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mercoledì 22 febbraio 2017

Il Lavoro Della Parola

Ieri ho dimenticato questo ritaglio da incollare nel blog;


Trad.: "(Uscire è sopravvalutato)
-- I millennials hanno scoperto che 'uscire' fa schifo - VICE
I giovani sono i nuovi vecchi"
(https://www.vice.com/en_us/article/millennials-have-discovered-going-out-sucks)

E immagino che i millenari in questo caso siano i nati alla vigilia del nuovo millennio, e non quelli che Wikipedia definisce convinti "che debba realizzarsi una "nuova" alleanza tra Dio e gli uomini, che si concretizzerebbe in un reale rinnovamento di questo mondo.", e che sono detti propriamente detti "millenaristi"... Questo concetto è piuttosto ambiguo a partire dalla presunta data di nascita della credenza stessa, ma evidentemente qui non ci si riferisce ai millenaristi ma ai "nati tra i primi anni '80 e i primi anni 2000 nel mondo occidentale (o primo mondo)"; Wikipedia li definisce "Generazione Y" e secondo qualcuno sarebbero "molto legati alla loro patria d'origine". Evidentemente sono legati al loro divano, che quello sia il loro punto d'origine o meno.
Ora non so quanto o come sia fondata l'affermazione di Vice.com.e dal canto mio conosco una sola "Millennial" -la mia nipotina- che è sempre impegnata in mille attività artistico-sportive, e quindi passa ben poco tempo sul divano; certo è che se la notizia corrisponde a verità questi "nuovi vecchi" che sono i giovani (americani) di oggi corrispondono perfettamente ai modelli di cittadini programmati dal Sistema del NWO, per cui sono stati costruiti dei recinti urbani e delle scatole-per-gente in cui essi vivono perennemente collegati al PC o all'Iphone o al tablet, o a qualunque altro aggeggio moderno che li mantenga perennemente online. Rinchiusi, e irretititi, letteralmente, dal verbo che Treccani definisce "In senso proprio, non com., catturare con la rete"; cosa che in origine valeva per i pesci e gli uccelli, e oggi vale per tutti i netizens, i cittadini virtuali del villaggio globale -- che è decisamente una pessima espressione, adeguata alle circostanze.
Certo, bisogna ammettere che uscire di casa per camminare su strade trafficate da mostri d'acciaio che emettono miscele di gas tossici e fanno un fracasso infernale non è la migliore delle idee, e non lo è mai stata, per cui oggi si stima una percentuale della popolazione carente di vitamina D attorno all'80%; ma l'ho già scritto anche qui più volte, gli aspetti benefici della luce solare non si limitano alle deficienze fisiche provocate dalla loro astinenza, ma al contrario, il nostro rapporto con essa è il principio stesso della conoscenza della nostra realtà "vibrazionale", essenziale, ciò che porta gli Induisti ad affermare che "il Sole è Brahman", e come abbiamo visto Brahman è sinonimo di Ātman

« Sì, in verità tutto questo è Brahman, questo ātman è Brahman. »
(Māṇḍūkya Upaniṣad, 2; citato in R. Panikkar, I Veda. MantramañjarīOp. cit.; p. 991)

ovvero il soffio vitale...

Capito il trucco?!? Generazione Y?!?

QUESTO è quello che rimane "fuori", mentre si passano ore a "sfogliare" internet, e spesso non lo si fa per indagare questioni tanto importanti quanto quella indagata Qui e Ora, sul VerOrizzonte...
Anzi.

Devo prendere nota, per il post che mi riprometto di scrivere sulla Cultura dell'Alcol, che uno degli aspetti più minacciosi è il Fattore Ombra, per cui gran parte delle nostre esistenze è vissuta (anche) letteralmente nell'ombra, con ogni conseguenza possibile, e spesso non-immaginabile.

Un altro aspetto da non sottovalutare del fenomeno, è quello riportato da HARRY CHEADLE nel suo articolo del Gennaio 2016:

"Guardiamo più televisione e trascorriamo più tempo sui nostri telefonini della Generazione X, declinando di socializzare di persona, e forse il peggio è che "Più giovani scelgono di spendere una serata calma in casa." Non siamo nemmeno abbastanza brillanti da ubriacarci: "Un'indagine della Heineken ha rivelato che quando i nuovi millennials si prendono la briga di uscire, il 75 percento beve moderatamente." (Id. - Trad. mia)

Ora, non sappiamo cosa significhi 'moderatamente' secondo il metro della Heineken, ma se da un lato questa presunta moderazione è incoraggiante, il fatto che riguardi sempre e soltanto La Madre Di Tutte Le Droghe non è comunque un segnale positivo; se l'alternativa all'ebbrezza elettromagnetica è quella alcolica, siamo completamente fuori strada, eppure come si diceva prima la più potente e peggiore droga in circolazione non è soltanto legale, e monopolizzata dal governo, ma è anche una parte integrata e integrante nei costumi Occidentali, un vizio universale che diviene automaticamente abuso e abitudine (un connubio distruttivo al 100%) solo in conseguenza del suo status sociale, per cui il peggio del peggio è venduto - e comprato- letteralmente ad ogni angolo di strada. E tutti sembrano piuttosto contenti di questo stato delle cose... Allegri... O  meglio, allegrotti...
Ci siamo capiti.

