CAUTELA: FORMATTAZIONE INCORREGGIBILE ! INDOMABILE!
(GRAZIE, BLOGGER.COM!)
(GRAZIE, BLOGGER.COM!)
Articolo tradotto e commentato dal blogger Jack.Daw, tratto dal sito Popular Science:
10 FACILI METODI PER STABILIRE DA VOI CHE LA TERRA NON é PIATTA
L' EVIDENZA E' PROPRIO DAVANTI A VOI
1. La Luna
Ora che l'umanità sa perfettamente che la Luna non è un pezzo di formaggio o un dio giocoso, i fenomeni che l'accompagnano (dai suoi cicli mensili alle eclissi lunari) sono tutti spiegabili. Essa fu un vero mistero per gli antichi Greci, però, e nella loro ricerca della conoscenza produssero alcune profonde osservazioni che aiutarono l'umanità a figurarsi la forma del nostro pianeta.
Aristotele (che fece un mucchio di osservazioni sulla natura sferica della Terra) notò che durante una eclisse lunare (quando l'orbita della Terra la pone direttamente tra il Sole e la Luna, creando un'ombra nel processo), l'ombra sulla superficie lunare è rotonda. Questa ombra è quella della Terra, ed è un grande indizio sulla forma sferica della Terra.
Javier Sánchez
Eclisse Lunare
Una vista sequenziale della eclisse lunare avvenuta il 15 Aprile 2014. Potete vedere l'ombra della Terra che attraversa la faccia della Luna, e la forma dell'ombra è curva perchè la Terra è sferica.
Una vista sequenziale della eclisse lunare avvenuta il 15 Aprile 2014. Potete vedere l'ombra della Terra che attraversa la faccia della Luna, e la forma dell'ombra è curva perchè la Terra è sferica.
Da che la terra ruota (V. l'esperimento “Pendolo di Foucault” per una prova definitiva se avete dei dubbi) la consistente ombra ovale che essa produce in ognuna e tutte le eclissi prova che la terra non è soltanto rotonda ma sferica - assolutamente, completamente, oltre ogni dubbio non piatta.
Foto: Wikimedia
Su Di Me
Sono un fisico che è divenuto Scienziato Informatico da New York, originaria di Israele, e parlo e penso da destra a sinistra. (https://wikimediafoundation.org/wiki/User:MSchottlender_(WMF))
(Trad. Mia, enfasi aggiunta!)
Ricordate quella vecchia immagine nel video di Eric Dubay...
Chi pensa da destra a sinistra non può che supportare la teoria di un moto assiale antiorario
...presumo...
Il Sole è davanti alla Luna o la Luna è davanti
al Sole, questo è ciò che causa ogni eclisse.
Il sole e la Luna sono approssimatamente della stessa
misura e il Sole viaggia leggermente più veloce della
Luna, essi si incontrano in certi punti di intersezione
su una terra geocentrica.
...Good ole Joey
E' necessario quindi innanzitutto conoscere la reale cosmologia della Terra, e la vera natura di "Sole" e "Luna", per confutare immediatamente e senza possibilità di redenzione simili "dimostrazioni".
Ma infine, occorre anche evidenziare l'assoluta mancanza di LOGICA pura e semplice, nell'affermazione che l'ombra curva su una sfera determina la forma dell'oggetto che la produce, da che l'ombra portata così come quella propria e ogni proiezione su di un oggetto sferico sarà sempre e in ogni caso, seppure in vario grado curva, essendo la sfera una superficie continuamente e ininiterrottamente curva nella sua totalità; qualunque ombra proiettata su una sfera, nella grandissima maggioranza dei casi appare naturalmente, inevitabilmente, indubbiamente e certamente, al 100% incurvata dalla superficie stessa, e pertanto anche se il presunto "pianeta" esistesse, e se pure proiettasse mai un'ombra su una "luna" teoricamente di misura molto inferiore, su una una distanza (estremamente) teorica attorno ai 400.000 kilometri, trovandosi con il Sole dall'altro lato, e se infine questo favoloso "pianeta" fosse cubico, la sua ombra sulla Luna sarebbe comunque (seppure in grado inferiore alla circonferenza lunare) curva, fintanto che la linea retta di un lato non fosse coincidente all'asse centrale, e in grado crescente tanto più vi si avvicina. Per provarlo direttamente ho creato questo mini-video telefonico e casereccio, con una pallina pubblicitaria di gommapiuma e un righello; il lettore perdonerà la scarsità dei mezzi a mia disposizione, ma purtroppo il mio budget è decisamente più limitato di quello della NASA; ad ogni modo, mi pare che il mini-video riesca a rendere efficacemente l'idea, e a dimostrare praticamente la REALTA' delle cose, opposta alle "verità scientifiche":
Quindi l'unica cosa che prova questo primo "metodo" è che anche uno stimato ingegnere informatico può fare la figura del fesso (perchè la forma femminile non è conveniente) su una questione talmente ovvia che un bambino di 6 anni la potrebbe indicare molto facilmente. Come del resto potrebbe fare con la reale figura di questa Terra.
In realtà, la curvatura dell'ombra sulla Luna durante le eclissi è molto evidente e marcata al di là della deformazione prodotta dalla superficie stessa, proprio perchè -Joey docet- essa è prodotta dal "Sole" ("Nero", noto come Rahu nella mitologia Induista) che si sovrappone direttamente in certe interfasi dei rispettivi circuiti, ed essendo questo "sole spento" di un diametro molto, ma molto simile -come è osservabile chiaramente durante le eclissi solari- l'ombra appare certamente come quella di un oggetto rotondo. E ribadisco, rotondo. Circolare. NON sferico. Un'ombra circolare o rotonda che dir si voglia sicuramente non proverebbe nemmeno la sfericità dell'oggetto che la produce, come vorrebbe invece farci credere Ms. Schottendler.
Ma infine, occorre anche evidenziare l'assoluta mancanza di LOGICA pura e semplice, nell'affermazione che l'ombra curva su una sfera determina la forma dell'oggetto che la produce, da che l'ombra portata così come quella propria e ogni proiezione su di un oggetto sferico sarà sempre e in ogni caso, seppure in vario grado curva, essendo la sfera una superficie continuamente e ininiterrottamente curva nella sua totalità; qualunque ombra proiettata su una sfera, nella grandissima maggioranza dei casi appare naturalmente, inevitabilmente, indubbiamente e certamente, al 100% incurvata dalla superficie stessa, e pertanto anche se il presunto "pianeta" esistesse, e se pure proiettasse mai un'ombra su una "luna" teoricamente di misura molto inferiore, su una una distanza (estremamente) teorica attorno ai 400.000 kilometri, trovandosi con il Sole dall'altro lato, e se infine questo favoloso "pianeta" fosse cubico, la sua ombra sulla Luna sarebbe comunque (seppure in grado inferiore alla circonferenza lunare) curva, fintanto che la linea retta di un lato non fosse coincidente all'asse centrale, e in grado crescente tanto più vi si avvicina. Per provarlo direttamente ho creato questo mini-video telefonico e casereccio, con una pallina pubblicitaria di gommapiuma e un righello; il lettore perdonerà la scarsità dei mezzi a mia disposizione, ma purtroppo il mio budget è decisamente più limitato di quello della NASA; ad ogni modo, mi pare che il mini-video riesca a rendere efficacemente l'idea, e a dimostrare praticamente la REALTA' delle cose, opposta alle "verità scientifiche":
Quindi l'unica cosa che prova questo primo "metodo" è che anche uno stimato ingegnere informatico può fare la figura del fesso (perchè la forma femminile non è conveniente) su una questione talmente ovvia che un bambino di 6 anni la potrebbe indicare molto facilmente. Come del resto potrebbe fare con la reale figura di questa Terra.
