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martedì 9 gennaio 2018

Le Forme Di Morfeo


(Flip e Re Morpheus da Little Nemo di W. McCay)

Ho un nuovo amico dichiarato, per quanto sia una vecchia aMicizia:


la cui dichiarazione egli ha espressa in pubblico, seguendomi fuori dal suo giardino e iniziando a seguirmi sulla strada del ritorno proprio nel momento in cui rientravano i suoi ospiti umani fissi, che lo hanno trattenuto dal suo intento. Per altro, fra i tanti aMici concittadini che frequento costui tende a disdegnare ciò che la maggioranza gradisce più evidentemente dei nostri incontri, cioè la pappatoria; il che lo rende particolarmente simpatico in entrambi i sensi, la sua aMicizia non è corrotta dal vile croccantino. Ed è un gran bel modello fotografico:

(già visto nel blog assieme al suo collega)

capace di prodursi in un capolavoro ASTRATTO nella frazione di un secondo:


Lo stesso giorno di questo servizio fotoGraFFico, o performance artistica, un simpatico cagnolone bianco e nero, che portava il suo umano dietro di sé all'altro capo del guinzaglio, ha voluto avvicinarsi e fermarsi un attimo sul marciapiede per conoscermi meglio; che è in genere una questione di naso, e non troppo formale per i canidi. 
Non è la prima volta che succede, e che ne scrivo, ma è sempre degno di nota
Un altro esempio della simpatia magnetica con i canidi l'ho avuto dal mio nuovo vicino di casa, dopo la scomparsa della Dharma -- un evento altamente simbolico che ha funEstata la Bella Stagione; il giovane Ugo mi si è scaraventato addosso come se non vedesse l'ora di farlo, come se rivedesse un vecchio amico dopo anni; che in genere è la stessa sensazione per tutti questi Animali Paradossali, o "da compagnia", la cui vita è una forma di simbiosi quasi-parassitica, da sempre relativa alla presenza dell'essere umano. 

Sono piccoli enigmi viventi di una "natura" infinita-mente enimmatica; esisterebbero cani e gatti senza uomo? si chiede lo zoologo, ma aldilà del suo approccio accademico alla questione questo è quanto ci possiamo chiedere tutti noi, in merito ad ogni animale e ogni altra cosa esistente.
Cosa se ne farebbero gli animali del tabacco, che è tossico e dis-gustoso, se non ci fossero umanoidi fumanti, e masticanti veleni? Dovrebbe crescere solo in virtù della possenza mascellare e dell'appetito implacabile dello Epitrix cucumeris o dell'Epitrix pubescens? E' solo un esempio a caso, forse non il migliore, ma la domanda è la stessa per qualunque cosa "naturale", e per le "funzioni frattali" di questo sistema bioLogico.

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Mr. Beagle Boy mi segue, oltre le sbarre della sua prigione all'aria aperta
Un'altro grande mo(vi)mento astrattista nella storia della fotografia

Basta qualche minuto in una "area verde"; osservando le proporzioni di questo ramo, come un grande braccio proteso:


le strane ragioni per cui in tutto un mondo di terra (o "Terra"!=) questi due tronchi dovevano proprio crescere a questo modo, in questo singolo punto del parco:


l'oscura "entrata" nel Grande Albero di Magnolia


etc., etc.

