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domenica 18 settembre 2016

Dietro la verità

Rieccoci...


oggi è il gruppo "Amazing Animals World" a condividere un peluche, e decisamente più riconoscibile come tale dei precedenti, visti qui, qui e qui. Perlomeno questa volta non sono stato l'unico a contestare lo scarso spirito di osservazione del gruppo, ma non è comunque un segnale incoraggiante... Per nessuno.

Ricordiamo tutti l'esperimento del "Grande Salto" suggerito nel primo post di VerOrizzonte; nel circolo dei "flat earthers" da allora ho letto di tutto riguardo aerei, proiettili, mongolfiere, e adesso elicotteri, in questa image macro condivisa da Flat Earth Dome Society:


Trad.: "Se un elicottero rimane sospeso per diverse ore
può ancora atterrare nello stesso punto preciso.
Com'è possibile questo se la Terra sta girando?"

Mi pare quindi che tutti stiano prendendo la cosa alla larga, proponendo esempi che in generale non si possono comprovare immediatamente, e altrettanto facilmente come il mio salto; sarà perchè il blogger è un tipo con i piedi ben piantati per terra,  ma il principio di tutti questi esempi è sempre lo stesso, da che qualunque cosa che abbia una consistenza solida (non gassosa, come l'atmosfera che si crede girare assieme alla Grande Palla) e si stacchi dal suolo, non avrebbe alcuna possibilità di riatterrare nel medesimo punto, che resti sospeso per un secondo o per un'ora, su una superficie che si sposta alla velocità assolutamente incredibile di 277.77777777778 metri al secondo. 

In un'ora di tempo il punto di decollo si sarebbe spostato di circa 1000 chilometri, ma anche quei 278 metri percorsi in un secondo, o i 27,8 in un decimo, o i 2,78 in un centesimo, dovrebbero comunque risultare avvertibili, e misurabili in un modo o nell'altro... e non lo sono, mai; sia che saltiamo con le nostre gambe (o magari con un pogo) oppure che usiamo un deltaplano, una mongolfiera, un aliante, un aereo, o qualunque altro velivolo possibile e immaginabile, questo non può mai accadere, per il semplice motivo che questa Terra insiste a NON muoversi Qui e Ora, così come non si è mai mossa prima, se non nei rari e catastrofici eventi chiamati appunto terre-moti, gli unici casi noti in cui si sia registrato un qualche tipo di moto terrestre.

 E questa unica, singola prova dovrebbe essere più che sufficiente per qualunque individuo dotato del più minimo buon senso, a smentire una volta per tutte la ridicola affermazione che viviamo su una gigantesca trottola sospesa nel vuoto................. Dovrebbe, appunto.
Oggi vanno di moda i "droni", quei piccoli velivoli a elica telecomandati da terra, sempre più utilizzati per fare riprese video-fotografiche anche dai privati; ma quanti fra i possessori di questi aggeggi si rendono conto che nel momento in cui si staccano dal suolo essi dovrebbero immediatamente scomparire alla loro vista ad una velocità che si aggira attorno ai 1000 km orari, secondo la teoria eliocentrica, mentre in realtà rimangono visibili -perchè non sarebbero controllabili altrimenti- per tutto il tempo del loro volo? E lo stesso ovviamente vale per i "vecchi" aeromodelli telecomandati, che pure non hanno mai sollevato alcun interrogativo sulLa Questione Più Fondamentale nei loro piloti; così come per i deltaplanisti, gli aliantisti, i paracadutisti, e qualunque altro genere di umano volante nella storia...

A quanto pare, mentre la tecnologia progredisce, la mente dell'Utenza Globale permane sospesa in uno stato di "stupore" più o meno indotto, per cui se prima non bastava un salto, o un palloncino gonfio di elio, o una mongolfiera, o un aereo di qualunque dimensione, oggi l'esempio del sofisticato giocattolo chiamato "drone" è ugualmente inutile per dimostrare ciò che del resto dovrebbe essere percepibile e comprensibile da chiunque, senza alcun bisogno di  oggetti volanti più o meno tecnologicamente avanzati:
che questa Terra non si muove MAI. 
E quando lo fa, se ne accorgono TUTTI.

