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lunedì 25 dicembre 2017

Buon Fatale

Avevo intenzione di scrivere qualcosa sui giganti oggi; poi sono andato su Facebook, dove Alien Blog (pagina che NON "mi piace") ha pubblicato il seguente video, condiviso da Eddie Rā di Esoteric Knowledge & Occult Science (pagina che "mi piace"):



Segue il testo del video tradotto (da me):

"Questo Testo Biblico Esoterico è Pieno di Strane Storie: Il Libro di Enoch racconta la storia di angeli caduti che si accoppiarono con le donne umane. I loro eredi erano giganti, conosciuti come Nephilim. Questi angeli caduti insegnarono agli umani la medicina, l'astronomia, e la metallurgia.La più antica copia di questo libro risale al II Secolo a.C.Se in effetti il libro fosse stato scritto da Enoch, sarebbe stato originato attorno al 2500 a.C.Gli interrogativi sulle origini del testo hanno provocata la rimozione da parte della maggioranza delle sette cristiane dalla Bibbia canonica. Enoch era il bis-bisnonno di Noè, e il suo libro descrive l'insolita nascita del costruttore dell'arca:"Quando aprì gli occhi, illuminò l'intera casa, come il sole."Il padre di Noè disse: "Ho dato alla luce uno strano figlio; egli assomiglia ai figli degli angeli"Secondo la Bibbia canonica Noè visse fino a 950 anni.Le storie di "dei" discesi per produrre figli insoliti esistono in molte culture.Erich von Daniken ha teorizzato che questi angeli caduti fossero visitatori extraterrestri. Queste storie bizzarre potrebbero essere vere?"

La mia ipotesi di ricerca è che queste storie, come tante altre nella Bibbia, siano tanto vere almeno quanto sono false. O, per meglio dire, falsate. E conoscendo la (reale) cosmologia geocentrica, sapendo cioè che lo "extra-terrestre" non si riferisce ad altre Grandi Palle Rotanti nel Vuoto Infinito, ma a qualcosa di esterno al Regno Terrestre (o terreno) non posso che notare l'attinenza fra questo mito di origine medio-orientale e la concezione dei "cieli" sovrapposti dell'universo Vedico, una sorta di paradiso condominiale i cui inquilini sono tanto più alti fisicamente (o quasi) quanto più sono prossimi alla sommità, o "alto dei cieli". 

Una simile corrispondenza fra mitologie tanto diverse non può che incuriosire il lettore; ma intanto la mia prima domanda è:

"DISCESI" o "CADUTI"?

L' appellativo "Nephilim" o "Nefilim" secondo Wikipedia:
"presente nell'Antico testamento (Torah), in diversi libri non canonici del Giudaismo e in antichi scritti cristiani, si riferisce ad un popolo presente sulla terra al tempo dell'incrocio tra i "figli di Dio" (o probabilmente "degli dei": bnei ha-elohim, בני האלהים) e le "figlie degli uomini", come narra il racconto biblico (Vedi Genesi 6:1-8). Il termine è utilizzato anche riguardo ai giganti che abitavano la terra di Canaan (Numeri 13:33). Un termine simile ma con un suono diverso viene utilizzato nel Libro di Ezechiele 32:27 e si riferisce ai guerrieri filistei morti."
[Notiamo anche la strategia del dubbio usata dall'autore wikipedico Italiano, conoscendo il significato dell'Ebraico "elohim" come plurale di "el"; così è chiaramente indicato nella versione Inglese di Wikipedia, che afferma "In Ebraico, lo -im finale indica normalmente un plurale maschile" (Trad. mia) mentre, in quella Italiana: "Il termine è oggetto di controversie sulla sua interpretazione e anche sulla sua consistenza grammaticale: è da molti autori considerato un termine plurale[1]."
Alla luce dei fatti, ovvero che la sillaba finale -im è una forma plurale nella lingua Ebraica, il lettore è chiamato a trarre la sua propria conclusione. Senza andare lontano, su WikiBooks troviamo un indizio interessante a questo proposito, nel lemma

"Ebraico/Sostantivi

[...]

