Trad.: "LE STELLE CONTROLLANO
I NOSTRI PENSIERI?
Sono entità parassitiche?"
e il commento di una Ms/Mrs Maka è altrettanto sconcertante:
"Io le chiamo lampeggianti [o ammiccanti, ndt] perché lampeggiano queste luci colorate, non credo siano parassitiche, tu crei il tuo mondo ed esse assistono chiunque nei loro pensieri e desideri, e come quel detto che dice 'stai attento a ciò che desideri' buono o cattivo li ottieni entrambi."
La mia impressione personale è qualcosa nel circondario della Maka (purtroppo non dell'amaca=); il Sistema Astrale che circonda la "Terra", è una realtà che trascende la nostra ragione e le nostre facoltà intellettuali senza alcuna apparente possibilità di venirne a capo; la gente ha sempre creduto nella astrologia così come in seguito si è dedicata alle più sofisticate questioni astro/teo/logiche sulle quali fu fondato (anche) il culto giudeo-cristiano e cattolico, e come si è visto nel corso del blog queste incognite stellari intitolate a deità, eroi, e svariate altre figure mitologiche sono sempre state viste come barlumi di una conoscenza perduta, punti interrogativi sparsi nell'immensità buia delle nostre notti. Possiamo dedicarci allo studio dello zodiaco, ai testi gnostici e mistici che trattano la materia celeste, ai vari significati riconosciuti nel corso del tempo ai cosiddetti "pianeti" ("πλάνητες ἀστέρες plànētes astéres, stelle vagabonde[2][3] - Wikipedia) nominati come gli Olimpici, oppure possiamo limitarci alle frescacce galattiche dei testi scientifici moderni, così come a quelle opere controverse che contemplano il modello cosmologico tradizionale (geo-centrico), e trascorrere così la nostra intera esistenza afferrando qua e là frammenti di qualche significato da fonti ritenute autorevoli da credenti e atei indistinta-mente; infine ci ritroveremmo comunque ad osservare dal basso il medesimo scenario intatto nella sua solenne incomprensibilità, non meno oscuro per l'utente astroteologico di quanto non lo sia per lo studioso di astronomia, ognuno costretto a credere tutto ciò che non è possibile constatare di persona, e che per la sua natura è destinato a permanere remoto, tanto irraggiungibile dal nostro pensiero quanto lo è dal nostro corpo.
L'interrogativo posto da Mr. Stu è stato fulminante per me proprio perché egli lo pone in merito a delle "entità", malgrado tutta la presunzione dello scientismo e la sconfinata assurdità imperante del modello eliocentrico, che rendono queste innumerevoli lucine rotanti alla stregua di oggetti teorici, com'è noto, tutti abbastanza enormi e tondeggianti da potersi dire Grandi e Grandissime Palle; egli è un convinto geocentrista, e dunque possiede almeno la consapevolezza più fondamentale che riguarda il Piano Terreno, il che rende il suo interrogativo tanto più degno del mio interesse.
Temo di non essermi avvicinato di un millimetro ad una qualche verità di sorta, nel corso dei decenni, ricercando tanto nella sfera astronomica quanto in quella astro-teo-logica, al di là delle rare nozioni raccolte sulla mia persona ras-segnata al ruolo di PesceCapro; non credo che la situazione possa migliorare per me, così come non lo ha fatto nel corso della storia umana, lasciandoci alle prese con gli stessi misteri da cui sono derivati quelli della religione, coi suoi dogmi, e della scienza coi suoi paradossali paradigmi; credere, o non credere, è il problema. Prendere o lasciare. Non c'è nulla di simile ad una singola certezza, parlando di "stelle", per quanto la capacità di convincere sé stesso non è mai difettata all'essere umano, con ogni conseguenza nota. Ma in questo campo dell'inconoScibile umano oggi siamo tutti portati a trascurare il valore della unica e reale scienza delle stelle, la più antica, che è quella astro-logica, mentre il gioco-di-parole che mi sono inventato in questo caso non dà scampo a quella che per l'utente letterario Italico è astro/no/mica; una scienza che studia un intero universo fatto di teorie, ipotesi, illazioni, fantasie, invenzioni, falsità, spudorate menzogne.
Questa è la Somma Scienza il cui oggetto di studio è il più Lontano e il più Alto, tale da confinare con la religione e da sovrapporvisi, e viceversa, senza attriti degni di nota dopo la Famosa, Infame Messinscena del Processo al Galilei (V. il primo post di questo blog); una Infinita Barzelletta, una sconfinata teoria di teorie che si sostengono l'una con l'altra, a partire dalla Grande G della Gravitazione Universale che sappiamo essere l'unico collante efficace per il castello di carte rinascimentale -- che di fatto è ancora in piedi dopo 5 secoli.
