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mercoledì 12 aprile 2017

L'uomo nel pianeta



Cerchiamo una conferma di ciò che sappiamo, e la troviamo dovunque, in ogni cosa, e infine non facciamo altro che ri-conoscere nel tutto attorno a noi ciò che in termini psico-logici è destinato a permanere interiore (inconscio) o inferiore (subconscio).
Forse infine è soltanto il grado di confusione che viene imposto all'individuo a determinare il suo stato di cattività psichica, che non è per noi possibile concepire al di fuori della logosfera particolare, e quindi psico-logica, per cui è inevitabile fondare ogni studio del presente su schemi prefabbricati e preconcetti del passato, che hanno la medesima stabilità di un castello di carte; la nostra unica alternativa è quella di tipo religioso, soltanto un altro tipo di dogma da accettare o da lasciare.

Queste sono le 'prove' di un passato estremamente misterioso:



Calle Hatun Rumiyuq a Cuzco -- Da ilnavigatorecurioso.it

e questo è l'emblema dei "Muratori", ovvero i costruttori dei "Misteri del Passato":

By MesserWoland [GFDL (http://www.gnu.org/copyleft/fdl.html), CC-BY-SA-3.0 (http://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0/) or CC BY-SA 2.5-2.0-1.0 (http://creativecommons.org/licenses/by-sa/2.5-2.0-1.0)], via Wikimedia Commons

i più Grandi Misteri sono tutti su Wikipedia!!



Nel 1997 (credo) ho visitata la Grande Mela Marcia, che è un ammasso di grandi, grandissimi scatoloni-per-gente sulle rive del fiume Hudson, concentrato perlopiù sull'isola di "Manhattan" (Manna-Hatta) e altre isolette; credo di non essere mai stato tanto a disagio esclusivamente a causa del luogo in cui mi trovavo.
Soggiornavamo al Parker Meridien Hotel sulla 5th Avenue, e il mattino dopo l'arrivo a N.Y.C. la comitiva si riunì nella penthouse per fare colazione. Quando mi sedetti al tavolo, dalla grande finestra proprio di fronte a me vidi questo, che oggi Michael Davino condivide su Facebook:


Il suo commento (Trad. mia):
"666 Fifth Avenue NYC, proprietà di Jared Kushner, dove la Lucent Technologies 
lavora alla tecnologia del chip RFID per ogni Americano. #LucisTrust"

Qualcosa cambiò in quel preciso istante, vedendo quel numero enorme, metallico di fronte a me, sui cui riluceva (appunto) il Sole del mattino; mi ero trovato "per caso" a NYC, "accidentalmente" ero finito in quel lussuoso attico dai tavoli ricolmi di indicibili schifezze da mangiare, e infine per "coincidenza" mi ero seduto proprio in quel punto dell'enorme stanzone, in modo da avere davanti a me quel numero, in tutta la sua grandiosa solidità metallica.
Non potevo credere ai miei occhi, ma l'alternativa era di non credere a niente altro al mondo; e credo che allora scelsi quest'ultima, definitiva-mente.
Ringrazio Mr. Davino per questa inattesa rimembranza.

Come ho scritto l'altro giorno, temo che molti neo-geocentristi si siano fatta un'idea fondamentalmente sbagliata del concetto di "terra piatta", una definizione che ho sempre evitata qui o altrove per l'ovvia ambiguità dell'aggettivo; e come ho scritto prima, temo che qualcuno abbia in mente qualcosa come questa barzelletta cosmica pubblicata da un Jeffery Marquez Estrada:


è anche a causa di idee simili che la gente si tiene a distanza dal geocentrismo, e dalla propria realtà terrena, perché fin da piccoli siamo stati ammaestrati ad accettare l'idea di uno "spazio" che non ha luogo in questa dimensione fisica dell'essere, se non all'interno delle nostre menti; e ancora adesso, dopo 400 e + articoli su questo argomento, guardando il firmamento stellato, la volta celeste, la "cupola", o comunque si voglia chiamare questo soffitto sopra di noi, è inevitabile il rimando a quello che ho creduto sinceramente essere là sopra per decenni, per tutta la mia vita prima della "Intuizione", grazie alle amorose cure del nostro governo e del suo Ministero della Pubblica (D)Istruzione.

