Cerca su VerOrizzonte

giovedì 4 agosto 2016

La Questione Più Essenziale

Ho appena scritto il seguente testo, in risposta al commento di un amico lettore, e in merito ai due quasi-preti e Massoni interi passati alla storia grazie alla loro simpatia per il culto eliolatrico, che in un mondo governato da una religione descritta perfettamente da Sir Paine come "parodia del culto solare", ti può in qualche modo "facilitare" nel compimento di una messinscena di ordine epocale, e di una catastrofe senza pari nella storia delle scienze naturali, e delle religioni: questa dunque è la mia definizione della teoria eliocentrica:

"..una singola teoria attraverso la quale due singoli individui hanno manifestata la loro insania mentale in modo impeccabile, scientificamente esatto; ma una volta constatato questo fatto, attraverso la Vera Scienza che consiste della osservazione sistematica dei fenomeni naturali (una terra ferma, un orizzonte piatto) non vedo alcun motivo per insistere sulla questione: o costoro erano completamente matti, e la chiesa ha approfittato della loro gravissima follia per contaminare il mondo intero con essa, oppure è stata da principio -molto più verosimilmente- opera della Suprema Follia Religiosa, perchè questa teoria non ha punto da spartire con la realtà fisica di questo mondo, nè la sua qualità dogmatica è in grado di modificare la mente umana corrompendola a tal punto da trascurare l'intero "universo" in favore delle favole imparate all'università; questo, se soltanto ci si ferma a pensarci sopra un attimo, che è un ATTIMO -- come sappiamo bene noialtri savi geocentristi del XXI Sec."

E' una verità che meritava di essere riportata in un (altropost, ma non è per vanità intellettuale, o mera pigrizia, che mi sono auto-citato qui, quanto per aggiungere quello che era il mio pensiero iniziale, smarrito nella esposizione "istintiva" di questi pensieri, ovvero: che due malati di mente, o semplici burattini comandati dall'Alto, abbiano formulata e arricchita di particolari sempre più incredibili la più squinternata delle teorie mai partorita da mente umana, qualche secolo fa, non mi risulta essere un buon motivo per assecondarla oggi; nè lo è il fatto che essa venga insegnata come Dogma Scientifico nelle scuole, con un iniquo carattere di indiscutibilità che non si può ritenere valido nel mondo delle scienze non-soprannaturali, dove invece soltanto i fatti si possono addurre a sostegno delle teorie; 
è pur vero che "la ragione si dà ai pazzi", ma non è affatto necessario per noi condividere questo tipo di ragione, dataci dalla nostra stessa "educazione" scolastica.

Questo aspetto della Questione non era ancora stato affrontato apertamente su VerOrizzonte, e ancora una volta è grazie all'intervento di Dar56 che riesco ad osservare l'insieme da un punto di vista alternativo, per scoprire nuove angolazioni, o "sfaccettature" di quella che chiamo La Questione Più Fondamentale Di Tutte.
Non appena si è ri-presa consapevolezza della Realtà dei fatti, che definiamo "geocentrica", è inevitabilmente, e subitaneamente chiaro che tutto il resto NON appartiene a questa realtà; e che al di là di ogni possibile motivazione, per quali e quanti siano i colpevoli responsabili principali della "catastrofe eliocentrica", siano essi più o meno noti, non ci è mai stato propinato altro che un gran mucchio di Balle (con la B) che abbiamo preso per oro colato nel corso di vari decenni; perchè eravamo distratti da sesso, droga e r'n'r, o altri generi musicali, o magari anche vicende sentimentali, professionali, matrimoni, traslochi, figli, lutti, bollette da pagare, scarpe da cambiare, e alcuni imperdibili serials televisivi..