Consideriamo questo, per un solo istante, Qui e Ora: questa è l'unica realtà "culTurale" che interessa la "civiltà" umana attuale, nel XXI Sec.; questa è la Scienza Superna che riguarda le Cose Celestiali, e che dunque non possono che esser condivise dallo scienziato e dal prete; ed entrambi coloro non raccontano altro che fandonie, fanfaluche surreali e dementi su un vuoto infinito in cui ruotano infinite trottole sferiche, su un "big bang" con cui "dio" ha creato tutto (secondo la nuova versione papale, di cui abbiamo visto il video qualche tempo fa), su una "evoluzione" di tipo darwiniano che pure è facile tradurre in un'opera "dilazionata" del creatore, etc., etc., etc.
Sono i fatti che insisto a dimostrare qui senza attingere all'oceano di "informazione alternativa" online, accontentandomi in genere della Enciclopedia Libera e/o Gratuita, e simili fonti "ufficiali"; così come la rovina della Teoria Eliocentrica è data immediata-mente da una precisa conoscenza della stessa, dalla nozione matematica (ergo, indiscutibile senza una ulteriore imposizione di "altro") e quindi geo-metrica, che si può facilmente calcolare da ogni punto del Piano Terreno conoscendo soltanto la supposta misura della Grande Palla rotante, allo stesso modo ogni scienza 'inferiore' e terragna è progressivamente degradata fino al livello della terra e quindi dei suoi frutti che sono il nostro nutrimento e il nostro veleno nel contempo.
Dalle Grandi, Grandi Palle Cosmiche, alle piccole, ma non meno numerose palline con cui si intrattiene il pensiero dell'Utenza Globale Moderna, in un obsoleto ma irresistibile flipper di informazioni al 99% ridondanti, irrilevanti, ed essenzialmente inutili; di questo flusso inarrestabile chiamato mass-media dobbiamo ricordare che media è sempre plurale di medium, e che le masse che vi attingono oggi utilizzano questa forma Latina attraverso l'Inglese, così come utilizza il neologismo esotico del mainstream, per poter definire le strutture portanti della propria logosfera indiviDuale; questa cultura di morte sembra -nella mia teoria della Matrice Linguistica- tendere a ri-scoprire le proprie radici quando la Assurdità Totale chiamata appunto "globalizzazione" è uno dei neologismi più frequenti nelle cronache politiche quotidiane.
Consideriamo: la gente, l'utenza tele-vedente che attinge appunto ad una informazione massiva, creata per le masse, conosce la situazione politica del governo Italiano, la Top Ten delle canzoni e anche il vincitore del Grande Fratello; ma intanto continua a mangiare cadaveri, e cose finanche peggiori di quelli per la sua stessa salute (da che i cadaveri in genere ne godono poca=). Questo è il livello di Ignoranza maiuscola a cui è stato ridotto il Gentile Pubblico Pagante, un mondo di utenti irretiti in un unico sistema capillare di trasmissione e diffusione di "rumore"; anche in questo caso, inteso come italianizzazione dell'Inglese
"rumour
/ˈruːmə/" (Google)
secondo Wikipedia:
L'etimologia del rumor da Wiktionary:
(Trad. mia)
Per questo, anche oggi preferisco Simpynoise.com, a tutto il Resto.
"La parola latina rumor, accolta con tale grafia nell'inglese americano (presente nella forma rumour in inglese britannico), indica una notizia che circola insistentemente, in maniera più o meno confusa[1], senza però ricevere conferme o verifiche ufficiali[2]. Equivalenti italiani del termine possono essere le parole o espressioni "indiscrezione", "diceria", "pettegolezzo", voce di corridoio, sentito dire. La forma italiana "rumore", in questa particolare accezione di "notizia più o meno confusa che corre di bocca in bocca", è poco comune[1]. Nella terminologia politico-giornalistica italiana, un sinonimo è il sostantivo boatos[3][1], uno pseudo-ispanismo usato al plurale[3]."
Togliamo la frase che dice "senza però ricevere conferme o verifiche ufficiali" , e abbiamo la definizione di ciò che si chiama comune-mente "informazione"; perché il logo della NASA su una composizione CGI trasforma un manufatto digitale nello scenario della realtà multi-mediale e mass-mediata dell'utente scientifico medio, im-mediata-mente. Una "verifica ufficiale" dell'universo come quella che ci offre la Agenzia Aerospaziale USA è più o meno ufficialmente Disneyland, ma all'ennesima potenza; anzi, all'Infinito.
Questa, letteral-mente per il blogger, è la "civiltà" attuale; nient'altro che rumore. Composto di parole. Che poi nel tempo, attraverso il Francese e l'Inglese, il significato originale del Latino sia andato perduto nelle varie traduzioni giusto in tempo per la globalizzazione linguistica, poco importa all'utente neoLatino, fintanto che noi si usa il termine rumore per dire "...un segnale non desiderato, di origine naturale o artificiale, che si sovrappone all'informazione trasmessa o elaborata in un sistema." (https://it.wikipedia.org/wiki/Rumore)
Compresa la Carrà. (!!!)
E continua il Grande Show Spaziale..
