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giovedì 23 marzo 2017

Jesus Christ lizard!

Sei anni fa pubblicavo questa foto in risoluzione minima su Facebook:


e ciò mi ricorda il video visto l'altra sera su YouTube, in cui Mr. Thecontroversy7 parla dell'antico "serpente alato" e spiega l'etimologia Inglese del termine Italiano "basilica", evidentemente simile a "basilisco", che è tanto una bestia mitologica che un rettile reale, del genere Basiliscus, il cui più famoso rappresentante è -guarda caso- la "Lucertola Gesù", in grado di correre sull'acqua "fino a 20 m.[senza fonte]": per questo in Inglese è altresì noto come "Jesus Christ lizard" (Wikipedia)

Di Marcel Burkhard/ Cele4, www.tierlexikon.ch - Edit of Image:Stirnlappenbasilisk2.jpg
by Fir0002, CC BY-SA 1.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=459026
Basiliscus plumifrons

Questo è il video "Origini del VATICANO='casa del RE SERPENTE'& Origini degli USA=Terra dei Serpenti Volanti - AMARUCA"



Sicuramente 'basilica' deriva dal periodo Ellenistico e, come leggiamo su Wikipedia
 "aulè basilikè (in greco αυλή βασιλική, letteralmente "corte reale") era una zona dei palazzi reali di Efeso o di Alessandria d'Egitto, dove il significato letterario era sala o reggia (il basileus, βασιλεύς, è ancora il nome tradizionale degli imperatori bizantini e vuol dire "re" in greco)."

Perché certamente βασιλεύς significa "Re" in Greco, e da questo deriva pure il nostro "basilico", la pianta dei re, e il nome Basilio; e certo, Basilea:

Una tipica fontana di Basilea rappresentante un basilisco

in merito all'etimologia incerta dello Ocimum basilico leggiamo:
"Il nome è stato probabilmente confuso con quello del basilisco, la creatura mitologica greca descritta come un serpente dal veleno letale, col potere di uccidere con lo sguardo. Il basilico ne sarebbe stato l'antidoto." (https://it.wikipedia.org/wiki/Ocimum_basilicum#Etimologia)

Ma qualche indizio ancor più rilevante proviene dal solito Pianigiani:


Perché, ri-conoscendo il significato del termine nella letteratura gnostica, il fatto che l'antico Arconte della Polis Ellenica risiedesse in una basilica, dove amministrava "affari" che non riguardavano soltanto la (sua) Giustizia, ma anche quella "divina", e che dopo la conversione al cristianesimo dell'impero Romano (che divenne allora" Sacro") essa divenne sinonimo di chiesa, è a parer mio alquanto suggestivo per il lettore Italico... Parere mio personale, si intende.

Per curiosità, sempre Wikipedia alla voce dedicata al Basilisco nella mitologia ci offre questo stemma araldico senza ulteriori informazioni, ma con una didascalia eloquente:

Wappen Sankt Johann

Ovvero, "Stemma di Santo Giovanni"; se non è una Apocalisse, questa...

E certo, per noi è più familiare la Bestia di Casa Nostra, che conoscono bene tutti gli utenti automobilistici (o vittime, indistintamente) del Belpaese:

Di Foto di Giovanni Dall'Orto - Opera propria, Attribution,
https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=1808930

Il biscione visconteo usato come stemma di Milano nell'androne della stazione di Milano Centrale

Dobbiamo almeno notare che secondo la leggenda riportata da Wikipedia quello sopra non è un biscione che mangia un bambino, ma più verosimilmente che lo vomita. in seguito allo stimolo emetico di Bonifacio Signore di Pavia... 
Leggiamo inoltre: "Non si è ancora potuto dimostrare se i Visconti adottarono un simbolo che era già presente in città, forse come stemma dei Capitani del Comune, o se furono loro ad imporlo, una volta preso controllo di Milano. Alcuni lo hanno messo in relazione con il serpente di bronzo di Mosè, il Nehustan, una cui copia da molti milanesi ritenuta invece autentica, si trova su un capitello nella basilica di Sant'Ambrogio. Comunque alcune leggende affermano che il capostipite dei Visconti assunse questo stemma o strappandolo ad un infedele che aveva ucciso durante le Crociate, oppure dopo aver ucciso il drago Tarantasio."

