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giovedì 30 giugno 2016

Il Giovedì Geocentrico

Tim Shieff, che nel Regno Unito è famoso come campione di freerunning e per aver partecipato a vari programmi TV, non si può considerare certo un'autorità in materia di astronomia, e io personalmente non lo eleggerei come miglior candidato a portavoce della Realtà Geocentrica, malgrado la sua presenza piacevole e i suoi meriti sportivi; ma bisogna ammettere che qui in pochi minuti riassume tutto il percorso del neo-geocentrista con estrema facilità, e che parla un Inglese ben comprensibile, e in ogni caso non è questa la vera notizia, come ci fa notare l'amico, savio neo-geocentrista Hawaiiano Joey Rocha, nel commento che accompagna il video:


QUESTA dunque è la vera notizia, che la Terra Piatta è "mainstream", e che per una volta non ne parla un teorico (come abbiamo visto fare Dave Murphy qualche tempo fa) o un divulgatore, nè tantomeno un oppositore, ma uno di quei rari personaggi "famosi" -per i suddetti motivi- che si sono improvvisamente resi conto di vivere su un piano stazionario, e non su una palla rotante a 1000 Km/h; la sua testimonianza è tanto genuina quanto importante, a dispetto del fatto che Mr. Shieff da noi è pressochè sconosciuto al pubblico, fuori del circuito dei "corridori liberi"... Bisogna pure notare che egli è "vegano dal 2012 per motivi etici e di salute" (Wikipedia) e questo mi porta ad accarezzare l'ipotesi che forse la vera origine del "fenomeno Flat Earth", che se non altro nel mondo anglofono ha un seguito decisamente più nutrito di quello Italico, possa essere quella di una mente "vegana" (ricordo per il non-vegano, che così si definisce chi si nutra soltanto di vegetali, e questo termine lo distingue dal "vegetariano", che per qualche motivo insiste a mangiare dei veleni come la "carne liquida" chiamata latte, e i "pulcini liquidi" contenuti nelle uova), ovvero ri-connessa al Piano Terreno grazie alle sane abitudini dell'erbivoro, e che abbia ri-conosciuta la realtà terrena innanzitutto in modo istintivo, attraverso il nous ri-abilitato dalle sue sane abitudini, per dare vita ad una "corrente" ideale che prima o poi, inevitabilmente, annichilirà il castello di carte dell'eliocentrismo; da che è possibile occultare qualunque cosa in favore di qualunque "verità" ben propagandata nel corso dei tempi, ma alla fine la Realtà non può essere nascosta per sempre, e questo dovrebbe esser particolarmente vero trattandosi dell'Intero Mondo che abitiamo... Anche se per il momento qui da noi Totti non ha ancora parlato della "Tera Piatta", e quindi per ora dobbiamo accontentarci del misconosciuto Timothy Shieff, campione di freerunning (da non confondersi con il parkour) che ne parla sul piccolo-piccolo schermo; forse non è esatto nemmeno definire London Real Academy "mainstream" ma alla fine è un servizio a pagamento, e quindi è sicuramente più visibile -mediaticamente parlando- di un qualunque blog, o di un canale su Tube, e di tutti loro messi assieme.

Questa è l'intervista, o meglio lo spezzone fatidico; il video non è dotato di Closed Captions ma come ho detto si parla (di) un buon vecchio Inglese Britannico, comprensibile anche per chi lo mastica poco:


Merita un post-icino questa image macro pubblicata da The Flat Earth Revolution su Facebook:


Trad: "LE TEORIE SCIENTIFICHE INSEGNATE COME FATTI:
E' SCIENTISMO, E' "NON SCIENZA"--- E' "SENZA SENSO"!!!

Purtroppo il pun, o gioco-di-parole si perde nella traduzione, ma il messaggio è ugualmente valido anche senza l'ironia aggiunta del non-science; VerOrizzonte è interamente dedicato ad esporre questo principio su La Questione Più Fondamentale, che nei termini noti al mio lettore si riducono a quelli di una Realtà Geocentrica pressochè ignota, e una Teoria Geocentrica che al contrario è insegnata a tutti i bambini in tutte le scuole del mondo. E questa vergogna, così come quella del battesimo coatto, deve FINIRE.

Quando la popolazione cattolica si renderà conto dell'esattezza delle parole di Mr. "Gordon Maxwell" riguardo la "simbolica" compravendita delle anime umane sul mercato azionario di Wall Street, si accorgerà forse del fatto che quelle stesse anime sono state "marchiate" da un ministro della Chiesa ben prima che ognuno ne avesse coscienza, in una fase di quasi completa inconsapevolezza della sua vita; la fantomatica presenza, o "parusìa" risuona pericolosamente con il termine "apostasia", ed entrambe riguardano un soggetto "divino", ma lo fanno in modo diametralmente opposto: infatti ri-conoscere la "presenza" in noi porta inevitabilmente a rigettare qualunque dogma religioso di sorta, e questo determina la fine del culto e del Sistema Religioso in quanto tale. Così avverrà la fine dell'Impero del Falso che attualmente opprime l'umanità intera, e impone un tipo di "realtà" abominevole, perversa e malsana in ogni suo aspetto, a tutti i "cittadini globali". O almeno questo è il nostro augurio, per il Bene di tutti i terricoli.

QUANTO sia lontano questo momento, lo ignoro, e lo ignora chiunque come me viva QUI, e ORA; ma già il poter leggere simili "manifesti" sulla NON-scienza, che ricordiamo sinonimo di conoscenza, e non si può limitare alla sfera logica senza coinvolgere la nostra intuizione istintiva, è per me un conforto, seppure parziale, dal momento che la "meme" in questione ci arriva anche in questo caso, come sempre, in lingua Inglese...

Simone Crescenzi (Italiano! che cita un Francese!) su Facebook condivide questa massima, molto attagliata alla Questione Più Fondamentale Di Tutte:


Che assommiamo a quella famosa attribuita forse impropriamente a Goebbels, che recita:
"Se racconti una bugia grande abbastanza e continui a ripeterla, la gente infine ci crederà. La bugia può esser mantenuta soltanto per il tempo in cui lo Stato può schermare la gente dalle conseguenze politiche, economiche e/o militari della bugia. Diviene quindi di vitale importanza per lo Stato usare tutti i suoi poteri per reprimere il dissenso, poichè la verità è il mortale nemico della menzogna, e quindi per estensione, la verità è il più grande nemico dello Stato."

La citazione qui sopra proviene da un sito di revisionismo storico (www.ihr.org) che nega la paternità del celebre aforisma al padre della progaganda del Dritte Reich, ma la questione per noi è secondaria, data la chiarezza del messaggio che corrisponde ad una realtà facilmente apprezzabile da tutti noi, nella "realtà virtuale" in cui vive il cittadino moderno. Dove non sono "un  milione di persone" a credere di vivere su una Palla che ruota nel vuoto, ma la grandissima maggioranza degli abitanti di questo mondo; e non di meno la Grande Palla Di Terra non cessa di essere la cosa più assolutamente idiota che ci si possa immaginare.

Ma il perchè ci credano, che lo abbia detto Goebbels o mia nonna in persona, è comunque dovuto proprio alla specialità del famoso "gerarca nazista", altro non è che una questione di propaganda, perchè la bugia è sicuramente grande abbastanza -come il Mondo Intero- e perchè essa è stata sistematicamente ripetuta non per anni ma per secoli, generazione dopo generazione, da che la Chiesa "abbracciò" la ex-eresia copernicana e ne fece una "verità" benedetta, e anzi il Dogma Scientifico Più Fondamentale Di Tutti per i terricoli alfabetizzati e cristianizzati, e anche per tutti quelli soltanto "globalizzati"...
O americanizzati, a suon di cannonate.

