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giovedì 26 ottobre 2017

Superclassifica Mortale

Andrew "Arulaaq Beveridge" condivide su FB la meme di Cheech and Chong:


Trad.: "Quando vai a fare la spesa sballato
e torni indietro con tutto"
(been there, done that=)

sulla così detta "fame chimica", che gli anglofoni dicono "munchies"; sappiamo che la "fame" stessa è in effetti soltanto una questione di chimica, aggravata dal richiamo di certi principi attivi contenuti nelle sostanze d'abuso alimentari che noi chiamiamo 'cibo'; consideriamo ad es. la varietà degli effetti dei glicosidi sul corpo umano, e delle loro fonti vegetali, classificati su Wikipedia:

"Una classificazione dei glicosidi naturali è la seguente:
"
Tra gli esempi dei principi attivi su Wiki troviamo  "la morfina" e  "la nicotina", che sono considerate "droghe pesanti", che causano cioè dipendenza fisica; ma non ci sono "dipendenze" più "fisiche" di quelle prodotte dal cibo, cioè da tutte quelle sostanze assunte regolarmente e in grandi quantità che interessano ogni nostra funzione metabolica, o modificazione bio-chimica, o attività fisiologica, e producono effetti collaterali del tutto trascurati da tutti i consumatori per mera abitudine, da che l'uso e l'abuso di queste droghe alimentari è universal-mente accettato e considerato anzi indispensabile per la nostra esistenza. Che la nostra dipendenza-da-tutto abbia inizio quando siamo ancora poppanti, con l' endocannabinoide del latte materno, abbiamo letto e detto a suo tempo; che abbiamo raffinata la nostra dipendenza, mantenendo le abitudini delle intossicazioni rituali chiamate "pasti" nel corso di una vita, e sviluppando delle preferenze per alcune sostanze particolari, abbiamo una certa consapevolezza; che poi alcune sostanze siano divenute gli "alimenti di base" per interi popoli, i "cibi" preferiti da milioni di indiviDui, è una questione nota, con un grande interrogativo riguardo tutti quei grani che non contengono gliadine, e che pure sono divenuti alimenti di base in Oriente (riso) e in Occidente (mais). Se non altro, noi abbiamo un pseudo-oppiaceo a giustificare la nostra dipendenza secolare da Triticum... (il quesito meriterebbe una ricerca più approfondita, per quanto i fatti noti a grandi linee siano questi).

[Addendum: -- STATO DELLA RICERCA:
"Secondo uno studio pubblicato dalla rivista Journal of Cereal Science,[3]  un decapeptide [...]  naturalmente presente nella frazione proteica di alcuni cereali, potrebbe combattere la tossicità della gliadina, la proteina responsabile della celiachia. De Vita et al. hanno isolato il gene che codifica per il decapeptide RPQ da alcune varietà di frumento tenero e, successivamente, hanno dimostrato la capacità di questa molecola di prevenire la tossicità della gliadina in modelli in vitro (compresa la coltura di mucosa intestinale di pazienti celiaci), che riproducono i meccanismi di tossicità del glutine in vivo. Lo studio dimostra che i frumenti insieme al glutine possono contenere anche molecole capaci di contrastare, almeno in vitro, l'azione tossica del glutine stesso ed apre interessanti scenari per lo sviluppo di nuovi prodotti destinati ai pazienti con celiachia[6] Tuttavia, gli esperti sottolineano come sia indispensabile eseguire i test clinici in vivo su volontari umani.[7]" - -

(https://it.wikipedia.org/wiki/Gliadina#Stato_della_ricerca)

-- non aggiungo altro]


Siamo sempre stati nel tunnel del cibo, dalla nascita, ma ora possiamo contemplare il quadro generale in quanto consumatori adulti e responsabili --non di altro o altri, ma di noi stessi e delle nostre "vite"-- per ri-conoscere le quantità e le qualità delle nostre sostanze d'abuso alimentari, le modalità e le conseguenze della nostra intossicazione cronica, gli effetti primari e collaterali di ciò che viene ingerito, inalato, o assunto per qualunque via possibile. Abbiamo questa possibilità, grazie alla più grande enciclopedia mai esistita, che è internet, ma anche in questo caso, come per i vecchi libri di carta, si tratta comunque di dedicarsi alla ricerca, oppure di non farlo, e la comodità del mezzo digitale non cambia sostanzialmente la tendenza all'inerzia cognitiva dell'utente scientifico moderno.
In un blog a tema geo-centrico, questo è sempre un  Grande sottinteso.

