Un anno fa nasceva VerOrizzonte; me lo ricorda Facebook, che oggi pubblica questa "memoria virtuale" con il mio ritaglio di Wikipedia che rappresenta l'unico straccio di verità a disposizione dei suoi utenti. Ovvero, domande:
Ancora una volta in questa occasione speciale voglio ricordare che la Grande, Grande Palla di Terra della Teoria Eliocentrica è una "verità" coercitiva, un dogma scientifico imposto dal "sistema", per cui il link corrispondente ai termini "teoria eliocentrica" nell'articolo sul De revolutionibus orbium coelestium del Kopernik su Wikipedia, alla voce "Contenuto" porta ad un lemma che si intitola invece "Sistema Eliocentrico"; perché questo è il sistema con cui si tratta l'Utenza Globale, e si infinocchiano le masse: sistematicamente.
Wikipedia dice che la freccia scagliata verticalmente dovrebbe ricadere lontano (molto lontano), su una superficie rotante a 1000 km/h; questo non accadeva quando l'articolo fu scritto, e non accade oggi; e nondimeno a scuola continuano ad insegnare ai piccoli utenti globali che essi vivono su una gigantesca trottola sferica sospesa in un vuoto; questa, Signori, è quella che io chiamo Vergogna.
E ci dimostra che a differenza di quelle della segnaletica stradale, che indicano la direzione da seguire all'utente automobilistico, le frecce vere nella vita reale non indicano proprio un bel niente a nessuno.
A proposito dell'ellissoide terrestre, una "figura matematica che si approssima alla figura della Terra" (Wiki Eng - Trad.mia) e che malgrado sia generalmente accettata dagli astronomi NON equivale alle "fotografie" della NASA, ci dovremmo chiedere perché nessuno mai utilizzi una figura la cui validità è sostenuta dal mondo scientifico, e in particolare perché i presunti "modellini in scala 1:50.000.000" del "pianeta" non siano conformati su questa figura, che vediamo riprodotta nel post di J.C.Scarioli:
Trad.: "Sferoide oblato questo è ciò sul quale dicono che viviamo...
DAVVEROOO VA BENE ALLORAAAA::::"
La mia ipotesi per spiegare il fatto che la figura teorico-matematica, che Wikipedia ci dice esser stata utilizzata per la prima volta da un Alexander Ross Clarke, Colonnello Inglese nel 1887, e poi "integrata" dal geodista John Fillmore Hayford nel 1910 e quindi adottata dallo International Union of Geodesy and Geophysics (IUGG) nel 1924, differisce nettamente tanto dalle "fotografie" quanto dai modellini sferici, è che essendo sempre stata questa Terra invariabilmente piana -oltreché stazionaria- qualunque tipo di rappresentazione diffusa pubblicamente (o insegnata nelle scuole) che non corrisponda a questa realtà di fatto è ugualmente valida per l'establishment scientifico, e pertanto "una vale l'altra". Ma tanto più è ovvia la discrepanza tra le varie figure -per cui oggi il portavoce della NASA sostiene la risibile ipotesi peroidale- tanto è maggiore la confusione che si crea riguardo questo argomento, e il Fattore Caos è sempre e soltanto a favore dei Controllori.
Inevitabile menzionare ancora lo spirito chutzpah che soggiace a questa grandiosa presa-per-il-naso, perché non possiamo davvero pensare che non ci sarebbero continui scontri e dibattiti a favore o contro questo e quell'altro modello, e che la questione non sarebbe mai nemmeno menzionata dalle 'fonti ufficiali', se un solo portavoce della comunità scientifica non fosse abbastanza illuminato sulla materia, da conoscerla perfettamente per ciò che è, ovvero soltanto una parte -seppur fondamentale- della messinscena.
