Cerca su VerOrizzonte

giovedì 30 novembre 2017

PosTruman

Riprendo la routine da dove l'ho lasciata; la rete elettrica alimenta il computer, io alimento la rete telematica attraverso il mio flusso di bits quotidiani; input e output, upload e download, il ciclo è continuo e ininterrotto, il flusso verso il "Super Computer" della teoria di J.J. Parker è costantemente rinnovato.

Vedendo prima un'immagine del telefilm Star Trek (noto nell'ambiente come Jew Trek, per l'alta percentuale di giudei ashke-nazi coinvolti nella produzione) mi è tornato alla mente il discorsetto introduttivo, riportato da Wikipedia:
« Spazio: l'ultima frontiera. Eccovi i viaggi dell'astronave Enterprise durante la sua missione quinquennale, diretta all'esplorazione di strani, nuovi mondi, alla ricerca di nuove forme di vita e di civiltà, per arrivare arditamente là dove nessun uomo è mai giunto prima.»
La frase divenne il titolo del secondo episodio pilota della serie; secondo un collega blogger citato da Wikipedia, essa proviene da un opuscolo della Casa Bianca del 1958, intitolato "Introduzione allo spazio esterno" (Introduction to Outer Space), che recita "...la spinta della conoscenza che porta gli uomini ad andare dove nessuno è mai giunto prima" (Trad. mia). 
Il fatto che sia probabilmente derivata da un opuscolo "scientifico" del Governo USA è molto significativo- ma, quale che sia la sua origine, questa frase mi ha ricordato il titolo della terza e ultima parte del film 2001: A Space Odyssey: "Jupiter, and beyond the infinite", ovvero "Giove, e oltre l'infinito".
Ricordiamo che il film di Kubrick è del 1968, e la prima stagione di Star Trek fu trasmessa negli USA nel 1966; ovviamente il concetto dell' "infinito" è riservato ad un (sotto)titolo magistrale, mentre per il settore dell'intrattenimento popolare può bastare un qualunque luogo ancora inesplorato, da qualche parte nello spazio teorico, meglio se popolato da donzelle in minigonna e "alieni" dall'aspetto fra l'improbabile e il ridicolo. Ma il principio è sempre quello, di portare la mente dello spettatore al di là del confine per antonomasia, il limite massimo, che è il cielo così detto; ed è una dichiarazione d'intenti che non potrebbe mai avere lo stesso effetto sull'inconscio collettivo, se non fosse espressa a chiari termini, e quindi "ardita-mente"dagli autori di entrambe le opere -o prodotti-  perché questo è lo spirito chutzpah di cui abbiamo già visti dei validi esempi in svariati contesti nel corso del blog.
Abbiamo letto prima della illusione filmica, e conosciamo tutti sia l'effetto magnificante del Grande Schermo del cinema così come quello rimpicciolente del piccolo schermo casalingo; quale che sia la illusione di controllo sul flusso audiovisivo che penetra le difese mentali con tutta l'arrendevolezza possibile concessa di buon grado dal Gentile Pubblico Pagante, l'unico confine tra la "fantasia" e la "realtà" è quello che noi poniamo volontari-mente, e cosciente-mente, mentre ciò che succede a livello subconscio, nell'infinito abisso dell'ignoto umano, è un altro discorso. Per questo tutti credono di vivere sulla Palla Girevole del TG e di Star Trek, e tutti mangiano morte tra due fette di malattia,  proprio come Poldo Sbaffini.

... Ma anche l'idea di mangiare le delicate foglie di Spinaci precotte, tirate fuori da una scatola di latta, non è esattamente buona...

Immagine: RecipeChatter


Secondo l'attore professionista americano James Eugene "Jim" Carrey , che ho già citato nel blog per il suo famoso Truman (Show), "tutto è divino", "non c'è niente che non sia divino" e "ogni cosa è divina" :


(per lui non vale il gioco-di-parole sullo Spirito DiVino degli Italiani) e quindi egli dice di credere nelle "Manifestazioni" e "Quel tipo di roba" (stuff), ma anche al fatto che NULLA DI TUTTO CIO' ABBIA IMPORTANZA. In particolare, qui egli usa il participio presente mattering, per definire "l'avere importanza" di qualcosa -- di qualunque cosa


che a suo dire è un concetto umano (construct, cioè lett. costruito)

Lo sappiamo, Carrey è una "stella" di Hollywood; un tizio che viene spesso definito dalla stampa come "divo" non ha bisogno di altre presentazioni, purché sia chiara la sua posizione nel moderno pantheon industriale Americano, come burattino appeso ai fili del potere non soltanto "sionista", come la maggioranza delle Grandi Industrie, ma specificamente ebraico aschenazita, come risulta ovvio dai nomi delle majors (Goldwyn-Meyer, Warner &C.) e della stragrande maggioranza dei personaggi che popolano il mondo del cinema.

A quanto pare costui è stato cresciuto come cattolico, per quanto la madre si chiami Oram (Wikipedia) ma il credo personale del soggetto è ovviamente del tutto relativo, per non dire irrilevante; non di meno le sue dichiarazioni pubbliche, che ultimamente si sono fatte sempre più imprevedibili, potrebbero suggerire l'introduzione di una nuova strategia 'scandalistica' attraverso la sua "persona" pubblica oltre a quella 'artistica', e questo sospetto del resto potrebbe corrispondere ad una delle tante verità storiche occulte che riguardano certa gente... Da sempre.

