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lunedì 25 aprile 2016

Il Mistero Simbolico

"Il mondo è governato da segni e simboli, non da leggi e frasi." (Confucio)

Abbiamo visto nel corso di questo blog che, una volta constatato il successo della prova più immediata e diretta del Grande Balzo, le osservazioni strumentali del cosmo, dalle navi che scompaiono oltre l'orizzonte per poi ricomparire se osservate con un binocolo --dimostrazione di un fenomeno di prospettiva opposto alla diceria dell'orizzonte "curvo"-- alle costellazioni visibili nella parallasse, con le loro posizioni prevedibili attraverso un planisfero astrale, al time lapse fotografico che le mostra ruotare tutte contemporaneamente attorno alla Stella Polare, dalla inspiegabile immobilità del giroscopio durante la presunta rotazione terrestre alla stessa esistenza di una scienza "astrologica" basata sull'osservazione di quelle stelle fisse che l'umanità vede in cielo dall'inizio dei tempi, opposta alle varie "verità" astronomiche che non possono spiegare la mera presenza di uno "zodiaco" nel cielo, sono tutte prove sostanziali, inoppugnabili e incontrovertibili della realtà geocentrica, opposta alla Teoria Eliocentrica;
che la nostra Terra sia un piano stazionario è dimostrato e dimostrabile in ogni istante, con l'applicazione diretta dell'unica vera scienza esatta, la matematica, nella misurazione del mondo un tempo chiamato "Gea", da cui la nostra geo-metria moderna. I numeri non si possono fraintendere, il loro significato è chiaro e immutabile, univoco e indiscutibile; di essi consiste l'unico vero dogma --di un gusto paradossalmente pitagorico-- nel quale possiamo riporre la nostra più completa fiducia senza tema di smentite, dal momento che non occorre una sola parola per accreditare i dati numerici che ri-confermano tutti puntualmente l'innegabile realtà della nostra condizione terrena, sulla superficie piana e immobile che costituisce il nostro palcoscenico, o il "set" delle nostre vicende inscenate sul fondo dei cieli; le parole possono ingannare, e lo fanno molto spesso, nel nostro mondo-di-parole, che è essenzialmente un inganno, mentre i numeri sono completamente sinceri, inequivocabili, eterni e incorruttibili; la loro espressione grafica, quella che viene definita "geometria" malgrado spesso non abbia nulla a che fare con le misure della Terra, è ugualmente una espressione immediata ed esatta della "intelligenza" umana, che non può essere fraintesa o malintesa, e non può nascondere altri significati più o meno "oscuri" per l'osservatore, il simbolo non rappresenta altro che sè stesso, e pertanto la simbologia viene propriamente definita "scienza sacra", essendo i simboli la rappresentazione grafica della perfezione matematica.