Oggi mi chiedo: verrà davvero il giorno in cui un padre potrà dire al figlio:
"Quando avevo la tua età, la gente pensava davvero che l'acqua fosse curva", come si dice in questa image macro di Dhaval Rashmikant Rao:
e certo, sarebbe meglio se nostro figlio non ci rispondesse con una frase che è la sintesi della pochezza mentale globale che tende oggi ad espandersi all'infinito nel mondo anglofono dell'Ordine del Nuovo Mondo...
Ma quello sarebbe un problema di entità relativamente inferiore, rispetto alla Questione Più Fondamentale di cui trattiamo qui. Da un anno esatto a questa parte.
Verrà davvero il momento in cui la mera Realtà di questo mondo sarà di nuovo nota alla maggioranza dei suoi abitanti, come possiamo presumere sia sempre stato, dall'alba dei tempi fino alla "rivoluzione copernicana"?
Credo che nel corso di questo blog anche il suo lettore affezionato, così come il blogger, abbia sviluppata una coscienza tale in proposito della Questione Più Fondamentale Di Tutte, da rendersi conto della propria condizione in rapporto a quella realtà sociale e culturale così mostruosamente deformata dal "sistema", in vari aspetti della vita quotidiana ma anche, e soprattutto, in merito alla Questione Geocentrica, per cui qualunque presunto "scienziato" (in teoria sinonimo di "saggio", che "possiede conoscenza") vivente e del passato, il quale semplicemente abbia trascurata nel corso della sua opera e della sua esistenza questa, che è la Più Grande Realtà (letteralmente, in rapporto al mondo intero) e di conseguenza la Grande Bugia che chiamo qui la Grande, Grande Palla di Terra, ossia la Teoria Eliocentrica opposta alla Realtà Geocentrica, è una nullità assoluta rispetto ad ognuno di noi, e alla nostra conoscenza più elementare delle nozioni che rendono tale il neo-geocentrista; perché non ha mai sospettato nulla, non si è mai fermato nemmeno per un secondo a contemplare questo pensiero Fondamentale, prendendo per buone le stesse Grandi Palle Universali che vengono insegnate nelle Università, oppure al contrario perché SA -o sapeva- come stanno -e stavano- le cose, e in questo caso la sua conoscenza e il suo conseguente silenzio su questo argomento di importanza capitale per tutti può esser dovuto soltanto alla sua codardia, oppure alla sua connivenza, conoscendo bene quale tessera di quale Club è necessario avere in tasca per poter dire o fare qualunque cosa a questo mondo, con il sostegno del Sistema tutto.
Perché altrimenti si ha l'intero Sistema contro, e questa è una eventualità che qualunque personaggio in vista del mondo scientifico -e di questo mondo in generale- preferisce evitare accuratamente.
Né più né meno come un anno fa, uscirsene oggi affermando pubblicamente che "la Terra è piana e stazionaria" costituisce la medesima minaccia di messa in ridicolo e di infamia, perché la stragrande maggioranza è ancora costituita da gente che a malapena ha coscienza del proprio grave stato di intossicazione psico-fisica cronica e debilitante, cagionato soltanto dalla propria dieta "saprofita", e per la quale simili questioni rappresentano un tabù, nei confronti del quale nutrono un timore reverenziale, ma anche e soprattutto un pensiero indegno della loro attenzione, perché l'intero sistema porta a questo tipo di comportamento nei confronti di tutto ciò che è veramente importante, dal sapersi procurare vitto e alloggio indipendentemente, al dedicare la propria esistenza ad attività che possano restituire una qualche sorta di "senso" alla stessa, fino all'abitudine di conservare nozioni scolastiche che sono indiscutibilmente false e ingannevoli, che sono del tutto, letteralmente campate-per-aria e non hanno alcun riscontro nella realtà delle cose, e che nondimeno costituiscono altrettanto letteralmente la base dell' intera realtà percepita intorno a noi, su questo grande set, o palcoscenico in fondo ai cieli chiamato "Terra".
