Esistono fatti a supporto della piatta realtà di questo mondo; ora, non sappiamo quanto siano fatti i sostenitori dell Grande Palla, ma stanno facendo un gran bel lavoro.
Quando si parla di fatti, di una scienza esatta e infallibile in ogni caso perché -come vuole l'adagio popolare- esclude l'opinione personale, si parla solo e soltanto di matematica. Anche il più ottuso dei globularisti, e anche il più testardo, dovrebbe arrendersi di fronte a questa evidenza, quand'anche sia tanto ottuso e testardo da non credere ai propri occhi; il che può sembrare paradossale ai limiti del surrealismo, ma dobbiamo constatare che questa figura si adatta ad una buona maggioranza dell'utenza globale, riguardo la propria fede cieca nel dogma copernicano.
Mr. CPTMang su Youtube indice una
PUBBLICA SFIDA PER PROVARE LA CURVATURA DELLA TERRA
e invita CHIUNQUE ne abbia la prova genuina, definitiva e incontrovertibile a segnalarlo sul suo sito, "TestingTheGlobe.com"
Il fatto è questo, esistono formule matematiche e quindi esatte e invariabili, indubitabili, per calcolare la visibilità di un dato oggetto ad una certa distanza, per cui tanto più lontano è l'oggetto, tanto più è basso" rispetto al (teorico) orizzonte curvo della Grande Palla, e Mr. CPTMang ce le mostra riassunte in questa schermata di Autocad nel suo video:
(cliccare per ingrandire)
Sembra una cosa complessa, ma di fatto è aritmetica elementare, su una sfera tanto più le cose sono lontane, tanto più appariranno "basse" oltre l'orizzonte sferico, rispetto al nostro punto d'osservazione;
l'unica cosa eccezionale qui è la dimensione della fola, cioè il diametro teorico della Grande Palla a cui dobbiamo applicare la incredibile regola secondo la quale a 1 miglio di distanza (1.60934 Km) l'oggetto dell'osservazione appare di 8 pollici (20.32 cm) "accorciato" (a partire dal basso, ovviamente =), a 2 miglia sarà di 81.28 cm "sprofondato" oltre la curva Terrestre, a 3 miglia sarà di 182.88 centimetri più (in) basso, e già questo ci dovrebbe far pensare un attimo perchè alla distanza di 4.82803 Km un uomo di altezza media dovrebbe essere completamente invisibile oltre l'orizzonte, e 5 Km non è poi quella gran distanza... Con un comune telescopio amatoriale chiunque è in grado di confutare questi dati, e vincere la sfida.
Ma le cose peggiorano esponenzialmente con la "curvatura" della Grande Palla, per cui già a 10 miglia (16.0934 Km) qualunque cosa più bassa di 20.1168 metri dovrebbe essere invisibile, e d'altro canto ogni cosa più alta dovrebbe apparire "affondata" fino a quell'altezza presunta.
Infine, alla distanza di 100 miglia, o 160.934 Km, ogni cosa al di sotto dei 2031.797 metri dovrebbe essere del tutto invisibile, e quindi possiamo ben chiederci come da qui -a un centinaio di kilometri- si possano vedere perfettamente le pre/alpi stagliarsi alte nel cielo all'orizzonte, quando dovremmo vederne sì e no qualche cima tra quelle degli alberi... E forse.
Il FATTO è questo: ogni osservazione, sperimentale o casuale, civile o militare, compiuta in base al calcolo di queste distanze ha sempre provata con esattezza matematica -e quindi temo che continuerà a farlo- la completa assenza di curvatura del piano d'osservazione; non dico quindi che il piano sarebbe MENO inclinato rispetto alle pre-visioni fatte sul modello della Grande Palla (magari a causa della sua supposta oblatura) ma ASSOLUTAMENTE piatto; a partire dal famoso esperimento di Mr. Rowbotham sul Bedford del 1844.
In poi.
In poi.
D'altronde, la GRANDE SFIDA di Mr. CPTMang è ancora aperta, quindi fatevi sotto!!!
E non è finita: Mr. kaseyjosh è disposto a sganciare $ 50.0000,00 a chiunque possa provare in modo certo -quindi, matematicamente esatto- che la Terra è rotonda:
E non è finita: Mr. kaseyjosh è disposto a sganciare $ 50.0000,00 a chiunque possa provare in modo certo -quindi, matematicamente esatto- che la Terra è rotonda:
cosa aspettate, pallonari?!?
