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sabato 20 agosto 2016

ここで

IL CONTINENTE DI BYRD



Il "caso Byrd" è ancora aperto, soprattutto a causa della presunta autorità della fonte di racconti su Terre e popoli sconosciuti, e addirittura di un intero "continente", una "area grande come gli US", che avrebbe osservata "Beyond the pole... on the other side of the South Pole" (@1:30); con questa frase egli rivela al geocentrista molto più di quanto potrebbe mai dire al globalista, perchè non esiste nulla di simile ad un "altro lato del Polo Sud" per quest'ultimo: o meglio, c'è il proseguimento della Grande Palla, senza continenti sconosciuti di mezzo; infatti, proveniendo dal Sud America o dal Sud Africa, e sorvolando il presunto ammasso di ghiacci compatto del "polo Sud", si dovrebbe arrivare sopra il continente Australe, per poi ritornare in un teorico giro-della-palla, al punto di partenza; ora, che un Ammiraglio della Marina Americana ci dica che esiste un continente "oltre il Polo Sud" sottintende necessariamente il fatto che questo "oltre" non sia quello che possiamo considerare utilizzando un comune mappamondo; perchè Byrd ovviamente non sta parlando dell'Australia. Anche se l'Americano tele-vedente dell'epoca non ne sapeva di più o di meno di quello moderno, sicuramente erano già rarissimi gli spettatori che avrebbero saputo ricollegare il senso logico della frase di Byrd a una mappa della "Terra piana", come questa:


In QUESTO modello esiste un "OLTRE" il circolo Antartico;
invece sul mappamondo c'è solo una macchia bianca sul fondo della palla:

fonte: imgur.com

!!!!!!

"Oltre" il Polo Sud nella prospettiva dei Sud Americani e dei Sud Africani c'è l'Oceania; "oltre" il Polo Sud per Australiani e Neozelandesi, ci sono le Americhe e l'Africa. Niente di "sconosciuto"...
Egli quindi con questa frase afferma molto chiaramente la possibilità dell'esistenza di terre emerse oltre quel circolo invalicabile di ghiacci attorno ad ogni continente noto, che corrisponde alla reale conformazione di questa Terra; ma questa è una nozione che si può concepire soltanto alla luce della Realtà Geocentrica -che egli sicuramente conosceva benissimo da sempre- da che nessun eliocentrista coatto avrebbe un buon motivo per cercare il reale significato di quelle parole, in rapporto ad un modello cosmologico differente da quello imparato a scuola.

Purtroppo, come ho già concluso, Byrd era innanzitutto un militare, e del resto le informazioni diffuse in TV per il grande pubblico sono in generale da prendere con delle lunghissime pinze; in particolare riguardo a simili argomenti 'controversi', e ancor più in particolare, quando è un militare che parla in TV.
Qui addirittura si tratta di un Ammiraglio, e chi conosce le nozioni elementari sulle Leggi dell' Ammiragliato di cui parla spesso "Jordan Maxwell", sa che occorrono delle pinze speciali, costruite per l'occasione.


IL VERY, VERY FAR WEST

"L'Est è sempre stato considerato particolarmente sacro. Lo era, senza eccezioni, nel caso degli Antichi Misteri. Nei riti Egizi, specialmente, e in quelli di Adonis, che furono tra i primissimi, dai quali gli altri derivarono la loro esistenza, il sole era l'oggetto di adorazione, e le sue rivoluzioni attraverso le varie stagioni erano rappresentate in modo fittizio. Il centro, quindi, dove questa luminaria faceva la sua apparizione all' inizio del giorno, e dove i suoi adoratori attendevano ansiosamente il primo dardeggiare dei suoi raggi prolifici,  era considerato come il luogo di nascita figurativo del loro dio, e onorato con un grado appropriato di reverenza. Anche tra queste nazioni in cui l'eliolatria lasciò il posto a dottrine più illuminate [??=)--ndt] il rispetto per il  luogo del sorgere del sole continuò ad esistere. 
L'accampamento di Giuda fu posto da Mosè ad Est come marchio di distinzione; il tabernacolo nel deserto fu posto fra Est ed Ovest, e la pratica fu continuata nell'erezione delle chiese Cristiane. Quindi, anche i Cristiani primitivi si volgevano sempre ad Est durante le loro preghiere" [...] "Quindi le logge Massoniche, come il loro grande prototipo, il Tempio di Gerusalemme, sono costruite, o dovrebbero esserlo, in direzione da Ovest verso Est; e poichè il Nord è considerato un luogo di tenebre, l'Est, al contrario, è considerato un luogo di luce..."