Per quanto riguarda me, invece, la dichiarazione di Carrey è parte del solito gioco-di-parole, che nel contesto del materialismo del discorso è paradossal-mente ironico, almeno in lingua Inglese; secondo Google

"
matter
/ˈmatə/

sostantivo
  1. 1materia
  2. 2questione

verbo
  1. 1importare
  2. 2interessare
"

(Trad. mio)
questi sono i significati della "materia" che è anche una "questione", di cui Virgilio in persona ci dà qualche sinonimo:

"argomento (s.f.), tema (s.f.), caso (s.f.), faccenda (s.f.), problema politico (s.f.), problema sociale (s.f.), polemica (s.f.), dibattito (s.f.), disputa (s.f.), controversia (s.f.), diatriba (s.f.), lite (s.f.), litigio (s.f.), bisticcio (s.f.), discussione (s.f.), contrasto (s.f.), contesa (s.f.), dissidio (s.f.), ..."

ovvero, essenzial-mente, una realtà retorica, per non dire letteraria, o finanche ideale; 
la forma verbale dello stesso termine è invece quella che importa, non come importazione, ma come interesse: in Inglese ciò che "matters" è ciò che ha importanza, ovvero che "conta" (ma non matematica-mente), ciò che rappresenta qualcosa di significativo.

Conoscete ormai la mia azzardatissima teoria sull'Inglese come Matrice Linguistica, non insisto oltre, per quanto essa sia ormai un punto di riferimento fisso per il blogger; in questo caso, la MATERIA stessa è letteral-mente tutto ciò che "importa" nella Lingua dei Re (dei Re), e da questa realtà linguistica non c'è via di scampo, da che la "materia" costituisce tutto ciò che conosciamo -o crediamo di conoscere- a questo mondo, e del resto ciò che interessa l'essere umano al di là del suo particolare, personale interesse, è manifesto material-mente nella messinscena uni-versa sul Piano Terreno. In Inglese, entrambi i concetti si esprimono nel termine "matter"; secondo Wiktionary


"Dall' Inglese Medio mater, matere, dall' Anglo-Normanno matere, materie, dal Francese Antico materie, matiere, dal Latinmateria (roba, materiale), derivativo del Latino mater (madre)."

(https://en.wiktionary.org/wiki/matter#Etymology - Trad. mia)

Consideriamo quindi il reale significato della

"Frase

  1. non è importante, non ti preoccupare (usato per rassicurare o confortare la persona a cui viene detto)
    Ho paura di avere rotta la tua tazza. — It doesn't matter; era vecchia e l'avrei buttata comunque"

(https://en.wiktionary.org/wiki/it_doesn%27t_matter#English - Trad. mia)

LetteralMente, per noi è come dire "Non materia"; che non consola il proprietario della tazza, ma può funzionare per il "vaso" degli antichi gnostici, o anche "vascello", che è il nostro corpo-contenitore (materiale), se solo il contenuto è in grado di comprendere la relativa inconsistenza di ciò che lo separa da Tutto ciò che è Uno; o "dio", come lo chiama Jim Carrey.

Merita infine una traduzione questa voce di Wikipedia English dedicata ai suoi

"Credo

Carrey crede che il vaccino MMR causi autismo, il che è contrario al consenso scientifico. Nel 2009, egli scrisse un articolo che metteva in discussione i meriti delle vaccinazioni e della ricerca sui vaccini per The Huffington Post.[84] Con la ex partner Jenny McCarthy, Carrey ha condotta una marcia "Green Our Vaccines" a Washington, D.C., a sostegno della rimozione di sostanze tossiche dai vaccini per i bambini, con la convinzione che i bambini abbiano ricevuti "troppi vaccini, troppo presto, molti dei quali sono tossici."[85] La campagna fu criticata da David Gorski, un chirurgo oncologo Americano sul blog Science-Based Medicine per essere anti-vaccino, e non “pro-vaccini sicuri”[86] e da Steven Parker del sito WebMD per essere "irresponsabile".[87]
Il 1 Luglio 2015, dopo la firma della nuova legge sulle vaccinazioni, Carrey chiamò il Governatore della California Jerry Brown a 'fascista aziendale' [corporate fascist, ndt] che avvelena i bambini [...] [88]  La legge escludeva motivi religiosi o filosofici che esentassero dalla vaccinazione. Dopo queste parole. egli fu criticato per essere "ignorante quando si tratta di vaccini" da Arthur Caplan, capo della Divisione di Etica Medica alla New York University,[89] e da Jeffrey Kluger, redattore capo del Time, che descrisse le sue affermazioni anti-vaccinazione come "cattive, dense e immuni alla ragione"[90]
Carrey è un seguace e sostenitore della legge di attrazione. In una intervista con Oprah Winfrey del 17, Febbraio 1997,[91] Carrey rivelò che come attore in difficoltà avrebbe usata la tecnica di visualizzazione per ottenere del lavoro. Egli dichiarò anche di avere visualizzato un assegno da $10,000,000 datogli per "Merito dei servizi recitativi" mettendoselo poi in tasca, e sette anni dopo ricevetta un assegno da $10,000,000 per il suo ruolo in Scemo e più scemo.[92]
Carrey è stato un praticante di Meditazione Transcendentale.[93][94] Oggi si dice essere Cristiano.[95]"
(https://en.wikipedia.org/wiki/Jim_Carrey#Beliefs -- Trad. mia)

Per qualche coincidenza, quelli evidenziati qui sopra, dei suoi avversari sul fronte dei vaccini, sono tutti tipici (cog)nomi "ebreo-americani", ovvero Aschenaziti... Una mera curiosità...
Se non altro, adesso sappiamo tutto ciò che occorre per avere un assegno da 10 milioni di dollari.
Qualcosa che potrebbe non volere soltanto uno scemo... più scemo di così.

Mentre scrivevo questo è comparso questo messaggio nell'angolo dello schermo:



E' un altro interessante video di Mr FlatEarth Photography che ci mostra un "cratere" lunare molto ovviamente piatto in alcune inquadrature, e che quando appare invece sul bordo del disco si direbbe avere una elevazione decisamente troppo lineare per potersi dire 'naturale'.... cosa che del resto io non direi mai di ciò che chiamano "Luna":


(la vediamo qui sopra indicata dalla freccia)

Un altro piccolo mistero che NON si può svelare nemmeno con la potente Coolpix P900.

...