In quanto Protagonisti Assoluti delle nostre singole, personali biografie tragicomiche, siamo tutti delle "stelle", anche se non sempre c'è qualcuno a riprenderci; per questo non conosciamo la nostra stessa natura, ma sappiamo -in qualche misura- di stare sognando tutto ciò che è (appare) tanto reale quanto lo è il nostro personaggio; questa non è una considerazione mia personale, ma è una conclusione derivata dalla mera esistenza del concetto di līlā nella logosfera Induista e Buddhista; non si tratta di una 'fantasia' più di quanto non lo sia la nostra stessa esistenza in termini bio-logici, fisici e materici. In una parola: illusori.
La mia considerazione, o ipotesi personale invece è quella che ho annotata l'altro giorno al risveglio:
"In realtà" noi stiamo sempre "dormendo"; e quando crediamo di "svegliarci", al mattino, di fatto iniziamo a sognare la nostra "vita" in questo mondo.
Questo è ciò che chiamiamo "inconscio" distinto dal "subconscio", stati dell'essere umano che vengono definiti soltanto da vuote parole che non appartengono alla nostra "coscienza", non sono definibili nella loro essenza e quindi non sono comprensibili logica-mente."
Per questo, in essenza, i "sogni" così detti hanno sempre avuta una grande importanza nella logosfera tradizionale (esoterica) e sono divenuti gingilli psicAnalitici grazie a certa gente in epoca moderna: non sono esperienze più o meno reali di quelle della "veglia", ma il loro significato può interessare gli eventi futuri del sognatore, e di questo in condizioni 'normali' e senza una guida sicura possiamo accorgercene soltanto dopo anni, o decenni, come di fatto succede a questo blogger e scrittore-di-sogni.
Dormendo, durante il sogno ad occhi aperti, possiamo sognare qualunque altra "vita" in qualunque altro luogo o tempo, e anche nella forma di personaggi differenti (o finanche animali!); ma il nostro "risveglio" mattutino segna il "ritorno alla realtà" della completa illusione sensoriale, la "coscienza solida" dell'uomo. Sogno e veglia sono due termini che de/finiscono qualcosa di interminabile e infinito, e questo è un problema generale del nostro intero Mondo-di-Parole, particolar-mente grave in questo caso. Ma ci dà anche modo di considerare in un'altra ottica il ruolo precipuo del Sole, il Grande Proiettore acceso sopra i Tre Atti delle nostre età, che di fatto proietta la "vita" in fondo ai cieli, come alimentatore energetico del Sistema BioLogico Chiuso chiamato Terra. Lungi dall'essere una soluzione all'enimma di partenza, è un'altro mistero degno d'essere indagato. Il più grande forse, e certo ben più ingombrante di tutte quante le "stelle" del Firmamento.
Senza contare il suo conseguente Potere Simbolico, e simboLogico, di cui ci ricorda -con un tempismo perfetto- Mr. Dhaval Rashmikant Rao:
Dormendo, durante il sogno ad occhi aperti, possiamo sognare qualunque altra "vita" in qualunque altro luogo o tempo, e anche nella forma di personaggi differenti (o finanche animali!); ma il nostro "risveglio" mattutino segna il "ritorno alla realtà" della completa illusione sensoriale, la "coscienza solida" dell'uomo. Sogno e veglia sono due termini che de/finiscono qualcosa di interminabile e infinito, e questo è un problema generale del nostro intero Mondo-di-Parole, particolar-mente grave in questo caso. Ma ci dà anche modo di considerare in un'altra ottica il ruolo precipuo del Sole, il Grande Proiettore acceso sopra i Tre Atti delle nostre età, che di fatto proietta la "vita" in fondo ai cieli, come alimentatore energetico del Sistema BioLogico Chiuso chiamato Terra. Lungi dall'essere una soluzione all'enimma di partenza, è un'altro mistero degno d'essere indagato. Il più grande forse, e certo ben più ingombrante di tutte quante le "stelle" del Firmamento.
Senza contare il suo conseguente Potere Simbolico, e simboLogico, di cui ci ricorda -con un tempismo perfetto- Mr. Dhaval Rashmikant Rao:
La citazione proviene da The Symbolism of Freemasonry/Chapter III:
"Many, indeed nearly all, of the masonic symbols of the present day can only be thoroughly comprehended and properly appreciated by this reference to sun-worship."
Tradotto:
"Molti, invero quasi tutti, i simboli massonici del giorno d'oggi possono esser compresi completamente e propriamente apprezzati solo per mezzo di questo riferimento all'adorazione del sole.."
e proseguo nella traduzione del resto del paragrafo, non meno significativa:
"Questa verità divina dunque, dell'esistenza del Dio Supremo, il Grande Architetto dell'Universo, simbolizzato nella Frammassoneria come la VERA PAROLA, fu perduta dai Sabei e dai politeisti che sorsero dopo la dispersione a Babele, e con essa scomparve anche la dottrina della vita futura; e dunque, in una porzione del rituale massonico, con allusione a questo fatto storico, parliamo della "elevata torre di Babele, dove il linguaggio fu confuso e la Massoneria perduta."
(https://en.wikisource.org/wiki/The_Symbolism_of_Freemasonry/Chapter_III - Trad. mia)
L'Apocalisse Continua... Come sempre.
...
E continua il Grande Show Spaziale..
