Il problema non è che la gente è ineducata;
Il problema è che tutti sono educati quanto basta per credere a ciò che gli è stato insegnato.
E non educati abbastanza da interrogarsi su ciò che gli hanno insegnato.
Non possiamo che convenire, questa è la situazione, e purtroppo sappiamo che è la stessa cosa su ogni sponda dell'Oceano, su tutte quelle terre emerse i cui abitanti sono stati educati a credere nell'incredibile e ad accettare l'inaccettabile Teoria Eliocentrica, tra le altre insegnate nella scuole come dogmi scientifici.
La Grande, Grande Palla, La Questione Più Fondamentale di Tutte trattata in questo blog, è già abbastanza enorme da mettere in seria difficoltà l'utente scientifico medio, anche a causa della inevitabile dissonanza cognitiva di proporzioni direttamente proporzionali all'oggetto dello studio; ma questa immane bugia riguarda una parte del nostro essere che, per quanto fondamentale e indispensabile, è pur sempre la parte fondamentale e indispensabile di un insieme indefinitamente più grande, del tutto inestimabile.
Ad es. un convinto "vegano" (pur sempre poco convinto di questa ambigua etichetta) quale il blogger, è ben consapevole della Grande Truffa alimentare in atto da secoli, per cui l'utenza alimentare globale è predestinata dall'inizio a divenire parte della clientela farmacologica, mentre la condizione "karmica" dei mangia-cadaveri, che costituiscono la stragrande maggioranza dei consumatori, permette al caos di propagarsi in ogni famiglia a livello mentale, fisico e morale, con l'aiuto efficace di sostanze come la gliadina, il saccarosio, l'etanolo, la caffeina, la nicotina... Il fatto che queste droghe non siano proibite non significa che siano meno peggio di altre; anzi, al contrario, alcune di queste sono le uniche vere droghe pesanti, cioè quelle che creano una dipendenza fisica, ma la gente può consumare in gran quantità, mangiando e bevendo e inalando senza limiti di sorta, e senza nemmeno IMMAGINARE quali siano i loro effetti a lungo termine. E questo soltanto perchè sono legali, addirittura regolamentate e/o monopolizzate dal governo.
La mia conoscenza in materia deriva dalla mia esperienza diretta, dal momento che ho deciso di utilizzare l'unica cavia per i miei esperimenti che possa produrre esiti assolutamente certi e indubitabili per lo sperimentatore, ovvero me stesso in entrambi i ruoli; i benefici di una dieta a base vegetale sono appunto inimmaginabili per l'onnivoro, e questa è l'unica descrizione valida degli effetti di questo drastico mutamento nell'alimentazione, che da intossicazione cronica diviene terapia depurante perenne, e con qualche accorgimento e un po' di esercizio fisico fa di medici e medicine un brutto ricordo del passato.
E anche se quest'altra Monumentale Menzogna, rappresentata nelle giuste proporzioni dalla così detta 'piramide alimentare' universalmente nota e insegnata nelle scuole, alla stregua delle Grandi Palle Cosmiche, può apparire non meno impensabile per l'utente onnivoro di quanto non lo sia la Realtà Geocentrica per il globularista, essa non è meno tremenda nella sua malignità, con cui si è fatto credere alla popolazione mondiale che il divorare cadaveri e tessuti animali di sorta fosse assolutamente indispensabile per la loro salute quando è vero l'esatto opposto, da che gli studi non "ammaestrati" -e in genere poco conosciuti- dimostrano che questo tipo di dieta iper-proteica, con una azione acidificante sull'organismo, produce le peggiori patologie croniche e invalidanti.
Dunque, se possibile, questa "strategia di mercato" è ancor peggio della strategia del terrore astronomico, a causa della quale la maggioranza è convinta di star trottolando in un buio vuoto a velocità del tutto incredibili, su una Grande Palla che vista nell'insieme della Teoria Astronomica non è altro che una particella sospesa nel vento dell'incertezza.
Ma infine, tutto questo è parte della Grande Messinscena, che la dottrina Induista definisce Līlā; questi aspetti terreni, grossolani del nostro essere sono parte di quella "illusione" ravvisata nel concetto di māyā, un termine che come si è già visto è passato nel tempo da definizione della "forza creatrice" a sinonimo di illusione.