La media statistica delle visite di VerOrizzonte, come ho recentemente constatato, è quintuplicata dallo scorso Novembre, quando mi regalai questo blog per trattare esclusivamente e in maniera approfondita La Questione Più Fondamentale Di Tutte; come abbiamo visto, i risultati su Google e su YouTube con i termini di ricerca "flat Earth" sono entrambi aumentati in maniera esponenziale di recente, e la crescita di questo interesse nel pubblico è continua e inarrestabile; questa conoscenza si sta di nuovo diffondendo tra i popoli del mondo, grazie soprattutto all'unico medium controllabile solo parzialmente, che è il web. In pratica, è possibile sapere tutto quello che fa l'utenza in generale, e anche l'utente particolare, ma non lo è il modificare quello che si fa online, per quello è necessario l'intero Sistema a partire dalla (d)istruzione scolastica, al controllo delle fonti di informazione "ufficiali", alla ripetizione di certi concetti e idee in forma di immagini....
"Certo che la Terra è sferica, l'ho
vista alla televisione...
Ogni giorno della mia vita!!"
"...e su TUTTI i canali!!"
insomma l'intero processo di programmazione al quale tutti noi siamo stati sottoposti. O lo siamo.
Non di meno, come si è visto è grazie al web se possiamo accedere a testi rari e altrimenti introvabili, come lo è una copia del Libro di Enoch non-elettronica, o un Heavens and Earth in forma cartacea, per fare due esempi noti; per non parlare di quei testi fondamentali come le 200 Prove Che La Terra Non E' Una Palla Rotante, di cui ho pubblicata qui la mia traduzione, nate allo scopo di essere diffuse per via telematica. Possiamo soltanto ringraziare i nostri Controllori per questo strumento indispensabile e insostituibile con il quale possiamo scambiarci informazioni, e ricercare argomenti che fino a ieri potevamo soltanto considerare tabù relativi al dogma scientifico, così come fa oggi l'eliocentrista coatto, che malgrado il suo meritato epiteto denigratorio rappresenta la grandissima maggioranza della popolazione mondiale.
Consideriamo per un attimo l'esempio dei satelliti, afferrando al volo l'occasione per farlo che ci è offerta da John Thor con questa sua (?) image macro pubblicata su Facebook:
"I satelliti sono fantascienza
L'idea dei satelliti geostazionari,
che si asserisce siano usati per le
comunicazioni, è da accreditarsi
ad un articolo scritto nel 1945 da
Arthur C. Clarke per la rivista
Britannica Wireless World"
Ne abbiamo già trattato più volte anche qui, i satelliti, e in part. la loro assenza in qualunque immagine diffusa con la pretesa che provenga da uno "spazio esterno", sono una delle innumerevoli prove sostanziali a sostegno della Realtà Geocentrica, e contro la Teoria Eliocentrica, e se ci pensiamo un attimo l'idea è semplicemente stata trasformata nella ennesima "realtà virtuale" vissuta dall'Utenza Scientifica, trasposta dall'articolo di Clarke, sorto dalla sua mera immaginazione, all'immaginario collettivo attraverso ogni sorta di suggestione, comprese ovviamente le suggestive immagini degli oggetti fantastici, talvolta anche fotorealistici, che tutt'ora vediamo ricercando "satellites in space" su Google Images:
Non esiste una singola fotografia (distinguibile da ogni immagine foto-realistica) di un singolo satellite nello spazio, per il semplice motivo che NON esiste alcun satellite, così come non esiste alcuno "spazio esterno" in cui farlo gravitare in una così detta "orbita geostazionaria",
"An Advanced Extremely High Frequency communications satellite relays secure communications for the United States and other allied countries." (Wikipedia)
Ovvero:
"Un satellite Avanzato a Frequenze Estremamente Alte per le comunicazioni