Consideriamo quindi i nostri mercati, super-mercati, e concittadini bottegai sotto una nuova luce, come i nostri spacciatori legali dei principi attivi più svariati; la impareggiabile gliadina, la "narcoproteina" che compone per una metà il "buon pane" di biblica fama, e della "buona pasta" che il buon Italiano non può evitare, con tutti suoi effetti imprevedibili sul nostro sistema immunitario; la amata nicotina nel tabacco, un insetticida efficace su ogni scala o specie; tutti gli zuccheri semplici e complessi che ci rendono puntual-mente l'illusione momentanea (sukha) del calore interiore, della "caloria", proprio come lo zucchero in cui si trasforma l'etanolo per entrare nel flusso sanguigno... lo stato di calda "ebbrezza" dell'organismo umano alle prese con qualunque cosa venga ingurgitata dal Consumatore Alimentare, con una varietà di effetti più o meno indesiderati, più o meno intossicanti (la qualità duplice del pharmakos) , e più o meno sconosciuti, che ne conseguono. Consideriamo noi stessi come dipendenti-da-tutto a partire dal cibo, il vitto che assieme all'alloggio è la causa principale della condizione di schiavitù perenne del Giocatore di Monopoly, l'utente monetario globale.

In quest'ottica il "pane", il prodotto da forno che è sinonimo di "guadagno" e paradossal-mente anche di "sopravvivenza", ed è fatto con il "grano" sinonimo di "denaro", lo stesso pane che è "corpo di cristo" presso il Gentile Pubblico Pagante, appare molto più ovvia-mente diabolico, e qui ci limitiamo alla risposta ottenuta dal nostro corpo, senza nemmeno chiamare in causa la mente.
Per fare quello occorre una qualche forma di coscienza che è anche sinonimo di consapevolezza, e quindi di informazione, di conoscenza; e questa è qualcosa che è possibile condividere libera-mente, e si può definire un bene comune; un piccolo passo avanti rispetto al solito mezzo gaudio opposto al solito Male comune.

Consideriamo per un attimo il problema della tossicodipendenza globale, prima di proseguire la ricerca di ogni sua causa ed ogni possibile effetto nelle cronache quotidiane; un problema essenzial-mente psico-logico, come la dipendenza da tutte quelle sostanze che non contengono principi attivi, ma attivano il sistema nervoso centrale causando una intensa reazione bio-chimica ed un effetto a cui è facile, facilissimo abituarsi; ma chi è dipendente dagli antociani dei mirtilli, o dagli immunostimolanti del ginseng?
E perché la voce Immunostimolanti è in rosso su Wikipedia Italia, dove costituisce una categoria?

La stessa, sbadata Wikipedia è fonte di saggezza; alla voce Saccarosio, una delle droghe legali più dannose e più popolari in assoluto, leggiamo:

"Effetti sull'organismo

Un consumo eccessivo di zucchero è considerato dall'Organizzazione mondiale della sanità tra le probabili[17] cause di varie patologie, tra cui le principali sono l'iperglicemia, l'obesità, danni cardiovascolari in genere, diabete e carie dentaria.[18]
La stessa organizzazione consiglia pertanto di non aggiungere lo zucchero ai cibi che già contengono altre tipologie di zuccheri e carboidrati: panefruttapasta e latte già ne contengono in quantità sufficiente per il fabbisogno umano. Un eccesso nell'organismo di zuccheri non immediatamente utilizzati come fonte di energia, ne provoca la conversione in glicogeno il quale viene depositato nelle cellule dei muscoli scheletrici e del fegato per poter essere ritrasformato, quando necessario, in glucosio.
In alcuni soggetti può essere presente un'intolleranza alimentare al saccarosio, causata principalmente dalla carenza dell'enzima invertasi (o saccarasi), che facilita la scissione del saccarosio in glucosio e fruttosio. Per diagnosticarla occorrono esami specifici. Tuttavia, l'intolleranza alimentare ai glucidi più comune è quella al lattosio, mentre le altre intolleranze sono genericamente legate al normale invecchiamento dell'età.
Diversi studi hanno confermato che lo zucchero non provoca disturbi o alterazioni nel comportamento dei bambini come ad esempio l'iperattività.[19]
" (https://it.wikipedia.org/wiki/Saccarosio)