Ma Mr. Kaseyjosh non avrà alcun motivo per temere di sborsare una cifra simile perché, come il mio lettore, ha già la prova più inattaccabile di tutte, quella offerta dalla perfezione eterna e invariabile dei numeri; come abbiamo visto, non c'è verso di far scomparire o di abbassare le montagne all'orizzonte, anche per chi deve accontentarsi dei propri occhi per vederle. Entrambe le sfide restano aperte per chiunque voglia raccoglierle; nel frattempo condivido con il mio lettore alcuni esempi rilevanti (in senso stretto) raccolti da Flat Earth Reality nella loro pagina di Facebook: sono
Il faro di Capo Bona Vista, a Terranova, è 150 piedi sul livello del mare,
e visibile a 57 Km, mentre dovrebbe essere 491 piedi sotto l'orizzonte
cose che non dovremmo vedere.
Ma che vediamo.
Trad: "Il faro Eigerøy Fyr in Norvegia si innalza 154 piedi sull'acqua ed è
visibile da 28 miglia marine, quando dovrebbe essere 230 piedi sotto l'orizzonte"
Trad: "La torre campanaria con faro della chiesa parrocchiale St. Bottolphs di
Boston è alta 290 piedi e visibile da oltre 64 Km di distanza, mentre dovrebbe
essere nascosta per ben 800 piedi sotto l'orizzonte"
Trad.: "Il faro di Port Nicholson in Nuova Zelanda è alto 420 piedi sul livello del
mare e visibile da 57 Km di distanza. Il che significa che dovrebbe essere
220 piedi sotto l'orizzonte!"
Il faro di Capo Bona Vista, a Terranova, è 150 piedi sul livello del mare,
e visibile a 57 Km, mentre dovrebbe essere 491 piedi sotto l'orizzonte
Vorrei solo aggiungere che nei calcoli della curvatura terrestre manca l'asse di riferimento, ovvero un oggetto vicino al punto d'osservazione risulterebbe parallelo, mentre più ci si allontana risulterebbe più inclinato, fino ad essere perpendicolare alla distanza dell'eventuale raggio terrestre (per assurdo se guardo dal polo nord con un potente telescopio non potrò mai vedere una torre all'equatore, perché perpendicolare al mio asse). Tale fenomeno risolvibile con il semplice teorema di Pitagora aumenta ulteriormente le altezze necessarie... Complimenti per il blog
RispondiEliminaMelissa, ti ringrazio per il tuo commento, che è un'ulteriore dose di benzina sul rogo della Grande, Grande Palla; a quanto pare, tutti i fenomeni prospettici relativi risultano inequivocabili nella dimostrazione del piano terreno, così come quello della parallasse stellare descritto da Tycho Brahe, per cui i cosiddetti "corpi astrali" visibili non sembrano avvicinarsi tra loro quando la presunta palla di terra si allontana, e non sembrano allontanarsi quando essa -teoricamente- si avvicina... Come ho ripetuto spesso qui, c'è un intero mondo di evidenze a provare la Realtà Geocentrica del piano terrestre e a smentire la Teoria Eliocentrica, e se non bastasse ci sono tutte quelle lucine in cielo sopra di noi, che sono sempre le stesse dall'alba dei tempi.. Ma tutti hanno sempre qualcosa di meglio da fare che non dedicarsi alla Questione Più Fondamentale; perchè bisogna ammetterlo, è qualcosa che cambia fonda/mentalmente la tua vita, e nemmeno questa è una *prospettiva* interessante per l'utenza globale.
EliminaUn motivo in più per complimentarmi per lo... spirito d'osservazione espresso nel tuo commento =)
Io non volevo crederci, poi due giorni fa sono stato a Gallipoli, un turista come me mi ha fatto notare che si vedeva la Calabria.
RispondiEliminaPiù precisamente sì vedeva tutta la catena del pollino, ma a quella distanza avrei dovuto perdere alla vista circa 2000 metri.
Il pollino è alto 2248 metri, ma io vedevo tutto il massiccio.
È tutto vero, la cosa incredibile è la reazione delle persone quando cerchi di farle ragionare su questi numeri....diventano matti, non lo accettano. È incredibile
RispondiEliminascusa il leggero ritardo ma da tempo non scrivo più su questo blog; la reazione è "incredibile" perché non può esserci nulla di più incredibile di tutto ciò in cui crede la gente oggi; la tua reazione invece è quella di un indiviDuo sano di mente, e la gente non "diventa" matta di fronte all'evidenza innegabile, ma nel migliore dei casi si accorge di esserlo.
EliminaTi ringrazio per il commento e ti invito a seguirmi su http://adessoinpunto.blogspot.it, dal momento che hai compiuto il primo passo fondaMentale ... a presto, buona vita