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martedì 30 maggio 2017

La Fine Del Gioco

Il primo pensiero che ho pensato di bloggare oggi è stato: "Hanno trasformato il paradiso terrestre in un inferno, e l'hanno chiamato "civiltà"; come si può perdonare una simile azione?"

L'amico Dhaval Rashmikant Rao pubblica questo:


Trad.: "CIVILIZZAZIONE
Uno stile di vita composto quasi interamente
di un ambiente artificiale; isolato dal
mondo naturale. Una prigione in cui le 
sbarre vengono raramente viste."

Questa è la mia prima foto di oggi:


che ribadisce il concetto di Mr. Rao; ma ho di meglio:



Malgrado TUTTO, abbiamo ancora aria da respirare, grazie alla fotosintesi clorofilliana, e abbiamo ancora vero cibo da mangiare, come l'Amelanchier:


le cui bacche sono sempre più scure e sempre più zuccherine, e dolcificano le mie mattinate;
e questo è il Ravanello proveniente dall'orto del Sig. Giuseppe, che mi sorride:


Questa volta Dhaval Rashmikant Rao condivide il consiglio:


"PENSA FUORI DALLA SCATOLA...
RICORDA, JACK VOLEVA SEMPRE 
USCIRE"

Sarà sempre lo stesso "Jack" inteso come "uomo della strada" di cui abbiamo letto l'altro giorno?
Da noi non si usa dire "pensare fuori dalla scatola", ma il senso dell'espressione idiomatica Inglese è chiarissimo anche per noi; sicuramente non è derivato dal mio personale modo di definire le case, come "scatole per gente", ma temo che sia proprio la stessa cosa, in termini concreti.
("Concrete" sta per "cemento" in Inglese).
Il personaggio a molla che salta fuori dalla scatola è detto Jack in the box  (Jack nella scatola); il Jumping Jack è probabilmente l'esercizio ginnico che compie a nostra insaputa per farlo. =)

E' curioso anche il fatto che da noi dire "fuori dalle scatole" stia per tutt'altro; ma per questo Jack Scrivente potrebbe anche essere la stessa cosa... Mondo eufemistico!!

--

Continua il Grande Gioco di Parole, ogni giorno è una nuova scoperta:

NAME > FAME

(nome > fama)

NAME > GAME

(nome > gioco)

NAME > SAME 

(nome > stesso)

NAME > TAME

(nome > domare)


NOME > NEMO

(Lat. "nessuno")

NEMO >< OMEN

(Lat. "nessuno" > Ingl. "presagio")

Il più terribile dei segreti è rivelato in questa pagina di The Sun;
sono finiti i tempi spensierati dell'allegro cercatore di verità, è l'inizio di una Nuova Era.
Salutiamo il Sole Lucifero, per l'ultima volta:

Immagine: Daily Mirror

Questa è la prova definitiva che TUTTO è FALSO
e l'unica cosa reale è la FALSITA' di questo mondo.

Dopo questa orrenda eresia, un sipario sacro da Alessandro Aurelio su TERRA MAGICK -I Terrestri del Grande Geoide Geocentrico (GGG):

"La Terra al centro del Universo "il creato" in 
un'illustrazione della Bibbia di Lutero 1545"

Pronti a una nuova partita...


lunedì 29 maggio 2017

Segreti Benefici Ignoti



"E' TUTTO NELLA TUA TESTA
MESSO LI' DA ADULTI A CUI
E' STATO MESSO IN TESTA
QUANDO ERANO GIOVANI
IL CICLO DELLE BUGIE"


TUTTO E' UNA BUGIA

La persona è una maschera teatrale che rappresenta la recita cosmica, ed è destinata a percepirla come la propria realtà; il mito della caverna platonico è un indizio allegorico che dà lumi e getta ombre sulla nostra consapevolezza interiore, il nostro "nous" inteso in senso aristotelico:
Aristotele introduceva inoltre la nozione di nous come intuizione intellettuale, una facoltà che intuisce i principi indimostrabili [40]:
« ...l'osservazione di un numero anche limitato di casi basta all'intelligenza, secondo Aristotele, per distinguere nelle cose osservate i caratteri essenziali da quelli accidentali (astrazione), e per cogliere quindi - con una specie di salto intuitivo dai particolari all'universale - l'essenza delle cose stesse. Questo metodo è ancor più valido quando si tratti di conoscere i principi primi di ogni scienza (assiomi). In conclusione, per ciascuna scienza l'intelligenza (nóesis) stabilisce principi e le premesse, da cui poi il ragionamento (diánoia) trae le conclusioni specifiche. L'intera logica aristotelica è fondata su principi non dimostrabili ma colti direttamente dall'intelletto.[41] »

Siamo davvero arrivati al paradosso culturale rappresentato dalla image macro di Mr. Jerred Moore?

