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giovedì 30 giugno 2016

Il Giovedì Geocentrico

Tim Shieff, che nel Regno Unito è famoso come campione di freerunning e per aver partecipato a vari programmi TV, non si può considerare certo un'autorità in materia di astronomia, e io personalmente non lo eleggerei come miglior candidato a portavoce della Realtà Geocentrica, malgrado la sua presenza piacevole e i suoi meriti sportivi; ma bisogna ammettere che qui in pochi minuti riassume tutto il percorso del neo-geocentrista con estrema facilità, e che parla un Inglese ben comprensibile, e in ogni caso non è questa la vera notizia, come ci fa notare l'amico, savio neo-geocentrista Hawaiiano Joey Rocha, nel commento che accompagna il video:


QUESTA dunque è la vera notizia, che la Terra Piatta è "mainstream", e che per una volta non ne parla un teorico (come abbiamo visto fare Dave Murphy qualche tempo fa) o un divulgatore, nè tantomeno un oppositore, ma uno di quei rari personaggi "famosi" -per i suddetti motivi- che si sono improvvisamente resi conto di vivere su un piano stazionario, e non su una palla rotante a 1000 Km/h; la sua testimonianza è tanto genuina quanto importante, a dispetto del fatto che Mr. Shieff da noi è pressochè sconosciuto al pubblico, fuori del circuito dei "corridori liberi"... Bisogna pure notare che egli è "vegano dal 2012 per motivi etici e di salute" (Wikipedia) e questo mi porta ad accarezzare l'ipotesi che forse la vera origine del "fenomeno Flat Earth", che se non altro nel mondo anglofono ha un seguito decisamente più nutrito di quello Italico, possa essere quella di una mente "vegana" (ricordo per il non-vegano, che così si definisce chi si nutra soltanto di vegetali, e questo termine lo distingue dal "vegetariano", che per qualche motivo insiste a mangiare dei veleni come la "carne liquida" chiamata latte, e i "pulcini liquidi" contenuti nelle uova), ovvero ri-connessa al Piano Terreno grazie alle sane abitudini dell'erbivoro, e che abbia ri-conosciuta la realtà terrena innanzitutto in modo istintivo, attraverso il nous ri-abilitato dalle sue sane abitudini, per dare vita ad una "corrente" ideale che prima o poi, inevitabilmente, annichilirà il castello di carte dell'eliocentrismo; da che è possibile occultare qualunque cosa in favore di qualunque "verità" ben propagandata nel corso dei tempi, ma alla fine la Realtà non può essere nascosta per sempre, e questo dovrebbe esser particolarmente vero trattandosi dell'Intero Mondo che abitiamo... Anche se per il momento qui da noi Totti non ha ancora parlato della "Tera Piatta", e quindi per ora dobbiamo accontentarci del misconosciuto Timothy Shieff, campione di freerunning (da non confondersi con il parkour) che ne parla sul piccolo-piccolo schermo; forse non è esatto nemmeno definire London Real Academy "mainstream" ma alla fine è un servizio a pagamento, e quindi è sicuramente più visibile -mediaticamente parlando- di un qualunque blog, o di un canale su Tube, e di tutti loro messi assieme.

Questa è l'intervista, o meglio lo spezzone fatidico; il video non è dotato di Closed Captions ma come ho detto si parla (di) un buon vecchio Inglese Britannico, comprensibile anche per chi lo mastica poco:


Merita un post-icino questa image macro pubblicata da The Flat Earth Revolution su Facebook:


Trad: "LE TEORIE SCIENTIFICHE INSEGNATE COME FATTI:
E' SCIENTISMO, E' "NON SCIENZA"--- E' "SENZA SENSO"!!!

Purtroppo il pun, o gioco-di-parole si perde nella traduzione, ma il messaggio è ugualmente valido anche senza l'ironia aggiunta del non-science; VerOrizzonte è interamente dedicato ad esporre questo principio su La Questione Più Fondamentale, che nei termini noti al mio lettore si riducono a quelli di una Realtà Geocentrica pressochè ignota, e una Teoria Geocentrica che al contrario è insegnata a tutti i bambini in tutte le scuole del mondo. E questa vergogna, così come quella del battesimo coatto, deve FINIRE.