In questa ipotesi troviamo storia e leggenda mescolati secondo l'antica ricetta, a creare la sorta di "realtà" vissuta Qui e Ora dall'utente alfabetico; il simbolo del potere rappresentato da un Dragone che viene strappato dalle mani del cadavere di un "infedele" ucciso durante la "Guerra Santa" (o Santa Guerra) oppure dopo avere ucciso il Tarantasio... il quale però potrebbe essere stato sconfitto da San Cristoforo, l'uomo-cane di cui abbiamo letto prima... Quante bestialità in una sola leggenda! Quanta leggendaria realtà in queste parole!

A proposito di quest'ultimo dragone Lodigiano si legge ancora su Wikipedia:

"La leggenda del drago del Lago Gerundo fu fonte di ispirazione per lo scultore Luigi Broggini che prese a modello Tarantasio per ideare l'immagine del cane a sei zampe, marchio simbolo dell'Eni."

Perché c'è sempre un "fondo" di verità in ogni leggenda, come ad es. un giacimento di gas naturali sul fondo di un lago o stagno gigante oggi scomparso, che potrebbe corrispondere in termini poetici al " fiato pestilenziale" che "ammorbava l'aria e causava una strana malattia denominata febbre gialla" (Wikipedia) ... E certo, immagino che quel 'drago naturale' emettesse talvolta le stesse spaventose fiamme che oggi intimoriscono l'utenza soltanto in forma di bolletta del gas... Per il resto, mi pare che sia stato domato a dovere dai Padroni dell'Energia.

Insomma, siamo ancora alla solita scenetta "sbirro buono, sbirro cattivo", come il Krampus che aiuta Babbo Natale; quando un autore trascrive una antica leggenda -come fecero i Grimm nella loro favolosa opera- ha tutto il diritto di riportare i fatti nella prospettiva che gli risulta più conveniente, e non è necessario che si tratti di mera leggenda, perché infine c'è sempre quel "fondo di verità" che è paragonabile a quello del Piano Terreno, il mondo come palcoscenico stabile, piano e stazionario, di cui abbiamo ri-conosciute in questo blog le qualità fondamentali.

Ho scoperto solo ora (!) che prima del 'mostro sacro' adottato dai Visconti il simbolo di Milano era la Scrofa semilanuta, di cui riporto l'intero, breve lemma wikipedico:

"La scrofa semilanuta è un animale mitologico, il simbolo della città di Milano prima dell'età comunale.

Il bassorilievo della scrofa semilanuta
Palazzo della Ragione
La leggenda vuole che il fondatore di Milano fu il celta Belloveso, che attraversò le Alpi e il territorio degli Edui per arrivare nella pianura Padana. Belloveso vide nel luogo indicato da una dea Belisama in sogno, una scrofa di cinghiale che aveva la particolarità di avere il pelo molto lungo sulla parte anteriore del corpo (scrofa semilanuta).
In ricordo di questa leggenda, e della dedicazione della città di Milano a tale scrofa, si può osservare, in piazza Mercanti a Milano, un bassorilievo raffigurante l'animale, su di un capitello del Palazzo della Ragione. Lo stesso animale è raffigurato in uno stemma nella corte interna di Palazzo Marino.
Testimonianze in proposito sono contenute nelle opere di Claudio ClaudianoSidonio Apollinare e del vescovo Dazio. Secondo un'ipotesi etimologica, il nome di Milano proverrebbe da una certa scrofa semilanuta che il fondatore mitico della città – il celta Belloveso – avrebbe visto in sogno (ispirato dalla dea Belisama), il che lo avrebbe indotto a fondare in quel luogo la sua città (i suini erano animali propizi secondo le tradizioni celtiche). Un rilievo raffigurante la scrofa semilanuta si può tuttora osservare su di un capitello del Broletto di piazza Mercanti. In via Mercanti è ancora visibile un antico bassorilievo con l'immagine della scrofa, collocata sul secondo arco del palazzo della Ragione; fu ritrovato nel 1233, durante gli scavi del palazzo. In seguito è probabile che venisse sostituita dall'effigie di Sant'Ambrogio.[1]"
(https://it.wikipedia.org/wiki/Scrofa_semilanuta)

