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mercoledì 17 maggio 2017

Figli e madri dei fiori

La FINE DEL MONDO!!!
........................UN'ALTRA VOLTA!!!!!!!!!!!!!!!!


L'articoletto su Leggo è basato su un articoletto di The Sun (un nome che la dice lunga=), di cui si pubblica il ritaglio:



e si conclude così:

"I primi cambiamenti dovuti all'avvicinarsi del Pianeta X si stanno già verificando: come piccoli e grandi terremoti, vulcani che si risvegliano. Con l'avvicinarsi del pianeta i fenomeni aumenteranno fino alla devastante collisione. Meades spiega che nessuno ha ancora lanciato un'allerta perché, a causa dell'inclinazione terrestre, il pianeta è difficilmente individuabile e non si vogliono dare falsi allarmi, ma lui consiglia a tutti di mettersi in salvo entro il prossimo agosto, mese in cui di dovrebbe verificare l'impatto. Poi lo scienziato conclude: «Il presidente Trump potrebbe essere a conoscenza del Pianeta X, come ha indicato nel  discorso inaugurale. Ha detto, infatti, che "scopriremo i misteri dello spazio profondo"».

http://www.leggo.it/societa/scienze/misterioso_pianeta_rischia_di_scontrarsi_la_terra_ad_agosto_terremoti_fino_9_8_scala_richter-2441231.html
© RIPRODUZIONE RISERVATA"

Dunque, come vediamo tutto ciò dovrebbe accadere sul Mondo-Palla o Mappamondo Gigante che vediamo illustrato con tecniche CGI spesso e dovunque; non c'è da preoccuparsi, perché quel mondo o "pianeta" non esiste; e soprattutto, l'idea di un "pianeta" invisibile a causa della "inclinazione terrestre" è quantomeno risibile. Però ormai da anni, assieme alle solite fini-del-mondo imminenti, e tutte le altre Grandi Palle Astronomiche, vengono diffuse notizie su di una incombente "blue flag", e dal momento che la stessa gente che ha inventata la religione cristiana, basata su antiche mitologie e su una parodia eliolatrico-centrica, ne ha anche fatto il più grande impero industriale e finanziario della Storia, simili 'avvertimenti' si potrebbero riferire ad una nuova, Grande Messinscena Globale che sarebbe facilmente attuabile grazie alle tecnologie mega-miliardarie dei governi di cui il Gentile Pubblico Pagante è più o meno completamente all'oscuro.
Insomma, citando The Sun, questa è l'ennesima "bizzarra teoria del complotto" che rischia di avverarsi, malgrado l'impossibilità dell'evento stesso, attraverso l'opera di quegli stessi globallisti che hanno convinta la gente di vivere su una trottola gigante, e continuano a mostrarla su YouTube "in diretta" dallo spazio teorico. Aggiungere un'altra, Grande Palla allo scenario non sarebbe un grande sforzo. E come abbiamo visto a suo tempo, il leggendario Scuotiterra di omerica memoria ha un "avatar" tecno-logico molto realistico, chiamato "MUOS", posizionato in una posizione strategica, per  cui si trova nel -mi cito: "punto che sceglierebbe un cecchino dello US Navy, se dovesse tenere sotto tiro l'intero Stivale Italico, e a debita distanza per proteggersi dai possibili effetti collaterali..."
Ma intanto la gente continua a temere i movimenti tellurici delle faglie tettoniche, e le attività vulcaniche che partecipano del Sistema Globale per come viene dipinto dai Controllori; sono crimini tanto immensi quanto impensabili in quanto tali dal Gentile Pubblico Pagante, colle sue vaghe, ma errate nozioni scolastiche archiviate nel cervello, che potrebbe soltanto incolpare "la natura", oppure anche "dio", a sua discrezione, per ciò che è stato prodotto nella sua realtà dagli "eletti" e dai "vicari" del Signore di Israele, come abbiamo potuto constatare dalle parole abbastanza eloquenti del vice-ministro Israeliano Ayoob Kara del 28 Ottobre 2016.
Forse è soltanto la nostra propria, individuale "divinità" (e la nostra illusione di individui, o persone) che dev'essere ri-conosciuta, ma in certi frangenti è inevitabile considerare quella imposta come tale dagli "arconti", che mantengono la loro stretta ferrea sulla Polis dei politici e della polizia come sulla Civis di questa 'cilità' da operetta, e su tutte le Grandi Palle dell'universo... e di noialtri bloggers consapevoli.
Forse sarebbe meglio trasferirsi su un altro mondo prima di Agosto, in ogni caso, ma l'assenza di "altri pianeti" come quelli che vuole colonizzare la NASA ci pone in una situazione di estremo imbarazzo escato-logico, perché di "altro mondo" ce n'è uno soltanto, e in genere non viene considerato come una meta sicura, quanto -paradossal-mente- definitiva.