Quando la popolazione cattolica si renderà conto dell'esattezza delle parole di Mr. "Gordon Maxwell" riguardo la "simbolica" compravendita delle anime umane sul mercato azionario di Wall Street, si accorgerà forse del fatto che quelle stesse anime sono state "marchiate" da un ministro della Chiesa ben prima che ognuno ne avesse coscienza, in una fase di quasi completa inconsapevolezza della sua vita; la fantomatica presenza, o "parusìa" risuona pericolosamente con il termine "apostasia", ed entrambe riguardano un soggetto "divino", ma lo fanno in modo diametralmente opposto: infatti ri-conoscere la "presenza" in noi porta inevitabilmente a rigettare qualunque dogma religioso di sorta, e questo determina la fine del culto e del Sistema Religioso in quanto tale. Così avverrà la fine dell'Impero del Falso che attualmente opprime l'umanità intera, e impone un tipo di "realtà" abominevole, perversa e malsana in ogni suo aspetto, a tutti i "cittadini globali". O almeno questo è il nostro augurio, per il Bene di tutti i terricoli.

QUANTO sia lontano questo momento, lo ignoro, e lo ignora chiunque come me viva QUI, e ORA; ma già il poter leggere simili "manifesti" sulla NON-scienza, che ricordiamo sinonimo di conoscenza, e non si può limitare alla sfera logica senza coinvolgere la nostra intuizione istintiva, è per me un conforto, seppure parziale, dal momento che la "meme" in questione ci arriva anche in questo caso, come sempre, in lingua Inglese...

Simone Crescenzi (Italiano! che cita un Francese!) su Facebook condivide questa massima, molto attagliata alla Questione Più Fondamentale Di Tutte:


Che assommiamo a quella famosa attribuita forse impropriamente a Goebbels, che recita:
"Se racconti una bugia grande abbastanza e continui a ripeterla, la gente infine ci crederà. La bugia può esser mantenuta soltanto per il tempo in cui lo Stato può schermare la gente dalle conseguenze politiche, economiche e/o militari della bugia. Diviene quindi di vitale importanza per lo Stato usare tutti i suoi poteri per reprimere il dissenso, poichè la verità è il mortale nemico della menzogna, e quindi per estensione, la verità è il più grande nemico dello Stato."

La citazione qui sopra proviene da un sito di revisionismo storico (www.ihr.org) che nega la paternità del celebre aforisma al padre della progaganda del Dritte Reich, ma la questione per noi è secondaria, data la chiarezza del messaggio che corrisponde ad una realtà facilmente apprezzabile da tutti noi, nella "realtà virtuale" in cui vive il cittadino moderno. Dove non sono "un  milione di persone" a credere di vivere su una Palla che ruota nel vuoto, ma la grandissima maggioranza degli abitanti di questo mondo; e non di meno la Grande Palla Di Terra non cessa di essere la cosa più assolutamente idiota che ci si possa immaginare.

Ma il perchè ci credano, che lo abbia detto Goebbels o mia nonna in persona, è comunque dovuto proprio alla specialità del famoso "gerarca nazista", altro non è che una questione di propaganda, perchè la bugia è sicuramente grande abbastanza -come il Mondo Intero- e perchè essa è stata sistematicamente ripetuta non per anni ma per secoli, generazione dopo generazione, da che la Chiesa "abbracciò" la ex-eresia copernicana e ne fece una "verità" benedetta, e anzi il Dogma Scientifico Più Fondamentale Di Tutti per i terricoli alfabetizzati e cristianizzati, e anche per tutti quelli soltanto "globalizzati"...
O americanizzati, a suon di cannonate.