Da Michael Davino:


Trad.: "PERCHE' LE ELITES EUROPEE
CERCANO DI DISTRUGGERE LA CULTURA
DEI NATIVI AMERICANI?
PERCHE' I NATIVI AMERICANI...
 NON HANNO BISOGNO DI STRADE
NON HANNO BISOGNO DI SOLDI
NON HANNO BISOGNO DI SCUOLE
NON HANNO BISOGNO DI OSPEDALI
NON HANNO BISOGNO DI TECNOLOGIA

E COSI' VISSERO FELICEMENTE SENZA
IL BISOGNO DI PAGARE TASSE, E LIBERI
DA OGNI CONTROLLO 

INOLTRE, LA STRETTA UNIONE TRA FAMIGLIE
E COMUNITA', E LA PROFONDA INTERCONNESSIONE
SPIRITUALE CON LA NATURA... SIGNIFICA CHE LA
CULTURA NATIVO-AMERICANA E' L'ANTIDOTO
CONTRO IL NEW WORLD ORDER"

Credo che nessuna delle cosiddette letture "di formazione" sia stata tanto formativa per me come quella di Black Elk Speaks, che sembra aver creato in me un legame profondo con le genti di cui narra Heȟáka Sápa nel famoso libro a cura di John G. Neihardt, già dai tempi in cui il professore di Italiano consigliò questa tra le letture estive alla classe. Forse è stata la lettura più "alternativa" possibile, con la descrizione di un intero mondo scomparso, e di una grande cultura distrutta dagli invasori bianchi. 

http://oyate1.proboards.com/thread/2069

Didascalia di Wikipedia (Trad. mia):
Alce Nero e Alce degli Oglala Lakota come danzatori dell'erba in tour con il Buffalo Bill Wild West Show, a Londra, Inghilterra, 1887 (Fonte: The Sixth Grandfather: Black Elk's Teachings Given to John G. Neihardt, a cura di Raymond J. DeMallie, pag. 259. [...] 
Foto della collezione della Pine Ridge Reservation del 1891 di James Mooney. 
National Anthropological Archives, Smithsonian Institution")

Contempliamo il paradosso nella sua mostruosità attuale, per cui gli Europei sbarcarono nelle Americhe con i loro fucili e cannoni, le loro croci, i loro cavalli (anche di ferro) e le loro malattie, per sterminare le centinaia di milioni di "Indiani" ovvero i ri-nominati "nativi Americani" (non che la cosa importi molto a coloro, per i quali non esiste nulla come una "America", perché questo non era il nome della loro terra) che abitavano il continente intero. Fatto questo, nel Nuovo Mondo fu eliminato quel tipo di vera civiltà e di reale cultura che viene definito nella image macro qui sopra, e in cui il concetto di armonia -al di là delle loro strane idee sul povero bisonte- era già fin troppo sviluppato per non costituire un serio problema per i controllori

Oggi conosciamo la sorte dei nativi sopravvissuti al genocidio, confinati nelle baracche delle loro "riserve", geneticamente condannati all'alcol, socialmente dispersi nel nulla che per loro è il mondo del wasichu (o "viso pallido"). Sono ridotti ad un fenomeno di folklore, ad un reperto antropologico vivente, così come lo erano già all'epoca di Buffalo Bill. E così oggi assistiamo all'avvento dello "Ordine del Nuovo Mondo", quando l'America è diventata una "superpotenza", e dei 'nativi' negli "USA" si parla solo quando qualcuno vorrebbe devastare ulteriormente quelle stesse terre che essi conoscono come Sacre, come lo è la Terra stessa...

L'Impero Del Falso, rappresentato dal "Nuovo Mondo" di cui abbiamo gli esempi più spudorati nella "nuova religione scientifica" della NASA, la quale ha ereditato il potere dato dal Mistero AstroTeo-logico e lo utilizza in chiave "psico-logica" e tecno-logica (e hollywoodiana) per spremere miliardi di dollari alle masse di contribuenti tele-vedenti, è ormai tanto vasto che la "ricchezza" economica e la conseguente corruzione sociale e politica, la menzogna e l'ipocrisia, e un governo che tende sostanzialmente al caos anziché all'ordine, sono divenuti lo standard globale, e in questo modo avviene la "globalizzazione" a partire dalla palla del mondo-giocattolo rotante nelle aule scolastiche, fino alle vaccinazione coercitive, e alle questioni più evidentemente diaboliche, come il proibizionismo della canapa e il culto della Piramide Alimentare, solo per fare due esempi clamorosi.