Ndt: Merita una nota l'OVVIA contraddizione che in realtà, come dovrebbe aver già intuito il lettore geocentrista, non è tale; non è un errore di trascrizione, anzi voglio ribadire quanto scritto qui sopra:
poichè il Nord è considerato un luogo di tenebre, l'Est, al contrario, è considerato un luogo di luce... 
Credevate che in opposizione al buio Nord ci fosse un luminoso Sud, in luogo dell'Est di cui leggiamo qui? Non è così. A meno che non crediate di vivere su una Palla trottolante nel vuoto.

Ma proseguo nella mia traduzione del passaggio, prima di rivelare l'arcano:

"Nella chiesa primitiva, secondo Sant'Ambrogio, nelle cerimonie che accompagnavano il battesimo di un catecumane, un iniziato nell'istruzione religiosa, "egli si volgeva all'Ovest, l'immagine della tenebra, per abiurare il mondo, e verso l'Est, l'emblema della luce, per mostrare la sua alleanza con Gesù Cristo." E così, pure, nelle antiche letture del secondo secolo, il Frammassone si dice viaggiare dall'Ovest all'Est, ovvero, dalla tenebra alla luce. Nel sistema Prestoniano, si pone la domanda: "Cosa vi induce a lasciare l'Ovest per viaggiare verso l'Est?" E la risposta è: "In cerca di un Maestro, e ottenere istruzione da lui."
La stessa idea, se non precisamente lo stesso linguaggio, è preservata nei rituali moderni ed esistenti.
L'Est, essendo il luogo in cui siede il Maestro, è considerata la parte più onorabile della Loggia, ed è distinta dal resto della sala da un palco, o piattaforma rialzata, che viene occupata soltanto da coloro i quali hanno passata la Sedia. Bazot (Manuel, pag. 154) dice: "La venerazione che i Massoni hanno per l'Est conferma la teoria che sia dall'Est che procedette il culto Massonico, e che questo ha una relazione con la religione primitiva la cui prima degenerazione fu l'eliolatria."

-Fonte: Mackey's Encyclopedia of Freemasonry

Trad.  mia -- Articolo completo (in Inglese): http://www.masonicdictionary.com/east.html

Ora, riguardo le mie evidenziazioni qui sopra, la prima riguarda le rivoluzioni del Sole, un'espressione che ovviamente non sarebbe accettabile, se riferita al favoloso sistema Elio-centrico, di cui il sole è il perno attorno a cui roteano le palline del suo proprio sistema; la seconda, quella che riguarda il Figlio della Vedova non occorre un dizionario di Massoneria quando una (quasi) famosa opera del famoso Autore letterario e Massone Anglosassone Rudyard Kipling riporta in modo 'casuale' il diagolo rituale nel suo Famoso The Man Who Would Be King ("L'uomo che volle farsi re", da cui una famosa riduzione cinematografica con Sean Connery e Michael Caine protagonisti, per la regia di John Huston)...
In ogni caso, dalla 

SEZIONE PRIMA DELLA LETTURA DELL'APPRENDISTA MASSONE

pubblicata qui (e da me tradotta) leggiamo questa "versione moderna":

"[...] Risp. "Egli mi ordinò di esser condotto al Venerabile Maestro all'Est, dove la stessa domanda fu chiesta e le risposte date come prima, che ugualmente mi domandò di dove venissi e in che direzione viaggiassi."
"La vostra risposta?"
Risp. "Dall'Ovest, e viaggio verso est."
"Perchè lasciate l'ovest e viaggiate verso est?"
Risp. "In cerca di più luce."--"
 (SIC)

