Un po' di sano umorismo geocentrico, per rallegrare la giornata.
L'egregio collega blogger Alessandro Di Gaia, conosciuto solo ieri attraverso il suo commento al precedente post -- in cui dice tutto quello che c'è da sapere a proposito di NASA,ESA&C.-- ha pubblicato sulla sua pagina di Facebook il link a questo articolo sul suo proprio blog, Movimentosovrano.blogspot.it:
E' l'apoteosi dell'ironia, inesorabile e onnipresente nel nostro mondo-di-parole; presumendo che quello evidenziato qui sopra sia un banale refuso di battitura, dobbiamo considerare che il termine πίτα (chi ha trascorsa almeno una vacanza in Grecia lo ricorderà con un certo peccaminoso piacere, o rimpianto), letteralmente tradotto "pita" in Italiano, in lingua Inglese viene spesso reso -appunto- in piTTA, con due "T".
Non è quindi una "coincidenza" straordinaria, e straordinariamente ironica, quella che trasforma il refuso del Sig. Di Gaia in una esatta descrizione della nostra Terra?
Infatti, questa è una "pita", o "pitta":
For a wholemeal pitta bread on Thelittleloaf.com follow this link
(http://www.thelittleloaf.com/2012/09/30/wholemealpittabread)
(http://www.thelittleloaf.com/2012/09/30/wholemealpittabread)
Non finisce qui, perchè da Wikipedia apprendiamo che:
Nei dizionari italiani, il termine "pita" è abbastanza recente in quanto risale alla seconda metà del Novecento, riferendosi per ai Balcani, e in special modo alla cucina greca. Molti linguisti attribuiscono l'origine della parola al greco moderno di "torta", "dolce" (es. Vassilopita) oppure "pane", che deriverebbe a sua volta dal termine greco antico pēktos col significato di "denso"; a differenza di altri che pensano derivi dall'ebraico פת (pat), che significa "pagnotta" o "pezzetto". La parola "pita" (come פיתא), esiste ancora nell'aramaico del Talmud babilonese e indica il pane in generale. Un'altra possibile etimologia viene dalla parola "pită", che in rumeno arcaico (all'epoca parlato anche nel nord della Grecia), vuol dire pane. Un'altra etimologia si rifà a un particolare tipo di pino (Pinus Rigida) costituito da strati, proprio come il pane pita, che a sua volta può condividere l'origine con l'italiano pizza.
Da segnalare la relazione con il termine romagnolo "pìda" (e le sue varianti "piê", "pièda"), ad indicare la piadina, di origine bizantina. Stessa genesi avrebbe la calabrese pitta, un pane bianco a forma di ciambella schiacciata, cotto al forno. Il termine è talvolta impiegato per indicare lo stesso prodotto da forno, come in pitta 'nchiusa (un dolce contenente miele e frutta secca). (https://it.wikipedia.org/wiki/Pita#Etimologia -- enfasi aggiunta)
Pertanto, il mio precedente riferimento alla "pizza" lievitata in una Grande, Grande Palla con tutti i miliardi di dollari spesi dalla NASA si rivela profetico in questa ironica sorta di sincronicità dei nostri pensieri; e quella offerta dal curatore di movimentosovrano è una dimostrazione della ineffabile saggezza propria del blogger geocentrista: che ANCHE QUANDO SBAGLI, HAI PERFETTAMENTE RAGIONE!
Grazie del signore, grazie per la lezione di etimologia! Sei un mito
RispondiEliminaGrazie a te per l'ispirazione, e la risata=) riguardo l'etimologia ringraziamo Wiki... almeno in questo caso non dovrebbe essere una teoria spacciata per verità.. ma uso comunque il condizionale =D
EliminaMolto interessante...........e poi mi hai fatto venire appetito!! :)
RispondiEliminabuon segno... però non ti consiglio di mangiare una pitta :P ("forget about it!")
Eliminaihihih
RispondiEliminaPITTA: LA VIA DI MEZZO NELLE TIPOLOGIE AYURVEDICHE
RispondiEliminahttp://www.ayurvedaitalia.it/post.php?id=256
namaste
questo l'ho scoperto da poco, proprio cercando una foto adeguata da incollare nel post... per certi versi mi riconosco nel tipo pitta, sono infiammabile in linea generale, ma ad es. non ricavo vantaggio dal mio fanatismo (come dimostra questo blog) e non faccio la popò giallastra e bruciante ... =)
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