A proposito, questa meme è stata condivisa dal Sig. Villari su Facebook; che egli sia un geocentrista o meno, lo ignoro, ma sicuramente il suo intervento visuale ci riconferma una verità ben nota al lettore di VerOrizzonte, riguardo gli"eletti del Signore di Israele" e i loro "confratelli" sparsi in ogni angolo del mondo:


Ovviamente questo blogger ha parecchi argomenti validi contro il concetto stesso di "Patria" (in maiuscolo) in un mondo dove si ignorano letteralmente le realtà più fondamentali, a partire da quella del "Regno" terrestre, e suddividere nelle "patrie", ovvero le terre di origine di questo e quell'altro abitante è tanto stupido quanto lo è ignorare da principio la maternità di questa Terra (la mitologica "Gaia"), la quale nondimeno continua ad offrirci liberamente tutto il suo nutrimento, e ogni altra cosa necessaria al nostro lieto vivere - in opposizione al gramo sopravvivere che è ciò  che fa ogni cittadino globale...

"Patria" è sinonimo di "proprietà", e questa Terra, non in un senso soltanto filosofico ma anche molto concreto, non appartiene e non apparterrà mai a nessuno dei suoi mortali abitanti; al contrario siamo noi ad appartenervi, qualunque sia il nostro ruolo attuale nella Recita Cosmica della lila; apparteniamo alla Terra e a lei torniamo, se non che riusciamo a fare dei programmi migliori durante il nostro soggiorno su di essa. 

Questo va sempre tenuto in grandissima considerazione.

Un "traditore della Patria", per quanto maiuscola sia, non sarà mai paragonabile ad un traditore della Terra, e di questi ultimi ce ne sono in numero quasi pari a quello dei suoi abitanti, i consumatori globali, i saprofagi/necrofagi coatti, e tutti gli adoratori più o meno inconsapevoli di Mammona; il fatto che certa gente ci speculi sopra, e ne tragga benefici personali quasi inimmaginabili per il volgo, come certa gente ha sempre fatto nel corso della storia, non modifica la realtà per cui, senza miliardi di complici più o meno inconsapevoli, nessuno di loro avrebbe una singola briciola di potere su niente e nessuno.

CRONACHE DEL NULLA

Per chi fosse interessato alla materia, ancora a proposito del digiuno, che ho interrotto qua e là per approfittare proprio dei doni offerti da Madre Natura mentre passeggiavo (e per il maledetto -e buonissimo- peperone) quest'anno, come ho già scritto prima, la "lezione" è stata molto più efficace degli anni scorsi, tanto che, convinto della perfezione che rappresenta l'autotrofia, una dieta di aria, acqua e sole, d'ora in avanti cercherò di astenermi per quanto possibile dai pasti, e dal concetto stesso di "pasto", che indica un evento regolare, e rappresenta una sorta di "rito" e una "abitudine obbligatoria" per noi tutti, che pure possiamo avere appetito proprio alle 15.42, quando troviamo delle prugnole mature nell'erba sul nostro cammino verso l'Utopia... 

il paradiso è sempre dietro l'angolo...

Mentre a mezzogiorno e all'ora di cena potremmo sempre avere qualcosa di meglio da fare del manducare. Al contrario della dieta naturale, che partecipa di un sistema naturale in cui l'individuo trascorre gran parte del tempo (quando non dorme e non pensa a riprodursi) preoccupandosi di avere il nutrimento necessario al momento -senza riguardo per le lancette dell'orologio, che gli animali non portano per ovvi motivi di Scomodità- noi non abbiamo problemi nel procurarci tutto ciò che è necessario, e molto, ma MOLTO altro ancora, in qualunque momento, e infine anche questa sorta di "tradizione" del pasto, che corrisponde all'assunzione di un determinato, cospiquo quantitativo di nutrienti in una singola dose,  non mi pare poi così "sensata", se non come conseguenza di abitudini familiari e comuni, mostruosamente degradate nel sistema moderno, a livello (militar-)industriale, per cui i pasti corrispondono spesso a banchetti luculliani, rispetto alle nostre REALI, effettive esigenze momentanee.

