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martedì 5 dicembre 2017

Poesie e Canzoni e Avvertimenti

Ho scritto il mio primo libro a 14 anni, su un quaderno a righe con la copertina flessibile; sulla copertina c'erano foto di cantanti, come i Kiss e Bob Marley e qualcun altro. Lo scrissi tutto con una matita "micropunta" 0.5.
Un buon 90% fu scritto sull'autobus al ritorno da scuola, durante il primo anno di liceo.
Odiavo andare a scuola, e odiavo prendere l'autobus per andare e tornare da scuola.
Scrivendo, mi evitavo la noia mortale dei soliti squallidi paesaggi fuori dai finestrini; lo stesso facevo a casa, per evitare il paesaggio fuori dalla finestra.
E' quello che faccio Qui, e Ora.
Sto creando un altro mondo in un altra finestra, che nel frattempo è divenuta più simile ad una vera finestra, con tanto di vetro. Allora la mia finestra era qualsiasi foglio di carta, e un quaderno era un universo di aperture, di vie di fuga chiamate pagine.
Ho vissuto il passaggio dalla logosfera alla videosfera dall'interno, vivendo in questo mondo-di-parole.
Per anni dopo l'avvento del computer ho continuato a scrivere i miei diari sulla carta, fisica-mente incapace di esprimere i miei pensieri digitandoli sulla tastiera. Sono arrivato a copiare i miei diari, e anche qualche racconto, dalla carta al computer, prima di riuscire ad accettare l'inevitabile rapporto con la macchina elettronica. 
Che prosegue adesso.
Mi guardo indietro, e mi chiedo, come potrei definirmi, e cosa potrei mai dire di essere, dopo aver spesa la maggior parte del mio "tempo libero" scrivendo: racconti, poesie, romanzi, articoli, saggi, critiche, recensioni, opinioni, traduzioni, presentazioni, sperimentazioni, spiegazioni, lettere, segreti svelati e sensazioni nascoste ed emozioni trasposte, teorie e dichiarazioni, cronache e memorie, "sogni" delle notti e "realtà" dei giorni, centinaia e centinaia di "posts" in vari "blogs", decine di quaderni chiusi in uno scatolone in soffitta e milioni o miliardi di bits che sono conservati, archiviati, sparsi, raccolti, dispersi qua e là in questo mondo virtuale?
Potrei trovare mille titoli per etichettare me stesso, e non tutti positivi, ma quello che più si avvicina alla realtà delle mie memorie, Qui e Ora, non può che essere di: Scrittore.
Che esista un unico, singolo lettore, oppure no, questo non cambia una sola virgola della vita che ho scritta finora, e continuo a scrivere Qui, e Ora. 
Io non sono altro, e non sono mai stato altro che questo, un indiviDuo che ha trascorsa la maggior parte della sua vita facendo parole e mettendole insieme; in un diario, o racconto, o romanzo, o in qualche post.
Oggi ri-conosco il Gioco, con le sue infinite regole, tutte fatte per essere infrante; ri-conosco lo I/0, il mito dell'essere umano privato della sua Arma Iniziale, la stessa della dea disarmata.
Che è soltanto un gioco, ma per qualche motivo sono portato a continuarlo; perché non ne conosco un altro, e a quanto pare è anche l'unico gioco umano che sia meno noioso della matematica.

Questa breve retro-spettiva è stata ispirata dalla visione del film Paterson di Jim Jarmush (2016).
 nel ruolo di Marvin



è l'unico personaggio ad offrire allo spettatore (questo) l'occasione di una vera e propria risata durante la visione di Paterson; il che è significativo, per certi versi.

  • L'attore Adam Driver nel ruolo del titolo, che è anche il nome della cittadina del New Jersey in cui lavora come autista di autobus; va notato che in Inglese "autista" è -appunto- "driver".
Paterson ci insegna che c'è poesia nella vita di ognuno di noi, quale che sia la nostra coscienza di questo fatto; che qualcuno lo sa, malgrado tutto, e che la mediocrità non esiste se non come una infinita varietà di grigi tra il bianco e il nero, i due estremi rappresentati da tutti i colori e nessun colore; il che è un paradosso cromatico a cui Jarmush ha dedicati alcuni dei suoi primi film, colla pellicola giusta.

[Se non bastasse il suono esotico, utilizzate Avotaynu per togliervi il dubbio.]

--.

L'Orizzonte Verticale

Grazie al rapporto epistolare con un amico lettore, questa mattina mi sono trovato a (ri)leggere della cosmologia buddhista su Wikipedia, per considerare una nozione fonda-mentale che avevo pratica-mente ignorata fino ad ora. Leggiamo alla voce Cosmologia verticale:

