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giovedì 3 novembre 2016

Conflitto interiore

A proposito, voi l'avete mai visto un cane sciolto?
Io credo di averne fotografato uno per la strada l'altro giorno, e non è qualcosa di piacevole a vedersi:


:-P ???

Stranamente, ho constatato oggi che il post più gettonato nell'ultimo mese è quello che riguarda la mia emergenza tecnica (ormai agilmente scavalcata grazie a Mr. Barry - che ringrazio ancora pubblicamente) il quale peraltro è l'articolo più commentato dell'intero VerOrizzonte; la cosa da un lato mi piace, perchè sembra che tutti i lettori siano preoccupati per le sorti di questo blogger e del suo blogging, mentre dall'altro mi rende la strana impressione che gli argomenti trattati in ogni altro articolo non meritino altrettanto interesse e partecipazione da parte loro... Che le faccende riguardanti un computer guasto possano attirare più attenzione delLa Questione Più Fondamentale Di Tutte, è un fatto che mi lascia perplesso anzichenò.

Recentemente seguo il nuovo gruppo di Facebook dall'eloquente nome di "Earth is Flat - Seriously! (Geometric Common Sense Perspective)" (La Terra è Piatta - Seriamente! Prospettiva del Senso Comune), di cui questa è la copertina:


(Trad.: "Gli occhi non possono comprendere ciò che la mente non può vedere")

qui oggi il collega John Thor ha pubblicata questa image macro con il commento che traduco di seguito:


Trad.: "Qual'è stata l'ultima volta che hai affrontato un Pensiero Critico?
L'analisi e la valutazione di un argomento per farsene un giudizio"

"I professori spesso trovano difficile incoraggiare il pensiero critico fra i loro studenti.



Pensiero critico è un'espressione che sentiamo spesso, ma molta gente non si ferma mai davvero a pensare a cosa significhi o come usarla. La persona media ignora in gran parte il pensiero critico.



Pensare in modo critico significa dare giudizi ragionati che sono logici e ben formati, è un modo di pensare in cui non si accettano semplicemente tutte le argomentazioni e le conclusioni che vengono presentate ma piuttosto un approccio che includa l'interrogarsi su tali argomenti e conclusioni.

Questo richiede la volontà di conoscere quali prove sono fornite a supporto di un particolare argomento o conclusione. Chi usa il pensiero critico sono coloro i quali dicono cose come 'Tu come lo sai? Questa conclusione è basata su una prova o su una sensazione di pancia? e 'Esistono possibili alternative a queste nuove informazioni?'

Inoltre il pensiero critico può essere suddiviso nelle tre seguenti abilità primarie:
Curiosità è il desiderio di apprendere più informazioni e cercare evidenze, così come l'essere aperto a nuove idee.
Lo scetticismo comprende un sano approccio indagatorio sulle nuove informazioni con cui veniamo in contatto, rispetto al credere ciecamente in tutto ciò che chiunque ci dice.
Infine, occorre l'umiltà è l'abilità di ammettere che le nostre opinioni e idee sono sbagliate quando ci vengono presentate nuove evidenze convincenti che lo provano.

Vi prego di ricordare che tutti noi soffriamo di "Dissonanza Cognitiva" in merito a questo soggetto.



Talvolta la gente ha un credo basilare che è molto forte.

Quando viene sottoposta loro un'evidenza che va contro il loro credo, la nuova evidenza non può essere accettata.

Essa crea una sensazione estremamente spiacevole, chiamata dissonanza cognitiva.

E a causa di ciò è tanto importante proteggere il loro credo di base, essi razionalizzeranno, ignoreranno e negheranno qualunque cosa che non vi si adatti.



Sarà necessaria più di qualche ora di ricerca sulla Terra Piatta  per superare una vita intera di indottrinamento." (John Thor)



Secondo Wikipedia:


"Il pensiero critico è un tipo di pensiero caratterizzato dai processi mentali di discernimento, analisi, e valutazione. Comprende processi di riflessione su aree tangibili ed intangilbili con l'intento di formare un giudizio solido che riconcilia l'evidenza empirica con il senso comune.

Il pensiero critico trae informazioni dall'osservazione, l'esperienza, il ragionamento o la comunicazione. Il pensiero critico si fonda sul tentativo di andare al di là della parzialità del singolo soggetto: i suoi valori fondamentali sono la chiarezza, l'accuratezza, la precisione e l'evidenza."

dove la locuzione "senso comune" di aristotelica memoria viene distinta da quella di un senso così detto "buono" in questi termini:

"è intesa dalla filosofia in polemica con il razionalismo, lo scetticismo e l'idealismo, come una capacità originaria dell'uomo in grado di riconoscere in modo immediato, ricorrendo all'uso della "ragione naturale", i fondamentali principi del conoscere (per es. l'esistenza di una realtà esterna), dell'agire morale (per es. il principio della libera volontà), del credere religioso (per es. l'idea di Dio).[1]

Vale la pena di riportare l'intera voce wikipedica, in favore del mio lettore pigro, per ciò che riguarda le differenze fra "Senso comune e buon senso":