 Il "Nuovo Mondo" quindi ora non minaccia più la anti-cultura del Vecchio con lo scenario "utopico" che è quello dell'armonia e della integrazione dell'uomo nell'habitat naturale ma semplicemente impone il suo Sistema di controllo (economico-bancario-finanziario-monetario, industriale e "consumistico") secondo le direttive generali del famoso "complesso militar-industriale", e lo fa sistematicamente, in virtù del proprio super-potere, esportando "demokrazia" a destra e a manca sempre a suon di cannonate e di bombe e missili e proiettili, per portare la stessa "pace" e la stessa "libertà" di cui godiamo tutti noi wasichu, in tutto il resto del mondo; in part. oggi tra quei poveri barbari medio-orientali che vivono nelle selvagge terre del petrolio e dei papaveri.

E a proposito di super-poteri, quell'ultimo film dei super-eroi era proprio "una bomba"... perché in questo mondo di parole l'aspetto logico della questione è sempre predominante, che lo si consideri o meno, e la anti-cultura "americana" con i suoi "stili di vita" che sono in effetti stili di morte, causa molte più disgrazie a livello culturale di quanto potrebbe il bombardamento di un museo.
Per quanto mi riguarda, un film di super-eroi è una bomba perché come quella fa delle vittime e produce dei danni, a partire da un'ora e mezza trascorsa al buio. E lo dico da accanito lettore dei fumetti Marvel fino ad una età vergognosamente tarda. E da spettatore dei films della Marvel.
Non sottovalutiamo il potere della "pop culture" e i suoi paradossi sociali, perché della nostra resta ben poco, e ancora una volta a questo proposito devo ricordarlo:

Immagine: Assignment X

(Immagine: MoviePilot)

CERTE cose le abbiamo sempre viste
..... e continuiamo a vederle

Immagine: YouTube

Immagine: Gridam

...che le vediamo o meno.
Qualcuno dice "coincidenze"... Infatti, tutto coincide perfettamente.

Pubblicato ieri da Daniela Santocono‎ su  SVEGLIA FRATELLI:



Tutto vero; ma consiglio al lettore di leggersi tutta l'etimologia del Pianigiani online, perché riprende il discorso di cui sopra, sulla armonia perduta, e sulla "connessione" proibita con la natura della terra, e della Terra: leggete fino alla fine, e in part. proprio la parola finale del paragrafo finale che, per estensione, è la definizione definitiva del termine:



(http://etimo.it/?term=lavoro&find=Cerca)

Un gran bel lavoro, non c'è che dire.

L'amico DivineAscension (!) mi ricorda la straordinaria ironia del (discutibile) prodotto alimentare Nestlé chiamato "POLO", il cui nome secondo il blog MaComeLoSai "deriva da "polare" per indicare il particolare senso di freschezza che si prova dopo averle mangiate"; o forse deriva da "POLO", proprio come "Polo Sud", e -come suggerisce D.A. stesso- la sua forma è ispirata a quella del "circolo polare Antartico" che abbiamo visto in tante mappe della "Terra Piana"?

Immagine: Ma Come Lo Sai?

Una classica mappa "Flat Earth"

Perché come ha dimostrato nel corso dei decenni, dal 1866, la Svizzera Nestlé ha sempre avuta una visione Illuminata delle cose, un mondo come "Famiglia", e come industria globale; questo ne ha fatta la più grande industria alimentare del mondo nel 2014, 2015 e 2016 (Wikipedia) e probabilmente non sarà da meno quest'anno. E tengo a precisarlo, NULLA di ciò che produce la Nestlé può essere in qualche modo utile, né tanto meno salutare, per nessun consumatore al mondo.

Ve lo dice chi ha evitato questo marchio (e l'intera categoria merceo-logica) per oltre un decennio, traendone solo giovamento, e una sempre rinnovata forza per diffondere questo genere di realtà, nella falsità quotidiana dell'Utenza Globale.


Trad.: "GLI ESSERI UMANI NON HANNO
DIRITTO ALL'ACQUA"
Presidente del Consiglio d'Amministrazione
della Nestlé Peter Brabeck
--
La prossima volta che state per comprare
un prodotto Nestlé, ricordate questo..."

Se non ci fosse una "prossima volta", sarebbe meglio per tutti.

