Oggi -20 Ottobre 2017- l'area urbana era pervasa da una sorta di foschia ambigua, dall'apparenza poco naturale;
Qui sotto l'incrocio di due "scie chimiche"sopra il Sole pallido, dalla luce fredda e senza raggi
che di nuovo, aumentando i valori dell'immagine, rivela un "centro" inspiegabile:
assieme all'Oleandro
che sarebbe una buona cosa, se ciò non accadesse a fine Ottobre.
..
--.
..
Invece da oggi mi piace REALfarmacy.com su Facebook, perché pubblica questa meme:
Infine uno "uni-verso" non è altro che il luogo in cui un uomo si può considerare "re", quale che sia il suo potere secolare; non dubitiamo che un tempo le conquiste si ottenessero a capo di schiere innumeri, con la sottomissione o l'annessione delle città nemiche, questo è quanto ci raccontano storici e preti alla stessa stregua; ma tutto ciò è parte della messinscena del "passato", e ciò che ne rimane Qui e Ora sono reliquie, rovine e soprattutto parole.
La chiesa idolatra Ciro, non ne fa mistero:
Uomo avvisato.......
Ulteriori prove suggeriscono fortemente che la tempesta di fuoco da record sia stata creata per ri-proporre lo sviluppo a zone (zoning developments, ndt) verso i mandati della AGenda 21.
Guardate qui ~ https://m.youtube.com/ watch?v=fQy5CDDzhoc
Meme via ~ Libby King."
sotto il Grande Riflettore
..
Con questa "meme" Moe Mace su Exposing The Matrix Of Lies pone un quesito che il neo-geocentrista troverà molto più interessante dell'eliocentrista, da che esso ci permette di comprendere il livello di "alienazione" dell'umanità moderna, ottenuto soprattutto grazie alle Armi di Distrazione di Massa:
"E SE GLI ALIENI CI
CONTROLLASSERO
CONTROLLASSERO
E NOI FOSSIMO I
LORO SIMULATORI
PERSONALI DA
LORO PROGETTATI?"
LORO PROGETTATI?"
E' una situazione molto ovviamente TRAGICA, quella in cui ci troviamo, perché mentre inerzia e dissonanza cognitive hanno mantenuti più o meno tutti in un perenne equilibrio precario sulla Grande Palla Rotante dai tempi della scuola in avanti, tanto "svago" ampiamente pubblicizzato e diffuso in tutto il mondo ha resi gli impossibili abitanti di "pianeti" che esistono soltanto in un universo teorico ben più noti della fauna e della flora locali, e ad onor del vero anche più "familiari" dei nostri simili (che per certo non significa "uguali").
Così oggi il principio della "illusione materiale" e della "recita esistenziale" definiti dagli antichissimi concetti vedici è divenuto un sottoprodotto della fantascienza per il Gentile Pubblico Pagante, che arriva a porsi interrogativi come questo, e si dedica con vera passione e serio impegno alle pseudoscienze moderne grazie a tutto il supporto possibile da parte di tutte quelle "scienze innaturali" che partecipano del Programma D'istruzione Globale.
L'Ironia domina incontrastata, in un mondo che è tutto una messinscena la tragedia internazionale e multi-generazionale della alienazione umana infine non può che risultare tanto grottesca da essere ridicola. Ma per chi non ha nemmeno la capacità intuitiva di concepire -anche solo da una "meme" come quella sopra- la propria condizione di semi-coscienza, o 'incoscienza controllata', per dedicarsi quindi allo studio di materie che pongano dei quesiti meno risibili di quello, io personal-mente non vedo alcun tipo di speranza; questa umanità aliena è condannata da sé stessa a vagare per sempre nell'infinità del vuoto teorico che la scienza moderna chiama 'universo', in una sorta di telefilm di fantascienza che è destinato a rivelarsi altrettanto infinitamente noioso dopo i primi 2 o 3 anni-luce.
Tanto, ma tanto peggio per loro.
Una spintarella...?
Qualche immagine di pura aMicizia:
Un interludio umoristico inatteso proviene dalla pagina (sponsorizzata) di VegNews Magazine su Facebook:
Così, secondo loro, possiamo avvelenare i bambini
ad halloween... VEGAN STYLE!!!
Dolcetto E scherzetto, in una volta sola...
Intanto qualcuno ha condiviso in qualche gruppo "vegan" questo "tiramisù vegan"
...fatto con biscotti "vegan", caffè "vegan", zucchero "vegan" e cioccolato "vegan"...
per una morte assolutamente "vegan"!!
Quanto amo vedere la consapevolezza che si diffonde online.
