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giovedì 8 giugno 2017

Nuovi Sistemi

Ho una nuova e più corretta denominazione per quelle che comunemente si dicono nuvole: Sistemi Polimorfi Metamorfici Modulari, o SPMM.
Questa volta mi sono preoccupato di evidenziare con Photoshop i bordi squadrati che potrebbero sfuggire al lettore distratto - in altri casi ho modificato il contrasto e i livelli per evidenziare quella che io definirei la struttura interna -o anima- degli SPMM:
































Seguono alcune immagini non modificate: la struttura interna risulta visibile come un' ombra attraverso la nube:







Durante la lunga sessione fotografica di ieri, mentre il cielo si apprestava alla doccia serale, ho notato che mentre la maggioranza delle nuvole apparivano bianche, con le solite e insolite "ombre", alcune di esse erano completamente grigie, e più evanescenti delle altre. Nel seguente scatto vediamo alcuni corpi scuri, sullo sfondo di un cumulonembo completamente bianco,


E questo non era dovuto ad un effetto di luce, come mi pare ovvio anche nella fotografia qui sopra; esse rimanevano grigie tanto all'ombra quanto al sole, con delle "ombre" ancora più scure all'interno.
Da ciò, ho dedotto che i miei Sistemi Polimorifici Metamorfici Modulari sono composti di moduli di differenti qualità, e probabilmente reattivi fra di loro.
Io ritengo possibile che questi corpi più scuri attivino i più chiari, probabilmente modificando la loro forza e/o polarità magnetica e causandone l'aggregazione per mezzo di "tubi" come quelli visti qui sopra, e in alcuni scatti precedenti.
Piuttosto che nuvologia, la definirei tecnologia eterea; ed essendo l'unico nuvologo ufficiale al mondo, credo proprio che d'ora innanzi la chiamerò così. Molto onestamente, credo che chiunque si possa dire nuvologo, dal momento che esprime a parole (logos) le proprie metodiche osservazioni sulle nuvole; il motivo per cui non ne conosco altri, è che nessun altro lo fa. Se mai qualcun altro lo facesse, sarebbe probabilmente in grado di osservare e fotografare cose molto simili a quelle esposte in questo blog, e ben presto nascerebbe una nuvologia come scienza vera e propria, cioè basata sull'osservazione diretta dei fenomeni "naturali"; e questo porterebbe alla ovvia conclusione che il fenomeno non è così "naturale" come lo si intende comune-mente, in quanto sinonimo di "casuale", quasi-aleatorio. Questo, Tutto Questo, come aveva notato Mr. Tesla, è un Sistema Bio-logico; e come ha notato Mr. Mandelbrot -l'unico vero frattalista- esso è stato sviluppato con una tecnologia frattale.

Una rozza struttura a "doppia elica", ottenuta "casualmente" con 
un software per la generazione di frattali (Apophysis 3d)

spinning lifeby suhurmash


Le nuvole sono Sistemi Polimorfi Metamorfici Modulari strutturati con un metodo frattale, e questo è un dato evidente e reso inconfutabile dalla presenza frequente di linee e angoli retti, in queste "idrometeore" che si dicono essere masse di vapore acqueo trasportate dai venti.

Nelle foto qui sopra, scattate in un solo pomeriggio, io vedo molto chiaramente tutto ciò che è necessario per ri-definire il concetto stesso della nuvola che attualmente Wikipedia dice essere: "un'idrometeora costituita da minute particelle d'acqua condensata"

Io posso credere che una nube sia "un'idrometeora costituita da minute particelle d'acqua condensata", praticamente uno sbuffo di vapore acqueo che resta miracolosamente assieme, si espande, si sposta, si connette ad altre idrometeore (costituite da minute particelle d'acqua condensata) e crea un fenomeno "naturale", come un temporale; ci posso credere, fintanto che non guardo in alto, verso ciò che Wikipedia dice essere "un'idrometeora costituita da minute particelle d'acqua condensata" e vedo qualcos'altro
 Lo fotografo, e con la "magia" foto-grafica ho immortalata la prova inconfutabile di un sistema che non corrisponde a quello descritto dalla "scienza", e tende invece a confermare le Incredibili Avventure di Enoch a Zonzo Per I Cieli Coll'Angelo Uriel, di cui ho tradotta una versione Inglese in questo blog. Dove ci sono porte e portali, "finestre" e "depositi" di materiale vario come la grandine, le locuste, etc.

Nel corso degli anni ho scattate centinaia di foto simili, e osservare queste che si direbbero "anomalie" è per me la norma; eppure, anche se abbiamo qualche famoso e ambiguo esempio ufologico, le anomalie nuvologiche sono tutt'altro che frequenti nelle opere pittoriche o grafiche di ogni tempo, e del resto la grandissima maggioranza delle immagini foto-grafiche non mostrano mai forme simili a quelle che vediamo qui sopra. Se chiediamo a qualcuno di dipingere una nuvola, e quello dipinge una cosa simile:


gli chiediamo cos'ha bevuto, o fumato. Ma se qualcuno la fotografa, allora la cosa è diversa...