Il buon vecchio Thor (John) pubblica questa semplice, ma efficace "osservazione":


Trad.: "L'ORIZZONTE. SEMBRA... SEMBRA COSI' ORIZZONTALE"

Speriamo che almeno i lettori di VerOrizzonte se ne siano accorti...

Un po' di "pubblicità progresso" da Vegan counter - how many vegans are on facebook?, che risponde per le rime ad un famoso quanto idiota interrogativo, tipico del paradossale saprofita umanoide:


Trad.: "La prossima volta che qualcuno ti chiede...
"Se tu fossi naufragato su un'isola deserta, e tutto
ciò che ci fosse da mangiare fossero animali, li
mangeresti?"
Chiedigli...
"Se tu vivessi in una civiltà 
dove c'è abbondanza
di cibo di ogni genere, 
sceglieresti di uccidere
gli animali senza alcuna ragione?"


Il collega Domenico Deandri condivide il link a questo articoletto sul blog di Veganboy, dove appare questa immagine:


In quanto tabagista cronico -per non dire incallito- che ormai da anni si è convertito al tabacco "naturale", oggi questo blogger non può più sopportare il tanfo chimico di queste armi di distruzione di massa portatili che sono le sigarette; il motivo per cui il tabacco "naturale" (coltivato senza pesticidi, diserbanti, etc., e venduto senza adittivi, conservanti, umidificanti, etc., etc.) non produce un simile miasma pestilenziale, è in parte dovuto ai motivi elencati qui sopra -che mi sembrano già abbastanza validi- e in parte ai 599 adittivi alimentari che sono permessi nella produzione delle sigarette. Stranamente, l'elenco di queste sostanze è presente su Wikipedia solo in Inglese, Tedesco, Francese e Giapponese, e per inciso non sono riuscito a reperirlo nemmeno altrove in Italiano.

Philip Morris International invece pubblica sul suo sito la lista degli adittivi utilizzati nelle sue sigarette vendute in Italia, dalla 2,3,5,6-tetrametilpirazina fino alla W di "water" (acqua) -che è anche l'unico non dannoso- passando per l'isovalerato d'etile, il fenilacetato d'isoamile, e il 3-osso-2-pentil-1-ciclopentilacetato di metile, per fare qualche esempio a caso.
Come diavolo si può fumare qualcosa che è difficile anche da pronunciare, mi chiedo?
E certo, come abbiamo imparato da films come The insider ("Insider,  dietro la verità", 1999) e Thank you for smoking (Id., 2005) le industrie che "trattano" il tabacco a questo modo (quasi tutte) possono essere discusse e deplorate, 
insultate e maledette e persino denunciate dai privati cittadini, e ci si possono scrivere infiniti libri e girare infiniti films contro, ma fintanto che essi ammettono pubblicamente di utilizzare tutte queste sostanze, e i fumatori continuano comunque a fumarle, sono pressochè intoccabili; almeno a livello giuridico...

Il film di Michael Mann è un piccolo capolavoro misconosciuto, malgrado il cast "stellare"; fu nominato a ben sette Oscars -di cui ovviamente non ne vinse uno- e per quanto mi riguarda rimarrà indelebilmente impresso nella mia mente per la scena dello "scioglimento", con la canzone di Pieter Bourke & Lisa Gerrard intitolata -appunto- "Meltdown". Quello è stato uno degli istanti più cinematografici che abbia mai vissuti, perchè quella canzone era la colonna sonora perfetta di quell'esatto momento della mia vita, un attimo di magica disperazioneLa voglio condividere qui con il mio lettore, sperando che la ascolti con tutt'altro spirito.