Ho appena scritto dei Cazari e della loro unica Z, ecco che oggi qualcuno torna a giocare sull'errore, riportando le cronache spaziali del Messaggero:
Tanto per cambiare possiamo farci due risate alle spalle degli attornauti che volano nella fantasia del Gentile Pubblico Pagante mentre, come leggiamo nell'articolo "grazie anche a un sistema a molle, la Soyuz e l’Iss continuano a sfrecciare in orbita a 28.800 km orari a un’altezza di 400 km."...
(http://www.ilmessaggero.it/tecnologia/scienza/paolo_nespoli_in_viaggio_verso_la_terra_sulla_navicella_soyuz_esa_asi_nasa_roscosmos-3426590.html)
Un SISTEMA A MOLLE!!!
O forse è una chiave-di-lettura?
LA CHIAVE DEL MISTERO SI TROVA SU EBAY
A SOLI US $10.99
O forse è una chiave-di-lettura?
Ormai si è diffusa la notizia che il tradizionale sistema a getto (jet) utilizzato fino a ieri dalla NASA e da ogni altro lanciatore di razzetti giganti non avrebbe alcun modo di funzionare nel quasi-vuoto teorico del favoloso "spazio esterno", quindi si sono dovuti inventare qualcosa di meglio; se non altro, meno insostenibile di quello... e non meno ridicolo di quello.
Chutzpah, il motto imperante.
Chutzpah, il motto imperante.
Ecco una foto dell'eroico Nespoli al rientro sulla Terra, mentre mostra al pubblico le immagini della sua impresa extra-terrestre:
Foto: Pinterest
(Credit: NASA)
per questo ieri ho concluso che in questo mondo alla rovescia
...
L'amico Alex condivide un altro momento umoristico su Facebook:
Trad.: "Possono Falsificare Anche
Le Piogge Di Meteore!
...
IL COLORE DI UNA METEORA DIPENDE DALLA SUA
COMPOSIZIONE CHIMICA
Rosso > Azoto / Ossigeno
Giallo > Ferro
Viola > Calcio
Arancione > Sodio
Azzurro > Magnesio
Un'altra prova che le piogge meteoriche possono essere falsate!
...
Pioggia di Meteore Artefatta Aprirà Le Olimpiadi di Tokyo del 2020
La cerimonia di apertura è uno degli eventi più anticipati di tutti i
Giochi Olimpici e l'apertura delle Olimpiadi di Tokyo del 2020
potrebbe presentare qualcosa che nessuna ha mai avuto:
una pioggia di meteore fatta dall'uomo!"
L'unica differenza con quelle del passato: l'annuncio preventivo riguardo l'origine artificiale di questo spettacolo pirotecnico. Lo possiamo definire uno spoiler?
Su ChimicAmo si trova la tabella completa dei sali che danno i differenti colori ai fuochi artificiali, la quale non corrisponde del tutto a quella di cui sopra, ma poco male; dopo le stelle "vagabonde" e quelle "fisse", con questo abbiamo sistemate anche le "stelle cadenti"... Ci chiediamo solo se queste 'meteore' di tipo classico o "naturale" siano prodotte con il fosforo, data la loro luce bianca... Ma in fondo non è la cosa più rilevante, finché non decidiamo di darci alla pirotecnia amatoriale. E' meglio lasciar fare ai professionisti dell'astronomia de/cadente.
--
e dal 2013 la domanda è sempre la stessa: allora, a cosa servono le migliaia e migliaia di "satelliti" per le telecomunicazioni che dovrebbero gravitare attorno alla Grande Palla in orbita geostazionaria?
http://firenzeurbanlifestyle.com/ortobioattivo-il-progetto-di-alimentazione-naturale-sostenibile-a-firenze/
CON LA "CONQUISTA DELLO SPAZIO" LA SCIENZA UMANA HA TOCCATO IL FONDO
e non possiamo dimenticarlo, lo abbiamo fatto solo grazie agli AmeriCani.
Un altro credito da segnare sul nostro Libro Nero.
Un altro credito da segnare sul nostro Libro Nero.
...
L'amico Alex condivide un altro momento umoristico su Facebook:
Sappiamo che le "meteore" non sono mai state viste "cadere" dal basso verso l'alto, come dovrebbe succedere -con la medesima probabilità dell'opposto- nello "spazio esterno" della teoria eliocentrica, se mai esistesse qualcosa di simile; ora il fatto che questa pioggia meteorica sarà visibile da ogni continente prova in modo definitivo e incontrovertibile che l'evento sarà osservato da una superficie piana sulla quale giace "ogni Paese sulla terra", perché certo nel modello della trottola sferica questo non potrebbe MAI accadere...
Ancora una volta, è il mainstream, per non dire l'establishment, a ridicolizzare le Grandi e Grandissime Palle della teoria eliocentrica in ogni dettaglio, palline comprese.
Il lato tragico della faccenda è che continuando a insegnarla nelle scuole...
Il lato tragico della faccenda è che continuando a insegnarla nelle scuole...
Ancora una volta, provo un solo sentimento nei confronti dei narratori di barzellette astronomiche come del Gentile Pubblico che se le beve tutte senza fiatare, ed è sempre e soltanto:
VERGOGNA!