A proposito, questa meme è stata condivisa dal Sig. Villari su Facebook; che egli sia un geocentrista o meno, lo ignoro, ma sicuramente il suo intervento visuale ci riconferma una verità ben nota al lettore di VerOrizzonte, riguardo gli"eletti del Signore di Israele" e i loro "confratelli" sparsi in ogni angolo del mondo:


Ovviamente questo blogger ha parecchi argomenti validi contro il concetto stesso di "Patria" (in maiuscolo) in un mondo dove si ignorano letteralmente le realtà più fondamentali, a partire da quella del "Regno" terrestre, e suddividere nelle "patrie", ovvero le terre di origine di questo e quell'altro abitante è tanto stupido quanto lo è ignorare da principio la maternità di questa Terra (la mitologica "Gaia"), la quale nondimeno continua ad offrirci liberamente tutto il suo nutrimento, e ogni altra cosa necessaria al nostro lieto vivere - in opposizione al gramo sopravvivere che è ciò  che fa ogni cittadino globale...

"Patria" è sinonimo di "proprietà", e questa Terra, non in un senso soltanto filosofico ma anche molto concreto, non appartiene e non apparterrà mai a nessuno dei suoi mortali abitanti; al contrario siamo noi ad appartenervi, qualunque sia il nostro ruolo attuale nella Recita Cosmica della lila; apparteniamo alla Terra e a lei torniamo, se non che riusciamo a fare dei programmi migliori durante il nostro soggiorno su di essa. 

Questo va sempre tenuto in grandissima considerazione.

Un "traditore della Patria", per quanto maiuscola sia, non sarà mai paragonabile ad un traditore della Terra, e di questi ultimi ce ne sono in numero quasi pari a quello dei suoi abitanti, i consumatori globali, i saprofagi/necrofagi coatti, e tutti gli adoratori più o meno inconsapevoli di Mammona; il fatto che certa gente ci speculi sopra, e ne tragga benefici personali quasi inimmaginabili per il volgo, come certa gente ha sempre fatto nel corso della storia, non modifica la realtà per cui, senza miliardi di complici più o meno inconsapevoli, nessuno di loro avrebbe una singola briciola di potere su niente e nessuno.

CRONACHE DEL NULLA

Per chi fosse interessato alla materia, ancora a proposito del digiuno, che ho interrotto qua e là per approfittare proprio dei doni offerti da Madre Natura mentre passeggiavo (e per il maledetto -e buonissimo- peperone) quest'anno, come ho già scritto prima, la "lezione" è stata molto più efficace degli anni scorsi, tanto che, convinto della perfezione che rappresenta l'autotrofia, una dieta di aria, acqua e sole, d'ora in avanti cercherò di astenermi per quanto possibile dai pasti, e dal concetto stesso di "pasto", che indica un evento regolare, e rappresenta una sorta di "rito" e una "abitudine obbligatoria" per noi tutti, che pure possiamo avere appetito proprio alle 15.42, quando troviamo delle prugnole mature nell'erba sul nostro cammino verso l'Utopia... 

il paradiso è sempre dietro l'angolo...

Mentre a mezzogiorno e all'ora di cena potremmo sempre avere qualcosa di meglio da fare del manducare. Al contrario della dieta naturale, che partecipa di un sistema naturale in cui l'individuo trascorre gran parte del tempo (quando non dorme e non pensa a riprodursi) preoccupandosi di avere il nutrimento necessario al momento -senza riguardo per le lancette dell'orologio, che gli animali non portano per ovvi motivi di Scomodità- noi non abbiamo problemi nel procurarci tutto ciò che è necessario, e molto, ma MOLTO altro ancora, in qualunque momento, e infine anche questa sorta di "tradizione" del pasto, che corrisponde all'assunzione di un determinato, cospiquo quantitativo di nutrienti in una singola dose,  non mi pare poi così "sensata", se non come conseguenza di abitudini familiari e comuni, mostruosamente degradate nel sistema moderno, a livello (militar-)industriale, per cui i pasti corrispondono spesso a banchetti luculliani, rispetto alle nostre REALI, effettive esigenze momentanee.

E che "mangiare troppo" sia un'abitudine ormai diffusa a livello globale, è in parte dovuto a quelle gliadine contenute nel glutine (pane, pasta, etc.) di cui abbiamo detto prima, che sappiamo attivare i recettori oppioidi del nostro cervello; in parole povere, è sempre una "fame chimica" quella che riunisce le famiglie attorno alla tavola in cui viene seguita la infame Dieta Mediterranea , e come ho scritto in proposito durante il mio esperimento di astinenza assoluta dai farinacei -che oggi limito al minimo con la piena consapevolezza del mio vizio-di-sostegno- non è possibile rendersi conto dell'effetto di queste sostanze su di noi, fino al momento in cui ce ne priviamo. Il fatto che siano contenute nel glutine, cioè la colla (acqua+farina) che si mangia a crepapelle in questo Paese, anzichè in una polverina bianca, è l'inganno fondamentale, fintanto che quella colla viene servita in una bella spaghettata, o in una forma di pane pugliese, nei biscotti del mattino e nella zuppa serale... E' sempre la stessa droga, ed è una droga pesante, da che essa crea DIPENDENZA fisica; e a chiunque al mondo voglia contraddire questa mia affermazione, non resta che smettere il consumo di glutine per qualche settimana, per sperimentare in prima persona cosa sia una crisi d'astinenza.

E' vero che siamo schiavi principalmente delle nostre abitudini, in primo luogo di quelle alimentari, ma proprio per questo dovremmo innanzitutto pensare a quello che mettiamo nel nostro corpo, anche solo per poter poi pensare correttamente a come liberarcene. Il fatto che si tratti di abitudini farmaco-logiche in primo luogo, non è un concetto evidentemente abbastanza diffuso nella nostra logosfera misteriosa.
Non è qundi soltanto il come, e cosa e quando si mangia, ma anche il QUANTO si mangia, a creare problemi in generale, e per la relativa "ricchezza" di cui siamo inconsapevoli -non avendo mai "patita la fame"- trascuriamo completamente questo aspetto della questione; in questi giorni mi sono reso conto di aver sempre mangiato uno sproposito ad ogni pasto mai fatto prima, quando le 4 (quattro) o 5 (cinque?) albicocche di oggi mi sono sembrate un eccesso, e infine l'attrazione chimica della focaccina di grano (durum, verosimilmente di varietà "Creso") mi ha ri-portato nel tunnel della spiga... Ancora, sono certo che la mia dieta "vegana" tendenzialmente "crudista" e -data la Bellissima Stagione- perlopiù "fruttariana" mi permetta di assimilare una simile dose di gliadina nel mio organismo e uscirne illeso, considerato che caffeina, zucchero e alcool sono banditi, e che limito anche il sale dei miei condimenti occasionali; ma una "innocua" focaccina che per me equivale ad una intera torta di compleanno con tanto di candeline accese da mangiare, per il saprofago medio può essere la goccia che fa traboccare il proverbiale vaso, nel corso di una grave intossicazione cronica in corso da decenni, e in cui praticamente tutto quello che si mangia è il contrario di buono, quale che sia il suo sapore.

