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domenica 29 novembre 2015

Palle che girano

E' uno strano modo di dire.
Ci chiediamo da dove provenga.
Veramente.

Proseguendo nel nostro "riassunto delle puntate precedenti", il 13 Ottobre ho scoperto dell'esistenza di un programma radiofonico statunitense, condotto da Mr. Mark Sargent, "Strange World", che affronta la questione con un punto di forza che è difficile contrastare, ovvero la testimonianza diretta, profferita dalla viva voce di individui che per la natura della loro professione sono costretti a ri-conoscere la reale con-figurazione della Terra e, come abbiamo visto proprio in occasione della scoperta di questo prodotto altamente educativo del settore radiofonico, si tratta di testimoni che non avrebbero alcun interesse nel farsi passare per "mattacchioni", a partire dall'istruttore specializzato nel sistema di puntamento missilistico "Sea Sparrow" della NATO, il quale si fa chiamare "Robert" ma non si preoccupa minimamente di dissimulare la propria voce, e descrive il proprio incarico relativo all'istruzione degli uomini della US Navy nel dettaglio, così che per chiunque avesse il minimo interesse nel ri-conoscerne l'identità sarebbe questione di minuti risalire al suo nome... Con l'intelligence non si scherza.
"Robert" testimonia la cruda realtà dei fatti per cui l'effetto Coriolis (relativo al moto rotazionale della Grande, Grande Palla) non è minimamente considerato nel lancio di missili che teoricamente dovrebbero finire su un preciso bersaglio, posto talvolta a centinaia di miglia di distanza, e per il cui funzionamento sullo stesso piano teorico si dovrebbero contemplare simili fattori, o quantomeno menzionarli in fase di addestramento, se mai avessero qualche reale valore di sorta.
Lo stesso vale per il seguente ospite della trasmissione, istruttore di pilotaggio dell'aviazione civile, titolare di una scuola per istruttori di volo nell'Idaho, il quale pure conferma l'importanza del giroscopio come strumento di navigazione universale, usato per mare e per aria, elevando l'argomento all'altezza del proprio status sociale, di istruttore di volo, e testimoniando in prima persona il fatto inequivocabile che l'orizzonte artificiale, che è una rappresentazione grafica del funzionamento del giroscopio, non richiede mai alcun assestamento di volo per seguire l'ipotetica curvatura del suolo (nè dei mari, che del resto non possono essere curvi)...

Come ho già scritto allora, di fronte a queste testimonianze dirette, questa paradossale (d)evoluzione della cultura esoterica nel senso più stretto -dalla bocca del maestro all'orecchio del discepolo- estesa nella sfera multimediale, potremmo opporre soltanto realtà pari e contrarie, come un istruttore di sistemi di puntamento missilistico Sea Sparrow che smentisca tutte le affermazioni di  un "Robert", il quale rischia la sua carriera per amore della "verità"; e più terra-terra, ci possiamo ben chiedere quale tipo di pubblicità Mr. Walter della Walter Aviation Inc. potrebbe sperare di ottenere con il suo intervento ad una trasmissione che è dichiaratamente a favore della Realtà Pre-Copernicana o, come dicono più spartanamente gli anglofoni, della "terra piatta"?

Si trovano, nella playlist di Mr. Sargent, conduttore del programma "Strange World", le registrazioni di altre puntate con vari ospiti, tra cui un capo sommergibilista, e altre testimonianze interessanti le quali descrivono le varie situazioni in dettagli che eludono qualsiasi possibilità di una frode; al contrario, l'insieme di questo materiale è un supporto inestimabile come evidenza di una frode suprema, impareggiabile, e di cui pure in vario grado siamo tutti consapevoli, e in parte complici, più o meno coscientemente.
Quella che affronto in questo blog è l'unica vera Questione Fondamentale a cui un abitante di Terra si possa dedicare; perchè non esistono altri fondamenti, se non la Terra stessa, che

NON E' UNA PALLA 

e non gira, come tendono a fare le nostre, nella logosfera volgare di quest'evo oscuro e interminabile.

Per il mio lettore anglofono, pubblico di seguito i due video suddetti, da cui si può proseguire l'avvincente percorso multimediale verso la compresione del fenomeno su scala GLOBALE; non chiedetevi perché abbia usato un simile aggettivo, tutti conosciamo la risposta.





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