--.
Dal momento che passo gran parte delle mie serate online, e che una buona metà della mia esistenza ha luogo nel contesto virtuale di internet, la mia vita social è tanto significativa quanto quella trascorsa in società, e come ho scritto prima vivere in una città di negri non è esattamente un tipo di realtà confortante per il blogger di origine gallo/germanica (ovvero, indigeno) ma se è possibile è ancora più preoccupante per me trovare questo tipo di annunci pubblicitari aprendo la pagina di Email.it:
perché non ho proprio la minima idea di cosa ci sia scritto -per me è Arabo!- peròla sua presenza su un dominio Italiano che offre un servizio di email mi suggerisce che la popolazione importata deve ormai avere raggiunta una percentuale anche commercial-mente rilevante, e tutto è avvenuto talmente in fretta che vedere questa roba nella mia vecchia, familiare pagina della posta (a cui accedo dal 2001, ovvero dall'apertura del sito) mi dà da pensare... Questa storia mi piace sempre meno.
..
Invece da oggi mi piace REALfarmacy.com su Facebook, perché pubblica questa meme:
Trad.: "LA CANNABIS E' ILLEGALE
PERCHE' NON CI POTREBBERO
ESSERE CANCRO, DPTS, ED EPILESSIA,
IL CHE SIGNIFICHEREBBE NIENTE
SOLDI PER BIG PHARMA"
E' un elenco decisamente ridotto delle patologie che "non ci potrebbero essere", ma è bene ripetere il messaggio; la legge proibizionista è uno dei più grandi crimini perpetrati contro l'umanità e la sua stessa natura, e non dovrebbe essere (più) tollerata da nessuno a questo mondo.
..
Una curiosità archeo-logica da Mr. Khosro Shohani del gruppo FB Archaeology & Prehistoric & Ancient Wonders, che scrive: "Ciro il Grande con le sue 4 Ali":
Di colui leggiamo su SantiEbeati.it (suggerito da Google):
«Dice il Signore del suo eletto, di Ciro: Io l’ho preso per la destra..»....dal libro di Isaia (45,1.4-6) [...] Aveva ereditato il nome dal nonno (per cui, più correttamente, egli è Ciro II); suo padre era Cambise I e Ciro chiamò con questo nome il proprio figlio e successore, Cambise II. Egli proveniva dalla Persia, ove aveva posto la sua capitale nella città di Pasargade. Di là Ciro era partito dilagando attraverso una serie impressionante di conquiste che dettero origine al più grande impero mai visto fino a quel momento. Sottomise nel 549 a.C. la Media; poi fu la volta della Lidia (546) e, infine, cadde anche la gloriosa e immensa Babilonia (539) [...] La politica liberale di Ciro in materia religiosa trovò consensi entusiastici in alcuni Ebrei esuli, tra i quali si distingue appunto il Secondo Isaia. Si spiegano così gli appassionati oracoli che egli riserva all’imperatore persiano, giungerido fino al punto di chiamarlo “messia”, cioè mio “consacrato”: è questo nell’originale ebraico il termine usato nel brano dell’odierna liturgia, rneshihò, “suo messia”, tradotto dalla Bibbia liturgica in «suo eletto». Ciro è visto dal profeta come consacrato dal Signore per una missione di liberazione nei confronti di Israele: è Dio stesso a prenderlo per mano intronizzandolo e guidandolo di vittoria in vittoria. Il profeta marca questo aspetto per convincere molti Ebrei, ormai abituati a vivere in esilio ove avevano costruito case e impiantato commerci, a prendere la via avventurosa del ritorno in patria, accettando il mutato clima politico instaurato da Ciro il Grande, che morirà in battaglia nel 530 a.C."
Da Wikipedia:
"In seguito alla conquista di Babilonia, Ciro rientrava in Iran come Re dell'Universo, cioè come titolare di tutti i titoli reali della Mesopotamia e dell'Asia Minore. Ciro era re di Sumer, di Akkad, degli Hittiti, degli Assiri e dei Medi, oltre che dei Persiani. "Vediamo dunque quale realtà storica si cela dietro le icone del passato, descritte nei libri sacri ai giudei: in merito ai cherubini, leggiamo sempre su Wikipedia:
"Secondo l'Antico Testamento, in Esodo 25,18-22 hanno una sola faccia e due ali (anche in 1Re 6:24 hanno solo due ali), mentre nel libro di Ezechiele sono descritti con quattro ali e quattro facce, ovvero una di uomo, una di vitello, una di leone ed infine una di aquila ("tetramorfo")"[...]