Una volta assimilato questo infinito spazio vuoto all'ignota infinità della mente umana, posto questo scenario buio, di notte perenne, come sfondo di ogni vicenda "universale", idiozie come quella dipinta qui sopra sono inevitabili; dove la mettiamo questa figura "piana" della terra, come la collochiamo sullo scenario mentale che rimane là dietro, pieno delle sue innumerevoli Palle Spaziali, dall'inizio della nostra esistenza di individui alfabetizzati da che questo mondo venne codificato, secondo l'antica magia nera di Babilonia, nella nostra logosfera cattolica?

Il fatto è che per il terrestre non c'è nulla, oltre la Terra; è vero, e possiamo vederlo senza supporti ottici, che esiste un firmamento colle sue stelline rotanti come in un orologio, e i suoi planētes asteres che seguono rotte particolari, ma cosa siano di fatto non lo sa dire nessuno; e io lo ripeto, associo intuitivamente questo 'spazio esterno', che limito secondo il modello geocentrico e gnostico al soffitto costruito dal Demiurgo, ad una sfera escatologica dell'essere, che infine è la più valida motivazione per l'intera Messinscena Massonico-Religiosa, quella di negare la divinità umana distraendo e confondendo l'utenza globale con ogni mezzo possibile e immaginabile, e altri ancora.

L' "oroscopo", cioè la divinazione attraverso le stelle, si direbbe in grado di predire i tratti caratteristici dell'individuo, cioè il ruolo della persona (Lat. "maschera") e anche determinate circostanze "passate, presenti e future" durante la sua recita; un bambino nato nel dato giorno, alla data ora, in un certo luogo, è soggetto a influenze planetarie e astrali, o meglio, astro-logiche, che almeno in linea di massima si rivelano esatte (malgrado l'ovvia corruzione della dottrina astrologica primordiale) nel definire caratteri(sti) e personaggi, per cui il blogger capricornuto è destinato a procedere nella sua ascesa, com'è evidente per il suo lettore Qui e Ora.

Possiamo screditare l'antica arte astro-logica come una bubbola di pagani superstiziosi, avendone ri-conosciute, a spanne, le potenzialità che sono espresse nelle nostre stesse persone, ovvero avendo l'unica prova davvero indiscutibile delle reali capacità di questo metodo, quelle che riguardano cioè il nostro stesso essere a partire dal suo 'carattere' precipuo, e che di conseguenza influenzano ogni sua interazione con ogni possibile "altro" in ogni possibile tempo?
E dunque proprio a partire dal momento della sua nascita il nuovo utente zodiacale è segnato nelle mappe celesti, la sua esistenza è legata alle stelle, alle opposizioni, alle quadrature, e cose simili; e lo sarà fino alla morte, che "creda" alle previsioni degli astrologi sui quotidiani, o meno.

Potrà sembrare 'strano', ma ho notato nel corso del blog che le cose più ovvie sono quelle che tendono a non esser viste, e per questo tutto è nascosto sotto i nostri occhi; in questo caso, voglio sottolineare il fatto che al di là della particolare logosfera astrologica, la nostra religione di stato, la chiesa di Roma (contrario di Amor) è un sistema di chiara matrice astro-teologica, e ne abbiamo visti i tratti salienti nel corso del blog, abbastanza da non nutrire dubbi sulla origine del culto, in part. di quello centrale, Solare, che ha data vita anche all'elio-centrismo scientistico.

"SYDNEY - Ci sono più granelli di sabbia sulla Terra o stelle nel cielo visibile? Sembra impossibile ma è arrivata anche la risposta a questa domanda. L'ha trovata un gruppo di astronomi australiani, ed è stata presentata alla 25esima edizione dell' "International Astronomical Union Conference", che si sta svolgendo a Sydney dal 13 al 26 di luglio: ci sono più stelle in cielo. Sono 70 seguite da 22 zeri, stella più, stella meno. E' questo il numero totale visibile con i moderni telescopi. E questo significa che questa cifra totale supera di circa 10 volte quella che sono in grado di mettere insiemi tutti granelli di sabbia presenti sulla Terra, sommando sia quelli dei deserti che quelli delle spiagge." (http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2003/07_Luglio/22/stelle.shtml)

Non sappiamo quante di queste 'stelle' siano visibili solo con i Grandissimi, Costosissimi e Inaccessibili Super-Telescopi Speciali con cui si possono vedere certe Grandi Palle che noi vediamo solo in "fotografia", o in video; ma questo ordine di numeri mi spinge a pensare che tante lucine accese e visibili in qualche modo richiedano qualcosa di più di un semplice soffitto traforato, al di là della loro reale natura, che per noi attualmente è inconoscibile.