L'espressione "senso comune" può però generare confusione se la si considera come un sinonimo di "buon senso" quando in effetti nei due comportamenti ispirati da quei principi vi è una diversa valenza:
  • il "senso comune" cioè «un giudizio senz'alcuna riflessione, comunemente sentito da tutto un ordine, da tutto un popolo, da tutta una nazione o da tutto il genere umano.» [2] può essere valutato positivamente se lo si intenda con il significato che ad esempio gli attribuiva Thomas Reid (1710-1796), della scuola filosofica scozzese, che opponeva alla scetticismo di David Hume «l'evidenza del senso comune».
Nelle tradizioni antiche il fatto che certe convinzioni fossero condivise da un gran numero di uomini costituiva una garanzia della loro verità. Questo atteggiamento veniva definito con la locuzione "consenso universale" o "consensus gentium" ("consenso delle genti, dei popoli") che si ritrova per la prima volta nello stoicismo come dimostrazione di verità.[3]
  • Il "senso comune" può però essere inteso con valore negativo come il risultato di un ingenuo e acritico approccio a questioni affrontate superficialmente e sbrigativamente date per risolte. In questo caso il giudizio comune si presenta spesso come falso se messo alla prova del sapere scientifico e specialistico. Questo considerazione svalutativa si ritrova nei primi filosofi greci e nella filosofia moderna.[4]
Altra cosa è invece il "buon senso" inteso come la capacità di giudicare con equilibrio e ragionevolezza una situazione, comprendendo le necessità pratiche che essa comporta [5]. Con questo significato di uso operativo della ragione il "buon senso" sarebbe capace di resistere anche a pretese considerazioni di tipo scientifico che talora invece vengono fatte prevalere:
«Il Buonsenso, che già fu capo-scuola
      Ora in parecchie scuole è morto affatto;
      La Scienza, sua figliola,
      L'uccise, per veder com'era fatto.»[6]
Dato che poi il "buon senso" di solito appartiene a pochi può accadere che questi si ritraggano di fronte al senso comune, ossia al giudizio di una più estesa maggioranza che la pensi diversamente e che faccia quindi prevalere una falsa opinione:
« Il buon senso c'era; ma se ne stava nascosto, per paura del senso comune.[7] »
--

In termini generali, ritengo che il versetto finale del Giusti riassuma ottimamente la questione riguardante il senso comune - sinonimo di popolare- riferito a quel "giudizio senz'alcuna riflessione", che caratterizza la stragrande maggioranza dell'Utenza Globale, anche e soprattutto in merito alla sua condizione di "globalità coercitiva".

Possiamo ignorare le implicazioni filosofiche della Questione Geocentrica, al di là di quelle strettamente psico-logiche riguardanti la "dissonanza cognitiva", ma in qualunque nostro tentativo di diffondere informazioni che si oppongono al "senso comune" ci rendiamo conto di quanto esso sia più o meno l'opposto di quello che si può lecitamente considerare un "buon senso"; possiamo solo auspicare che questa paradossale dicotomia venga superata nel momento in cui potremo dire di avere ri-trovato semplicemente un senso di tutta questa faccenda, che si possa dir tale.


Drogati dalla nascita... alla morte


A proposito della 'Patria' e della maternità Terrestre, o Terrena, ho scritto il Giugno scorso:

"
"Patria" è sinonimo di "proprietà", e questa Terra, non in un senso soltanto filosofico ma anche molto concreto, non appartiene e non apparterrà mai a nessuno dei suoi mortali abitanti; al contrario siamo noi ad appartenervi, qualunque sia il nostro ruolo attuale nella Recita Cosmica della lila; apparteniamo alla Terra e a lei torniamo, se non che riusciamo a fare dei programmi migliori durante il nostro soggiorno su di essa."

E a qualche mese di distanza ho coscienza della evoluzione del mio pensiero, trovandomi in disaccordo con me stesso; questa Terra non appartiene a nessuno in particolare, ma appartiene a tutti noi, almeno quanto noi vi apparteniamo;
è un sistema frattale, e pertanto ogni "fratto", o sud/divisione rappresentata dal singolo individuo, è una espressione microcosmica del Tutto; ogni modificazione interiore dell'uomo si manifesta nell'esteriore che per qualche motivo consideriamo "realtà", ma è di fatto la Illusione Materiale, e di essa partecipa l'intero sistema, in un gioco di specchi infinito.

In compenso, in quel post molto Estivo mi ripromettevo di astenermi per quanto possibile dai pasti come regola quotidiana, come abitudine fissa, e ancor prima dei primi freddi rieccomi nel tunnel della manducazione compulsiva, di nuovo completamente dipendente dallo pseudo-oppiaceo chiamato gliadina, la "narcoproteina" del glutine contro la quale so benissimo di attivare continuamente e inutilmente i miei anticorpi antigliadina, perchè certo se esistono degli anticorpi antigliadina -per quanto la cosa non sia riportata da Wikipedia Italia- avranno un loro motivo d'essere nel nostro organismo.
Questo pensiero ultimamente mi ha ossessionato; ne ho soltanto accennato l'altro giorno, con la mia ipotesi che riguarda il Gioco-Di-Parole del "grano" come cereale e come denaro, per cui il "pane quotidiano" che ognuno si 'guadagna' attraverso il "grano monetario" è alla base di un Circolo Vizioso del quale l'utente alimentare e finanziario è del tutto inconsapevole, almeno fino al momento in cui non si astiene volontariamente dal consumo di farinacei, per prendere piena coscienza del proprio grado di dipendenza fisica dalla narcoproteina chiamata gliadina.