Trad.: "-figlio: papà, sono gay
-papà: ti voglio bene, a prescindere
-figlio: penso anche che la terra sia piatta
-papà: vattene fuori dalla mia casa"

(Evito di tradurre il f**k, che viene sempre via gratuita-mente dagli Americani)

Se è davvero così -per qualcuno- significa che era ora.
Non ho mai menzionata la questione che vedo spesso al centro di qualche discussione su Facebook, riguardo il "gender", e già il fatto che sia divenuta popolare con questo termine Inglese anziché con la comune traduzione di
"
  1. 1genere
  2. 2sesso
" (Google)

dice quanto c'è da sapere; non ne ho mai trattato qui, e non intendo farlo adesso, se non per proporla ad esempio di quanto sia disastrata questa parodia di civiltà; qualunque cosa si possa leggere in proposito, su internet o altrove, è la prova più lampante e innegabile della catastrofe umana che viene rappresentata oggi con un grado di confusione che interessa le qualità più essenziali dell'essere umano, a partire dalla sua sessualità che diviene "oggetto di discussione" e fenomeno socio-logico, con ampio supporto dei mass-media e dell'industria dell'intrattenimento, che vanno sempre a braccetto, e spesso sono intercambiabili. Perché è tutta una messinscena.
Chiudo subito la parentesi, con un rimando ai più basilari principi geometrici la cui comprensione viene misurata abitualmente nei tests del quoziente intellettivo; dal momento che qui non si tratta nemmeno di una questione formale, ma funzionale, chiunque al mondo sia in grado di allacciarsi le scarpe da solo dovrebbe poter intuire che l'aggeggio appuntito va inserito nel foro; proprio come per le stringhe delle scarpe; al di là dell'aspetto sessuale, questa si potrebbe dimostrare una nozione di facile comprensione, o meglio dimostrazione di conoscenza intuitiva e istintiva per un corvide, un primate, un cetaceo; ma probabilmente anche per una scimmia caudata e un ratto. Il fatto che oggi invece se ne scriva sui giornali, è fonte di un ulteriore, estremo imbarazzo da parte di questo blogger
Siamo sull'Orlo dell'Abisso. Fatemi chiudere subito questa parentesi, per carità.

...

John Rawai ci offre un quadro completo dell'inquinamento superficiale muliebre medio:


Trad.:
" Shampoo
Numero medio di agenti chimici: 15
I PIU' PREOCCUPANTI: 
Sodium Lauryl Sulphate; Propylene Glicol, Methylisothiazoline.
POSSIBILI EFFETTI COLLATERALI: Danno neurologico del feto,
irritazione, possibili danni agli occhi

Ombretto
Agenti chimici: 26
I PIU'PREOCCUPANTI: Polythylene tereophtalate
POSSIBILI EFFETTI COLLATERALI: Correlato al cancro, infertilità, disordini ormonali e danni agli organi del corpo

Rossetto
Agenti chimici: 33
I PIU' PREOCCUPANTI: Polymethyl Methacrilate
POSSIBILI EFFETTI COLLATERALI: Allergie, correlato al cancro

Smalto per unghie
Agenti chimici: 31
I PIU' PREOCCUPANTI: Phtalates
POSSIBILI EFFETTI COLLATERALI: Associato a disordini ormonali, problemi di fertilità, correlato al cancro e causa di problemi nello sviluppo infantile

Abbronzante
Agenti chimici: 22
I PIU' PREOCCUPANTI: Ethylparaben, Methylparaben, Propylparaben
POSSIBILI EFFETTI COLLATERALI: Eczemi, irritazione, disturbi ormonali

Lacca
Agenti chimici: 11
I PIU' PREOCCUPANTI: Octinoxate, Ishophtalates
POSSIBILI EFFETTI COLLATERALI: Allergie, disturbi ormonali, irritazione 
degli occhi, del naso e della gola, modificazione della struttura cellulare

Deodorante
Agenti chimici: 32
I PIU' PREOCCUPANTI: Aluminium zirconium, Isopropyl Myristate
POSSIBILI EFFETTI COLLATERALI: irritazione degli organi, disordini ormonali