Intanto la vera fine-del-mondo avviene sul teletext, come dimostra Samuela Marra del gruppoMEDICINA OMEOPATICA HAHNEMANNIANA:


con la sua didascalia che spiega il quadro in termini scientifici:
"Qua so impazziti tutti..."



Io sospetto che non siano mai stati sani di mente... né di corpo, se è per questo.
Ma è solo un sospetto.

Questa image macro ricorrente su Facebook, nella versione di Marcelo de Castro su The Original Flat Earth vs Sphere Earth:


Trad.: "SE LA LUMINOSITA' LUNARE E' TANTO FORTE CHE
SIAMO IN GRADO DI VEDERLA DA 238.900 MIGLIA,
PERCHE' LA SUPERFICIE DELLA LUNA NON BRILLAVA
 QUANDO ERANO LA'?"

mi suggerisce un'idea, ma voglio riportare in proposito anche il commento di un Ed Wegorzewski   (cog/nome che è tutto un programma): 
 "before you make yourself out to be totally stupid, you might want a basic lesson in photographic exposure. Your post is just a nonsense, really it is"
ovvero: "Prima che tu ti dimostri totalmente stupido, potresti volere una lezione basilare sull'esposizione fotografica. Il tuo post è una sciocchezza, davvero."
Eppure, l'osservazione non è poi tanto sciocca; per vedere un oggetto posto ad una distanza tanto considerevole da risultare del tutto incredibile per me, la sua luminosità in loco avrebbe dovuta essere qualcosa di simile alla immagine sulla sinistra, pressoché accecante. Ora, abbiamo sentito dire da un onesto astronomo dilettante come Mr. Crow777 che per poter riprendere la Luna dalla Terra è necessario ridurre al minimo indispensabile la luminosità, per poterne distinguere i dettagli; purtroppo io sono completamente digiuno di osservazioni telescopiche, e anche di fotografia ma presumo che questo sia vero, solo perché egli non ha alcun motivo di mentire. In tal caso, la foto originale sulla destra, sempre immaginando che sia stata scattata con la suddetta precauzione, sulla teorica Palla Lunare, sicura-mente non mostrerebbe una tuta decisamente più chiara e luminosa rispetto a quella superficie (teorica) che i terrestri possono vedere brillare, nemmeno se la distanza è solo di qualche migliaio di chilometri, e non di 238.900 miglia, o 384.400 km. Probabilmente sarebbe l'esatto opposto, e la tuta dell'astro-not risulterebbe intensamente illuminata dal basso, da quella che si dice essere la superficie riflettente, oppure anche auto-illuminante della Luna...
Questa divertente inquadratura del famoso Gran Salar de Uyuni in Bolivia dimostra quello che io immagino potrebbe essere un simile scenario, con una superficie altamente riflettente (sale) che illumina tanto lo scarpone in primo piano quanto il suo proprietario sullo sfondo:


allora, anche portando al minimo la luminosità, la differenza tra la luce riflessa, che pure potrebbe essere irradiata dalla superficie, e i soggetti posti su di essa si mantiene in proporzione, per cui i soggetti sono relativamente tanto più scuri rispetto al piano. come vediamo qui:


e al di là di tutta la mia rinomata ignoranza in materia, non direi mai (nemmeno se la mia via ne risultasse minacciata) che questo è il medesimo scenario visto nella immagine NASA di cui sopra:


decisa-mente, NO

Questo dovrebbe mettere a tacere Mr. Wegorzewski, se mai lo conoscessi e se il nostro eventuale dialogo convertisse sulla questione suddetta; ma fortunata-mente non è così. e quindi posso proseguire illustrando l'idea menzionata più sopra, sul fatto che oggi la NASA sarebbe in grado di mostrarci una Luna molto più realistica di quella messa assieme in qualche modo nel 1969:


Immagine dal film The Martian di R. Scott (2015)
le cui locations si trovano nel deserto dello Uadi Rum,
luogo oltremodo impressionante:


I Sette Pilastri della Saggezza formazione rocciosa a Wadi Rum, Giordania (Wikipedia - Trad. mia)


By Daniel Case - Own work, CC BY-SA 3.0
https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=40405022


Come abbiamo visto a suo tempo, la NASA ha preferita invece la tranquilla (lemming artici a parte=) remota Isola di Devon, al largo delle coste Canadesi, per le sue riprese del "pianeta rosso" visto attraverso gli occhi robotici del rover, e questo dimostra che questa Terra è abbastanza grande per contenere qualunque altro "mondo" si voglia mettere in scena per il Gentile Pubblico Pagante e tele-vedente; a fini meramente commerciali, come nel caso di Hollywood, oppure biecamente commerciali, come nel caso della NASA e dalla sua fintascienza astro-no-mica.