E che "mangiare troppo" sia un'abitudine ormai diffusa a livello globale, è in parte dovuto a quelle gliadine contenute nel glutine (pane, pasta, etc.) di cui abbiamo detto prima, che sappiamo attivare i recettori oppioidi del nostro cervello; in parole povere, è sempre una "fame chimica" quella che riunisce le famiglie attorno alla tavola in cui viene seguita la infame Dieta Mediterranea , e come ho scritto in proposito durante il mio esperimento di astinenza assoluta dai farinacei -che oggi limito al minimo con la piena consapevolezza del mio vizio-di-sostegno- non è possibile rendersi conto dell'effetto di queste sostanze su di noi, fino al momento in cui ce ne priviamo. Il fatto che siano contenute nel glutine, cioè la colla (acqua+farina) che si mangia a crepapelle in questo Paese, anzichè in una polverina bianca, è l'inganno fondamentale, fintanto che quella colla viene servita in una bella spaghettata, o in una forma di pane pugliese, nei biscotti del mattino e nella zuppa serale... E' sempre la stessa droga, ed è una droga pesante, da che essa crea DIPENDENZA fisica; e a chiunque al mondo voglia contraddire questa mia affermazione, non resta che smettere il consumo di glutine per qualche settimana, per sperimentare in prima persona cosa sia una crisi d'astinenza.

E' vero che siamo schiavi principalmente delle nostre abitudini, in primo luogo di quelle alimentari, ma proprio per questo dovremmo innanzitutto pensare a quello che mettiamo nel nostro corpo, anche solo per poter poi pensare correttamente a come liberarcene. Il fatto che si tratti di abitudini farmaco-logiche in primo luogo, non è un concetto evidentemente abbastanza diffuso nella nostra logosfera misteriosa.
Non è qundi soltanto il come, e cosa e quando si mangia, ma anche il QUANTO si mangia, a creare problemi in generale, e per la relativa "ricchezza" di cui siamo inconsapevoli -non avendo mai "patita la fame"- trascuriamo completamente questo aspetto della questione; in questi giorni mi sono reso conto di aver sempre mangiato uno sproposito ad ogni pasto mai fatto prima, quando le 4 (quattro) o 5 (cinque?) albicocche di oggi mi sono sembrate un eccesso, e infine l'attrazione chimica della focaccina di grano (durum, verosimilmente di varietà "Creso") mi ha ri-portato nel tunnel della spiga... Ancora, sono certo che la mia dieta "vegana" tendenzialmente "crudista" e -data la Bellissima Stagione- perlopiù "fruttariana" mi permetta di assimilare una simile dose di gliadina nel mio organismo e uscirne illeso, considerato che caffeina, zucchero e alcool sono banditi, e che limito anche il sale dei miei condimenti occasionali; ma una "innocua" focaccina che per me equivale ad una intera torta di compleanno con tanto di candeline accese da mangiare, per il saprofago medio può essere la goccia che fa traboccare il proverbiale vaso, nel corso di una grave intossicazione cronica in corso da decenni, e in cui praticamente tutto quello che si mangia è il contrario di buono, quale che sia il suo sapore.

Voglio concludere ricordando al lettore il mio passatempo preferito, o forse sarebbe meglio dire del mio "nutrimento eterico", che consiste comunque dell'annusare i fiori, e lo invito a fare lo stesso non appena gli sia possibile, approfittando della generosità della Stagione, e della bontà della Terra, perchè come ho già detto "la nostra vita non è tutta rose e fiori" solo perchè non ci sono rose e fiori attorno a noi, nel nostro recinto urbano. Ma al momento sono ovunque, appena se ne esce, e come le ciliegie, e ogni altro dono della Terra, sono uno più buono dell'altro:


Quindi mi sbagliavo, il paradiso non è "dietro" ma proprio SULL'angolo delle strade, e basta fermarsi un minuto per accorgersene. E' come rinascere ogni volta.

5 commenti:

  1. "......la Terra Piatta è "mainstream".