Come si è visto, il glutine inibisce il flusso sanguigno alla corteccia frontale, e in breve impedisce all'utente cerebrale di utilizzare correttamente il proprio organo pensante; in compenso, la sua presenza nel nostro sangue attiva -assieme agli anticorpi antigliadina- i recettori oppioidi nel nostro cervello; e per quanto non ci sia traccia di oppiacei veri e propri nel glutine, sembra che il trucco funzioni puntualmente, poichè esso crea una illusione di soddisfazione che non è possibile ottenere con nessun altro alimento. Non si tratta di un sano appetito soddisfatto da una certa quantità di calorie, ma di una vera e propria "fame chimica", come quella provocata dalle più note "sostanze d'abuso", per cui tanto più glutine si mangia, tanta più gliadina attiva i nostri recettori oppioidi, e tanto più vorremmo mangiarne. Anche se non è considerata ufficialmente una "droga" perchè quello di stupefacente non è il suo status legale, perchè non è venduta in forma di polvere, non è costosa e reperibile solo sul mercato nero, questo non cambia nulla dei fatti di cui siamo a conoscenza: siamo tutti drogati pesantemente, dal momento che in qualità di cavia E ricercatore io ho constatata in prima persona la mia reale dipendenza fisica, di cui sono ancora schiavo attualmente così come lo è la stragrande maggioranza dei Belpaesani.

Mi ero ripromesso di riprendere l'argomento in relazione ad un'altra droga alimentare sconosciuta, che non è il micidiale zucchero raffinato (da evitare molto più della peste, che non crea dipendenza per quanto tenda a uccidere ugualmente) ma dei cannabinoidi che sono stati rilevati nel latte materno; come riportato da cannabiscure.info all'epoca della scoperta, si è dedotto che il motivo della presenza di questi principi attivi sia quello di stimolare l'appetito del neonato continuamente, ininterrottamente, da che durante l'assorbimento stesso dei nutrienti del latte materno i cannabinoidi creano la sensazione di grande appetito definita "fame chimica", e in tal modo tanto più il popppante poppa e tanto più è affamato, e così non rischia di morire di fame, e anzi passerebbe tutto il tempo in cui non dorme a ingurgitare latte.

Che si sappia, i cannabinoidi non creano dipendenza fisica (caratterizzata in genere da un comportamento compulsivo-ossessivo, tolleranza e sintomi fisici di astinenza) ma è indubbio per ogni fumatore lo stato di dipendenza psicologica indotto dalla sostanza -principalmente dal THC- che oltre alle sue innumerevoli proprietà terapeutiche dimostrate nel corso del tempo (del proibizionismo, mentre prima erano tutte ben note all'umanità) è sicuramente il più valido anti-depressivo a nostra disposizione. Questo è dunque un cibo-per-la-mente del quale conosciamo il potere sin dai nostri primissimi istanti di vita,
In particolare, leggiamo su Wikipedia English che quello presente nel latte umano è arachidonoilglicerolo, uno degli endocannabinoidi (prodotti cioè all'interno dall'organismo) i quali, secondo Wiki Eng:

"sono messaggeri lipidici intercellulari segnalatori delle molecole rilasciate da una cellula e attivatori dei recettori cannabinoidi presenti in altre cellule prossime. Benchè nel loro ruolo di segnalazione intercellulare siano simili ai ben noti neurotrasmettitori monoaminici come la dopamina, gli endocannabinoidi differiscono in diversi aspetti da questi. Ad es., essi sono utilizzati nella segnalazione retrograda tra i neuroni. Inoltre, gli endocannabinoidi sono molecole lipidiche che non sono molto solubili nell'acqua. Non sono immagazzinati in vescicole, ed esistono come costituenti integrali del doppio foglietto fosfolipidico che forma una cellula. Si ritiene che siano sintetizzati 'su richiesta' piuttosto che essere prodotti e immagazzinati per essere usati più avanti. I meccanismi e gli enzimi che soggiacciono la biosintesi degli endocannabinoidi permangono elusivi e continuano ad essere un area di ricerca attiva. L'endocannabinoide "2-AG" è stato trovato nel latte vaccino e umano-materno [57]"

Il mio lettore a questo punto è gentilmente dirottato alla sezione Ruolo fisiopatologico degli endocannabinoidi su Wikipedia, per non trasformare questo post in un mucchio di ritagli, e si possa render conto della quantità di processi primari in cui sono coinvolti questi preziosi lipidi bioattivi generalmente trascurati, se non del tutto ignoti per quell'utenza medica abituata a preoccuparsi dei trigliceridi e del colesterolo, e inconsapevole del proprio legame con il farmakos naturale che rappresentano i cannabinoidi, la cui etimologia è molto ovviamente derivata da canna/bis, il nome scientifico della canapa. Gia soltanto il fatto che esistano degli endo-cannabinoidi nel nostro corpo, così come ci sono degli "eso-cannabinoidi" (detti fito-cannabinoidi) che si trovano nelle piante, e che attivano i recettori cannabinoidi nel nostro cervello, è un valido motivo di riflessione che si preferisce evitare al Grande Pubblico;
 che poi uno di essi sia presente nel latte materno come in quello vaccino, come si è visto, lo leggiamo addirittura su Wikipedia, ma bisogna innanzitutto saperlo per ricercare l'argomento e approfondire la nostra conoscenza in proposito. E se queste nozioni non vengono insegnate nelle scuole, quante probabilità si avranno che l'utente cannabinoide adulto si interessi alla questione fino al punto di ricercare queste parole-chiave su internet?