Fard
Agenti chimici: 16
I PIU' PREOCCUPANTI: Ethylparabens, Methylparaben, Propylparaben
POSSIBILI EFFETTI COLLATERALI: Eczemi, irritazione, disordini ormonali

Fondotinta
Agenti chimici: 24
I PIU' PREOCCUPANTI: Polymethyl methacrylate
POSSIBILI EFFETTI COLLATERALI: disordini del sistema immunitario, 
allergie, correlato al cancro

Profumo
Agenti chimici: 250
I PIU' PREOCCUPANTI: Benzaldehyde, toluene
POSSIBILI EFFETTI COLLATERALI: danno allo sperma, correlato al cancro, 
irritante degli organi, disturbi ormonali

Lozione corpo
Agenti chimici: 32
I PIU' PREOCCUPANTI: Methylaparaben, Propylparaben Glycol, che si trova 
anche nei detergenti
POSSIBILI EFFETTI COLLATERALI: Eczema, irritazione, disordini ormonali

"La Associazione Cosmetologica Nazionale associa oltre un milione di cosmetici e prodotti per la cura del corpo ogni anno a circa 30.000 casi di cancro al seno." Dr. Epstein. MD"

Fortuna che questi dovrebbero essere prodotti per la "cura" del corpo...

Mi sono evitata la pena di tradurre i nomi degli agenti chimici, che spesso vengono riportati in Inglese nei rari casi in cui vengano elencati in etichetta; per chi sia interessato, non sarà un problema trovare una traduzione su Google; AffarItaliani pubblica una lista dei peggiori, tra cui la maggior parte di quelli della lista qui sopra (e tradotti!) in questo articolo.
La utente cosmetica media, come si è visto, è una discarica chimica ambulante; e se posso permettermi di evidenziarlo -come faccio- SI SENTE. Una donna sottovento è la peggiore esperienza che possa capitarmi per la strada dopo la partenza di un vecchio camion a gasolio, e inferiore soltanto all'investimento da parte di quest'ultimo.
Ma sembra che qualcuno non se ne accorga...

"Trucchi" a parte, l'utente igienico maschio non è da meno, e se pure si evita il danno da contatto diretto con le creme e i cosmetici vari di cui le femmine fanno un uso generoso, la base comune dell'igiene corporeo è già sufficiente a stroncare un cavallo; se mai si dovesse lavare un cavallo con del comune sapone per umani. Quelli che troviamo nella maggior parte dei detergenti liquidi o solidi in commercio, "Laurylsulfate de sodium, sodium laureth sulfate, ammonium lauryl sulfate" e spesso anche parabeni e solfati, sono molto ovviamente veleni chimici che non toccheremmo mai a mani nude nella loro forma pura, e dei quali non vorremmo nemmeno sentire l'odore, se non fossero mescolati in varia percentuale in un liquame schiumogeno iper-profumato.

E questo, lo ripeto, è solo l'inquinamento superficiale, epidermico, per quanto gli effetti dei veleni assorbiti dal più esteso organo umano, cioè la sua pelle, interessino ogni organo interno, in vario grado. Non addentriamoci ancora nell'analisi di un tipo di avvelenamento ancora più interno, interiore, quello mentale e psichico. Non ora.
E' mattina, è domenica, e c'è il Sole...
Via di qui, subito!

--

L'ANGOLO ASTROTEOLOGICO


"LE ["SACRE" - ndt] SCRITTURE SONO SCRITTE NELLE STELLE
Quante volte ci siamo soffermati in una bella nottata guardando le stelle.
Per essere sopraffatti dalla bellezza e la maestosità del cielo notturno. Ma avete mai pensato mentre guardavate lo spettacolo scintillante lassù, che il manufatto celestiale di Dio fu in effetti portato giù sulla terra e scritto nella Bibbia? Una delle più vecchie costellazioni nel cielo è Ursa Major. Il Grande Orso. La stella della coda del grande orso è detta Benet Naish, che significa figlia dell'assemblea.
Ora la storia biblica dalle stelle. In Marco 5, 22 Gesù è avvicinato da un uomo chiamato Jairus il quale è a capo della sinagoga. La sinagoga è anche detta assemblea. Jairus dice a Gesù, la mia piccola giace in punto di morte. Quella è Benet Naish, figlia dell'assemblea. Gesù va a casa di Jairus, guarda il letto e dice Talitha cumi, piccola donna alzati. Questa bellissima storia della piccola Talitha, la figlia dell'assemblea, fu scritta nelle stelle prima che toccasse le pagine della Bibbia. 
Quanto è meraviglioso questo? Bill