    I KNEW IT!!!!!!!!!!!

    esclamazione di giubilo in inglese perché in Italia ancora, siamo affidati a certi personaggi: https://www.youtube.com/watch?v=FKiLksvDWX4

    Ma ci siamo.....ci siamo quasi :)

    Condivido TUTTO il resto, ogni singola parola. E aggiungo e ribadisco che per me, alla Questione Più Fondamentale Di Tutte, si può benissimo affiancare il problema del denaro e della moneta debito, tutti i mali della società vengono da li. Eliminando da qualsiasi equazione il fattore denaro (a debito), si risolvono automaticamente tutti i problemi che affliggono la società umana....e potremmo andare tutti a vivere a Bora Bora ;)
    Non è una battuta in realtà, niente denaro (e obsolescenza programmata) = niente povertà e ignoranza; niente povertà e ignoranza = niente sovrappopolazione; niente sovrappopolazione = potremmo tutti vivere le zone tropicali di appartenenza congeniali all'animale Uomo, come le foreste per gli orango!!

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  2. Ho vissuta una vita intera in attesa dell'estate, devo confessarti, prima di rendermi conto che non esiste estate senza inverno; forse chi si è auto-ingannato per tanto tempo come ho fatto io si meriterebbe di trascorrere qualche anno in una zona tropicale, ma non sarebbe altro che una conferma di quello che sappiamo già, che laggiù fa sempre caldo, e che piove sempre.. E alla fine, se io fossi nato in una cittadina simile a questa alle Bahamas, forse avrei sempre voluto trasferirmi un po' più a Nord per avere un po' di fresco ogni tanto... Oggi quanto più sento la mancanza della "natura" attorno a me, tanto più mi rendo conto che il fatto di esser nato a questa latitudine di questo Paese, con le stesse probabilità di restarci fino alla morte che hanno tutti i miei concittadini, deve avere una qualche spiegazione, che in qualche modo è dovuta alla "sceneggiatura segreta" di quella che gli Indiani chiamano lila, la "recita cosmica".. Una volta a New Orleans (clima subtropicale, delizioso) sono stato colto alla sprovvista da uno dei frequenti temporali estivi, e ricordo che sarebbe stato impossibile anche camminare normalmente -se non avessi trovato riparo- per l'intensità dell'acqua che veniva giù; per me era una cosa impressionante, ma da quelle parti un simile nubifragio di qualche minuto è una cosa comune, quasi quotidiana... Quindi oggi ho ridimensionate le distanze per una mia possibile evasione (il mezzogiorno d'Italia basta e avanza) malgrado il contatto con il verde rappresenti ancora la mia più grave deficienza, perchè per chi si nutre solo di frutti della Terra non può esserci un tipo di attività migliore del crescerli da sè; e malgrado ciò, NON sono nato in campagna (ma nella profonda periferia, quindi abbastanza da conoscerla bene) da una famiglia di contadini, e quindi NON sono un contadino, così al momento non posso far altro che scrivere un blog, per testimoniare questa condizione di auto-schiavitù che affligge tutti noi. Già il fatto che esista una civiltà contadina opposta ad una urbana, è un paradosso che esiste solo in virtù di questi "teatri di posa" giganteschi che chiamano città e, come ho già scritto prima in un post, questo è il tipo di recinto ideale per i governatori che mungono e tosano il loro bestiame ammaestrato... Ambiente malsano, sovraffollato; invivibile, e in continuo peggioramento grazie alla "invasione silenziosa" in atto; eppure, quando vivevo nei sobborghi non vedevo l'ora di venirci nei week-ends, e alla fine adesso mi tocca di viverci... E' sempre una questione di PoV, questa è la regola principale del "gioco"; perchè alla fine questo concetto sottintende l'idea dello "uno" in "ognuno" di noi, tutte le nostre "vite" sono diversi PoV della "vita" in sè, qualunque sia lo scenario e gli eventi messi in scena per l'occasione.. Ti ringrazio per il commento che mi ha offerta l'occasione di ricordare anche a me stesso questa regola fondamentale del gioco; spero che ti sia di conforto, anche sapendo che viene da un individuo il quale da 9 (nove) anni non vede il Mare -- a presto=)