E certo, me ne rendo conto, scrivo questo su un blog dedicato alla Realtà Geocentrica, in grandissima parte sconosciuta dagli abitanti di questa superficie piana e stazionaria che sono (stati) convinti di vivere su una trottola sferica; pertanto, anche questa realtà è relativamente marginale rispetto alla Questione Più Fondamentale Di Tutte; ma, alla luce dei fatti qui sopra esposti, ora possiamo chiederci quanto influisca la presenza del medesimo (endo)cannabinoide chiamato arachidonoilglicerolo nel latte che troviamo in vendita ovunque; e che in quanto vegano devo ricordare trattarsi sempre di latte materno, per quanto di altra specie.

Non si tratta del famoso delta-9-tetraidrocannabinolo che si ritiene responsabile della maggior parte degli effetti 'euforizzanti' e finanche 'psichedelici' della cannabis, ma sappiamo che è lo stesso presente nel latte umano, il nostro primo alimento, inevitabilmente correlato alle nostre memorie sepolte degli istanti più inconsapevolmente idilliaci della nostre intera esistenza (perchè poi si inizia a pensare). Questo, a mio modesto parere, dovrebbe bastare per farsi almeno un'idea delle "strategie di marketing" che spingono l'utenza globale moderna ad assumere quotidianamente dei tessuti animali naturalmente destinati ad altri animali, in questo caso ai cuccioli di Bos taurus, più comunemente dette mucche.

A proposito della scoperta del neurotrasmettitore "2-AG", leggiamo che:

"l'Arachidonoilglicerolo, dopo la Anandamide, fu il secondo endocannabinoide scoperto. Il cannabinoide stabilì l'esistenza di un sistema neruromodulatore nel sistema nervoso [11]

e ancora:

"L'Arachidonoilglicerolo (2-AG) è un endocannabinoide, un agonista endogeno del recettore CB1 [1][2] E' un estere formato dall'acido grasso omega-6 acido arachidonico e glicerolo. E' presente a livelli relativamente alti nel sistema nervoso centrale, con effetti neuromodulatori dei cannabinoidi. E' stato riscontrato nel latte vaccino e umano."

Per quale motivo tutti questi cannabinoidi, che siano "endo" oppure "fito", ovvero all'interno o all'esterno del sistema organico umano, sono così profondamente e intimamente correlati all'alimentazione umana -quando non solo essi stimolano l'appetito, ma provengono da un vegetale i cui semi sono forse il migliore alimento esistente- così come alla regolazione del nostro sistema nervoso, non possiamo certamente attribuirlo ad un caso fortuito, e particolarmente fortunato per l'umanità, così come è particolarmente infausta in questa prospettiva la proibizione della canapa in atto dal lontano 1937.

Quel sistema che (ancora) oggi proibisce al "libero cittadino" di coltivarsi la sacra pianta della felicità, è lo stesso che lo invita a sostenere i produttori locali di latte vaccino, contribuendo in modo impareggiabile all'industria del malessere, della malattia e della morte che derivano dal consumo di un tessuto animale il quale accidentalmente contiene la medesima "droga" contenuta nel latte materno. Perchè, è sottinteso, di quegli esemplari femmina di Bos taurus costantemente ingravidati per ottenere il "buon latte fresco" destinato in realtà ai loro cuccioli rapiti, e mantenuti in uno stato di immobilità nell'ombra per qualche mese per poi esser trasformati in bistecche, di quelle povere mamme che per giorni interi hanno pianto il loro piccolo scomparso, ogni volta che il processo di stupro meccanico e rapimento sistematico veniva compiuto, infine venderanno anche le carcasse, opportunamente trasformate in altri "prodotti alimentari" di vario genere, e tutti ugualmente mortali.

Perfavore, pensateci un attimo, la prossima volta che il barista vi chiede: "Macchiato?"; perchè quella è una macchia difficile da levarsi dalla coscienza, se soltanto se ne ri-conoscono le origini. L'idea dell'allegro fattore che munge fischiettando la sua Rosina, una miracolosa "fontana naturale" e inesauribile di latte,  è una di quelle immagini di sapore 'disneyano' a cui ci hanno abituati già durante la nostra infanzia, e che non è mai appartenuta a nessuna realtà nota: le vacche come le donne, e ogni altra femmina di mammifero, producono latte soltanto quando sono gravide, e anche questa ovvia nozione è a mio parere abbastanza ignota o trascurata da sostenere il gioco dei sig.ri Industriali. 
Quei tristi figuri che violentano milioni di creature innocenti in serie, e ne spacciano i fluidi vitali destinati ai cuccioli, assieme a quelli che fanno commercio dei loro cadaveri, non sono più o meno spregevoli di quelli che isolano, brevettano, producono, prescrivono e vendono molecole in grado di ridurre almeno temporaneamente i sintomi di una condizione patologica cagionata da uno squilibrio cronico dovuto in primis ad una alimentazione scellerata; tutta questa gentaglia (perchè canaglia sarebbe offensivo per i canidi) andrebbe sbattuta in galera in massa, e lasciata a meditare sui propri misfatti per il resto della sua miserabile esistenza.

Invece la loro industria prospera, grazie al mito della piramide alimentare, alla fola del fabbisogno proteico di origine animale, che è di fatto la base dell'Errore, e dell'Orrore di cui la maggioranza dell'utenza alimentare globale è vittima e complice contemporaneamente.