In realtà, la curvatura dell'ombra sulla Luna durante le eclissi è molto evidente e marcata al di là della deformazione prodotta dalla superficie stessa, proprio perchè -Joey docet- essa è prodotta dal "Sole" ("Nero", noto come Rahu nella mitologia Induista) che si sovrappone direttamente in certe interfasi dei rispettivi circuiti, ed essendo questo "sole spento" di un diametro molto, ma molto simile -come è osservabile chiaramente durante le eclissi solari- l'ombra appare certamente come quella di un oggetto rotondo. E ribadisco, rotondo. Circolare. NON sferico. Un'ombra circolare o rotonda che dir si voglia sicuramente non proverebbe nemmeno la sfericità dell'oggetto che la produce, come vorrebbe invece farci credere Ms. Schottendler.
2. Le navi e l'orizzonte
Se siete stati presso un porto di recente, o siete soltanto passati su una spiaggia lasciando vagare lo sguardo sull'orizzonte, potreste avere, forse, notato un fenomeno molto interessante: le navi che si avvicinano non "compaiono" semplicemente all'orizzonte (come dovrebbero se il mondo fosse piatto), ma piuttosto emergono da oltre il mare.
Ma - direte voi- le navi non si immergono e non ritornano in superficie mentre si approssimano alla nostra vista (tranne che in “Pirates of the Caribbean”, ma qui assumiamo che si tratti di un film di finzione). Il motivo per cui le navi appaiono come se "emergessero dalle onde" è perchè il mondo non è piatto: è rotondo.
(Trad.: 1) "Quello che vedete" -- 2) "Formica che cammina su un'arancia")
Immaginate una formica che cammini lungo la superficie di un'arancia, nel vostro campo visivo. Se guardate all'arancia "frontalmente", vedrete il corpo della formica che sale lentamente "all'orizzonte", a causa della curvatura dell'Arancia. Se faceste questo esperimento con una lunga strada, l'effetto sarebbe modificato: La formica si 'materializzerebbe' alla vista, a seconda di quanto acuta è la vostra visione.
Non sappiamo quanto lunga sia la strada immaginata qui dall'autrice, ma questa Terra è abbastanza lunga e larga da produrre un effetto prospettico enorme, tanto che il Sole (che NON è a 150 milioni di kilometri, ma all'interno della "atmosfera", ed è di dimensioni assai ridotte rispetto alla Terra) "tramonta" allontanandosi dalla nostra vista fino a scomparire del tutto, come abbiamo osservato molto chiaramente dapprima nel video di P-brane in questo post, e poi nei singoli fotogrammi del time-lapse in questo.
La dimensione del Sole prima di sparire alla vista per un effetto prospettico,
paragonata alla dimensione apparente al suo zenith (V. sequenza completa)
Per quanto mi riguarda, basta rileggere questa singola frase per comprendere la validità di ragionamenti del'autrice: "Immaginate una formica che cammini lungo la superficie di un'arancia, nel vostro campo visivo"...
E adesso, immaginate invece che ci cammini FUORI dal vostro campo visivo!..
3. Costellazioni stellari variabili (SIC)
Questa osservazione fu fatta originariamente da Aristotele (384-322 a.C.), il quale dichiarò che la Terra era rotonda giudicando dalle differenti costellazioni che si vedono allontanandosi dall'equatore.
[Trad: "CAMPO VISIVO"]
Moriel Schottlender
Dopo il suo ritorno da un viaggio in Egitto, Aristotele notò che "vi sono stelle viste in Egitto e ...Cipro, le quali non sono viste nelle regioni settentrionali." Questo fenomeno si può spiegare soltanto se gli umani vedono le stelle da una superficie rotonda. Aristotele continuò dichiarando che la sfera della Terra è "di non grande misura, poichè altrimenti l'effetto di uno spostamento tanto minimo non sarebbe tanto evidente." (De caelo, 298a2-10)
Tanto più ci si allontana dall'equatore, quanto più le costellazioni "conosciute" vanno verso l'orizzonte, e sono rimpiazzate da stelle differenti. Questo non succederebbe se il mondo fosse piatto:
Moriel Schottlender
NdT: anche in questo caso, l'autrice che ora ci dà prova del suo talento artistico oltre che del suo genio scientifico, ignora completamente le leggi della prospettiva che determinano la realtà visibile sullo sterminato scenario terreno e celeste, per cui delle fonti di luce tanto più minuscole e fioche rispetto al Sole e alla Luna scompaiono molto più rapidamente oltre il nostro orizzonte visivo a cagione della loro scarsa visibilità; ed ella ignora pure ovviamente l'esistenza di una vòlta celeste, che limita qualunque osservazione del cielo ad un campo limitato, seppur enorme, ma questo è inevitabile essendosi dimostrata una convinta eliocentrista; dunque in linea generale questa è la differenza maggiore tra l'eliocentrista coatto e il neo-geocentrista che si possa dir tale, che mentre bene o male TUTTI conoscono i dogmi scolastico-religiosi delle Grandi Palle Cosmiche, al contrario sono ben pochi gli eliocentristi che conoscono almeno qualche nozione della Realtà Geocentrica, perchè certe cose non si possono semplicemente accettare a cuor leggero, possedendo un Q.I. di qualche punto superiore a quello del paramecio.
Alla Sig.na Schottlender girerei invece questa seria domanda sulle costellazioni, firmata da Mr. Nick Havoc e tramutata in meme, già vista qualche posts addietro:
LA MIA DOMANDA E' QUESTA:
se la Terra gira a 1,000 miglia orarie
mentre orbita attorno al sole a 66,000 miglia orarie
mentre il sole sfreccia attraverso lo spazio a 450,000 miglia orarie
PERCHE' LE COSTELLAZIONI NON SONO MAI CAMBIATE IN MIGLIAIA DI ANNI?
