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domenica 4 giugno 2017

Alla Conquista Dell'Ignoto

Mr. John Smith in persona oggi chiede a Facebook:
"why most spiritual people who has awakened has no religion?"
(Trad.: perché la maggior parte della gente spirituale che si è risvegliata non ha religione?)

Risponde l'utente FB Jack Daw:


("La gente spirituale SA cosa E' una religione")

e aggiunge poi questa vignetta da Lawong Brent del gruppo Exposing The Matrix Of Lies:


Trad.: -"Io sono il messaggero di Dio!"
-"Qual'è il messaggio di Dio?"
-"Date soldi al messaggero di Dio!"

QUESTA è una "religione",

Sin dal risveglio forzato di questa mattina, la mia mente sembra indirizzata sull'usta del film Enemy (2013); uno dei titoli più interessanti del decennio... che noi si trovi il film interessante, o meno.
La frase tratta dal romanzo e posta in apertura del film, Chaos is order yet undeciphered  ("il caos è ordine ancora da decifrare") è una promessa che presto o tardi ognuno di noi è costretto a mantenere, al di là delle proprie scelte esistenziali; eppure, conviviamo con l'incarnazione del caos, questo è il nostro retaggio più oneroso, quello dell'irretimento a livello genetico, che coinvolge in maniera quasi-totale la nostra psiche e ogni processo intellettivo. Lo ripeto, quasi.

Nessuno cammina sui soffitti, così come in genere nessun cuore puro si trova a volteggiare nell'etere alla ricerca di sé, come accade all'agente Cooper del nuovo Twin Peaks; ma la nostra realtà simbolica è una messinscena che va al di là della nostra comprensione, per non parlare degli aspetti formali che riguardano la visione individuale delle "cose", ancor prima che quella dello "io" (tanto il film di Villeneuve quanto il trip televisivo di Lynch sono accomunati dal concetto dello Indivi-Duo, che rappresenta ogni persona a questo mondo); in questo senso l'arte può risultare più suggestiva del metodo scientifico, l'intuizione istintiva più della logica, e in fondo non abbiamo altro che suggestioni, suggerimenti e impressioni che compongono il nostro quadro mentale, per quanto la convenzione ci imponga di de-scriverlo come ci hanno insegnato a fare, colle parole.

Ricordiamo le sagge parole della Mundaka Upanishad:

 "Così come il ragno crea, diffondendo la sua tela di fili da sè stesso, da solo, e così pure ritira la sua tela di fili in sè stesso in qualsiasi momento, in modo simile a quel ragno stesso -emerge, in qualche ordine distinto in questa creazione - questo intero universo."

Bisognerebbe rileggerla dopo avere ri-visto il film di Villeneuve...

Questa è quindi la scena uni-versa, rispetto al concetto classico relativo alla persona, del palcoscenico, e a quello ancor più attagliato del set cinematografico, con ogni possibile location.

La nostra è una ragnatela genetica, da cui si dipana la tela mentale che è il tessuto di Tutto; il famoso "occhio onnivedente" della tradizione esoterica è lo strumento con il quale ognuno ri-conosce la propria manifestazione, e pertanto ne siamo gli artefici quanto ne siamo prigionieri; ma la creazione di questa prigionia è pura illusione, e se non comprendiamo questo tipo di Magia non saremo mai in grado di comprendere i principi della nostra propria natura, ricordando ancora il Grande Gioco Di Parole:

Io ritengo che valga più un singolo Indivi-Duo sveglio, che una intera nazione di pecore; e posso solo sperare che almeno un singolo Indivi-Duo tra i miei lettori faccia tesoro di queste parole, per il bene proprio e del suo mondo.

Perché, come possiamo constatare tutti Qui e Ora, anche questa è RELIGIONE.

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Il post di Irfan Kazi al mio rientro capita al momento giusto per concludere:


Trad.: "Tutte le religioni e tutte le scienze si connettono in una singola scienza, da sempre nascosta al gregge comune, e trasmessa di epoca in epoca, da iniziato a iniziato, oltre il velo delle fiabe e dei simboli. Essa preserva per un mondo a venire i segreti di un mondo che è scomparso. - Eliphas Levi"

Questa è in essenza la Scienza Sacra di cui scrisse il Maestro René Guénon; il paradosso del suo (capo)lavoro "Simboli della Scienza Sacra" non è tanto l'aver diffuso a livello massivo nozioni basilari delle dottrine tradizionali ma, essenzial-mente, di avere utilizzate le parole, ovvero sequenze di simboli alfabetici, per de-scrivere quei simboli che non richiedono invece una conoscenza particolare, come quella dell'ABC imposta allo scolaro, ma sono l'espressione grafica di archetipi il cui significato è manifesto nel segno stesso: così la croce, come il cerchio contenente un punto raffigurano il Centro, lo swastika il movimento attorno al Centro, e l'esagramma un incontro di forze contrastanti in un incastro indissolubile, mentre l'idea del "flusso eterno" è altrettanto palese nel simbolo del taijitu; questi, fra gli altri, sono i "segni che governano il mondo", nell'epoca di Kung Fu Tze come nella nostra. 