permette comunicazioni sicure agli USA e ad altre nazioni alleate"
(faccio notare la natura evidentemente artificiale dell'immagine)
https://commons.wikimedia.org/wiki/File:AEHF_1.jpg
Abbiamo detto della grande opportunità del web come mezzo di comunicazione e strumento di informazione alternativa e indipendente, ma anche in questo caso dobbiamo considerare il rovescio della medaglia, per cui sicuramente ci saranno svariate (decine di) migliaia di visitatori in più sul sito del Dipartimento della Difesa USA "Space Track", dove è possibile vedere "in tempo reale" (perché ogni minuto secondo è realmente sprecato su questo sito=) una gran quantità di puntini che attorniano la Grande Palla Di Terra, come uno sciame di mosche su una immensa cacca sferica. Proprio così:
Immagine: Popsci.com
Che non esista una sola immagine fotografica di un singolo satellite, che accidentalmente si potrebbe intravvedere in una qualunque fotografia proveniente dal cosiddetto spazio esterno, dove pure lo sciame immaginario compone l'immaginaria minaccia della "sindrome di Kessler" (alla base del soggetto del film Gravity), e che in teoria dovrebbe incombere costantemente su qualunque "missione spaziale" che sarebbe costretta oggi come in passato ad attraversare il nugolo di ferraglia, non preoccupa minimamente l'utenza del sito Space Track, così come del resto tale assenza non insospettisce mai nessuno, in particolare.
Sarà perché l'idea che l'intero concetto dello "spazio", quel "mistero" che l'uomo della strada contempla dal fondo dei cieli nelle notti stellate, sia di fatto una smisurata, e anzi infinita panzana, è qualcosa che non si riesce ad accettare facilmente, anche per chi fosse in grado di constatare da sé, magari saltellando un poco come consigliavo di fare nel primo post, un anno fa, che questa Terra è di fatto immobile, e che il suo orizzonte è sempre e soltanto orizzontale.
Perché non esistono solo le infinite domande relative alle infinite lucine visibili da quaggiù, e agli innumerevoli "pianeti" immaginari che vi orbitano intorno, sul modello cosmologico della teoria kopernikana, con tutti i loro impossibili abitanti, ma anche tutto quell'universo virtuale, notoriamente e dichiaratamente artificiale, costituito da tanta letteratura fanta-scientifica (il confine tra le due cose è molto meno distinto di un trattino) e le più svariate forme d'espressione artistica, che nel corso dei decenni hanno arricchita e adornata la teoria dello "spazio esterno", tanto che le più popolari -e redditizie- serie televisive e cinematografiche di oggi sono proprio quelle ambientate in quello stesso "spazio virtuale", su qualche "pianeta" dal nome esotico, e attorno a qualche "stella lontana" milioni o miliardi di "anni-luce", come in "Guerre Stellari", oppure nell'interminabile viaggio in quel vuoto infinito che tutti i fans di "Star Trek" sono convinti di vedere quando il Sole è tramontato, e si sono rese visibili le luminarie minori del firmamento; senza parlare dei mostruosi abitanti dello "spazio profondo", come nelle serie di "Alien" e "Predator"... Etc., etc., etc.
L'idea che le centinaia o migliaia di aziende che per un motivo o per l'altro si affidano ad una qualche presunta "tecnologia satellitare" siano tutte sistematicamente gabbate, e che ogni trasmissione di dati "via etere" sia basata oggi come cinquant'anni fa su un sistema di ripetitori di segnale a terra, è una cosa che l'eliocentrista coatto stenta ad accettare, per quanto Google X intenda portare internet nelle zone più remote del mondo grazie ad una tecnologia basata sui palloni, snobbando completamente l'esistenza di quella che in teoria -e soltanto in teoria- dovrebbe essere la più diffusa e la più efficace in questo settore...