Quello che invece provoca, non è un tipo di informazione altrettanto enciclopedica.
(lo stesso discorso vale per le avvertenze della OMS riguardo le carni, che non hanno costretti i macellai industriali e artigianali a chiudere bottega) -- Anche il fatto che la gente si nutra del tessuto liquido destinato ai cuccioli di alcune specie animali, in part. i bovini, non è un tipo di informazione "generale", una premessa che si possa logica-mente anteporre a tutte le caratteristiche secondarie, tecniche, definite con grande puntiglio dal mainstream scientifico in merito al famigerato "latte".
L'esperto in materia non fa altro che ripetere le parole che vengono stampate attualmente sui libri di testo, come lo sono sempre state dalla fondazione del dogma; il pensiero indipendente è un'opzione preclusa a priori dal Sistema D'istruzione Globale, all'interno della logosfera cattolica. Siamo singole parole, in un mondo-di-parole, e siamo in balia delle parole.

"Alternative al saccarosio

Vi sono diverse alternative al saccarosio come dolcificante, sia naturali sia di sintesi; la principale è senz'altro il miele, utilizzato almeno dalla preistoria, oltre a sciroppi ricavati da alberi come l'acero o da cereali e frutta, contenenti principalmente fruttosio. Un dolcificante naturale è anche la stevia. Esistono poi molti dolcificanti di sintesi come lo xilitolo, il sorbitolo, il sucralosio, l'acesulfame e l'aspartame."
(che questi siano tutti in vario grado -se possibile- più dannosi del saccarosio, non vale una nota)

Persino nella favolosa "preistoria" -l'epoca del Mistero Illogico- era abitudine per l'uomo di rubare il nutrimento alle api, per "addolcirsi" la vita -- e ottenere zuccheri concentrati. Eppure, abituato dalla nascita al gusto del dolce, goloso di dolci, glicodipendente cronico, io ho smesso da tempo anche di addolcire le mie bevande, evitando accuratamente ogni possibile contaminazione da saccarosio e zuccheri raffinati di sorta, e oggi la mia reazione è quella opposta, di repulsione; quale potrebbe essere il motivo di questa mia "rivoluzione" sensoriale? Lo stesso capita con il fumo delle sigarette e l'odore del caffè, le droghe più popolari in assoluto, che oggi per me sono repellenti mentre un tempo erano attraenti, e anzi irresistibili... L'Abitudine gioca un ruolo essenziale, e sempre trascurato da chiunque ne abbia una; e tutti noi siamo abituati a qualunque cosa, a partire dal vivere.
Nemmeno nel caso di droghe mortali come il tabacco e l'alcol, universalmente accettate in società, possiamo ri-conoscere il ruolo della abitudine, cioè della replica quotidiana, che è l'unica vera causa della loro mortalità; eppure la vita ricomincia ogni istante, in ogni momento si può decidere di smettere questo e quello, così come NON si decide di ripetere l'errore, secondo il ruolo che accettiamo di interpretare personal-mente; ma ci si limita a ripeterlo automatica-mente, come sempre si è fatto. Questa è la "abitudine" che nel caso di un danno cronico si dovrebbe in teoria considerare "vizio"; ma evidente-mente è una questione di lana caprina, per chi le capre se le mangia.

Infine tutti noi abbiamo qualche forma di coscienza della liberazione espressa nel concetto vedico e buddhistico del Saṃsāra e del duḥkha che è di fatto un sinonimo di questa condizione terrena, "difficile da sopportare"; malgrado il popolarissimo Mito della Morte cristiano, siamo tutti in grado di chiederci se si "merita" di vivere e/o di morire, quando, e come, e agire di conseguenza. Il "karma" (azione) è tutto ciò che facciamo per dimostrare a noi stessi cosa ci meritiamo, e quanto ce lo meritiamo. Come leggiamo su Wikipedia, "Il nirvana è riuscire a liberarsi dei tre difetti fondamentali: la brama, l'odio e l'illusione."; se questo è il nostro karma, quindi, lo decidiamo sempre e soltanto noi, sempre Qui e Ora. Il nostro ruolo personale è un fatto, ma la nostra volontà è tutto ciò che siamo, ciò che dimostriamo (a noi stessi) di essere, con le nostre azioni. La volontà di auto-distruzione che è quella opposta all'istinto di auto-conservazione, è mantenuta nell'ombra eterna del Mito della Morte giudeo-cristiano; la prospettiva pranica è l'opposto di quella cristo-logica, il vuoto opposto al pieno; di pane.

