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lunedì 1 maggio 2017

Visioni e Osservazioni

Da Mr. Mynzah su Facebook:


Trad.: "Invero, il più grande dono che 
tu possa dare è quello della tua propria
auto-trasformazione. - Laozi"

Questa immagine del Dalai Lama pubblicata da Laurel Vaughan potrebbe sorprendere qualcuno:


e probabilmente queste sorprenderanno qualcuno ancora di più:



Come leggiamo su Wikipedia English, l'antica gestualità "delle corna" oggi assimilata al "diavolo" in Occidente
"si ritrova in India, come gesto apotropaico molto comunemente usato da Gautama Buddha (che era nato in Nepal) come Karana Mudra che è sinonimo dell'espulsione di demoni e della rimozione di ostacoli come malattie e pensieri negativi." (Trad. mia)

Nell'immagine qui sotto vediamo anche il famoso segno del "666", ancor più frequente nelle immagini del Buddha, chiamato in origine "Jnana Mudra":


Trad.: "Jnana Mudra
Insegnamento. La mano è tenuta al livello del petto 
e il dito pollice e l'indice formano la Ruota della Legge
Karana Mudra
Gesto con cui vengono espulsi i demoni
Ksepana Mudra
Le due mani insieme nel gesto dell'"aspergere" il nettare
dell'immortalità
Uttarabodhi Mudra
Le due mani unite assieme sopra la testa con gli indici uniti 
e le altre dita incrociate. Il gesto dell'illuminazione suprema."

Questo ovviamente non spiega tale gesto "apotropaico" e nondimeno "pagano" fatto dai vari papi e altre personalità Occidentali; perché nella nostra logosfera le corna sono rivolte al cornuto, oppure...
al Cornuto.

Una visione alternativa da Mr. Tom Wilkinson, che dice:
"La morte è solo il cambiamento in un differente stato di coscienza." (Trad. mia!)



Trad.:"LA VITA UMANA E' SOLO UNA GRAVIDANZA PER L'ANIMA"

Ricordiamo l'indizio dell'altro giorno, quando il Sig. Igienista Mentale ci diceva della tunica di pelle;
qualcun altro usa l'analogia del bruco e della farfalla, e non occorre una gran fantasia, sapendo che "psyché" (soffio) fu sinonimo di "farfalla", così come lo è di "anima".
Del resto, la nostra "anima" viene da ἄνεμος (ánemos) che pure è "soffio, vento" (Treccani)
Strano a dirsi, dopo 9 mesi immersi in un liquido il nostro primo respiro è la nostra "nascita", e dopo una vita l'ultimo respiro è la nostra "morte"... Abbiamo delle parole a riprova di fatti che sono parole.

--

Questa è la prima volta che leggo altrove ciò che ho scritto qualche anno fa, in merito al nostro "stato di coscienza ordinario", o "veglia", che improvvisamente (in un momento qualunque) ho intuito essere ciò che allora definii "stato di incoscienza controllata"; la image macro è condivisa su Facebook dall'amico Dhaval Rashmikant Rao:


Trad.: "L'uomo moderno vive nel sonno, nasce nel sonno 
e nel sonno muore. Chiunque sia in uno stato di veglia è 
in realtà in uno stato di sonnambulismo ipnotico. 
Il sonnambulismo è quando un uomo cammina e parla e 
agisce come se sapesse cosa sta facendo. L'uomo dorme. 
L'uomo non ha alcuna reale coscienza o volontà. 
L'uomo non è libero, Per l'uomo, ogni cosa avviene 
soltanto meccanicamente. In ogni caso, l'uomo può divenire 
cosciente e trovare il posto proprio dell'uomo, come essere umano, 
nella creazione, ma questo richiede una profonda
trasformazione interiore - G.I.Gurdjieff"

Non ho mai letta o sentita altrove una simile affermazione, la quale definisca cioè quella stessa intuizione che improvvisa-mente, mentre il mio pensiero vagava alla fermata dell'autobus, mi apparve tanto chiara, ovvia e indubitabile; forse infine quello fu il vero istante del mio risveglio, quando mi resi conto di stare dormendo, come Mr. Gurdjieff disse che tutti fanno; e soltanto ora, leggendo il paragone collo stato di sonno, me ne posso rendere conto; perché nel frattempo mi sono appisolato di nuovo, come sempre; forse è vero che qualcuno si "risveglia", come è possibile che abbia fatto io, ma è anche vero che in un mondo dormiente questa condizione paradossale dell'individuo singolo tende ad essere altrettanto confusa e instabile, in uno stato intermedio come quelli che la scienza definisce "ipnagogico" e "ipnopompico". 