Come sono giunto a concludere proprio ieri non soltanto il bambino in età prescolare, come probabilmente "i cetacei" e "i grandi primati" (ma, aggiungo ora, anche altre specie notoriamente "intelligenti" come certi cefalopodi, i corvidi, i "gatti", e non escluderei a priori cani e porci=) ha una consapevolezza connaturata, e mai oppressa, istintiva e (pertanto) indubitabile della condizione stazionaria di questo mondo, ma tutti noi siamo in grado di ri-prenderla in qualunque momento, in quel fatidico e maiuscolo "ATTIMO" di cui sopra. E' un istante, letteralmente e non occorre niente di più; anche se di fatto questa vita non è altro... Qui e Ora. E' solo un Punto-Di-Vista.

DOPO quel fatidico istante, affrontando la inesorabile e profonda Crisi di Dissonanza Cognitiva che il savio neo-geocentrista DEVE affrontare -possibilmente a cuor leggero- per RI-conoscere la Realtà così come il Fondamento Teorico dell'Impero del Falso, ovvero la Terra stessa, sulla quale ci vorrebbero posti in equilibrio precario mentre essa rotea nel nulla a 1000 km/h --per come siamo stati ammaestrati a fare, al pari di bestiole circensi-- dopo avere COMPRESA l'entità complessiva del Danno che ci è stato arrecato a livello "globale" (appunto) e multi-generazionale, per (quasi) cinque secoli, siamo costretti anche a Ri-conoscere il vero significato del termine "gravità" che è quello originario -e genuino- relativo al "peso" (massa/densità) della nostra Questione, e a distinguerlo riflesso inevitabilmente nella condizione umana, in un mondo tanto piatto e fermo quanto è affollato di genti che al contrario sono fermamente, e talvolta fermissimamente convinte di trovarsi su una trottola spaziale sospesa nel vuoto. 
E quello che farebbe, e dove andrebbe, e come, e a quali velocità, questa Grande, Grande Palla in un Universo di Grandi Palle, lo sappiamo tutti benissimo perchè lo abbiamo letto nel corso del blog, e lo possiamo anche rileggere su QUALUNQUE enciclopedia al mondo; ma a ben vedere sarebbe davvero molto meglio per tutti noi il NON saperlo.

NON pensarci affatto, distratti da una vita intera che potrebbe anche rivelare qualche buon motivo per esser vissuta, nel corso del tempo, è un conto; non trovare quel singolo, luminoso e maiuscolo ISTANTE in cui si possa riprendere coscienza della Realtà a livello "globale", ovvero ri-conoscendo il significato "occulto" di questo odioso termine che ci ha inflazionati per decenni in qualunque contesto possibile, è pur sempre deprecabile, ma tutto sommato comprensibile; è inutile predicare bene dopo avere razzolato nel peggiore dei modi per quarant'anni di fila, perchè questo blog non l'ho scritto negli anni '80 o '90 (perchè non esistevano i blogs=) ma nemmeno nei 2000, e del resto ho ammesso da principio che la mia "illuminazione" è l'ultima tappa di un "percorso gnostico" che ha attraversati i più vasti e insondabili orizzonti della logosfera sacra, storica e religiosa, per poi ripiombarmi (a causa della solità gravità=) a contemplare la piattezza del mondo attorno a me. 

Rigogliosa, irresistibile, sublime e meravigliosa piattezza 


Dunque non pensarci è un conto, siamo d'accordo; ma pensarci, e NON capire, malgrado ogni sforzo mentale, è tutt'altro conto. Ed è quasi impossibile, se non nel caso in cui la magica gravità si sia tanto accanita sul singolo individuo, in virtù della sola forza della sua fede, da sprofondare il suo encefalo nei bassifondi più insondabili e vergognosi del suo organismo di mammifero bipede.
Che la gente sia molto più propensa a negare la realtà che non a riconoscere di esser stata presa per i fondelli, parafrasando Mark Twain, non giustifica certo l'incapacità di ri-conoscere quell'evidenza che anche il più selvatico e il più ignorante tra noi umanoidi -il bambino- è in grado di esperire con la stessa identica facilità con cui sa riconoscere il colore "blu" del cielo, e il fatto che esso si trova "in alto", e non in uno "strato esterno" di una Grande Palla rotante in cui "alto" e "basso" sono concetti relativamente indifferenti...