"La cosmologia verticale è divisa in 31 piani di esistenza e i piani in tre regni, o dhatu, ciascuno corrispondente ad un diverso tipo di mentalità. Questi tre (Tridhātu) sono Ārūpyadhātu, il Rūpadhātu, ed il Kāmadhātu. Quest'ultimo comprende i "cinque o sei regni". In alcuni casi tutti gli esseri nati nel Ārūpyadhātu e il Rūpadhātu sono informalmente classificati come "dei" o "divinità" (Deva (buddismo o devah) ), insieme con gli dei del Kāmadhātu, nonostante il fatto che le divinità del Kāmadhātu differiscono più da quelle dell' Ārūpyadhātu di quanto non facciano con gli esseri umani. È da intendersi che deva è un termine impreciso e si riferisce ad un essere vivente in uno stato più longevo e generalmente più felice degli esseri umani. La maggior parte di loro non sono "dei", nel senso comune del termine, hanno poca o nessuna correlazione con il mondo umano e raramente interagiscono con esso, solo i livelli più bassi di divinità del Kāmadhātu corrispondono agli dèi descritti in molte religioni politeiste.Il termine "Brahma" è usato sia come nome che come termine generico per uno dei deva superiori. Nel suo senso più ampio, si può fare riferimento ad uno qualsiasi degli abitanti dell' Ārūpyadhātu e Rūpadhātu. In più sensi limitati, si può fare riferimento a un abitante di uno dei nove mondi inferiori del Rūpadhātu, o in senso stretto, ai tre mondi più bassi del Rūpadhātu. Un gran numero di deva utilizzano il nome "Brahma", ad esempio Sahampati Brahma, Brahma Sanatkumara, Baka Brahma, ecc. Non è sempre chiaro quale sia il mondo a cui appartengono, anche se deve essere sempre uno dei mondi del Rūpadhātu sotto i mondi Śuddhāvāsa."

Questa (ri)definizione di "Brahma" è sconcertante, per chi abbia sempre considerato il ruolo "classico" di Brahmā come divinità creatrice, descritto da Wiki:
"Brahmā (devanāgarī: ब्रह्मा, adattato anche in Brahma) è nella lingua sanscrita l'adattamento in genere maschile del termine di genere neutro Brahman e indica, a partire da testi recenziori hinduisti, quella divinità predisposta all'emanazione/creazione dell'universo materiale.Brahmā acquisisce quindi quel ruolo che nei testi più antichi è riservato a Prajāpati ma a differenza di quest'ultimo Brahmā non è una divinità suprema quanto piuttosto è al servizio di altre divinità considerate supreme[1].
Brahmā non deve essere confuso con il Brahman upaniṣadico che intende invece indicare quell'unità cosmica da cui tutto procede e da cui procede anche Brahmā che ne risulta un agente. Anche se va tenuto presente che nel loro variegarsi le teologie hinduiste possono intendere lo stesso Brahman come mera potenza impersonale della divinità principale intesa come Persona suprema, e di volta in volta indicata come Kṛṣṇa/Viṣṇu o Śiva o queste, viceversa, possono rappresentare solo una sua manifestazione."

Dobbiamo quindi rivedere i differenti significati di Brahman per avere un quadro completo:

"
  • nella sua accezione di nome "maschile", brahmān indica nei Veda un officiante del sacrificio vedico in grado di pronunciare i mantra relativi alla conoscenza ispirata;
  • nella sua accezione di nome "neutro", brāhman indica nei commentari degli inni vedici denominati Brāhmaṇa il potere che ispira i cantori ṛṣi deputati alla trasmissione orale del sapere cosmico, ovvero "l'effusione del cuore nell'adorazione degli Dei"[1] o la stessa invocazione (parola sacra opposta a vāc, parola umana);
  • nella forma derivata brāhmaṇa indica sempre come nome "neutro":
  • nella successiva riflessione teologica e filosofica propria delle Upaniṣad vediche con il termine Brahman (nella forma "neutra") si indica l'unità cosmica da cui tutto procede: questo il significato più diffuso del termine;
  • nel successivo Induismo con Brahman si indica anche Brahmā, il deva creatore."

e infine quello di
"Prajāpati (devanāgarī: प्रजापति) è un sostantivo maschile sanscrito con cui viene indicato il teonimo e l'appellativo di numerose divinità, nonché il fondamentale principio cosmogonico  proprio del periodo tardo vedico."
(https://it.wikipedia.org/wiki/Praj%C4%81pati)

A questo punto è inevitabile riconsiderare il Principio che riguarda tanto il concetto Vedico e Buddhista di māyā, sinonimo di 'creazione' prima e poi di 'illusione', quanto la concezione dello universo artistico della civiltà mesoamericana dei Maya, da che ovviamente questa omofonia è parte del gioco-di-parole che di fatto E' il nostro mondo; logica-mente
Per questo rimando alla figura di ITZamnà, "governatore degli dèi, dio del sole, del mais, della scrittura e delle arti", e il cui nome di etimologia incerta contiene in sé, in ogni caso, il termine Itz, di cui ho scritto (ancora) poco fa; faccio notare che ne ho scritto proprio in merito al ruolo "Creativo" dell'Uomo, e alla così detta "scintilla divina" che è sinonimo di energia elettro-magnetica; non di meno, il ruolo creativo nella ns. logosfera cattolica si ripete per dare vita a ciò
"Che serve a ricreare o ha lo scopo di ricreare, di dare sereno svago alla mente e allo spirito" 
(http://www.treccani.it/vocabolario/ricreativo/)
In questo quadro cosmo-logico inter-religioso, per quanto sia basato su una concezione accademica, grossolana, Occidentale del mondo, possiamo riconoscere facil-mente il ruolo (ri)creativo dell'essere umano nelle sue infinite manifestazioni, che nell'ideale di māyā nel corso del tempo si è rivelato essere sinonimo di illusione materiale non attraverso una particolare 'illuminazione' destinata ad un singolo individuo ma nella intera logosfera Vedica, Induista e quindi Indiana... per arrivare fino al mio blog, Qui e Ora.