Questa, come sappiamo è la dottrina Chutzpah con la C maiuscola; il vero motivo per cui il viaggiatore Massone, un individuo ben consapevole della Grande Grande Palla e della reale cosmologia terrestre, si sposta sempre e soltanto da Ovest verso Est, è perchè tale è l'unica direzione possibile su questa Terra: 



(altra immagine condivisa da Henrik Nielsen su Facebook)

la "rosa dei venti" è un'altra invenzione massonica che indica le direzioni degli alisei, ma dal lato pratico non esistono altri "punti cardinali" oltre lo "Ovest" che circonda tutte le terre emerse, e corrisponde all'estremo Sud del modello sferico, il fondo della Grande Palla, mentre lo "Est" comprende qualunque "direzione interna" possibile e immaginabile, fermo restando che il fulcro del sistema, il  centro, è il "polo" che rappresenta il "Nord"; ma è letteralmente un punto. Appunto.

ADDENDUM del 30.08.16
Come fa notare Johnnie Charlton del gruppo ‎International Flat Earth Society (IFES) su Facebook, la bussola non punta mai a Sud, ma soltanto verso il Nord; e dunque la sua versione dei punti cardinali è la stessa di Henrik, cambiando solo il nome:


Perchè dovendo scegliere fra altri tre, mantenendo un punto Centrale, per stabilire una qualunque direzione opposta al "Nord" c'è solo l'imbarazzo della scelta... Aspettiamo che qualcuno la chiami "Ovest", per completare la nostra Galleria Cardinale
...

NUBI SUL VERORIZZONTE

Come temevo, il lettore di questo blog non è stato in grado di apprezzare positivamente come tale quella che io al contrario considero tutt'ora una prova evidente di un Sistema Meteorologico (non meglio identificabile),  nelle fotografie da me scattate e pubblicate qui ieri.
Mi è stato chiesto di evidenziare la fantomatica anomalia con delle frecce rosse (de gustibus...), e dal momento che la gentile richiesta proviene da un lettore amichevole e fedele, non posso che soddisfarla; ma la cosa è imbarazzante, se vista in questi termini: ora ho evidenziate quelle che io considerlo anomalie di presunta natura artificiale, escludendo che si tratti delle scie prodotte dalla slitta di Babbo Natale; ovvero: ora oltre alle linee curve, o archi di cerchio che interessano fisicamente il "vapore acqueo" di cui presumiamo siano composti i corpi nuvolosi, e che io vedevo senza alcun bisogno di frecce, nelle immagini seguenti vediamo molto chiaramente, tutti, delle frecce -dei triangoli, in realtà- aggiunte con Adobe Illustrator, le quali indicano la presenza di tali anomalie, essendo il loro vertice puntato lungo l'intera estensione di queste (a mio parere inspiegabili) "linee d'ombra".
La questione imbarazzante è: come potrebbe vederle ora, chiunque non fosse stato in grado di vederle prima, senza l'ausilio di indicazioni colorate, se non sulla unica base della mia suggestione, espressa nelle freccine stesse, o della sua propria, auto-suggestione, nel "voler" vedere qualcosa che invece prima non vedeva affatto?

Comunque sia, quale che possa essere la risposta, il mio dovere di blogger, e di grafico digitale, l'ho fatto, quindi ecco le tre fotografie in cui le "tracce del sistema" sono ben evidenziate per la loro intera lunghezza: ho voluta evitare -per motivi pratici ed estetici- la classica 'freccina', e ho commesso un grave errore, perchè la direzione di un triangolo non è altrettanto ovvia; per rimediare, devo quindi aggiungere che per i triangoli più in alto, in tutt'e 3 le immagini, il loro vertice inferiore indica la linea (cioè a dirsi, puntano verso il BASSO), mentre per quelli inferiori la seconda linea è indicata dal loro vertice superiore (cioè verso l'ALTO); spero che questa ulteriore indicazione non lasci spazio a malintesi.


Nel primo scatto, sono indicate dai vertici delle "frecce" rosse le due linee semi-curve sulla destra e quella che io ritengo "tagliare" la nuvola a sinistra. Nei due scatti seguenti, oltre alle più estese linee sulla nuvola a destra indicate in rosso, le freccine verdi indicano il proseguimento tra le due linee oltre il corpo di destra su quello a sinistra , ed evidentemente (per il riflesso del sole) in rilievo nella seconda immagine.