Voglio concludere ricordando al lettore il mio passatempo preferito, o forse sarebbe meglio dire del mio "nutrimento eterico", che consiste comunque dell'annusare i fiori, e lo invito a fare lo stesso non appena gli sia possibile, approfittando della generosità della Stagione, e della bontà della Terra, perchè come ho già detto "la nostra vita non è tutta rose e fiori" solo perchè non ci sono rose e fiori attorno a noi, nel nostro recinto urbano. Ma al momento sono ovunque, appena se ne esce, e come le ciliegie, e ogni altro dono della Terra, sono uno più buono dell'altro:


Quindi mi sbagliavo, il paradiso non è "dietro" ma proprio SULL'angolo delle strade, e basta fermarsi un minuto per accorgersene. E' come rinascere ogni volta.

mercoledì 29 giugno 2016

Schadenfreude

è secondo Wikipedia: "un termine tedesco che significa "piacere provocato dalla sfortuna" (altrui) [---] "Il termine deriva da Schaden ("danno") e Freude ("gioia")" 

Resta da vedere cosa significa "sfortuna".


Al lettore di VerOrizzonte, confidando nella sua (Italica) intelligenza di neo-geocentrista più o meno convinto, sottopongo questo esempio, per cercare di capire se sia eticamente più lecito ridere o piangere di fronte a certe realtà sociali: in quanto "ufologo" (colle virgolette) annoso, ho spesso seguito le trasmissioni di Jamie Maussan "Tercer Milenio", una popolare serie Messicana dedicata soprattutto agli avvistamenti di "oggetti volanti". Qualche tempo fa, esilarato dalle facce del presentatore (questo è schadenfreude allo stato puro, la reazione involontaria di fronte a qualcosa che ci fa semplicemente ridere) che peraltro qualcuno sostiene sia un affezionato cliente del Cartello Colombiano, mi sono lasciato andare, con la fondazione del gruppo Facebook "Imágenes fijas de Jaime Maussan" (Fotogrammi di  J.M.), che ha questa eloquente cover:



Di questo mi sono presto reso conto, che nessuno degli iscritti al gruppo -attualmente 301, quasi tutti Messicani e Sud Americani- ne ha compresa minimamente la natura scherzosa, malgrado l'immagine qui sopra, che ritrae il nostro in una delle sue solite crisi facciali
Probabilmente nessuno di loro ha nemmeno mai lette le "info" della pagina che recitano: 

Still Images from the videos of the popular Mexican TV anchor man -- Find and post here the best still image of Jaime from his fascinating tv show "Tercer Milenio", or everywhere else!

Ovvero: "Fermo-immagine dei video del popolare presentatore della TV Messicana -- trovate e pubblicate qui  i migliori fermo-immagine dal suo affascinante programma televisivo "Tercer Milenio", o da qualunque altra parte! "

L'ho scritto qualche tempo fa, ma non saprei fare di meglio oggi; e non si può dire che la descrizione sia in qualche modo ingannevole, o che si possa fraintendere il fine ludico -finanche satirico- della pagina in questione. Eppure. 
Le iscrizioni sono continue, e nessuno ha mai pubblicato un commento in proposito, o una singola foto delle risibili (con tutto il rispetto) espressioni del Señor Maussan. Nè tratte da Tercer Milenio, nè da altre parti.

Infine qui abbiamo una foto e un testo, che descrivono MOLTO chiaramente l'intento di questo gruppo, in una maniera che dovrebbe evitare ogni sorta di malinteso e di fraintendimento, e oltre 300 persone che provano il contrario, iscritte con tutt'altre aspettative, ritenendolo un organo di Tercer Milenio su Facebook forse solo in virtù del simbolo che appare sulla copertina, senza nemmeno considerare la faccia di Maussan; e sulla pagina pubblicano notizie profetiche di guerre mondiali, megaterremoti imminenti, cronologie del sistema solare, video di rettiliani e articoli sul Cristo Extraterrestre... La solita roba, insomma...

Non è bello ridere degli altri (è molto meglio ridere di sè stessi, come sappiamo bene noi neo-geocentristi) ma questo esempio mi sembra sintomatico, riguardo la condizione umana attuale in generale, e il pubblico tele-vedente in particolare. Questo è un altro indizio valido del motivo per cui tante gente al mondo continua fermamente a credere di poter vivere, e persino camminare, su una palla rotante a 1000 km/h.

Non sono state mai pubblicate le foto richieste nella sezione "Info", pertanto sulla pagina compaiono solo le mie; godetevele =)


Ma voi non lo trovate spassoso??

(con tutto il rispetto che si può avere, per uno dei più famosi ufologi al mondo=)

Appunti di Nulla

La maestra insegna al bambino che il nostro mondo è una palla, che trottola in un infinito spazio vuoto; questo non è vero, e tutti hanno sempre saputo che la Terra è una superficie piana e stazionaria, dal principio dei tempi alla fine del 1500. Poi tutti hanno iniziato a credere che la Terra fosse una trottola sferica, ma in principio lo facevano di loro spontanea volontà, malgrado fosse -già all'epoca, presumo- molto difficile; oggi invece c'è una scuola dell'obbligo dove il piccolo studente è obbligato a imparare simili assurdità, di cui questa è la più fondamentale da che riguarda il fondamento fisico della vita, la Terra stessa, l'habitat di miliardi di specie diverse, la sede di tutto ciò che conosciamo.

colourbox.com

La maestra dice al bambino che nell'infinito spazio vuoto ci sono milioni di miliardi di palle diverse, quelle solide come la Terra e la Luna e quelle di gas infuocato, come il Sole; niente di tutto questo è vero, non esiste uno "spazio esterno", non esistono altre palle oltre quella che si è fatta (teoricamente) della Terra, non esiste una pallina satellitare della Terra, e non esistono palle di "fuoco nucleare" come quella "stella" che dicono essere il Sole. Tutto questo è completamente falso, molto letteralmente campato-per-aria, eppure riguarda proprio La Questione Più Fondamentale Di Tutte.

Perchè non bisognerebbe credere alla maestrina tanto brava e carina?

Poi la maestra dice al bambino che le proteine della carne , del latte e delle uova sono indispensabili per una corretta alimentazione dell'uomo e, questo lo so per certo io quanto il lettore che legge queste parole, poichè scrivere è forse una cosa da comuni mortali, ma è strettamente necessario che coloro abbiano una forma organica e che questa sia in vita per poter svolgere una qualunque attività, come lo scrivere; dunque dopo 15 anni senza carne e un lustro di veganismo stretto, io sono la prova vivente del fatto che la piramide alimentare è un colossale monumento dedicato alla falsità, alla malattia e alla morte. Che tutto quello che mi ha raccontato la maestra, e che ha raccontato a tutti noialtri, NON è vero.

Questa è la prova incontrovertibile che la mia maestra, come ogni insegnante di questo Paese, tra tanti paesi globalizzati, ha MENTITO. Ripetendo le nozioni che a suo tempo aveva apprese in un istituto scolastico ("magistrale", addirittura) non ha fatto altro che il suo mestiere, ma questo non toglie nulla al fatto che tali nozioni fossero il contrario della verità, che fossero Balle maiuscole; stavolta, con una volgare B iniziale.

Ora la mia domanda è questa: perchè dovrei pensare che qualunque altra cosa -a parte l'alfabeto e la matematica- insegnata nelle scuole dovrebbe avere qualche fondamento reale, sapendo per certo che le informazioni più indispensabili all'esistenza di un individuo, come ciò che dovrebbe o non dovrebbe mangiare, erano completamente FALSE?