Per questo, diremo che un conto è ri-conoscere la immane, universale Assurdità della Teoria Eliocentrica, seppure ignorandone ogni aspetto meta-scientifico, a partire dal contesto "religioso" in cui risiede la fonte dell'Abominio (di qualunque natura possibile), e tutt'altra cosa è invece non saperlo ri-conoscere, che per usare un efficace espressione idiomatica correlata al nostro argomento, equivale ad "aver persa la bussola", in maniera definitiva e irrimediabile. Considerata la mole e la varietà delle argomentazioni che sono riuscito ad accumulare nel corso di questo blog, e che continuo a ricercare e a collezionare quotidianamente, non è necessario soltanto credere ciecamente, poichè basta letteralmente aprire gli occhi, e osservare il Vero Orizzonte -- che si presenta sempre all'altezza dell'occhio dell'osservatore a qualunque altitudine, cosa del tutto impossibile su una sfera-- ma è necessario anche VOLERLO fare, rifuggendo la possibilità di riconoscere l'Inganno; perchè è una cosa certa, nel nostro mondo-di-parole, che questa Terra, la base, il fondamento di ogni forma di vita nota (compresa quella "marina") è il fondamento di ogni possibile Conoscenza umana, e dunque ri-conoscere la menzogna, che ironicamente diciamo La Grande, Grande Palla, affrontando apertamente La Questione Più Fondamentale significa dirigersi volontariamente verso un percorso gnostico "apocalittico" (cioè, rivelatore) in questo nuovo, sconosciuto "mondo piatto", che molto probabilmente i non-lettori abituali delle vere-e-proprie apocalissi gnostiche non hanno mai considerato nemmeno per sbaglio, nel corso della loro intera esistenza.

E sono d'accordo, la conoscenza di qualunque "apocalisse gnostica" non è quella che definirei una Questione Fondamentale, nè un requisito indispensabile dell' uomo colto e del cittadino ammodo, nè tantomeno del Gentile praticante, il quale dovrebbe anzi guardarsi anche dal considerare soltanto simili letture sconvenienti. Non è proprio indispensabile quindi, per nessuno, ma paradossalmente, per esperienza personale, posso dire che malgrado tutto essa aiuta. 
Perchè tutta la "gnosi" così detta, sinonimo maccheronico di "conoscenza" che accettiamo così come gli "Indiani d'America", è nata assieme alla religione, e di conseguenza ad essa (il contrario di quello che sospettavano, erroneamente, gli "specialisti" in materia, ma che ovviamente un organo come Wikipedia deve riportare, per corrrettezza); la Conoscenza -comunque la si voglia chiamare, non è strettamente necessario l'epiteto classico per distinguerla- è sempre stata ben distinta dalla Religione, e dunque il Sapere si è sempre differenziato dal Credere; è un entimema abissale della nostra cultura, o cOltura Occidentale, che la fede in un culto alieno, molto patentemente maligno come quello pseudo-giudaico E cristiano, al quale siamo stati tutti condannati dalla nascita con l'imposizione della nostra stessa id-entità (simboleggiata dal nostro nome che ci rende particole del mondo-di-parole che è la Logosfera Cattolica) porti inevitabilmente all'accettazione di un intero mondo di banali falsità, che vediamo sbattute in faccia all'utenza "globale" (appunto) negli "shows scientifici" televisivi, come le "Missioni Apollo" 

(inevitabile)

 il "Mars rover" 



la "rivelazione" della particella-onda gravitazionale in diretta su Youtube, i lanci dei grandi aereoplani chiamati "space shuttle", la ISS, etc., etc., etc.
Il "programma" (TV) "spaziale" lo conosciamo tutti, bene o male; nostro malgrado.

