Cerca su VerOrizzonte

martedì 2 maggio 2017

Buddhisti Atei e Coniglietti In Scatola

La mia giornata virtuale inizia con una risata, quando leggo su Facebook i commenti a questa foto di Arturo Robles Gil Chávez (un collaboratore di Jaime Maussan) con la sua didascalia: "Ave cruzando la luna" (Uccello che attraversa la luna):



Come vediamo, la sig.ra/rina Torres chiede preoccupata: "Come sopravvivono?" (riferendosi alla straordinaria specie di uccelli seleniti) mentre la geniale Gabby Navarrete va dritta nel surrealismo, affermando che "Per essere un uccello se facciamo un calcolo sarebbe gigantesco"....
Ma QUALE razza di calcolo potrebbe aver fatto costei? 
Avrà preso in considerazione il fattore dell'assenza di un cervello all'interno del suo cranio?
Certo, sono Messicani... Un popolo che non è noto per la brillantezza delle sue m/genti; ma poi viene questo, da un Americano, in risposta alla foto del Dalai Lama che fa "le corna" di Ms. Vaughan, da me condivisa nel post di ieri (e che avevo dapprima commentato su FB: "google "karana mudra"):


"I buddhisti comunque sono tutti atei" (Trad. mia=) è un'affermazione che riassume l'America di oggi, con la sua ridicola arroganza genetica e il pensiero contorto di una neonata stirpe ibrida, allevata sulle basi di un genocidio a livello continentale e del più severo controllo mentale mai esercitato sulla mente umana: maledetti, spesso bigotti, ma soprattutto talmente ignoranti che la loro predominanza in materia di ricerche (online) sulla "terra piatta" si può giustificare solo come un fenomeno "di moda", il quale purtroppo continua ad espandersi soprattutto nella logo/videosfera anglofona, e quindi soprattutto negli USA -- ma perché sono tanti, non certo perché sono intelli-genti... Ovvia-mente.

Mr. Eja Ibe da Calabar, "capitale del turismo Nigeriano" secondo Wikipedia, pone un interrogativo spiazzante agli associati del gruppo MYSTICAL ORDER OF THE GNOSTICS:


Trad.: "Dov'è posizionato il paradiso"?

Probabilmente Mr. Ibe CI VIVE, in "paradiso", a giudicare da questa foto presa all' "Imbocco del fiume Calabar":

Immagine: Johnny Depp-Zone


dalla location del Calabar International Convention Center


e anche dalle dimensioni di questi yam venduti al mercato di Calabar, su Wikipedia:

https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Yams_from_Akim_Market_Calabar1.jpg
.... Ma nessuno glielo ha mai detto.

Il che mi porta alla domanda: "da quanto tempo non mangio uno yam?!?"

(Che si può dire un "cibo di base" (staple food) Nigeriano, ma nondimeno ha un contenuto proteico minore degli altri -mais, riso, frumento, patate, etc.- ed è quindi il migliore dal mio personale punto di vista; perché quella del fabbisogno proteico è a mio parere la più enorme e spudorata bufala mai offerta dalla "scienza dell'alimentazione", i cui esperti nel frattempo insistono nel dire che mangiare cadaveri è una cosa buona e sana... Anzi, necessaria.)

E ancora: cos'ha a che fare la Calabria con Calabar? E i calabroni, nascono in Calabria o a Calabar?

Come scrissi da qualche parte nel millennio scorso, "a volte è più ridicolo che triste", e oggi la possibilità di aprire una finestra su ogni angolo del mondo offerta da internet non fa che espandere la mia antica affermazione a livello mondiale... per non dire globale

Ma nel contempo possiamo cogliere di tutto, da questa finestra -yam a parte- come il riassunto dello Gnosticismo offerto da Mr. Caan Searle su MYSTICAL ORDER OF THE GNOSTICS:

"I principi dello Gnosticismo sono ben descritti nella seguente precisa affermazione, che si suppone sia stata mantenuta da Ippolito

“A te, quindi, dico ciò che dico, e scrivo ciò che scrivo. E la scrittura è questa. Degli Eoni universali [periodi, piani o cicli di vita creativa e creata nella sostanza e nello spazio, creature celesti] esistono due germogli, senza inizio né fine, che sorgono da una Radice, che è il potere dell'invisibile, incomparabile silenzio [Bythos]. Uno di questi germogli si manifesta dall'alto, il Grande Potere, la Mente Universale che ordina tutte le cose, maschili, e l'altro [si manifesta] dal basso, il Grande Pensiero, femminile, che produce ogni cosa. Dunque appaiandosi uno con l'altro, essi si uniscono e manifestano la Media Distanza, l'incomprensibile Aria, senza inizio né fine. In questa è il Padre che sostiene tutte le cose, e nutre queste cose che hanno un inizio e una fine.” (V. Simon Magus, di G. R. S. Mead.) 