Così come il perenne strazio della violenza meccanica, delle continue gravidanze e dei rapimenti sistematici che riducono al minimo l'aspettativa di vita dei "capi bovini", destinati da principio a finire in pezzi e bocconi nei piatti dei consumatori, è un aspetto decisamente troppo poco noto dell' industria del latte, allo stesso modo io ritengo che siano sottovalutati i danni patologici causati da questi prodotti la cui astinenza, come ho già ricordato anche in questo blog, si è rivelata fonte di un benessere ancora ignoto all'epoca, al blogger vegetariano da un decennio -e in quanto tale convinto della propria scelta ma ancora morbosamente attaccato a quelle infami schifezze di cui mi sono nutrito da sempre. Pertanto lo voglio ribadire ancora: in una intera esistenza di malattie 'stagionali' a danno di un apparato respiratorio estremamente cagionevole "di suo" (e ulteriormente sfinito dalle mortali sigarette del monopolio statale)  il mio primo inverno esente da raffreddamenti, "influenze" e malanni di sorta fu il mio primo inverno da "vegano". E per questo io personalmente non posso nutrire alcun dubbio sulla perniciosità totale di ogni prodotto caseario, perchè malgrado la mia estrema ignoranza non sono mai stato un amante del latte, ma non mi sono mai fatto mancare yogurt e formaggi, che oggi ritengo se possibile ancora più dannosi del latte stesso.

Ancora a proposito di 'buon senso' e 'senso comune', una persona onesta, disinteressata nel senso più ampio possibile del termine, come lo è questo blogger, non ha alcun motivo per diffondere informazioni che contrastano la realtà dei fenomeni osservati in natura, come quelli di cui tratto in questo blog a sfondo geocentrico; a partire dalla forma piana di una superficie che viene esperita come tale da tutti, ma che viene creduta sferica a seguito dell'ammaestramento obbligatorio subito nell'infanzia, dalla sua condizione di completa immobilità che è patente per chiunque, ma si oppone alla nozione delirante, e universalmente accettata, di un moto rotatorio compiuto alla velocità media di 1000 km/h, ogni conoscenza riguardante ogni materia di questo mondo va di conseguenza riconsiderata in virtù della unica consapevolezza fondamentale di un principio di falsità, di inganno, di menzogna e di negazione della realtà, con la creazione di innumerevoli "verità" di ordine religioso o scientifico, indistintamente, basate sul principio di indiscutibilità proprio del dogmatismo.

Di fatto, l'unico interesse che si potrebbe mai nutrire in un mondo dove tutti giocano a Monopoly, e in cui ogni cosa e tutto, e ogni individuo e l'umanità intera possono esser valutati e ap-prezzati sulla base di una immaginaria misura economica, comprati e venduti sulla base della medesima fantasia malata, non può che essere quello finanziario; per denaro la NASA spedisce razzi in fondo all'oceano e fa levitare magicamente i suo attornauti imbragati davanti a una proiezione in chroma key, come la più autorevole fonte di intrattenimento scientifico di questo mondo; per denaro il boia seriale passa le sue giornate ammazzando creature innocenti da trasformare in porzioni di malattia karmica e morte programmata per l'utenza necrofaga; per denaro si è trasformato l'olio minerale chiamato "petrolio" in un "carbonfossile" tanto raro e prezioso da esser detto "oro nero", e sempre per denaro si continua a rifilare la primitiva tecnologia del motore a scoppio e dell'energia derivata dalla combustione all'utenza energetica globale; è solo per soldi (eventualmente per una vacanza avventurosa in Marocco) che il medico condotto prescrive le pastigliette di bicarbonato di sodio al paziente, anzichè consigliare in via amichevole di comprarsene una scatola da un chilo e prenderne un cucchiaino al giorno....   

Ma occorrono i fans della NASA, perchè il governo USA possa dirottare qualche decina di miliardi del suo budget nelle fantasiose "imprese spaziali" che di astronomico hanno solo i costi; occorrono utenti alimentari abbastanza affamati da mangiarsi delle carogne arrostite, e abbastanza intontiti da non accorgersi di quanto male facciano loro; occorrono gli automobilisti, i cretini patentati, per comprare, bollare, assicurare, revisionare, rifornire e guidare i mostri meccanici a quattro ruote sulle strade del mondo; occorre il paziente che si faccia prescrivere dal medico delle pastiglie di bicarbonato da acquistare in farmacia, anzichè farsene spedire un sacco da Ebay; insomma, occorre la GENTE per compiere i peggiori crimini possibili contro la (propria) natura e l'umanità stessa, da che le proporzioni di questi crimini escludono la presunta limitazione "elitaria" dei colpevoli; soltanto tutta la gente di questo mondo è in grado di compiere delitti di proporzioni mondiali, per cui essa ne è contemporaneamente anche vittima. 

Possiamo continuare a incolpare i Gesuiti, i preti in genere, gli ebrei e i massoni, i banchieri e i politici e tutti i pezzi grossi del complesso militar-industriale, e se vogliamo anche i fantomatici Illuminati; ma tutti costoro messi insieme sono nulla, rispetto alla quantità e alla qualità dei loro miliardi di complici, che per sostenere completamente e in modo infallibile la loro causa per la loro intera vita, e generazione dopo generazione, non devono far altro che tirare a campare in un modo o nell'altro, come hanno sempre fatto i loro avi.
E' un sistema perfetto, studiato per essere inattaccabile; apparentemente invincibile. 
Ma intanto lo sappiamo. Sappiamo che questo sistema esiste, che è attivo da tempo immemorabile contro tutti noi; e tutti noi siamo pre-destinati a parteciparne dalla nostra nascita, programmati per contribuire direttamente ogni giorno alla nostra stessa miseria, alla nostra infelicità perenne e allo nostra disfatta finale. Questa conoscenza è per noi parte della condanna, di questo ergastolo da scontare fra eliocentristi coatti e globallisti convinti, divoratori di cadaveri d'ogni specie, automobilisti orgogliosi dei propri cavalli-vapore, elettori coscienziosi dei propri aguzzini, pazienti che coltivano con cura la propria malattia abituale; dalla nostra abbiamo solo e soltanto la nostra stessa conoscenza, la coscienza di un Errore di Fondo, e in merito a questo fondo lo sappiamo, non potrebbe esser più fondamentale di quello del quale vediamo la linea dell'Orizzonte laggiù, sempre perfettamente orizzontale.