Ogni cosa è un mistero, eppure il mistero gnostico non potrebbe essere più chiaro,  dal momento che riguarda la mera ignoranza di ciò che è stato maccheronica-mente spadellato come "conoscenza" (da una ricetta tipica Greca) quindi il gioco di parole è contro di noi fin da principio, e nella logosfera cattolica chi letteral-mente porta la luce nel mondo interpreta la parte del cattivo, e la sua "identità segreta" di "arconte" opposto al "demiurgo" è al sicuro, perché nessuno legge le apocalissi, i vangeli e gli altri testi "apocrifi" per diletto. Malgrado tante amicizie sparse nel mondo e nei tempi, sono pochi i conoscenti di Sophia che si siano dimostrati tanto intimi da ri-conoscere -pubblicamente- il loro rapporto di tipo mistico con Essa, al di là delle implicazioni Logiche di ogni scienza inferiore.
Occorre la volontà di farlo, carente anche al livello più fonda-mentale nell'umanità odierna, come sappiamo bene, in merito alle fondamenta di questa "Terra".
L'amica del Sapere, la Conoscenza, per Wikipedia oggi è "fallen from grace in some way", caduta in disgrazia in qualche modo. Ad ogni modo, ecco dov'è caduta, Qui e Ora.
L'antico concetto gnostico delle "emanazioni" o "monadi" riflette il principio UniVerso e Unico, dello Uno, un concetto distinto da quello divino con il nome di "pleroma"; "Il termine significa pienezza", e per una purissima coincidenza contiene anche "Roma" -- che è sempre il contrario di "Amor".
Questo è uno dei fondamenti di quella "scienza" che corrisponde letteral-mente -con il tocco Italiano- al "sapere" stesso, e un passo enciclopedico da condividere (e già condiviso più di una volta, temo=): 

"Lo gnosticismo sostiene che il mondo sia controllato dagli arconti, fra i quali alcune correnti gnostiche pongono il Dio dell'Antico Testamento, che tiene l'uomo prigioniero di proposito o accidentalmente.Il Pleroma paradisiaco è la totalità di tutto ciò che consideriamo "divino", emanato da Dio, l'Eterno Principio Divino. Il Pleroma è spesso indicato come la Luceche esiste "al di sopra" (non in senso spaziale) del nostro mondo, occupata da esseri divini che sono autoemanati dal Pleroma stesso. Questi esseri vengono a volte descritti come eoni, a volte come arconti. Gesù viene considerato come un eone intermedio che fu inviato, insieme alla sua controparte Sophia, dal Pleroma per aiutare l'umanità a recuperare la conoscenza perduta delle sue origini divine e riportarla all'unità col Pleroma. Il Pleroma è, così, un elemento centrale della cosmologia religiosa gnostica. Ad ogni Eone viene dato un nome (a volte molti) ed una controparte femminile (gli gnostici vedevano la Divinità e la Completezza in termini di unione maschio/femmina). Il Mito gnostico prosegue dicendo come la controparte femminile dell'eone Saggezza, Sophia si separò dal Pleroma per generare il Demiurgo, partorendo così il mondo materiale.
Il termine Pleroma viene usato anche nella lingua greca e dalla Chiesa greca Ortodossa poiché la parola compare nella Lettera ai Colossesi. Coloro che sostengono che San Paolo fosse uno gnostico, come Elaine Pagels dell'Università di Princeton, vedono il riferimento in Colossesi come qualcosa da interpretare in senso gnostico."

E' scritto su Wikipedia: questo è un Mondo Di Parole; il racconto è diviso in più parti, o lingue, dove la protagonista è caduta in disgrazia per gli Anglosassoni, mentre nella sfera Italica si è soltanto separata, una cosa che sembra riferirsi al diritto civile. Delle sue sorti Wiki Italia non dice altro; in Inglese si arriva invece a deFinire il suo ruolo essenziale nel sistema Gnostico:

"Come mondo-anima

In questo sistema il significato cosmogonico originale di Sophia rimane in secondo piano. Le antitesi di Christus e Sophia, come Egli della Destra (ho dexios) ed Ella della Sinistra (hē aristera), come maschio e femmina, non è che una ripetizione della prima Antitesi Cosmogonica in un' altra forma. La stessa Sophia non è che un riflesso della "Madre di tutto ciò che vive" ed è quindi chiamata anche "Madre." Essa è la formatrix di cielo e terra, per quanto la mera materia può ricevere forma soltanto attraverso la luce la quale, proveniente dall'alto ha interpenetrate le oscure acque di hylē; ma ella è anche allo stesso tempo il principio spirituale della vita nella creazione, o, come il mondo-anima la rappresentante di tutto ciò che è davvero pneumatico in questo mondo inferiore: i suoi fati e le sue esperienze rappresentano tipicamente quelli dell'anima pneumatica che è affondata nel caos."