Singolare e plurale

Il plurale dei nomi si ottiene dal loro singolare ed aggiungendo il suffisso ים -im per i maschili e ות -ot per i femminili.
"
(https://it.wikibooks.org/wiki/Ebraico/Sostantivi)

La stessa regola la troviamo applicata al plurale di nephil, o naphil, nell'articolo che riguarda Il nome (nephilim) citato più avanti. Altre poche, ma buone parole per il Buon Intenditore.]


Riporto qui di seguito il versetto biblico sui Nephilim indicato e linkato da Wikipedia, dalla versione CEI su LaParola.net; faccio notare che le altre due versioni (Nuova Riveduta e Nuova Diodati) più o meno identiche, sono ambedue introdotte dalla didascalia "CORRUZIONE DEL GENERE UMANO", cosa che piuttosto evidentemente non si riferisce ad una possibile Natura Divina dei "corruttori" in questione... almeno non nel senso tradizionale del termine.

"
Genesi 6,1-8

1 Quando gli uomini cominciarono a moltiplicarsi sulla terra e nacquero loro figlie, 2 i figli di Dio videro che le figlie degli uomini erano belle e ne presero per mogli quante ne vollero. 3 Allora il Signore disse: «Il mio spirito non resterà sempre nell'uomo, perché egli è carne e la sua vita sarà di centoventi anni».

4 C'erano sulla terra i giganti a quei tempi - e anche dopo - quando i figli di Dio si univano alle figlie degli uomini e queste partorivano loro dei figli: sono questi gli eroi dell'antichità, uomini famosi."


Leggiamo inoltre nell'articolo di Wiki su

"

Il nome

Nella Bibbia la parola nephilim viene spesso tradotta come "giganti" o "titani", mentre in altre traduzioni si preferisce mantenere il termine nefilim. La radice dunque più accreditata è l'aramaica "naphil" che significa letteralmente "giganti". Nella lingua aramaica esiste il termine AWS`[ [nephilà], un nome proprio che identifica la costellazione di Orione[1]. A tal proposito molti studiosi sostengono che la radice "nephil" si riferisca alla costellazione di Orione: il termine "nephilim" sarebbe quindi il plurale di "nephila". Come dice la Bibbia, i Giganti erano inizialmente esseri umani. Altri studiosi, come il teologo americano Charles Calddweel Ryrie[2], sostengono che la radice etimologica di Nefilim sia "cadere", ossia cadere su di altri, dovuto al fatto che sarebbero stati uomini dalla forza inusitata. In ogni caso secondo Ryrie non erano la prole di quei matrimoni dai quali sarebbero nati eroi o uomini famosi.
Alcune versioni parlano di eroi famosiguerrieri caduti o ancora angeli caduti e un'ennesima traduzione potrebbe essere quelli che sono precipitati giacché il nome deriva dalla radice semitica nafal [3], che significa cadere.
"

E' soltanto un altro gioco-di-parole, ma tutt'ora siamo in grado di vedere dei giganti veri e propri; si tratta proprio di individui che "erano inizialmente esseri umani" e oggi sono considerati tanto divi(ni) quanto "famosi", ovvero le "stelle" del cinema che sono proiettate sul grande schermo... Cosa ancora più strana, è il fatto che il termine "nefilim" contiene di fatto la parola "film".
Senza contare che la stragrande maggioranza degli sceneggiatori, registi, produttori e ogni altro personaggio coinvolto nel mondo del cinema "americano" moderno è di origine Aschenazita, e quindi "ebraica"... proprio come i leggendari "scriba" dei testi sacri ai Gentili.

Ancora non siamo in grado di ri-conoscere completa-mente le qualità "oniromimiche" e gli effetti del mezzo cinematografico sulla mente dello spettatore, ma abbiamo una ipotesi di partenza che contempla il concetto della "illusione materiale", di recente diffuso colla teoria dello "universo olografico" nella logosfera material/scientistica Occidentale; dopo tutto, quello stesso Sole che possiamo considerare superficial-mente come un "luminare", o anche un "riflettore", come per le luci teatrali, è la sorgente di energia elettromagnetica che alimenta l'intero sistema così illuminato, e quindi si può anche definire come un proiettore della vita in fondo ai cieli, ovvero un creatore istantaneo di forme bioLogiche. Questa è una realtà che dobbiamo considerare in relazione all'idea dello "occhio onnivedente" di cui ho scritto (ancora) ieri.