Non sappiamo se una umanità consapevole della realtà geocentrica, senza l'intervento di quelle Forze Irresistibili che l'hanno convinta di poter vivere e addirittura camminare su un globo rotante a 1000 km/h, avrebbe mai creduto di dover mangiare animali morti soltanto per poter vivere; perchè le cose sono andate cosà, e quindi non lo sapremo mai. Sappiamo invece per certo che la popolazione mondiale attuale è convinta del fatto che divorare i resti di creature innocenti, cresciute in cattività dalla nascita e presto o tardi uccise per poi esser fatte a pezzi e "consumate" sia una cosa lecita, fisicamente e moralmente sana e, anzi, assolutamente necessaria. Come si è visto prima, nel nostro mondo di parole la "normalità" dei "vettori tridimensionali" che rappresentiamo sulla superficie di questa Terra è matematicamente negata dalla Teoria Eliocentrica, dal momento che su una sfera la perpendicolarità non è possibile; ma al di là delle analogie geometriche, in quanto "vegano" so per certo che non c'è nulla di "normale" nel divorare cadaveri in generale, e tantomeno quelli di bellissime creature del tutto innocenti, che hanno sempre vissuto come prigioniere, fino al momento di essere uccise.
La questione anima-lista (in Spagnolo "lista" significa anche "pronta"=) è a parer mio già meno "impensabile" di Quella Più Fondamentale di cui tratta VerOrizzonte, per il grande pubblico, poichè riguarda faccende paradossalmente più "terrene" e "terragne" della Grande Palla di Terra nel suo insieme, trattando di cibo, eppure esse sono nel contempo più profonde, ci riguardano tutti in maniera viscerale, non soltanto perchè dal cibo dipende la nostra vita, ma anche e soprattutto perchè molti sono abituati da sempre a considerare la vita altrui come cibo, e in particolare quella di esseri viventi definiti non a caso anima-li, termine derivato molto ovviamente dalla stessa idea di quella "anima" che soltanto gli uomini possono vantarsi di possedere (avendo una parola per esprimerla tra di loro) e porsi così dei "seri problemi" etici e morali, riguardo l'industria della morte degli allevamenti, intensivi e non, che sostengono quotidianamente e sistematicamente con i loro acquisti, pur decidendo in rarissimi casi (in una percentuale ancora irrisoria) di eliminare il problema alla radice, e dedicarsi alle radici e alle foglie e ai Frutti della Terra, anzichè ai cadaveri comprati al supermercato, e ai foglietti stampati dalla Zecca Di Stato.
Sono questioni in ogni caso che meritano la più seria riflessione da parte di ogni singolo individuo, e di tutti noi, e nel caso della questione anima-lista essa ci avvicina ad una questione ancor più Fondamentale del nostro palcoscenico, o set, che è rappresentato dalla superficie di questa Terra, alla Essenza delle Cose che perlappunto nel linguaggio comune è la "anima", la forza che anima ogni essere vivente, l'unica realtà certa anche per il più estremo teorico di un "universo olografico" ("remake" scientistico del concetto di māyā), per cui questa Illusione Materiale esperita singolarmente e collettivamente sul Piano Terreno non è solo e soltanto un gioco di specchi e fumo, ma la situazione è aggravata ulteriormente dalla "faciloneria" della scienza materialistica moderna; così come l'astronomia attuale rin/nega la validità dell'unica cosmologia possibile, del modello geocentrico, screditandola come la superstizione di una immaginaria civiltà barbara, pagana e ignorante dell'antichità, allo stesso modo le altre scienze naturali oggi tendono a trascurare completamente ogni aspetto trascendentale della manifestazione, con il principio generale di attenersi strettamente a tutti quei fenomeni osservati la cui origine è completamente, e volutamente ignorata; è una scienza dell'ignoranza che ha portato ai paradossi irrisolvibili della fisica e della meccanica quantistica, per cui osservata la natura vibratoria di ciò che possiamo oggi ri-definire a-tomo, o non-divisibile, non tanto per la sua dimensione infinitesimale ma per la sua effettiva incorporeità, non abbiamo di meglio che attribuire il fenomeno ad un inganno universale, al più immenso Complotto di una Olografia Universa, che per un professore di filosofia di Oxford potrebbe essere opera di una "specie aliena", una teoria tanto "fuori dal mondo" da essere supportata da un serio scienziato del Jet Propulsion Laboratory della NASA, direttore nientemeno che del Future of Humanity Institute.... Un nome che non promette nulla di buono!