Nel talmud e nella letteratura ebraica, i cherubini hanno quasi le sembianze di carri metallici.[4] Nell'antroposofia di Steiner, essi sono anche chiamati spiriti dell'armonia, ed ognuno dei quattro volti con cui anticamente si palesarono è seguito a sua volta da due accompagnatori, cosicché il loro numero complessivo, che compone lo zodiaco, arriva a dodici.[5]
Infine uno "uni-verso" non è altro che il luogo in cui un uomo si può considerare "re", quale che sia il suo potere secolare; non dubitiamo che un tempo le conquiste si ottenessero a capo di schiere innumeri, con la sottomissione o l'annessione delle città nemiche, questo è quanto ci raccontano storici e preti alla stessa stregua; ma tutto ciò è parte della messinscena del "passato", e ciò che ne rimane Qui e Ora sono reliquie, rovine e soprattutto parole.
La chiesa idolatra Ciro, non ne fa mistero:
Di Ralph Hammann - Opera propria, CC BY-SA 3.0 https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=23336457 |
"Alsace, Bas-Rhin, Strasbourg, Église protestante Saint-Pierre-le-Jeune, Haut de la nef, Verrière "Quatre âges du monde: Cyrus" (Ott Frères, XIXe)"
- Wikipedia - Public Domain
"Un cherubino, secondo la iconografia
tradizionale Cristiana"
Ma tra i cultori del mistero moderno, chi è pronto a giurare sulla storicità del "messia Gentile", spesso non considera le radici storiche dell'antico Testamento che sembrano destinate a restare sepolte nella polvere dei tempi, o nei sotterranei del Vaticano; eppure non occorre scavare poi molto per poter ri-conoscere la simbologia iconografica del 'passato'; questo è il motivo per cui essa esiste, sono 'opere d'arte' fatte per essere guardate da tutti, indistinta-mente. Soltanto in un mondo in via di globalizzazione certe cose, che oggi sono visibili all'utenza telematica senza nemmeno uscire di casa, possono passare inosservate.
Ecco poi come va a finire...
"Cherubino" |
....SU Pinterest !!!!
..
IL MISTERO UFO-LOGICO
Il mistero UfoLogico per il blogger non è meno misterioso di quanto non lo sia per chiunque altro; ci possiamo dedicare completa-mente allo studio di questo 'fenomeno' ogni giorno, oppure possiamo ignorarlo del tutto per sempre, e in entrambi i casi la nostra conoscenza non può risolvere un enigma tanto grande e longevo come questo. Sembra che esso sia sempre esistito, ma la tecnologia fotografica oggi ci permette di ri-conoscere diretta-mente se non altro le sue proporzioni, per cui è impossibile -perlomeno, illogico- negare le migliaia, o centinaia di migliaia di avvistamenti avvenuti in tutto il mondo durante il secolo scorso -e che non sembrano intenzionate a diminuire in questo- per quanto il fenomeno in sé permanga in apparenza insolvibile. Vederli in foto e video, così come dal vero, non permette comunque a nessuno la identificazione di questi oggetti volanti; e anche in questo caso, trattandosi di persone la cui identità corrisponde ad un paio di parole stampate su un documento, un simile mistero è del tutto secondario e relativo ad un più Grande Mistero che riguarda l'uomo e l'umanità, la nostra origine, la nostra destinazione finale, e qualunque cosa ci sia di mezzo.
E' inevitabile associare questi oggetti al mito dell'antichità, a causa della comune percezione data anche dall'uso diffuso dell'acronimo per cui essi sono sempre e soltanto "volanti", anche loro non provengono da nessun punto e non sono diretti ad un altro, si limitano a gravitare nella nostra logosfera, così come facciamo noi in quanto parole in un mondo-di-parole, ma data la loro posizione più elevata, e la loro capacità di spostarsi nei cieli, essi vengono inevitabil-mente assimilati agli antichi signori dei cieli, rappresentati nelle più varie forme e nelle più disparate culture religiose.
In effetti nel breve paragrafo qui sopra ho riassunti i punti essenziali del mistero che collega l'uomo al cielo, e a qualunque forma di divinità nota, e nel contempo lo divide in maniera irreparabile; questa realtà storica e attuale del 'fenomeno', innegabile nelle sue proporzioni mondiali, è diretta-mente assimilabile alla Questione Escatologica, all'origine dell'uomo e dell'umanità e al loro fine ultimo, al Grande Mistero della 'vita' stessa per come la possiamo concepire Qui e Ora, e quindi al mito della Morte; e per quanto simili affermazioni possano sembrare frutto di grandi studi e profonde riflessioni, esse provengono esclusiva-mente da due singole visioni oniriche avute in un breve periodo di tempo, a poca distanza (relativamente alle cronache di una "vita") l'una dall'altra, e documentate assieme a tutte le altre nei miei libris somni.