Ricordate il Caso Del Roditore Marziano?
Ho rivista questa mia "meme" su Facebook,
pubblicata da qualche anglofono di recente...
e ne sono 3mendamente orgoglioso!! =)

Locations lontane e inavvicinabili a parte, la tecnologia digitale ha fatti dei grandissimi passi dall'epoca della "corsa allo spazio", e così come si è poi aggiunto lo sfondo dello Uadi Rum al marziano cinematografico di Ridley Scott

Immagine: Imgur

si sarebbe potuto avere un mondo completamente artificiale, di natura elettronica, come il famoso Pandora nel film Avatar di James Cameron (2009):

Immagine: YouTube

compresi gli abitanti umanoidi (o meno)

Immagine: Karen Wilmot

ovvero: non occorre trovare una distesa ricca di crateri (possibilmente artificiali) in qualche angolo remoto di qualche deserto terrestre, fintanto che si può creare direttamente con il computer. Ma certo, una ipotesi non esclude l'altra, e ad un reale panorama calpestabile si potrebbero aggiungere tutti i dettagli scenografici necessari alla messinscena... con la "magia" del cinema!
Quindi nel 2017 la NASA ha tutta la tecnologia necessaria per un "reboot" in grande stile, e con un budget decisamente più sostanzioso, della sua famosa serie TV "Missione: Luna", che nei libri di storia è archiviata come Apollo 11.

Il motivo per cui non lo fa, e non lo ha ancora fatto, a mio parere, è di tipo generazionale; ci sono ancora troppi utenti televedenti, in circolazione, che hanno vissuto il presunto evento dell'allunaggio con tutta l'emozione e l'interesse suscitati dalla totale incredibilità dell'evento, paragonabile solo alla eroica impresa di Astolfo nell'Orlando Furioso di un tale Ludovico Ariosto (1532); in troppi cervelli sono rimaste impresse indelebil-mente quelle stesse immagini che oggi invece suscitano le risate dei "teorici del complotto", perché sono molto ovviamente quelle girate in una location, su un set, uno spazio indefinitamente più ristretto di quello che ci si aspetterebbe da una palla con un raggio di 1.737 chilometri, e sembra invece non superare i cento metri, a giudicare dalla distanza dell'orizzonte:


o forse 50?

Pertanto, la mia ipotesi è che non occorra soltanto lo spazio, scenario straordinariamente semplice da ri-produrre, ma anche il tempo necessario a dividere la percezione dell'ambiente teorico per come esso è rappresentato in forma di cronaca tele-visiva, in modo che una nuova generazione del Gentile Pubblico Pagante possa rendere "reale" l'evento attraverso la sua partecipazione, la condivisione emozionale, o comunione emotiva del momento che ne fa qualcosa di "vero", malgrado non lo sia più del musical di Peter Pan.
Si vocifera che la Agenzia Aerospaziale USA abbia in progetto un nuovo allunaggio, come preparazione per l'arrembaggio marziano che, come abbiamo visto qualche tempo fa, sarebbe la prima tappa di un processo di colonizzazione; ma per il momento abbiamo un opuscolo della missione su Marte, mentre non mi è ancora capitata una notizia più o meno ufficiale riguardo un'altra puntata di "Missione: Luna"...

Qualche immagine dal film Moon di D. Jones (2009)




Già molto più credibile della serie NASA anni 60/70...
Ci sono addirittura le STELLE!!

Ieri ho dimenticate queste piccole, ma graziose nuvolette nel mio album fotogra-fico:



e specialmente questa:


dettaglio:


e oggi ho vista per la prima volta la Gazania:


era proprio ora!