La realtà del Piano Terreno è stata dimostrata chiaramente, e dimostrabile in ogni momento con estrema facilità ricorrendo alle rotte transoceaniche degli aerei di linea, che come si è visto si muovono da un punto A a un punto B seguendo la via più breve, una linea retta, e in questo caso le nostre nozioni di geometria si possono limitare a questo, da che non esiste alcun motivo logico o giustificabile in alcun modo per cui si dovrebbero percorrere migliaia di kilometri inutilmente facendo scali completamente fuori rotta, per come essi appaiono sul modello plani-sferico, mentre la mappa piana della Terra dimostra l'unico motivo possibile per cui si sono scelti dei punti sulla via geometricamente più breve, che è appunto la linea retta.
L'evidenza offerta dal volo areo è sempre una delle più ovvie e convincenti, come si è già ripetuto qui, da che un aereo che vola ad una velocità massima di 900 km orari non avrebbe speranza di vincere una gara contro una Terra che ruota a 1600 km orari in senso opposto o discordante rispetto alla sua direzione di volo, mentre al contrario si potrebbe evitare lo spreco di milioni di litri di carburante, e l'uso degli stessi velivoli a reazione, semplicemente innalzando i passeggeri su un pallone nell'attesa (vana) che la Grande Trottola Terrestre girasse portando il punto di destinazione sotto di loro, ad una presunta velocità compresa tra 900 e 1600 km/h, per poi farli discendere affrontando quegli stessi pericoli dell'atterraggio -in tali precarie condizioni teoriche, su una superficie moventesi a simili velocità- che del resto vengono affrontati teoricamente da chiunque e da qualunque cosa si alzi in volo e ridiscenda nella sfera teorica globularista, dall'insetto all'aquila e dal deltaplanista al Jumbo Jet; è uno scenario paradossale e assolutamente incredibile in ogni dettaglio, in cui anche al nostro più vago "buon senso" vengono contrapposte nozioni patentemente assurde, le quali ci ricordano le parole di John Calvin sulla negazione della evidenza che può essere dovuta soltanto ad uno spirito contraddittorio, "come l'uomo che afferma che la neve è nera". L'esempio utilizzato da "Calvino", apparentemente puerile, è in realtà l'ottimo esempio di una realtà naturale, positivamente apprezzabile da chiunque sia dotato del senso della vista, la quale non è più o meno ovvia della realtà terrestre nel suo insieme, a partire dalla così detta Figura della Terra; la neve è bianca è la Terra è un piano stazionario, e dal momento che qualcuno insiste nel ripetere che almeno una di queste due nozioni è falsa, dobbiamo chiederci il motivo della sua insistenza, quand'anche le questioni strettamente religiose non ci coinvolgano tanto quanto coinvolsero Mr. Calvin, il quale ebbe da Protestare soprattutto in merito a faccende meno "terrene" ma anche, da un certo punto di vista, meno Fondamentali di questa.

Contraddire una teoria -o finanche un dogma religioso- è un conto, contraddire la realtà, l'ordine naturale delle cose, per come esso è esperibile dal consorzio umano, è qualcosa che si può permettere soltanto chi è in grado di supportare la propria contraddizione modificando la realtà stessa degli abitanti mondiali, e non potendo gonfiare la Grande Palla fisicamente, al di fuori della logosfera cattolica in cui è contenuta, lo ha fatto nel modo più geniale e più subdolo attraverso la mente della popolazione terrestre, ammaestrata da subito ad accettare una nozione fondamentale e fondamentalmente falsa come lo è quella della Grande, Grande Palla di Terra, fin dal primo giorno di scuola; e questo ci rimanda alla contraddizione in termini vista poc'anzi, per cui qualcuno afferma che "I frammassoni adorano segretamente un Dio-Diavolo, conosciuto come JAHBULON".

Una volta ri-conosciuta l'origine della massoneria, la "società segreta" più famosa del mondo, dobbiamo ri-conoscere la sua relazione con la sfera religiosa, che al contrario non è affatto segreta; che la confraternita sia nata per volere dei giudei, come "organo cosmopolita" attraverso il quale integrarsi nella società dei Gentili, e che essi abbiano avuto un ruolo essenziale nella sua nascita e nella sua diffusione a livello mondiale, oppure no, non possiamo comunque negare l'evidenza, da che i suoi simboli sono gli stessi utilizzati dalla religione giudeo-cristiana, o "cattolica", e le sue stesse origini sono radicalmente con-fuse con quelle del mito ebraico a partire dalla geometria sacra del Grande Tempio di Gerusalemme e del suo leggendario costruttore Hiram Abiff, sulle cui vicende è fondata la messinscena rituale della morte e della resurrezione dell'adepto, che equivale dapprima alla sua accettazione nella loggia e quindi alla sua progressione nella gerarchia massonica, verso la agognata "maestria" dei più alti gradi. Come si è già visto anche in questo blog, lo stesso "occhio della provvidenza" che simboleggia la divinità compare nell'iconografia di entrambi, e malgrado le presunte discordie fra i due enti esso viene tutt'ora riprodotto sulle banconote da un dollaro, al vertice della piramide che rappresenta la Tradizione Esoterica tramandata dalle dinastie faraoniche dell'antico Egitto, come emblema di una nazione "cristiana" supportata interamente da un edificio sacro "pagano" le cui origini sono perlopiù ignote per la stessa utenza monetaria Americana, ovvero la maggioranza di coloro che guadagnano e spendono quel simbolico biglietto.