Oggi, leggendo questo, mi rendo conto che prima di poter anche solo pensare ad una attività creativa o espressiva paragonabile al controllo del "sogno lucido" è necessario comprendere la stessa realtà 'oggettiva' descritta da Gurdjeff qui sopra, che l'uomo di fatto dorme, interiormente, quando pensa di essere "sveglio", e vive il proprio sogno come se fosse la propria "vita"; il più grande inganno, infine, è l'illusione della realtà, e di questo abbiamo conferma nei principi dell'Induismo e del Buddhismo che più spesso ho citati qui, di Lila e Māyā...... 

Sembrano due esotici nomi di donna, e di fatto sono nomi che (soprattutto nei paesi stranieri) vengono messi alle figlie femmine:

Maya Angelou recita il suo poema On the Pulse of Morning alla cerimonia inaugurale del presidente Bill Clinton nel 1993. (Wikipedia)


Wikipedia - CC BY-SA 3.0

Perché ogni donna è una incarnazione di Māyā in questo mondo, e in quanto alla nostra "recita" Qui, e Ora, dicono che il sipario si sia aperto proprio in una simile forma di vita, all'inizio del nostro primo atto: "Dalle Acque alla Terra". Io non sono in grado di confermare questa diffusissima credenza popolare sull'origine dell'uomo, tanto meno riguardo la mia persona; il mistero della mia nascita non è meno profondo e inconoscibile di quello che riguarda la nascita del mondo e dello uni-verso; anzi, sarei portato a dire che sono la stessa cosa, e che soltanto la "logica" li distingue, il che è vero per ogni cosa che sia nota attraverso una parola, in questo mondo-di-parole, o "logos-fera".
Ho un certificato di nascita, che dichiara la nascita di una CORPORATION, o "persona legale"; ma una volta ri-conosciuto il significato della "persona", tutte le leggi che la riguardano sono relative alla mia consapevolezza di questi fatti. Il che, da un certo punto di vista, mi suggerisce che potrei ancora essere un tantino più sveglio di quanto lo è l'utente globale medio. Ma potrebbe essere solo una mia illusione.

L'esempio di Gurdjieff mi dice che è importante condividere la propria conoscenza, perché ciò che si scrive può apparire all'improvviso dovunque a chiunque altro, così come per qualcuno si presenta inattesa una intuizione, mentre aspetta il pullman, e invece arriva il risveglio. Certo, poi il problema si pone nei termini della diffusione, ovvero della pro-paganda. Con un ringraziamento particolare al mio affezionato lettore, che condivide questo sogno scritto in un "sito", in un post (=) virtuale, tele-matica/mente.

Oggi in TV passavano (di nuovo) The Shining, del Maestro (del 33° grado) Kubrick, di cui abbiamo già visti almeno due fotogrammi molto significativi, tratti dalla famosa sequenza della scala. Rivediamoli ora, conoscendo il valore tradizionale più antico dei noti gesti "massonici" mimati da Jack Nicholson:


Vediamo dunque il Karana Mudra, nella prima immagine che "espelle i demoni", e lo Jnana Mudra, nella seconda, che troviamo descritto sul sito Vinyasa Yoga School:

"Il pollice rappresenta la coscienza universale, mentre il dito indice rappresenta la coscienza individuale. L'unità in questo gesto simbolizza l'unione del sé divino con il sé individuale, che risulta nella trascendenza di questo mondo." (Trad. mia)
Dunque la pantomima psicopatica di Jack Nicholson/Torrance è in effetti un esorcismo pagano e una chiara espressione di distacco dalle cose materiali, che si conclude bruscamente poco dopo, quando viene colpito alla testa con una solida mazza da baseball dalla sua svenevole mogliettina impaurita. 
Alla fine The Shining si può considerare come un "cabin fever movie" in cui il malcapitato "padre di famiglia" si trova costretto a convivere isolato per mesi con la moglie il figlio (entrambi tele-vedenti, e anche in assenza di corrente elettrica=), in astinenza dal suo vizio di sostegno (la madre di tutte le droghe, l'alcol) e, in preda ad una crisi omicida più o meno 'indotta', o finanche immaginaria, dopo essere stato ferito ripetutamente dalla donna viene definitivamente condannato a morte dal figlioletto, con l'aiuto dell'"ambiente" che segna la sua fine.

La famosa "TV fantasma" alimentata da una energia soprannaturale

Prendiamo in considerazione il PoV (Point-of-View, visione "soggettiva") del film, ad es. nella scena in cui Shelly legge le frasi dattiloscritte dal marito, ripetute su ogni pagina di quello che credevamo fino a quel momento essere un romanzo; non so per quale motivo nella versione Italiana (girata da Kubrick stesso in varie lingue) si sia scelto "Il mattino ha l'oro in bocca", un proverbio di per sé ambiguo, ma la versione originale è abbastanza chiara:
"all work and no play makes Jack a dull boy", ovvero "Tutto lavoro e niente gioco rendono Jack un ragazzo noioso", dove quel "dull" -come "opaco, che manca di brillantezza", è sinonimo di:
"non interessante, barboso, tedioso, stancante, logorante, arido, piatto, blando, senza carattere, senza colore, monotono, non-eccitante, che non ispira, che non stimola, che manca di varietà, di eccitazione, di interesse, privo di immaginazione, prevedibile, senza vita, insipido, non-originale, derivativo, comune, prosaico, mediocre, banale, insignificante, irrilevante, claudicante [lame -- in senso figurato, anche se nel finale Jack è letteralmente azzoppato - NdT], "lento", "pesante", pedestre, "mortale", senza grandi scosse," etc. (Google - trad. mia)


Non so se questa mia ipotesi sia già stata avanzata dalle migliaia di 'indagatori' che si sono dedicati al misterioso film e ai suoi infiniti, possibili 'significati occulti', ma sicuramente nel film le pagine del "romanzo" di Jack vengono lette solo ed esclusivamente dalla moglie; e a giudicare dal suo comportamento in generale (e anche dalla scelta dell'attrice Shelly Duvall) --senza contare le allucinazioni abituali che hanno tutti e tre i protagonisti-- non sappiamo, né sapremo mai, se non si tratti nella "realtà filmica" della 'visione' di un lavoro "noioso" (etc.) ai suoi occhi soltanto; perché questa è l'unica visione di quelle pagine concessa allo spettatore; certo è che poco dopo la stessa donna brandisce una mazza da baseball con la quale colpisce violentemente il marito alla testa, in una scena altamente simbolica, dove oltre alla gestualità di cui sopra i due salgono delle simboliche scale, proprio come in un rito massonico; e in questo caso dobbiamo anche notare che la donna lo fa al contrario, camminando all'indietro, come se scendesse... e malgrado ciò, è la prima ad arrivare in cima, per poi passare dalla difesa all'attacco.


Cosa abbia scritto "in realtà" Jack è il nuovo Grande Mistero del film

Anche a proposito di The Shining, come per tutto, talvolta sono portato a pensare che la maggioranza non veda il significato di certe cose soltanto perché proprio non le vuole vedere; ma alcuni significati "occulti" che sono la qualità più paradossale immaginabile di un'opera che è soprattutto visiva, sono in effetti talmente spaventosi, come possiamo intuire dalla mia personale lettura, che si può ben capire perché anche questo sia entrato a far parte della interminabile lista dei "misteri" moderni, e lasciato in retaggio come tale alle generazioni dei futuri spettatori.