Ora, i sogni di un indiviDuo possono risultare interessanti, in qualche grado significativi per il sognatore stesso come per il testimone del suo racconto, ne conosciamo la percezione (ingannevole) nel campo della psicanalisi, il loro valore nel corso dei tempi, come "messaggi divini", che possiamo associare all'idea del demone e dell'angelo, i quali malgrado le loro de/nominazioni moderne sono entrambi messaggeri divini, e non altro. Malgrado tutto il possibile interesse, la loro interpretazione è affidata intera-mente al giudizio indiviDuale, che è in gran parte basato sulla sua capacità di pensiero critico, alla "logica" del pensatore che contempla la variabile estrema della "ragione", alla sua sensibilità e alla sua esperienza, alla sua preparazione, alla sua erudizione e al suo comprendonio, che sono tutti fattori differenziati, singolari e indiviDuali che de-terminano la significazione e il significato di ciò che di fatto non ha alcun bisogno di spiegazioni per nessuno, così come non ne ha per il sognatore. I sogni non arrivano con un manuale di istruzione su come "leggerli" o interpretarli, cioè de-codificarli per renderli ulterior-mente comprensibili, al di là della loro comprensibilità universale che è quella della visione, l'origine della "Idea" derivata etimologica-mente dalla mera azione del vedere, rispetto all'attività dell'osservare.
Sulla base di queste poche realtà che conosco del mistero rappresentato dal sogno, oggi posso offrire al mio lettore l'occasione unica di partecipare della mia visione onirica, che a mio parere è in grado di rivelare una idea pura e semplice dell'altro mistero, rappresentato dal "fenomeno UFO", a chiunque ne abbia notizia per mezzo di queste parole così come per me, in qualità di sognatore, all'epoca dei fatti (anni '90) così come adesso, Qui e Ora, quando mi appresto a ri-scriverle. Come ho premesso i due episodi si sono susseguiti a breve distanza -mesi, o anni?- e per la cronaca sono stati archiviati con i numeri 212 e 275 nel liber somni dell'epoca; sono brevi paragrafi con una descrizione sommaria dei pochi frammenti mnemonici presenti al risveglio, come tutti i miei racconti onirici raccolti nel tempo, ma nella loro brevità e nella semplicità delle parole -scritte subito dopo il risveglio- è il loro punto di forza. Eccole:
Questo quindi è tutto ciò che "so" degli "UFO" così detti; che per me non sono nulla di ciò che si dice che siano, o si pensa che siano, o si crede che siano; ma, per quanto mi riguarda, sulla base della mia personale esperienza onirica, non posso che concludere che essi siano ciò che ho sognato, e questi due messaggi mi possono -e devono- bastare. In linea generale, mi sembra che il messaggio precipuo di entrambe le visioni sia ben chiaro, e tondo, e posso sperare che lo sia anche per il mio lettore.
Io non so proprio altro.
Ma altre visioni oniriche mi portano a pensare che anche queste due possano avere un significato particolare ed esclusivo per me, per la mia 'vita' così detta, in quanto indiviDuo, che non riguarda nessun altro al mondo; anche in questo caso, si tratta di un mistero che ognuno può risolvere per sé stesso; oppure no, a sua scelta.
In data 3 Giugno 2017, su questo stesso blog ho scritto:
Ma infine non è altro che un percorso cognitivo, e non ci resta che andare avanti, se vogliamo dargli un senso. Altrimenti, non ne può avere alcuno.
..
Oggi-- 23 Ottobre: qualche news dall'interno, senza "censura":
IL MISTERO UFO-LOGICO
Il mistero UfoLogico per il blogger non è meno misterioso di quanto non lo sia per chiunque altro; ci possiamo dedicare completa-mente allo studio di questo 'fenomeno' ogni giorno, oppure possiamo ignorarlo del tutto per sempre, e in entrambi i casi la nostra conoscenza non può risolvere un enigma tanto grande e longevo come questo. Sembra che esso sia sempre esistito, ma la tecnologia fotografica oggi ci permette di ri-conoscere diretta-mente se non altro le sue proporzioni, per cui è impossibile -perlomeno, illogico- negare le migliaia, o centinaia di migliaia di avvistamenti avvenuti in tutto il mondo durante il secolo scorso -e che non sembrano intenzionate a diminuire in questo- per quanto il fenomeno in sé permanga in apparenza insolvibile. Vederli in foto e video, così come dal vero, non permette comunque a nessuno la identificazione di questi oggetti volanti; e anche in questo caso, trattandosi di persone la cui identità corrisponde ad un paio di parole stampate su un documento, un simile mistero è del tutto secondario e relativo ad un più Grande Mistero che riguarda l'uomo e l'umanità, la nostra origine, la nostra destinazione finale, e qualunque cosa ci sia di mezzo.