Trad.: "Possono Falsificare Anche
Le Piogge Di Meteore!
...
IL COLORE DI UNA METEORA DIPENDE DALLA SUA
COMPOSIZIONE CHIMICA
Rosso > Azoto / Ossigeno
Giallo > Ferro
Viola > Calcio
Arancione > Sodio
Azzurro > Magnesio
Un'altra prova che le piogge meteoriche possono essere falsate!
...
Pioggia di Meteore Artefatta Aprirà Le Olimpiadi di Tokyo del 2020
La cerimonia di apertura è uno degli eventi più anticipati di tutti i
Giochi Olimpici e l'apertura delle Olimpiadi di Tokyo del 2020
potrebbe presentare qualcosa che nessuna ha mai avuto:
una pioggia di meteore fatta dall'uomo!"
L'unica differenza con quelle del passato: l'annuncio preventivo riguardo l'origine artificiale di questo spettacolo pirotecnico. Lo possiamo definire uno spoiler?
Su ChimicAmo si trova la tabella completa dei sali che danno i differenti colori ai fuochi artificiali, la quale non corrisponde del tutto a quella di cui sopra, ma poco male; dopo le stelle "vagabonde" e quelle "fisse", con questo abbiamo sistemate anche le "stelle cadenti"... Ci chiediamo solo se queste 'meteore' di tipo classico o "naturale" siano prodotte con il fosforo, data la loro luce bianca... Ma in fondo non è la cosa più rilevante, finché non decidiamo di darci alla pirotecnia amatoriale. E' meglio lasciar fare ai professionisti dell'astronomia de/cadente.
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La mia intuizione della sera: che alcuni dei "satelliti" appesi a dei palloni", probabilmente in uno "strato" superiore del tutto privo di venti, siano anche utilizzati per simili spettacoli pirotecnici programmati per certe date, secondo le luminose profezie degli "esperti" AStron...onomi.
Dopo tutto, la sofisticata tecnologia del pallone è in giro dall'alba dei tempi, e dunque già dall'epoca dei Montgolfier si sarebbero potuti studiare sistemi alquanto semplici e funzionali per mantenere sospesi -a distanze che li rendono del tutto invisibili e irraggiungibili- degli strumenti di qualunque tipo. Con l'evoluzione tecnoLogica è data vita al mito delle "guerre spaziali", perché su questo principio il montare un cannone al plasma o al laser su un pallone "stratosferico" non dovrebbe essere più o meno difficile del montare un telescopio, o una parabola per le trasmissioni radio. Come abbiamo già visto a suo tempo, il super-tecnologico e avanzatissimo programma di Google per diffondere internet nelle areee rurali del mondo nel 2013, intitolato "Project Loon" è stato di impiegare "palloni aerostatici ad altezze elevate, posizionati nella stratosfera ad un'altezza circa di 32 km per creare una rete senza fili aerea con una velocità simile al 3G."... (Wikipedia)
e dal 2013 la domanda è sempre la stessa: allora, a cosa servono le migliaia e migliaia di "satelliti" per le telecomunicazioni che dovrebbero gravitare attorno alla Grande Palla in orbita geostazionaria?
Anche la risposta è sempre quella... ma evito di riportarla per decenza.
--.
Di fronte a TUTTO questo, alle fole più sconclusionate e alle dettagliate corbellerie scientifiche, alla infinità delle Palle Universali insegnate nelle Università e a quelle pre-destinate a divenire le abitudini del Gentile Pubblico Pagante, come il portare dei mostri d'acciaio che pesano cento o duecento volte più del passeggero mossi dalla peggiore tecnologia possibile, di "informarsi" attraverso gli organi di propaganda ufficiali, o finanche di mangiare i cadaveri, tanto per fare qualche esempio pratico, davanti a tutto ciò che rappresenta l'Errore maiuscolo e madornale dell'umanità reiterato puntual-mente generazione dopo generazione, COSA fare?
Da un lato, il moto compassionevole per conto mio non raggiunge mai il livello necessario a superare il sentimento schiacciante espresso sopra, della Vergogna, che nel migliore dei casi apprezzo come il peggiore stato di IMBARAZZO possibile, quello che riguarda l'intera specie umana. D'altro canto, sono appartenuto alla specie dei sarcofagi umani per una buona parte della mia esistenza, sono stato un accanito fumatore di sigarette e bevitore di caffè zuccherato e cappuccini e alcolici di sorta, e come tutti gli utenti alfabetici moderni sono stato obbligato letteral-mente a imparare le più disparate, inutili e astruse teorie riguardanti ogni materia dello scibile umano, ciò che nel settore mnemonico della mente collettiva costituisce il mondo dei balocchi attuale, in cui tutti giocano a Monopoly, e vivono con questa idea fissa ogni giorno della loro vita con le due opzioni complementari, del Cibo e del Sesso.