E' una questione di punti di vista; per Bill questo è "meraviglioso"; de gustibus...
Ma quanto scrive Bill non è scritto nella Bibbia, e tanto meno nel "Vangelo di Marco".
E' scritto su Facebook.
Così qualcuno potrebbe arrivare a mezzo secolo di vita, dopo aver sentite e lette tante storie tratte dalle scritture cosiddette sacre, per scoprire su internet che quella della figlia del capo della sinagoga è di fatto una allegoria astro-teologica, come probabilmente lo è una buona parte delle stesse "scritture". QUANTO è meraviglioso questo? Perché certamente è qualcosa che suscita meraviglia.
Ma, parafrasando il buon Prof. Castelli, "la meraviglia dell'ignoranza è figlia".

..

Di nuovo Dhaval Rashmikant Rao pubblica una informazione importante:



Trad.: "Ci deve essere una soluzione 
per questo...
Oh aspetta, c'è. CANAPA!"


Per tutti i dettagli su quello che è uno tra i più grandi e terribili crimini mai commessi, e che chiamano "Proibizione", leggete il capolavoro di Jack Herer tradotto da: ME! su Dolcevita Magazine:




Trad.: "La Storia viene nascosta così
può essere ripetuta."

Per L'ANGOLO ALCHEMICO,


"Cosa significa?"

(Trad. mia=)
Condivido la mia risposta, tratta dall'Enciclopedia Libera -- nella Ver. It.:

"Il rebis o rebis alchemico (dal latino res bis «cosa doppia»)[1] è un termine alchemico usato per indicare il risultato di un matrimonio alchemico e designa la pietra filosofale, intesa come unione degli opposti, compositum de compositiis.
Viene rappresentato graficamente (e simbolicamente) come un androgino a due teste."
(https://it.wikipedia.org/wiki/Rebis)

E in quella Inglese, più dettagliata:

"Il Rebis (dal Latino res bina, con il significato di materia doppia o duale) è il prodotto finale della magnum opus alchemica o grande opera.
Dopo avere superato gli stadi di putrefazione e purificazione, e separate le qualità opposte, tali qualità sono unite di nuovo in ciò che è talvolta descritto come l'ermafrodito divino, una riconciliazione di spirito e materia, un essere di qualità sia maschili che femminili come indicato dalla testa maschile e femminile con un singolo corpo. Il sole e la luna corrispondono alle metà maschio e femmina, così come il Re Rosso e la Regina Bianca sono similmente associati.
L'immagine del Rebis apparve nell'opera L'Azoth dei Filosofi di Basilius Valentinus nel1613."
(https://en.wikipedia.org/wiki/Rebis - Trad. mia)


Talvolta la Enciclopedia Libera mi stupisce per la ricchezza dei suoi lemmi, mentre in generale lo fa per il motivo opposto; nel caso dell'Azoth, troviamo un articolo conciso ma ricco, da cui cito:
"L'occultista francese Eliphas Levi, nella sua opera del 1856 Dogmi e rituali dell'Alta Magia, chiama Azoth l'Anima universale, da lui assimilata ad un sostanza eterica diffusa. Egli ne parla come di un'essenza bipolare, distinguendone due aspetti, uno positivo e l'altro negativo, denominati con i termini ebraici Od (luce attiva) e Ob (forza passiva), i quali trovano una sintesi nell'Aur, e che sarebbe possibile influenzare tramite corrispondenti rituali magici. Nel suo studio dei Tarocchi e della Kabbalah, con cui associò una lettera ebraica ad ogni arcano maggiore, Lévi identificò la carta finale del Mondo con la Taw, designandola Azoth quale nome di Dio compiutamente realizzato.[14]"
Qualcuno storcerà il naso di fronte all'idea di poter trovare qualcosa di reale "leggendo" i Tarocchi; questo è il bello, la dimostrazione che il "trucco" magico funziona sempre, inducendo le menti semplici a credere che sia soltanto un "trucco"; di fatto lo è, esattamente come lo è la loro stessa "vita".
Io stesso del resto non avrei mai nemmeno immaginato che la "allegoria" alchemica potesse corrispondere ad una realtà sottile di livello superiore, alla quale è interamente sottomessa quella grossolana e terragna, senza certi suggerimenti ottenuti dalle mie "visioni" oniriche.
 Infine il famoso "cartello di carte" è una approssimazione ancora più attagliata del mondo che conosciamo Qui e Ora; a cui pure, come fece il Maestro Levi, siamo costretti ad associare delle lettere, soltanto per poterne comprendere il principio.
Perché altrimenti, apparente-mente, sarebbe troppo facile... "Un gioco da ragazzi".