Abbiamo già indagati alcuni dei significati "occulti" di 2001, che è un'opera triste-mente importante nella storia del cinema; temo che anche questa sorta di "horror sociale" o anche "familiare" meriti di essere ri-vista in una prospettiva che non sia prudentemente limitata a quelle 'ipotesi di complotto' estese ad una umanità letteraria, o numerica, composta di qualunque "altro" possibile abitante del mondo, come le Grandi Palle Universali che Kubrick mise orgogliosamente in scena nel '68.
Ma abbiamo un "istinto di autodifesa" con cui fare i conti; e con cui siamo sempre riusciti a farci un gran male, dall'alba dei tempi fino ad oggi.

Intanto, solo il Grande Scrabble Mondiale risparmia questo Jack dalla"opacità" totale...

Comunque, scopro ora, la verità è nascosta altrove:


"TUTTO LAVORO E NIENTE GIOCO RENDONO JACK 
UN RAGAZZO NOIOSO... 
FALSO.
TUTTO LAVORO E NIENTE GIOCO RENDONO JACK
UN COLTIVATORE DI BARBABIETOLE DI SUCCESSO."

Se lo dice lui, dev'essere vero (anche se non so chi sia=)

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Sappiamo che il significato letterale dello "universo" Latino è proprio ciò che sembra essere in Italiano, quello di un "senso unico", cioè un solo verso di direzione; Ms. Laurel Vaughan ci offre questa variazione "poetica" che vale tanto in Inglese quanto nella nostra lingua:


Trad.: "UNIVERSO = UNA CANZONE"

Poiché il "verso" [dal lat. versus, part. pass. di vertĕre «volgere» - Treccaniche "indica la direzione alla quale è rivolto il moto" e quindi vale per "volto" e "voltato" è anche "Riga di scrittura o di stampa, dopo la quale si va a capo (cfr. capoverso)"  (Id.) "In poesia, ciascuno dei membri maggiori in cui si articola un periodo ritmico" e quindi e in musica "a. ant. Motivo, aria musicale" (Ibid.)
In questo "uni-verso" ognuno sembra voler cantare la sua, e la cacofonia è fatale per un coro dove ognuno segue una propria musica su ritmi e frequenze differenti; inutile dire che l'habitat influisce profondamente sull'aspetto melodico del nostro essere, per cui vivendo in un ambiente affollato di voci, di rumori e di suoni artificiali, il caos prevale costante-mente, e il povero blogger è sempre costretto a rifugiarsi nel mare digitale di Simplynoise.com -l'altro sito sempre aperto sul mio PC- solo per poter scrivere il suo post quotidiano.

Mi chiedo se i signori della Reactor LLC abbiano coscienza del sollievo -non meno innaturale del disturbo- che offrono ai loro utenti perché, al di là dei tanti e sinceri commenti positivi sul loro sito, nel mio caso si tratta di difendere quel residuo di sanità mentale che mi avanza, cosa impossibile senza uno scudo sonico efficace come Simplynoise, e per questo sarò loro eterna-mente grato. Questo mi fa sempre riflettere, sul fatto che tra le innumerevoli informazioni offerte dal web, assieme alle infinite occasioni di svago e "distrazione" -che assomiglia sempre a distruzione- io non possa fare a meno di utilizzare questo sito ogni giorno per uno scopo molto pratico, e tanto importante, dove non è necessaria una singola parola per scongiurare la minaccia costante e inesorabile del caos che è percepibile attorno con e in ogni senso, e che per l'orecchio sensibile equivale ad una tortura incessante nelle ore diurne, e spesso a oltranza, fino a tarda sera.

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Dopo aver finalmente visto il Dr. Strange "ridotto" da fumetto a mega-produzione Marvel, mi chiedo quanti altri ex-lettori degli anni '70 avranno scoperto nel frattempo il segreto della famosa Mano Cornuta massonica


che abbiamo appena visto essere un antico mudrā, ovvero "un gesto simbolico che in varie religioni viene usato per ottenere benefici sul piano fisico, energetico e/o spirituale." (Wikipedia);


perché Strange viene iniziato alla magia in un angolo immaginario dell'Himalaya, e di fatto "Le mudrā vengono usate molto nel buddhismo tibetano" (Id. -- V. anche il film del 2006 Milarepa, per una memorabile raffica di mudrā praticate dal "leggendario mistico Buddhista")