Pertanto infine questo è il principio sacro religioso in una logosfera divina, come quella imposta in qualunque civiltà contemporanea (ergo, eXoterica) attraverso la dottrina religiosa: che pregando, invocando, adorando il Dio l'essere umano esalta sé stesso oltre la propria forma illusoria, oltre le proprie miserie orizzontali, e si pone sull'Orizzonte Verticale che conduce verso l'Infinito.
 Ma questo "dio" interiore non esiste altrove, se non che qualcun altro non lo riproduca in effigi e simulacri di sorta, simbolici o pittorici o statuari, e non occorre insistere ancora sulla nostra condizione particolare, vivendo nella nazione che ospita il Vaticano con ogni conseguenza; qualunque forma gli si dia equivale alla sua trasformazione in una delle tante illusioni materiali dell'uomo (le "cose") e quindi alla sua "demonizzazione", la rappresentazione fisica di un "daimon" che per la sua natura è immateriale.

 Il dio degli ebrei di conseguenza è facilmente bestemmiabile, come dimostrano le abitudini diffuse in tutto lo Stivale a partire dalla logosfera locale, vernacolare, proveniente dalla leggendaria cultura agricola, ed è improbabile che il bestemmiatore connazionale esprima tutto il suo MalEssere pensando a Brahma o al Buddha, o a qualche altro milione di deità nel mondo; in ogni caso egli si riferisce sempre ad un "dio" che esiste al di fuori di sé, nella stessa logosfera in cui emette quelle vibrazioni fonetiche che ri/de-finiscono il suo proprio stato vibrazionale, che compone la sua propria illusione materiale. Questo del resto, in ogni altra attività fonetica al di fuori della bestemmia, a partire dalla preghiera, ma anche in qualunque altra espressione vocale possibile e immaginabile, è il potere della formula magica, noto dall'alba dei tempi, e ridotto ad arma invincibile del Sistema Qui e Ora.

Rendiamo Grazie a Dio, una volta che le abbiamo ottenute.

..

Ricordiamo tutti quelle grottesche immagini della Grande, Grande Palla con una Grande, Grande Italia che vista dalla NASA è "grande quanto l'Oceano Atlantico" (e l'analisi delle proporzioni dello scorso 4 Ottobre); eccola qui:



oggi Mr. Louis Garcia pubblica questa image macro con un soggetto Americano, e lo stesso tipo di problema, ovvero delle proporzioni decisamente inverosimili:



Trad.: "La Florida dalla ISS La Stazione Spaziale Immaginaria
--- La Florida è cresciuta fino a tenere un quarto dell'emisfero
settentrionale? Infinocchiati ancora"

Sembra insomma che questo problema riguardi ogni paese ritratto dalla NASA, che non tiene mai in considerazione l'effetto distorcente delle lenti fish-eye, e bada soltanto alla impressione della curvatura, per cui la proporzione tra il soggetto e quello della immaginaria Palla Terrestre è completamente casuale, dovuta solo alla distanza della macchina fotografica dalla superficie terrestre al momento dello scatto. Così, dopo il Grande Grande Stivale, la stessa crescita miracolosa è avvenuta colla Florida, che del resto ha un nome molto promettente in questo senso... 
 Quello che mi chiedo io è questo: come se n'è accorto Mr. Louis Garcia, e il blogger a suo tempo, dovrebbe essere in grado di accorgersene qualunque osservatore al mondo, da che non occorre una laurea, o un genio scientifico per notare il fatto che simili fotografie sono del tutto ridicole e inverosimili, e sono soltanto l'ennesimo esempio dello spirito chutzpah tipico degli Allegri Fratelli Massoni impiegati alla NASA per produrre 'materiale visivo' (imagery) destinato al Gentile Pubblico Pagante... E allora, quale conclusione dovrei trarre da questi fatti?

Parafrasando Paterson: "Hmm".

--

L'intermezzo umoristico di oggi è musicale, presentato da Mr. Astro Not su YouTube; la canzone non è eccelsa, e lo stesso dovrei dire degli effetti speciali, per quanto siano proprio gli stessi utilizzati dalla NASA (chroma key e fili invisibili, o quasi) ma l'insieme è tutto sommato gradevole, data la sgradevolezza del tema trattato. E' il "Puppet Show", ovvero lo spettacolo dei burattini della ISS:


Anche se non è proprio il mio genere musicale preferito (quale che esso sia), per me è in qualche modo confortevole constatare che all'interno del "movimento" neo-geocentrico si cominci a respirare la stessa atmosfera scherzosa che caratterizza il teatrino delle marionette spaziali; la canzonetta di Mr. Flat Earth Man è il primo esempio a me noto di un tizio che finalmente rende pan per focaccia agli Attornauti, o Astro-nots della ESA -che come NASA fa rima con chiESA- e questo è un segno dei tempi che merita un suo post-icino su questo blog. Ripetiamo quindi tutti in coro il ritornello:
"Look at me mom / I'm floating in space / No you're not you're lying / to the human race"

(Guarda, mamma / Volteggio nello spazio / Non è vero, stai mentendo / alla razza umana)

Ripensando ancora una volta a quello che fa certa gente, e alle montagne di soldi buttate per ingannare il Gentile Pubblico Pagante, sono sempre sul punto di essere sopraffatto dalla vergogna e dall'odio -puro e semplice- per cui non soltanto la reazione artistica di Flat Earth Man è la benvenuta, ma è anche un esempio da seguire. Non malgrado la situazione, ma proprio a cagione della sua schiacciante gravità; che non è di tipo newtoniano.
Chiudo la parentesi con il nuovo motto, tratto dai versi dell'immortale opera:

"THE GAME IS UP, 
NAS-HOLES
'CAUSE WE 
ALL KNOW!!"