Suonatori di fischietto

Ci siamo spesso chiesti, in quanto neo-geocentristi: è possibile che nessuno del personale impiegato alla NASA nel corso dei decenni abbia mai deciso di "vuotare il sacco" pubblicamente?
Pubblicata il 16 Novembre da Antonio Subirats Strikes Back, ecco una intervista a due ex-complici della "agenzia aerospaziale" Statunitense definiti "whistleblowers" (dalla frase «to blow the whistle», letteralmente «soffiare il fischietto» - Wikipedia); possiamo credere alle loro parole, quando confermano tutto ciò che abbiamo scoperto sulla reale cosmologia di questo piano cosmico, o "regno biologico", che è (su) una superficie piana e stazionaria? Credere alle loro parole non è più o meno difficile del credere a quelle diffuse direttamente dalla NASA, o da qualunque portavoce del "mondo scientifico" (che non è il nostro mondo) così come a quelle stampate sulle enciclopedie e sui libri di scienza astro/no/mica. Il giudizio finale spetta sempre e soltanto allo spettatore, all'individuo singolo e al suo proprio pensiero critico e indipendente. Se non altro, il suono di un'Altra Campana è diverso dal solito:


La mia conclusione, dopo aver sentita la testimonianza della donna, che è stata impiegata anche alla Edwards Air Force Base, è che la Questione Più Fondamentale sia igno(ra)ta anche all'interno della NASA stessa, in una proporzione non dissimile da quella dell'utenza astro/no/mica (99.9%) mondiale, come si evince dalle sue parole:


"tutti noi lavoriamo a progetti e programmi il"


"problema è che è la base è conoscere il necessario"


"ti dicono ciò che ti viene detto"


"tu fai il tuo lavoro e poi vai in pensione"


"perciò la maggior parte della gente non potrebbe mai sapere che il"


"lavoro che sta facendo non è quello che pensa che sia"

Conoscendo la situazione a livello generale, al di fuori della famigerata Agenzia, io sono portato a pensare che quanto afferma colei corrisponda a verità, che la compartimentalizzazione delle informazioni renda la segretezza non soltanto possibile e insospettabile, ma estremamente semplice da ottenere, da che ognuno conosce soltanto ciò che gli è strettamente necessario conoscere così che tutto resti invariato, e il Buco Nero Finanziario chiamato NASA continui a succhiare miliardi di dollari ogni anno dalle tasche dei contribuenti in cambio di computer graphics e numeri da circo ripresi su uno scenario "spaziale". 
Per quanto mi riguarda, anche se non mi è affatto difficile credere a questa ipotesi, essa è la prova più eclatante e deprimente della pochezza mentale umana, e di una forma di inerzia cognitiva evoluta a livello patologico; sarei pronto a scommetterci, che la stessa gente che progetta e costruisce "satelliti" CREDE ciecamente che verranno posti in una "orbita geostazionaria" attorno alla Grande Palla di Terra. Che soltanto alcuni abbiano accesso alle informazioni più fondamentali, proprio così come avviene al di fuori della cerchia aerospaziale e astro/no/mica, e non necessariamente riservate ai Maestri, o ai confratelli al di sopra di un certo grado, ma come per questo blogger e per i suoi lettori certe informazioni -che accidentalmente corrispondono alla verità, opposta alla falsità imperante- sono abbondanti sul web e accessibili a chiunque innanzitutto si prenda la briga di cercarle, perché i banners e i popups insistono colle donnine mezze nude e le offerte speciali imperdibili senza un singolo caso di un orizzonte orizzontale, o di qualunque informazione che non riguardi un'attività commerciale di sorta. La verità non vende bene, e anzi non vende affatto, perché non è oggetto di commercio e il suo valore è letteralmente inestimabile; di questo ho una prova sostanziale nell'affluenza a questo blog, e del resto la nostra Storia intera ne è la prova; chi vende bene una certa particolare verità, per fare un esempio famoso, è lo Zecharia Sitchin di turno, il sumerologo autodidatta che ha venduto milioni di libri in tutto il mondo inventandosi una "mitologia scientifica" completamente campata in aria, che racconta di "pianeti" che si scontrano e di "dei alieni" che sarebbero stati gli avi dei giudei, i moderni padroni-del-mondo... 

Il successo di una qualunque idea, o ideale, o modello, o prodotto, è dato sempre e soltanto dalla "anima del commercio", che è la propaganda, o pubblicità
Una verità particolare è Babbo Natale, come raffigurazione simbolica di S.Nicola; un'altra è Cappuccetto Rosso, come trionfo del Sole Invitto sulla potenza delle tenebre. E' solo un punto di vista, e la chiave di lettura è ciò che determina l'unico significato dell'evento in ultima analisi.
In generale le cose diventano "vere" quando l'utenza le vede in tele-visione, cioè da lontano, come qualcosa che non la tocca, che si può osservare come attraverso un tele-scopio (che è sinonimo di tele-visore), in un altro mondo; e purtroppo quello che passa la televisione è tutto ugualmente falso, così come è "vero" in quanto flusso di informazioni, di dati, e di energia potenziale percepita, elaborata ed emessa o espressa, o riflessa dalla mente umana. 
Tutto è Vero, nell'Impero del Falso; ogni presunta verità diffusa a livello internazionale e generazionale, attraverso il Programma D'istruzione Scolastico, attraverso la letteratura e i mass-media, costituisce la realtà paradossale di questo mondo, i cui abitanti credono sia una trottola sferica gigante; a un certo punto del percorso cognitivo, la mania suicida rivela le sue reali proporzioni rispetto al degrado dell'ambiente antropizzato, è un entimema oscuro, un desiderio segreto che in qualcuno tende ad affiorare anche violente-mente; in Principio era il Verbo (Logos), e pertanto la Verità si potrà conoscere solo alla Fine. Di tutte le verità che conosciamo Qui e Ora, l'unica certa è l'Illusione Materiale.
E con essa, il solito, inevitabile duḥkha... Eppure, bastano le più elementari nozioni wikipediche per contrapporre questi due principi sul piano logico, e lasciare che si annullino uno con l'altro; per quale motivo la nostra mente è così determinata a farla tanto difficile