Per questo vorrei avere una risposta da colei, perchè a differenza di tutti i nostri immaginifici spostamenti dall'equatore verso qualunque altro punto teorico, QUESTA è una cosa che tutti noi possiamo provare istantaneamente e immediatamente, soltanto guardando fuori dalla finestra, o sforzandoci, come il blogger, di raggiungere l'Osservatorio Naturale sul terrazzo di casa, sopra il quale il "grande Carro" di Ursa Major sembra stazionare in ogni stagione della mia vita, girellando attorno a Polaris con le sue figurazioni simboliche... Nè l'esistenza di uno "zodiaco" sempre visibile da che fu inventata una scienza astro-logica (e poi astro-no-mica, perchè di fatto con la logica non ha più mica niente a che fare) nè tantomeno la mia osservazione pluridecennale del medesimo asterismo (successiva comunque alla rivoluzione copernicana=) che appare puntualmente nel medesimo settore celeste sopra la mia testa, si possono in alcun modo giustificare attraverso i dogmi della Teoria Eliocentica. Se il Grande Carro è ancora posteggiato sopra il terrazzo, com'è sempre stato, questo modello elaborato dalla NASA
non è "naturalmente, inevitabilmente, indubbiamente e certamente, al 100%" possibile;
ma se accetti la Grande Palla di Terra, devi accettare anche tutto l'infinito mucchio di Grandi Palle Universali che ne conseguono, chiaramente illustrate e animate qui sopra; e una volta che pure si fossero accettate (ma non con l'accetta, come invece si dovrebbe fare) ci troveremmo comunque a contemplare il mistero dello zodiaco, e del Grande Carro parcheggiato sopra il mio terrazzo, che teoricamente non avrebbero modo di essere nel nostro universo teorico. Perchè un mistero tira l'altro, e tutti i misteri noti non sono che eufemismi differenti, per definire la nostra infinita ignoranza su Tutto.
4. Ombre e bastoni
Se conficchi un bastone nel terreno, esso produrrà un'ombra. L'ombra si sposta con il passare del tempo (che è il principio dell'antica meridiana). Se il mondo fosse piatto, allora due bastoni in luoghi differenti produrrebbero la stessa ombra:
Moriel Schottlender
Ma non lo fanno. Questo perchè la terra è rotonda, e non piatta:
Eratostene (276-194 a.C.) usò questo principio per calcolare la circonferenza della Terra molto accuratamente. Per vedere questo dimostrato, guardate il mio video sperimentale su Eratostene e la circonferenza della Terra.
NdT: Faccio notare che laddove si legge "rotondo" nella mia traduzione il termine originale è appunto "round", che non significa oviamente "sferico" (spherical) e questo rende l'articolo oltremodo ambiguo. Ora, a metà del percorso, di una cosa siamo sicuri: che all'autrice piacciono le arance. E nemmeno questa scelta come analogia della Sfera Terrestre è felice, fintanto che il portavoce ufficiale della Nasa, il Pagliaccio Astronomico Neil DeGrasse "DeGrade" Tyson, in TV insiste nel dire che invece il mondo è una pera.
(per i dettagli V. Morte su Marte)
Nel mondo anglofono, "apples and oranges" -mele e arance- sono utilizzate come analogia nel caso in cui "vengono comparati due oggetti o gruppi di oggetti che non possono essere praticamente comparati" (Wikipedia); direi che sarebbe il caso di modificare questa espressione idiomatica, alla luce dei fatti di cui sopra, perchè dal mio punto di vista le pere sono ancora più diverse dalle arance di quanto non lo siano le mele; e in ogni caso, non è da una simile macedonia analogica che potrà mai venire del sano cibo per le nostre menti, come invece lo sono i frutti della Terra per il nostro corpo.
Mr. Rob Skiba, per quanto sia sospettato essere uno "shill", o disinformatore nel campo della Realtà Geocentrica, nel 2015 ha prodotto questo brevissimo video che risponde perfettamente all'enigma posto da Eratostene con tutti i suoi obelischi, accompagnato da queste parole su Youtube:
"...egli [Eratostene, ndt] notò che l'ombra di un obelisco in un certo luogo in Egitto era diversa da come essa appariva in un altro luogo nello stesso momento della giornata. Uno quasi non aveva ombra, mentre l'altro aveva una lunga ombra. La sua conclusione fu che la terra doveva essere una sfera, e con tale preconcetto fece dei calcoli matematici per determinare quanto fosse grande.
Sembra piuttosto ragionevole, tuttavia, che la stessa cosa si possa osservare su un modello della Terra piatto. Ma, nel modello piatto della Terra, il sole non è a milioni di miglia di distanza. Al contrario è molto più prossimo e molto più piccolo del modello standard che ci è stato insegnato. Con il piccolo sole che si sposta all'interno della cupola sopra una Terra piana, otteniamo sempre lo stesso risultato osservato da Eratostene. Con un programma 3D chiamato Poser ho creato un piano con due obelischi e un punto di luce con una portata limitata. Poi ho zoomato all'indietro e ho sollevato il punto di vista sopra la scena per mostrare come giorno e notte funzionano ugualmente anche in questo modello. Il punto di luce illumina soltanto un'area specifica. Le altre aree rimangono buie.
Anche in questo caso, la conoscenza FONDAMENTALE della reale cosmologia è l'unico "metodo" valido per spiegare i fenomeni osservabili in natura.
5. Vista Più Lontana dall'Alto
Stando in piedi su una radura piana, guardate davanti a voi verso l'orizzonte. Sforzate gli occhi, poi prendete il vostro binocolo preferito [e non quello che invece disprezzate, Ndt] e guardateci attraverso, per quanto lontano i vostri occhi (con l'aiuto delle lenti del binocolo) possono vedere.
Quindi, arrampicatevi sull'alberto più vicino -più alto è meglio è, state solo attenti a non far cadere il binocolo e a rompere le lenti. [si raccomanda l'autrice, sapendo bene che TUTTI i suoi lettori non brillano certo per intelligenza, se sono arrivati fino a questo punto della lettura, ndt]. Allora guardate ancora, sforzate gli occhi, scrutate attraverso il binocolo verso l'orizzonte.
Tanto più in alto siete, quanto più lontano vedrete. Normalmente, tendiamo ad associare questo fatto con ostacoli di natura terrena, come le case e gli alberi che ostruiscono la nostra visione a terra, e arrampicandoci verso l'altro abbiamo una visuale chiara, ma questa non è la vera ragione. Anche se aveste una radura completamente pulita senza ostacoli tra voi e l'orizzonte, vedreste molto più lontano da un'altezza maggiore di quanto non potreste da terra.
Anche questo fenomeno è causato dalla curvatura della Terra, e non avverrebbe se la Terra fosse piatta:
[Trad: "PIATTO, PIANO"]
Moriel Schottlender
NdT: La risposta al punto 6 l'abbiamo già vista ai punti 2 e 3, ed è sempre valida fintanto che assieme alla distanza esiste la legge della prospettiva, per cui sollevando il nostro punto di vista il campo visivo è incrementato proporzionalmente all'altezza aggiunta... Su qualunque figura-della-Terra possibile e immaginabile!!!