Ieri notte ho scritta questa nota:
"siamo essenzial-mente e pratica-mente ostaggi di noi stessi; e, se sviluppiamo una tendenza suicida, arriviamo a minacciare la nostra stessa vita, e a temere la nostra ridicola minaccia. Questa tendenza porta ad un paradosso inevitabile, che l'indiviDuo [depresso] deve affrontare e risolvere più volte solo per proseguire il proprio cammino."
Queste parole rivelano in parte le difficoltà poste dal mio proprio, unico, irripetibile percorso cognitivo, o gnostico; e clinico; ma temo che riguardino in vario grado tutti gli ostaggi di sé stessi a questo mondo, i non-depressi-cronici, auto-minacciati quotidiana-mente e anzi in ogni singolo istante -Qui e Ora- dal pensiero dell'inedia, e della cessazione dei rapporti con la società, che di fatto sono i tratti bio-grafici propri del Santo e dell'asceta, con i nomi di isolamento e digiuno: sono di fatto scalini che portano Al di Sopra (del "rumore" di cui dicevo ieri), verso la Beatitudine.
Alla bontà di entrambi si potrebbe dedicare una sontuosa opera apolog(et)ica, eppure sono percepiti come minacce dal Gentile Pubblico Pagante attuale, dei Consumatori, e del Consumismo. Il mondo è tutto alla rovescia, e come si potrebbe negare, conoscendo la Prospettiva Pranica e tutti i paradossi conseguenti a questa rivoluzione mentale? Per quanto io insista nel mantenere le abitudini dell'intossicazione quotidiana assunte (per osmosi, soprattutto) nella più tenera età -seppure ridotte oggi al consumo esclusivo di sostanze di origine vegetale, preferibilmente crude- questa consapevolezza interiore comporta una completa re-visione di ogni valore stabilito in precedenza, anche dopo la pre-rivoluzione veg(etari)ana, e tocca l'essenza più vitale del mio pensiero, sulla realtà stessa dell'essere umani in rapporto alle nozioni esoteriche di cui sappiamo, riguardanti la Illusione Materiale. Dal momento in cui soltanto si conosce -non importa la nostra condotta conseguente alla scoperta- l'esistenza di una "dieta pranica", la nostra mente subisce una battuta d'arresto, ed è costretta a ri-considerare l'insieme della sua condizione e della forma bioLogica che la ospita Qui e Ora, dove soltanto la mente stessa può aver notizia, o una qualunque forma di 'consapevolezza' di una 'realtà fisica' in cui sarebbe alloggiata; ma è tutto il contrario.
Questo è lo stesso principio scientifico -l'opposto del vero- che abbiamo investigato prima per trarre la medesima conclusione; per questo la gente crede al contrario della verità, e per questo l'Impero Del Falso domina incontrastato sul singolo cittadino globale attraverso il controllo della massa umana, con ogni mezzo (medium) possibile; immaginabile o meno.
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Questa sera su Paramount Channel davano Yes Man, "un film commedia del 2008, diretto da Peyton Reed e con interprete Jim Carrey"; un brutto film, aggiungo io, ma voglio lasciare questa immagine a ricordo della visione:
Il buon JJ Parker, "Flat Earther" che su Facebook mi fornisce spesso qualche indizio da seguire, mi incuriosisce alquanto con il suo post dedicato alla morte di "Star Wars", che descrive nel suo post in ogni dettaglio, dopo l'annuncio funebre:
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Questa sera su Paramount Channel davano Yes Man, "un film commedia del 2008, diretto da Peyton Reed e con interprete Jim Carrey"; un brutto film, aggiungo io, ma voglio lasciare questa immagine a ricordo della visione:
perché queste cose le abbiamo SEMPRE viste.
Il buon JJ Parker, "Flat Earther" che su Facebook mi fornisce spesso qualche indizio da seguire, mi incuriosisce alquanto con il suo post dedicato alla morte di "Star Wars", che descrive nel suo post in ogni dettaglio, dopo l'annuncio funebre:
Trad.: "Guerre Stellari
NATO il 25-5-1977
MORTO il 13-12-2017
R.I.P."
[anche il fatto che l'acronimo R.I.P. valga per "l'Inglese Rest in peace o (in Latino) requiescat in pace" (Wikipedia, trad. mia) non è curioso?]
Questa cosa mi pare strana, perché non reputo JJ alla stregua della maggioranza dei suoi connazionali, almeno per il suo ruolo di "flat earther", eppure egli si interessa tanto ad un film ambientato tra le Grandi Palle Universali di cui egli conosce bene l'origine fintoscientifica, oltre che fanta-scientifica, al punto da scrivere una stringata recensione con tutti i "chiodi nella bara" della saga filmica; la cosa è strana perché teorica-mente si dovrebbe poter apprezzare un'opera di genere Sci-Fi rappresentata sul palloso scenario dello 'spazio esterno' e del 'vuoto infinito' del modello eliocentrico per il valore intrinseco della creazione artistica in sé e per sé. Eppure, io non posso farlo.