Da ciò si evince che la manifestazione è risultato di un principio positivo e di uno negativo, che agiscono l'uno sull'altro, ed esso ha luogo nel piano medio, o punto di equilibrio, chiamato pleroma. Questo pleroma è una sostanza peculiare prodotta dalla mescolanza di eoni spirituali e materiali. Dal pleroma si individualizza il Demiurgo, il mortale immortale, responsabile delle nostre esistenze fisiche e delle sofferenze che dobbiamo affrontare in relazione ad esso. Nel sistema Gnostico, tre paia di opposti chiamati Syzygies, [sono] emanati dall'Eterno Uno. Questi, con Lui stesso, formano un totale di sette. I sei (tre paia) Eoni (principi divini viventi) furono descritti da Simon Mago nel Philosophumena nel seguente modo: I primi due erano Mente (Nous) e Pensiero (Epinoia). Poi venne la Voce (Fono) e il suo opposto, Nome (Onoma), e infine la Ragione (Logismos) e la riflessione (Enthumesis). Da questi sei primordiali, uniti con la Fiamma Eterna, procedettero gli Eoni (Angeli) che formarono i mondi inferiori sotto la direzione dei Demiurghi (V. le opere di H. P. Blavatsky.)."


L'esotico gergo dell'antico gnosticismo, parole e nomi che esprimono i concetti di ideali primordiali, o archetipi, non è meno enimmatico di quello canonico del dogma religioso, ma da principio la Gnosi (che ricordiamo essere una distorsione maccheronica del Greco γνῶσις, gnôsis, che significa conoscenza) si op/pone in una posizione inconciliabile alla Fede, e dunque si può dire che la dottrina gnostica, dedicata allo studio dei medesimi soggetti, è la materia di chi vuole conoscere, rispetto a chi si limita a credere, e non SA.
Resta da stabilire cosa di fatto si sa, e cosa invece si crede di sapere, ma il la dicotomia è ovvia e inevitabile, e ne conosciamo le conseguenze; il mondo moderno è sovraffollato di credenti, e gli gnostici sono sempre meno, sempre che esista ancora qualcuno che si possa definire come tale. 
Il principio assoluto della gnosi è la "mente", definita con il termine più elevato di "nous", relativo alla "intuizione" e alla "consapevolezza istintiva", e data la scarsità di pensiero autonomo fra gli utenti spirituali odierni, è facile stabilire il motivo di tanta miseria e tante sofferenze nel mondo moderno; ma era lo stesso già dagli esordi della chiesa, e secondo il loro motto così sarà per sempre, "in secula seculorum". Perché la gente preferisce sempre il credere al sapere, che comporta una responsabilità intollerabile.
Meglio confidare in dio, quindi, perché nessuno sembra avere la minima idea di cosa esso sia, e tutto si risolve a questo modo.
Gli agi della vita moderna.

Mr. Eric Dubay, il sospetto "shill" che ha avuto il coraggio di mettere assieme le "200 prove che la Terra non è una palla rotante" e che Hitler era l'opposto del mostro dipinto nei libri di storia, oggi condivide il suo nuovo video (in Inglese) con l'introduzione che vado a tradurre di seguito:

"L'Europa per gli Europei: https://www.youtube.com/watch?v=G4mETDboa7g 
Dovrebbe venire da sé, e certamente non essere un tabù affermare l'ovvio, che ogni popolo e ogni cultura hanno il diritto di vivere assieme nella propria terra: l'Africa agli Africani, l'Asia agli Asiatici, e l'Europa agli Europei. Tuttavia attraverso l'immigrazione di massa e il multi-culturalismo forzato, in molte nazioni e comunità gli Europei sono talmente sovraffollati di immigranti che sono divenuti minoranze etniche nel loro stesso paese natale, Grazie a HistoryTruths, The Impartial Truth e NatSoc. I link ai video originali, vi prego di iscrivervi qui ai loro canali:

Gli argomenti trattati in questi 20 minuti sono molto controversi e richiedono ulteriori ricerche per la maggioranza della gente che li affronta. Siete invitati a guardare anche i seguenti video e (a leggere gli) articoli:
Crisi dell'Immigrazione Europea:
https://www.youtube.com/watch?v=S4K4okVa7dU
Adolf Hitler contro il Jew World Order:
https://www.youtube.com/watch?v=ssCkc8t9sho&t=3656s
Il Jew World Order Sionista:
http://www.ericdubay.com/?p=2543"

Detto questo, ecco la schermata del video su YouTube, per chi non avesse ancora cliccato il link:


Trad.: "Questo video non è disponibile nel tuo Paese
-- Ci dispiace" ... Per qualche motivo, non credo che
siano veramente dispiaciuti. Ma questa è la mia impressione.

Capita a proposito il post di Riscossa Italia - Trieste:

"I PROPRIETARI DELLE NAVI NEGRIERE
Quello che sta veramente accadendo è semplicemente il tentativo di de-nazionalizzare gli stati nazionali attraverso l’uso di migranti non assimilabili. Se fosse solo un problema demografico come viene raccontato, sarebbe prioritario mettere gli italiani in condizione di non emigrare (oltre 200 mila nel 2015 di cui 107 mila ufficialmente), o sarebbe più conveniente l’immigrazione di popolazioni a noi più affini. Gli ucraini se potessero verrebbero in massa. Affini etnicamente e religiosamente, avrebbero il vantaggio che i loro figli sarebbero totalmente assimilati, senza ghetti di emarginati rancorosi di tipo francese o statunitense. Ma questo non va bene. Perché quello che serve è proprio l’immissione di popolazioni che non possano assimilarsi. Per destabilizzare e permettere il controllo remoto dello stato-colonia. Tutto questo in qualche maniera richiama la decolonizzazione dell’impero britannico, quando dal 1947 le colonie ottennero l’indipendenza e i britannici disegnarono i confini in modo da non regalare mai una omogeneità etnica. Un simpatico lascito di caos. Le élite che controllano gli Stati Uniti si stanno preparando al dopo-Nato e un’Europa massacrabile da conflitti interni è quanto di più auspicabile.
E una Rossella Fidanza condivide questo:


di cui si può leggere nel dettaglio -con tanto di foto e video- qui:

--

Ora, non so se sia mai successo, in qualche possibile 'tempo passato' che qualcuno abbia raccolti alcuni dei biglietti di banca guadagnati sotto il proprio materasso, nel corso dei decenni, e che ad un certo punto li abbia restituiti tutti al suo Istituto di Credito, in cambio dell'equivalente valore in oro -valuta universale- e se ne sia andato a spassarsela in qualche lido lontano... E' una bella fiaba con un finale favoloso, ma oggi non è altro che questo; al biglietto di banca non corrisponde alcunché di "reale" (come l'elemento Au, 79 nella tavola famosa) e questo si può dire praticamente di qualunque cosa stimata e ritenuta un "bene" dall'utenza monetaria globale, ma ovviamente in particolare del denaro stesso, che in origine è solo una cifra su un computer, e poi diviene 'reale' quando la Zecca di Stato 

Immagine: GQ.com

stampa quelle cifre sui suoi pregiati biglietti, e li immette sul mercato dei soldi, seguendo i dettami dei Padroni, creando "inflazioni" e "crisi economiche" a volontà, la cui responsabilità "civile" è addossata a, e subita da, i contribuenti e gli elettori dei vari pupazzi politici.
Questo pensiero è ispirato dal Sig. Domi Dea, che pubblica la seguente image macro con questa citazione: 
"Fino a sei anni l’uomo è prigioniero di genitori, di bambinaie o d’istitutrici; dai sei ai ventiquattro è sottoposto a genitori e professori; dai ventiquattro è schiavo dell’ufficio, del caposezione, del pubblico e della moglie; tra i quaranta e i cinquanta vien meccanizzato e ossificato dalle abitudini (terribili più d’ogni padrone) e servo, schiavo, prigioniero, forzato e burattino rimane fino alla morte. (Giovanni Papini)"


O come dice Nihilist Memes:


"scambia pezzi di carta con
la gente finché non muori"


Adesso un po' di gossip visuale da Primier Rommel:

(SENZA PAROLE)

e un attimo di puro incanto offerto da Azad Mamedov:


(ogni riferimento è casuale)

e certo, anche il Beccolargo codalunga (Psarisomus dalhousiae) merita il suo post-icino qui, con il suo caschetto e i suoi basettoni alla Elvis:



Il Pezzo Forte 

della giornata è il video seguente, gentilmente offerto da Mr. Martin Terra, con la sua introduzione:
 "Figuraccia sulla ISS , un astronauta afferra un oggetto invisibile e lo porta alla mano destra, software CG fuori sync."
e con il mio commento: IMPAGABILE


Con questo, la NASA si aggiudica l'Oscar per la
Peggiore Produzione Video con CGI nella Storia
delle telecomunicazioni


Ancora per il gossip internazionale; ho raccontata a suo tempo la mia spiacevole esperienza con l'Ultima Pinta Della Mia Vita, quando sono collassato al pub, cadendo a terra come un sacco di patate dalla mia sedia, dopo alcuni mesi di astinenza dall'alcol. Da allora non ho più ingerita una sola goccia di alcol, che pure già da anni conoscevo come "La Madre Di Tutte Le Droghe" (ma insistevo...)
L'unico mio rimpianto, nel breve periodo dall'inizio del veganismo all'astensione completa di alcolici, è stato di non poter più bere un boccale di Guinnes, che conteneva colla di pesce (come la maggioranza delle birre più bevute) e che infine oggi, nel 2017, compare in versione "vegan", come annunciato su Facebook:


Fortunata-mente, quel rim-pianto è stato neutralizzato a livello fisio-logico dalla mia reazione, e adesso posso solo com-piangere tutti i 'vegan' che continueranno a intossicarsi del peggio esistente, grazie alla scusa di una birra senza ittiocolla. Insomma, è roba da piangere.
A proposito di gelatina, Wikipedia ci informa che:
"L'80% della gelatina alimentare di origine animale prodotta in Europa è derivata dalla cotenna del maiale. Il 15% viene ricavato dal bifido bovino, cioè da uno strato sottile presente sotto la pelle. Il rimanente 5% viene ricavato quasi tutto da ossa di maiali e bovini. Le gelatine sono messe in commercio in fogli sottili, trasparenti, inodori e insapori, che posti in acqua rigonfiano, al contrario della ittiocolla che non aumenta di molto il suo volume. Nelle etichette dei prodotti alimentari spesso è denominata E441."
Per chi ancora non conoscesse il segreto mortale di quelle simpatiche bestiole gommose che ti divorano dall'interno, condivido ancora la seguente immagine, questa volta dall'articolo (linkato) di Strange But True News:


Questo è sempre un esempio molto suggestivo della "realtà" dietro la facciata che si usa dire appunto "edulcorata", e colorata (artificialmente) alla quale in genere si ferma l'utente alimentare medio.
E i bambini, come sempre, sono i primi ad andarci di mezzo (poi saranno i secondi, da adulti =)

A proposito di infanzia, Mr. Rob London del gruppo VEGANS UNITED propone questo interessante esperimento di etologia:


"PONETE UN CONIGLIETTO E UNA MELA
IN UN BOX PER BAMBINI...
E OSSERVATE CON QUALE GIOCANO,
E QUALE CERCANO DI MANGIARE"

le scommesse sono aperte; e malgrado la mia grande sfiducia nel genere umano, io punto tutte le mie (ultime) monetine sul fatto che il bambino cercherà inutilmente di mangiare la mela, dopo aver giocato a lungo con il coniglietto... e per ovvi motivi alla fine sarà il coniglietto a fare merenda (ma colla mela!! =)

Voglio far notare che quello che per gli Inglesi è "crib", come il box crib, che è "una struttura di legno temporanea usata per sostenere oggetti pesanti durante costruzioni, traslochi,  sdoganamento di automezzi, e operazioni di ricerca e salvataggio" (Wikipedia - Trad.mia) per noi Italiani è soltanto box, cioè "scatola"; perché i bambini devono abituarsi a vivere nelle scatole, anche se in effetti la forma è proprio quella di una GABBIA:

Di Kingofears - Opera propria, CC BY-SA 3.0
https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=9501781
Un box per bambini.