Non mi stupirebbe se il nome "Milano" venisse in effetti dalla Se-Milan-uta, come suggerito qui sopra, perché se non altro si spiegherebbe l'origine dell'epiteto zoo-muliebre più diffuso nel belpaese, dove il nome della femmina del maiale definisce non soltanto la prostituta di strada ma una vasta serie di personaggi affini che affollano la scena politica con tutta la loro ammorbante ipocrisia (dal Gr. "attore") e la loro facilità, non soltanto in merito ai costumi, più o meno sessuali, e più o meno sodomitici.
Perché "La Grand Milan" è la capitale degli "affari" in Italia, con il suo drago che mangia e/o vomita i bambini, la sua mega-basilica gotica dalle aperture muliebri e la sua ma/donna d'oro sulla cima.
Di cui, leggiamo su Wiki, della strana tradizione sempre aggiornata, riguardante

"L'altezza

La tradizione vuole che nessun edificio di Milano possa essere più alto della Madonnina. Una legge, resa ufficiale negli anni trenta, impedì alla Torre Branca di Gio Ponti e alla Torre Velasca di superare i fatidici 108,5 metri per rispetto della Madonnina. In realtà, dietro i sentimenti religiosi si celavano principalmente problemi strutturali: pochi metri sotto la superficie della città c'è una falda freatica, la quale esercita una forte pressione sugli strati rocciosi del sottosuolo. Una costruzione più alta e più pesante del Duomo, pertanto, avrebbe potuto rivelarsi instabile.
Il Grattacielo Pirelli, sede del Consiglio regionale della Lombardia, misura 127 metri ed è perciò più alto della Madonnina. Per rispettare la tradizione è stata realizzata una copia della Madonnina, che è stata posta sulla sommità del grattacielo.
Nel 2010 la copia è stata spostata, posandola sulla sommità del Palazzo Lombardia, sede della Regione Lombardia, a 161 metri d'altezza.
Domenica 22 novembre 2015 è stata issata sulla sommità della Torre Isozaki una copia fedele della Madonnina, così come vuole la tradizione meneghina, su quello che è diventato il tetto più alto della città di Milano"
(https://it.wikipedia.org/wiki/Madonnina#L.27altezza)

https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/4/46/Madonnina_-_Duomo_-_Milan_2014_05.jpg

Come vediamo nella foto, la ma/donna ha (12) stelle a 6 punte attorno al capo, e non di meno sembra pronta ad impugnare la alabarda, che in realtà è un parafulmine --perché il fulmine era l'arma del padre degli dei, Zeus/Giove-- e sappiamo che questa arma è anche quella tradizionale della Guardia Papale --perché al "potere spirituale" può sempre far comodo un sostegno economico-bancario...
La vita imita l'arte, e l'arte imita sé stessa, in questa specie di realtà leggendaria.

Qualcuno si potrà chiedere il perché di tanta importanza attribuita nel 1774 (anno della posa in opera) al personaggio femminile del mito cristo-logico, quando esso fu "assunto nei cieli" (dogmatica-mente parlando) soltanto in tempi recenti, nel 1950...
Me lo chiedo anch'io, ma purtroppo conosco anche la risposta, e non vorrei conoscerla, e pertanto faccio volentieri a meno di scriverla.
A buon intenditore..

Infine, uno sguardo al significato dell'arma che incombe sospesa sopra la Capitale Economica Italiana come una spada di Damocle, la cui etimologia è incerta, ma che ha un valore ben chiaro nella sfera simbo-logica dell'araldica:

"In araldica, l'alabarda è simbolo di buona guardia e virtù guerriere ed è anche un'allegoria della  famiglia che, forte e armata, vigila sul proprio avvenire."  

La Famiglia, prima di tutto. E sopra tutto.
Anche se qualcuno dice "la Cupola".........

Certo, l'alabarda è l'arma più attagliata alla (piccola) vedetta Lombarda... E' così poetica. Come lo fu il Bardo. Ancora a proposito di giochi-di-parole (non che finora abbia scritto d'altro=) abbiamo letto prima del leggendario fondatore di Milano, il "principe Gallo" (Celta) Belloveso (forse uscito da un bell'ovo? oppure obeso?=) a cui comparve in sogno la dea Belisma, con le varianti
  • Belasama
  • Belesama
  • Belesana
  • Belisama
  • Belisana
  • Belisna

(Wikipedia) sempre derivate ovviamente da Bel ("Luce") ed è curioso il fatto che giocando con le vocali si ottenga una versione vernacolare, proprio Milanese, del superlativo femminile di "bello", "belisima" (senza lettere doppie); perché tutti la ricordiamo nella popolare canzonetta del Sig. D'Anzi: «O mia bela Madonina,», etc. Che poi "bello" in Latino è la guerra, lo sapevamo già...


