La migliore introduzione per il mio "Progetto Itza", che venne presto interrotto per motivi tecnici, è la descrizione del metodo di realizzazione:
si tratta di una animazione composta da singole immagini di quattro animali di diverse specie
--animazione di animali, soltanto un'animo creativo potrebbe arrivare a tanto--
In realtà la "animazione" consiste delle "decorazioni" di questi quattro individui, in sequenza: una testuggine, un volatile, una razza, e un insetto; non ritengo importante la loro classificazione tassonomica in questo ambito artistico, anche se la cosa potrebbe interessare il lettore zoofilo.
Le decorazioni sono state ottenute dapprima cancellando i dettagli dalla fotografia originale, coprendoli con una texture simile a quella della parte interessata con lo strumiento "clonazione" di Photoshop; con uno o più dettagli "cancellati" con questa tecnica, l'immagine viene incollata in Flash, dove diviene il primo "fotogramma" della sequenza; uno dopo l'altro i singoli, o multipli dettagli della "decorazione" scompaiono; al termine di questo processo i fotogrammi della sequenza vengono invertiti, in modo da creare l'impressione che -al contrario di ciò che è stato fatto- le decorazioni compaiano sul guscio, sulla livrea, o sulla pelle, o sull'esoscheletro dell'esemplare fotografato (in quest'ordine=)
Per farla breve, quella che vediamo al termine della "decorazione" è la fotografia originale, scaricata da qualche gruppo a tema di Facebook.
Con la mia animazione ho quindi creata la illusione che le immagini siano ritoccate con dei colpi di pennello, come al termine di una magistrale composizione decorativa. Ma è soltanto una illusione.
Questi animali erano già magistralmente decorati dall'inizio, quando furono fotografati.
L'animazione, di ca. 30Mb, in formato Flash (.swf) è accessibile qui; consiglio al lettore interessato di scaricarla (tasto dx del mouse sul link + comando "salva..." per vederla nella sua risoluzione originale, aprendola con il Flash player Adobe anzichè utilizzare direttamente il suo browser.
(In omaggio, qui c'è anche il mio Taijitu animato, una visione ipnotica e rilassante=)
Il progetto avrebbe dovute comprendere -oltre ad un commento musicale- varie immagni di individui di varie altre specie, trattate come quelle visibili qui in una sequenza ininterrotta di "decorazioni pittoriche"; purtroppo da allora ho formattato questo computer diverse volte, e dalla ripetute catastrofi non si è salvato il file originale contenente questa sequenza inziale.
Potrei rifarlo daccapo, in futuro; forse; ed è comunque una tecnica originale che potrebbe ispirare lo spettatore artistico ...E paziente.
Spero che la visione di questo microfilm ispiri nel mio lettore lo stesso senso di meraviglia che ispirò il blogger all'epoca della sua realizzazione. Io non posso semplicemente credere che tutto ciò sia nato dal "caso", o dal "caos", che in fondo l'ipotesi del big bang, per divenire magicamente l'Ordine per antonomasia, il kosmo stesso.
Sappiamo tutti apprezzare in vario grado queste meraviglie naturali del regno animale-benchè le si veda soltanto in fotografia, o in video- come delle opere d'arte viventi; e lo stesso vale per le specie vegetali, che come le altre vengono continuamente scoperte in ogni angolo del mondo.
Giorno dopo giorno, e anno dopo anno, le scoperte di nuove specie animali e vegetali si susseguono inesorabili, da sempre; si direbbe che siano infinite... o forse invece lo sono?
Su LiveScience.com la sezione "specie appena scoperte"
ci offre fra le altre sorprese questa "orchidea diabolica"
(Telipogon diabolicus) scoperta in un foresta Colombiana
nel 2015... Scherzi della natura... diabolici!
Di fronte a certe cose, non si può che pensare ad un'opera d'arte, e per questo si dice che "la natura imita l'arte", e viceversa; ma il nostro pantheon attuale non prevede degli artisti (Itz-at) in grado di dipingere veri animali che respirano e piante che spuntano dal suolo, come quelli che crearono il mondo degli antichi Maya.
Secondo il Gillette, da me citato qui, che nel suo "Il segreto dello Sciamano" li descrive come "artisti celesti", essi "diedero inizio alla creazione dipingendo nel firmamento i segni orientativi del cosmo";
e come invece vediamo nell'immagine posta(ta) a ricordare la mia esperienza onirica "apocalittica" dell'epoca (4 Maggio 2015)
http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/7/71/Akis_informatikai.png |
La struttura del globo oculare all'altezza di cornea a lente è davvero molto simile alle antiche Figure-della -Terra, con un fondamento immobile e una "vòlta superiore", malgrado la leggera curvatura di base che al contrario non siamo in grado di apprezzare, con tutta la buona volontà, nel macrocosmo...
Il sopra come il sotto... Il grande come il piccolo... Che la Tabula Smaragdina si riferisca solo e soltanto al funzionamento dell'occhio umano, per come l'abbiamo ri-visto ieri notte?
Se devo credere ai miei sogni, come tendo a fare in genere (un tratto tipico dello psicopatico=), quanto mi fu rivelato il Maggio dello scorso anno a questo riguardo è un definitivo, e per certi versi anche inspiegabile sì; ed è inevitabilmente più prossima ad una visione magico-alchemica (o ermetica, appunto) della "realtà" terrena, che non ad una spiegazione scientifica.
Come scrissi allora: "la mera trascrizione dell'episodio non avrebbe alcun senso per l'eventuale lettore, lascio questo post sul mio blog per chiunque voglia approfondire la propria conoscenza di questo particolare argomento, che lo possa ispirare a guardare oltre ciò che si vede; conoscere sè stessi è l'unica educazione possibile a questo mondo."