(Il gioco è finito NAS***onzi, perché sappiamo tutto!!)

...

Questo era il cielo sopra la città ieri (04.12.17):









Questa mattina (05.12.17) lo scenario non era molto diverso:








Mentre per certi "teorici" qualcuno sta complottando qualcosa, sembra che per la grande maggioranza tutto ciò faccia ormai parte del panorama, e che una roba simile non valga nemmeno la pena di essere menzionata. Mai. 
Avete mai sentito qualcuno al bar, sulla via, o dal panettiere, che discuteva di "scie chimiche", invece che di calcio o di politica?.. Si direbbe quasi che la gente oggi presti la stessa attenzione a ciò che succede in cielo di quando il "trattamento aereo" ultra-decennale non era ancora iniziato; ovvero, nessuna. Il che mi porta a chiedermi se non sia lo stesso per tutto ciò che avviene sulla Terra, e che viene reiterato quotidiana-mente e abitual-mente da tutti e da ognuno, in una sorta di limbo, con quel grado di consapevolezza minimo e indispensabile per ripetere all'infinito determinate azioni, che rendono ogni errore eterno, e immortale nel corso delle generazioni umane.
Forse in effetti il trattamento aerosol serve a "rimbambire" (to dumb down, dicono gli anglofoni) la popolazione, a stordirla a tal punto che non è più in grado di distinguere una massa di nubi da una "velatura" artificiale come quelle ritratte qui sopra; o forse invece la consapevolezza è diffusa tra quella che in tal caso si dimostra essere meritevole del titolo di "maggioranza silenziosa", la cui opinione è a tutti gli effetti irrilevante in ogni caso...

Alla fine, che utilità può avere il diffondere la notizia di ciò che dovrebbe essere ovvio per tutti, e il pubblicare addirittura le fotografie di quelle stesse cose che sono impossibili da trascurare, da che occupano la gran parte del fondale celeste?
La risposta è: nessuna
Ma questa è la risposta di un singolo blogger che utilizza il medium telematico per diffondere una realtà foto-grafica, e la mia coscienza individuale è quella di un utente consapevole del potere dell'unione, quella che fa la forza (se ricordate il video del 12 Novembre); se il mio singolo lettore fa lo stesso, e il suo esempio è seguito nella videosfera "social", la cosa diviene inarrestabile, "virale", e a quel punto qualcosa deve succedere, appunto, per forza
Bisogna USARE internet, anziché farsi usare come con la TV.

--.

Questo è il cielo nel pomeriggio dello stesso giorno:




Cosa è successo? Che fine ha fatto la densa copertura sintetica che incombeva sulla città?

L'unica traccia rimasta:



Misteri della Scienza...

...

Si avvicina l'Evento Invernale, l'apertura della Ianua, che per noi è diventato il "Natale".
La image macro senza image di Ivan Rios su Flat Earth Society vale la pena di essere condivisa, perché si rifà con ironia ad una reazione tipica dell'eliocentrista coatto:


Trad.:
"Globalista: Babbo Natale è reale.

Geocentrista: Non hai mai visto Babbo Natale e non hai alcuna prova.
Globalista: Ah, davvero? Chi c'era ai grandi magazzini*? Da dove venivano i miei regali allora?
Geocentrista: Un falso Babbo Natale e i tuoi genitori ti hanno mentito.
Globalista: I genitori di tutti non possono essere TUTTI d'accordo!!"
... O forse invece SI'?

*) Non so se esistano anche in Italia, ma negli USA si usa ingaggiare un attore (seppure dilettante) che interpreta il personaggio di "Babbo Natale" (Santa Claus) nei giorni precedenti il Natale, perché stia ad ascoltare i desideri dei piccoli clienti dei grandi magazzini e si faccia immortalare con loro.
 Come gli attornauti della NASA, esistono quindi anche dei Babbi Natale, a migliaia, e sono persone tanto reali quanto i bambini che hanno sempre creduto in loro, e che infine hanno una prova fisica e anche fotografica della loro esistenza, trovandoli in carne ed ossa nei supermercati... "Santa" -anagramma piuttosto ovvio di "Satan"- di fatto esiste, impersonato da migliaia di tizi in costume, così come esistono gli astro-nots della NASA (che pure è un anagramma di Satan, a cui manca solo una T=) ... che poi ne l'uno né gli altri volino nello spazio infinito, su slitte o altri velivoli di sorta, sembra essere ancora troppo duro da accettare, per i bambini di ogni età. 