Sembra che qualcuno sia più propenso a diffondere questo tipo di "teoria", che è un eufemismo ancora oggi valido efficace anche al di fuori della logosfera astronomica, piuttosto che ri-conoscere la realtà dimostrata molto efficacemente dalla sperimentazione quantistica riguardo la natura essenzialmente illusoria, meta-fisica e trascendente, della materia stessa di cui è composto questo mondo con tutti i suoi abitanti.
E per questo oggi leggiamo cose davvero shockanti di questo tipo:
Trad. "Dichiarazione SHOCKANTE Dei Ricercatori: Gli Umani NON Si Sono Evoluti Sulla Terra!" - Quest'anno, altri scienziati hanno intuito che la vita si è originata su Marte, a seguito del ritrovamento di un minerale rinvenuto in un meteorite Marziano, che si pensa essere cruciale nella genesi della vita..."
E ancora (!!!):
(!!!)
La mia versione dei fatti è che questa Terra, anche per chi continua a credere che sia una palla trottolante, OFFRE a tutti noi i suoi frutti, e ormai da anni ho la certezza più assoluta che questi siano tutto ciò che è veramente indispensabile per una vita in perfetta salute, e in armonia con la natura; tutti i vegetali sono nel contempo nutrienti e terapeutici, in grado estremamente variabile, e la più grande scienza umana consisterebbe quindi nello studio e nell'identificazione di tutti i principi attivi e/o nutritivi di tutte le specie, delle loro proprietà specifiche e dei loro effetti, da che ogni forma di vita animale dipende completamente dal regno vegetale, ma questa nozione non è affatto chiara per quanti si ostinano a CREDERE -senza alcuna prova di supporto- che sia necessario un pezzo di cadavere, o del latte vaccino, o dei pulcini liquidi, per mantenersi in vita. Far nascere e crescere e uccidere centinaia di milioni di creature senzienti, e non-con-senzienti, ogni anno, allo scopo di nutrirsi dei loro resti, è una idea di tale spropositata mostruosità da essere uno dei pilastri dell' Impero del Falso Globale a cui siamo tutti soggiogati; esso risparmia al consumatore tutta la immensa pena dell'allevatore e l'orrore del macellaio, e nel contempo lo rende dipendente del sistema monetario, schiavo di quei foglietti con cui, oltre alle fogliette eduli e salubri spuntate dalla terra, può procurarsi qualche sezione fresca di un cadavere di qualunque specie. Legalmente.
Per il lettore di VerOrizzonte che si è già dimostrato abbastanza perspicace da avvicinarsi all'argomento precipuo di questo blog, ri-conoscere l'inganno della Piramide Alimentare in tutta la sua enormità non richiederà forse uno sforzo tanto grande quanto quello che potrebbe affrontare il globularista convinto, abituato a sostenere l'insostenibile Teoria Eliocentrica così come è stato ammaestrato a fare attraverso la propria inerzia mentale, che ha buone probabilità di accompagnarlo nel corso della sua intera vita.
Se il minimo che si possa chiedere a chi sostiene di avere "i piedi per terra" è di non credere di vivere su una sfera rotante nel vuoto a 1000 km/h, il minimo della compassione, della così detta "umanità" che si dovrebbe richiedere ad ogni uomo è di non mangiare cadaveri di nessuna specie al mondo, e nel caso in cui io dovessi riconoscere delle reali virtù in un individuo umano sarei forse meglio disposto a trascurare la sua tendenza cronica e insensata al globularismo, piuttosto che la sua abitudine di nutrirsi con muscoli, tessuti e organi disparati.
La Questione Più Fondamentale di Tutte, della Realtà Geocentrica opposta alla Teoria Eliocentrica, è già abbastanza ponderosa da occupare per intero questo blog, e gran parte della mia mente, in questo periodo della mia vita, ma questa è ormai da anni la vita di un individuo che si nutre esclusivamente di vegetali, e il cui esperimento in vivo praticato utilizzando sè come cavia, ha prodotto l'esito inconfutabile di un benessere fisico e mentale altrimenti inimmaginabile, e che è naturalmente relativo alla sua condizione morale, "spirituale", di chi non è complice dei crimini quotidiani commessi su un numero spropositato di esseri sensibili e innocenti, destinati all'ergastolo e alla pena di morte sentenziata nel nome della Totale Falsità Scientifica.