In conclusione, da No Animal Ingredients su Facebook:



Trad.: "Ogni volta che una persona
si alza e dice "Aspetta un minuto,
questo è sbagliato", aiuta altre
persone a fare lo stesso."

E questo vale tanto per il Sus scrofa, quanto per l'Homo sapiens.

16 commenti:

  1. Ma come possiamo solo minimamente pensare di analizzare il latte materno di una donna, che come tutte vive in cattività e mangia merda? Ma andiamo...

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    1. Io non ci penso minimamente, ma qualcuno l'ha fatto, e a prescindere dalla dieta particolare dell'individuo il latte materno in generale si è scoperto contenere l'endocannabinoide 2-AG; non capisco perchè questa notizia abbia provocata in te una simile reazione... Dove andiamo?? ;-)

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  2. Caro Jack , la questione del numero dei commenti al post emergenza e' da parte mia facilmente spiegabile. E per me molto più facile commentare un post in cui devo dare un contributo tecnico o di "supporto" al blog e al blogger piuttosto che un commento di "contenuti", questo per una mia difficoltà ad esteriorizzare un argomento cosi complesso per me come "la questione più fondamentale di tutte" . La partecipazione emotiva e mentale è comunque ai massimi livelli , cosi' come il tempo che dedico alle ricerche sugli argomenti che descrivi e proponi.Ma avrei una domanda da farti per concludere: visto che quello che stò (stiamo) facendo è un percorso , cosa c'e'secondo te oltre "La questione piu' fondamentale di tutte"???

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    1. La mia ovviamente non era una critica ai lettori, ma un interrogativo reale che mi sono posto sul motivo di queste cifre, soprattutto in base al fatto che dal solo titolo del post nell'elenco non è possibile conoscerne il contenuto (anzi spesso i miei titoli sono igannevoli=) e quindi mi chiedo il perchè di tanti lettori per il "post emergenza", al di là dei commenti che sono stati scritti in merito all' effettivo stato di emergenza di cui si legge in quel drammatico messaggio.. Un brutto momento, superato solo grazie alla bontà di qualcuno..
      Riguardo la tua domanda, credo che la risposta sia già deducibile dalla mia simpatia per gli aspetti trascendentali e metafisici di questa nostra esistenza in fondo al cielo; il geocentrismo è una questione fondamentale fintanto che si tratta del fondo sul quale viviamo, ma naturalmente al di là di ogni qualità particolare della manifestazione cosmica, bisogna sempre tenere in considerazione la Questione Più Essenziale di Tutte =) Grazie anche per il tuo commento, a presto

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  3. Che le faccende riguardanti un computer guasto possano attirare più attenzione delLa Questione Più Fondamentale Di Tutte, è un fatto che mi lascia perplesso anzichenò.
    Io invece resto per/plesso dal fatto che il blogger anteponga la quantità alla qualità: spuntando i commenti eliminati e quelli ripetitivi, il post in questione resta sì ai vertici della classifica commenti ma a distanze "siderali", per spessore degli interventi del gentile pubblico a casa, da ben altri post.

    di nuovo completamente dipendente dallo pseudo-oppiaceo chiamato gliadina
    E convertirsi a cose come grano saraceno, mais, riso... no? Lo dico per esperienza personale: è un'altra vita.

    Per quale motivo tutti questi cannabinoidi, che siano "endo" oppure "fito" ... sono così profondamente e intimamente correlati all'alimentazione umana ... non possiamo certamente attribuirlo ad un caso fortuito
    Alcuni "fatti":
    - Il 99% del bioma terrestre è costituito da Vegetali (cioè, il peso complessivo di tutti gli animali-insetti-microbi esistenti è pari all'1% del bioma)
    - Praticamente l'unica differenza tra clorofilla ed emoglobina è l'atomo al centro della molecola, Magnesio nel primo caso, Ferro nel secondo.
    - In massa, il corpo umano è costituito al 97-99% da acqua (cioè per una qualsiasi molecola "biologica" ci sono 97-99 molecole di acqua)

    Questo "pianeta" appartiene alle Piante! Non stupisce quindi che nel corpo umano si ritrovino molecole identiche o analoghe a quelle utilizzate nel regno vegetale. Il Mescalito della Portulaca avrebbe dovuto dirtelo... ;)

    è un piacere ri-leggerti

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    1. Riguardo il mio dilemma, V. commento prec.
      Certo, se la cosa si potesse risolvere semplicemente con la scelta di un prodotto da forno in luogo dell'altro, il problema non si porrebbe; purtroppo da queste parti la scelta è limitata tra i pani di frumento e una quantità di "alternative" che corrispondono di fatto a frumento con l'aggiunta di una minima percentuale di farine alternative come farro, avena, segale etc... Credo di aver assaggiato un vero pane di farro una sola volta, preso alla bancarella di un panificio Trentino durante una 'fiera', e devo ammettere che era decisamente meglio, malgrado il costo esorbitante... perchè oltre alla limitazione della scelta, sappiamo bene quanto riescono a speculare sulle alternative al glutine.
      Le tue informazioni sul bioma e le strutture molecolari sono molto interessanti, grazie per il commento...
      Ma cosa sarebbe un "mescalito della portulaca"? =D A presto.