Per il lettore anglofono, allego anche la seguente intervista all'ex-NASA, che nel corso della conversazione  (@21:55 ca) utilizza il termine esatto per descrivere la ridondanza dell'informazione diffusa dal mainstream, la quale è spoon-fed -- da  
"spoon-feedˈspuːnfiːd/ 
"
-- ovvero, "imboccato con il cucchiaio" e grazie al Corriere abbiamo altri significati che mi sembrano tutti adeguati alla circostanza:

"spoon-fed

  • agg.
  • 1 nutrito con il cucchiaio, imboccato.
  • 2 (fig) che ha sempre avuto la pappa scodellata.
  • 3 (Scol) (of students) che ha ricevuto un insegnamento troppo semplificato.
  • 4 (of industries, etc.) sovvenzionato dallo stato."



Una delle tante informazioni che al contrario non sono state mai imboccate a nessuno, è l'esistenza di un presunto Oceano antartico, che secondo Wikipedia sarebbe il quinto Oceano, assieme a quello Artico (chiamato in genere "mare" e anche "glaciale"), "Se si considerano gli oceani della Terra cinque, e non tre come di consueto in Italia[3]" (!!!)
Perché gli abitanti dello Stivale si sono sempre accontentati di avere tre oceani soltanto, con un "mare ghiacciato" attorno al Polo Nord, ma per quanto  posso ricordare è la prima volta che sento nominare un Oceano Antartico, e del resto lo sento dire da un ex-scienziato della NASA che conferma la realtà geo-centrica di questo mondo... Tutto è relativo.
 Quindi, esiste anche un "oceano Antartico", per i non-Italiani, ma in compenso non c'è nulla di simile ad un continente Antartico, e questo rende l'informazione tanto valida quanto è ridondante, come qualunque altra informazione imboccata a livello mondiale.
E' un po' come dedicarsi allo studio dei pinguini volanti


che sono stati il paradossale Pesce d'Aprile BBC del 2008


--

Grazie a questo (interessante) video sulle "chemtrails"


ho finalmente compreso il principio dell'interazione tra il "sottile" e il "grossolano", che avviene attraverso la onda-particella chiamata fotone; come ci spiega in due parole Mr. Harald Kautz-Vella, "questi segmenti di RNA e DNA producono luce di particolari qualità; questa è chiamata optogenetica -l'intero campo di ricerca- ed è l'insegnamento di come i geni producono biofotoni, e producono il "corpo di luce" di un essere. Questo è il progetto che controlla la costruzione delle forme, il campo morfogenetico che dà la struttura che noi siamo."

Il quesito di fondo, per quanto ne so, è sempre quello dell'uovo e della gallina, in una variante inedita: nasce prima lo RNA o i biofotoni? La risposta è inclusa nella domanda, per chiunque riceva un impulso interiore che la renda leggibile. 
Quando qualcuno disse "Sia la luce", forse non si riferiva al macrocosmo, dal momento che lo "elohim" della Bibbia pronuncia la fatidica frase al versetto 3 del primo capitolo della Genesi, e soltanto al versetto 14 si dedica alla creazione delle luminarie, e infine nel versetto 16 leggiamo che:
"fece le due fonti di luce grandi: la fonte di luce maggiore per governare il giorno e la fonte di luce minore per governare la notte, e le stelle." 
Pertanto, una interpretazione "logica" -- in un contesto ludico come quello mosaico -- del racconto biblico, la Luce prodotta dal creatore non fu quella dei Grandi Proiettori e delle lucine nel firmamento, ma di un altro tipo, ed è quella qualità di luce che associo alla Illuminazione Interiore, oltre che -grazie a Herr Kautz-Vella- alla rivelazione finale della Madre Di Tutte Le Forme, la Matrice della nostra illusione atomica, che è appunto la Materia.

Approfondiamo un po' su neuroscienze.net:
"La ricerca sui Biofotoni o emissioni spontanee di quanti di luce di tutti i sistemi biologici è stata disconosciuta per vari anni dalla scienza basata sul paradigma “meccanico”, come ritorno al “vitalismo”. La sistematica esclusione dalla scienza accademica della indagine sui biofotoni è stata favorita dal fatto che i biofotoni dei sistemi biologici sono di intensità ultra-debole e quindi non son visibili ad occhio nudo, anche se essi possono essere amplificati con fotomoltiplicatori nello spettro ottico tra il lontano infrarosso, il visibile e l’ultravioletto, rendendoli visibili e fotografabili come emissione di quanti di luce.
Di fatto è ormai acquisito che quasi tutte le cellule viventi di piante, animali ed esseri umani emettono biofotoni. (1) Questa emissione spontanea di luce quantistica è essenzialmente causata da la rottura e ricomposizione metabolica di legami molecolari e di conseguenza la emissione di biofotoni può essere considerata come espressione dello stato funzionale dell’organismo vivente, cosi che la sua misurazione può essere utilizzata per valutare lo stato di salute. Le cellule tumorali e cellule sane dello stesso tipo, ad esempio, possono essere discriminate da differenze tipiche di emissione di biofotoni, determinando molte modalità innovative di indagine medica orientata a migliorare il
rapporto tra alimentazione e salute.
Nel 1976 il biofisico Fritz-Albert Popp ha dimostrato che il DNA emette spontaneamente biofotoni durante le operazioni di apertura e chiusura delle sezioni del DNA, che ne permettono la espressione genetica. L’importanza della scoperta è stata confermata dagli scienziati eminenti come Herbert Froehlich e premio Nobel Ilya Prigogine, ma successivamente la accademia scientifica ha ostacolato il proseguimento degli studi di Popp, proprio in quanto il considerare il DNA come un’antenna di emissione e ricezione di biofotoni, avrebbe condotto verso un netto superamento delle concezioni meccaniche e quanto-meccaniche precedentemente acquisite.
Secondo la teoria biofotoni sviluppata da Popp si ritiene che sulla base della attività di informazione del DNA si auto-organizzi una rete biofotonica coerente ed interattiva, correlata in particolare agli organelli cellulari (mitocondri), capace nell’ insieme di regolazione a distanza delle principali attività di tutti i processi vitali di morfogenesi, crescita, differenziazione e rigenerazione cellulare. (2)
Inoltre secondo il neurofisiologo Karl Pribram, il campo biofotonico del cervello e più in generale del sistema nervoso, potrebbe essere concepito come interfaccia transdisciplinare capace di integrare aree di conoscenza non fisiche relative alle attività della mente, quali il pensiero, la psiche e la evoluzione della coscienza. Evidentemente questi studi di Popp, Pribram ed altri, non sono comprimibili nel modello tradizionale della scienza meccanica –riduzionista e ciò provoca una netta resistenza dalla scienza accademica che vede ancora nella teoria biofotonica come una inusuale scienza di frontiera.
[2] Mitocondri e biofotoni: http://www.neuroscienze.net/?p=4877"