Se dovessi cercare di giustificare questo fatto, prenderei ad esempio un altro mondo qualunque, ad es. un altro universo basato su altre Grandi Palle come quello del romanzo e del film Dune:
Immaginiamo allora di inventare di sana pianta un personaggio qualunque, un ricercato dalla polizia intergalattica, o un venditore di spazzole, e di ambientare interamente le sue avventure sullo scenario dell'universo herbertiano, o lynchiano, tra i vermi della sabbia di Arrakis e le acque curve di Caladan, oppure tra gli anelli saturnini di Kaitain, che non sembra meno dipinto del "pianeta Terra" ritratto dagli artisti della NASA... Lo facciamo alleare con i Fremen, oppure lo facciamo inseguire nel deserto dagli Arkonnen, gli permettiamo di evolvere psichicamente con l'uso della Spezia, lo facciamo viaggiare tra le grandi palle colorate che sono un copyright del 1965 -- ma non ci importa perché è soltanto un esempio, e quindi insomma utilizziamo le scenografie dell'opera di Herbert e Lynch come sfondo prefabbricato per il nostro nuovo eroe, impunemente.
Questo, che ha fatto Herbert a suo tempo, è ciò che fa qualunque scrittore/sceneggiatore di "fantascienza" ambientando qualsiasi storia sullo stesso scenario dello "spazio esterno", o "universo infinito" del modello cosmologico copernicano/eliocentrico. Il che teorica-mente si può dire più o meno di ogni films prodotto o romanzo scritto, perché questo è il modello standard stampato nelle menti dell'utenza scientifica globale, quale che sia il genere e l'epoca dell'opera; ma qui ci riferiamo ovviamente ad uno scenario manifesto, e rappresentato chiaramente nell'opera stessa come quello qui sopra, descritto secondo le stesse regole della letteratura 'scientifica' (colle parole!=) o costruito ad arte con degli effetti "teatrali" o con il computer, per di-mostrare le Grandi Palle dell'Universo al Gentile Pubblico Pagante in ogni intimo dettaglio, nella riproduzione bidimensionale delle stesse tre-quattro dimensioni che percepisce come "reali".
E' davvero una situazione strana, e imbarazzante oltre ogni dire, che tutti gli autori di avventure spaziali siano in debito con un autore ignoto che da un giorno all'altro decise che la Terra è una trottola sferica sospesa nel nulla, e che tutte le lucine visibili di notte devono essere ugualmente corpi o lampade sferiche più o meno rotanti, per un suo capriccio artistico; e che di conseguenza nell'infinità delle Palle Universali ci debba essere almeno qualche palla abitata similmente a quella di Terra, possibilmente qualche triliardo, ma posta alla distanza fantastica di N Anni-Luce da Qui, e da Ora... etc., etc., etc.
E' tutto così immensamente ridicolo, e infinitamente assurdo, che per me è davvero impossibile accettare qualunque cosa che insista proprio su certi punti, come le astronavi volanti tra i milioni di miliardi di stelle, che vanno e vengono da "pianeti" sferici, con il solito getto propulsore che brucia senza ossigeno nello stesso spazio vuoto descritto nei libri scolastici, e trapiantato nelle teste degli studenti dell'obbligo...
Per questo l'interesse di JJ Parker per la scarsa qualità dell'ultimo episodio di "Guerre Stellari" mi lascia oltremodo perplesso, e ancora più perplesso del solito riguardo l'americanità in sé, al di là della sua personale.
Tutto questo mi dice qualcosa, ma non mi dice proprio nulla di buono.
--
La prima notizia del Venerdì degna di nota non è su qualcosa che NON dovrebbe fare notizia:
http://firenzeurbanlifestyle.com/ortobioattivo-il-progetto-di-alimentazione-naturale-sostenibile-a-firenze/
ma su di un progetto in una sola città Italiana che dovrebbe, data la sua sostenibilità, costituire l'unico modello di tecnica agricola da adottare nel Belpaese, dove ovvia-mente nessuno conosce il genio del Maestro Fukuoka (di cui ho scritto qui), inadatto alla "Grande Produzione" mentre il metodo della agricoltura sinergica e della permacultura non rappresentano lo standard nella coltivazione, e anzi Wikipedia ci dice in merito a quest'ultimo che:
"la permacoltura fatica ancora ad avere una diffusione di massa. Holmgren afferma che i motivi sono principalmente da ricercarsi nel prevalere di una cultura scientifica del riduzionismo, e quindi un approccio cauto se non ostile a metodi di natura più olistica, nel dominio di una cultura del consumismo creata da una visione puramente economica della salute e del progresso e la paura da parte delle autorità politiche globali e locali di perdere la loro influenza e potere se la popolazione seguisse pratiche volte all'autosufficienza e all'autonomia locale.[7]
(https://it.wikipedia.org/wiki/Permacultura#Stato_attuale)
In parole povere, la permacultura così detta è ciò che separa l'utenza consumatrice moderna dalla completa libertà dalla schiavitù bancaria, economica, finanziaria e monetaria a cui è costretta dalla nascita alla morte o, in altri termini dal Grande Gioco del Monopoly, per cui oggi dobbiamo usare foglietti di carta stampata per ottenere quelle fogliette vegetali che siamo abituati a definire "cibo".