Infine, la "vera conoscenza", che inevitabilmente nella logosfera cattolica ha assunta quella qualità "aliena" derivata dalla dicotomia storica del "libero" pensiero filosofico opposto a quello dogmatico, e manifesta appunto nella indegna maccheronizzazione del termine (γνῶσις) che in Greco significa "conoscenza", è la più solida base cognitiva per esplorare l'Impero del Falso riconoscendone immediatamente alla vista, o a naso, la matrice inconfondibile; in altri termini, per lo studioso gnostico è per così dire evidente come l'intero impianto universo insegnato alle università, e che abbiamo constatato qui esser popolato solo di Grandi Palle -ma solo teoriche- è la Vera Creazione del dio israelita, il quale da sempre agisce solo attraverso le sue genti fidate, i suoi adoratori, e tanto più essi sono consapevoli della natura assolutamente maligna di tale culto (la presunta "rivelazione" del Maestro che sarebbe il più grande segreto-di-Pulcinella di tutti i tempi, o anche "la scoperta dell'acqua calda") quanto più sono considerati potenti, in virtù della loro sapienza; e allora ammettiamolo, noi savi gnostici agnostici siamo gli uomini più potenti non solo di questa terra, ma della intera storia di questa umanità sorta da un volgo essoterico, e infine nutrita a Grande Palle per (quasi) cinque secoli di fila.
Perchè a noi non importa un fico secco della teoria dogmatica e del paradigma religioso, o di altre morbose sofisticazioni intellettuali che hanno l'unico fine di confondere le acque infinitamente, in secula seculorum, trasformando ogni cosa in "mistero" per elevare la nostra eterna Ignoranza all'unico "mezzo gaudio" che giustificherebbe ogni possibile Male comune inflitto sistematicamente all'umanità; se, come afferma qualche "fanatico" terrafermista, "questa è opera del diavolo", potete star certi che i più fedeli tra gli adoratori del Signore degli Eserciti di Israele sanno benissimo di cosa stanno parlando, specialmente quando non hanno la benchè minima idea -ma nemmeno un vago sospetto- di farlo.
E forse quindi questa, che va Oltre il fondamento tecnico, materiale, della nostra Questione, è ciò che tutti preferiscono evitare fin da principio.

Ma considerate, almeno per un (altro) istante l'indizio di origine -appunto- "gnostica", avuto attraverso una Julie Mitchell, che è capitato nel post sulla Mappa di Kobayashi dello scorso 21 Luglio, ben evidenziato dal carattere maggiorato. Perchè simili indizi sono tanto importanti quanto le osservazioni scientifiche, quanto l'orizzonte piatto, il riflesso allungato sul mare, le traettorie di volo degli aerei e  le loro rotte, come qualunque evidenza che riguardi la natura essenzialmente fittizia di questo mondo, in qualunque modo esso venga rappresentato o descritto, definito, codificato e ricreato e concepito, da chiunque e da tutti noi; e certamente riguarda ancor più intimamente, interiormente, la nostra natura umana. E' tutto relativo solo alla nostra intuizione, una volta avuta notizia del fatto che ogni donna è l'incarnazione di māyā sulla Terra; e che la nostra stessa vita non può che aver avuta origine da una donna.

Dulcis in fundo, questa è L(a)ILA, in esclusiva per il lettore di VerOrizzonte:

(e temo che questa sia l'immagine migliore per rap/presentarla)

non so perchè sia stata chiamata proprio così, ma lei oggi è sicuramente una presenza molto amichevole nella mia vita.
L'effetto "motion blur" prospettico è tutta opera sua, dovuta solo alla sua incontenibilità; niente Photoshop qui, è tutta roba naturale...
Non lavoro mica per la NASA =)

Nessun commento:

Posta un commento