Si avvicina il Natale, e ne ricordiamo ancora le "origini pagane", che sono le stesse dell'intero sistema religioso "non pagano", ma AstroTeoLogico, e particolar-mente Eliolatrico; parliamo del Natalis Solis Invicti:
Sol Invictus ("Sole invitto") o, per esteso, Deus Sol Invictus ("Dio Sole invitto") era un appellativo religioso usato per diverse divinità nel tardo Impero romano, quali HeliosEl-GabalMitra, che finirono per essere assimilate, nel periodo della dinastia dei Severi, all'interno di un monoteismo "solare"[2][3]."
(https://it.wikipedia.org/wiki/Sol_Invictus)

Potrà interessare al mio lettore l'esistenza nel lemma suddetto di una voce intitolata alla 

"Sovrapposizione fra culto solare e culto cristiano


Molto prima che Eliogabalo e i suoi successori diffondessero a Roma il culto siriaco del Sol invictus, molti romani ritenevano che i cristiani adorassero il sole:
« Gli adoratori di Serapide sono cristiani e quelli che sono devoti al dio Serapide chiamano se stessi Vicari di Cristo »
(Adriano)
« …molti ritengono che il Dio cristiano sia il Sole perché è un fatto noto che noi preghiamo rivolti verso il Sole sorgente e che nel Giorno del Sole ci diamo alla gioia »
(TertullianoAd nationes, apologeticum, de testimonio animae)
Questa confusione era senz'altro favorita dal fatto che Gesù era risorto nel primo giorno della settimana, quello dedicato al sole, e perciò i cristiani avevano l'abitudine di festeggiare proprio in quel giorno (oggi chiamato domenica):
« Nel giorno detto del Sole si radunano in uno stesso luogo tutti coloro che abitano nelle città o in campagna, si leggono le memorie degli apostoli o le scritture dei profeti, per quanto il tempo lo consenta; poi, quando il lettore ha terminato, il presidente istruisce a parole ed esorta all'imitazione di quei buoni esempi. Poi ci alziamo tutti e preghiamo e, come detto poco prima, quando le preghiere hanno termine, viene portato pane, vino e acqua, e il presidente offre preghiere e ringraziamenti, secondo la sua capacità, e il popolo dà il suo assenso, dicendo Amen. Poi viene la distribuzione e la partecipazione a ciò che è stato dato con azioni di grazie, e a coloro che sono assenti viene portata una parte dai diaconi. Coloro che possono, e vogliono, danno quanto ritengono possa servire: la colletta è depositata al presidente, che la usa per gli orfani e le vedove e per quelli che, per malattia o altre cause, sono in necessità, e per quelli che sono in catene e per gli stranieri che abitano presso di noi, in breve per tutti quelli che ne hanno bisogno. »
(GiustinoII secolo d.C.)
Questa scelta liturgica era inevitabile. Il giorno del sole, infatti, non solo era proprio il primo della settimana, quello in cui Gesù era risorto, ma anche aveva una valenza metaforica teologicamente e scritturalmente corretta. L'abitudine di chiamare tale giorno "giorno del Signore" (dies dominica, da cui, appunto il nome domenica) compare per la prima volta alla fine del primo secolo (Apocalisse 1, 10) e poco dopo nella didachè, prima cioè che il culto del Sol Invictus prendesse piede.
Anche la decisione di celebrare la nascita di Cristo in coincidenza col solstizio d'inverno ha dato origine a molte controversie, dato che le date di nascita di Gesù fornite dai Vangeli sono imprecise e di difficile interpretazione. Le prime notizie di feste cristiane per celebrare la nascita di Cristo risalgono circa all'anno 200. Clemente Alessandrino riporta diverse date festeggiate in Egitto, che sembrano coincidere con l'Epifania o col periodo pasquale (cfr. Data di nascita di Gesù). Nel 204 circa, invece, Ippolito di Roma propone il 25 dicembre (e la correttezza storica di tale scelta sembrerebbe essere stata approssimativamente confermata da recenti scoperte[19]). La decisione delle autorità romane, tuttavia, di uniformare la data delle celebrazioni proprio il 25 dicembre potrebbe essere stata stabilita in buona parte per motivi "politici" in modo da congiungersi e sovrapporsi alle feste pagane dei Saturnali e del Sol invictus.
La confusione delle date liturgiche fra i culti continuò per un certo periodo , anche perché ovviamente l'editto di Tessalonica, che proibiva i culti diversi dal cristianesimo, non determinò la conversione immediata dei pagani. Ancora ottanta anni dopo, nel 460, il papa Leone I sconsolato scriveva:
« È così tanto stimata questa religione del Sole che alcuni cristiani, prima di entrare nella Basilica di San Pietro in Vaticano, dopo aver salito la scalinata, si volgono verso il Sole e piegando la testa si inchinano in onore dell’astro fulgente. Siamo angosciati e ci addoloriamo molto per questo fatto che viene ripetuto per mentalità pagana. I cristiani devono astenersi da ogni apparenza di ossequio a questo culto degli dei. »
(Papa Leone I7° sermone tenuto nel Natale del 460 - XXVII-4)
La sovrapposizione fra culto solare e culto cristiano ha dato origine a molte controversie, tanto che alcuni hanno sostenuto che il cristianesimo sia stato pesantemente influenzato dal mitraismo e dal culto del Sol invictus o addirittura trovi in essi la sua radice vera. Questa ipotesi si forma durante il Rinascimento, ma si è diffusa negli ultimi decenni del sec. XX , tanto da essere considerata (se non accettata) perfino negli ambienti più progressisti delle chiese cristiane. Un esempio di questa ipotesi ce lo fornisce il vescovo siriano Jacob Bar-Salibi che, alla fine del XII secolo, scrive:[20]:
« Era costume dei pagani celebrare al 25 dicembre la nascita del Sole, in onore del quale accendevano fuochi come segno di festività. Anche i Cristiani prendevano parte a queste solennità. Quando i dotti della Chiesa notarono che i Cristiani erano fin troppo legati a questa festività, decisero in concilio che la "vera" Natività doveva essere proclamata in quel giorno. »
(Jacob Bar-Salibi)
Anche l'allora cardinale Joseph Ratzinger (poi papa Benedetto XVI) parla della cristianizzazione della festa antico romana dedicata al sole e agli dei che lo rappresentavano.[21]
"