(https://en.wikipedia.org/wiki/Sophia_(Gnosticism)#As_world-soul 
Trad. mia)

 Pneumatico > da Pneuma

Ho tra-lasciato il termine Inglese "formatrix", per me nuovo, per non tra-durlo nel triste formatrice:  anche nel Latino Inglesizzato è una congiunzione tra "forma" e "matrice"; sul Merriam-Webster
"plurale formatrixes o formatrices
obsoleto
agente formativo"
(Trad. mia)

per Wikizionario Inglese esso è un "Termine Correlato" al verbo e al sostantivo Latino "fōrmō" (formare/formato) senza un lemma dedicato; vale una nota il fatto che il nostro forma/re sia derivato dal Greco "μορφή (morphḗ).", che -pronunciato "morfé"- è il nostro gioco di parole odierno, essendo un Anagramma > MOR-FE >FOR-ME che dalla lingua Classica alla Volgare ha ribaltato il mondo; morphḗ, cioè forma, è ovviamente simile a Morfeo, dio del Sonno... anche Eterno. 
Ma anche del Sogno.

(Per gli Inglesi il nostro "forme" è il loro "for me", per me)

Lo so, qualcuno avrà sorriso di fronte alla facilità con cui l'autore Inglese adopera il concetto di pneumatico, che per tutti noi oggi è una ruota di gomma; è una buona occasione per meditare sulla nostra logosfera cattolica e globaLLeggiante, in merito al valore di un termine derivato da ciò che equivale all'idea universa altrove nota come Prana, Ka, Chi רוח, etc. etc., e come quelle pneuma "significa "respiro", "aria", "soffio vitale", ciò che "respira" e "ispira", e spira da/nell'uomo, tanto che viene detto "spirito".
E di come spesso, ironicamente, esso si dica "a terra"; abitando quaggiù, non potrebbe essere altrimenti...

Il pleroma -maschile- come dice il suo nome. è il pieno; sua moglie, Sophia, essendo femminile non può che essere l'opposto (e complementare); come sappiamo, anche a livello fisico, il gioco delle parti (indiviDuali) si protrae all'infinito e per l'eternità nel mondo dell'uomo, come per il Sole e la Luna nel cielo; questa è l'essenza "pneumatica" di cui io ho una consapevolezza interiore, acquisita solo praticando la meditazione senza seguire alcuna guida o criterio o metodo o preconcetto o altro, che non sia il principio stesso del meditare, anziché vagare colla mente, come facciamo e siamo (stati) abituati a fare da sempre: meditare respirando invece di annaspare, o cercare di non farlo, come capita spesso in un habitat urbano. Senza conoscere il senso di questi termini avendone presa coscienza propria, personale, qualunque descrizione è altrettanto vana e vacua; perché è ciò che deFinisce, il vuoto, il nulla non si può de-scrivere in nessun modo. Occorre chiudere gli occhi per poterlo vedere, e bisogna ascoltarlo nel silenzio. Ed è Tutto Qui, Ora.

EtimologicaMente:


http://etimo.it/?cmd=id&id=10676&md=3e3ee46d801ee6b79558621cf8fe2d4d


"Lo scopo religiosospiritualefilosofico o il miglioramento delle condizioni psicofisiche nella meditazione sono una scelta prettamente personale." -- Wiki Docet; almeno questo lo decidiamo noi.