Va tutto bene... fino al VERDE; quindi il
Modello Valido è un Tronco di  Piramide
(immagine: cosepercrescere.it)


La Questione Più Fondamentale Di Tutte è quella che riguarda la Realtà Geocentrica, retaggio della Tradizione (esoterica) dal principio dei tempi fino all'avvento della Teoria Eliocentrica, consacrata attraverso un tortuoso cammino dalla comparsa sulla scena storica di due "deus ex-machina" oggi famosissimi; ed essendo pienamente consapevole della Realtà Geocentrica come di tutte le Grandi Palle della Teoria Eliocentrica, so per certo che anche in questo caso la mia cara maestrina delle elementari non ha fatto altro che mentire, raccontandomi della fantastica palla di Terra trottolante nel vuoto, così come di ogni altra

Quindi oltre a raccontarmi un sacco di balle sul cibo, su ciò che sarebbe bene mangiare ogni giorno, e dicendo che è assolutamente necessario per me mangiare parti dei cadaveri di creature senzienti e innocenti, rinchiuse per una vita e poi uccise solo per esser divorate da me, me ne ha raccontato un altro sacco pieno di tutte le infinite, Grandi Palle dell'universo. E se mi hanno insegnato di un TUTTO che è essenzialmente, e fondamentalmente solo una bugia, perchè si sarebbe dovuta far eccezione per qualche particolare materia? Perchè alcune cose sono evidenti, e innegabili, sono osservabili in natura (come ad es. ....il mondo?) Ma riguardo il loro funzionamento, se già è soltanto complicato come un insieme di tubi e tubicini che trasportano i fluidi necessari per far funzionare una macchina attraverso un circuito elettrico, e cosa poi utilizzare per farla funzionare al meglio, l'utenza scientifica sembra avere serie difficoltà, come si è visto, seppure questa macchina gli sia assolutamente indispensabile e conoscerne l'uso fondamentale per la sua stessa esistenza, come nel caso del suo stesso "corpo".

E se la piramide alimentare, che ancora adesso prevede un supporto di "proteine di origine animale" il quale al contrario è stato provato essere causa delle peggiori patologie croniche e degenerative, rappresenta l'Esatto Opposto della verità, e dal momento che questa anti-verità è un tipo di informazione molto ovviamente perniciosa da portarsi appresso per tutta la vita, con un finale inevitabilmente disastroso, cosa dovrei pensare di tutte le cose "meno importanti", letteralmente di qualunque altra nozione appresa durante il mio percorso di ammaestramento al sistema?

Che poi la scuola sia di fatto il mezzo per "sistemare" ogni cittadino, affinchè si adegui alle leggi del mercato di cui partecipa dalla nascita, è ormai noto anche presso il popolo più notoriamente ignorante del mondo, che è quello "americano"; sistematicamente, lo scolaro viene preparato a rispettare leggi ingiuste, a nutrire i suoi padroni senza discutere, a nutrirsi di morte, a non interrogare sè stesso su nulla, a non pensare indipendentemente e ad uniformarsi il più possibile in una società da cui inizialmente tende a sfuggire, seguendo il proprio istinto di sopravvivenza. Ma al di là di questa presa di coscienza che si sta diffondendo solo grazie a internet, ovvero al di là del fatto che siamo stati educati a comportarci da schiavi per tutta la vita, ci siamo mai interrogati da noi, senza esser chiamati alla Grande Lavagna Filosofica della vita, su tutte quelle "lezioni" a cui abbiamo assistito nel corso della nostra così detta educazione? 

Ci hanno insegnato che la Terra è una palla, in un infinito spazio teorico gremito di palle; e, se occorresse ancora puntualizzarlo, questo non è affatto vero. Ci hanno insegnato che mangiar cadaveri è un bene, e anzi, che è necessario; anche questa una orribile bugia, e in questo modo ci hanno fatto credere in un intero universo di falsità pura, in cui è indispensabile il sacrificio di splendide creature innocenti soltanto per poter sopravvivere.

Conoscendo la Realtà delle Cose, che è del tutto inconciliabile con le varie verità dogmatiche insegnate nelle scuole, possiamo davvero pensare che questo tipo di "barzellette" siano state ideate per farci ridere, magari una volta "rinsaviti" di qualche grado? (Sembra che ben pochi lo abbiano mai fatto finora; nè sono rinsaviti, nè hanno poi riso di questo.)

Oppure sono entrambi esempi di una intelligenza assolutamente maligna, che è la fonte delle più grandi menzogne mai escogitate da mente umana, e che nel contempo diffonde e impone (con le "scuole dell'obbligo") simili abominevoli falsità come unico tipo di realtà collettiva, nelle singole menti di ogni cittadino alfabetizzato, e di tutti loro?

Tutti -o quasi- credono ancora che mangiare "carne", ovvero i resti di un povero ANIMAle morto, sia cosa buona e giusta da farsi; tutti credono che la terra sia una Grande Palla sospesa magicamente in un magico vuoto, con una magica forza che trattiene i mari e tutto il resto, con una pallina che gli orbita attorno, e che a sua volta orbita attorno ad una Più grande, immensa Palla di Fuoco, in un infinito, assolutamente INCREDIBILE sistema di palle cosmiche, dove tutto avviene a velocità impossibili e con misure e distanze inimmaginabili. Il destino dell'individuo che vive mangiando cadaveri sospeso in questo teorico abisso infinito è segnato in partenza; basta una sola occhiata in un mattatoio per vedere con i propri occhi cos'è in realtà l'Inferno, e come non possono esistere demoni più orribili di chi ci lavora, se non quelli che approfittano della propria consapevole ignoranza per discolparsi di questa atrocità quotidiane e infinite, e dormire sonni tranquilli, mentre si ammala e si avvelena a morte giorno dopo giorno...

In questo mondo infernale, dove soltanto il sacrificio di esseri veramente innocenti, e non di umani predestinati ad ogni possibile "peccato", può sostenere un impero di orrore morale, mentale e materiale, dobbiamo interrogarci tutti seriamente su tutto ciò che sappiamo su ogni cosa, perchè in gran parte non l'abbiamo imparato, non l'abbiamo voluto conoscere di nostra volontà, ma ci è stato insegnato, e questo è stato fatto con un fine ben preciso; si è fatto in modo che noi conoscessimo determinate cose in luogo di altre, e come si è visto le più importanti tra loro non hanno nulla a che fare con la realtà dei fatti, e sono tutt'altro che benigne per qualunque essere umano.
Ma il fatto più preoccupante è questo, che tra tutti gli abitanti di questo mondo siamo ancora veramente in pochi ad essere tornati "con i piedi per Terra", al momento. Per non parlare dei "vegani".

fonte: seasky.org
Chi crede in queste palle può provare a
cliccarci sopra per esplorarle...
(Non si sa mai che funzioni)


Il nulla, questo sconosciuto


La più potente droga in assoluto è il Nulla; solo quando assumiamo Niente in luogo di qualunque cosa, per un certo periodo di tempo, possiamo renderci conto che ogni cosa esistente non è affatto paragonabile al Nulla; perchè come il nulla, non c'è niente. Nel nostro corpo due sistemi di visceri tubolari maggiori producono e trasportano informazioni (un tipo di energia sottile, o "eterica") e nutrimento (un tipo di energia all'opposto, "grossolano") alle membra; sono i visceri cerebrali e quelli intestinali; i tubicini minori, quelli del sistema circolatorio sanguigno e linfatico, trasportano ovunque un assieme di informazioni biologiche e nutrimento che ci permette di utilizzare il nostro corpo in qualunque attività; questa attività si svolge in forma di impulsi elettrici, trasportati dal sistema nervoso centrale a quello periferico, e viceversa.