In questa cascata di parole, cerchiamo almeno di non confondere la brama con Brahmā...

Una volta considerata la natura sensoriale E sensuale della manifestazione, possiamo almeno considerare il principio della PRIVAZIONE DELLA ILLUSIONE, e imparare così a sopportare ciò che è difficile da sopportare, o finanche apparente-mente impossibile.

--

Due curiosità linguistiche, annotate sulla carta:

che esiste un RIME-DIO per tutto, il che peraltro è estrema-mente poetico;

che la parola "JEWEL", Inglese per "gioiello", è composta da JEW ovvero giudeo ed EL, che guarda caso è

"parola semitica per Dio, sostantivo che veniva usato per indicare il capo di diversi pantheon semiti, Dio unico presso gli ebrei."  (https://it.wikipedia.org/wiki/EL)

Se non è un GIOIELLO LINGUISTICO, questo, cosa lo è...? Certa gente si è inventata i nomi più preziosi nella logosfera anglo-germanica, come Gold, Goldstein, Goldsmith, Goldberg, Silverman, Pearlman, Diamond, etc. etc., che definiscono la natura del loro potere, molto ovviamente terreno, e terragno; sono anzi tutti prodotti del sottosuolo, di origine "infernale"... Cosa ci suggerisce questo?
Esisterà un RimeDio anche contro di loro?..

Notiamo anche che "EL", simile al nostro "IL", è l'articolo determinativo singolare maschile in lingua Spagnola; sarà un'altra coincidenza?

...

La situazione "meteorologica" di oggi è anch'essa tragicamente chimica:




ma in continuo peggioramento, da questa mattina:


L'essere cosparsi dall'alto da miscugli chimici di sorta, oppure ancora bersagliati dalle armi sperimentali dei militari, dovrebbe essere un motivo di dissenso totale e generale contro qualunque volontà di ogni ente governativo che supporti, e non si opponga pubblica-mente, a questo genere di abuso sulla popolazione; ma le "scie chimiche" che vediamo qui sopra, e più sopra ancora, nel cielo di ogni giorno, non esistono; e gli "incendi boschivi" invece, si sa, succedono

Questa è la cronaca del mio pomeriggio fotografico:






































la mia domanda è sempre quella:
"COSA DIAVOLO STANNO FACENDO?"

E "Cosa dovrebbe consigliare il saggio genitore al figlio di fronte a questo spettacolo?"
Di nascondersi in casa?

L'unico scatto buono della giornata è questo:


ma è comunque una Rosa fiorita alla fine di Ottobre; 
non so quanto questo si possa dire "buono".

--.

Ci vuole poco per ri-conoscere l'ambientazione della prigionia in qualunque spazio tra 4 pareti, una cella in ogni stanza, un carcere in ogni casa, ri-conoscendo il potere della luce solare opposto a quello dell'ombra; una simile presa di coscienza non si può obliare, o nascondere, perché viene dalla nostra intuizione istintiva, dal "nous", e una volta ottenuta non è più possibile accettare il regime auto-distruttivo che si auto-impone per un motivo o per l'altro la grande maggioranza, mentre ancora le conseguenze patologiche della carenza di vitamina D, di cui Wiki ci ricorda che:
"la Società italiana dell’Osteoporosi, del Metabolismo Minerale e delle Malattie dello Scheletro (SIOMMMS) sostiene che in Italia l'80% della popolazione sia carente[2]: l'insufficienza di vitamina D interesserebbe circa la metà dei giovani italiani nei mesi invernali. La condizione carenziale aumenterebbe con l'avanzare dell'età sino ad interessare la quasi totalità della popolazione anziana italiana che non assume supplementi di vitamina D.[3]"
e inoltre che  
"Alcuni studi del 2006 hanno portato alla luce come la carenza di vitamina D possa essere collegata con la sindrome influenzale, altri del 2009[6] correlano la carenza della vitamina con il manifestarsi della sclerosi multipla."
riguardo le "altre proprietà" della "vitamina Solare":
"Alcuni studi degli anni 2000[25] hanno suggerito che la vitamina D potrebbe avere un ruolo nella regolazione della risposta immunitaria di tipo innato contro gli agenti microbici. Da esperimenti in vitro si è evidenziato come l'1,25(OH)D possa stimolare la produzione di catelicidina umana (human cathelicidin antimicrobial peptide, CAMP), un peptide con azione antimicrobica, in differenti colture cellulari.
e addirittura, alla voce 

