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lunedì 18 aprile 2016

Il MacGuffin Sanitario

Il MacGuffin di memoria hitchcockiana è definito da Wikipedia come segue:
"Il MacGuffin è un motore virtuale e pretestuoso dell'intrigo, un qualcosa che per i personaggi del film ha un'importanza cruciale, attorno al quale si crea enfasi e si svolge l'azione, ma che non possiede un vero significato per lo spettatore." (https://it.wikipedia.org/wiki/MacGuffin)

Un altro recente articolo sulla salute -e sulla sua precarietà- degno del nostro massimo interesse è questo di greenmedinfo.com, che titola:




e qui si legge che la recente "ondata" di cancri operati, o "trattati" con la chemioterapia, forse in fondo non è una strana sorta di epidemia, ma piuttosto una buona strategia di marketing adottata nel settore medico-farmacologico, per cui risulta  che negli ultimi 30 anni circa 1.3 milioni di donne siano state "curate" inutilmente (overtreated) per una presunta patologia che non costituiva un reale problema per la loro salute, e tantomeno tale da giustificare l'uso di costosissimi farmaci di sintesi dagli effetti collaterali debilitanti, e spesso fatali.

Nel particolare, l'articolo riporta il caso della pubblicazione medica JAMA Oncology:

Un pannello internazionale di medici ha deciso che un tipo di tumore che era stato classificato come cancro non è affatto un cancro.
Di conseguenza, essi hanno ufficialmente sminuita l'entità della malattia, e a migliaia di pazienti sarà risparmiata la rimozione della tiroide, trattamenti a base di iodio radioattivo e regolari checkups per il resto delle loro vite, il tutto per proteggersi da un tumore che non ha mai rappresentata una minaccia
La loro conclusione, e i dati che hanno permesso loro di raggiungerla, sono stati riportati Giovedì nel giornale JAMA Oncology
Si prevedere che il cambiamento interesserà circa 10.000 dei quasi 65.000 pazienti di cancro tiroideo annuali negli USA. Potrebbe anche offrire un supporto per quanti si battono per la riclassificazione di alcune altre forme di cancro, comprese certe lesioni del seno e della prostata.
(Trad. mia, enfasi aggiunta)

Grazie allo "specchietto per allodole" della mammografia e delle "visite gratuite" centinaia di migliaia di pazienti hanno ricevuti trattamenti economicamente gravosi, inutili e spesso dannosi, nel migliore dei casi, quando cioè non si è fatto ricorso alla macelleria (o "chirurgia"); senza contare poi il fattore nocebo, per cui chi è convinto di avere una malattia si ammala, malgrado l'origine del male sia soltanto una diagnosi errata, o semplicemente falsata; è lo stesso principio del placebo, per il quale l'acqua distillata può debellare il cancro, e qualunque altra cosa, se solo il malato ci crede.

Noi possiamo credere che tale strategia" criminale sia stata messa in atto soltanto negli States, dove è scoppiato quest' altro bubbone infetto, ma da quando ho scritto quel post sulla OMS (Organizzazione Mondiale per la Salute) tendo a prendere per scontato che si tratti sempre di "fenomeni" organizzati a livello mondiale

Siamo in piena fantamedicina, un genere che non piacerebbe nemmeno ai più accaniti consumatori di narrativa, da che nel migliore dei casi sarebbe una traduzione dal dottorese. Meglio sprofondarsi nella finzione classica, e per il blogger cinefilo è una buona occasione per concludere ricordando il genio immortale di Alfred Hitchcock, con queste immagini e dialoghi tratti da The Men Who Knew Too Much (L'uomo che sapeva troppo, 1956) con James Stewart nel ruolo del medico Benjamin McKenna e la sua signora interpretata da Doris Day,  durante un movimentato soggiorno in Marocco:


Traduzione:
-Sai che cosa ha pagato per questi tre giorni a Marrakesh?
-Io!
-I calcoli della Sig.ra Campbell. (risata)
-E sai quella borsa che ho comprata a Parigi?
-Sì?
-Le tonsille di Bill Edward. (Grandi risate)


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