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    2. E' l'Alleato, bellezza... :)

      https://mycotopia.net/topic/69490-who-is-mescalito/#entry871675

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    3. MOLTO interessante... però dubito che la seppur Buona Portulaca si possa dire "mescalito"... semmai la Salvia, perchè stando a quanto dice Don Juan il mescalito è un protettore e una guida per un comportamento corretto, e ancor meglio una "semplificazione comportamentale", che trovo una definizione straordinariamente precisa in termini di forme energetiche; di fatto, nutrirsi di cadaveri etc. significava per me utilizzare quantità di energie immense soltanto per sopravvivere alla mia stessa dieta, senza contare gli effetti del "conflitto interiore"... Quindi potrei dire che la Salvia è stata una delle mie più grandi Maestre, quella che ha segnato un limite di confine, e ha prodotto un cambiamento sensibile e sostanziale nelle mie abitudini quotidiane...
      La Portulaca invece è buona in insalata.
      Grazie per il link, bellezza :)

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  4. Diciamo che sono molto pigro........preferisco leggere! Il pane: i numeri esatti non li ricordo, ma ho da poco letto che il consumo di pane è passato da oltre un kg a testa a fine ottocento a poco più di un ettto, e non mi pare che a fine ottocento avessero tutti questi problemi di celiachia. Forse uno dei problemi non è tanto il grano, quanto il fatto che quasi tutto il grano coltivato oggi, per comodità, sia il Creso, un grano OGM ante litteram. Personalmente ho mangiato pochissimo grano per molti anni, dato che mi dava problemi. Sono tornato a mangiarlo da poco con la scoperta dei grani antichi ( e il pane fatto in casa col poolish) e devo dire che non ho più avuto i problemi di prima. Quindi non è tanto il problema del glutine quanto della sua quantità e qualità.
    Il latte: è vero dietro c' è uno sfruttamento, ma anche qui si tratta di discernere. Io personalmente non lo bevo, ma le rare volte che mia figlia me lo chiede prendo sempre quello dai distributori di fattorie vicine in cui so come trattano le bestie........e soprattutto è crudo, cosa fondamentele per la nostra salute.
    Così per i formaggi, ne mangio pochi e sempre di latte crudo di piccoli produttori (soprattutto di capra di un produttore che trovo sempre qui al mercato e di cui si può visitare la piccola azienda.
    La carne: si, forse in via teorica non si dovrebbe mangiare carne per ovvie ragioni etiche.......ma........ma c'è sempre un ma. In trenta anni che mi interesso di alimentazione e diete ne ho sentite e provate di tutti i colori. Ora sono meno integralista di una volta e quindi comprendo i diversi punti di vista, anche se non sempre li condivido. Ho visto gente risolvere i propri problemi diventando vegani, ma ne ho visti altrettanti risolverli mangiando solo carne cruda, e in mezzo ci sono tutte le sfumature. Per cui oggi penso che ci sia il giusto momento per ciascuno per arrivare ad una certa consapevolezza, ognuno ha il proprio percorso di vita.
    Un saluto e grazie.

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    1. Caro Giovanni, personalmente dubito che gli allevatori della tua zona, o altre, organizzino incontri romantici tra le mucche e i tori allo scopo di spingerli naturalmente alla riproduzione e ottenere così il latte da vendere, così come non credo che dopo le continue gravidanze coercitive delle loro mucche lascino i cuccioli -o "vitelli" assieme alle loro madri, perchè altrimenti non potrebbero vendere i loro preziosi fluidi vitali agli sprovveduti consumatori umani.. come ho ripetuto spesso, 'il mio veleno è la tua medicina', e viceversa, ma quello degli allevatori -quale che sia il 'trattamento' dei 'capi'- è un avvelenamento 'karmico' che interessa tutti noi, soltanto perchè apparteniamo alla loro stessa specie, e non può esistere un caso particolare per cui si possano giustificare tali pratiche. Se poi vogliamo ignorare le avvertenze dell'OMS sui danni delle carni rosse, perchè data la fonte dell'informazione è inevitabile credere al contrario di quanto dicono, restano comunque quelle che tu chiami 'ragioni etiche', ma a mio parere ridurre in questi termini lo sterminio sistematico annuale di decine di miliardi di creature innocenti, che sono state fatte nascere e tenute in cattività (anche all'aria aperta, come succede per gli umani) per il corso della loro intera esistenza al solo scopo di essere infine ammazzate e trasformate in prodotti alimentari, non mi sembra davvero un comportamento responsabile. Se tu mi dicessi che vai a cacciare il cervo o il cinghiale con arco e frecce quando senti un irresistibile desiderio di sangue e carne, sarei forse più comprensivo, ma dubito che sia così per te come per ogni altro necrofago in circolazione, che si affida completamente al sistema dell'allevamento industriale per soddisfare i propri appetiti malsani, compresi i cacciatori, che ovviamente al 99% usano armi da fuoco per il loro infame "hobby" -che altro non è, in genere. Certo io non voglio importi la scelta 'vegana', ma mi pare che gli aspetti più rilevanti della questione siano ignorati, o perlomeno trascurati dalla maggioranza degli utenti alimentari "globali", e pertanto il loro proprio "percorso di vita" che prende per scontata la presenza di cadaveri freschi ogni giorno che possono ottenere con dei foglietti di carta non implica alcuna consapevolezza oltre il costo delle carni e dei prodotti animali in genere, perchè poi certi documentari-verità hanno il coraggio di guardarli solo gli stessi 'vegani', per quanto tutta la loro pena di spettatori sia praticamente inutile... E tu, l'hai visto "Earthlings" ? E cosa ne pensi? Grazie per il commento, a presto