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Condivisa da Dhaval Rashmikant Rao, una saggia opinione che potrebbe spiegare il vero scopo della "rete sociale", o social web, al di là del mero controllo di massa:


Trad.: "Gli esseri senzienti, sé e gli altri,
nemici e cari-tutti sono fatti di pensieri. 
E' come vedere una corda e prenderla per un
serpente. Quando pensiamo che la corda sia
un serpente, siamo spaventati, ma una volta
che sappiamo che stiamo guardando una corda,
la nostra paura scompare. Siamo stati ingannati
dai nostri pensieri. Allo stesso modo, inventando
mentalmente sé e gli altri, generiamo attaccamento 
e avversione."
Dilgo Khyentse Rinpoche
"


Ricordiamo il celebre aforisma di Ghandi, "Sii il cambiamento che vuoi vedere avvenire nel mondo", il quale preso al di fuori della sua logosfera è un suggerimento incomprensibile, che difficilmente sarà seguito dal lettore Occidentale privo di una coscienza di sé che vada oltre lo "io", o "ego".


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Dopo una giornata buia e piovosa trascorsa in casa, non potrei immaginarmi una scena migliore di questa spiaggia Australiana; ma forse gli indigeni vorrebbero trascorrere qualche giornata buia e piovosa:


Trad.: "Sydney raggiunge le sue temperature più alte dal 1939
Sydney ha segnato un nuovo record di calore, registrando una 
temperatura di 47.3 °C nel lontano Ovest..."

Ricordo che le giornate oltre i 40 gradi in Puglia erano ai limiti della mia sopportazione... Quasi 50° quindi non è proprio il mio tipo di benessere.

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Potrebbe essere che ieri abbia visto un intero film per una singola frase; che è meglio di niente. Il film è Legend of Hell House (1973) di J.Hough, distribuito con un titolo stranamente moderato, addirittura riduttivo rispetto alle ri-titolazioni Italiane ad effetto tipiche dell'epoca: "Dopo La Vita".  
 Il protagonista (Clive Revill) nel dialogo di questa scena si riferisce alle presenze che infestano la leggendaria casa del titolo originale; ma forse sottintende anche la propria, e quelle dei suoi colleghi parapsicologi d'assalto... e forse ogni altra:


"Mente ridotta a materia."
...
Credo che sia l'idea della riduzione a rendere unica, e notevole, questa frase.

Ho guardato questo curioso film vintage, sperando che ai tempi la musica fosse diversa; ma era la stessa musica anche allora, come dimostra il solito gesto di Mr. Roddy McDowall:

(divenuto famoso come scimpanzé, nel "Pianeta della Scimmie")

Comincio a chiedermi se esista un solo film in cui non compare questa scena.

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Secondo Wikipedia:

"Chamath Palihapitiya è un venture capitalist. Palihapitiya è nato in Sri Lanka, cresciuto in Canada, e ha lavorato per gran parte della sua vita a Silicon Valley. Palihapitiya è un proprietario e membro del consiglio del Golden State Warriors.[1]" (Trad. e links miei)

Ecco cosa dice Chamath nel video seguente:


"dove lo sai adesso dei pessimi attori 
possono manipolare la gente a frotte"


"(per fargli fare) qualsiasi cosa tu voglia
è una bruttissima situazione."