www.bibleetnombres.online.fr


Nel Grande Sigillo degli Stati Uniti è riprodotto letteralmente l'Apice del potere, con l'occhio utilizzato già come simbolo di Horus-Thoth-Hermes nell'antichità, che oggi rappresenta una divinità altrimenti del tutto inconoscibile, e malgrado la estrema ambiguità dello "occhio della provvidenza", cioè di un simbolo divino posto in un contesto estremamente materialistico, quale che sia il motivo della sua presenza nella iconografia popolare moderna non ci sono dubbi sulla completa paganità dell'edificio piramidale sottomesso al simbolo oculare, un edificio che partecipa figurativamente della dottrina esoterica propria dei "tagliatori di pietre", il cui emblema è composto di squadra e compasso, ma è "ufficialmente" aliena nell'iconografia giudeo-cristiana.

Sul suggerimento del Maestro di 32mo grado "Chad" intervistato da Mr. Sargent in questo interessante video


il quale cita alcuni passi del "breviario" massonico, "Morals and Dogma of the Ancient and Accepted Scottish Rite of Freemasonry" di Albert Pike (1871), ho reperita questa copia online dell'opera su sacred-texts.com, per trovare un riscontro nel testo del paragrafo menzionato da "Chad" nell'intervista, e tradurlo per il lettore di VerOrizzonte:

"La Squadra è un angolo retto, formato da due linee rette. E' adattabile solo ad una superficie piana, e appartiene soltanto alla geometria, alla misurazione della terra, quella trigonometria che riguarda soltanto i piani, e la terra, che gli antichi supponevano esser piana. Il Compasso descrive circoli, e appartiene alla trigonometria sferica, la scienza delle sfere e dei cieli. Il primo, quindi, è un emblema di quanto concerne la terra e il corpo; il secondo, di quanto concerne i cieli e l'anima. Il Compasso è anche utilizzato nella trigonometria piana, come nell'erigere perpendicolari; e, pertanto, vi viene ricordato che, malgrado in questo Grado [Apprendista, ndt] entrambi i punti del Compasso sono al di sotto della Squadra, e ora avete a che fare soltanto con il significato morale e politico dei simboli, e non con i loro significati filosofici e spirituali, il divino si mescola sempre con l'umano; con il terreno si mischia lo spirituale; e c'è qualcosa di spirituale nei più comuni doveri della vita." (Op. Cit., pp. 71-72)

Dunque gli antichi, secondo l'autore, "supponevano" (supposed) che la terra fosse piana; e per questo l'antico emblema della massoneria, formato da Squadra e Compasso, rappresenta il mondo terreno con lo strumento per tracciare linee rette, e il mondo celeste con quello per tracciare cerchi;
gli antichi descrivevano una terra piana e immota poggiata su pilastri, e sormontata da una vòlta celeste, da che la loro concezione derivava dalla tradizione esoterica, la più antica memoria del mondo, e questa visione cosmica è la medesima descritta in vari versetti biblici sparsi, così come abbiamo visto pure nel Corano;
a proposito di questa antichissima cosmologia, che sarebbe stata smentita dalle "scoperte" scientifiche attorno all'anno 1500, dovremmo forse chiederci come potrebbe la Chiesa stessa, fondata sul culto di origine ebraica i cui così detti "testamenti", l'antico e il nuovo, sono alla base dell'intero sistema religioso, rin/negare l'evidenza della creazione divina ivi descritta secondo l'antica "concezione universale dell'universo", con una Terra piana e una vòlta celeste, sostenendo da un lato la validità delle scritture e dall'altro supportando la Globalizzazione sistematica attuata nelle scuole dei Paesi cattolici, (dove vengono esposti contemporaneamente il crocifisso e il globo girevole) quando non è possibile alcuna sorta di compromesso tra due nozioni tanto ovviamente contrastanti tra loro, tra la realtà cosmica e l'artificio scientifico, e d'altro canto, riguardo la questione massonica, perchè la Confraternita dovrebbe mantenere l'emblema con squadra e compasso, rappresentanti il piano terrestre e la "sfera" celeste, alla luce delle presunte "conoscenze" astronomiche le quali di fatto originarono all'epoca l'unica vera-e-propria rivoluzione mondiale mai attuata, quella che appunto diede il via alla rivoluzione della Grande Palla Di Terra, nelle menti dell'utenza scientifica?