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  5. Per la gioia del blogger alimento ancora il numero di commenti :) segnalando a questo illustre consesso di geocentristi un articolo che vale la pena di leggere: http://marcodellaluna.info/sito/2016/10/11/seguito-a-pagare-gratis-creando-euro/

    Qualcuno, qua e là, si erge ancora dritto come un fuso, orgoglioso e degno della propria umanità...

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    1. Grazie per il commento e il link, molto interessante... Dovrei cominciare anch'io a disegnare direttamente degli 'euro scritturali', anzichè stupide composizioni grafiche per ottenerli, mi sembra una cosa molto più sensata, e anche meno complicata =D A presto..

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  6. Ok. Jack, ragazzi... È tutto qui:
    flat-earth-moon-phases.com

    Casomai servisse la prova regina, voglio dire...

    Qui il video che "spiega" come stanno le cose:
    Moon Phases Demonstration by MOONRAKER

    L'inganno è su una scala così grande, che è facile (e fatale) "cascarci". Io ho fatto le mie verifiche. Viva la Terra Piatta.

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    1. Sito interessante, almeno a prima vista; però quel modello di "globo terracqueo" http://www.flat-earth-moon-phases.com/about-the-earth non corrisponde ad alcuna antica cosmologia della Terra, e quindi si può ben dire che è stato inventato 'di sana pianta' dall'autore; alla luce di questo fatto, come possiamo considerare valida qualunque altra informazione proveniente da costui? Intendo dire, avvicinandosi alla Realtà Geocentrica non si può fare a meno (se si considera una materia di studio, e non un passatempo) di considerare l'aspetto storico della Questione, ovvero il fatto certo e indubitabile che ogni civiltà di ogni epoca precedente la catastrofe copernicana ha rappresentata una Terra stazionaria con una vòlta celeste, e nessuna di loro si è mai inventata una sfera di qualche tipo (con l'eccezione dei noti, singoli casi storici individuali, come Eratostene, Pitagora etc.) compreso quello mostrato qui... Quindi, per quanto ogni altra informazione sia apparentemente esatta (ripeto, a prima vista, non ho ancora avuto tempo di esplorare tutto il sito, ma mi riferisco alle eclissi, alle distanze ridotte degli "astri", alle fasi lunari, ai "trucchi" della NASA etc.) mi pare che proprio La Questione Più Fondamentale rimanga sostanzialmente ...infondata, secondo la prospettiva di questo blogger, che peraltro nei suoi video mostra un modello "tradizionale" e meno 'campato per aria' di quello (ovvero, posto su uno sfondo nero=)
      Ora, non dico che sia una cretinata, ma sulla base dei millenni di cultura tradizionale precedenti la Grande Palla Eliocentrica, sicuramente non è la trovata più brillante della settimana. Tra l'altro, questo nuovo modello esclude la nozione delle acque superiori e inferiori, e ci lascia con un interrogativo che è un'altra versione dello "spazio esterno" della NASA e degli astronomi moderni, corrispondente in effetti ad un Grande Vuoto: cioè mi chiedo, dove dovrebbe trovarsi questa "Nuova Palla di Terra"? L'autore non ne fa menzione nei testi, mentre nella immagine a fondo pagina (link prec.) la pone su un sfondo celeste, come se fosse una bolla di sapone sospesa nell'aria... E' una bella immagine poetica, che però si oppone alla realtà di quelle tenebre eterne fotografate e riprese oltre la 'atmosfera' anche dai ricercatori amatoriali, dei quali non abbiamo motivo di dubitare...
      Nonostante tutto ciò, invito il lettore di questo commento a visitare il sito, che per i suddetti motivi -per una mia scelta personale- eviterò di segnalare nel blog; tra l'altro c'è una ricca sezione video che non sono opera dello stesso blogger;
      e ti ringrazio comunque per la segnalazione, e per il tuo intervento, sempre molto gradito =) a presto!

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    2. Una cosa mi è poco chiara di quel sito: secondo costui a nord e a sud di un tot grsdi di latitudine N, le persone dovrebbero vedere diverse fasi della luna? E nessuno nel mondo ne sa nulla?? O non ho capito la sua ipotesi o mi pare un poco azzardato. Allora a sud di tale latitudine dovrebbero essere tutti all'oscuro della prossima "superluna" del 14 novembre!

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    3. La cosa in effetti risulta poco chiara anche per me, ma come ho commentato sopra questa "Nuova Grande Palla" sospesa in uno spazio ancor più misterioso dello "uni-verso tradizionale" è una base non meno instabile della vecchia, sulla quale edificare le proprie argomentazioni 'alternative'... Malgrado l'entusiasmo contagioso di Mr. Enfant Bleu e alcune valide nozioni di base presentate con chiarezza, non sono altrettanto entusiasta dell'opera di Mr. Moonraker. Preferisco il mio VerOrizzonte =)
      Grazie per il commento, a presto

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