Per completare la parentesi, riporto la voce corrispondente al "Re Rosso" o Filius Philophosorum:

"Il filius philosophorum è un simbolo alchemico.
Nel Mysterium coniuctionis[1]Carl Gustav Jung cita il filius come archetipo del giovane che funge da raccordo tra Superiore e Inferiore, non già di matrice divina, ma piuttosto come emanazione della Natura stessa, differenziandosi quindi dalle caratteristiche archetipiche del Cristo. Da alcuni studiosi viene accostato per analogia semantica al concetto di lapis philosophorum (pietra filosofale) e inserito nelle fasi o negli esiti correlati alla Grande Opera. In questo ambito vi si riferisce anche come incesto filosofale e come pratica di coniunctio oppositorum.
Un esempio di filius philosophorum nel contesto mitologico latino è il gigante cacciatore Orione, figlio di GioveNettuno e Mercurio e perciò definito tripater."

Wikipedia - Pubblico dominio
Raffigurazione di Orione tripater

Se fosse necessario farlo notare, siamo ancora in pieno territorio astroteologico. 
Ma pesante-mente trattato con del concime chimico.

Nella versione Inglese dello stesso lemma leggiamo:

"Il filius philosophorum (Latino per "figlio del filosofo", cioè prodotto dai veri studenti di filosofia) è un simbolo alchemico. In alcuni testi è equiparato alla pietra filosofale (lapis philosophorum), ma in alri assume il suo proprio significato simbolico. Altri termini per il filius philosophorum comprendono filius sapientiae ("figlio della sapienza"), infans noster ("nostro figlio"), infans solaris ("figlio del sole"), infans lunaris ("figlio della luna"), e infans solaris lunaris ("figlio del sole e della luna").
Esistono diverse immagini che sono state utilizzate per rappresentare il filius philosophorum. Fra queste ci sono l'Hermes ermafrodita trasformato, il figlio del Re Rosso e della Regine Bianca (il Sole e la Luna) il figlio dell'uovo, e l'Orione Tripater.
Il filius philosophorum era anche uno degli archetipi Jungiani analizzati dallo psicologo Svizzero.".
(https://en.wikipedia.org/wiki/Filius_philosophorum - Trad. mia)

La Regina Bianca (Luna) è un pezzo degli scacchi, ma anche uno dei personaggi di Attraverso lo specchio e quel che Alice vi trovò (Through the Looking-Glass, and What Alice Found There, 1871), un capolavoro assoluto della letteratura di tutti i tempi, in cui gli archetipi sono i personaggi di una fiaba surreale, caleidoscopica e grottesca: in pratica, la nostra "realtà quotidiana".
Soltanto nel corso dei decenni mi sono potuto rendere conto di quanto realistica sia l'opera di Charles Dodgson, e solo attraverso le mie esperienze oniriche.

"Nel Capitolo 9, la Regina Bianca appare con la Regina Rossa, ponendo una serie di domande tipiche di Wonderland/Looking-Glass ("Dividi un filone per un coltello: qual'è la soluzione di questo?"), e poi festeggiando la promozione di Alice da pedone a regina. Quando la celebrazione va in malora, la Regina Bianca sembra scomparire di scena in una zuppiera. In The Annotated Alice Martin Gardner fa notare che il Re Bianco in quel momento è posto in posizione di scacco dalla Regina Rossa. Alice "cattura" la Regina Rossa e dà scacco matto al Re Rosso, terminando il gioco. La Regina Bianca non compare più oltre, se non come uno dei gatti bianchi di Alice, che Alice presume possano avere influenzato il sogno."
(https://en.wikipedia.org/wiki/White_Queen_(Through_the_Looking-Glass) - Trad. mia)

Perché, certo, era tutto un sogno...