Per quanto mi riguarda, ho un lungo e profondo rapporto con l'idea dei giganti, basato sulle mie esperienze oniriche; non c'è nulla che io possa considerare altrettanto credibile e significativo su questo soggetto -come su ogni altro- delle incredibili e (apparenteMente) incomprensibili visioni notturne raccolte nei miei svariati libris somnis nel corso della mia carriera di sognatore e scrittore-di-sogni, l'unica opera che mi distingua in modo assoluto e incontrovertibile da ogni altro essere umano di cui sia a conoscenza.
Il mio rapporto con questa entità mitoLogica è tanto più interessante dal momento che in vari episodi quello del gigante è il mio ruolo, e non di altri; e nelle mie cronache oniriche il fatto è descritto in genere nelle sue caratteristiche tecniche, senza alcun particolare riferimento alla condizione "fisica" straordinaria del sognatore, cosa che mi porta a considerarla relativa-mente normale rispetto alla mia reale entità indiviDuale, che non sappiamo come meglio definire in un contesto psicoLogico se non come in/sub/conscio.

E' probabile quindi che io tratti in modo più approfondito questo argomento in un prossimo futuro, anche se per il momento voglio proiettarlo nel mondo architettonico di cui ho scritto ieri, con la traduzione dell'articolo di Mr. Cassaro; nel corso del blog infatti abbiamo già considerate ed esaminate le analogie tra il macrocosmo, o uniVerso, e il microcosmo rappresentato dall'edificio sacro, opera esoterica dei "tagliatori di pietre" di cui conosciamo bene l'emblema in relazione al Progetto Cosmico di cui sono raffigurati gli strumenti principali, la squadra per disegnare un Vero Orizzonte -cioè orizzontale- e il compasso per disegnare una volta celeste, perché ogni Storia nota inizia con "C'era una volta"...

Le opere 'sacre' maggiori commissionate dalla Chiesa alla Società (ex) Segreta dei "tagliatori di pietre" prevedono in genere una pianta squadrata -la Terra- a cui è sovrapposta una struttura circolare, o cupola che rappresenta il "Cielo"; come si è visto lo scorso Febbraio 2016 grazie al video di Mr. For the love of the truth su YouTube, gli archi a tutto sesto dei portali Gotici Normanni hanno immortalata nella pietra la teoria dei sette/nove cieli sovrapposti propria della antica cosmologia esoterica, e infine il grande segreto della "Religione Universale" è stato svelato nel post di ieri da Richard Cassaro, che ha definita la struttura inconfondibile del Trittico ri-conoscendo la simbologia degli occhi umani e del terzo occhio posto tra di essi, rappresentati nelle entrate delle grandi cattedrali medievali così come negli edifici di una favoleggiata "civiltà megalitica", la cui origine incerta nulla toglie alla sostanza delle opere, più o meno eterne, che vediamo ancora oggi in tutto il mondo.

Dunque nel quadro generale dell'indagine abbiamo trascurato finora il gigante dell'opera architettonica sacra come espressione microcosmica:
"Il campanile è una struttura architettonica a forma di torre, in genere attigua ad una chiesa o ad un palazzo pubblico (in questo caso si parla generalmente di torre civica), che ospita una o più campane. Una chiesa può anche avere più di un campanile.[1]. Nel caso di moschee la torre esterna assume il nome di minareto, senza però custodire campane." (https://it.wikipedia.org/wiki/Campanile)
Tenendo ben presente il valore simbolico degli elementi che abbiamo considerati in precedenza e che ho riassunti qui sopra, in merito all'architettura sacra, non sarà difficile anche per il lettore attento intuire il possibile significato di questa struttura nel Progetto Massonico, che è da considerarsi un "modello in scala" di quello del Grande Architetto; e intanto, questa denominazione comune tra i Massoni -per quanto sospetta- del Creatore, che sarebbe condensata nella sua (e mia!) Iniziale, la lettera "G", che è quella dell'epiteto di "Grande" (Great Architect in Inglese), non sarà forse riferita ad una dimensione in termini fisici (V."umani") che in tal caso potrebbe riguardare proprio quegli "elohim" (plurali!) che sono descritti come "uno" nei libri biblici? Ripensando a quei "figli di Dio" citati nel Genesi, a me torna alla mente il detto "Tale padre, tale figlio"...