Ci siamo già allontanati troppo dalla Luce!!

Dunque "America" non verrebbe dall'Italiano (Fiorentino) Vespucci, ma bensì da Amaruca, ennesimo nome o forma-pensiero del Serpente Alato e/o piumato al centro del culto ofidico dell'antichità. Non abbiamo alcun supporto storico-letterario oltre quello suggerito dall'articolo, ma già il fatto che il nome stesso non compaia su Wikipedia può portarci a pensare che nell'ipotesi di Mr. Thecontroversy7ci sia del vero; ma certo, non è una SUA ipotesi, e ne leggiamo infatti in un articolo del 2012 su HumansAreFree.com di cui segue la (mia) traduzione:

"Il nome dell'America Deriva Dall'Inca AMARUCA — Prove sostanziali


In questo articolo offro prove storiche sostanziali del fatto che il nome del continente Americano fu adottato dai suoi abitanti originali, e non dall'esploratore Italiano Amerigo Vespucci.


Il Culto degli Dei Serpenti - La Più Antica 'Religione' sulla Terra

Il libro "La Dottrina Segreta di H. P. Blavatsky, afferma che il culto del dragone e del sole erano universali sul piano terrestre.

"La tradizione del Dragone e del Sole echeggiò in ogni parte del mondo... Ci fu un tempo in cui le quattro parti del mondo erano ricoperte dei templi consacrati al Sole e al Dragone: ma il culto oggi è preservato principalmente in Cina e nei Paesi Buddhisti (pagg. 378-9, V. II). Il dragone, tuttavia, non è il concetto medievale della bestia con ali e alito fiammante ma è, in realtà, un serpente." (SIC)

[Non è una trovata della Helena Petrovna, ma di "Giovanni" stesso: "E il grande drago, il serpente antico, colui che è chiamato diavolo e il Satana e che seduce tutta la terra abitata..." - Rivelazioni 12, 9 - Bibbiaedu.it -- NdT]

"Benvenuti in Amaruca, la Terra degli Dei Serpenti! 


Nel suo libro, "New World Order: The Ancient Plan of Secret Societies" ["Ordine del Nuovo Mondo: l'Antico Piano delle Società Segrete" - NdT] William T. Still dimostra che l'America fu inizialmente chiamata "La Terra dei Serpenti Piumati" o "Pennuti" dagli Indiani del Perù.

James Pyrse indagò su un un articolo pubblicato nella rivista della Theosophical Society intitolato "Lucifer", che offriva lumi sulla parola "America." 



Egli dice che il dio supremo degli Indiani Maya nell'America Centrale era Quetzalcoatl / Kukulkan ("Serpente piumato", o "Pennuto"). In Perù questo dio era chiamato Amaru e il territorio era noto come Amaruca.



Pyres afferma: "Amaruca tradotto letteralmente è 'Terra dei Serpenti Piumati' (pag. 45) - (Variazione: 'Terra dei Grandi Serpenti Piumati")." Egli dichiara che il nome di America fu derivato da Amaruca, e non dall'esploratore Amerigo Vespucci. Ciò conferma ulteriormente che il culto del serpente era comune in tutte le culture.

"Nelle versioni predominanti della storia Americana, l'origine del nome America è attribuita all'esploratore Italiano Amerigo Vespucci (notare il rettile tra i piedi di Vespucci che sta salendo su una colonna che rappresenta l'America -- solo un'altra 'coincidenza', niente di cui preoccuparsi). 


https://it.wikipedia.org/wiki/Amerigo_Vespucci#/media/File:Amerigo_Vespucci_Uffizzi_Florence.jpg

(V. anche il video più sopra)


"Questa distorsione popolare della vera origine del nativo Amaruca (...) può infine ricevere maggiore credibilità tra gli studiosi per restaurare il nome Amaruca nel posto che gli spetta di diritto.