Un anno prima dell'uscita del film di Mann, nel 1998, era stato firmato negli USA il Tobacco Master Settlement Agreement, un accordo "legale" che è in soldoni un compromesso storico tra il governo "americano" e i Leviatani del Tabacco, stipulato in modo che tutti ne guadagnino, tranne la salute del consumatore; proprio perchè, come in entrambi i romanzi e i suddetti films che ne furono tratti, si presume che esso abbia la piena consapevolezza del male che si auto-infligge e il discernimento necessario per evitarlo, così come per l'alcol e ogni altra sostanza d'abuso; e se non lo fa, sono soltanto affari suoi
Altrimenti, sono grandi affari per qualcun altro.

Dal video "It's all fake?" che consiglio al lettore anglofono, ho tratta questa immagine:


Trad.: ""Con l'abile e sostenuto uso della
PROPAGANDA
uno può far vedere alla gente il paradiso
come un inferno, o una vita estremamente
miserabile come un paradiso"
- Adolf Hitler"

che -strano a dirsi- è proprio ciò che possiamo constatare oggi, una volta (ri)presa coscienza dell'esistenza di un paradiso confinato oltre le mura delle città, mentre gli abitanti dei gironi urbani credono di vivere in un paradiso fatto solo di "beni materiali" che di fatto sono la principale causa della loro infelicità...

Queste sono le mie più recenti testimonianze nuvologiche; continuo a vedere cose in cielo che non saprei onestamente come spiegare, dovendo basarmi sulle nozioni canoniche... ma del resto, non sono un meteorologo, nè tantomeno un climatologo. In particolare queste "colonne", abbastanza alte da non potersi contenere nell'obbiettivo del mio cellulare, ma di cui le fotografie seguenti suggeriscono le dimensioni:




(scattate sabato 17.09.16)

Di cosa si tratti, devo confessarlo, lo ignoro nella maniera più assoluta.

10 commenti:

  1. Ciao Jack leggendo i tuoi articoli e documentandomi nel web a proposito del polo sud mi e ti chiedo ma perchè non provare una spedizione magari dopo raccolta fondi? Magari in mongolfiera con le dovute modifiche....possibile che non sia possibile oltrepassare il 60° parallelo? Mai smettere di cercare la/le verità
    In attesa di una tua replica ti mando un caloroso saluto.

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    1. Caro Andrea, ammiro molto il tuo spirito d'iniziativa; dubito però che sarebbe possibile mantenere in volo un pallone ad aria calda nel luogo più freddo del mondo e nell'eventualità miracolosa che ci si riuscisse, a quanto dicono, è probabile che qualcuno ce lo bucherebbe.. Varrebbe comunque la pena di un tentativo, anche se io faccio fatica a sopportare il freddo nostrano, e non oso nemmeno immaginare un volo SOPRA terre in cui si è registrata la temperatura record di −82.8 °C (−117.0 °F) e dove dicono sia impossibile volare anche con un aereo... Ma aldilà degli ostacoli naturali, e personali, saremmo già in difficoltà prima della partenza dal momento che l'impresa sarebbe a tutti gli effetti illegale, secondo il trattato antartico, oppure si dovrebbe ottenere il permesso di volo del Segretariato Permanente dell'Antarctic Treaty Consultative Meeting (ATCM), che dubito sarebbe MAI rilasciato a dei privati cittadini.. (Mentre probabilmente lo sarebbe per i membri di una 'spedizione scientifica', ovvero controllata e controllabile in ogni suo aspetto dal governo, compresa ovviamente la diffusione di informazioni...)
      Considerato questo, dovendo organizzare una attività illegale la raccolta dei fondi diviene una questione preoccupante e a prima vista insormontabile. Sicuramente sarebbe un'impresa costosa, e soprattutto rischiosa, ma questo non mi impedirebbe certo di parteciparvi se mai si potesse organizzare, perchè la mia curiosità in questo caso andrebbe ben oltre ogni mia prudenza.. E una cosa simile potrebbe anche dare un senso alla mia vita. Spero di non averti scoraggiato quanto lo sono io in questo senso; se ritieni di avere una minima probabilità di successo "per vie legali", puoi contattare il Secretariat ATS a questo URL: http://www.ats.aq/e/about.htm... In confidenza, malgrado tutta la mia sete di sapere e di avventura, avendo una mongolfiera a disposizione, ancora prima dell'inizio dell'autunno (fra 3 giorni!) io farei rotta verso lidi più accoglienti... =)
      Grazie per il commento, ricambio il tuo caloroso saluto -- a presto!