Non alludo invece ad una dimensione storica dei racconti biblici, di cui ormai abbiamo imparato a riconoscere la ricetta con varie parti di Storia mescolate a varie altre storie raccolte per la strada (nel migliore dei casi) e codificate secondo l'arte cabalistica, ma scrivendo di questo mi riferisco alla possibilità di un passato in cui gli "dei" e gli "uomini" così descritti, e quindi come tali noti all'umanità moderna, camminavano assieme sul fondo dei cieli; è un pensiero che rimanda direttamente alla "età dell'oro" del mito Classico, con Saturno o Kronos protagonista, e nel contempo ad una realtà dell'essere umano che oggi è sepolta sotto montagne di bugie, inganni, false verità e informazioni fuorvianti, o semplici distrazioni; in un testo scritto l'"uomo" è distinto dal "dio" in maniera inequivocabile, così come dall' "eroe", o anche dalla donna, dal cane e dal gatto e ogni altro essere, mentre nella realtà delle cose la distinzione potrebbe non risultare altrettanto ovvia... 

Ma di quale "realtà" sto parlando? 
Di quella che de-scrivo sempre Qui e Ora,  ovvia-mente, del mondo-di-parole.
Non è possibile smettere di giocare fintanto che si tratta di "logica", e non potrebbe esserci nulla di tanto serio a questo mondo.

Tornando al discorso architettonico, leggiamo la Descrizione del "gigante" rappresentato dalla torre campanaria su Wikipedia:
"Il termine "campanile" si riferisce specificamente ad una torre isolata, separata dall'edificio principale, tipo architettonico di origine italiana, assai poco diffuso altrove."  
(https://it.wikipedia.org/wiki/Campanile#Descrizione)
per cui dobbiamo considerare questo dettaglio, che l'elemento della torre campanaria si è diffuso "rapidamente a partire dall'VIII secolo da quando papa Stefano II fece costruire una torre campanaria dotata di tre campane nella Basilica di San Pietro in Vaticano." (Id.) nel nostro Paese soltanto, il quale -ricordiamo - ospita la "Santa Sede"; mentre, come leggiamo su Wiki "Molto più frequente all'estero il tipo della torre scalare o torre nolare, incorporata all'edificio principale, che può occupare differenti posizioni nella pianta..."
E' una nozione facilmente trascurabile per chi non si interessa all'architettura sacra, che il più alto degli elementi, quale che sia il suo ruolo simbolico, sia separato dal microcosmo ecclesiastico per come lo si è  ri-conosciuto finora; possiamo trarre delle (facili) conclusioni dal fatto che soltanto nel Belpaese, la tana del Papa, quella che a mio parere è la rappresentazione della montagna, o albero, o altro tipo di passaggio fra la Terra e il Cielo, di cui troviamo svariate forme nelle antiche cosmologie, sia in genere posto al di fuori dei confini microcosmici dell'architettura "sacra", come indicazione della inaccessibilità di quella torre simbolica che nella concezione Induista e Buddhista del cosmo è il Monte SuMeru.

Per il nostro gioco di parole serale, segue la descrizione Wikipedica del Monte Meru, riguardo 

"I livelli infernali

Al di sotto della montagna, che è la base del Monte Meru, si estendono i livelli infernali: otto livelli per gli inferni caldi e altrettanti otto per gli inferni freddi. Gli inferni sono abitati dai preta (fantasmi affamati) tormentati dalla fame e dalla sete.[17]
" (Link aggiunto)

Certo, per gli Italiani il gioco di parole è piuttosto facile; in Portoghese invece "preta" significa "nero", che per noi è un altro giochetto inevitabile.

Come suggerisce Wikipedia, un elemento architettonico simile al campanile esiste nell'Islam, dov'è detta minareto la torre da cui il muezzin strepita le sue litanie (adhān); anche questa parentela fra le due religioni non mi dice nulla di buono, per quanto mi appaiano meno insopportabili le insopportabili campane del muezzin.

--.

Anche questa sera (22/12/17) sono incappato nel solito momento televisivo all'ora di cena, e ancora una volta ho un fermo-immagine che riproduce la solita scena; è tratto dal film di Michele Lupo "Occhio alla penna" (1981). Qualcuno potrebbe obbiettare che l'indiano Gerolamo nel contesto filmico si riferisce ad un tipo di "corna" che interessano soltanto certi mariti, ma non di meno il gesto che vediamo sullo schermo è sempre lo stesso:


..