Al contrario, io temo che questo progetto riveli la reale natura di ogni trasmissione dati più "sofisticata" delle comuni antenne al suolo, che come abbiamo visto nel caso dell'osservatorio "satellitare"
Giusto in tempo per corredare il post, il gruppo God's Flat Earth pubblica questo video su Facebook:
Non trovo i termini adeguati per descrivere la estrema povertà del materiale video rifilatoci dalla NASA, ma al di là della evidente natura artificiale delle immagini, in quel nero scenario in cui viene "lanciato" come una monetina l'ennesimo "satellite" NON è visibile un solo (altro) oggetto simile in orbita, e non dico dieci o cento o mille, delle migliaia che possiamo seguire "in tempo reale" su Space Track, ma UNO soltanto.
E del resto, come è longeva abitudine della "agenzia spaziale" USA, nessuno si è degnato di aggiungere qualche punto-luce di sfondo, tanto per rappresentare qualcuna di quelle "stelle" che nella teoria dovrebbe essere luminosissima in assenza di inquinamento luminoso; e questo a parer mio è dovuto solo ed esclusivamente alla premessa fondamentale dei produttori di simile immondizia visiva, che il Gentile Pubblico non possiede il dono dell'intelligenza, e che ogni eccezione possibile è sempre e soltanto una conferma della regola generale.
Anche l'amico Dhaval Rashmikant Rao interviene su Facebook con questo post a tema, la domanda:
Trad.: "SE I SATELLITI SONO REALI
PERCHE' NON ABBIAMO UN CANALE
VIA CAVO CHE MOSTRA 24 ORE AL GIORNO
LA TERRA CHE RUOTA?"
Immagino che il mio lettore abituale conosca perfettamente la risposta. Riguardo il fatto che si sia scelto Zio Paperone per es-porre un tema tanto impopolare, è dovuto probabilmente all'impressione che la gente sia più propensa a credere nelle parole di un parente, nella Grande Famiglia Disney, che non in quelle di uno sconosciuto. Del resto, viviamo in un mondo-di-parole imprevedibilmente interessante, per cui anche un quiz televisivo può rivelarti l'esistenza di un reale Paperone de' Paperoni, che fu vescovo di Foligno dal 1265 al 1285:
Pubblico dominio, https://it.wikipedia.org/w/index.php?curid=1178990 |
e che paradossalmente appartenne all'ordine dei Domeni-cani. Perchè questo è un mondo-di-parole; e come disse quel tale "In principio era il Verbo; pertanto la Verità si scoprirà solo alla Fine".
Infine, Suzanne Roberge su Official Flat Earth & Globe Discussion propone questo ennesimo dilemma sulla Questione:
"PERCHE' I MILITARI USANO
AEREI DA RICOGNIZIONE
SE HANNO I "SATELLITI"?"
Credo che i militari siano addestrati a resistere alle più atroci torture, per mantenere il segreto della risposta a questa domanda; che però io presumo sia ormai ben nota al mio lettore.
Moonpans.com mi informa ora -mio malgrado- su Facebook che è in vendita sul loro sito alla modica cifra di 65 dollari U$A il loro nuovo libro fotografico
con "oltre 50 fotografie panoramiche ad alta risoluzione con le
descrizioni dettagliate e i ricordi personali dei 4 passeggiatori
dello spazio" (purtroppo, niente passeggiatrici)
Ecco la copertina, che già da sola vale la spesa:
perché quel nero intenso di sfondo è una vera ispirazione per tutti noi, e quell' orizzonte che è evidentemente a un tiro di sasso dall'obbiettivo, ci ricorda la realtà pregnante del nostro Vero Orizzonte, quaggiù, sulla vecchia buona Terra; che è ancora e sempre orizzontale.
Moonpans propone anche una tiratura limitata di "immagini spaziali" autografate dai "passeggiatori" in questione, come questa, con la firma di Jim Lovell e Frank Borman, da 16x20 pollici, con la Grande Palla di Terra nel mezzo:
al prezzo realmente astronomico di $ 695 (dollari USA).