Le nozioni generali della cosmologia primordiale, con un piano terrestre sottoposto ad un firmamento, o vòlta celeste, rimangono stampate sulle pagine della "Bibbia" -e le abbiamo lette- e allo stesso modo la Massoneria nel corso dei secoli non ha modificato di una virgola il proprio emblema, nè tantomeno lo farà mai in ogni possibile futuro; al contrario, se il dio dell'antico testamento "fondò" la terra e "distese" il cielo al di sopra di essa, secondo gli autori di vari scritti raccolti nella "Bibbia" (o piuttosto si sostituì al Creatore, con l'epiteto ricorrente nella letteratura gnostica di "demiurgo") e che tale modello primordiale del cosmo, condiviso dalla maggioranza e probabilmente dalla totalità delle civiltà coeve e precedenti quella ebraica, è sopravvissuto nel tempo all'interno della Logosfera Cattolica, l'Impero del Falso, solo nella forma simbolica dell'emblema Massonico, per come esso viene correttamente descritto da Pike: la Terra piana sotto la vòlta celeste, che corrisponde alla linea retta del Vero Orizzonte disegnata con la Squadra, e la "cupola" rappresentata nel linguaggio universale geometrico dal semi-cerchio tracciato dal Compasso, e quindi la vera cosmologia di questo luogo in fondo ai cieli che troviamo descritta nelle scritture bibliche, è simboleggiata con perfezione geometrica dall'emblema Massonico ben noto all'utenza globale, esso rappresenta il Segreto più Grande nascosto in modo infallibile sotto gli occhi di tutti. 

Tavoletta sumera rappresentante il dio del sole Shamash/Utu


https://it.wikipedia.org/wiki/Rilievo_Burney
La misteriosa divinità del rilievo Burney impugna il medesimo oggetto

https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/0/09/Abydos_Tempelrelief_Ramses_II._02.JPG

Bassorilievo sul tempio di Ramsete II ad Abydos; l'anello Shen rappresentante 
l'infinità (V. Ourobouros/Leviatano) era un cerchio di corda con un bastone legato,
strumenti utilizzati per la misurazione della terra


Non c'è nulla da "scoprire" in un simbolo, che non rappresenta altro che sè stesso, si tratta soltanto di comprenderne il significato che è ovvio, univoco, indubitabile e inequivocabile per qualunque essere umano lo osservi, a prescindere dalla sua lingua madre e dalla sua educazione; ci si potrebbe chiedere perchè nascondere il Più Grande Segreto del mondo, quello del mondo stesso, sotto gli occhi di tutti, ma se non bastassero gli infiniti esempi storico-religiosi a dimostrare l'infallibilità di questa tattica psicologica, dobbiamo tener presente che parliamo di una enorme maggioranza della popolazione mondiale convinta di vivere su una Grande Palla Rotante, quindi non è il caso di andare troppo per il sottile. Se la impudenza, la diabolica sfrontatezza definita dal termine yiddish "chutzpah", nel mostrare apertamente quello che si dovrebbe considerare "segreto", può apparire finanche illogica, se non addirittura stupida per il mio Gentile lettore, dobbiamo considerare il fatto che tale presunto "segreto", la cui segretezza è pari a quella delle logge massoniche, che troviamo sull'elenco telefonico, consiste del Mondo Intero, nella sua totalità, e della sua posizione sul fondo dei cieli; queste si direbbero cose finanche più ovvie ed evidenti della simbologia di Squadra e Compasso, e nondimeno la stragrande maggioranza dei terrestri continua a preferire il mappamondo come giocattolo mentale, mentre è costretta dalla nascita a giocare a Monopoly.