BUON INVERNO!
da Casey Edgar‎;


...

Domenica; 
da tempo non leggo più la stampa di regime, ma oggi su Facebook mi capita questo ritaglio condiviso dal gruppo La Commedia Umana che merita di essere incollato qui:


Lo scenario per quanto mi riguarda è quello definito dal nome del gruppo di Facebook in questione, e non di meno queste poche righe ci danno qualche indicazione chiara riguardo la posizione attuale dei Frammassoni in Italia, politica-mente parlando; anche il più disinformato dei cittadini dovrebbe conoscere la relazione 'segreta' fra "Mafia" e "Chiesa", soltanto per la ostentata devozione dei "banditi" nei riguardi della religione di stato, o almeno per aver visto il film Il Padrino Parte III (di F.F. Coppola, 1990) ... pertanto il solito gioco di parole in questo caso è uno dei più facili in assoluto, dal momento che nella Logosfera Cattolica al boss mafioso e a quello ecclesiastico viene riservato il medesimo trattamento - che Wikipedia distingue dal titolo- per cui tanto il capofamiglia dei Corleone quanto il prevosto vengono chiamati con l'appellativo "DON" (da non confondersi con il dom).
 Come leggiamo sull'Enciclopedia Libera il termine è l'abbreviazione di DONNO, che è la forma maschile di DONNA; e questo fatto ci suggerisce un tipo di verità meno occulta, e anzi del tutto impossibile da ignorare, su chi davvero comanda ai massimi livelli.
L'immagine qui sopra non lascia dubbi sulla Autorità in oggetto, per quanto il genere del soggetto potrebbe -ironica-mente- lasciare perplesso qualcuno.

Strana-mente, malgrado il mio agnosticismo politico, trovo la seguente citazione condivisa dallo stesso gruppo di Facebook indicativa per meglio definire la situazione politico/religiosa:
“Prendere il potere significa, innanzitutto, occupare le "casematte dello Stato", cioè quegli apparati della Società civile, come la scuola, i partiti, i sindacati, la stampa, che hanno il compito di inculcare nelle menti delle grandi masse i valori della classe dominante”. Secondo Gramsci la supremazia di un gruppo sociale nel mondo contemporaneo non può attuarsi solo col dominio e con la forza. “Un gruppo sociale deve sforzarsi di diventare dirigente già prima di conquistare il potere e diventare dominante. Dopo, quando esercita il potere, diventa dominante, ma deve continuare ad essere dirigente". (Antonio Gramsci – Lettere del carcere)

Questo ci rende un'idea concreta dell'entità che dirige il Belpaese... verso la fossa.
Il simbolo del potere che un tempo fu lo scettro -"dal greco σκῆπτρον (skêptron) e dal latino sceptrum, col significato di "bastone per appoggiarsi", cioè, in generale, "bastone" (Wikipediaoggi raramente impugnato dai regnanti solo per scopi "estetici" trova una corrispondenza moderna sullo scenario religioso in cui il bastone del presbitero è lo stesso usato per le pecore, il pastorale; ma esiste una versione meno "paterna" di questo oggetto, decisa-mente più consona alla imPosizione del comando: riguardo la Messa In Scena e i suoi protagonisti, mi è capitata la foto su Wiki del prevosto, termine che deriva da "præpositus "posto innanzi, posto al comando" (Wikipedia):


il quale è ritratto qui mentre 
 "indossa gli abiti tradizionali e porta la ferula o mazza priorale."


Notiamo subito la preoccupante somiglianza con una delle "comuni" mazze Persiane in questa foto dall'articolo di Wikipedia sulla "prima vera arma manesca di tipo contundente costruita dall'uomo" (Id.):

Di Samuraiantiqueworld - Opera propria, CC BY-SA 3.0
https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=27716680
"Mazza indo-persiana"

