebraica. Insistì inoltre sul fatto che i Giudei avevano data al mondo la Cristianità per convertire gradualmente i pagani agli insegnamenti dei profeti di Israele. E quindi si prese gioco del Rev. Fratello Randall, affermando che i Giudei non gli avevano fatto un favore personale, malgrado avesse una posizione privilegiata, essendo il predicatore di una fede che gli Ebrei avevano creata (come mi fa notare Henry: il ricercatore Samuel Oppenheim negava di avere citati questi passaggi di Wise, benchè egli abbia citato questo articolo nel suo libro del 1910 su Ebrei e Massoneria):

"E' un grande favore, il Rev. R. crede, che i Giudei siano ammessi nelle logge, etc., per cui dovrebbero essere coscienti e grati. Perchè egli non considera un favore, che abbiamo il privilegio di vivere nelle nostre case. La Massoneria fu fondata da Ebrei come una istituzione cosmopolita, quindi è un favore per gli Ebrei essere ammessi nelle logge, cioè a dirsi, nelle nostre proprie case? Che sapienza! Noi Ebrei abbiamo data vita alla confraternita massonica come istituzione cosmopolita; ma non lo consideriamo un favore ammettervi nella loggia, sempre che, in ogni caso, voi abbandoniate il settarismo fuori dalle mura consacrate. Vi abbiamo data la Cristianità per convertire gradualmente i pagani al puro deismo e all'etica di Mosè e dei Profeti; eppure, non lo consideriamo un favore speciale per cui ci siete debitori, da parte nostra, che voi abbiate il privilegio di essere un predicatore in una chiesa."




--- FINE DELL'ARTICOLO---

Con questo, abbiamo sentite entrambe le campane; ho sentito lo stesso Din-Don provenire da entrambe, e per ora questo mi basta.

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