Non c'è modo di vivere in armonia con il proprio "habitat naturale", fintanto che la stragrande maggioranza della popolazione umanoide di "Terra" mantiene fra le proprie pessime abitudini quella di mangiare cadaveri e "prodotti di origine animale"; lo stesso luogo che per il vegetariano è facile immaginare come un paradiso, in cui il cibo cresce spontaneo e in abbondanza e deve solo essere colto al momento giusto, per l'onnivoro umano corrisponde necessariamente all'inferno in cui sono confinati innumerevoli individui di svariate specie, tenuti prigionieri dalla nascita alla morte, nati e cresciuti per essere uccisi e mangiati, e considerati dall'utenza come oggetti, incoscienti e inconsapevoli d'ogni cosa, il che è il contrario della verità. Ovviamente in questo quadro non consideriamo nemmeno il modello di una civiltà di cacciatori, perchè da generazioni infnite la mediazione industriale degli allevamenti e dei macelli è un organo infallibile del sistema, che produce quotidianamente le centinaia di migliaia di vittime necessarie a riempire gli scaffali dei supermercati; l'aspetto più paradossalmente "umano" che consisterebbe nel confronto diretto tra il boia e la sua vittima (nel contesto teorico di una civiltà di cacciatori/raccoglitori) è scongiurato in partenza, i "prodotti animali" si trovano esposti in negozi, mercati e supermercati, tra ogni altro prodotto possibile, e grazie a questa 'magia nera' compiuta dagli allevamenti industriali il dilemma etico non appare più drammatico di quello della marca del caffè, o del formato di pasta. E' una forma di inganno abbastanza subdola da risultare infallibile, la stessa per cui qualcuno ha pronunciata la frase quasi-famosa (ma non più famosa di Gesù Cristo) "Se i macelli avessero muri di vetro tutti sarebbero vegetariani."
E conoscendo la realtà dietro l'industria del latte e delle uova, sarebbero comunque ancora troppo ipocriti per poter essere discolpati (rispetto ai così detti vegani, o "veri vegetariani", che non mangiano altro che vegetali) da che le mucche non sono fontane da cui sgorga magicamente il latte, nè i cuccioli a cui era destinato quel latte sono sottoprodotti industriali, da mantenere immobili rinchiusi nell'ombra per qualche mese prima di essere ammazzati, così come i pulcini maschi non dovrebbero essere triturati vivi solo perchè non hanno alcun futuro nell'industria delle uova...
Come accennato prima, questo potenziale paradiso vegetale è inevitabilmente l'inferno per tutti gli animali destinati a divenire piatti di portata, capi di abbigliamento, o vittime inermi dei più sadici esperimenti compiuti nel nome di una "scienza" che evidentemente ignora i più elementari princìpi della empatia e della compassione, ovvero della umanità" stessa; dal momento che i macelli non avranno mai mura di vetro, suggerisco al lettore che non l'abbia ancora fatto di visionare il seguente documentario, che ho reperito su Youtube in una versione completa sottotitolata in Italiano. E' solo un piccolo esempio, un breve viaggio in quell'inferno che la maggioranza dell'utenza alimentare preferisce ignorare, approfittando vergognosamente dell'opacità delle mura che la separano dalla più orribile realtà immaginabile, ma spesso anche inimmaginabile (perchè bisogna essere molto gravemente malati anche solo per immaginare certe cose) e che può esistere di fatto soltanto grazie alla sua stessa ignoranza.