Chamath avrà forse voluto dire "...qualsiasi cosa ESSI vogliano"?
Forse; ma NON l'ha detto.
E' un lapsus? O è qualcos'altro?
Perché il soggetto della frase sei TU.
Dobbiamo considerare le sue parole in contesto, che è quello del social web e della manipolazione di massa, di come la realtà sociale sia stata sconvolta dalla virtualità social, per cui la gente cerca solo "likes" e "cuoricini", ed è dipendente -come dice l'attore Denzel Washington all'inizio del video- da questa realtà elettronica. Il motivo di questa familiarità con la 'realtà virtuale' del computer e internet, e dell'universo social in continua espansione, diviene ogni giorno più chiaro per gli utenti telematici in via di globaLLizazione; per un essere bioLogico animato da brevi scariche elettriche, l'oceano di bits che è il flusso costante di informazioni di internet è la forma più paradossal-mente simile ad una "casa"; un rifugio, che però è anche una "finestra aperta sul mondo", qualcosa di stabile, ma in continuo mutamento, e dove l'utente ri-conosce il suo valore Logico originario dovendosi esprimere principalmente con la parola scritta -- cosa che la maggioranza degli "adulti" evitava volentieri di fare in tempi recenti, fino all'avvento degli SMS -- deFinendo un tipo di "realtà" che va oltre la mera apparenza, e la rappresentazione della persona come concetto teatrale.
E' un Essere TecnoLogico.

L'attore deve scrivere le proprie battute, e facendolo diviene ciò che è; ma facendolo in un contesto illusorio come quello del 'social web' utilizza la sua energia vitale per alimentare l'immenso spettro che contiene i "diecimila esseri" secondo la dottrina Cinese; il fatto che ognuno di noi si confronti ogni giorno con eserciti di "demoni", come in una antica leggenda Orientale, è generalmente una conoscenza proibita non soltanto dall'indottrinamento cattolico ma dallo stesso dáimōn, (δαίμων, trasl. «essere divino» -Wikipedia) che rappresentiamo Qui e Ora, il nostro stesso "io", o I/0, dato dalla parola che è il nostro nome. E' qualcosa di inconcepibile, per il Gentile Pubblico Pagante.
Questo è il potere impareggiabile della chiesa su ognuno di noi, ed è esercitato con la parola, sulla parola che noi siamo al suo cospetto, il nome che ci è stato imposto da un prete quando non avevamo la benché minima idea di cosa ci stesse succedendo. Se questa non è la più spudorata dimostrazione di una volontà maligna a questo mondo, non so cosa potrebbe esserlo, e non voglio saperlo.
Sapere questo per il momento mi basta.

L'internet delle cose oggi è diventato l'internet delle persone, dove sono gli utenti umani e non l'hardware delle periferiche, che si connettono in rete e "si rendono riconoscibili e acquisiscono intelligenza grazie al fatto di poter comunicare dati su se stessi e accedere ad informazioni aggregate da parte di altri[7]", proprio come le "cose" del neologismo.
(https://it.wikipedia.org/wiki/Internet_delle_cose)

Sembra che pochi, oltre Dilgo Khyentse Rinpoche, conoscano l'entità degli "esseri senzienti".
Sicuramente i buddhisti di certe scuole.





John Carpenter, Maestro -di Qualche Grado- del Cinema 'fantastico', ha trasformata la vecchia storia di una 'invasione aliena'  facendo di un banale remake la ironica e impressionante 'rilettura' del mito demoniaco, prima di 'rivelare le sue carte' con B-movies di grande successo come They Live e Prince of the Darkness. Nel rifacimento del film The thing from another world ("La cosa da un altro mondo", 1951), abbreviato per ovvi motivi in The Thing, o "La cosa" (1982), la collaudata formula del whodunit è riproposta in termini 'essenziali', dal momento che il solito assassino del "giallo" si nasconde all'interno dei corpi umani; questo non lo rende meno invisibile di qualunque possibile 'spirito' o 'demone' (in senso cinematografico) di consistenza eterea o eterica che potrebbe animare uno qualunque del gruppo di persone costrette negli angusti spazi di una stazione di ricerca in Antartide. Come di fatto è, dal momento che tutti loro "vivono", animati da qualche sorta di "anima" di cui conosciamo solo l'aspetto esterno rappresentato dal personaggio, all'inizio del film. 
Come per i casi di "possessione demoniaca" si tratta di una questione di priorità che riguarda gli occupanti stabili o parassitari dell'organismo bioLogico umano (una questione resa artisticamente da un altro Maestro di Qualche Grado del Cinema nel serial Twin Peaks 3. )
Il remake "storico" di Carpenter, che trasferisce il principio del "giallo deduttivo" in una dimensione fantastica, tanto più astratta data la presunta origine dell'assassino, è in realtà uno specchio paurosa-mente deformante, e quindi tanto più divertente per il pubblico moderno, della solita, ignota realtà dell'essere umano.