"Recenti scoperte in Perù potrebbero portare ad una prova conclusiva riguardante le relazioni tra i popoli del Nord e del Sud America. Proseguendo nelle ricerche che rivelano le antiche città Incas sepolte, degli scritti che riguardano le misteriose origini di Amaruca saranno certamente rinvenuti. 



"Gli Incas abbandonarono le loro città e si ritirarono di fronte agli invasori Spagnoli in cerca di tesori dopo che i Conquistadors catturarono e giustiziarono l'ultimo capo Inca, Tupac Amaru (ovvero 'Serpente Splendente'), nel 1572. Alcune delle città sono state riscoperte , ma si presume che molte giacciano ancora nascoste nella densa giungla." - Amaruca.com;



Perché 'Serpenti Piumati'?



La domanda ovvia è: perché le culture dei nativi avrebbero dovuta chiamare la loro patria "La Terra Dei Serpenti Piumati"?

In effetti, il nome si potrebbe interpretare come "La Terra dei Serpenti ALATI", o ancora più specificamente, "La Terra dei Serpenti VOLANTI" - il che significa che questi serpenti avevano la capacità di volare.


E' facile l'analogia con il '
sole alato' (notare i serpenti!), il quale a sua volta derivò da culture precedenti, fino alla primissima civiltà sulla Terra: i Sumeri.



carri volanti e i dragoni erano anche raffigurati spesso nell'Asia antica, facendone un fenomeno globale.


In effetti, in Cina il dragone è simbolo dell'autorità imperiale.

"Secondo la leggenda Cinese, entrambi gli antenati, i primi Imperatori, Yandi e Huangdi, erano strettamente correlati a 'Long' (il Dragone Cinese). Da che i Cinesi considerano Huangdi e Yandi i loro antenati, essi a volte si riferiscono a loro stessi come a 'i discendenti del dragone.' 

"Il dragone, specialmente giallo o dorato con cinque artigli per ogni piede, era un simbolo dell'imperatore in molte dinastie Cinesi. Il trono imperiale era detto il Trono del Dragone." Riferimenti;



La Falsificazione della Storia

“La Storia è la bugia sulla quale comunemente si conviene.” - Voltaire 

“Potremmo giustamente accettare che il soggetto della storia, per com'è comunemente insegnato, è uno dei più noiosi fra tutti i soggetti. Non di meno, lo studio di come il soggetto della storia è stato manipolato è sicuramente uno dei più interessanti fra tutti i soggetti.” - Michael Tsarion, “Astrotheology and Sidereal Mythology” 


“La falsificazione della storia ha fatto di più nel trarre in inganno l'uomo di ogni altra singola cosa nota all'umanità.” - Jean-Jacques Rousseau

Perché Falsificare la Storia?

Se una  specie rettiliana di extraterrestri avesse governata la Terra nell'antichità, e la vostra famiglia fosse stata lasciata in carica come loro diretti discendenti, voi non fareste lo stesso?

Di Alexander Light, HumansAreFree.com"


http://humansarefree.com/2012/03/america-may-derive-from-peruvian-name.html

Come ho già scritto in precedenza, sono convinto del fatto che si possa imparare di più su noi stessi durante una sola notte di sonno -e di sogni- che durante l'intera esistenza in uno stato di "veglia"; e che non ci sia altro che si possa conoscere, in senso assoluto, oltre noi stessi. Pertanto, confido nei "messaggi onirici" del mio passato, trascritti nei miei libris somnis nel corso del tempo, più che in ogni presunta autorità in qualunque campo del sapere.

Soltanto sulla base di questa mia convinzione, e di un singolo episodio onirico del mio passato, e malgrado il mio totale scetticismo riguardo le teorie note sui famosi rettiliani -che sicuramente comunque non sarebbero extraterrestri per come comunemente inteso, ovvero 'abitanti di altri pianeti'- sono portato ad ammettere la possibilità di un quid che accomuna questo uomo (perché non posso dire lo stesso di nessun altro sognatore al mondo) alla specie dei rettili, e in part. delle lucertole, o "sauri". Purtroppo il linguaggio dei sogni, seppure ridotto nei termini "logici" convenzionali, nelle stesse parole che appaiono spesso fin troppo affidabili, trattando soggetti di natura meno sfuggente, rimane comunque un linguaggio di difficile -se possibile- interpretazione, e che apparentemente richiede sempre dei tempi molto lunghi per essere decifrato, cosa che al contrario può avvenire in un solo istante, nello stesso arco di tempo in cui una chiave farebbe scattare il meccanismo di una serratura.