Avevo intenzione di produrre un raffinato schema grafico sul modello della Schottlender per illustrare questo punto, ma infine oso sperare che il lettore di VerOrizzonte sia in grado di figurarsi da sè questa banalissima, e nondimeno inconfutabile realtà che riguarda esclusivamente le leggi della prospettiva, e non di certo la presunta curvatura del piano osservato e di osservazione.
Riprendendo oggi la traduzione dell'articolo, ho avuta la netta impressione che Ms. Schottlender sia più che certa di avere come pubblico una massa di imbecilli, per i quali utilizza un linguaggio tanto elementare quanto i suoi puerili disegnini, e le sue analogie ortofrutticole degne di Tyson in persona. Ma volendo infierire sulla immensa pochezza delle sue argomentazioni, invito il mio lettore a figurarsi pure il classico, paradossale confronto tra una terra sferica e una piana, come quello proposto qui sopra nei capolavori schottlenderiani: ora, in quale delle due condizioni saremmo in grado di vedere "più lontano" nella realtà (e non nel mondo degli uomini-bastocino in cui sogna di vivere la Ns. cospicua autrice) sollevando il nostro punto di vista come consigliato dall'articolo, considerando la inevitabile curvatura del globo nel senso della nostra visione?.. Ancora una volta, sono i più basilari principi della Logica a difettare qui, e del resto dobbiamo ammettere la consistenza di questo difetto in una visione Globale, difettando innanzitutto le vere e proprie Fondamenta fisiche, geologiche, cosmologiche, naturali e quindi "scientifiche" in generale, che sono costituite dalla Realtà Geocentrica, in favore di tutte le Grandi e Grandissime Palle Universali.
6. Viaggiare in aereo
Se avete mai fatto un viaggio fuori dal Paese ["Grande" è sottinteso, e non "Bel", perchè per gli "americani" -wasichu, per non dire Ashkenazi- tutto il mondo è paese, ma il LORO, ndt] potreste aver notato dei fatti interessanti riguardo gli aerei e la Terra:
- Gli aerei possono viaggiare su una linea relativamente diritta per lungo tempo senza cadere oltre nessun bordo. Possono anche circumnavigare la Terra senza fermarsi.
- Se guardate fuori dal finestrino di un volo transAtlantico potete, nella maggior parte dei casi, vedere la curvatura della Terra all'orizzonte. La miglior vista della curvatura era quella dal Concorde, ma quell'aereo è sparito da molto tempo.
Non vedo l'ora di guardare le foto dal nuovo aereo della “Virgin Galactic” – l'orizzonte dovrebbe apparire assolutamente curvo, come veramente è visto da lontano.
NdT: questo volo è diretto evidentemente verso la demenza totale, senza scalo. Dunque, se avete fatto un viaggio fuori dal vostro paese (è sottinteso, gli USA) avrete notato che per attraversare l'Oceano l'aereo non è costretto ad oltrepassare i limiti della immaginaria terra discoidale sospesa nel vuoto teorico, la quale permane malgrado tutto la figura del modello geocentrico impressa nelle menti dell'utenza globalizzata. Perchè è certo che, in circostanze normali, durante qualunque volo al di fuori dei confini di Trottolandia, tutte le rotte aeree verso ogni altro punto possibile dovrebbero avvicinarsi al Grande Ignoto e all'Infinito Vuoto Teorico del para-dogma astronomico, che può esistere solo in virtù della Grande Palla di Terra; questa descrizione dei viaggi aerei fatta dall'autrice mi ricorda da vicino le cronache degli antichi navigatori diretti oltre mari pullulanti di draghi verso terre completamente ignote.. E tanto più insisto nella traduzione del suo articolo, tanto più sono convinto della mancanza di un barlume di intelligenza umana nella mente di colei (la cui origine, come si è visto, rappresenta un mistero etno-antropologico); ma del resto questi 10 metodi si rifanno a preconcetti, malintesi, stereotipi e superstizioni reali, che esistono ancora malgrado la loro assoluta incredibilità nel pensiero dell'utente scientifico moderno. Proprio come la Grande Palla, e tutte le Grandi Palle Universali.
Ora, al mio lettore attero, che come il blogger non è dotato di mezzi propri per decollare da questo set biologico chiamato "Terra", propongo di immaginarsi di saper invece volare anche fisicamente, e non soltanto con la fantasia come facciamo spesso noi, neo-geocentristi dell'ultima ora;
dunque volate liberamente, perfettamente in grado di controllare il vostro mezzo volante, qualunque esso sia, e dirigetevi, se vi pare, a destra; non dico ad "est", ma alla vostra destra, che corrisponde alla mano destra del vostro corpo -- o all'ala, nel caso questo sia il mezzo scelto;
se proseguirete ora nel volo seguendo una immaginaria linea retta, raggiungerete la fine del mondo, di qualunque forma esso sia; poi mi racconterete (...ve ne prego!);
se invece volate in maniera meno sprovveduta, utilizzando una bussola, cioè uno strumento che indica sempre un punto di riferimento fisso, un possibile "nord" magnetico, e attraverso la sua consultazione costante mantenete sempre la direzione verso Est, cosa pensate che succederebbe al volatore, rispetto al detto punto centrale fisso?
La mia OPINIONE PERSONALE è che se il mondo fosse un palla, con un nucleo magnetico centrale, si farebbe il giro della palla, e si tornerebbe al punto di partenza; e che se invece il mondo fosse una superficie piana, limitata ad un "circolo" rappresentato dall'Antartico, con un polo magnetico ("Nord") centrale, si farebbe il giro attorno alle terre emerse, al di sopra di ogni mare possibile seguendo un qualunque "parallelo" (tra virgolette), per poi infine ritornare al punto di partenza...
E di fatto, eccoci di nuovo qui, sani e salvi, al punto di partenza; come facciamo dal principio, non possiamo che deridere questi "metodi" sempre più clamorosamente, e sempre più convinti della vera e propria maiuscola Deficienza, o mancanza di intelligenza, di ogni singolo punto esposto dall'autrice; e di nuovo, il fatto che queste "dicerie" (che in Inglese si renderebbe in B.S.) siano cagionati da quella sorta di "entimemi archetipici sintetici" seppelliti nel profondo dell'Utente Globale fin dall'infanzia, è motivo di profondo rammarico e grave preoccupazione per l'uomo savio. E anche per me.
Anch'io non vedo l'ora di guardare le foto fatte dal Virgin Galactic, sperando che non abbiano montati degli oblò "fish-eye" come quelli dei comuni aerei di linea attuali; ma non ci spero troppo. Perchè, se fosse necessario ripeterlo, guardando attraverso una lente convessa tutto appare "curvo", compreso il nostro Vero Orizzonte.
7. Guardate gli altri Pianeti
La Terra è diversa dagli altri pianeti, questo è verissimo. Dopo tutto, noi abbiamo la vita, e non abbiamo trovato (ancora) altri pianeti con della vita.