Riassumo il risultato della mia personale ricerca a questo punto: il dualismo onda-particella non è qualcosa che interessa solo il campo della sperimentazione quantistica, ma qualunque forma di vita che contenga DNA, ed emetta di conseguenza biofotoni; "io" compreso.
E probabil-mente anche il mio lettore.

mercoledì 29 novembre 2017

Braccio di Potassio

PER MOTIVI TECNICI IN QUESTO PERIODO NON SONO IN GRADO DI RISPONDERE AI COMMENTI -- IL PROBLEMA RISIEDE IN UN CAMBIAMENTO NELLA PIATTAFORMA DI BLOGGER.COM, E SONO IN CONTATTO CON I RESPONSABILI PER RISOLVERLO -- LA COSA NON DIPENDE DA ME! Grazie per la Vs. pazienza...


Mi avventuro nel labirinto virtuale, con la premessa di James Jimmy Parker:


Trad.: "INTERNET E' INTELLIGENZA ARTIFICIALE
QUALUNQUE COSA TU CI FACCIA ALIMENTA
UN SUPER COMPUTER A.I."

Parto da questa ipotesi di ricerca; non c'è alcuna differenza tra il blog -il mio spazio espressivo su internet- e il "resto", che non sia pura-mente formale, superficiale, proprio come la superficie della Terra. E tutto quello che faccio al di fuori del blog partecipa ugualmente di un "super computer", anche se la sua "artificialità" è del tutto relativa alla mia stessa natura. 
Misteriosa, come Tutto.

Ritaglio di una conversazione su FB, la mia risposta ad un messaggio in cui si menzionava la ovvia relazione fra "earth" (terra) e "heart" (cuore):


Una affermazione "spontanea"; oppure una "riflessione"
(che è la stessa cosa di "riflesso")

A proposito di fluido vitale, il concetto del prana Indiano trova un medium ideale, e anzi materiale, in quello dello ITZ dei Maya; non è certo "per caso" che i cultori di un dio-creatore-artista (Itzamna) abbiano lo stesso nome che gli Induisti attribuiscono al concetto della Illusione Materiale;

notiamo anche la discrepanza solenne fra lo stringatissimo lemma wikipedico Italiano:

"Nella mitologia mayaItzamnà, è governatore degli dèi, dio del sole, del mais, della scrittura e delle arti.
In realtà era un sacerdote saggio con molte conoscenze in seguito divinizzato. A quanto pare in vita si chiamava solo Zamná, e che il prefisso *it- sia stato aggiunto dopo.
È rappresentato come un sereno vegliardo dal prominente naso. Itzamnà era
il più antico della prima generazione degli dèi del pantheon maya, e fu la principale delle divinità maya fino all'800 d.C., quando, dopo l'invasione degli Aztechi, fu soppiantato dal dio Tezcatlipoca.
Non è chiara l'etimologia del suo nome, forse riferibile ad una grossa lucertola o caimano (itzam) oppure alla rugiada (itz)"

e l'introduzione a quello Inglese (da me tradotta):
"Izamna (pronuncia Maya[it͡samˈna]) era, nella mitologia Maya, il nome di un dio superiore e deità creatrice che si credeva residente nel cielo. Per quanto se ne sappia poco, i riferimenti sparsi sono presenti nei primi rapporti dei coloni Spagnoli (relaciones) e nei dizionari. La leggenda del XX Sec. Lacandon comprende racconti sul dio creatore (Nohochakyum  o Hachakyum) che potrebbe essere un suo tardo successore. Nel periodo pre-Ispanico Itzamna, rappresentato dall'anziano dio D, era spesso ritratto in libri e ceramiche.." etc.
Mi chiedo: stanno parlando della stessa cosa?

Il gioco di parole è ovvio per l'anglofono: IT's significa semplicemente E', riferito a qualunque cosa, compreso un essere umano -- distinto da una persona. E pertanto la mia folle ipotesi sull'Inglese come Lingua del Re dei Re si estende oltreoceano, dove già il termine "teo" come prefisso divino è un tantino troppo simile al Latino "teo-" (che si fa discendere dal Greco Θεός e quindi "δῖος" - Wikipedia);

da The Maya Book of Life: Understanding the Xultun Tarot di Michael Owen
 (Google Books)


Trad.: Lo Itz e il Mondo Albero (o Albero del Mondo, Ndt)
Itz è il termine Maya per tutti i liquidi sacri e le essenze come la rugiada, lo sperma, il sangue, l'acqua santa, il nettare, la cera di candela, la pece, la resina, il sudore, o le lacrime. E' la forza vitale o "fulmine nel sangue" ed è l'equivalente Maya del chi (Cinese), del ki (Giapponese) e del Gal (Gaelico). E' la linfa cosmica del Mondo Albero. Quando il copale è bruciato in un braciere come nella carta del Saggio lo itz è convertito in fumo. Lo itz rappresenta inoltre lo ch'ul o "roba dell'anima" nel sangue umano. Era la sostanza benedetta estratta nei flebotomi rituali. Itz è anche la parola per "magia" e il dio Itzamna fu il primo stregone della creazione. Uno sciamano Maya è uno itzamn o "uno che fa itz" e questi fluidi erano utilizzati dagli sciamani per contattare altri mondi."