"Vitamina D e cancro":

"Diversi studi hanno dimostrato che la vitamina D protegge contro il cancro attraverso i suoi effetti anti-proliferativi e regolazione dell'apoptosi, la morte cellulare programmata."

In un sistema bio-logico alimentato dall'energia elettromagnetica detta "radiazione solare", la sua carenza nel nostro organismo equivale piuttosto inevitabil-mente ad una carenza di vita; per quanto mi riguarda, questa deficienza potrebbe benissimo essere la fonte primaria di ogni patologia nota, che non avrebbe modo di svilupparsi a diretto contatto con la radiazione vitale proveniente dal Grande Luminare -- o Riflettore. Per questo bambini e giovani vengono tenuti rinchiusi per almeno metà della loro vita -la parte più attiva, quando il Sole ha una particolare intensità in ascesa, cioè il mattino (tanto delle loro singole giornate che della loro "vita" intera) nell'ombra delle aule scolastiche; questo trattamento impedisce un corretto e completo sviluppo dell'organismo, durante il quale l'esposizione ai raggi solari dovrebbe essere praticata regolarmente, e questo crea dei quadri clinici e dei casi cronici con immenso beneficio per l'industria farmaceutica e il sistema sanitario; clienti non troppo longevi, ma abbastanza da arricchire a dismisura produttori e spacciatori di droghe chimiche, i rappresentanti di big pharma che chiamano 'dottori' e 'farmacisti' -- per non parlare dei macellai detti 'chirurghi'... Al loro confronto, gli imbonitori ambulanti del Far West che vendevano lo sciroppo di serpente erano personaggi onesti e romantici, con la possibilità che il loro sciroppo di acqua zuccherata e alcol agisse con la stessa efficacia di qualunque placebo - o moderno farmaco di sintesi - al mondo.

Quando si dovrebbe supportare in ogni modo il corretto sviluppo del corpo umano, quindi, durante la fatidica "età scolare", lo si costringe per buona parte del suo tempo alle posture più scomode e scorrette, all'immobilità forzata, alle radiazioni venefiche provenienti dalle lampade fluorescenti, senza parlare del suo "cibo"; e, soprattutto, lo si condanna all'ombra, ovvero alla assenza di radiazione solare; se riusciamo a sorvolare l'introduzione del lemma che tratta di "reazioni termonucleari" e dello "spazio interplanetario", su Wikipedia leggiamo questa notizia più intuitiva-mente verosimile:
"Ogni forma di vita sulla Terra viene mantenuta dal flusso energetico solare che penetra nella biosfera; l'energia utilizzata per la formazione ed il mantenimento della biomassa è l'1% della radiazione totale in arrivo."
Possiamo anche fare a meno di considerare seria-mente la supposta percentuale della radiazione energetica, che si è calcolata in base ad un cosiddetto "astro" sferico posto a milioni di chilometri nello spazio teorico che fa da scenario alle avventure spaziali della NASA, in quella categoria della fantascienza ufficiale di cui abbiamo avuti i più svariati esempi nel corso del blog. Per il resto, che questo flusso energetico proveniente dal Sole sia essenziale per la vita su questo piano terreno mi sembra abbastanza chiaro, proprio come la Luce stessa secondo il vecchio modo-di-dire; che esso non sia ciò che dicono e scrivono che sia, e tanto meno che sia posto alla impossibile distanza dichiarata dagli "esperti", non toglie nulla alla evidente necessità degli organismi terricoli di questo flusso vitale proveniente dal Sole, e la sua deprivazione non è soltanto un ottimo metodo per ottenere masse di individui deboli e cagionevoli, segnati in partenza dal trattamento in cattività e con l'aiuto delle catastrofiche vaccinazioni, e il supporto completo delle industrie alimentari, ma è anche una abitudine acquisita dalla maggioranza e mantenuta per la gran parte della sua esistenza, per cui spesso in effetti il regime carcerario vero e proprio è meno penoso di quello del libero cittadino lavoratore, che vede il Sole solo lungo la strada fra casa e il luogo di detenzione professionale oppure attraverso i vetri delle finestre (i quali schermano tutte le frequenze energetiche in grado di agire sul nostro DNA) senza nemmeno concedersi un'ora intera di Sole, come si fa in galera. Anzi, persino a scuola ci era concesso un "intervallo" dal castigo perenne.