I "nativi Americani" non hanno bisogno di soldi, e non hanno mai avuto bisogno della scrittura, così come ogni cultura esoterica il cui retaggio viene passato di padre in figlio e dal maestro al discepolo, secondo il loro ruolo tribale; qualcuno definisce come tale le cinture "wampum" degli Irochesi, che sono di fatto annali ideografici, mentre in generale è riconosciuto il fatto che la memoria dei 'primi Americani' è divenuta parola scritta solo attraverso l'invasione degli Europei, e merita una nota questa risposta su Quora, alla domanda 

"I Nativi Americani avevano documenti scritti? E se no, perché?

La letteratura è un fenomeno nuovo. Per tutta la storia umana, la maggior parte della gente per la maggior parte del tempo non ha mai letto o scritto. La maggior parte dei linguaggi non hanno mai avuto un sistema di scrittura. La  grande maggioranza dei sistemi di scrittura sono discesi da 3 sistemi. Il primo sistema di scrittura è di 5000 anni fa. Hanno cominciato a fare sul serio solo 3000 anni fa. Era utilizzato solo dagli scriba. Era utilizzato solo da un piccolissima cultura in rapporto all'intero mondo. (..) Esistevano diversi sistemi di scrittura in Nord America (Il Messico è parte del Nord America). I più sofisticati discendevano da una sola fonte, così come tutti quelli Europei derivano da una sola fonte.
Nel 1500 al primo contatto con l' America, quasi nessuno in Europa sapeva scrivere o leggere. Il numero dei letterati era circa del 5%. Nel resto dell'Europa le cifre erano simili, dall'1% della Svezia al 17% dell'Olanda. Our World In Data
Leggere e scrivere sono artefatti delle grandi città stato e degli imperi e soprattutto delle società industriali. Nei luoghi in cui queste esistevano nel Nord America, possedevano la scrittura. Fino ai primi del 1800 la maggioranza  della gente in Inghilterra non sapeva leggere o scrivere e non venivano creati documenti scritti. Nel 1800 il 40% della gente non era nemmeno in grado di firmare i propri documenti di matrimonio." (Trad. mia)
Non è difficile quindi concludere perché quella degli antichi "Americani" appare come una vera utopia, agli occhi di chi vive in un mondo-di-parole come questo.

8 commenti:

  1. ...ciò che porta gli Induisti ad affermare che "il Sole è Brahman"


    http://www.musica-spirito.it/musica-scienza/cimatica-antichi-simboli-disegnati-dalla-voce-umana/
    [...]
    Questo fenomeno mette in evidenza che queste antiche lingue “sacre” (e qua non è un appellativo a caso) furono create da persone che conoscevano una scienza simile alla cimatica. E non solo, ma queste scritture, oggi perdute, informavano il cervello tramite due canali, quello analitico e logico (emisfero sinistro) e quello sensoriale e globale (emisfero destro). Erano insomma più efficaci delle nostre lingue attuali, per trasmettere conoscenza.

    Ad esempio pronunciando la parola OM (AUM, il suono della creazione per i buddisti) una particolare polvere (di licopodio) si disponeva sulla lastra metallica formando un cerchio con un punto centrale, il simbolo con il quale quelle popolazioni indicavano appunto l’OM e utilizzato in seguito anche dall’alchimia e nell’esoterismo occidentale per indicare l’aspetto solare
    [...]

    un saluto impeccabile

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    1. Articolo molto interessante... impeccabile, come sempre =)
      Grazie per la segnalazione, a presto!

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  2. Più che i Millennials, le prime righe del post mi hanno ricordato il fenomeno, partito dal Giappone, degli Hikikomori (non necessariamente adolescenti)!?!

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    1. in effetti sembra una versione meno estrema -meno nipponica- dello hikikomori... gli occidentali non fanno nulla per bene... A proposito, il tuo incarnato nella foto è piuttosto "lunare"... li fai quattro passi all'aperto, ogni tanto? ;-) Grazie, a dopo

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    2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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    3. In quella foto, posso effettivamente sembrar molto pallido, ma non sono assolutamente anemico: soprattutto, posso assicurarti faccia lunghissime passeggiate, mi piaccia e ne tragga grande beneficio a livello fisico ed umorale! Ho cancellato il precedente commento solo perché mi sono accorto di aver utilizzato un'espressione ridondante che proprio non mi piaceva! ;-)

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    4. Forse sono stato inopportuno con il mio commento sul tuo aspetto, ma il buon blogger si pre-occupa per i suoi rari, e cari lettori =) Puoi sempre usare photoshop, come fa la NASA ;-)

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  3. Non ho trovato che il commento fosse inopportuno, forse nemmeno strano che ti soffermassi sull'aspetto del mio incarnato proprio in quest'occasione, considerato ciò di cui parlassimo; comunque, amo molto quella foto: ogniqualvolta mi soffermi ad osservarla, ho l'impressione che nel momento in cui l'abbia scattata mi trovassi in una sorta di stato di grazia! :-)

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