Oggi qualche vecchio lettore di "1984", il capolavoro di Orwell, comincia a rendersi conto di quanto profetica sia quest'opera; ne ho riletta spesso la citazione del dialogo tra Winston e il suo aguzzino O'Brien, dove si menziona tra l'altro la reale conformazione della Terra, l'argomento di questo blog; il passaggio si trova a pag. 159 di questa edizione online:
"O'Brien lo tacitò con un segno della mano.
«Noi controlliamo la materia
perché controlliamo la mente. La realtà si trova nella scatola cranica. Apprenderai
per gradi questa verità, Winston. Nulla ci è impossibile. L'invisibilità,
la levitazione, nulla. Potrei, se volessi, sollevarmi da questo pavimento
come una bolla di sapone. Non voglio farlo, perché la volontà del
Partito non è questa. Devi liberarti di quelle idee ottocentesche sulle leggi
naturali. Quelle leggi le facciamo noi.»
«È falso! Non siete neanche padroni di questo pianeta! E l'Eurasia? E
l'Estasia? Non le avete ancora conquistate.»
«Non è importante. Le conquisteremo quando ci parrà opportuno, e se
anche ciò non dovesse avvenire, che differenza farebbe? Possiamo lasciarle
fuori dell'esistenza. L'Oceania è il mondo.»
«Ma di per sé il mondo non è altro che un granello di polvere, e l'uomo è
piccolo... indifeso! Da quanto tempo esiste? Per milioni di anni la Terra è
stata disabitata.»
«Sciocchezze. La Terra ha la nostra stessa età, nulla di più. Le cose esistono
solo in quanto se ne ha coscienza.»
«Ma le rocce sono piene di ossa di animali estinti... mammut, mastodonti,
rettili immani, che vivevano qui molto prima che si sentisse parlare dell'uomo.»
«Ma le hai viste queste ossa, Winston? No, naturalmente. Sono un'invenzione
dei biologi dell'Ottocento. Prima dell'uomo non c'era nulla. E se
potesse estinguersi, dopo di lui non ci sarebbe nulla. Nulla esiste esternamente
all'uomo.»
«Ma esternamente a noi c'è l'intero universo! Pensa alle stelle, alcune di
loro distano milioni di anni luce dalla Terra. Non le potremo raggiungere
mai.»
«Che cosa sono le stelle?» disse O'Brien con aria indifferente. «Corpuscoli
di fuoco a qualche chilometro da noi. Se volessimo, le potremmo
raggiungere, o cancellare. La Terra è il centro dell'universo. Il sole e le
stelle le girano intorno.»
Winston si contorse nuovamente, ma non disse nulla. O'Brien continuò,
come se stesse rispondendo a un'obiezione:
«Naturalmente, per fini particolari tutto ciò non è vero. Quando navighiamo
sull'oceano o prevediamo un'eclisse, ci torna spesso utile supporre
che la Terra giri intorno al sole e che le stelle siano a milioni e milioni di
chilometri di distanza da noi. Ma che importanza ha? Credi che sia al di là
delle nostre capacità sviluppare un doppio sistema astronomico? Le stelle
possono essere vicine o lontane, dipende solo dalle nostre esigenze. Credi
forse che i nostri matematici non sarebbero all'altezza di un simile compito?
Hai dimenticato il bipensiero?»
Addendum (del 26.02.16)
Addendum (del 26.02.16)
"Tanto più una società si allontana dalla verità,
quanto più odierà quelli che la diffondono"
-George Orwell
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