Quello di Earthlings è un caso unico nella storia del documentarismo in cui sono riassunti, nei 90 e più minuti della durata, le atroci sofferenze a cui sono destinate le più svariate specie animali, e va notato almeno questo, a proposito di un documentario le cui immagini non avrebbero bisogno di alcun commento, che sono soltanto novanta minuti di un inferno attivo ogni giorno dell'anno (e specialmente durante le "feste", quando è sottinteso che si farà la festa a qualche innocente) e soprattutto, che questo Inferno-sulla-Terra è completamente inutile, dal momento che a partire dalla "giustificazione" principale, quella alimentare, che un 'vegano' non può certo considerare valida, alla ovvia follìa della sperimentazione su specie essenzialmente diverse dall'umana, fino alla mera vanità, vergognosamente inutile, delle pellicce, e al così detto "intrattenimento" dei circhi in cui l'uomo si rivela per il pagliaccio malefico che è, divertendosi ad osservare le meravigliose creature prigioniere costrette per amore, ma soprattutto per forza, alle più innnaturali e ridicole esibizioni, tutte queste motivazioni possono esser considerate valide soltanto da un pazzo, quando un altro pazzo gliele espone e questi, sapendo che ai pazzi è meglio dare ragione, le accetta di buon grado soltanto per levarsi l'altro di torno. Salvo poi considerare valide quelle giustificazioni pazzesche per il resto della sua vita; perchè è un pazzo.
Questa è attualmente la situazione presso gli umanoidi terricoli, che l'hanno comodamente ridotta nei termini dello specismo opposto all'antispecismo. E questo infine è il film, la cui visione posso consigliare soltanto a chi NON è "vegano", e NON ha coscienza della questione "animalista" e/o "specista", perchè questa immensa pena è quella che un individuo davvero consapevole cerca di evitare in ogni modo, anche sullo schermo del proprio computer, mentre chi vuole conoscere la realtà deve affrontarla, e come si suol dire "aprire gli occhi" davanti alla completa follìa dell'umanità complice -più o meno inconsapevolmente- della grande e fiorente industria della sofferenza e della morte.
Una umanità che CREDE ciecamente di vivere su una sfera rotante non ha speranza di evolversi, ma una umanità che CREDE altrettanto ciecamente di dover mangiare cadaveri per vivere è più probabilmente destinata alla involuzione ad un livello di bestialità completamente imprevedibile.
Ribadisco: completamente imprevedibile:
SHOCKANTE!
Addendum del 18.04.16
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Questo articolo pubblicato da lifeadvancer.com, di cui segue la (mia) traduzione:
Nuovo studio dimostra che i Vegetariani hanno più probabilità di avere una grande intelligenza e capacità empatiche.
Malgrado il vegetarianismo e il veganismo stiano divenendo sempre più popolari, particolarmente nelle aree dove si è più consapevoli della salute come LA, c'è ancora un sacco di gente che dubita delle diete a base di piante. Comunque, studi recenti [1] del National Child Development Study hanno in effetti dimostrato che gli individui più intelligenti sono quelli che diventeranno Vegetariani più probabilmente rispetto alle meno intelligenti controparti amanti della carne.
I ricercatori hanno utilizzato 11 diversi tests cognitivi durante il loro studio e hanno scoperto che i vegetariani all'età di 42 anni hanno un IQ sensibilmente maggiore di quello dei mangiatori di carne, con una differenza di quasi 10 punti nei risultati del quoziente intellettivo. Questo risultato non è confermato soltato da uno studio, altri tests in questo campo hanno provata la correlazione tra dieta e intelligenza.
La psicologa evoluzionista Satoshi Kanazawa [2] ha indagata anche la relazione tra Vegetarianismo e maggiore intelligenza nel suo studio scoprendo che la gente con intelligenza e capacità empatica superiori è più disposta a cambiare le abitudini personali che interessano il mondo attorno a loro, come il mangiare carne. Le persone più intelligenti sono quelle che più probabilmente si possono adattare al loro ambiente e prendono decisioni coscienti su ciò che mangiano, invece delle abitudini che siamo condizionati a mantenere dal nostro ambiente ancestrale.
Il nesso tra intelligenza e diete a base vegetale però non funziona a senso unico. Una dieta vegetariana ben bilanciata può in effetti provvedere più proteine di una dieta a base di carne e con questi benefici nutrizionali il corpo e il cervello divengono più forti e più capaci. Perciò mantenere una dieta a base vegetale può migliorare la salute del cervello, la produttività e l'intelligenza.
-- N.B.: questo blogger non crede nel popolare mito delle proteine, nè tantomeno nei "tests del Quoziente Intellettivo", e del resto la conclusione dell'articolo è tanto desolante che è stata censurata dalla mia traduzione; ma valeva comunque la pena di riportarlo qui, a conclusione (provvidenziale) del post pubblicato questa notte.