Ho rimandata più volte l'occasione di de-scrivere la mia teoria sullo sbalzo quantico prodotto dal profumo dei fiori, che a sua volta produce una ebbrezza mistica senza pari nel mondo della psiconautica; mi rifaccio alla Teoria vibrazionale dell'olfatto di Dyson e Wright, per come viene descritta da Wikipedia e che abbiamo letta qui lo scorso Marzo:

"La corrente teoria vibratoria è stata chiamata di recente modello "carta strisciata", in contrasto con il modello "serratura e chiave" basato sulla teoria della forma.[2] Per come proposto da Luca Turin, la molecola odorante deve innanzitutto adattarsi al sito legante del recettore. Quindi deve avere una energia vibrazionale compatibile con la differenza di energie tra i due livelli energetici del ricettore, così che gli elettroni possano viaggiare attraverso la molecola per mezzo dell'effetto tunnel, innescando il percorso della trasduzione del segnale.[3] La teoria della vibrazione è discussa in un popolare, ma controverso libro di Chandler Burr.[4][5]
Il carattere dell'odore è codificato nella proporzione delle attività dei recettori sintonizzati su differenti frequenze vibratorie, nello stesso modo in cui il colore è codificato nella proporzione delle attività dei ricettori conici su differenti frequenze della luce. Una importante differenza, però, è che quella odorante dev'essere in grado di divenire residente nel ricettore affinché venga generata una risposta. Il tempo in cui un odorante risiede nel ricettore dipende dalla forza dei suoi legami, i quali a loro volta determinano la forza della risposta; l'intensità dell'odore è quindi determinata da un meccanismo simile a quello del modello "serratura e chiave". [3] Secondo la pura teoria vibrazionale, gli odori differenziati degli enantiomeri, che possiedono vibrazioni identiche, non si possono spiegare. Ciò nonostante, una volta che la connessione tra la risposta del ricettore e la durata della residenza dell'odorante è riconosciuta, le differenze dell'odore tra gli enantiomeri è comprensibile:le molecole con differenti tendenze possono trascorrere più tempo in determinati ricettori, e così dare luogo a risposte di intensità differenti.
Alcuni studi supportano la teoria vibrazionale, mentre altri contestano i suoi principi."

(Trad. mia)

Leggiamo ora questa informazione che riguarda l'effetto tunnel:

"È interessante notare che, per il principio di indeterminazione di Heisenberg, non è mai possibile osservare una particella mentre attraversa tale barriera, ma solo prima e dopo tale transizione."

La mia impressione in questo caso è che in particolari circostanze. con un soggetto che si nutre esclusivamente di vegetali, le frequenze vibratorie siano affini, e che sia possibile per colui esperire il momento indeterminabile secondo il principio heisenbergiano, cosa che produce un istante di estasi quantica che va fin oltre la vanità intellettuale. 
Conoscendo da qualche tempo gli effetti "fisici" che si possono avvertire durante una seduta di meditazione trascendentale (il "senso del vuoto" rispetto al "pieno") posso paragonarli a quelli esperiti dopo l'inalazione delle molecole odorose di certi fiori, in part. il Caprifoglio Giapponese


incontrato sulla mia strada questa mattina

anche se -temo di averlo già ripetuto- con la Sig.ra Rosa pas-siamo nel Regno del Mistero.
Leggiamo cosa ne pensa il Rosacrociano Sergio De Ruggiero sul sito Rosacroceoggi nel suo articolo "La Rosa, sacro simbolo di uno stato superiore di coscienza", da cui ritaglio il seguente passaggio:

"Generalmente la Rosa è associata con la generazione, la fecondità e la purezza, essa fu eletta simbolo della "Devozione Mistica" e quindi, dello sviluppo morale del Cuore, per questo, è considerata dai popoli cristiani come l’Emblema dell’Amore Virtuoso e perciò, della Carità Pietistica di Maria.
Per gli antichi Egizi la Rosa era il simbolo della "Conoscenza Segreta", questa era consacrata ad Iside, antica divinità femminile, che da principio, rappresentò il Cielo, ma più tardi, il suo culto fu identificato con Osiride, suo fratello ed amato sposo, al quale generò Horus, il dio falco simbolo del Sole.
Iside era figlia di Ged dio della Terra e di Nut dea del Cielo, progenitrice del Sole delle Stelle e della Luna.
La potente casta sacerdotale ne fece l’emblema della dominante società Egizia, la dea nutriva i semi della terra, perpetuava il genere umano, custodiva i segreti della magia, arte conosciuta solo dai suoi sacerdoti, guariva le malattie, proteggeva i vivi ed i morti.
Quando Seth, altro suo fratello, simbolo delle tenebre, dei tifoni e di tutto ciò che è distruttivo, uccide Osiride, dilaniando e disperdendo le sue membra, Iside disperata ne ricerca i miseri resti e con la forza del suo immenso amore per il suo sposo, riunendo le povere spoglia, lo restituì alla vita; intanto le sue divine "lacrime" colmarono il Sacro Nilo.
Il culto di Iside è da considerarsi come un culto misterico di salvezza, diffusosi nel Mondo Antico su vasta scala, le dottrine connesse con la dea, promettevano il riscatto, in un altro Mondo, delle sofferenze sopportate in questo Mondo e quindi la certezza, di una nuova vita dopo la morte.
Pertanto la scelta della Rosa come uno dei suoi Simboli più Sacri non fu casuale, ma il risultato irreprensibile dell’emozionante magnificenza, che la visione e l’inebriante profumo di questo splendido fiore, donò agli antichi Gerofanti Egizi."