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  3. Capisco perfettamente il tuo punto di vista e in parte lo condivido. Ma io intendevo anche sottolineare l'aspetto puramente biologico della nostra condizione geografica e del mio desiderio "d'evasione".
    I ghiacci del polo nord e temperature parecchio sotto lo zero, sono l'ambiente naturale e ideale per l'orso bianco, mentre la savana con i suoi 20 e più °C, sono l'habitat naturale dell'elefante. Nessuno dei due animali sopra citati si sognerebbe mai di fare cambio, con l'idea di "cercare fortuna" (o lavoro) altrove!! In quest'ottica, credo che l'essere umano si sia parecchio snaturato, anche abbandonando il suo habitat naturale, che credo sia identificabile geograficamente in tutti quei territori vicino l'equatore. Noi non abbiamo la pelliccia che hanno gli orsi o tutto il grasso che hanno i trichechi per sopportare nemmeno le nostre temperature invernali, lo possiamo fare solo grazie all'uso di magliette pesanti, sciarpe e cappotti. Ma puoi benissimo immaginare il senso di sollievo e liberazione quando, finalmente arrivato il caldo, ci si può liberare di tutti quegli orpelli!
    Ti confesso che da qualche anno pratico il naturismo ed è una esperienza che consiglio vivamente a tutti, è una condizione che ti rimette in totale contatto con la natura e una volta sperimentata, si vorrebbe viverla per 365 giorni l'anno. Così come la possibilità di lasciar spaziare lo sguardo fino all'orizzonte; ho avuto la fortuna di sperimentare quell'emozione solo una volta nel deserto del Nevada ed è stato magnifico ed emozionante. Qui nel nord italia, con le Alpi tutte intorno, non esiste.
    Ho vissuto quasi due anni a LA per studio e devo confessarti che il freddo e l'inverno europei non mi sono mai mancati. Però capisco che spesso si desideri ciò che non si ha. Per esempio, proprio a LA avevo conosciuto un ragazzo brasiliano che a 25 anni e per tutta la sua vita non aveva mai visto e toccato la neve, e per questo invidiava molto la mia provenienza. Ma un conto è fare un weekend in montagna, un altro è sopportare freddo e pioggia per 6/8 mesi all'anno....ci sarà pure un motivo, oltre alla marijuana, per cui i giamaicani sembrano così felici!?! ;)
    Battute a parte, forse hai ragione tu, però in passato ho vissuto, seppure per un breve periodo, a latitudini a me più congeniali e quindi non mi dispiacerebbe tornare a viverci. Staremo a vedere, tanto è una possibilità ancora proiettata abbastanza in la nel tempo.
    Per il momento faccio il mio anche da qui...e continuo a leggere VerOrizzonte!
    A presto =)

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  4. "Ambiente malsano, sovraffollato; invivibile, e in continuo peggioramento grazie alla "invasione silenziosa" in atto"

    Invasione messa in atto e pianificata in modo scientifico, aggiungerei. Però è anche vero che, se esiste una legge del contrappasso, dopo averli invasi per secoli, per rubare tutte le loro risorse, ora è forse giusto che ci restituiscano la pariglia. Senza contare che, come commentasti anche tu, porre dei confini politici dove spesso nemmeno la geografia è in grado di fare, è abbastanza idiota. Non esiste patria, nemmeno quella terrestre, se consideriamo che in realtà veniamo da un altro piano d'esistenza e quindi non esistono confini e stupide restrizioni della libertà, tanto meno la libertà di movimento. Fosse per me, abolirei qualsiasi trattato, confine e cittadinanza, senza governi, senza eserciti e senza mercati economici (che è invece quello che vuole il NWO)...qualcosa di simile al film "Il Pianeta Verde".

    ......vado a fare la spesa, naturalmente tanta frutta e verdura!! =)

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  5. Dimenticavo (prima di uscire): non potrei MAI stare 9 anni senza vedere il mare!

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