Perlomeno in questo caso possiamo accusare solo Wikipedia di Ipotesi del Complotto.
Ma Wikipedia è poco ipotetica, questo è il problema. E poi abbiamo la "chiesa progressista", che ri-conosce quelle origini "pagane" che di fatto riguardano il calendario Solare, qualcosa che difficilmente l'uomo è in grado di modificare pur essendo un imperatore, un papa o finanche un messia (che al massimo, io direi, potrebbe ritardarlo di 3 giorni=)...
Un personaggio che (ri)nasce con il Sole, durante il Solstizio Invernale, e che muore con esso durante l'Equinozio primaverile, per poi riSorgere tre giorni dopo, non dovrebbe essere poi tanto misterioso, nemmeno per il peggiore investigatore al mondo; ma diciamola tutta, nemmeno per un deficiente.
A questo punto è d'obbligo il solito rimando etimoLogico.

Riassumiamo tutta la QUESTIONE ASTROTEOLOGICA CRISTIANA nel più modo più breve  e indolore possibile, con il seguente ritaglio Wikipedico (già incollato altrove, in qualche post), dall'URL

https://it.wikipedia.org/wiki/Equinozio#Aspetti_culturali:
"
  • I calcoli per il giorno di Pasqua nella Chiesa Cristiana (la prima domenica dopo la prima luna piena contemporanea o successiva all'equinozio di marzo), usa la sua definizione specifica dell'equinozio - considerato per convenzione sempre il 21 marzo (quello astronomico oscilla dal 19 al 21). Il giorno di Pasqua può capitare al più presto il 22 marzo, ma mai oltre il 25 aprile.
"

Ecco TUTTO.
Proprio come per la Questione Eliocentrica, anche per quella Eliolatrica non occorre studiare i manuali segreti della Massoneria, o i testi esoterici dell'antichità, fintanto che abbiamo una Enciclopedia Libera e/o Gratuita online; tanto più le cose sono ovvie, tanto meno vengono considerate dalle nostre menti ammaestrate all'accettazione incondizionata, ad una sorta di "ordine" interiore pre-stabilito che equivale nel mondo-di-parole all' ordine impartito dall'Autorità
In qualsiasi materia.
Va bene ignorare, ma negare l'evidenza di questa cosiddetta "sovrapposizione", in cui è stato cambiato il personaggio per proseguire la stessa recita 'pagana' all'infinito, colla Messa In Scena della chiesa, significa mentire a sé stesso, chiunque sia l'ardito ricercatore, e per quanto sconvolgente sia la  sua inevitabile conclusione riguardo il Mistero Cristiano, in proporzione diretta colla sua dissonanza cognitiva.

Abbiamo il Sole, a rappresentare le avventure celesti del messia Gentile nella realtà cronoLogica dei nostri giorni; e si usa dire che non potrebbe esserci nulla di più chiaro della sua luce, il che rende la questione oltremodo imbarazzante per tutti noi.  

Come ci possiamo sentire, leggendo che una certa, importante Festività Religiosa avviene "la prima domenica dopo la prima luna piena contemporanea o successiva all'equinozio di marzo"? Non è ancora abbastanza palese il genere "stregonesco" della Messa In Scena cristiana, per quanto già la simbologia cannibalistica del suo proprio rito centrale non dovrebbe lasciare il più piccolo dubbio nemmeno all'individuo col più piccolo buon senso al mondo?
E' proprio tutto chiaro come la luce del Sole; lampante; accecante. Invisibile. Misterioso.

"Babbo Natale" o Santa Claus - Da S. Nicholaus - Da S. Nicola esiste, ed è ormai più noto nel mondo come il ragazzo-immagine della Coca-Cola Co., anzi si potrebbe dire che esso deve la sua fortuna alla rinomata fabbrica di veleni multinazionale, perché mai si era fatta una simile propaganda per uno dei mille protagonisti del calendario cristiano, dai tempi del Re Dei Giudei.
Babbo Natale o "Santa" -anagramma di Satan- esiste eccome, in questo periodo lo vediamo dappertutto, in TV e su internet  e in ogni medium possibile che ci ri-collega sempre al mondo dei morti, o dei "più", di cui partecipa San Nicola così come Santa Claus, e ogni possibile individuo che galleggi in un passato non-vegetale
Però, questo "Babbo Natale" che esiste senza dubbio, non è proprio lo stesso che credevamo fosse da bambini, malgrado i nostri dubbi di bambini, e malgrado la nostra credulità di bambini.
E' qualcosa a cui da adulti sarebbe proprio meglio non credere... se soltanto non esistesse.

Nella stessa logosfera mitologico-leggendaria, o folkloristica, in cui ogni evidenza del Calendario Solare -ciò che dovrebbe esser "chiaro come la luce del Sole"- viene ignorata in favore di un aspetto cristoLogico della faccenda, un personaggio dal costume Rosso Fuoco, che appartiene al regno notturno (e Polare) e la cui identità ("Anglosassone") internazionalmente e anzi globalMente (ovvero americanaMente) nota è un ovvio anagramma del nome "Satan", viene associato alla festività più importante del mondo cristiano, ovvero, alla "nascita di dio". Ma per quale motivo si dovrebbe ricordare questo, nel giorno del compleanno di dio
Qualcun altro se lo è mai chiesto?