Dunque l'umanità ha sempre saputo, o creduto, o creduto di sapere, di uno stretto, indissolubile legame tra la nascita, la vita e la morte -come conseguenza delle prime- dell'individuo e i movimenti contemporanei degli astri nel cielo; certo la vita sulla Terra dipende dalla luce del Sole, a partire dalla fotosintesi, e le fasi lunari hanno un forte influsso nelle attività muliebri, nella crescita dei vegetali come nei cicli delle donne; abbiamo queste nozioni istintive dirette, intime ma grossolane del nostro legame con i cieli, mentre le scienze più antiche al pari delle dottrine, dei personaggi e degli elementi primari del mito indicano le mappe stellari come guide per una conoscenza ben più profonda dell'essere. Sembra quindi che il "meccanismo" di questo orologio-datario cosmico infinitamente complicato, e di cui si contano tanti miliardi di ingranaggi più o meno visibili da qui, sia il vero motore dietro le quinte della messinscena terrestre. E arrivati a questo punto, possiamo credere alle antiche leggende che spiegano la formazione delle costellazioni con i loro pittoreschi racconti mito-logici, così come alle Grandi Palle dell'astronomia materialistica attuale, per cui le stelle sono bolle di gas che bruciano per eoni nella completa assenza di ossigeno dello spazio teorico.
Una assurdità vale l'altra, ma io tendo a prediligere gli aspetti poetici rispetto a quelli tennici, almeno in questo caso.

Tutto sembra alludere, e sottintendere una origine 'stellare', ma non possiamo che riconoscere la nostra ignoranza di una vastità pari a quella della materia di studio; anche chi sa ri-conoscere la propria origine stellare, che un tempo l'ha avvicinato inesorabilmente alle fandonie della finta-scienza e della fanta-scienza alla stessa stregua, è provvisto di un meccanismo di blocco mentale paragonabile al sistema immunitario, qualcosa che si può eludere soltanto nella sfera spirituale, e quindi nell'esperienza indescrivibile -perché incomprensibile, in sé- della pura meditazione.
Questo si spiega nella mia ipotesi astro-escato-logica, e nella possibilità che le entità spirituali assimilate agli 'angeli', i quali secondo la tradizione cattolica sono suddividi in cori, schiere innumerevoli emanate dal Tetragrammaton, o "stelle nel firmamento", corrispondano a quelle incarnate sulla Terra; questo, a giudicare dal ruolo di messaggero proprio della figura angelica.
Consideriamo questo, il dáimōn come l'ággelos rappresentano dei messaggeri, e si tende a paragonarli alla deità per il famoso attributo celeste, delle ali (così come i più recenti 'diavoli' posti in qualche altro spazio teorico in cui dovrebbero sostenerli in volo) eppure il loro ruolo primario è quello di messaggeri, portatori di informazioni, 'idee' (cioè, visioni) come fu per Socrate, di 'ispirazioni', e altre grandi cose che sappiamo ridurre tutte in parole povere, o povere parole; non c'è bisogno di alcun messaggero, senza un destinatario dei messaggi; e inoltre lo sappiamo, il mittente deve usare la sua stessa lingua per essere compreso.

E certo. "angeli" (Ing. angels) assomiglia molto ad "angoli" (Ing. angles)...

Perché pensate che quello stato 'superiore' dell'essere che si ottiene nei "sogni", con la meditazione profonda e negli stati di "OBE" (Out-of-Body-Experience) si dica "piano astrale"?