Il film è un tripudio di effetti speciali caleidoscopico-frattali perlopiù ridondanti, ma se non altro non sono i soliti grattacieli distrutti, più o meno per causa dei soliti mostri giganti, o degli alieni;


anzi, si moltiplicano a dismisura;

e alcune scene sono per così dire emozionanti, in part. quelle che riguardano i 'viaggi astrali', a partire dalla energica spinta verso la magia che scaraventa il dottore fuori dal proprio corpo:


in una realtà imprevista per il prammatico e vanitoso nerurochirurgo


in un trip coi fiocchi


E va notato che questo è il secondo film Marvel in cui viene inquadrato in primo piano un globo che scompare; dopo quello esploso in ultra-slo-mo in Xmen: Apocalypse, qui lo vediamo dissolversi in una visione incantata




rivelando infine un insieme di grandi e variopinte palle cosmiche natalizie


molto suggestive, direi.

Avevo scritto di Xmen: Apocalypse che la pletora di messaggi simbolici, e anzi di simboli belli e buoni (ma anche brutti e cattivi) rivelava le carte della produzione già dalla sequenza iniziale (V.);
qui invece si va al sodo, e del resto già nel 1965 Mr. Ditko non faceva mistero delle qualità dichiaratamente oscure del suo personaggio:


Trad.: "Gli uomini lo chiamano DR. STRANGE!
Non avete mai conosciuto qualcuno al suo pari!
E' un grande piacere e un privilegio per gli editori
di STRANGE TALES presentare, quietamente e 
senza fanfara, la prima di una nuova serie basata su
un differente tipo di super-eroe---
DR. STRANGE
MAESTRO DI
MAGIA NERA!"

Decisamente un "eroe" poco convenzionale, il cui intento iniziale è solo quello di riacquistare la propria salute fisica; una ricerca che lo porta decisa-mente oltre il piano fisico, nel regno della più alta magia (quella nera, appunto) e poi faccia a faccia con il demone chiamato Dormammu, "distruttore di mondi"... Ma perché un maestro di Magia Nera dovrebbe affrontare e sconfiggere, a costo di morire mille volte, una entità nota come "Signore della Dimensione Oscura"?
Fose perché 'oscuro' non è abbastanza 'nero'...?
A mio parere la pecca maggiore del film è stata quella di aver trasformato l'Antico in Tilda Swinton, spigolosa donnetta dall'impeccabile accento British, che non ha punto da spartire con tutto il resto, e non ha nemmeno un accenno di barba


Anche sentire l'Inglesissimo Cumberbatch che parla male proprio come fanno gli Americani non è piacevole, ma è parte del personaggio.
Non è questo il tipo di "magia del cinema" che preferisco, ma Strange era il mio preferito (assieme a Silver Surfer) ai tempi dei fumetti, e già che si parli soprattutto di magia, e non di morte e distruzione, per me è un gran passo avanti. E' vero, si parla anche di "sovvertire le leggi naturali" quando "il fine giustifica i mezzi", che non è un messaggio molto positivo, specialmente se è rivolto alle masse di ragazzini televedenti della generazione iPhone... Ma perlomeno non sono i soliti semidei brutali che se le suonano, quella è sempre e solo una incitazione all'americanismo che non può far bene a nessuno. Tanto meno agli Americani.

4 commenti:

  1. caro J,non ci credo!..ho tutta la collezione originale americana di silver surfer, quando ero appassionato di fumetti marvel, comprese tutte le apparizioni nei numeri dei FF, avevo anche un profilo facebook col nome originale del surfista d'argento prima di cancellarmi dal social sionista..ed ero appassionato del Dr Strange anche per affinità lavorative..e impazzivo per il tratto di ditko!molto 'strano' no?=)=)!

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    1. Very Strange, Indeed =) .. Lonely characters for loners

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  2. di tutti i film sui fumetti marvel che ho visto dr Strange è quello che mi è "piaciuto" di più...

    Certo è che, come Holly-Wood propaganda è sicuramente molto ambiguo in molti suoi lati "oscuri"

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    1. Come ho detto sopra, "si va al sodo"; con un praticante di magia nera come protagonista, sarà il preferito anche dei Produttori =)

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