La "singola scienza" menzionata da Levi è la Prima Scienza, la conoscenza primaria, ovvero la conoscenza dell' Uno. Per questo la nostra religione cattolica (di origine esoterica, astro-teologica) è mono-teista, e per questo la magia è secondo la visione massonica "come la matematica", espressione della perfezione assoluta; perché, come abbiamo visto prima, non ci sono altri "numeri" oltre lo 1, di cui si compone ogni possibile cifra "numerica"; lo zero è la nullità opposta all'unità, non ha un valore, e rappresenta ciò che non è Qui, nè Ora, essendo Nulla.

Ne consegue quindi, logicamente, che Tutto è Uno.

E "uno" è tutto ciò che è possibile conoscere, Qui e Ora; per questo l'unico insegnamento possibile è l'unica realtà conoscibile: "conosci te stesso" (γνῶθι σεαυτὸν), lo Uno, il Primo e Unico valore reale. Tutto il resto è zero, ma "elevato" a qualunque "potenza" diviene uno, e questa è la incomprensibile magia dell'essere umano; dobbiamo ammettere che l'i-dea di un "dio" in questo quadro perfettamente chiaro è l'inizio della fine, rappresentata sulla scena dallo Indivi-Duo comune, dal Gentile Pubblico e dall'utenza spirituale moderna.
Perché la gente "dà i numeri".
La gente è di fatto rappresentata da numeri, la cui forma alfabetica rappresenta lo standard internazionale che ID-entifica ognuno e tutti.

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Considerate attenta-mente: l'"archetipo"


Immagine: Europeana Blog


e la "realtà":


Nulla è nascosto al nostro sguardo; ma quello che possiamo, o vogliamo vedere non è sempre ciò che è meramente visibile; e per questo esiste una "arte" -distinta dalla tecnica fotografica, ma comprensiva della cinematografia- che ci permette di vedere il mondo con occhi altrui.

Purtroppo, nella stragrande maggioranza dei casi, al cinema come in TV viene mostrato solo ciò che qualcuno vuole che sia visto; il che si può dire anche della religione, con la sua funzione pubblica, che ricorda tanto da vicino la finzione... I casi artistici, compresa la moderna artecnica cinematografica, sono talmente rari che si contano sulle dita di due mani... ma senza esagerare colle dita della seconda mano.

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Una delle notizie più straordinarie di sempre è questo annuncio pubblicato poco fa su Facebook:


E' un Gran Bel Punto, devo aggiungere.

Sul sito Ufficiale del Regno leggiamo in merito alla sua posizione geografica:



Segue la mappatura dei confini suddetti, proiettata sulla (falsa) carta globulare:

http://www.regnodeisantipietroepaolo.org/posizione-geografica/

Dunque il Re di questo piccolo regno ai confini del mondo ha autorizzato un suo prode Cavaliere a recarsi sul luogo, per ottenere informazioni geo-grafiche di prima mano sui propri possedimenti; come sappiamo, una simile spedizione è l'unica a poter provare in modo diretto e inconfutabile la realtà di un "regno terreno" contenuto fra i ghiacci del così detto Circolo Polare Antartico, per come è raffigurato nella famosa Mappa di Gleason.
E' molto probabilmente l'occasione unica in una vita di esplorare un'area del Piano Terreno fra le meno battute in assoluto, dove si presume siano stabiliti i limiti più estremi del mondo conosciuto; è anche l'area più fredda in assoluto, dove le condizioni climatiche sono le più proibitive, e la sola idea di mettere un dito del piede in un luogo dove la temperatura media è fra i -40 e i -50° raffredda velocemente tutta la mia febbrile sete di conoscenza.
E' vero che varrebbe anche la pena di morire in una simile impresa -e questo non è previsto dal Cav. Palermo, o da Re Marcello- ma (come sempre) non è tanto il pensiero della morte in sé a distogliermi dall'intento, quanto quello della modalità di esecuzione; perché una cosa peggiore della morte in un tale ambiente per me sarebbe di sopravvivere.

Mi accontenterò quindi di seguire al calduccio gli sviluppi della vicenda per via telematica; non ho motivo di dubitare delle parole del Cavaliere, dato il suo Titolo, nella speranza che il tutto non venga messo a tacere, come talvolta capita se lo Status Quo è minacciato direttamente.

In chiusura, sempre a proposito di regni e cavalieri, Mr. WakeUp ci segnala questa Tavola Rotonda che è quella del Consiglio sulle Relazioni Estere, di cui leggiamo in questo articolo del 2013 su The 4th Media dei piani per l'istituzione di una dittatura mondiale:

www.4thmedia.org

Ma quello non mi pare un tavolo degno di un governo "globale"... 
Grazie a Mr. WakeUp per il flash

1 commento:

  1. Creating fictional space scenes by scanning food...

    http://twistedsifter.com/2016/04/navid-baraty-creates-fictional-space-scenes-by-scanning-food/

    un saluto Aspie

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