Se chiediamo a Google di mostrarci una nuvola, invece, tirerà fuori qualcosa di simile?
...In effetti, sì; guardate la versione a grandezza originale di questa immagine:


anche qui ci sono cose che non si spiegano con l'idea del vapore acqueo modellato dai venti, a parer mio. Ma è un ottimo sfondo per il desktop.
Non di meno, è una rarità fra i risultati della ricerca.
In merito a questo argomento trattato qualche giorno fa, è stato suggerito da Mr. WakeUp questo video seguente, dove assistiamo alla creazione di una nuvola artificiale di grandi dimensioni; questa tecnologia in azione rivela un aspetto importante della vera natura di quelle fotografate in cielo, perché un simile mucchio di vapore informe (per quanto l'assenza di forma sia sottintesa trattandosi di vapore non contenuto in alcun modo) non potrebbe mai presentare delle linee o degli angoli retti, almeno non in tempi abbastanza lunghi da poter essere fotografati, né tanto meno delle strutture ramificate come quelle viste sopra; sarebbe normale vapore nella forma cangiante e mutevole della "nuvola", per come la abbiamo sempre "vista".



Lunedì scorso, come ho scritto, per la strada ho trovata una ciliegia:

"Una singola, lucida, grossa, scura, matura, dolcissima ciliegia.
Forse la migliore che abbia mai mangiata in vita mia."


Ieri invece ho trovata un'arancia:


Di PLASTICA.

Questa è una allegoria.

Ma è tornata la Portulaca:


ed è vera.

Ho definito questo di Rory Daniel O'Brien "post dell'anno"; lo condivido:


Trad.: "Chi mi dà un bitcoin?"

Potrebbe essere l'inizio di una nuova carriera nell'industria telematica.

--

Un altro indizio notevolissimo per quanto riguarda l'inglese come matrice linguistica viene dal termine "sword", per "spada"; come leggiamo in Siracide 28, 18 "ne uccide più la lingua della spada",  e in Inglese 

"Many have fallen by the edge of the sword, 
but not as many as have fallen because of the tongue." (Biblegateway)

Ma la lingua (tongue) dice una parola (word), e questa è l'arma che ne uccide più della spada (sword).
Chiamatela "coincidenza" anche questa, se vi pare; certo una parola (word) che con l'aggiunta di una L diviene il mondo (worLd) e con una S iniziale si tramuta in spada (Sword) può sempre far comodo.

Andrew Hess del gruppo The Flat Earth Experts (TFEE) condivide una nozione basilare talmente ovvia -associata all'idea degli "Esperti"- che appare quasi surreale; talmente tragica da essere ridicola; o viceversa; in ogni caso, degna di considerazione, e l'abbiamo già considerata in questo blog tante volte, fin dagli inizi, ma vale sempre la pena di ricordarla, Qui e Ora:

"LA STELLA DEL NORD "POLARIS" E' STAZIONARIA
E NON SI MUOVE MAI. COME E' POSSIBILE QUESTO
SU UNA PALLA ROTANTE LANCIATA NELLO SPAZIO?"

Possiamo accompagnare questo post con una sequenza infinita di "emoji" ridenti e piangenti... 
Ma, come si dice, sarà l'ultimo a ridere bene. Tutti i precedenti ridono male.

4 commenti:

  1. https://bauxina.wordpress.com/2006/11/21/nuvologia/
    https://twitter.com/hashtag/nuvologia?src=hash
    https://www.cloudappreciationsociety.org/
    http://www.italiainfoto.com/gallery/nuvole/p34369-angolo-retto-2.html


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    1. Molte grazie per i links... per ora ho trovata una sola foto con un angolo retto, ma non mancherò di segnalarli nel prossimo post... Stai ancora seguendo la dieta pranica? Qualche aggiornamento? A presto =)

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  2. Nessun aggiornamento eclatante sulla dieta (che non seguo): alterno periodi +/- lunghi di astinenza (4-6 gg) a episodi (1-2 gg) di alimentazione (qui qualcuno riderebbe, visto il mio "menu" :). Posso però confermare una cosa riferita da Pilartz nell'intervista, cioè la constatazione che subito dopo l'assunzione di cibo il corpo vuole evacuarlo, a conferma del ns sospetto che sia più veleno che nutrimento. Qualche vampata di calore, senso di "fame riflessa" - attivato da vista-olfatto come reazione alle altrui preparazioni, non fame vera e propria, che cmq si trasforma quasi immediatamente in fastidio-nausea - e molta, molta introspezione. Tanta, che ho il sospetto che quando mangio lo faccio più per abbassare la frequenza operativa (raffreddare "la rete") più che per un'effettiva necessità fisiologica. Ciò sembrerebbe confermare che la difficoltà maggiore al conseguimento della cd Liberazione sia una questione di energia psico-nervosa necessaria per affrontarla/sostenerla più che di limitazioni mentali o "spirituali": il terrore di scoprirsi infinito...

    Ti avevo lasciato un link, secondo me simpatico, anche in Alla conquista dell'ignoto. Il saluto inconsueto deriva dalla lettura di 99 misteri... in cui mi è parso di cogliere una tua dichiarazione di appartenenza al benemerito Ordine degli Asperger - al quale appartengo, seppure in forma lieve - ma forse ho male interpretato...

    un saluto ad libitum

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    1. No, non mi considero un appartenente a questo ordine, ma del resto siamo sindromi viventi, e la mia visione della psiche si discosta parecchio da quella "canonica", senza parlare della super-classifica dei disturbi mentali..
      Forse qualcuno potrebbe diagnosticarmi qualcosa di simile, ma questo non mi impedirebbe di trascurare la sua opinione; di solito gli psicanalisti sono pazzi.=D
      Ho apprezzato il tuo link, e anch'io l'ho trovato simpatico.
      Spero che il tuo terrore si dissolva presto; ti ringrazio per gli aggiornamenti. A presto

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