Consideriamo innanzitutto: il fulmine nel sangue. Il paradosso della energia elettrica trasmessa in un fluido, che è il paradosso umano; energia sprecata. Pura Arte.
E' lo stesso principio di  līlā, che Wiki dice: "gioco", "distrazione", "passatempo", ma anche "grazia", "fascino" ma anche "mera apparenza", "simulazione". -- concetti questi ultimi che rimandano diretta-mente all'arte cinemato-grafica, distinta dal teatro per la sua qualità "incorporea" e per la potenzialità infinita della sua ri-produzione, a differenza della messinscena teatrale che ha luogo "dal vivo" e richiede una azione "in tempo reale" di attori e pubblico.

Chi conosce i Maya conosce le straordinarie rappresentazioni dei "fulmini viventi" nelle loro famose Selci Eccentriche, di cui vediamo qualche esempio offerto da Google Image:





La "creazione" espressa nella più violenta e inarrestabile forza naturale, il fulmine; non occorre consumare psilocybe, secondo il rito Maya, per poter considerare il quadro d'insieme in quanto forme bio-logiche i cui impulsi vitali primari (misurabili con ECG - EEG) corrispondono ad impulsi elettrici: se questa è la manifestazione attuale e "reale" dell'essere umano, che funziona a corrente, quale "archè" potremmo inventarci, considerando la realtà pratica e pranica del flusso solare come Alimentatore dell'intera messinscena cosmica?

Questa sorta di realtà nostra Qui e Ora non è differente in essenza da un film, in quanto rappresentazione meccanica, in cui ogni persona, o attore, agisce in una condizione di incoscienza controllata in virtù del proprio ruolo, codificato in parola, o anche "verbo" (Logos); come nel mondo del cinema, il ruolo o "parte" (fratto) indiviDuale è quello de-finito sul cartellone, con il nome dell'attore; soltanto nei titoli di coda se ne conosce il ruolo "simbolico", quello del persona-ggio che pure è stato l'unico conosciuto durante la proiezione del film.

 Questa è la "magia" (nera) del cinema come rappresentazione di ogni realtà indiviDuale nel "mondo reale", e ci fornisce un indizio interessante sulla questione escato/logica. Il cinema è la moderna arte della fantasmagoria, che rende 'reale' l'illusione materiale dell'uomo, e in quanto tale è utilizzata come potente arma di distrazione di massa, e come supporto impareggiabile per la dottrina del materialesimo; grazie soprattutto agli ameri-cani. Ma soprattutto ai loro produttori esecutivi.

 La "realtà oniromimica" del cinema rende più che mai "reale" la nostra illusione quotidiana; e il "trucco" funziona sempre, per i bambini come per gli adulti, perché tutti sognano, anche se poi magari non se ne ricordano; come il verba che "manent" una volta scritto o stampato sulla carta, le immagini impresse sulla pellicola -o memorizzate su un hard disk- e ri-prodotte sugli schermi grandi e piccoli, simili a "sfere magiche", sono destinate a restare nella memoria pubblica, parte della "memoria sociale" e dell' "immaginario collettivo", elevate talvolta allo stato di "cult(o)" in ragione dei loro (presunti) meriti artistici.

 Il cinema non soltanto ha ereditato il potere incommensurabile della letteratura, ma lo ha espanso in misura esponenziale con la rappresentazione dinamica (cinematica) e 'tridimensionale' (simulata in origine, ma oggi anche visiva-mente) delle azioni -- che in gran parte sono sponsorizzate dalla solita gente, come ben sappiamo. Consideriamo questo, nel nostro gioco di parole quotidiano:

secondo il Wikizionario, cinema viene:
"dal greco antico κίνημα cioè "movimento

dove "movimento" sta per:

"spostamento di una persona o di un oggetto"

con i seguenti

"Sinonimi


e dunque infine consideriamo il significato più proprio del verbo, nel nostro mondo-di-parole:

"
  1. (grammatica) parte variabile, ma essenziale del discorso che indica l'azione, il divenire, il permanere in un certo stato da parte di persona o cosa"

Mi sembra tutto MOLTO chiaro.
Per questo oggi esistono "STARS" o "stelle" del cinema, che sono "DIVI" per il Gentile Pubblico Pagante. Che siano vivi, oppure no.

Il termine stesso fantasmagoria, ovvero "una versione modificata della lanterna magica per proiettare immagini spaventose come scheletri, demoni e fantasmi su muri, fumo o schermi semi-trasparenti, spesso da dietro lo schermo" contiene lo stesso termine, "fantasma" ("dal greco φάντασμα, phàntasma, "apparizione" "- Wikiche abbiamo considerato prima come sinonimo di "spettro", il termine che pure definisce con l'aggettivo "visibile": "quella parte dello spettro elettromagnetico che cade tra il rosso e il violetto includendo tutti i colori percepibili dall'occhio umano che danno vita dunque al fenomeno della luce."
Quindi vediamo che ancora una volta Wikipedia tende a rivelare l'arcano con le più elementari nozioni riguardanti questa sorta di "realtà letteraria" che è il nostro mondo-di-parole; allo stesso modo del cinema, ciò che viene percepito all'interno di questo 'spettro' luminoso, una minima parte del flusso energetico cosmico di cui partecipa l'essere umano, rappresenta la "realtà" dei nostri "giorni", e nel loro insieme del così detto "tempo", l'eterno istante vissuto Qui e Ora. 
Lo spettro Solare contiene lo spettro umano; e viceversa.