Ciò non ostante, pur essendo in grado di ri-conoscere questo incomprensibile legame con una specie apparentemente tanto remota e inconciliabile con i tratti precipui dell'essere umano, non saprei definire un singolo principio valido a sostegno della mia intuizione, per elevare la mia singola esperienza alla portata del mio prossimo; ho soltanto delle parole, che possono dare un senso a quanto affermo, e non sono certo quelle di uno scienziato, ma di un poeta vissuto nel millennio scorso, il quale scrisse che "gli uomini sono rettili, le donne unghie".

Ora, tornando al discorso del basilisco, abbiamo un personaggio posto a rappresentare l'avversario divino, il "diavolo", che nel mito Giudaico era in origine il più stretto collaboratore di "dio", il capo degli "angeli"; anche in questo caso dobbiamo rifarci alla Genesi, e alla punizione divina del rettile anguipede, per avere "issspirata" la donna a mangiare il frutto dell'albero specificamente e tassativamente proibito dal Tetragrammaton in persona:

""Poiché hai fatto questo,

maledetto tu fra tutto il bestiame
e fra tutti gli animali selvatici!
Sul tuo ventre camminerai
e polvere mangerai
per tutti i giorni della tua vita."

(Genesi 3, 14 - bibbiaedu.it)


Mi sono sempre domandato quale fosse il vero significato di questo enigmatico versetto, chiedendomi se prima della punizione il serpente avesse delle zampe... o forse delle ali? Proprio come un "angelo"?... O come un Dragone?

"Quetzalcoatl in forma di serpente piumato come
rappresentato nel Codex Telleriano-Remensis"



E dunque questa allegoria si può considerare all'origine della icona del Leviatano, che dalla tradizione misterica è passato alla dottrina alchemica come Ouroboros?

Horus bambino, il Sole nascente circondato dal 
serpente Mehen nel Papiro di Dama-Heroub 


Antica Mappa del Giappone con l'Ouroboros quale 
simbolo della forza della natura che causa i terremoti



Ouroboros come forma base dell'anello aromatico 
del Benzene proposta dal chimico Kekulè


Ourobors come emblema della Società Teosofica

Non è possibile liberarsi da questo confine uni-verso, perché siamo noi a rappresentarlo su questa Terra; ma ritengo sia possibile liberarsi dello "io", seppure lo si volesse definire nei termini più misteriosi del codice psico-logico Latino, come "ego", e che questo sia il passo decisivo verso l'unica forma di verità esperibile in questo genere di realtà che è Qui, e Ora. Sembra che nessuno di fatto voglia conoscerla, e pertanto che nessuno sia veramente libero a questo mondo.
Ma non chiedetemi il motivo, perché lo so.

4 commenti:

  1. la dottrina segreta era il libro preferito da einstein...ho letto un bel post sui rettili..sembra un articolo di icke!=)=)=)=)! a parte gli scherzi ,mi sono sempre chiesto perchè siamo gli unici animali di superficie senza peli, piume...e strano che si abbia epitelio squamoso, corneo e si parli di desquamazione per quanto riguardi la pelle...

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    1. ottima osservazione, devo ammettere; temo che sarò costretto a citarti di nuovo =) grazie, a presto

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  2. Complimenti , questa informazione su Amaruca è veramente interessante !!

    Come piccolo contributo personale , volevo far presente che in Bosnia hanno scoperto delle piramidi nei primi anni 2000 credo , a Visoko precisamente ,e sono rispettivamente chiamate piramidi del Sole , Luna e del Dragone .
    Ciao !

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    1. Grazie, ma il suggerimento per il post è arrivato direttamente da YouTube, io mi sono limitato a seguirlo.. In realtà il Culto del Serpente è stata la mia prima ricerca nei misteri del passato, svolta nella biblioteca civica cittadina nel millennio scorso.. e devo dire che è molto meglio internet =) Ti ringrazio per il contributo, a presto!

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