Parole criptiche, ma perlomeno hanno permesso al loro autore di ricordare quella indimenticabile rivelazione, di cui soltanto oggi posso ri-conoscere il significato alla luce delle mie nuove informazioni in materia di cosmologia.
E dunque forse fu quella esperienza la vera miccia che accese la mia curiosità nei confronti della Questione Più Fondamentale trattata qui, perchè infine è proprio di quello che sto scrivendo Qui, e Ora.
Tale memoria risvegliata è una conferma del così detto "velo di maya", ed essa è (per me) la più ovvia giustificazione del materialesimo imperante, così come ri-definisce (per me) in termini molto concreti il ruolo di ogni persona (Lat. per "maschera") all'interno della "lila"...
Ma, se pure trascrivessi quelle esatte parole "apocalittiche", nessuno dei miei lettori, nemmeno i più affezionati, e i meglio disposti ad accettare le mie più fantastiche teorie, potrebbe crederci davvero; sarebbe soltanto una questione di fede, riposta in una sorta di "verità" onirica che può riguardare soltanto il sognatore.
E infine, io credo, nessuno al mondo la vorrebbe mai conoscere.
Perchè preferirei non conoscerla nemmeno io che pure l'ho sognata, per qualche motivo.
Quindi, passiamo oltre.
Qualche immagine da Facebook mi aiuterà ad allontanare il pensiero dell'orrenda (e incredibile) realtà occulta, in favore di qualunque altra cosa:
Qualche immagine da Facebook mi aiuterà ad allontanare il pensiero dell'orrenda (e incredibile) realtà occulta, in favore di qualunque altra cosa:
l'emblema delle Nazioni Unite, ad es., suddiviso in 33 settori; come i 33 Gradi della Frammassoneria;
e come scrive Henrik Nielsen, che condivide l'immagine qui sopra pubblicata da Angie Fenech:
"33 l'età di Gesù il figlio/sole
33 ossa nella spina dorsale
il 33% degli angeli seguirono Lucifero"...
(il gioco-di-parole tra "figlio" e "sole in Inglese è "Son/Sun")
Flat earth dome society condivide questa di TheLogicOfScience.com, la quale re-cita le parole del suo stesso scopritore, Sir Isaac Newton:
Trad.: "La Gravità è "solo una teoria"
Eppure nessuno si lamenta perchè
viene insegnata come un fatto"
Ci chiediamo: come mai?
L'ultima volta che ho visitato il sito NASA per avere informazioni riguardo le dolenti note (spese) ho preferito non andare a fondo; più poi abbiamo letto che il conto è di 60 milioni di dollari al giorno; di nuovo Henrik Nielsen ci rivela la cruda realtà dei fatti:
il budget annuale è quindi di "19.3 miliardi di dollari (Anno fiscale 2016, circa uno 0.486 del budget totale di ca. 4 trilioni di dollari)." (Trad.mia) Non credo che riusciranno ad eradicare la fame nel mondo -cosa che costerebbe soltanto $30 miliardi all'anno, secondo The Borgen Project (perchè ovviamente nel terzo mondo non esistono specie vegetali commestibili, e quindi bisogna portarli tutti in pizzeria).
In compenso, avremo tante Grandi, e Grandissime Palle da vedere in fotografia (compresa quella -composita- di Terra) e nuovi avvincenti episodi della serie International Fake Station, la sit-com satanico-spaziale seguita da miliardi di utenti televedenti nel mondo... Inoltre, come si è visto, sono già pronti all'ammartaggio, per colonizzare il "pianeta rosso"; speriamo almeno che ci trasferiscano tutta la NASA, sul fiabesco suolo marziano, e che finiscano tutti nel pentolone degli indigeni.
Un altro post telefonico proviene da John Corleone Scarlioli:
Trad.: "NON VEDO LA CURVATURA, NON SENTO LA ROTAZIONE
DELLA TERRA SOTTO I MIEI PIEDI -- SENTO IL CALORE DEL SOLE
VICINO, NON DISTANTE 93 MILIONI DI MIGLIA"
Ovviamente, questa è la sua impressione personale; il suo vedere e "sentire" le cose... Che, guarda caso, corrisponde a come le vedo e "sento" io...
Infine, il post di Jain 108 Mathemagics, che merita di essere tradotto qui:
"Gli angoli degli angeli!"
Origini dei nostri numeri Indo-Arabi
I numeri che usiamo oggi nel XXI Sec. sono ancora noti come Numerazione Araba, ma in realtà la loro origine risale a 2.000 anni fa, all'antica cultura Ariana (Vedica). I loro glifi che rappresentano i numeri erano
in effetti il ricordo di quanti angoli o curve erano richiesti dal numero. Ad es. il numero 3 avrebbe avuti 3 angoli, e il numero 4 avrebbe avuti 4 angoli. Gli angoli degli angeli! E' interessante notare che la parola per il linguaggio Inglese [English, ndt] era in origine "Anglese" [Anglish, ndt]. Durante il Rinascimento, questi numeri e i loro specifici angoli furono utilizzati come promemoria per insegnare le forme dei numeri stessi"
Come sappiamo, ci sono quattro "angeli" a rappresentare gli "angoli" della Terra, nel nostro mondo-di-parole; e come si è visto prima, "British" (Britannico) suona vagamente simile a brutish ("crudele, violento e stupido -- somigliante a, o che ricorda una bestia" - Merriam-Webster).
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