Tuttavia, ci sono alcune caratteristiche che tutti i pianeti hanno, e sarebbe molto logico supporre che se tutti i pianeti si comportano in un certo modo, o mostrano certe caratteristiche -specificamente, se quei pianeti sono in diversi luoghi o furono creati in diverse circostanze- il nostro pianeta è lo stesso. In altre parole: se così tanti pianeti che furono creati in diverse locazioni e in differenti circostanze mostrano le stesse qualità, è probabile che anche il nostro stesso pianeta abbia le stesse proprietà.
Tutte le nostre osservazioni rivelano che i pianeti sono sferici (e da che sappiamo come sono creati è altrettanto ovvio perchè prendono questa forma). A meno che non abbiamo una ottima ragione di pensare altrimenti (cosa che non facciamo), il nostro pianeta è molto probabilmente lo stesso.
Nel 1610, Galileo Galilei osservò le lune di Giove che ruotavano attorno ad esso. Egli le descrisse come piccoli pianeti che orbitavano attorno ad un pianeta più grande - una descrizione (e osservazione) che la chiesa avrebbe accettata molto difficilmente poichè sfidava il modello geocentrico dove ogni cosa si supponeva girare attorno alla Terra. Quella osservazione rivelò anche che i pianeti (Giove Nettuno, e più tardi anche Venere fu osservato) sono tutti sferici, e tutti orbitano attorno al sole. Un pianeta piatto (il nostro o qualunque altro pianeta) sarebbe una tale incredibile osservazione che andrebbe decisamente contro tutto ciò che conosciamo su come si forma e si comporta un pianeta.
Non cambierebbe soltanto tutto ciò che sappiamo sulla formazione dei pianeti, ma anche sulla formazione delle stelle (da che il sole si comporterebbe molto diversamente per conformarsi alla teoria della "terra piatta"), ciò che sappiamo sulla velocità e sui movimenti nello spazio (come le orbite planetarie, e gli effetti della gravità, etc.).
In breve, noi non sospettiamo solamente che il nostro pianeta sia sferico. Noi lo sappiamo.
NdT: In breve, dobbiamo prendere per buone tutte le Grandi Palle Cosmiche generate dai computers della NASA per poter apprezzare la nostra Grande Palla Di Terra... Da qualche tempo gira su Facebook una meme sul tema "flat earth", dove si vede una palla da biliardo su un tavolo da biliardo, e il testo dice (qualcosa come) "dal momento che la palla è sferica, ne deduciamo che anche il tavolo sarà sferico"*; forse non è l'esempio più brillante, ma qualunque esempio al mondo si può facilmente adattare in questo frangente. E' un po' come se io, guardando dalla finestra dell'appartamento in cui mi trovo, e vedendo solo case di mattoni attorno, ne deducessi -molto logicamente- che anche questo edificio è fatto di mattoni; perchè questo edificio come gli altri, e come i "pianeti" nell'articolo, è stato creato, in un modo o nell'altro; ma questo implica la controversa questione creazionista, quindi è meglio affidarsi a Madre Natura per un'analogia meno artificiosa e più terragna: è come se io, l'uomo-scoiattolo, vivendo all'interno della mia tana nel larice, mettessi la testa fuori dal buco e, vedendo solo pini attorno a me, ne deducessi che anch'io vivo dentro un pino.
Purtroppo il mio è l'unico larice esistente nella pineta (pineta, non piAneta) ma del resto sono un uomo-scoiattolo, e già scrivere un blog è fin troppo impegnativo per me...
Purtroppo il mio è l'unico larice esistente nella pineta (pineta, non piAneta) ma del resto sono un uomo-scoiattolo, e già scrivere un blog è fin troppo impegnativo per me...
Evidentemente la puerilità estrema dell'articolo sta compromettendo le mia facoltà intellettive, e mi voglio scusare con il lettore di VerOrizzonte per questo, ma la traduzione già dal secondo punto si è rivelata infinitamente più gravosa del previsto, proprio a cagione della insostenibilità dell'insieme di argomenti risibili e della mediocre proprietà di linguaggio dell'autrice. Ormai sono al settimo punto, sarebbe da pazzi lasciar perdere; ma sto davvero faticando.
I "pianeti" in quanto tali NON esistono; ovvero, non esiste alcuna Grande Palla di Terra, sospesa in nessun buio freddo vuoto infinito, e attorno ad essa non esiste una singola palla orbitante e girovagante di nessuna dimensione; tutto ciò che è visibile da qui guardando in alto è il "cielo", che sappiamo essere una qualche sorta di "vòlta", con un dio/rama animato che rappresenta una distesa di lucine di varie dimensioni e tonalità, con due "luminarie" maggiori, e una sorta di "crepa" estremamente pittoresca e fotogenica che viene chiamata "via lattea"; che poi ingrandendo queste lucine "vaganti" se ne possano apprezzare le singole, distinte qualità cromatiche ed estetiche superficiali, come i "canali" di Marte, le "tempeste" di Giove, gli "anelli" di Saturno, etc. etc., non significa che essi siano palle di materia rotante in un vuoto, una concezione affatto moderna in termini storici, che non ha riscontro in nessuna antica cosmologia o nozione tradizionale di alcun genere.
Per quanto anche gli antichi distinguessero le "stelle vagabonde" (πλάνητες ἀστέρες o plànētes astéres per i Greci, da cui derivarono i pianeti) da quelle "fisse", in virtù delle loro dimensioni maggiori e dei loro moti particolari, nessuno di loro si sognò mai di farne delle polpette cosmiche da sospendere in un teorico vuoto esterno, durante l'intero corso della nostra "evoluzione".
Per quanto anche gli antichi distinguessero le "stelle vagabonde" (πλάνητες ἀστέρες o plànētes astéres per i Greci, da cui derivarono i pianeti) da quelle "fisse", in virtù delle loro dimensioni maggiori e dei loro moti particolari, nessuno di loro si sognò mai di farne delle polpette cosmiche da sospendere in un teorico vuoto esterno, durante l'intero corso della nostra "evoluzione".
Quello che è successo poi nel "Rinascimento", con "Keplero", "Kopernico", e con l'infame Galilei, lo l'abbiamo già visto prima, nel corso di questo blog.