Quando i visceri intestinali sono completamente vuoti, quelli cerebrali hanno per così dire il sopravvento, ed utilizzano la gran parte delle risorse energetiche dell'organismo umano. Quell'energia elettrica che in genere è utilizzata per la trasformazione energetica stessa, per tutti i processi metabolici di un organismo strutturato e complesso come il nostro, è a completa disposizione dei visceri cerebrali.

Allora, la vivida sensazione di acutezza sensoriale e mentale è piacevolmente contrapposta a quella di un vago torpore, una "sfocatura" che ricorda gli effetti sedativi dei cannabinoidi e degli oppiacei; malgrado ciò, possiamo avere notizia di come l'acuità visiva e uditiva (soprattutto) siano indicative della nostra insolita prontezza psichica e intellettiva; il nitore delle immagini e l'intensità dei colori che percepiamo sono straordinari rispetto al solito. Persino la luce stessa appare più intensa. Le facoltà di ragionamento sono espanse ad un livello tale che il pensiero stesso produce una insolita euforia nel processo della sua formazione. Devo ammetterlo, mi sento proprio "fatto"... di NIENTE!

Benchè gli effetti possano richiamare quelli di qualunque sostanza (perchè ogni sostanza alla fine agisce sulla mente) è soltanto il Nulla a provocarli, ed essi sono superiori per intensità a quelli di ogni sostanza; questo rivela la natura Eterica del nostro Essere, e quella illusoria del mondo materiale; non è semplicemente una forma di meditazione sul Nulla, che possiamo "visualizzare" o meno, da che è difficile anche il concettualizzare una simile non-realtà, ma con tutto il nostro essere, percepito nella forma di "corpo", e "psiche" distinti, possiamo prendere coscienza del nostro stesso Principio Vitale, della vera origine di entrambi, per come nessuna sostanza materiale -vegetale, che sia considerata "cibo" o "droga"- sarà mai in grado di rivelare. Ovviamente, nemmeno nella forma di quelle cosiddette 'sostanze stupefacenti' le cui molecole sono sintetizzate da qualunque vegetale.

Solo in questa particolare circostanza, i tubicini più corti e minuti che costituiscono il sistema respiratorio sono gli unici a produrre un flusso vitale costantemente rinnovato (con la respirazione) mentre i tubi maggiori dell'apparato gastro-intestinale sono completamente a riposo; 
il nostro sangue e la linfa circolano perfettamente attraverso tutto il corpo, nel quale non è in corso alcun processo di trasformazione dell'energia, che solitamente proviene dal cibo; 
essi irrorano completamente e perfettamente ogni parte del corpo, e vengono utilizzati incondizionatamente dai visceri superiori, che formano l'encefalo;
la "mente" domina su qualunque stimolo interno ed esterno, la "ragione" su ogni istinto, e la sensazione è quella di un controllo completo che non siamo MAI in grado di provare durante il corso dei nostri cicli metabolici quotidiani, i quali sono condizionati in modo totale -per quanto, essendo una "abitudine", non ne abbiamo coscienza- dal nutrimento e dalla trasformazione dei cibi nell'energia "grossolana", fisica, che impieghiamo poi in ogni attività possibile.

In una dieta "saprofaga", che comprende cadaveri & affini, gran parte di quell'energia sarà utilizzata dall'organismo solo per combattere la materia morta con cui viene a contatto, assieme all'attacco in massa al suo sistema immunitario, da che come si è detto mangiare parte di una carcassa non può mai essere una buona idea, anche se la si chiama "cocq au vin", "hamburger" o "filetto di spada alla brace"... Alla fine hai mangiato un pezzo di cadavere di qualche specie.

In questa condizione momentanea, di "sospensione energetica" nei distinti ruoli dei visceri minori e maggiori del nostro corpo, e con il completo controllo dei primi, approfittando del riposo degli altri, ci possiamo chiedere: se infine ciò che anima il nostro intero organismo, questo vascello chiamato corpo, o pondo, si manifesta nel movimento coordinato di tendini e muscoli, che si è provocato da sequenze di impulsi elettrici controllate dai visceri superiori, fino a che punto la "alimentazione" (termine ormai abitualmente associato anche al supplemento energetico degli apparecchi elettrici) che produce l'energia "grossolana", fisica, è determinante rispetto a quella energia "eterica" che ha una fonte meta-fisica ("l'anima", "lo spirito", etc...) e che possiamo esperire direttamente, con tutti noi stessi, attraverso una -per quanto effimera- dieta a base di sola "aria"?

(Si dice che nell'attesa è il vero piacere, e l'astinenza dal cibo dà proprio questa impressione: che per quanto gustosi e appaganti saranno poi i cibi, non potranno mai competere con quelli pregustati nell'attesa, poichè è necessario masticarli con i denti, rendendoli una poltiglia nella nostra bocca, etc., etc... etc., --lo sappiamo tutti dove va a finire, quel cibo inizialmente bello e buono-- per ottenere la medesima illusione di "piacere" del gusto che si può soltanto immaginare annusando una pietanza)

L'autotrofia è certamente l'apoteosi del percorso evolutivo umano, finchè si parla di esseri umani paragonabili a "grandi primati", e comunque auto-classificatisi come "mammiferi", e nei termini dogmatici della medicina moderna -come della "scienza" in generale, a partire dalla biologia- essa non sarebbe possibile per la natura stessa del nostro organismo, che richiederebbe una costante alimentazione di energia "fisica", grossolana, cioè di altra materia, che funge da combustibile per nostra macchina organica; ma come si è detto, come di fatto sappiamo dall'anatomia umana, ogni attività dell'uomo è originata da impulsi elettrici, e niente altro; i neuroni dei nostri cervelli trasportano informazioni per mezzo di impulsi elettrici, in un flusso costante e facilmente misurabile con un EEG; la nostra "volontà" che si associa (fin troppo facilmente) ai processi cerebrali, impiegata nel fare qualunque e ogni cosa diviene "volizione" quando la facciamo, la pulsione diviene impulso, e una certa quantità del flusso elettrico, trasportato dal circuito nervoso in ogni parte del corpo, muove tendini e muscoli permettendo ogni movimento che sia possibile compiere da questo apparato biologico, in ragione delle capacità scheletrico-muscolari dell'impianto. 

Questa è una visione materialistica dell'essere umano, che ne descrive e definisce le "funzioni apparenti", ma tutti noi dobbiamo ammettere la nostra COMPLETA ignoranza riguardo la Fonte della stessa energia vitale, che vediamo manifesta dapprima in ogni forma di vita in natura, uomo compreso, e in part. in una forma di elettricità nelle nostre membra, di quella "anima" che ci "anima" qualunque cosa decidiamo di fare, e che pervade ogni essere umano così come ogni "anima-le" (che "ha un'anima") e "vegetale" (che invece si limita a "vegetare") esistente; essa è un tipo di energia che esula dalla nostra comprensione, e che non siamo nemmeno in grado di assimilare alla nostra energia più sottile o "eterica", tra quelle che del resto distinguiamo arbitrariamente, con delle parole, solo per poterle distinguere fra loro nella loro completa indefinibilità.