Come è noto l'idea -e la forma- dell'"alieno" per come lo si intende comune-mente dopo tanti films, è derivata probabilmente dalla singola evocazione di una certa entità, che troviamo oggi con la ricerca delle parole "Crowley alien" su Google Image; ho già scritto di questo in un altro post.
Che l'entità ritratta fosse "aliena" è indubbio, vista la figura, il metodo della comunicazione e il medium di trasmissione, che certo non si possono dire 'familiari' o regolari, ma in merito alla vera natura di "Lam", io temo che si tratti di una realtà perlopiù completa-mente ignota all'umanità, specialmente rispetto alla realtà "commerciale" di certi esseri "alieni", che è diffusa ovunque; oggi una "creatura senziente" simile a quella di Crowley è vista ormai come una figura, se non positiva, comune e nota al pubblico mondiale solo grazie ai mass media, e in part. grazie alle 'arti visive' di cinema e TV. E' possibile che quello tratteggiato da Crowley fosse il primo e unico vero "alieno" apparso in epoche recenti (quindi non "confuso" con folletti e gnomi etc. che oggi per noi sono "folk lore") e che sia stato il prototipo per la seguente "invasione" su larga scala prodotta dall'industria dell'intrattenimento con l'aiuto di scrittori e registi famosi, che nel tempo hanno resa universale l'idea che questi esseri provengano (ovviamente!) da qualche punto dello stesso Infinito Vuoto Buio del modello eliocentrico, in cui dovrebbero girare tutte le Grandi Palle Universali come la Terra stessa e così come fanno le nostre, alla media di 1000 km/h.
Ma provengono da Altri Spazi della Mente.
Ovviamente, dalla parte opposta.

Rileggendo il post menzionato qui sopra (questo) ho ri-letto un passaggio che mi ricorda da vicino l'aforisma di Rinpoche San riportato più in alto:

"Il concetto della illusione (...) è quello pre-dominante, non c'è proprio altro a sostenere questo tipo di società governata da bugiardi di professione e forti di una tradizione della falsità e dell'inganno vecchia quanto il mondo; così come ognuno è sottomesso all'illusione dello I/0, che qualcuno definisce più misteriosa-mente "ego", e questo crea l'illusione di chiunque e ogni "altro" possibile, qualunque genere di informazione artefatta viene di conseguenza accettata da chi partecipa dello show globale quale che sia il suo ruolo particolare, la "parte" assegnata alla sua persona."


Questo non mi prova altro che in effetti la memoria a lungo termine dell'utente informatico scrivente è compromessa, frammentata, e  questa realtà sperimentata comprende ormai tutta la fascia della popolazione che pure si limita al "telefonino", il quale è ormai un computer vero e proprio ed è parte del WWW come ogni "terminale" casalingo. Irretito.
Si direbbe quindi che la mia "illuminazione " è in atto Qui e Ora, ma sono ancora troppo impegnato a fare altro, pensando a chiunque "altro", come dice il saggio Cinese, dei "diecimila" (che è un numero irrisorio di fronte alla moltitudine infinita, ma può bastare per chiunque) tranne il mio proprio essere umano. La stessa antica dottrina Orientale ci MOSTRA questa nostra comunissima mancanza, con le sue pratiche quotidiane del Qi Gong, dello Yoga, o semplice-mente della MEDITAZIONE. Ogni eccezione nella nostra logosfera "passiva" -del Vecchio Mondo con tutte le sue colonie- non può che confermare la regola.
Compreso questo blog "eccezionale".

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