Per credere a certe cose oggi, bisogna credere in primo luogo alle "visioni" che vengono costantemente diffuse da NASA & C. (compreso Google Earth/Moon/Mars), perchè nessun astronomo indipendente, con il suo seppur ottimo canocchiale telescopico, sarà mai in grado di vedere quello che ci mostrano le immagini diffuse dalle agenzie spaziali e da quegli enti astronomico/religiosi che possiedono gli immensi, costosissimi telescopi posizionati in alcuni dei punti più oscuri del nostro piano-Terra. Soltanto quelli possiederebbero la potenza necessaria per ingrandire tanto dei presunti corpi così (impossibilmente) distanti, da mostrarne i dettagli, così come si possono vedere i crateri lunari con un "comune" telescopio e delle linee scure sulla superficie marziana, o delle linee di colore su Giove, etc.. Ma la tecnologia di questi mega-canocchiali è evoluta di pari passo con quella digitale, e così come l'utenza astronomica in generale CREDE di poterla utilizzare per vedere oggetti posti a distanze inimmaginabili, del tutto incredibili, allo stesso modo io CREDO molto più scetticamente che attraverso quegli apparecchi si vedano proprio le stesse immagini che vediamo sui siti astronomici principali, con le Grandi e Grandissime palle di varie tonalità su uno sfondo nero, mentre nelle gallerie fotografiche su ogni sito di ogni astronomo dilettante continueremo a vedere sempre e soltanto dei dischi luminosi e delle luci più o meno colorate, perlopiù sfocate, che sono poi quelle lucine visibili anche ad occhio nudo, magnificate qualche centinaio di volte.
Come aveva intuito il Grande Charles H. Fort, che ne scrisse nel suo "Lo!", quello dell'astronomia moderna è un mondo settarico, e anzi lo è sempre stato, fin dai tempi dei preti-astronomi Caldei, i famosi "Magi", che hanno la loro parte simbolica fondamentale nell'architettura cristologica, e furono i pionieri della astro-teologia da cui derivò il culto Babilonese, in seguito evoluto nel sistema religioso ebraico, ed esportato nell'Impero Romano sul punto del collasso (ritoccato a misura di Gentile) per edificare quella che un giorno sarebbe divenuta La Più Grande Holding Company nella storia dell'industria umana: la Chiesa di Roma.
La Chiesa, che possiede alcuni tra i più potenti telescopi mai costruiti, le agenzie spaziali, e gli enti universitari, sono gli unici custodi del Sapere, loro hanno la chiave del mistero, e a loro si deve rivolgere il comune mortale per conoscere la propria posizione nel cosmo, e dal momento che le visite agli osservatori sono troppo impegnative e costose per raggiungere il grande pubblico oggi abbiamo Google Earth, che ci mostra con il medesimo software le immagini composite di vari terreni renderizzati su un modello sferico, che ognuno è in grado di esplorare come "pianeti"... In pratica, la stessa cosa che vedremmo sul Monte Palomar, ma con una risoluzione indefinitamente minore.
Il fatto che attraverso il monitor di un qualunque PC possiamo vedere tutto l'Universo in ogni sua singola palla, ricostruito da un altro e ben più potente computer, così come vediamo Guerre Stellari e Avatar, non insospettisce nemmeno l'utenza tele-vedente globale, riguardo ciò che è possibile vedere dal monitor o dall'oculare di un Grande, Rinomato e Costosissimo Telescopio che appartiene ad una prestigiosa istituzione, ma questo si deve esclusivamente alla fama degli enti astronomici, all'aura di mistero che conferisce la sua vera autorità nella nostra mente in maniera inevitabile, da che il culto religioso è derivato da un principio astro-teologico, e quindi idee e ideali dell'uno e dell'altro non sono semplicemente confuse, hanno le medesime origini, e la stessa immortale super-stizione delle profezie astrologiche originali oggi è estesa all'intera utenza scientifica, che magari sorride dell'oroscopo ma non mette in discussione dati, cifre e informazioni certe, propagandate dall'Autorità in Materia di Astronomia. Specialmente se sono corredate da "immagini" di qualche sorta.
Noi quindi "sappiamo", secondo l'autrice, che il nostro pianeta è sferico. Perchè qualcuno ce l'ha detto? No, ce l'hanno anche fatto leggere in ogni dettaglio, descritto dai più celebri autori scientifici e dai grandi pensatori; ne abbiamo viste infinite illustrazioni, interpretazioni artistiche più o meno veristiche, composizioni foto-realistiche; lo abbiamo visto e lo vediamo continuamente al cinema, ogni santo giorno ne trasmettono l'immagine in TV; per questo "sappiamo" che il pianeta Terra esiste, così come esiste un "dio" chiamato YHWH, che di fatto governa questo mondo, il mondo dell'uomo bianco, avendo sedi sparse in ogni Paese Occidentale.
La reale onnipotenza di questo ente però non contempla necessariamente la sua natura divina, poichè di fatto questo mondo è governato solo da uomini malvagi, e insani, che in generale si possono assimilare alla figura di una nemesi divina, sullo scenario "canonico" della nostra paradossale moderna tradizione religiosa. E così come non è un "dio" a governare questo mondo, ma i suoi "eletti" e i suoi "vicari", allo stesso modo il FATTO che il "pianeta Terra" sia noto all'umanità è certo e indiscutibile; ma che esso corrisponda alla realtà propria dell'ordine naturale delle cose, ovvero al "kosmos" (κόσμος) per come era inteso in origine, quella è tutt'altra storia.
Consideriamo infine questo sull'importante fattore astroteologico: che tutti gli dèi dell'antichità Greco-Romana portavano il nome delle "stelle vagabonde" note: Sol/Helios/Apollo, Giove/Zeus, Venere/Afrodite, Mercurio/Hermes, Saturno/Kronos, Plutone/Ade, Urano (il cielo, ma anche un "pianeta"), Nettuno/Poseidone; e che tutti i giorni della NOSTRA settimana oggi portano quegli stessi nomi, quelli di Luna, Marte, Mercurio, Giove e Venere, oltre allo "shabbat" giudeo che è entrato di prepotenza nel calendario del Belpaese, e al "giorno del dominio" che sospettiamo dedicato al Sole, così come gli anglofoni hanno un SUN-day (domenica) e un MOON-day (lunedì) in una settimana composta dai nomi delle maggiori divinità germaniche.
Anche questo fattore "simbolico" determina letteralmente il corso delle nostre vite in questo mondo-di-parole, vissute "in memoria" di tali deità "pagane", e nell'eterno, costante, inesorabile ricordo di quelli che oggi sono ben più noti in qualità di "Pianeti" che non di numi celesti.
In breve, Grandi Palle, anche loro.
In breve, Grandi Palle, anche loro.
(Scrivendo questo paragrafo, e cercando delle immagini che poi ho deciso di non pubblicare, mi sono chiesto: "e se Saturno fosse in effetti l'unico oggetto sferico nell'intero firmamento"? E dal momento in cui l'ho pensato, fino ad ora, non mi sono ancora risposto.)