Sempre che sappiamo anche costruire un igloo in cui dormire la notte... e che accantoniamo una volta per tutte la malsana, abominevole idea di mangiare i cadaveri di qualsiasi specie animale.
Per questo dunque la permacultura è ridotta ad un singolo progetto --il PRIMO in Italia-- e ad una singola città, la città del Rinascimento Italiano, che oggi diviene un punto di riferimento non solo per le belle arti e per l'Estetica, ma per l'Arte del Vivere NaturalMente, che sembra completa-mente dimenticata dalle masse consumatrici del XXI Sec., se mai qualcuno l'ha praticata in passato (forse nella mitica Atlantide...); questa non sarebbe certo un tipo di informazione conveniente per il Sistema di Governo (l'impero del falso) attualmente al potere... Perché nei termini esposti qui sopra ho definita la realtà della condizione umana dal punto di vista più terra-terra possibile, indirizzandoli al bifolco in ognuno di noi, e mettendo da parte per un istante la prospettiva pranica; anche il blogger apprezza certe sostanze d'abuso alimentare, con tutto ciò che comporta il "vizio", e con tutta la consapevolezza necessaria del Principio Ludico Mortale delle mie abitudini, modificate nel tempo fino alla forma di intossicazione cronica "leggera" del "veganismo".... Inutile negarlo,
Leggete qui il riassunto dell'Orto Bioattivo da FirenzeUrbanLifeStyle:
"In breve, in cosa consiste?
“La particolarità, e allo stesso tempo semplicità, dell’orto bioattivo è data dalla coesistenza sinergica di radici, macro e microrganismi, oltre ad elementi minerali e materie prime locali. I lombrichi ad esempio sono fondamentali: già Charles Darwin ai tempi li definiva “l’oro nero della terra”. Questa alta densità di materia organica rende l’orto un piccolo ecosistema a sé capace di rigenerare in modo ciclico la propria fertilità. In poche parole, è un orto in grado di auto-rigenerarsi. Per questo una volta creato e sistemato, non ha bisogno di grandi cure: è un metodo semplice, duplicabile, adatto anche a un terrazzino in città. In pratica cerchiamo di riprodurre i meccanismi del bosco e, più in grande, delle foreste pluviali, che si autoalimentano naturalmente. Sono stato in Brasile nelle foreste, e mentre tutti guardavano in alto, le piante e i meravigliosi uccelli tropicali, io guardavo in basso: ho osservato il terreno, era morbido e formato da tutti gli scarti naturali della foresta. Tutto torna ad essere terra, fa nascere nuove forme di vita e il ciclo ricomincia.”
e quindi della minaccia che simili tecniche rappresentano per il Sistema:
"Spesso quando si parla di metodi alimentari alternativi viene da chiedersi come si possano estendere a livello globale [!!! - NdB]: cioè è possibile sfamare nove miliardi di persone con questo metodo?
“Assolutamente sì. A parte il fatto che ogni anno un terzo del cibo prodotto viene sprecato, e già solo a livello distributivo ci sarebbero parecchie questioni da sollevare. Ma torniamo al nostro orto bioattivo. Il fatto che il metodo sia totalmente naturale non implica che non sia estendibile a livello globale. Prima di tutto si tratta di un metodo di agricoltura bio-intensiva, per cui anche la quantità degli ortaggi prodotti è superiore rispetto a quella tradizionale, oltre alla qualità. Dopodiché si utilizzano materie prime locali, per cui oltre a ridurre i costi su concimi chimici e altre sostanze dispendiose e dannose, si evitano sprechi di tonnellate di materiali organici, che vengono compostati e riutilizzati per gli orti. Si pensi agli ettari di terreni nel mondo coltivati in modo industriale: terreni inariditi che perdono ogni giorno parte delle loro proprietà naturali. Alcune stime della FAO indicano che se i ritmi attuali di degradazione della terra continueranno, nel 2020 perderemo altri 8,3 milioni di ettari di terra arabile rispetto al 1960. Ecco, se trovassimo il modo di sostituire ognuna di quelle coltivazioni con il metodo bioattivo, i benefici andrebbero in entrambe le direzioni: per i consumatori, che avrebbero a disposizione una quantità sufficiente di ortaggi di alta qualità, e per i terreni, che andrebbero a recuperare tutta la loro potenzialità in termini di proprietà naturali.” -- "Consiglio comunque la lettura dell'intero articolo su
http://firenzeurbanlifestyle.com/ortobioattivo-il-progetto-di-alimentazione-naturale-sostenibile-a-firenze/
E chiudo con il migliore sipario, che rappresenta la mia grande aMicizia con i miei concittadini... carnivori, e artigliati...
e tanto morbidi
..saturno è artificiale...dunque le 'stelle'..c'è sempre un fondo di verità tra le righe della truffa..tutto crea la nostra alterata vibrazione -programmata.
RispondiEliminanon dubito della tua informazione, conoscendo gli informatori, ma.. comincio a chiedermi cosa sia "naturale"
RispondiEliminapenso che il naturale sia stato occultato, e forse la distruzione delle antiche culture e conoscenze ha avuto questo senso..
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