Ora che conosciamo il "segreto" di Babbo Natale, in quanto adulti e utenti natalizi che pagano le "strenne" con gli stessi biglietti di banca con cui pagano ogni altra cosa al mondo, dovremmo anche esser in grado di ri-conoscere l'orrore della sua esistenza nel mondo dell'infanzia contemporanea, come il peggiore dei mostri mai esistiti, il corruttore più infido e invincibile, l'incarnazione della bontà nella forma di un anziano obeso, l'immagine della crapula, della decadenza e della malattia... Senza nemmeno menzionare la Coca-Cola.
L'inganno in persona; che esaudisce i desideri labili del bambino momentaneo così come quello dell'eterno bambino, con degli oggetti che spesso rappresentano soltanto un "segno" dei tempi che passano, dei giocattoli che si possono usare anche per tutta la vita, dopo un singolo istante di emozione data dall'idea della "novità". Ci caschiamo sempre, altrimenti che gusto ci sarebbe? 
Eppure sono perlopiù prodotti industriali, oggetti materiali che rappresentano il materialismo in ogni sua forma possibile, fintanto che non sono strumenti specifici per l'espressione personale dell'individuo, la racchetta per il tennista e la tavolozza per il pittore, o il computer per il blogger =)
Sono infiniti oggetti, dell'infinita industria umana che produce tutto ciò che è strettamente inutile, e che si vende e si compra con l'uso di foglietti di carta o semplici cifre immesse in un computer, proprio così come vengono generati i valori teorici nominali di quei preziosi biglietti di banca...
Ora che sappiamo che Babbo Natale esiste, sappiamo di essere tutti condannati al Gioco del Monopoly per tutta la vita, e ri-conosciamo la nostra condizione di cattività in queste scatole-per-gente sempre colme d'ombra, tanto simili a quelle fatte di mattoncini Lego, e dei pupazzi Mattel.
E' un mondo-giocattolo, quello in cui la gente crede ferma-mente di vivere su una trottola rotante a 1000 e più km/h in uno "spazio" completa-mente teorico; e dove tutti hanno preso il "mondo" tra le mani, almeno per un attimo, e l'hanno fatto girare, con l'onnipotenza di un dio moccioso ignorante di tutto, a cui è stata "insegnata" la più grande bugia possibile.
E del resto noi, siamo come giocattoli bioLogici caricati a molla, con una energia cinetica che ci Anima tutti indistintamente, ma per qualche motivo cessa in un dato momento, più o meno inatteso, più o meno atteso, o accidentale; può essere di conforto, oppure anche sconvolgente, un simile paragone meccanico, che però riguarda la realtà energetica dell'essere umano, che è la più essenziale in termini fisici, nel mondo "materiale" e "materialista" in cui gravita il giocattolo umano rappresentato e identificato da una singola parola, il suo proprio "nome" associato a quello della sua stirpe (il cognomen). Ma questa non è certo una trovata del blogger del XXI Sec., è il Principio Ludico Universo professato dalla dottrina Vedica e Buddhista, la nostra Messinscena Cosmica, completa dei nostri singoli, singolari ruoli personali. Che sono dati nel tempo attraverso il moto stellare, come sappiamo; anche se non sappiamo come essi vengono dati, che è il grande mistero finale della AstroTeoLogia, il nostro stesso legame diretto colle "stelle", in cui "è scritto il nostro destino"... Ed è qualcosa che avviene Qui e Ora, da sempre, e per sempre.

Riporto l'articoletto di AmbienteBio qui di seguito, non solo perché è degno di interesse per il consumatore casuale, ma anche perché certe informazioni sul web tendono a svanire nel nulla:

"Gli effetti collaterali della Coca Cola e affini: minuto per minuto


I dieci cucchiaini di zucchero contenuti in un bicchiere di cola rappresentano un colpo devastante per il corpo . Tuttavia questo bilancia l’effetto devastante che l’acido fosforicoprodurrebbe sull’organismo se assunto da solo.
Dopo 20 minuti
Si verfica un aumento dei livelli di insulina nel sangue. Il fegato converte tutto lo zucchero in grassi .
Dopo 40 minuti
L’ingestione di caffeina è stata completata; le pupille si dilatano . Aumenta la pressione sanguigna non appena  il fegato rilascia altro zucchero nel sangue . I recettori dell’adenosina vengono bloccati e viene così inibita la sonnolenza.
Dopo 45 minuti
Il corpo aumenta la produzione di dopamina , un ormone che stimola il centro del piacere del cervello che ha lo stesso principio di funzionamento delle droghe pesanti .

Effetti collaterali della Coca Cola Dopo 1 ora

L’ acido fosforico lega il calcio , il magnesio e lo zinco nel tratto gastrointestinale , sovralimentando  così il metabolismo . Viene aumentata l’escrezione di calcio attraverso le urine.
Dopo più di 1 ora
Senti l’effetto diuretico della bevanda . Il corpo elimina calcio, magnesio e zinco , componenti ossee , così come il sodio . A questo punto la persona si sente irritabile o debole .
In questo contesto ci dobbiamo chiedere  se i consumatori sono consapevoli del ‘ cocktail ‘ che stanno ingerendo quando bevono una bottiglia di questa bevanda e godere il suo effetto indubbiamente “rinfrescante”; evidentemente non si sono mai posti il problema degli effetti collaterali della Coca Cola.
Bisogna ricordare che il principio attivo di questa bevanda è l’acido fosforico . A causa della sua elevata acidità , le  cisterne in cui il concentrato viene trasportato devono  essere resistenti a materiali altamente corrosivi .
In generale , la composizione di uno dei prodotti più pubblicizzati dalla  Coca -Cola, la Diet Coke , senza caffeina, ci lascia davvero a bocca aperta .
Questa bevanda contiene acqua gassata , E150d , E952 , E950 , E951 , E338 , E330 , E211 ed aromi .