8. L'esistenza dei fusi orari
L'ora di New York, nel momento in cui queste parole vengono scritte, è 12:00PM. Il sole è nel mezzo del cielo (benchè sia difficile vederlo con l'attuale copertura del cielo). A Bejing, sono le 12:00AM, mezzanotte, e il sole non si vede da nessuna parte. Ad Adelaide, in Australia, è la 1:30AM. Più di 13 ore avanti. Laggiù il tramonto è finito da un pezzo - tanto che presto sorgerà ancora all'inizio di un nuovo giorno. [Chi l'avrebbe mai detto! -- ndt]
Questo si può spiegare soltanto se il mondo è rotondo, e rotante attorno al proprio asse. Ad un certo punto quando il sole splende su una parte della Terra, la parte opposta è buia, e viceversa. Questo dà origine alle differenze temporali e ai fusi orari, specificamente a quelli maggiori di 12 ore.
Un altro punto riguardo i fusi orari, il sole e la Terra piatta/sferica: se il sole fosse un "faro" (localizzato direzionalmente così che la luce splendesse su una specifica locazione) e il mondo fosse piatto, avremmo visto [SIC!!!] il sole anche se non splendesse sopra di noi (come possiamo vedere nel disegno seguente). Allo stesso modo in cui potete vedere la luce provenire da un faretto sul palcoscenico di un teatro, anche se voi -la folla- siete nell'ombra. L'unico modo per creare due fusi orari distintamente separati, dove c'è buio completo nell'uno mentre c'è luce nell'altro, è se il mondo è sferico [SIC!!!]
NdT: L'ora di Roma, nel momento in cui queste parole vengono scritte, è 23:24PM. E sono veramente stanco di queste baggianate.
Per l'autrice la prospettiva non esiste, e questo lo abbiamo capito, perchè davvero non ha alcuna prospettiva possibile davanti a sè; ma se esiste, o esistesse, dovrebbe esser comunque sottomessa al modello eliocentrico, e quindi l'idea delle "luminarie" di biblica memoria che sono poste nel firmamento viene ridimensionata all'idea di un teatrino con i faretti appesi, e voi -la folla(!)- costretta nel buio della sala.
Poveri goyim, inferiori alle bestie dei campi!...
Non considerando l'altezza relativamente limitata del sole sopra il piano Terrestre, e non avendo nemmeno una vaga idea dell'estensione effettiva del Piano Terra al di sotto, con interi oceani a separare continenti che sono rispettivamente invisibili dall'una e dall'altra sponda (così come spesso anche il paese dall'altra parte del lago è nascosto dalla foschia) l'autrice esclude in partenza ogni verosimiglianza delle sue affermazioni agli occhi del savio geocentrista. In questo ottavo punto arriva addirittura a scrivere "we would have seen" cioè, avremmo visto, in luogo di "we would see" -cioè, vedremmo- e peggio ancora, quel "if the world is spherical" anzichè "if the world WAS spherical", che corrisponde appunto a "se il mondo E' sferico" anzichè "fosse"...
Questa per me è la proverbiale goccia nel proverbiale vaso, perchè i miei peggiori sospetti sulla sua incapacità mentale trovano una conferma nel più tremendo Orrore grammaticale che si possa commettere anche alle scuole medie. Eppure, abbiamo la certezza assoluta che questo Ingegnere del Software, "scienziato informatico" e sedicente Fisico collabora con una società come la Wikimedia Foundation...
E un'altra cosa certa che sappiamo, è che il suo nome è Schottlender.
9. Il Centro di Gravità
C'è un fatto interessante sulla massa: che attrae le cose a sè. [Possiamo solo immaginare COSA attragga a sè l'autrice vista nella foto; io personalmente non la definirei "attrazione", anche se è indubbia la Gravità della situazione -- NdT]
La forza di attrazione (gravità) tra due oggetti dipende dalla loro massa e dalla distanza tra loro. Detto semplicemente, la gravità attira verso il centro della massa degli oggetti. Per trovare il centro della massa, dovreste esaminare l'oggetto.
Considerate una sfera. Da che la sfera ha una forma consistente, non importa dove ci siete sopra, avete esattamente la stessa quantità di sfera sotto di voi. (Immaginate una formica che cammina attorno ad una palla di cristallo. Dal punto di vista dell'insetto, l'unica indicazione di movimento sarebbe il fatto che la formica muove i suoi piedi. La forma della superficie non cambierebbe affatto.) Il centro della massa di una sfera è al centro della sfera [!!! -- NdT] il che significa che la gravità attirerebbe qualunque cosa sulla superficie verso il centro delle sfera (giù diritta) in qualunque punto fosse posizionata.
Considerate una superficie piana. Il centro della massa di una superficie piana è nel suo centro (più o meno - se volete essere più accurati, sentitevi liberi di fare un intero processo di integrazione*), dunque la forza di gravità attirerebbe ogni cosa sulla superficie verso il centro del piano. Questo significa che se siete sul bordo del piano, la gravità vi attirerebbe verso il centro, non giù diritta come esperite normalmente.
Sono piuttosto convinta che, anche per gli Australiani una mela cade verso il basso, non da parte. Ma se avete i vostri dubbi, vi invito a provare a lasciar cadere qualcosa -assicuratevi soltanto che non sia niente che si rompa o vi ferisca.
Ulteriori informazioni sul centro della massa e sulla distribuzione della massa si possono trovare qui. E se siete abbastanza coraggiosi da maneggiare qualche equazione (che non coinvolgono l'integrazione), potete imparare qualcos'altro sulla Legge della Gravitazione Universale di Newton qui.
NdT: A questo punto (il IX) due cose sono certe: all'autrice piacciono le arance, ma soprattutto le formiche.
Gravità, è la parola magica degli eliocentristi. E' la magica forza invisibile, non misurabile, impercettibile, insensibile, improbabile, impossibile, che con la sua magica attrazione tiene assieme l'intera Teoria Eliocentrica, e permette a gente come l'autrice di uscire a cena con un essere umano di quando in quando... E' pura magia.
Purtroppo per lei, però, esiste un Alto e un Basso, perchè sgonfiata la Grande Palla Rotante a 1000 MpH in un vuoto teorico, le cose non sono più così "relative" come vorrebbe qualcuno, e nella Realtà Geocentrica che frequentiamo noi tutti Qui e Ora sul Piano Terrestre (o Terreno) un corpo solido immerso in un fluido (gassoso) di minore densità è destinato a precipitare -- dall'alto verso il basso (!!!)
Per chi vuole conoscere la Realtà delle cose, quindi, la parola-chiave è densità. Per chi vuole continuare a credere alle magiche forze dell'universo Hell-iocentrico, la situazione è decisamente più grave. Guardate come ha ridotta questa povera donna, la gravità, prima di decidere.
10. Immagini dallo spazio
Nei precedenti 60 anni di esplorazione spaziale, abbiamo lanciato satelliti, sonde, e gente nello spazio. Alcuni di loro sono tornati indietro, altri ancora fluttuano attraverso il sistema solare (e quasi oltre) e trasmettono sorprendenti immagini ai nostri ricettori sulla Terra. E in tutte le foto, la Terra è (indovina un po') sferica. La curvatura della Terra è anche visibile nelle molte, molte, molte, molte foto scattate dagli astronauti sulla ISS. Potete vedere un esempio recente dal comandante Scott Kelly qui:
Sapete quello che dicono, una foto vale più di mille parole
Grande articolo, mi piace quando le affermazioni di persone ignoranti e/o in malafede, vengono smontate punto per punto, e posso solo immaginare la fatica richiesta da un lavoro come questo, quindi è doveroso l'ennesimo grazie.