Che si impieghi per seminare il grano, o per mieterlo, o per azionare una macchina di qualche tipo, o per saltare la corda, per leggere o scrivere, o altro, questa energia grossolana prodotta dalle viscere grosse e utilizzata dalle membra in ogni nostra azione possibile è controllata da quella sottile, prodotta dalle viscere più sottili del cervello; 
in breve, questa energia super-sottile, ultra-eterica, che è all'origine della vita umana nelle sue "funzioni non apparenti", nell'insieme delle attività intellettive e fisiche della sua stessa esistenza in quanto "specie", o "razza", o "popolazione mondiale", è l'unica forma di energia determinante da che la nostra incapacità di comprendere la nostra singola, o collettiva, funzione non-apparente, non compromette la nostra capacità di produrci in qualunque funzione apparente, che è dovuta alla nostra stessa esistenza Qui e Ora, in questi 'sarcofaghi ambulanti' che sono i nostri corpi; in parole povere, ognuno fa ciò che fa durante la giornata e durante il corso della sua esistenza; al di là del fattore "economico" che governa la vita dei "cittadini globalizzati", nessuno può davvero giustificare la propria esistenza con una particolare, qualunque, attività che è la sua funzione apparente, quotidiana e decennale e vitale, se non che si parli di "arte", in cui l'uomo riesce ad esprimere tutto sè stesso riconoscendosi completamente nella propria attività creativa; oppure di "gioco", che è la prima attività dell'uomo in vita, e questo rivela la natura essenzialmente ludica della nostra esistenza terrena. Si potrebbe fare un'eccezione per le attività didattiche, per l'insegnamento, ma senza una vera tradizione non può esistere una vera cultura, 

A nessuno risulta indispensabile un artista di qualunque genere, e nessuno ha veramente bisogno di un abile giocatore in qualunque sport o attività ludica di sorta, ma tutti siamo un po' artisti in vario grado, almeno fino all'adolescenza, e c'è sempre un istinto giocoso in noi, comunque venga espresso oppure represso, oppure oppresso, dal momento che esso è ovviamente connaturato nell'uomo, come ben sappiamo dall'osservazione dei bambini; sembra quindi che queste attività, Creativa e RIcreativa, che occupano la gran parte del tempo dell'infanzia fino all'Obbligo scolastico, e in seguito ad ogni Obbligo possibile durante la "età della ragione", siano le uniche vere funzioni non-apparenti dell'uomo e dell'umanità intera; 
e per questo ancora oggi come sempre, le riunioni della collettività umana si tengono in vista della celebrazione di simili attività, che si tratti di canti e balli, opere liriche o teatrali o cinematografiche, concerti musicali, oppure incontri di calcio, gare sportive, attività agonistiche, giochi di società etc. a cui si partecipa attivamente o passivamente, come artisti o come "amanti dell'arte", come giocatori o come spettatori.

Sembra che sia sempre stato così, almeno dai tempi del gioco della palla presso gli Aztechi, ai gladiatori dell'antica Roma, fino ai "divi" e ai fenomeni attuali di un culto profano seguitissimo per i campioni di sports come il calcio, il tennis, il golf, l'automobilismo, etc., etc.; allo stesso modo la popolarità dei personaggi dello spettacolo è cresciuta con l'industria dell'intrattenimento globale, fino ai paradossi delle "armi di distrazione di massa" attuale, e agli spropositi di Hollywood con il suo star system, e con il monopolio ashkenazita dell'immaginario collettivo "globale";
ma per quanto abbia ripreso un significato indistinguibile da quello di "tecnica" e di "mestiere" attraverso le forme moderne di intrattenimento pubblico che apprezziamo sui due schermi, il grande del cinema e il piccolo della TV, a causa della "commercialità" pregnante delle opere, l'arte che non ripropone un repertorio "classico", di canto o composizioni musicali o balletti o drammi teatrali dei secoli scorsi, è sempre fonte di una fiorente industria umana e malgrado l'inesorabile degrado è sempre fervente di vitalità, alimentata da un flusso artistico generale che si manifesta nelle varie arti, e nelle varie "correnti" artistiche di ogni tipo. Tant'è vero che anche con l'arrivo di un terzo schermo ancora più piccolo, quello del PC, e poi di schermi sempre più piccoli (e poi di nuovo + grandi...) come quelli dei telefonini e dei tablets, le forme di espressione "artistica" almeno nel senso più gretto del termine, che la distingue da qualunque informazione in qualche modo ritenuta "necessaria" oppure, esclusivamente didattica o divulgativa, informativa o commerciale, burocratica o scientifica, etc. si sono evolute di pari passo con la tecnica. Perchè certo non si fa solo arte al mondo; al contrario, gli artisti veri e propri sono sempre pochissimi rispetto alle greggi innumeri dei consumatori, ma essi esisteranno sempre, in ogni modo, come sono sempre esistiti, qualunque sia la forma della loro espressione dettata dalla loro epoca e dall'ambiente, e il loro successo personale. E tutti gli altri non possono che dipendere da questi per vedere un film, o per ballare un tango, o per ammirare una mostra di pittura, o anche molto più spartanamente, per guardare qualunque cosa passino su qualunque canale TV, che è al 99% intrattenimento, o distrazione, e in gran parte -compresa la cronaca e l'informazione - pura finzione.

Infine quindi la Inutilità, che è la qualità precipua dell'essere umano espressa pienamente nelle sue attività Creative e RIcreative durante l'infanzia, quando è selvatico e scatenato, e  può fare quello che vuole è anche l'occasione d'incontro più universalmente diffusa nel consorzio umano, per il quale il gioco in ogni sua forma e le più varie espressioni artistiche sono le attrazioni principali anche durante la vita adulta, nei ruoli dei vari personaggi suddetti.

Ma l'idea del "lavoro", del mestiere, come obbligo ad una attività costante che occupi la gran parte delle giornate di una vita intera, è la più disgraziata che sia mai stata concepita da mente umana; poichè chiunque si alimenti dei soli frutti della terra, e ne tragga perfetto nutrimento e grande giovamento nel corso degli anni e dei decenni, non può che smentire come ha fatto dapprima con le leggi della Piramide Alimentare e delle sue leggi Mortali, la validità di tutte le regole sociali e politiche a partire dal concetto stesso della polìs, della città -rispetto al "villaggio"- fino al ruolo di tutti i personaggi che la abitano, dal sindaco all'accattone.

Nella mia visione, questo teatrino urbano è soprattutto un muro che nasconde il Paradiso, un recinto in cui le ombre si assiepano e si accumulano e ristagnano tra la polvere e le muffe e le architetture mostruose di linee innaturalmente diritte, tra i miasmi sintetici e i suoni artificiali, chiacchiere e motori, pianti di bambini e cani che abbaiano, voci televisive e musiche esotiche... Un teatro di posa, in cui ogni cittadino ha un suo ruolo e un posto che NON è al Sole, nella grandissima maggioranza dei casi; non occorre soffrire di una qualunque patologia associata alla carenza di vitamina D, per poter comprendere il principio essenzialmente insano di questo habitat artificiale, che costringe nell'ombra la maggioranza dei cittadini del mondo. Con dei vetri che agiscono come scudi contro le radiazioni vitali del Sole, e delle mura che le tengono perennemente esiliate fuori dalle case, i prigionieri della città patiscono tutte le pene possibili, derivate direttamente dalla loro deficienza di cibo vero e proprio, (quindi) dall'intossicazione alimentare cronica, dalla privazione di luce solare, e dalle abitudini scellerate di attività e occupazioni sedentarie, svolte in ambienti chiusi, e spesso anche male areati.

L'idea stessa del "lavoro" e in part. del "posto di lavoro", sullo scenario cittadino equivale al soggiorno in un carcere sovraffollato, in cui però tutti hanno la propria cella individuale, e dove nessuno approfitta della propria, singola ora d'aria durante la giornata; 
perchè non ce n'è il tempo; c'è altro da fare; oppure, semplicemente perchè non c'è aria vera e propria da respirare.