Paradossalmente, quindi, lo stesso emblema della Massoneria potrebbe essere adottato da questo blogger, e da ogni altro individuo o gruppo consapevole della Realtà Geocentrica e delle Grandi Palle Universali di cui si compone la Teoria Eliocentrica, a rappresentare i medesimi princìpi simbologici descritti da Pike, i quali del resto sono gli unici princìpi validi per gli abitanti del Piano Terreno.

www.texemarrs.com

Come si può dedurre dalle infinite implicazioni di ordine "culturale", politico, filosofico, scientifico, morale, storico, religioso, etc., etc., La Questione Più Fondamentale Di Tutte indagata in questo blog interessa la Sfera Esoterica (la Grande Tradizione, che contempla un modello geocentrico) laddove quest'ultima si con-fonde con la Logosfera Cattolica, nel mondo-di-parole contemporaneo; dalle parole di Pike apprendiamo che la simbologia geometrica, l'espressione grafica dei principi Assolutamente Esatti della matematica, impiegata nell'emblema Massonico definisce l'Universo umano nella sua totalità, e la natura creatrice dell'uomo che è nel contempo rivelata e occultata dalla lettera "G".

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Gli antichi "supponevano" che la terra fosse piana perchè la loro "supposizione" era derivata dalla più antica forma di Gnosi nota, dalla pura e semplice conoscenza diretta, immediata, della manifestazione materiale che corrisponde al Piano Terrestre, o Terreno, esperito Qui e Ora; gli antichi SAPEVANO che la Terra era piana, perchè forse per loro non era possibile CREDERE in qualcosa che non aveva riscontro nella loro realtà quotidiana, a differenza delle masse tele-vedenti moderne, perennemente ipnotizzate dal flusso costante di informazioni spurie e ridondanti, e ammaestrate fin dal primo giorno ad accettare il "dogma secolare", ben rappresentato dal mondo-giocattolo che ruota nelle aule scolastiche. Il "mito" universale della Grande Palla Di Terra è un mito moderno, perchè non ha alcun fondamento nella realtà, è letteralmente del tutto campato per aria; laddove c'era uno Zeus, o un Jupiter Fulgurator che lanciava saette dall'alto, e un Efesto, o un Vulcano che fondeva i metalli nel sottosuolo, e a questi temibili figuri corrispondeva la realtà naturale nota, esperita durante le tempeste e le eruzioni vulcaniche, non esisteva nulla di simile al "moderno Atlante", che abbiamo visto in origine sostenere la Sfera Celeste, ovvero il Cielo, sulle proprie spalle.

Statua romana di Atlante (sec II d.C.). Già nella Collezione Farnese, oggi al Museo Archeologico Nazionale di Napoli.
"Atlas (Farnese Globe)" by Gabriel Seah - Wikipedia (english).
 Licensed under CC BY-SA 3.0 via Commons - https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Atlas_(Farnese_Globe).jpg#/media/File:Atlas_(Farnese_Globe).jpg

Infine, una volta considerata la questione particolare in ogni particolare, dalla comune origine antica di "religione" e "setta" alla perfezione divina rappresentata nella universalità del "linguaggio" matematico-geometrico che è il linguaggio dei simboli, propongo al mio lettore di rileggere lo stesso  passo di Morals and Dogma riportato di seguito senza la incognita storica, alla luce dei fatti che tutti noi conosciamo riguardo la Cosmologia primordiale, e l'unica reale Figura della Terra, nota all'umanità dall'inizio dei tempi fino al '500 E.V.. In questo modo, scaricato il pesante fardello del "tempo", la cosa appare stranamente molto più chiara:

"La Squadra è un angolo retto, formato da due linee rette. E' adattabile solo ad una superficie piana, e appartiene soltanto alla geometria, alla misurazione della terra, quella trigonometria che riguarda soltanto i piani, e la terra [...] Il Compasso descrive circoli, e appartiene alla trigonometria sferica, la scienza delle sfere e dei cieli. Il primo, quindi, è un emblema di quanto concerne la terra e il corpo; il secondo, di quanto concerne i cieli e l'anima."

Infine quello che supponevano, oppure conoscevano gli antichi, non è tanto importante per noi quanto ciò che possono supporre, o conoscere, i contemporanei.

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