RispondiEliminaTutto l'articolo me lo sono riletto 4 volte, in modo da poter ben memorizzare tutti i botta e risposta che sicuramente mi torneranno utili quando dovrò sostenere l'argomentazione delle argomentazioni, la prossima volta che mi troverò ad illuminare la coscienza di qualche sfortunato eliocentrista.
Su tutto, ho isolato per arguzia e sagace ironia, le seguenti frasi. Mi avresti sentito e visto ridere di gusto mentre le leggevo e rileggevo :))
"può fare la figura del fesso (perchè la forma femminile non è conveniente)"
"questo volo è diretto evidentemente verso la demenza totale, senza scalo."
"(e non nel mondo degli uomini-bastocino in cui sogna di vivere la Ns. COSPICUA autrice)"
"Guardate come ha ridotta questa povera donna, la gravità, prima di decidere."
"(inevitabilmente, data l'intoccabilità dell'autrice in oggetto)"
"perchè certe cose non si possono semplicemente accettare a cuor leggero, possedendo un Q.I. di qualche punto superiore a quello del paramecio."
"la formica e l'arancia dell'autrice proverebbero soltanto che una formica può camminare su un'arancia. Se ne ha voglia."
"e permette a gente come l'autrice di uscire a cena con un essere umano di quando in quando... E' pura magia."
Favoloso....se solo la poverina sapesse quale pelo e contropelo le è toccato questa volta, certamente prenderebbe in considerazione l'idea di cambiare mestiere (formiche e arance gliene sarebbero grati)
Alla prossima =)
Ps:.....e poi voglio andare a vivere su Morielus.....eh eh eh
RispondiEliminaIn verità ti dico, la fatica per smontare le castronerie prefabbricate dell'autrice è stata irrisoria, direi che contro gli eliocentristi coatti "è come sparare a un pesce in un barile" (anche se non c'il pesce, e il barile è travestito da donna=) ma spero che tu non abbia mai a che fare con i disastri dei testi preformattati in questo editor, perchè non lo augurerei nemmeno a lei.. che è tutto dire.. come diavolo ho fatto a fare il webmaster per un intero lustro senza comparire nella cronaca nera cittadina, è uno dei Grandi Misteri della mia vita!
EliminaSono lieto di apprendere che tutta la mia faticaccia virtuale non sia stata poi così inutile, dal momento che almeno ti ho fatto ridere =)
P.S.: quello nella foto è l'argine del fiume che passa in città, ripreso da un buco nel parapetto di ferro, su un ponte; non l'ho scattata pensando a questo, ma vedendola poi nelle miniature sembrava proprio uno di quei bellissimi pianeti made in NASA, e quindi l'ho riciclata come siparietto finale=)
P.P.S.: Questo post è stato redatto sotto l'effetto di NULLA -- e non c'è droga più potente del NULLA -- al secondo giorno di digiuno completo (4 prugnole a parte=) mi sento già un'altra persona in un altro mondo, e più o meno (cellularmente parlando) è così... dal momento che mi hai voluto eleggere a tuo guru personale, te lo consiglio vivamente; è una esperienza sublime e non di meno salutare, o almeno così dicono, ma io lo faccio soprattutto perchè è sublime -- e ci sono ben poche cose sublimi a questo mondo =)
Elimina(che si possano FARE)
EliminaQuella del digiuno è una pratica che ho spesso desiderato sperimentare da che ne sono venuto a conoscenza e non è escluso che questa estate, quando finalmente sarò in ferie, non riesca a realizzarla. Per il momento, tra ginnastica mattutina (devastante con questo caldo) e attività lavorativa frenetica, non credo di poter reggere un digiuno più o meno totale. Per il momento, frullatone, frutta fresca e insalatona serale, mi soddisfano, ma la testimonianza della tua esperienza mi "gasa" parecchio e sicuramente mi spinge almeno di qualche passo, più vicino all'idea di provarci nel breve/medio tempo.
EliminaNon so quanti giorni prevede il tuo esperimento ma non mi dispiacerebbe leggerne un articolo, una volta portato a termine. Sarebbe sicuramente di ispirazione :)
Alla prossima fatica letteraria!!
Ogni anno faccio almeno un giorno di digiuno, ma è come una droga che crea dipendenza immediata, e tornare nel mondo dei manducatori è sempre uno shock per me.. Quest'anno mi sono limitato a due giorni per motivi tecnici (non sopporto l'idea di gettare un peperone=) ma credo di essermi reso conto finalmente che l'unico benessere superiore a quello del vegano è quello del digiunatore, e che quindi uno dei grandi segreti della vita è il contrario di quello che si pensa comunemente, cioè che dei pasti abbondanti siano di qualche beneficio per noi, mentre la mia esperienza mi ha provato che meno energia viene impiegata dal sistema digestivo, tanto più tutto il resto del corpo se la gode in maniera impensabile in altre circostanze, a partire dal cervello... Sono stati due giorni di letizia senza pari nel mio calendario annuale, di pace interiore e distensione e di una calma di tipo mistico, e di insolito acume sensoriale e intellettuale, effetti che appunto ricordano quelli di certe droghe... il fatto che in realtà simili effetti siano provocati dal NULLA in noi è degno di riflessione, anche perchè questo è senz'altro più economico =D e in minor parte, perchè i presunti effetti di tale pratica sono, al contrario di quelli, assolutamente positivi (cioè, privi di effetti collaterali indesiderati di sorta). Non so se dedicherò un post a questo argomento, ho già annotato qualcosa ma se queste mie parole ti possono essere di ispirazione, il mattino del terzo giorno (dopo il peperone in pericolo di vita, e qualche frutto selvatico colto ieri) provo la stessa cosa degli altri anni, il pensiero di riconsegnare il monopolio energetico alle mie "viscere inferiori" indispone quelle superiori, che ultimamente se la sono passata troppo bene, e questo senso di "leggerezza" mentale che ha una corrispondenza in termini fisici mi trattiene dal "rifarmi" dei giorni a stomaco vuoto, e anzi come ti ho detto quest'anno la lezione mi è stata molto più utile del solito, per cui ora ho la certezza che l'unico modo per noi erbivori di stare ancora meglio, fisicamente e mentalmente e spiritualmente, è di saltare qualche pasto. Paradossalmente, detto questo, ti posso assicurare che qualunque articolo sui benefici del digiuno che troverai su internet potrà facilmente convincerti del Bene assoluto che ne puoi trarre, però questo ti posso dire al di là di ogni base medico/scientifica, che questo è un consiglio da amico =) a presto
Elimina