Vi consiglio di affrettarvi, perché molte delle altre in catalogo sono esaurite
In chiusura, vi propongo questo bel fuoco autunnale:
con la mezzanotte, il tempo dei festeggiamenti è finito; e inizia il secondo anno di VerOrizzonte: che sarà sicuramente migliore del primo, perché proprio non potrebbe essere peggio :-P
Tanti auguri al blog e al blogger...e lunga vita a Verorizzonte
RispondiEliminaE lunga vita ai suoi lettori.. Grazie Alex, anche da parte di tutti quelli che possono continuare a leggermi =) a presto!
EliminaTanti auguri...e grazie.
RispondiEliminaGrazie a te, caro Andrea... e a presto!
Eliminabuon compleanno
RispondiEliminagrazie =) apprezzo molto
EliminaVorrei andare un po’ controcorrente e spezzare una lancia a favore della scuola. Si lo so che è stata creata dal potere per perpetuare se stesso, ma…..ci sono dei ma.
RispondiEliminaPer quanto quello che ti insegnano a scuola spesso sono panzane all’ennesima potenza, tutti noi ci siamo passati, e ci siamo passati più o meno indenni.
Dipende poi dalla storia di ognuno di noi liberarsi di ciò che ci è stato insegnato per andare oltre, è una sfida a cui siamo chiamati, se ci fosse dato tutto subito pronto forse non avremmo la stessa soddisfazione a scoprire cose nuove! E questo oggi penso sia possibile solo se prima si è passati per le forche caudine della scuola.
Non voglio essere classista, ma, nella mia esperienza, la maggior parte delle persone che hanno sviluppato un senso critico e una visione più ampia della vita rispetto a ciò che è stato loro insegnato a scuola, sono persone che provengono dagli studi classici. Ad un certo punto della vita qualcosa, che varia da persona a persona, ti porta ad andare ben oltre quello che ti è stato insegnato a scuola, ma a me pare che ciò non sia possibile senza una solida base scolastica (ovvio che ci siano le eccezioni). In poche parole, se non hai studiato, generalmente è difficile che si sviluppino altri interessi alternativi!
Anche tu, caro Jack dove hai imparato a scrivere così? Quante volte ti soccorre quello che hai imparato a scuola?
Non volendo combattere contro i mulini a vento, non potendo cioè cambiare la scuola, l’importante sarebbe che i genitori intervenissero sui figli indicando loro, durante gli studi, che le cose non sempre sono come ci vengono insegnate: perlomeno questo ho tentato di fare nella mia vita di genitore.
Mia figlia ad esempio sa della “teoria” della terra piatta, ne conosce diversi particolari, ma per il momento accetta le informazioni e le mette da parte, insieme alle teorie tradizionali, perché dice che a lei la cosa non cambia la vita. E così potrei dire di mille altri argomenti, siamo noi genitori che dobbiamo metterci una pezza, per far sì che i giovani non si bevano tutto ciò che viene loro somministrato.
Personalmente, per scelta, da 15 anni lavoro a part-time, e buona parte del mio tempo l’ho dedicato a mia figlia, cercando di crescere una persona non intruppata nella massa. E’ stato difficile (non è vaccinata, non ha mai visto un programma televisivo, non mangia carne, ascolta musica classica e potrei continuare a lungo), ma penso ne sia valsa la pena ed anche lei, pur vedendo come la realtà sia diversa da come le è stata raccontata a scuola, è contenta di aver fatto le esperienze scolastiche che ha fatto.
Auguri!