Leggiamo nell'articolo dedicato alla "mazza priorale":
"La ferula era un bastone portato dai partecipanti all'antico culto dei misteri dionisiaci. La ferula era chiamata anche tirso: un lungo bastone, avvolto con edera e pampini, con alla cime una pigna che era portato da Dioniso e dai suoi seguaci nella celebrazione dei misteri."
Se l'origine misteriosa dell'arma sacerdotale non bastasse a convincere il lettore, si dovrà ricorrere col solito gioco di parole alle maniere forti, per cui i presbiteri (papa compreso) possono anche portare unA mitra... oltre al suono minaccioso del nome, esso è ancor più significativo se riferito alla omonima divinità Induista e Greco-Romana, che per l'appunto "fu adorato nelle religioni misteriche" (Wikipedia). 
Il copricapo di preti e papi ironica-mente ci suggerisce cosa ha in testa certa gente... Intanto, avendo ri-conosciuta l'importanza della epifisi, abbiamo capito che l'espressione "aver le pigne in testa" nasconde qualcosa di tutt'altro che "spiritoso", decisa-mente spirituale.

Alla fine, la suddivisione di un territorio in aree che sono dirette (e non governate) da un "boss del quartiere" è la stessa per i sindaci quanto per i parroci, e così la medesima gerarchia piramidale è applicata come nell'ordine militare a quello politico e religioso, a quello che accomuna entrambi, in tutta la sua pubblica segretezza, che è quello Massonico; per questo il triangolo rappresenta "dio", e la piramide è il simbolo concreto, tridimensionale, del suo potere su questa Terra. 
E infine, per chi si è incamminato su questo percorso di ricerca, sulla strada della verità, il triangolo rappresenta un segnale di pericolo:



...per tutti noi, utenti simbolici.

In una situazione di pericolo l'esclamazione tipica è "OCCHIO!", che come ben sappiamo ha qualcosa a che vedere con il Triangolo... Il gioco continua...

--.

Se esiste qualcosa di "trascendentale" che può esser percepito normal-mente anche da chi non si dedica a questo tipo di ricerca, non può che gravitare nella sfera propria del mito, ovvero sullo scenario tradizionale dei personaggi divini, che è quello celeste; eppure, se ignoriamo (come va di moda) l'abbondante e continua dispersione aerea di qualche sostanza chimica, e il traffico di aviogetti commerciali meno "fumosi", lassù non c'è altro da vedere che non rientri nella ambigua categoria delle "nubi", o "idrometeore" di cui ho scritto fino alla nausea in questo blog. Le eccezioni sono rare, e non-identificabili.

Ho ancora decine o centinaia di scatti della scorsa estate che mi riprometto ancora di pubblicare, malgrado lo scarso interesse dimostrato dal mio lettore per l'argomento, e da allora se ne sono aggiunti altrettanti, che mostrano formazioni non meno enigmatiche di quelli che ho ribattezzati a suo tempo come "Sistemi Polimorfi Metamorfici". Ieri (22.12.17) mattina le solite anomalie geometriche sono state rimpiazzate da una varietà di forme più o meno distinte, e tutte relativa-mente inspiegabili secondo la concezione comune di questi "corpi" che si dicono composti di vapore acqueo.
Prima delle immagini opportunamente contrastate per evidenziare ciò che appare vago ad occhio nudo voglio mostrare uno scatto della serie che non è stato ritoccato in alcun modo, come termine di paragone per i seguenti; come vediamo, si tratta di una "copertura" biancastra apparente-mente omogenea:


modificando come sempre contrasto, luminosità, e i valori massimi di ombra e di luce, vediamo come questa stessa foto rivela delle formazioni dapprima poco visibili:


e con un ulteriore incremento degli stessi valori, le forme si fanno ancora più evidenti:


le immagini seguenti sono state modificate tutte utilizzando i medesimi strumenti (quelli dell'editor di Windows 8) con dei risultati simili:





foto presa dal finestrino (sporco=)) dell'autobus






 




ancora dall'autobus -- è visibile il riflesso di un finestrino in basso a sin.  (oltre allo sporco=))



(la serie di quadrati qui sopra è un riflesso nel vetro)



(in basso a sinistra è visibile un riflesso di alberi nel vetro -- gli altri dettagli meritano la visione, per cui non ho eliminata questa foto)


























Anche per queste immagini vale la Classica Meme:


(Trad.: "QUELLO CHE VEDO IO --
QUELLO CHE VEDE LA MIA MACCHINA FOTOGRAFICA")