(http://www.rosacroceoggi.org/testi/relazioni/03_larosa.htm)

Se invece consideriamo il culto di Iside poi rielaborato nella "carità pietistica" di Maria, dalle radici discendenti di ogni culto Occidentale fino all'etimologia del termine Sanscrito māyā, da cui (io sospetto) anche il nostro magia, abbiamo qualche appiglio meno 'romantico' e più verosimile per avanzare nella ricerca; infine, da che qualità particolare e unica della Rosa sarebbe potuta derivare la sua crescita nella sfera misterica e mistica, dal momento che il fiore in sé non presenta caratteri notevoli dal punto di vista formale o geometrico, come ad es. i famosi semi del girasole 

Di Asio otus - Opera propria, CC BY-SA 3.0
https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=8022567
disposti nella Sequenza di Fibonacci...
o possiamo co-stringere il tutto alla visione erotica e alla ovvia analogia con la natura muliebre, la famosa Origine del Mondo, trascurando ciò che è altrettanto ovvio chiudendo gli occhi?

La mia esperienza mattutina, condivisa con un'ape evidentemente ebbra
"Aspirando...."

Presumo quindi, e non posso far di meglio, che questo "mistero" si possa compenetrare solo in virtù di una affinità elettiva data dall'esistenza di un individuo consapevole di sé come conseguenza fisica del Regno Vegetale, che è poi la rappresentazione della "devozione mistica" di noi stessi, manifesta nel nostro stesso "habitat naturale"; come affermava Mr. Turin nella sua conferenza di TED, "L'odore ha la reputazione di essere in qualche modo diverso per ogni persona, in effetti non è vero, e il profumiere dimostra che non può essere vero, perché se così fosse, non sarebbe un'arte."; quindi tutti noi percepiamo la stessa sensazione odorosa data dalle diverse specie floreali; ma che per tutti noi questa esperienza abbia lo stesso significato, è un altro discorso.
Almeno per curiosità, il mio lettore dovrebbe sperimentare gli effetti di una simile radiosa creatura trattata come una droga da strada; così come faccio io, incontrandola proprio sulla strada; e da quel punto, la strada porta sempre più lontano, verso l'infinito.

I fiori sono a mio avviso il più grande "sballo" (mi si perdoni l'ardire del modernismo gergale) esistente, e questo è uno dei Grandi Misteri in cui nessuno -profumieri a parte- sembra avere un vero interesse; a mio parere, sono un passaggio (o tunnel quantico) diretto aperto verso uno stato di coscienza superiore, praticamente incomprensibile nella percezione immediata di una modificazione impercettibile a livello fisio-logico, che per questo assimilo ad un fenomeno di natura quantistica.
Abbiamo appena visto come le diverse combinazioni di 20 amminoacidi compongano le proteine di ogni essere vivente, ed esiste quindi un legame essenziale che ci rende in termini bio-logici il concetto del tutto-uno, così come esso esiste a livello elementale; sappiamo che in un impasto acquoso la farina di frumento produce glutine (colla) contenente lo pseudo-oppiaceo gliadina, la proteina che causa la produzione di anticorpi anti-gliadina, ed effetti che potrebbero giustificare la classificazione come pseudo-oppiaceo al di là delle mere attività dei nostri recettori oppioidi.
Ma per il resto, cosa ne sappiamo, davvero?
Se l'Essere in sé viene concepito come "alito", o "pneuma", o "prana", secondo le diverse logosfere, quali modificazioni produce una essenza odorosa al contatto con questa (poca) aria che costituisce la realtà vivente del nostro respiro? Parte del mistero si ritrova nell'usanza dell'incenso in ogni rituale religioso, ma il Mistero in sé è incarnato attorno a noi, nei giardini delle nostre prigioni all'aria aperta.
Invito il mio lettore a scoprirli per una esperienza, se non altro, sublime.

1 commento:

  1. naturalmente le "velature" dietro alla simpatica nuvoletta sono ininfluenti ;)

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