Io NON credo che "ci siamo passati indenni". Qualunque cosa richieda di affrontare una "dissonanza cognitiva" di proporzioni "planetarie" (per usare il gergo dei coperni-cani) come quella che abbiamo affrontata noi, non è qualcosa che ti lascia indenne; è pur vero che secondo l'adagio famoso questa esperienza ci ha "resi più forti" solo perché non siamo morti, ma questo non modifica la mortalità potenziale della questione, che come scopriamo ogni giorno non si limita a delle mere nozioni astronomiche, ma coinvolge ogni singolo aspetto di ogni esistenza trascorsa da miliardi di persone credendo (e non altro) di vivere su una gigantesca trottola sospesa nel vuoto. Malgrado ciò che afferma tua figlia, questo tipo di "cosa" cambia la nostra vita in maniera altrettanto fondamentale quanto lo è la Realtà Geocentrica, e la figura-della-Terra piana e stazionaria rispetto al magico equilibrismo delle Palle Rotanti e della loro magica gravità. Il fatto che queste ultime vengano IMPOSTE (con l'obbligo scolastico) come realtà di fatto, quando in età adulta ognuno di noi è in grado di constatare "al di là di ogni ragionevole dubbio" l'esatto contrario, che queste realtà teoriche assurte a dogmi scientifici sono l'opposto della verità, e quindi della realtà che tutti noi esperiamo direttamente, sensorialmente e intuitivamente, ancor prima di ricorrere alla trigonometria e all'unica vera scienza della matematica, a parer mio NON si può e non si DEVE assolutamente accettare, alla stessa stregua delle baggianate psicotiche che tutt'ora si impongono all'utenza scolastica come materie d'insegnamento. Liberissimo di tenerti i tuo "ma"; per quanto mi riguarda non c'è alcun "ma" che tenga, ma solo un irremovibile e insindacabile "NO" a tutto questo, proprio a partire dalla programmazione mentale dell'infanzia. Che poi l'esperienza "scolastica", ovvero collettiva, di bambini che si ritrovano ogni giorno e conoscono sé stessi attraverso la loro esperienza formativa e cognitiva in compagnia di altri, per "conoscere il mondo", sia di per sé un'attività sana, buona e giusta e degna di tutto il nostro rispetto, siamo d'accordo, ma che l'intero mondo, e ogni suo singolo dettaglio, a partire dalla alimentazione "secondo natura", siano "insegnati" impunemente a quelle stesse menti vergini con delle incommensurabili BALLE, al contrario, è un fatto che si dovrebbe considerare come il più grande crimine contro l'umanità, e come tale andrebbe punito, senza "ma" e senza "se". Questo è il mio pensiero a proposito. E non di meno, ti ringrazio per gli auguri, che ricambio.
EliminaAuguri blogger auguri al blog e a tutti voi che lo rendete VERO
RispondiEliminaCaro Andrea, tu sei fra tutti noi che lo rendiamo VERO, e per questo ti ringrazio. =)
EliminaMi piace molto la chiusura del post, una considerazione lucida piuttosto che banalmente od ingenuamente ottimistica: sono lieto di aver quasi subito scoperto questo Blog e so che continuerò a trarne piacere ed insegnamenti, anche se l'augurio migliore che potremmo farci, sarebbe quello di ritrovarci presto a non aver più bisogno di trattarne il tema principale e tentare di di ricondurre alla ragionevolezza gli altri abitanti del Pianeta.
RispondiEliminaIl tuo augurio caro Roberto è il migliore, e l'auspicio più grato, come ho già avuto modo di esprimere; che venga presto il giorno in cui ci sia di meglio da scrivere e da leggere, per carità di tutti noi savi neo-geocentristi ed eliocentristi coatti indistintamente. Che VerOrizzonte chiuda i battenti al più prima per cause dipendenti direttamente dalla sua ragione d'essere, e quindi dalla loro assenza, è proprio il meglio che ci possiamo aspettare... e aspettiamo.
EliminaGrazie, a presto!
ciao jack, spero solo che la consapevolezza e la verità aiuti ad uscire dal tunnel della non-conoscenza..un abbraccio
EliminaGrazie Mr. Vril, non possiamo sperare in niente di migliore, perché in ogni caso quello è il meglio che potremmo avere =) ricambio l'abbraccio virtuale, a presto
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