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    2. Ciao Jack certamente la spedizione potrebbe essere illegale...dico potrebbe per il fatto che una persona si possa appellare ad un tribunale e ottenere una positiva sentenza appellandosi alla fondamentale libertà di un individuo di potersi spostare in qualsiase parte del mondo senza vincolo alcuno soprattutto essendo il polo sud terra di 'nessuno'...
      Inoltre si la temperatura là è molto rigida ma viviamo in tempi con alta tecnologia e una spedizione la vedo complessa ma fattibile
      Vorrei inviarti una foto scattata ieri di una curiosa nuvola se mi puoi indicare come inviartela ti ringrazio fin da adesso
      Un abbraccio.

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    3. Come dici tu, nel caso si potrebbe anche affrontare un processo e magari vincerlo, e si potrebbe utilizzare alta tecnologia per superare le difficoltà del clima, ma resta il problema fondamentale, che non si potrebbe organizzare pubblicamente una raccolta fondi per un'impresa illecita... preferisco non pubblicare la mia email qui, non hai facebook o pinterest o twitter o roba simile dove pubblicarla? grazie, a dopo

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  2. Potrebbe anche trattarsi di un caso di pareidolia, ma io in almeno due delle tue foto (la seconda e la terza), vedo nitidamente dei volti umani. Nella seconda foto il viso è ad altezza centrale, leggermente spostato sulla sinistra e mostra il profilo sinistro.
    Nella terza foto occupa quasi la stessa posizione e "guarda" sempre verso sinistra, ma in questo caso è di tre quarti rivolto leggermente verso il basso.

    Dicono che sia il cervello che per qualche misterioso motivo cerca sempre di categorizzare quello che vede e sente in forme e suoni che già conosce, io invece credo che una giusta dose di energia (chiamiamola psichica) collettiva, dia forma ai pensieri anche nelle cose astratte. E non credo sia un caso che nel fumo degli incendi delle twin towers molti abbiano riconosciuto dei volti demoniaci:

    http://www.cicap.org/piemonte/images/satanface.jpg

    Alla prossima =)

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    1. la vedo... è anche piuttosto bruttina! :-P

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    2. attenzione anche ai tabacchi naturali:

      http://www.fanpage.it/i-pesticidi-nel-tabacco-puebla-il-codacons-presenta-la-denuncia/

      per ciò che riguarda i cieli fotografati, sono chiare nuvole artificiali indotte dalla geoingegneria clandestina (Fumigazione)

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    3. https://www.scribd.com/user/318434/Rosario-Marciano

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    4. e sempre per i tabagisti:

      http://www.tabaccologia.it/PDF/4_2006/6_42006.pdf

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    5. "...Va però detto che le stesse analisi ripetute su un secondo campione ma di un lotto diverso, non ha dato gli stessi, allarmanti risultati..." il lettore "insospettito da una decisa puzza alcolica"... io mi fido solo del mio naso, e il Pueblo è l'unico che non puzza di acido come gli altri "naturali" in vendita; se mai sentissi odore di alcol, o altro, smetterei immediatamente di comprarlo!
      grazie per i linx! a dopo........

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