..

16Non sapete che siete tempio di Dio e che lo Spirito di Dio abita in voi17Se uno distrugge il tempio di Dio, Dio distruggerà lui. Perché santo è il tempio di Dio, che siete voi.
(Corinzi 1  3, 16)

13"I cibi sono per il ventre e il ventre per i cibi!". Dio però distruggerà questo e quelli. Il corpo non è per l'impurità, ma per il Signore, e il Signore è per il corpo
(Corinzi 1  6, 13)

(Bibbiaedu.it)

Per quanto mi riguarda, è difficile distinguere un messaggio sensato, nella "poetica mistica" dei vangeli; si capisce però che l'influenza delle dottrine esoteriche Orientali ha ispirati gli autori dell'accrocchio biblico a tal punto da rivelare il Mistero a cuor leggero, senza ricorrere a sofisticate simbologie e analogie criptiche, per alimentare i grattacapi metafisici del popolino; il tempio di Dio siete voi --il Gentile Pubblico-- il corpo è per il "Signore" (EL, la deità) e il "Signore" è per il corpo, una sorta di avatāra for dummies, descritta da un prete-pastore al suo gregge di anime nomadi nel deserto. Si capisce che il personaggio intitolato "Paolo" un tempo era Saul, "ebreo ellenizzato, che godeva della cittadinanza romana" (Wikipedia) un eletto-del-signore, uno che possedeva la conoscenza "ricevuta" propria degli Israeliti, e che quanto 'rivela' con le sue parole famose è alla base del Mistero stesso che ha fatta la fortuna dei preti di Babilonia; è un' espressione ante-litteram dello spirito chutzpah che poi sarà definito come tale solo nella logosfera Yiddish, ma che partecipa dell'ebraismo dall'alba dei tempi. Al di là del valore 'storico' di quest'altra piccola apocalisse paolina, il messaggio è abbastanza contorto da sfuggire alla mente del Gentile Pubblico, ma una minima infarinatura di Veda e le nozioni più elementari delle dottrine Orientali lo rivelano un indizio importante sulla nostra "realtà cristologica" vissuta Qui e Ora.

Siamo quindi un "tempio"; viviamo in un "tempio" di ombre, una scatola per gente, e le abitudini della maggioranza dimostrano che siamo stati perfetta-mente ammaestrati a replicare all'infinito questo comportamento autodistruttivo, che probabilmente asseconda una nostra "natura nascosta", o "desiderio inconscio" di uscire da ogni temp(i)o possibile e immaginabile, di esser liberi da tutto e tutti, a partire dallo "io" (I/0); è lo stesso motivo per cui continuiamo a mangiare, e quindi a rinnovare lo stimolo della "fame chimica" nel corso di una vita intera, fino al collasso del sistema bio-logico.

I "vizi di sostegno" sono tutti secondari, ma senz'altro efficaci anche nel sostegno dell'opera autodistruttiva, in base al loro grado di tossicità più o meno concentrata; e le relazioni tra questa e quella abitudine, conseguenti ai vari gradi di inappetenza, o di appetito chimico causati dalle varie sostanze, sono degni di nota.

Per quanto mi riguarda c'è ancora un SolLievo, che è uno e unico, e quest'anno sta facendo degli straordinari senza pari nella storia... conviene approfittarne prima che riprenda l'operazione spray.

..

Questo polpo spiaggiato, nel video allegato ad un articolo segnalato da Mr. Domi Dea su Facebook, è stato salvato da una certa Helena e qualcun altro, che l'hanno rimesso in acqua; come vediamo nel suo video su YouTube, esso (egli) è tornato il giorno dopo nello stesso luogo per "ringraziare" a suo modo i suoi salvatori nell'unico modo possibile, con il con-tatto fisico:


Al mio lettore sarcofago, che apprezza il fritto misto e le grigliate senza nemmeno sapere cos'è l'acrilammide, consiglio di pensare per un attimo al fatto che quanto sta per mangiare potrebbe volerlo ringraziare per non averlo fatto, la prossima volta che sta per addentare un tentacolo...