Un altro indizio wikipedico proviene dal lemma su "Dio":
"Nelle lingue di origine latina come l'italiano (Dio), il francese (Dieu) e lo spagnolo (Dios), il termine deriva dal latino Deus (a sua volta collegato ai termini, sempre latini, di divus, "splendente", e dies, "giorno")"
A qualcuno potrebbe anche bastare questo "collegamento" solita-mente trascurato, per avere una idea meno oscura della propria "realtà". E se qualcun altro ci trovasse il solito riferimento al "portatore di luce", ormai lo abbiamo appurato, è solo ed esclusiva-mente un Punto Di Vista.

--

Interludio Macabro

Ancora a proposito di Giapponesi, una notizia scandalosa condivisa su FB dal sedicente ufologo Brasiliano Francisco Baqueiro:


Come vediamo la notizia è riportata online da DenunciaLeaks.com, che titola


(Trad. mia) il cui nome sarebbe "Resu Ototo No Shokuryohin", reso in "fratello commestibile"; la ricerca di questo nome su Google ci dà 2.460 risultati (compreso un video), con una sola particolarità in comune: sono tutti in lingua Spagnola, proprio come quello di DenunciaLeaks; la mia diagnosi è che si tratti di una pandemia virale confinata nella logosfera Ispanica, e quindi un buon esempio per tutti noi, di come a volte le bufale non siano sempre e soltanto a spese dei bovini; nel senso stretto del termine.
Purtroppo, per provare l'ebbrezza dell'antropofagia è ancora necessario il fai-da-te, anche per i balzani abitanti del Sol Levante... Vedremo più avanti se alla morbosità del tema corrisponderà una forma virale della notizia, e fors'anche a qualche tentativo di prenotazione.

--

Ho appena scritto qui sopra che "la vita è come un film"; leggiamo ora da Wikipedia cosa si intende per "Illusione filmica":

"Si definisce illusione filmica (o anche illusione proiettiva o illusione di realtà) il peculiare stato di coscienza che caratterizza gli spettatori dei testi audiovisivi di finzione e che consiste nel partecipare alle vicende narrate e al mondo rappresentato "come se" fossero veri. Richard Allen l'ha definita: "quella particolare esperienza per cui mentre sappiamo che stiamo vedendo solo un film tuttavia sperimentiamo quel film come un mondo pienamente realizzato” (Richard Allen)[1].È "illusione", appunto, e come tale non è l'allucinazione di chi scambia il mondo rappresentato con quello reale o lo sguardo della macchina da presa con il proprio sguardo; ma neanche la piena coscienza di chi mai si dimentica di trovarsi di fronte ad una messa in scena. È una condizione intermedia tra abbandono e presenza di sé, adesione e distacco critico, che ricorda la réverie, il sogno ad occhi aperti; e, anche, il gioco dei bambini, nel quale si dà vita ad un mondo sospeso tra coinvolgimento emotivo e serenità del “far finta”.[2]Il richiamo al gioco è rinvenibile anche nell'etimologia stessa del termine illusione, che deriva dal latino “in-ludere”: entrare in una dimensione ludica e fantastica, in cui “si crede senza credere”, sostando nella terra di mezzo tra realtà ed immaginazione."

Perché pensate che tutti gli spettatori di qualunque cosa tendano ad assecondare questa illusione che si direbbe connaturata dell'essere umano?
Sempre su Wikipedia ritroviamo il dilemma irrisolto sulLe Cause Dell'Illusione Filmica:
"Sulle ragioni di fondo dell'illusione filmica, sui meccanismi psicologici così come sugli elementi testuali che la favoriscono, ci si interroga da molto tempo. Come può accadere che la visione di un film o di una fiction televisiva ci trasporti in un altro mondo e ci faccia vivere esperienze così intense? In virtù di che cosa e in che modo queste esperienze diventano parte di noi? Perché la comunicazione per immagini in movimento, e quella illusiva in particolare, è tanto “potente”, se non addirittura “prepotente”? Tanti, secondo gli studiosi, sono gli elementi in gioco."
Il mio lettore li può considerare seguendo il link qui sopra, ma va da sé che si tratta di "elementi in gioco", di mera speculazione; come nel caso del sonno (e quindi del sogno) con le sue "teorie sulla genesi evolutiva", qualunque ipotesi possibile non fa che confermare l'unico dato di fatto, che non conosciamo il vero motivo per cui si dorme, così anche sull'arte "oniromimica" del cinema e sulla illusione filmica non possiamo che constatare la nostra innata tendenza ad ingannare noi stessi per primi, e senza perdere un'occasione per farlo per quanto si tratti essenzial-mente di un passatempo, o anche di una perdita di tempo. Ma chi ha mai detto che 'perdere' il tempo sia peggio dello 'spenderlo'?

...

Mi avventuro nel labirinto virtuale, con la premessa del post precedente; alimento la "A.I." (Artificial Intelligence) del super computer ipotizzato da Mr. Parker attraverso il mio blog, con il mio post quotidiano. Attività che non hanno un senso al di fuori della videosfera; posso andare in posta, semmai, oppure in un posto, ma non esiste un post geografico fuori di qui, che non sia un gioco di parole, o una espressione vernacolare; di fatto, da queste parti dell'Italia un luogo qualunque si dice "un post".
Posso anche affermare che chest chi l'è ul me post, cioè "questo è il mio posto", e utilizzando questo termine Inglese per l'"articolo" pubblicato online nel 2017 affermo una realtà locale ben più vecchia dell'internet stesso, e del suo gergo globale. Perché lo sappiamo, 'globalizzazione' per qualcuno è sinonimo di 'americanizzazione'...

Evidente-mente questo particolare gioco-di-parole è inevitabile, per me; da che esiste un dialetto Milanese che tutt'ora i miei genitori e parenti parlano -assieme a qualche milione di persone- in cui "post" equivale a "posto", e se esiste una piattaforma blogger.com in cui pubblicare un articolo chiamato "post" in Inglese, io non potrei essere altrove se non Qui, e Ora. 