Si sarebbe semplicemente potuto chiamare "piano superiore", rispetto a quello terreno, con qualche accorgimento semantico adeguato: "iper-dimensionale", o simili. Si è deciso invece per convenzione di definirlo astrale, nella logosfera del soprannaturale, nell'esoterismo e nell'occultismo come nei fumetti e nei films; eppure, lo sappiamo bene, non è materia scientifica in senso canonico, e non si tratta di astronomia, o astro-logia in particolare, ma di una sfera supera che accidentalmente sul piano materiale corrisponde a quello in cui esistono gli 'astri', le stelle fisse e vaganti. Pertanto, è sottinteso in questo caso che le stelle definiscano un limite tra la materia vera e propria della nostra conoscenza, quella che riguarda cioè la Illusione dello Hic Et Nunc, dall'eterno e infinito Sé, ed essendo abituati a sentirlo nominare come 'abisso superiore' nelle antiche cosmologie, abbiamo se non altro un indizio della entità di ciò che si dice 'subconscio' e allo stesso modo si potrebbe dire invece 'superconscio', secondo l'antica regola: così il sopra come il sotto, etc.

L'uomo è a forma di "stella" (pentacolo) o viceversa?

L'amico Dhaval Rashmikant Rao (da near Ahmedabad, India) pubblica questa image macro:



Trad.: "Il corpo di una persona ebrea è di qualità totalmente differenti dal corpo di tutte le nazioni del mondo. Una anima non-ebrea viene da tre sfere sataniche, mentre l'anima ebrea sorge dalla Santità"
Rabbi Menachem Mendel Schneerson, uno dei più influenti leaders giudei del XX Secolo. Tratto da "Tanya: The book of Charad"


La nostra razza è la razza padrona . Siamo dèi divini [sic!] su questo pianeta. Siamo tanto differenti dalle razze inferiori quanto loro lo sono dagli insetti... Le altre razze sono bestie e animali, tutt'al più bestiame. Il nostro destino è di dominare le razze inferiori.
Le masse leccheranno i nostri piedi e ci serviranno come nostri schiavi - Menachem Begin"

E almeno a proposito di quel corpo "differente", non abbiamo nulla da obiettare, leggendo le caratteristiche cliniche genetiche dei giudei:
"La medicina genetica dei Giudei è lo studio, il monitoraggio, e la cura dei disordini genetici più comuni in alcune particolari popolazioni Giudee rispetto alla intera popolazione. [1] La genetica degli Ebrei Ashkenazi è stata studiata con particolare interesse, portando alla scoperta di molte malattie genetiche associate a questo gruppo etnico." (trad. mia)

Questa è la tabellina riassuntiva di Google:


con le principali TARE genetiche proprie ed esclusive del "popolo eletto". La mia modesta opinione, da Gentile blogger, è che questa non sia una "coincidenza". E che gente geneticamente malata, alla guida del mondo, può produrre soltanto un risultato. Quello che conosciamo tutti.

Il principio astro-matematico della Cabala è nello Sefer Yetzirah, dove si legge della Stella degli Ebrei, Alpha Draconis (Thuban); e ne ri-leggiamo su Wikipedia:

"Il "drago" (תלי tli, forse a intendere "l'attorcigliato" come un serpente nelle sue spire) che gioca un ruolo importante nell'astrologia del libro, è probabilmente un'antica figura semitica; in ogni modo il suo nome non è arabo, come alcuni studiosi presumevano precedentemente, ma aramaico o forse anche un prestito linguistico babilonese.[7] Il "drago" è spesso interpretato come la costellazione celeste del Dragone e per estensione rappresenta l'asse cosmico (l'asse che collega i due poli della volta celeste). Questa costellazione, infatti, si attorciglia nei pressi della Stella polare e, quindi, sembra attorcigliarsi intorno all'asse cosmico.[2]"

Qualcuno ha dei sospetti sui possibili inventori dei "rettiliani" tanto popolari oggi?
Io non oso nemmeno immaginarlo.

Infine, se consideriamo, come nella prospettiva gnostica che vuole gli uomini "vasi" di spirito sulla Terra, e l'etimologia del vascello, diminutivo di "vaso", date le nostre caratteristiche tridimensionali ci possiamo definire tutti propriamente come "vascelli spaziali"; che è già un passo avanti.

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