E ci siamo passati tutti, temo... Chissà quale è stata la nostra colpa, per gli anni di "box" che ci siamo fatti... Riguardo quelli passati a scuola, invece, preferisco non sapere cosa potremmo mai aver commesso per meritarceli. Ma un giorno qualcuno dovrà rispondere anche di questo.
(probabilmente noi, come per tutto il resto)

--

Questa sera la mia mezz'ora di tele-visione è stata dirottata su una puntata della serie Discovery Channel "Mutant Planet" del 2010, che viene passata ora in Italia sul canale digitale di Focus.
IMDB la descrive come "Produzione [show, NdT] straordinaria che rivela come le forze della natura attraverso il potere dell'evoluzione hanno modellata la vita in tutte le sue forme inaspettate e gloriose, riempiendo il nostro pianeta [appunto, NdT] con una fantastica diversità di animali e piante." (Trad. mia)
Per quanto mi riguarda, classifico questa produzione come invereconda, e la tattica di programmazione attuata da
(IMDB) del confondere le acque mescolando realtà e fantasia, non è certo la più innovativa, ma evidentemente è la più efficace; e temo di avere compreso il meccanismo che ne determina il successo presso il Gentile Pubblico Pagante.

Possiamo vedere la strategia vincente in atto nel seguente trailer della puntata da me vista poc'anzi, dedicata ai Ghati Occidentali:


L'esempio geografico e geo-logico è fondamentale: mentre la voce suadente dello speaker commenta: "I Gati Occidentali... una rete di cascate.. antiche paludi.. e foreste.." vediamo ciò che viene descritto con tanta enfasi, e non possiamo avere dubbi sulla realtà descritta da quelle parole mentre sullo schermo appaiono cascate, paludi e foreste, che sono assolutamente reali, e meravigliose; poi si saltano a piè pari i confini fra la realtà e la teoria, da una sequenza all'altra, e le immagini reali 


vengono sostituite dalla solita "ricostruzione" fatta in CGI, proprio come i 'documentari' della NASA, mentre la voce prosegue, imperterrita: "Nel suo cuore, un altipiano creato da forze vulcaniche cataclismiche milioni di anni fa..."
Simili forze cataclismiche possono essere di-mostrate solo attraverso il potere di suggestione iper-realistico e tridimensionale delle animazioni digitali:

nella sfera virtuale a cui appartengono

Per inciso, questo blogger è ormai convinto che non esista un singolo "milione di anni fa", così come non esiste un singolo "anno luce" che distanzi questa Terra da qualunque altra cosa possibile --e che sicuramente non sarebbe alcuna Grande Palla sospesa nel vuoto.
Il fatto poi che i Ghati sarebbero "divenuti un rifugio per svariati gruppi di creature". è parte di un'altra sfera teorica che continua ad essere e sarà per sempre una infinita fonte di "misteri", quella che riguarda la diffusione delle varie specie sulle "terre emerse"; ma qui ovviamente la parola teoria è tabù, esclusa a priori dalle 'spiegazioni' fornite, per quanto in effetti esse risultino soltanto in altri inutili interrogativi, destinati a gravitare infinita-mente nei cervelli dell'utenza con tutta la loro comprovata inerzia cognitiva.

Ma veniamo al soggetto principe della serie, gli animali, dove il potere di suggestione non è più affidato a quello del computer (se non per illustrare altre teorie anatomiche altrettanto discutibili), ma alle ottime riprese di grandi professionisti al soldo della disinformazione e dell'inganno. Ad esempio abbiamo la "rana viola mutante" (che malgrado il nome è di colore marrone) 


la quale sarebbe -a detta della Indubitabile Voce Narrante- "sopravvissuta ai dinosauri". 
Ora, lo sappiamo, quella dei dinosauri non è semplicemente una teoria controversa, ma una frode scientifica bella e buona, per quanto brutta e cattiva, e a-scientifica possa apparire; perché si tratta di artefatti progettati e fabbricati a bella posta da gente ben consapevole delle proprie azioni e della presunta, indiscutibile autorità accademica che essi vantano impunemente, di cui si fa un abuso costante in ogni settore e livello dell'informazione, dal semplice laureato in giornalismo al Luminare di Oxford.

