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giovedì 31 dicembre 2015

Il lato oscuro della pizza


La pizza purtroppo è uno dei tanti veleni per cui l'Italia è famosa nel mondo; è un cocktail micidiale di glutine e formaggio, per cui è probabile che il soggetto sopravviva -momentaneamente- solo grazie alla presenza di pomodoro, olio di oliva e origano o basilico nel fatale intruglio. Per non parlare del gelato, della pasta di grano duro, del parmigiano, del caffè espresso -al  quale viene aggiunto spesso anche lo zucchero- del (macchiato) "latte" ormai ricorrente nei menu anglofoni assieme al tremendo cappuccino... del vino...
Siamo diventati famosi in tutto il mondo per questa roba, ma ancora sembra che pochi -anche fra gli Italiani- sospettino quanto male possa fare. L'Italia è famosa per la pizza e il "pizzo", cioè la mafia, ma chi credete che mieta più vittime ogni anno: i proiettili o la mozzarella?

Questa sera ho scelta la pizza tra i nostri veleni più amati nel mondo per comporre l'opera grafica qui sopra, perchè è (anche) sinonimo di piattezza; purtroppo le opzioni 3D di Adobe Illustrator sono limitate a una mappatura della sfera con una singola immagine, e per questo motivo il risultato è lungi dall'essere foto-realistico come quelli della NASA; o del "mago degli effetti speciali" Douglas Trumbull

(sempre che non siano gli stessi)

perché ovviamente il metodo "a spicchi d'arancia" come quello qui sopra, usato per il Giove del film 2001: A Space Odyssey è l'unico valido per riprodurre la superficie di una sfera come si conviene, e in fondo basterebbe un software "pro" come 3D Studio per ottenere un bel pianeta 4 stagioni, o capriccioso, e comunque molto più appetitoso di quello che ho impastato io; ma nella sua grossolanità la mia pizza rende l'idea, che qualunque cosa si può trasformare in una palla, volendo.
Occorre solo un motivo per farlo.

Questo è il mio ultimo post del 2015, che finirà tra poco più di un'ora.
E certamente che (anche) quest'anno finisca, è qualcosa da festeggiare.

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