L’acqua gassata è l’acqua con gas . Provoca la secrezione gastrica , aumenta l’acidità del succo gastrico e causare flatulenza .

E150d : è un colorante alimentare ottenuto dalla lavorazione di zucchero a determinate temperature , con o senza aggiunta di reagenti chimici . In questo caso , si aggiunge solfato di ammonio .
E952 : è ciclamato di sodio , un sostituto dello zucchero . Il ciclamato è un prodotto chimico sintetico con 200 volte più dolce dello zucchero ed è usato come un sapore dolcificante artificiale . Nel 1969 fu bandito dalla Food and Drug Administration ( FDA ), perché questa sostanza come saccarina e aspartame , ha causato il cancro della vescica nei ratti . Nel 1975 ha iniziato ad essere  bandito anche in Giappone , Corea del Sud e Singapore. Nel 1979 l’OMS ( Organizzazione Mondiale della Sanità ) di nuovo permesso l’uso del ciclamato .
E950 : è acesulfame potassio , estremamente dolce  e colpevole di alterare il funzionamento del sistema cardiovascolare . Esso contiene anche acido aspartico , una sostanza che può anche eccitare il sistema nervoso e nel tempo può portare alla dipendenza . L’acesulfame scioglie male e non è consigliabile che bambini e donne incinte consumano.
E951 : aspartame è utilizzato come sostituto dello zucchero per i diabetici .

È chimicamente instabile a temperature elevate perché si decompone come metanolo e fenilalanina.

Il metanolo è molto pericoloso : da 5 a 10 ml sono sufficienti a distruggere il nervo ottico , causando cecità irreversibile . Quando viene riscaldato (come possibile nelle bibite mal stoccate ) l’aspartame diventa formaldeide , un potente agente cancerogeno.
E338 : è l’acido fosforico . Può causare irritazione alla pelle e agli occhi . Viene utilizzato per la produzione di sali di acido fosforico di ammoniaca , sodio, calcio , alluminio , e anche nella sintesi organica per la produzione di carbone e nastri cinematografici, materiali refrattari , ceramiche, vetro , fertilizzanti , detergenti sintetici. E’ inoltre usato nel settore  metallurgico e tessile e nell’industria medica .
Acido citrico E330 . È diffuso in natura ed è utilizzato nell’industria alimentare e farmaceutica . Sali di acido citrico ( citrato ) sono utilizzati nell’industria alimentare e in medicina , per la conservazione del sangue .
E211 : benzoato di sodio è usato come agente antisettico e antimicotico in prodotti alimentari come marmellate, succhi di frutta e yogurt agente . Non è consigliabile che vegna consumato da asmatici e le persone che sono sensibili all’aspirina.
Uno studio condotto da Peter Piper , dell’Università britannica di Sheffield , ha rivelato che questo composto provoca  cambiamenti signbificiativi e danni al DNA . Questo può portare a cirrosi e malattie degenerative come il Parkinson .
Gli “aromi naturali” sono additivi aromatici sconosciuti .
La Diet Coke quindi è ancora peggio , perché con l’ aspartame , che sostituisce lo zucchero in questa bevanda , la bevanda diventa un veleno neurotossico puro .
Istituzione Culturale  ICP Pachayachachiq – foto: supereva"
(https://www.ambientebio.it/salute/rischi-salute/gli-effetti-collaterali-della-coca-cola-e-affini/)

...

Perlomeno, Coca-Cola & affini non contengono alcool...

--.

 Mr. FlatEarth Photography ha pubblicato ieri su YouTube questo video ripreso con la sua P900, che ha per soggetto i "crateri" lunari, i quali sembrano tutti avere una certa consistenza su un lato (sinistro. in questo caso) del disco, mentre non compaiono altrove rilievi di sorta:


La sua collezione di video vale la pena di una visita.

Intanto le richieste di adesione alla pagina "Imagenes Fijas" non mancano mai:



E ancora nessuno dei Messicani l'ha capita.

Ahimè. Lo Schadenfreude è un'arma a doppio taglio... A questo punto, il gioco è durato abbastanza da non essere più bello, come vuole l'adagio popolare.  Me ne dissocio, e me ne lavo le mani, e chiedo perdono al Messico per questi 4 anni di sciocchezze.

Concludo il post con un AVVERTIMENTO



che in questo caso è (si direbbe) una traduzione automatica di "advertisement" (pubblicità) fatta con un thesaurus in versione demo. Oppure, forse, no.

3 commenti:

  1. Ottimo articolo, come al solito.
    Grazie e buon proseguimento.
    P.S. Se può interessare:
    https://www.youtube.com/watch?v=C3-s8kcvkXQ
    https://www.youtube.com/watch?v=2W5FE9TqKOA

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    1. Grazie a te Andrea, spero di avere finalmente risolto il problema con il modulo commenti (che sto usando ora=) ... Come avrai visto, ho condiviso il link al video scie chimiche nel nuovo post, è cascato a fagiolo -- a presto

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