Come rendere la propaganda insospettabile appare chiaro qui, quando si afferma che questa famiglia di anuri sarebbe in circolazione da "milioni di anni", cioè da quando sulla Terra avrebbero camminato i lucertoloni mostruosi del film di Spielberg; non occorre insistere troppo sul punto, in questo caso la tattica è quella di cospargere le produzioni multi-mediali di fole miste e ben triturate, come il prezzemolo, un poco qua e un poco là, ma ovunque. Così pure il termine "pianeta" ricorre spesso nella narrazione, ma certo la cosa non stupisce dato il titolo del programma...

Il fatto è che l'utente tele-vedente che non è mai stato sui Ghati Occidentali non ha nemmeno la certezza della esistenza di simili ambienti selvaggi, in cui la flora ubertosa ospita una fauna sorprendente, con famiglie di esseri estrema-mente esotici, come il Grande Calao Indiano (Buceros bicornis)


che per quanto ci riguarda potrebbe essere stato animato con il computer, proprio come i cataclismi immaginari di un'era teorica. Spero che il mio lettore distratto non fraintenda il mio ragionamento, sono più che certo che simili spettacoli viventi abitino quell'area geografica chiamata Ghati Occidentali, così come "in India e nell'Asia sud-orientale, dal Myanmar all'Indonesia" (Wikipedia) e che se ci potessi andare con una buona videocamera anch'io potrei ottenere riprese simili a testimonianza di tale realtà; ma questo non modifica la realtà della mia esperienza attuale, per cui io non sono mai stato in quell'angolo della Terra, e l'unica realtà esperita che riguardi il Bucero (tra gli altri) è quella multimediale, le foto come i video, i testi che leggiamo sul web e nei libri, o che sentiamo re-citati nei documentari.

Su questo tipo di realtà virtuale si basa la strategia, che come si è visto è molto abilmente, e subdolamente mirata a confondere in maniera definitiva e irrimediabile la mente del pubblico; innanzitutto, stiamo guardando "Pianeta Mutante", e già la copertina originale della serie non lascia dubbi sullo scenario affatto virtuale in cui dovrebbero vivere le tante forme di vita che non abbiamo mai viste dal vivo:

docuwiki.net/index.php?title=Mutant_Planet:_Series_1

come se non bastasse il logo di Discovery Channel...

Inoltre, la "localizzazione" delle varie zone geografiche è sempre ben supportata dalla solita, implacabile Grande Palla Animata, con la quale in questa puntata si ripropone anche il mito del "supercontinente" e le sue imprevedibili trasformazioni nel corso di tante ere che sono esistite sempre e soltanto nei libri.
E certo, ci si rivolge alla stessa utenza geo-logica che oggi osserva il proprio mondo attraverso Google Earth, facendo ruotare il suo globo elettronico così come faceva con quello ana-logico nelle aule scolastiche; si dà per scontato che tutti ci credano ancora adesso, perché di fatto tutti sono stati ammaestrati a credere l'incredibile, e ad accettare l'inaccettabile, sistematica-mente, senza mai pensarci sopra per più di dieci minuti alla volta. 

Anche qui, una volta poste le basi "teoriche", campate per aria, iper-surrealiste, che sono poi le stesse nozioni cosmo-logiche insegnate nelle scuole, qualunque altra madornale castroneria propinata al pubblico sarà sempre poca cosa al confronto, in merito a qualunque fenomeno, ad ogni luogo e/o abitante possibile della giostra spaziale, e alla sua rocambolesca evoluzione attraverso periodi di lunghezze paragonabili soltanto alle distanze fra le Grandi Palle Universali, tendenti alla medesima infinità che contraddistingue la nostra ignoranza.

Ancora più intollerabile, se possibile, è la propaganda insistita di uno dei temi portanti della serie, come abbiamo letto su IMDB, della teoria evoluzionistica darwiniana, malgrado le attuali controversie rischino di sovvertire questo disordine innaturale delle cose grazie ai seri dubbi di un numero sempre maggiore di esperti in materia in tutto il mondo.