A questo proposito, consideriamo l'articolo seguente, che non per nulla è pubblicato su dreamcatcherbotanicals.com (BotaniciAcchiappaSogni):


"I Benefici Segreti poco noti della Paralisi nel Sonno"

(E  certo, se sono 'segreti' non saranno poi molto noti...)
Mr. Weis (...) qui scrive in merito al "sogno lucido" o "OBE" (Out of Body Experience, o Esperienza extra-corporea):

"Si crede che riuscendo ad affrontare la paura della paralisi nel sonno si ottenga l'opportunità perfetta in cui il corpo astrale può lasciare quello fisico ed entrare in uno stato di sogno lucido. In questo stato di sogno sveglio, gli individui possono usare l'incapacità di muovere i loro corpi fisici per imparare a controllare i loro corpi astrali. Si ha quasi la sensazione di un intenso ronzio rombante con una forte pressione. Se siete interessati alla proiezione astrale, la prossima volta che prendete coscienza di avere una paralisi nel sonno, cercate di sollevarvi dal vostro corpo, rimuovete la vostra coscienza dal vostro sé fisico e spostatevi nello stato astrale. Più facile a dirsi che a farsi, giusto? Questo è molto difficile a farsi quando si avverte la presenza di un intruso, spettro o spirito nella stanza o una delle esperienze più comuni è che qualcosa di demoniaco li trattenga." (http://www.dreamcatcherbotanicals.com/the-little-know-secret-benefits-to-sleep-paralysis/ - Trad. mia)

Tutti i miei tentativi di ricreare il magico momento del distacco di una esperienza extra-corporea, che ho avuta spontaneamente una sola volta in vita mia, sono falliti miseramente; lo stesso dovrei dire dei tentativi di avere un "sogno lucido", ovvero di "prendere il controllo" di sé durante l'attività onirica, che in genere (ho letto) si ottiene dalla consapevolezza di non vivere in uno stato di veglia attraverso l'osservazione di eventi e cose normal-mente ritenute impossibili; per dirla tutta, non potrei nemmeno affermare onestamente di averci mai provato, non serbando alcuna memoria di simili osservazioni durante un sogno. Non di meno, questo argomento ci riporta al discorso sul dáimōn , "ambasciatore divino" (che trova corrispondenza in questo ruolo nel moderno 'angelo', dal Gr. "messaggero") e lo é-idõlo-n come forma grossolana, con tutti gli interrogativi conseguenti alle parole finali di Mr. Weis: "che qualcosa di demoniaco li trattenga"... E se quella tal cosa fosse il nostro proprio dáimōn, anziché una misteriosa entità visualizzata in qualunque guisa più o meno artistica, e più o meno spaventosa, come quella raffigurata sopra ("L'incubo" - Le Cauchemar -  scolpito nel 1894 da Eugène Thivier) o il più famoso dipinto: 


???

E infine, malgrado la relativa rarità di simili esperienze, se questi rari casi accomunati dalla caratteristica di una "presenza minacciosa", un senso di  "soffocamento", e alla impossibilità di muoversi, fossero la testimonianza di una sorta di "angelo custode" che è inevitabile assimilare, per il suo ruolo di carceriere e per la suddetta antica con-fusione con quello del "demone"?
Il concetto dell'"angelo custode" che Wikipedia conferma identico a quello del demone Classico, come "anello intermedio fra Dio e l'uomo (...) garante della trascendenza divina", il quale "accompagna ogni persona nella vita" è ben più diffuso di quello dell'"incubo", per quanto nessuno abbia mai avute esperienze altrettanto veritiere con una simile entità; ma una volta inquadrata la religione giudeo-cristiana nella giusta prospettiva, non occorre molto per ri-definire questa figura tanto popolare nella logosfera cattolica come l'opposto di ciò che si crede comunemente, ovvero che egli sia "custode" nel senso di "agente di custodia", per come sono definiti quelli del corpo di polizia penitenziaria.

Non ho mai avuto quello che potrei definire come un episodio di paralisi-nel-sonno ma ho vissuta una esperienza simile, al confine tra sogno-sonno e veglia, nello scorso millennio, l'unica del suo genere, durante una annosa carriera di sognatore, studioso e scrittore di sogni; e mi è bastata, come mi basta oggi, per avere una certa coscienza del fenomeno, che per la sua natura non sarà mai una vera e propria consapevolezza. Ma anche questa sua qualità particolare di incertezza è per me la conferma dei miei sospetti peggiori, che infine sono la più ovvia e banale delle realtà esperite Qui e Ora: che siamo prigionieri di noi stessi. Questo, io temo, è il grande segreto di ogni Indivi-Duo umano.

In chiusura, il grande annuncio atteso per tre stagioni, dato da questa immagine unica e incomparabile: L'Oleandro è tornato

 
E' lui la STAR dell'estate.