Al saggio "vegan" (scusate l'inglesismo) consiglio invece di considerare l'acrilammide tra i suoi nemici più insidiosi, perché il più diffuso street-food non-animale e la più popolare alternativa nei ristoranti e nei locali di fast-food che NON propongono alternative "vegan" vere è proprie, è di fatto un'arma chimica dagli effetti devastanti, che rendono le deliziose (!!!) patatine uno dei "cibi" più cancerogeni in circolazione. Al primo posto nella classifica di The National "TOP 10 dei cibi più dannosi" troviamo ovviamente lo zucchero, seguito dalla farina (di frumento), e poi latte, carni lavorate, ciambelle (doughnuts, simili ai "bomboloni" nostrani) e dopo i fritti -patate comprese- e le bevande gassate seguono la margarina e le zuppe in scatola

Se per qualcuno questo è un altro breve capitolo nel Grande Libro della Follia Umana, per altri -molti di più- è una "normale" lista della spesa.

Google elenca:
  • Zuccheri aggiunti e Sciroppo di mais. [...]
  • Grani raffinati - Specialmente Grani con Glutine. ...
  • Acidi grassi trans. ...
  • Oli di semi e vegetali. ...
  • Dolcificanti artificiali. ...
  • Qualunque cosa etichettata come "A basso contenuto di grassi" o "Diet" ...
  • Prodotti alimentari industriali."

(Trad. mia)

Le informazioni sul web abbondano anche in questo settore; se mettiamo assieme alcune di queste classifiche vedremo che i cibi peggiori per la salute umana sono anche i più diffusi, con gli ingredienti più utilizzati nell'industria e i più popolari a livello di gradimento; gli zuccheri, i farinacei, i fritti... Temo che anche questo confermi la nostra tendenza inconscia nella preferenza per la alta tossicità, rispetto a quella generale per cui insistiamo nella nostra comune, ordinaria intossicazione quotidiana rappresentata dai "pasti". Abbiamo un certo spiccato gusto per tutto ciò che è peggio per noi. 

Ripeto: peggio per noi. =/

4 commenti:

  1. Hai saputo? https://pianetax.wordpress.com/piano-di-esistenza/
    ... Non sarebbe affatto male incontrarsi li! So che non accadrà mai, ma non sai quanto mi farebbe piacere averti tra i relatori, saresti un valore aggiunto inestimabile =)

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  2. il mio limite relazionale è di un individuo alla volta, quindi come relatore sarei un disastro; dai tempi delle medie -quando facevano leggere ad alta voce- non ho mai parlato in pubblico, e anche i miei ricordi di quei momenti sono drammatici... c'è un buon motivo per cui oggi sono un blogger, così come in passato sono sempre stato un diarista, perciò eviterei una situazione simile anche come spettatore, come di fatto evito volentieri qualunque genere di raduno pubblico. E' più probabile che l'uomo vada sulla Luna, che non il vedermi parlare alla gente; anzi, vedermi in generale è già una rarità =) Ti ringrazio per l'invito, che declino il più gentil-mente possibile, e mi auguro che l'evento abbia tutto il successo che merita. A presto.

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  3. "E' più probabile che l'uomo vada sulla Luna, che non il vedermi parlare alla gente..."
    Eh eh eh ^_^
    Direi che i al momento i bookmakers danno "L'uomo sulla luna vs Jack Daw - Relatore", 100 a 1 (o forse è il contrario? Bho!).
    Comunque, io ci ho provato e so che se ti incontrassi di persona ti asfissierei di domande e quindi capisco il tuo desiderio di proteggere la tua identità segreta... ma valeva comunque la pena fare un tentativo. Magari ti racconterò per iscritto i momenti più salienti dell'incontro, se ci saranno.
    Nel frattempo continuerò a leggerti con la solita gioia e fame di sapere.
    Alla prossima =)
    Dario

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  4. Grazie per la tua gioia, e la tua fame di sapere ...e non di altro =)

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