Le presunte modificazioni che sarebbero occorse nella biologia, nei comportamenti e nei supposti habitat di un passato non-vegetale di sapore lovecraftiano vengono snocciolate a raffica come dati di fatto -gli unici peraltro che l'utente medio consideri nel corso della sua giornata multi-mediata- salvo poi aggiungere per inciso -quasi sottovoce- che secondo qualcuno invece non è così, ma cosà, e questa "alternativa" che è l'ennesimo esempio pratico di una illusione della scelta, è molto ovvia-mente parte integrante e altrettanto efficace della strategia, per cui anche il dissenso è perfettamente controllato, non costituisce mai un reale problema e tanto meno un vero ostacolo per il sistema propagandistico dei grandi produttori di "informazione", come può esserlo un Discovery Channel;
 una proprietà della Discovery Communications, la quale "opera in tutto il mondo offrendo più di 140 canali, raggiungendo più di 1,5 miliardi di persone in 210 paesi diversi, i canali del gruppo sono disponibili in più di 40 lingue diverse.[1] (Wikipedia) e che -ciliegina sulla torta- possiede un Discovery Channel Telescope, un tipo di "scettro" tecnocratico estremamente costoso, e simbolo di somma autorità, che abbiamo visto appartenere soltanto ai più alti livelli del potere; le proporzioni di questa potenza, che vengono misurate in ragione del diametro dello strumento -di 4.3 m.-  ne fanno il  "quinto telescopio ottico più grande negli Stati Uniti continentali" (Wikipedia -Trad. mia)
Quello che si direbbe -con ogni doppio senso possibile- un grosso affare.

Non so se da questa mia 'recensione' critica si possa avvertire il mio profondissimo sdegno, suscitato dalla visione di un simile avanzo di spazzatura televisiva che ha l'unico pregio di offrire scorci di un mondo selvatico e incontaminato che verosimilmente non vedrò mai fuori dagli schermi grandi e piccoli, e piccolissimi, a costo di subire la mass-mediazione coercitiva che è inevitabile quando si tratta di "comunicazione" rivolta a/contro l'Utenza Globale composta del Gentile Pubblico Pagante.
Il fatto che l'occasione rara di ammirare le meraviglie naturali data dai migliori mezzi tecnici e con grande professionalità dai leviatani dell'industria dell'intrattenimento sia anche fonte di enorme imbarazzo e di pura e semplice vergogna, per il savio spettatore neo-geocentrista e realista, è comunque un segno dei tempi che tutti noi dovremmo considerare attenta-mente.

Quando il meglio che possa offrire un sistema televisivo che è al 90% un volgare catalogo commerciale, è nel contempo il peggio distillato del dogmatismo scientifico, è il momento di fermarsi un istante a riflettere su tutta la realtà che è sistematicamente negata alla maggioranza dei cittadini di questo mondo, dal primo momento della loro 'educazione' fino al più recente e moderno 'svago' che gli viene generosamente concesso dai Controllori.
Perché alla fine non tutti provano una irresistibile attrazione per la Gnosi, e quindi per la conoscenza vera-e-propria, a ognuno il suo; ma che le famiglie tele-vedenti di 210 paesi vengano menate per il naso in 40 lingue diverse da un singolo canale, il quale viene visto come una espressione di cultura scientifica e non come la barzelletta che è, non dev'essere accettato, o ritenuto accettabile a cuor leggero, come invece avviene nell'indifferenza generale.

Che sparlino pure fino alla morte dei burattini umani, politici, religiosi e scientifici, e che anneghino nelle loro stesse parole, e nei loro nuovissimi prodotti pronti per la discarica; ma quando si tratta dell'unica (illusoria) realtà che amo profondamente, e che costituisce l'unico motivo di un interesse che per me oggi è sinonimo di vita, la cosa mi tocca, al punto da irritarmi.
Una scienza, come forma di conoscenza metodica, strutturata e collettiva, è l'esatto opposto di ciò che abbiamo oggi, un corpus dogmatico diffuso con tutti quei mezzi necessari a curare la piaga immane dell'ignoranza, e che invece non sono altro che un grande coltello rigirato lentamente e continuatamente, generazione dopo generazione; chi ha il potere (scritto $$) di fare "informazione" oggi fa il contrario, e l'alternativa come si è visto sono le padelle antiaderenti per friggere una pancetta, e gli attrezzi ginnici per smaltirne un'altra, di due specie diverse ma tanto simili. Certo, nessuno mi costringe a guardare la TV, per questo lo faccio tanto di rado, e anzi preferisco non farlo; ma come si può sopportare ancora tutto questo? E soprattutto, perché?

Nessun commento:

Posta un commento