Ora, l'utopia naturale consiste del fatto che per avere dei frutti perfettamente maturi pronti per esser mangiati, e provvedere in tal modo alle nostre uniche vere necessità di ordine vitale, occorre aspettare che essi cadano dalla pianta su cui sono cresciuti, in base alle specie e alle stagioni, perchè a quel punto la loro maturazione è completa, e naturalmente essi si distaccano per finire nella nostra mano, se soltanto abbiamo voglia di tenderla; altrimenti, come insegna l'unica Legge corrispondente a realtà della teoria newtoniana, essi cadono a terra. (Ma non per la "gravità", questo lo sappiamo=)
Questo quindi significherebbe "guadagnarsi da vivere" in armonia con questo "habitat naturale", che se mai un tempo fu un Giardino dell'Eden, o meno, certamente potrebbe esserlo oggi anche grazie a tanta tecnologia che attualmente viene utilizzata nei peggiori modi possibili e immaginabili.

Le more stanno maturando... Il paradiso è dietro l'angolo...

Ne ho dedotto che i concetti di paradiso e inferno sono derivati da questi scenari archetipici, dell'habitat naturale e di quello urbano; e ugualmente l'esistenza in questo teatro di posa in cui è stato allestito un inferno che funziona bruciando qualunque fonte di energia naturale (poichè la tecnologia attuale è intieramente fondata sul principio della combustione, e dagli elioecentristi coatti il principio eliolatrico dell'elemento igneo come archetipo delle loro esistenze non è in genere minimamente considerato) è opposta all'esistenza fuori dalle sue mura, che pur non essendo visibili rendono invisibile la bellezza di questo mondo; i giardini attorno agli edifici e i parchi pubblici, sono la prova che ogni cittadino desidera perlomeno una parvenza di natura in mezzo a tanto squallore e tanto artificio; ma il più bel giardino in città si potrebbe estendere all'area della città stessa, eliminando le strade per i mostri meccanici che la appestano, e quell'orto botanico kilometrico, sconfinato, rappresenterebbe un bene comune vero e proprio, dal quale dipenderebbe la vita di ogni abitante; chi non vorrebbe prendersene cura, allora, immaginando soltanto l'atmosfera di pace che si creerebbe, e un principio armonico, di mutuo soccorso e comunione totale, che in quest'epoca possiamo trovare semmai nei libri di fiabe per bambini?
E nella bibbia, ovviamente.

Alla fine, le mie note sul digiuno hanno portato all'Utopia Maiuscola, alla descrizione di un Paradiso Terrestre che io so per certo esistere dovunque, a questo mondo, laddove la "antropizzazione" non sia presente nella sua forma più disastrosa tanto per il singolo che per il consorzio che ne partecipano, che è appunto la città, la quale per quanto "piccola" possa essere rispetto alle metropoli e alle megalopoli, è sempre e comunque un concentrato di veleni, e corrisponde per gli abitanti ad una forma di cattività volontaria -anche se abitudinaria, e quindi "inconsapevole" a lungo termine, come per l'uccellino nato in gabbia- a cui ci sottomettiamo in primo luogo e quasi esclusivamente per questioni "economiche"; 
mi pare di avere resa in queste parole l'idea che cambiare tutto, e ogni cosa di questo mondo-prigione, di questo "set" in cui si vive nell'ombra di ogni interno cittadino, a partire dalla condizione di auto-schiavitù dell'umanità sottomessa soltanto alle proprie abitudini multi-generazionali, sarebbe tanto facile quanto lo è di fatto NON mangiare per ottenere un beneficio immenso per il nostro organismo. 

Nutrirsi di nulla fa solo un gran bene al corpo e alla mente e, allo stesso modo, fare NULLA sarebbe l'industria di maggiore successo nella storia recente dell'umanità, su uno scenario naturale; certo, non si può vivere di nulla in una città; ma se passeggiando per le campagne come ho fatto ieri (e l'altro ieri..) trovassi qualche albero di prunus cerasifera (prugnole selvatiche) carico di frutti -come di fatto è successo- oppure un albiccocco, o pesco, o fico... 

Perchè questa Terra produce continuamente, eternamente, secondo le sue stagioni, il migliore cibo che i suoi abitanti possano mangiare, e lo fa al costo di un seme, e nel caso di un po' di acqua, quando non ci pensa il cielo ad innaffiarla. Qualunque vegetale si riproduce spontaneamente, come ogni animale, e per questo non dobbiamo credere che l'agricoltura e la dura vita dei campi sia l'unica alternativa alla dura vita in ufficio o in fabbrica; a impollinare i fiori ci pensano le api, e una volta che un albero da frutto è cresciuto, darà frutti ogni anno, per sempre, a chiunque li raccolga.

Semmai, potremmo impiegare tanta tecnologia moderna per alleggerire il lavoro del contadino, del raccoglitore e del seminatore, e lo potremmo fare con estrema facilità considerando che oggi possiamo guardare dei films in 3-D, e che ci sono dei robots che montano e dipingono le automobili nelle catene di montaggio... Ma alla fine, sapendo che l'attività fisica all'aria aperta è il modo migliore per mantenerci in salute, vediamo che il progetto originale del "buon dio" (poi detronizzato da quello cattivo) con il suo "Giardino" sarebbe assolutamente perfetto in ogni sua parte. Se soltanto lo realizzassimo.

Questo "Giardino dell'Eden", questo "paradiso terrestre" non richiederebbe assolutamente nulla da parte nostra, oltre le cure che una popolazione mondiale consapevole saprebbe rivolgergli costantemente in cambio della immensa bontà dei suoi frutti di ogni genere, che li si chiamino "frutta" o "verdura", "piante" o "erbe", o "fiori", e che si utilizzino come cibo o come farmaco, o come "droga"; cure che diverrebbero abitudini istintive e si potrebbero ri-conoscere come le uniche attività spontanee naturali, oltre la "inutilità funzionale" nel quadro cosmico di qualunque attività creativa e ricreativa volessimo svolgere al di là del VIVERE, in piena armonia con il Tutto, come non abbiamo mai fatto veramente.

Ogni estate vedo i fichi che nascono dai tombini di questa città che vengono tagliati, per poi rispuntare di nuovo nella bella stagione seguente, sempre pronti a crescere per darci quantità di frutti deliziosi e super-nutrienti; quanto amerei che per una volta non venissero tagliati, e che tutta la città potesse ri-conoscere direttamente la generosità infinita della natura... Ma questo non succederà mai, nella condizione attuale delle cose.

Il Gentile lettore del libro della Genesi nella sua bibbia lo dovrebbe sapere bene; l'uomo fu posto in quel mitologico giardino con l'unico compito di badarvi, perchè ne potesse sempre trarre nutrimento e ogni beneficio possibile, senza parlare delle infinite meraviglie che questo "habitat" ci offre sempre, altrettanto gratuitamente, solo per appagare tutti i nostri sensi alla perfezione, completamente. E questo infine dovrebbe suggerire chi fu quella "entità divina" che poi scacciò l'adamo dal Giardino; il fatto che tale personaggio non corrisponda ad un singolo individuo, e che esso non corrisponda del resto ad alcunchè di "divino", non significa che il mito del paradiso terrestre non sia basato sulla mera realtà di questa Terra e della sua sublime natura, alla quale sappiamo di appartenere solo attraverso ciò che oggi nella logosfera cattolica è un "mistero" (fra i tanti); ormai il lettore di VerOrizzonte dovrebbe sapere bene il vero significato di questo eufemismo che rivela e nasconde  nel contempo la nostra ignoranza cosmica. 