Spero che tutto il mio daffare sia servito a qualcosa, e che queste anomalie ora possano risultare visibili anche al lettore casuale di questo post; se non altro, vedrà delle lung-ta triangolari nel cielo, come non se n'erano mai viste prima :-O

Non contento, ne ho fatti anche degli "ingrandimenti", ritagliando cioè l'area delle foto in cui sono (a me) visibili le fantomatiche linee:

dim. or.: QUI

E questo è tutto per... ieri. Riguardo oggi, a questo punto sarà più conveniente -e finanche + divertente- pubblicare delle fotografie prese a caso tra quelle scattate oggi alle nuvole, e domandare direttamente all'osservatore cosa ci vede, se mai ci vede qualcosa che non corrisponda alla sua idea di "normalità"... Senza frecce rosse, o verdi, o altre indicazioni oltre il fatto che non si tratta di "ombre lineari", o cose tanto invisibili quanto quelle di prima... o così spero:







Speriamo in bene...


POR...CACCHIO!

Dulcis in fundo, un'altra galleria naturale di foto prese per le strade cittadine; ora che abbiamo ri-conosciuta la potenza impareggiabile della Portulaca oleracea. o porcacchia (in Lazio) e il possibile ruolo dell'anidride carbonica nel suo sviluppo nelle aree urbane, in part. sul ciglio di strade trafficate, possiamo considerare la bellezza e le dimensioni di queste foglie:


(e non vi dico il sapore...) rispetto alla loro quantità


e al loro peculiare habitat:


E se questa può essere una "coincidenza", quando pure le foglie degli esemplari cresciuti nei vasi di casa non sono nemmeno la metà di queste, in queste altre foto, dove le foglie sono simili nelle dimensioni e nella  bellezza:


l'ambiente di coltura come possiamo vedere non è -teoricamente- più adatto dell'altro:


Magica pianta, deliziosa; e il nostro buon Tarassaco non preferisce uno scenario più bucolico di questo:



e prospera là dove si parcheggiano i mostri meccanici...
Anzi, lui cresce proprio dappertutto; anche se non c'è la terra per farlo:


Agosto scorre inesorabile verso la fine, ma abbiamo ancora tempo per qualche lieta merendina fra A-Mici:

(Qui intenti a brucare le piastrelle del soffitto, come al solito=)


e amiche:


Quindi, come dicono i Giapponesi

ここで !!!(koko de!)

2 commenti:

  1. Grazie per le "freccine", adesso si vede chiaramente quello che prima eri il solo a vedere, forse perché non si capiva bene dove (in quale parte della foto) guardare secondo le tue indicazioni. Riguardo la Portulaca oleracea la mangio anche io, cresce nel mio orto. Mia madre la raccoglieva insieme alla rucola selvatica e altre erbe spontanee e ce la serviva condita con olio e poco sale. Una curiosità: a Napoli si chiama Porchiacca, proprio l' anagramma di porcacchia (in Lazio), ma dal significato un po' "bislacco" in quanto chiamiamo così anche l'organo genitale femminile. Buon proseguimento.

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    1. Cominciavo a temere che nemmeno le freccine fossero visibili per "gli altri"... =) la notizia quindi mi conforta, almeno in parte. Ovvero adesso perlomeno so che quello che ho fotografato è visibile, una volta che ci ho messo delle freccine, ma non lo è se non ce le metto... e mettere delle freccine tanto grandi in cielo sarebbe un'impresa fuori dalla mia portata. Almeno per il momento..
      Leggo qui che la P.oleracea è "detta porchiacca o porchiacchella per licenziosa allusione onomatopeica al “vaso naturale muliebre “.." >> http://www.lucianopignataro.it/a/pomodori-e-portulaca-allinsalata-pummarole-e-porchiacchella-a-nzalata/49421/
      Spero che anche tu la faccia "a’ nzalata", perchè così è il meglio del meglio... La portulaca, intendo ;-) Grazie per il commento, a presto!

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