Come dicevo prima, non c'è molto altro da vedere in cielo, niente "numi" comodamente assisi sulle "nubi" (la solita ironica coincidenza...); è sempre la solita roba, se non che ci dedichiamo all'ornitologia -come faccio ogni giorno- ma, ancora , la visione di queste "formazioni occulte", e distinte nella massa, seppure non siano caratterizzate dalle solite anomalie come linee e angoli retti, rimanda alla famosa lettera paolina che menziona gli "spiriti cattivi dell'aria", che sarebbero a suo dire i nemici dei cristiani, e in part. il Principe dell'Aria, di cui abbiamo letto nel glossario della Dottrina Segreta citato qualche post fa:
"Verbo e Lucifero sono la stessa cosa e sotto il loro aspetto doppio sono ciò che S.Paolo chiama il Principe dell'Aria, non un Dio di questo periodo, ma un principio eterno"
Una frase che suona in qualche modo confortante per me.
Gli spiriti NON sono visibili, data la loro natura "eterica"; ciò che potremmo vedere in cielo potrebbe essere un effetto della loro presenza nella dimensione intermedia fra la Terra e il Cielo (o firmamento, o volta celeste) e quindi fra gli stati di "grossolano" e "sottile"; la reale entità fisica di queste forme sospese, che a mio parere hanno poco o punto da spartire con la evaporazione delle acque e i venti, sono non di meno tanto sfuggenti quanto le loro possibili origini meta-fisiche, o perlomeno delle energie che potrebbero produrre modificazioni sostanziali su di esse, quale che sia il nome scelto per l'occasione.
Perché TUTTO ciò che vediamo ed è sensibile è indefinitamente più misterioso, in generale, di tutto ciò che al contrario è invisibile e la cui illusoria esistenza non può nemmeno essere supportata dalla nostra sensazione momentanea...

Buone nuove da Facebook:


Del film da Oscar Spotlight (2015) ispirato alle bravate del cardinale dal paradossale cognome di "Law" (legge) ho scritto lo scorso 1 marzo 2016. Il 20.12.17 IlMessaggero.it titolava:

"Vaticano, morto il cardinale americano Law, coprì i preti pedofili. Lo salvò Wojtyla

Città del Vaticano E' morto stanotte in una clinica di Roma, dopo una lunga malattia Bernard Law, il cardinale americano che per 18 anni, nella diocesi di Boston, coprì terrificanti casi di pedofilia dando protezione a preti seriali che abusarono di decine di minori. Una storia, quella di Law, portata al cinema dal film Spotlight."

Ottimo titolo, e articolo, in tema natalizio; ma la memoria dello "scandalo" non durerà tanto quanto la sorpresa per il nuovo telefonino... Se non altro, non dovrò mai più scrivere di questo genere di "Law" che ha incarnato per qualche tempo il peggiore crimine possibile grazie al suo sgargiante costume in stile Babilonese... per non parlare del suo Anello Magico...
E, perlomeno, è morto "dopo una lunga malattia"; possibil-mente dolorosa.
Il documentario Sex Crimes And The Vatican è stranamente ancora online allo stesso URL pubblicato nel Marzo dell'anno scorso: https://topdocumentaryfilms.com/sex-crimes-and-the-vatican/
Per chi sa l'Inglese, e ama rigirare i coltelli nelle piaghe.

--

Lunedì -- Natale.... o meglio, Fatale, come leggiamo nella image macro di The Florida Grand Council Modern Free & Accepted Mason Inc. su Facebook:


Secondo FreeDictionary.com, F.A.T.A.L. sta per "Fairest Among Thousands, Altogether Lovely (Massoni)" ovvero "Il Più Giusto fra Migliaia, e Assolutamente Amabile"; ovvia-mente, se togliamo i puntini significa FATALE... e questo ci porta a ri-considerare il significato etimoLogico del termine Italiano, da Wikipedia
"Fato è un termine derivato dal verbo latino fari che significa "dire", "parlare" e quindi fatum, participio passato neutro che vuol dire "ciò che è detto" o "la parola detta (dalla divinità)" a cui ci si deve adeguare e alla quale è inutile tentare di sottrarsi"
(https://it.wikipedia.org/wiki/Fato)
Con ciò, se non altro, ho modificata la mia vecchia idea di un destino immutabile, per scoprire che anche in questo caso si tratta essenzial-mente di parole.

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