Chi ha inventato il mito dell'Eden ha inventata la realtà infernale del Gentile consumatore globale per tutti i tempi a venire, e di questo innanzitutto dovremmo diffondere la conoscenza, e di conseguenza agire non tanto per riprenderci una libertà e una gioia che ci sono state negate da sempre, rinchiusi nelle nostre scatole, ma per restituire con la nostra consapevolezza il suo ruolo sacro, magico ed eternamente meraviglioso, a questa stessa Terra. 

E lasciare un paradiso in eredità ad ogni possibile generazione futura, anzichè l'ennesima, efficace e molto realistica rappresentazione di un inferno.

E così, da un appunto sul digiuno, sono arrivato a concludere tutto questo; che del resto ho sempre saputo, ma non mi è mai apparso tanto chiaro e semplice per come l'ho esposto qui sopra in poco tempo, senza fatica. Questo può essere nel contempo un indizio dell'efficacia di questa pratica perlopiù sconosciuta presso gli Occidentali moderni, considerata estrema se mai è considerata da qualcuno, e sulla relativa ignoranza in proposito, che è dovuta come per ogni altro caso di ignoranza, alla mancanza della conoscenza e della sua diffusione.

Ho appena consigliato, "da amico", di provare uno o qualche giorno di digiuno al più attivo lettore di VerOrizzonte, in un commento; lo faccio sicuramente con ogni altro lettore, sempre in qualità di amico, di individuo che non ha nulla da perdere e tutto da guadagnare nel diffondere la realtà in un imbarazzante momento storico in cui il suo contrario è noto alle genti; perchè anche qui stiamo parlando di REALTA', e non di "verità".  Il resto sono solo invenzioni.

Questa Terra è piatta, piana, livellata, proprio come tutti i mari, ed è stazionaria, ferma, immobile e "inamovibile dai suoi pilastri"; e nessuno su questa Terra ha mai avuto bisogno di mangiare cadaveri di nessuna specie (animale) o tessuti animali di alcun tipo per vivere in perfetta salute; è vero il contrario, e prima o poi TUTTI se ne renderanno conto.

Ora, mi punge vaghezza del fatto che potrebbe anche non essere poi così indispensabile "mangiare", per come e quanto lo intendiamo in genere...
Sicuramente, almeno qualche giorno senza farlo è una delle più sublimi esperienze che si possano avere, e per questo non posso che consigliarlo a chiunque legga queste parole.

(Non mi assumo responsabilità su quest'ultima affermazione -- non sono un medico e il mio è un consiglio rivolto innanzitutto a chi abbia una salute di ferro -quindi innanzitutto ai "vegani" così detti- non so nemmeno come possa funzionare l'organismo di un "saprofago umano", e pertanto non potrei consigliare loro nient'altro che il modificare sostanzialmente la propria dieta alimentare prima di fare qualunque altra cosa, compreso il commentare questo post.=)

Post coi baffi

Questa sera Paul Stauffer ha condiviso questo messaggio su Facebook:

Trad.: "Bah ha ha ha... Sono proprio disperati! La cosa più disperata
della NASA che ho vista finora è la scoperta di una nuova luna che 

orbita attorno la Terra. Sperano di far saltare l'esperimento "scatta 
la luna" così quando proviamo che due persone alle estremità opposte 
del piano possono vedere la luna nello stesso momento loro possono 
dire "certo, perchè ci sono due lune", perciò è sempre un globo - lol"


E' cosa recente -di 3 giorni fa- la notizia di una minuscola "luna" che orbiterebbe attorno alla Grande Palla di Terra, secondo la NASA. Le dimensioni sono stravaganti, e assai modeste: 40x100 metri (?!?=)

 Non conoscendo il Prof. Cox, specializzato in fisica delle particelle, autore di vari libri, e presentatore di programmi televisivi della BBC (per cui è popolare in U.K.) nella mia ricerca di informazioni su di lui mi sono imbattuto sulla sua pagina di Twitter, dove condivide questo articolo:





di Jon Butterworth su The Guardian, che tratta del "modello standard" per la fisica delle particelle e cita Asimov (tratto da questo articolo):

Asimov fa un discorso affascinante discorso sui meriti delle differenti teorie sulla forma della Terra:  piatta? sferica? sfeorodie oblato? a forma di pera? La frase chiave per me è:

... quando la gente  pensava che la terra fosse piatta, si sbagliavano. Quando la gente pensava che la terra fosse sferica, si sbagliavano. Ma se tu pensi che pensare che la terra sia sferica sia tanto sbagliato quanto pensare che la terra è piatta, allora la tua visione è più sbagliata di entrambe messe assieme.
Su una distanza di poche miglia, la Terra è alquanto piatta, facendo una media di montagne e vallate. Questa è un'osservazione molto sofisticata. Ma è leggermente sbagliata, c'è una piccola curvatura, che è ovviamente cruciale."
(trad. mia)
La curvatura terrestre non viene menzionata altrove in questo articolo, che del resto parla di sperimentazione particolare, se non in questo passaggio:
"Così come con la piccola curvatura della Terra, ogni piccola deviazione dal Modello Standard che vediamo potrebbe essere critica per la nostra comprensione. Porterebbero alla sostituzione del Modello Standard con qualche teoria più grande e migliore."
Per i dettagli sull'iniziativa "Shoot the Moon", questo è il video di Jeranism su Youtube;

I visitatori del sito Hoax.Space sono invitati a caricare una foto della luna fatta dal loro Paese, che viene poi confrontata con quelle caricate da altri abitanti di altri Paesi; e come abbiamo già visto qualche posts fa, fotografata nell stesso istante dai rispettivi "antipodi" il disco lunare si è rivelato ciò che è, ovvero un disco rotante, che appare perfettamente rovesciato sull'una e l'altra estremità del  piano terreno.

 E nemmeno questo potrebbe mai avvenire sulla Grande Palla di Terra... ma non è una questione tanto fondamentale per noi quanto quella. In ogni caso, questo si merita l'Eccellenza dello Chef::



Nick Sangetta ha commentato così il post su Cox:


Trad.: Brian Cox - ATTORE Brian Cocks - S*****O

Da qualche settimana il mio amico di lunga data (mai conosciuto) Azad Mamedov pubblica questo tipo di image macro su Facebook:


e questo:


ciò mi fa sospettare che anche lui sia entrato nella ristretta cerchia dei neo-geocentristi...

Infine Flat Earth Matters pubblica queste sagge parole, già condivise su FB:


Trad.: "Un terrapiattista non deve provare niente.
La Terra si mostrerà se la vostra mente può vedere"

Infatti... cosa diavolo ci faccio ancora su Blogger?

Questa è la mia image macro di oggi, composta su un fotogramma con dialogo originale dell'iincomparabile capolavoro di bruttura a titolo Plan 9 From Outer Space di Ed Wood. La sua genialità incompresa si esprime tutta in queste parole; era incompresa, perchè incomprensibile dai terricoli:


Trad: "PERCHE' TUTTI VOI DELLA TERRA  SIETE IDIOTI!"

Ecco, perchè.

Merita un post-icino anche questa meme pubblicata da Reuben Holcomb su Faceebook; una delle poche a scatenare un vero "LOL" in me:

Trad.: "Pssst... Hey bambini... Volete comprare un po' di Gravitoni?"