Ma penso ancora alla carenza di vitamina D, e all'unica attività motoria stretta-mente necessaria per l'uomo, che è quella di proseguire per la sua strada. Devo uscire da questo post, adesso.


--

A ghè un post föra de chi...
(C'è un post/o fuori di qui...)

Sotto la solita cappa grigiastra, la coltre invernale del cielo


c'è un angolino di quiete nel caos cittadino


poesia acida e surreale, tra le Rose fiorite a fine Novembre e la batteria esausta nel cortile di una casa abbandonata


Capolavori viventi, al parco


e la Grande Quercia è ormai completamente nuda


Questi dati digitali in formato immagine compresso jpeg, anziché testo, sono più o meno reali delle mie parole per descriverli? Ovviamente, sono la stessa cosa; sono tutti bits, cioè pezzetti, che è sinonimo di frattali nel gergo global-virtuale.
In compenso le mie cronache social sono molto più movimentate di quelle sociali, sempre limitate a due umani e quattro aMici, che hanno la tendenza a rendere i loro ritratti in opere d'arte casuali:




---

Ne parlavo proprio ieri con un amico; oggi Retroscena del Sistema pubblica queste immagini:


sulla "misteriosa civiltà megalitica", si direbbe che i costruttori di piramidi utilizzassero la stessa tecnica, che oggi chiamano "cemento". Avendo sempre letto e sentito parlare soltanto di blocchi di pietra tagliati, che sarebbero stati estratti da cave lontane a volte  centinaia di km dal cantiere e trasportati con i mezzi più improbabili, compresa la levitazione, la costruzione degli edifici megalitici è sempre stata un grande mistero. Una volta inserita la parola-chiave "cemento", le cose sono improvvisa-mente più ragionevoli; le stesse immagini che prima rappresentavano un mistero sono "comprensibili", comprese le proprietà straordinarie delle mura poligonali con i loro interstizi quasi-inesistenti (menzionati spesso da von Däniken & Sitchin & C.), che furono prodotti evidentemente dal contatto diretto dei blocchi ancora freschi impilati uno sull'altro. I conti finalmente tornano: la precisione delle costruzioni, le forme "impossibili" dei blocchi, la immensa mole di lavoro che tutt'ora sarebbe un'impresa disperata, utilizzando i metodi 'tradizionali' descritti nei libri di testo...

 Una volta compreso il principio, la realtà del Falso Megalitico appare sotto i nostri occhi chiara come l'orizzontalità dell'orizzonte; non è più possibile tornare a vedere un "mistero" guardando quelle pietre così stranamente uniformi, con i loro contorni smussati e l'apparenza paradossale di "morbidità" che ha data vita alle ipotesi più stravaganti dei fantasiosi "esperti".
E' stato replicato anche nel continente Americano, ma io credo che originariamente questo fosse un  Mistero d'Egitto.

Parole-Chiave da tenere a mente: "pietre tagliate"

Essays & Articles of Cinema - WordPress.com

come il monolite adorato dagli antenati di Darwin, nel "magistrale" film di Clarke&Kubrick;
il mistero che poi viene proiettato avanti nello "spazio" e nel "tempo", grazie agli effetti speciali della NASA riprodotti per il grande schermo da Douglas Trumbull


fino al set lunare, e oltre.

"Megaliti", ovvero "grandi pietre" o "massi", e "grandi massi"....

Masonsmart

...rieccoci con l'iniziale del mio nome...

Oggi ri-conosciamo il 'mistero' dei 'tagliatori di pietre'; che non è proprio altro che quello dei Muratori, tanto degli schiavi del cantiere edile quanto dei padroni della baracca: cemento. Questa è l'altra parola-chiave di oggi. Sono loro che provvedono al cemento per tenere assieme la società, e a quello per le grandi scatole in cui sono rinchiusi i liberi cittadini globali; la stessa gente che ha fornita la Magica Gravità, l'unico collante efficace per la Teoria Eliocentrica, e probabilmente i primi a diffondere l'uso del glutine (Lat. "colla") come cibo per le masse. Ci tengono incollati in ogni modo alla illusione di tutto, con l'uso di qualunque materia possibile e immaginabile, a partire da quelle 'di studio'  durante il Programma D'istruzione Globale, dove fantasia e realtà vengono mescolate secondo l'antica ricetta del Caos Totale. 
La Betoniera Storica continua a girare, come le Grandi Palle Universali, e come le nostre...

...

Pubblicità Progresso da Mr. Mark Colman:


"Dobbiamo dire altro?"

Sullo itz che viene regolarmente assimilato dai mangiatori di frutta e vegetali freschi ("enzimi") rispetto ai sarcofagi umani che oltre alle carcasse divorano ogni sorta di materia inerte, a partire da quegli "alimenti di base" che sono le fondamenta della malattia... Oggi queste sono le mie droghe pesanti, non posso negarlo; ma non sono soltanto legali, e non sono soltanto sostanze d'abuso  alimentari vendute ad ogni angolo di strada, sono quelle che tutti consumano regolar-mente, considerandole indispensabili; questo è il dramma, J. Wellington Winpy (In Italiano "Poldo Sbaffini") non soltanto continua a mangiarsi del macinato di cadavere rivestito di acrilammide, ma lo mangia in un panino, e se potesse esistere qualcosa di peggio da mangiare, probabilmente mangerebbe quello...

Perché la dieta di Popeye non è divenuta tanto popolare quanto quella del "furbo, scroccone, adulatore, imbroglione e perennemente affamato di hamburger" (Wiki) J. Wellington? 
... Ho un gran brutto sospetto, tanto per cambiare.

Per la cronaca, il titolo del post è riferito all'alto contenuto di potassio negli Spinaci (558 mg x 100 g)  che invece non contengono poi così tanto ferro come tutti credono (2.71 mg x 100 g - Fonte: Wikipedia).