E' inevitabile associare questi oggetti al mito dell'antichità, a causa della comune percezione data anche dall'uso diffuso dell'acronimo per cui essi sono sempre e soltanto "volanti", anche loro non provengono da nessun punto e non sono diretti ad un altro, si limitano a gravitare nella nostra logosfera, così come facciamo noi in quanto parole in un mondo-di-parole, ma data la loro posizione più elevata, e la loro capacità di spostarsi nei cieli, essi vengono inevitabil-mente assimilati agli antichi signori dei cieli, rappresentati nelle più varie forme e nelle più disparate culture religiose.
In effetti nel breve paragrafo qui sopra ho riassunti i punti essenziali del mistero che collega l'uomo al cielo, e a qualunque forma di divinità nota, e nel contempo lo divide in maniera irreparabile; questa realtà storica e attuale del 'fenomeno', innegabile nelle sue proporzioni mondiali, è diretta-mente assimilabile alla Questione Escatologica, all'origine dell'uomo e dell'umanità e al loro fine ultimo, al Grande Mistero della 'vita' stessa per come la possiamo concepire Qui e Ora, e quindi al mito della Morte; e per quanto simili affermazioni possano sembrare frutto di grandi studi e profonde riflessioni, esse provengono esclusiva-mente da due singole visioni oniriche avute in un breve periodo di tempo, a poca distanza (relativamente alle cronache di una "vita") l'una dall'altra, e documentate assieme a tutte le altre nei miei libris somni.
Ora, i sogni di un indiviDuo possono risultare interessanti, in qualche grado significativi per il sognatore stesso come per il testimone del suo racconto, ne conosciamo la percezione (ingannevole) nel campo della psicanalisi, il loro valore nel corso dei tempi, come "messaggi divini", che possiamo associare all'idea del demone e dell'angelo, i quali malgrado le loro de/nominazioni moderne sono entrambi messaggeri divini, e non altro. Malgrado tutto il possibile interesse, la loro interpretazione è affidata intera-mente al giudizio indiviDuale, che è in gran parte basato sulla sua capacità di pensiero critico, alla "logica" del pensatore che contempla la variabile estrema della "ragione", alla sua sensibilità e alla sua esperienza, alla sua preparazione, alla sua erudizione e al suo comprendonio, che sono tutti fattori differenziati, singolari e indiviDuali che de-terminano la significazione e il significato di ciò che di fatto non ha alcun bisogno di spiegazioni per nessuno, così come non ne ha per il sognatore. I sogni non arrivano con un manuale di istruzione su come "leggerli" o interpretarli, cioè de-codificarli per renderli ulterior-mente comprensibili, al di là della loro comprensibilità universale che è quella della visione, l'origine della "Idea" derivata etimologica-mente dalla mera azione del vedere, rispetto all'attività dell'osservare.
Sulla base di queste poche realtà che conosco del mistero rappresentato dal sogno, oggi posso offrire al mio lettore l'occasione unica di partecipare della mia visione onirica, che a mio parere è in grado di rivelare una idea pura e semplice dell'altro mistero, rappresentato dal "fenomeno UFO", a chiunque ne abbia notizia per mezzo di queste parole così come per me, in qualità di sognatore, all'epoca dei fatti (anni '90) così come adesso, Qui e Ora, quando mi appresto a ri-scriverle. Come ho premesso i due episodi si sono susseguiti a breve distanza -mesi, o anni?- e per la cronaca sono stati archiviati con i numeri 212 e 275 nel liber somni dell'epoca; sono brevi paragrafi con una descrizione sommaria dei pochi frammenti mnemonici presenti al risveglio, come tutti i miei racconti onirici raccolti nel tempo, ma nella loro brevità e nella semplicità delle parole -scritte subito dopo il risveglio- è il loro punto di forza. Eccole:
- "Con S.G. su una spiaggia: gli mostro un disco volante, che per tre volte ha girato attorno restando sulla linea dell’orizzonte, ad una velocità impossibile."
- "Un “rivelatore di UFO” che consiste in un braccio meccanico snodato in più punti, installato in camera mia. L’apparecchio inizia a spostarsi di qua e di là con movimenti sempre più veloci, fino a compiere un giro di 360°."
Questo quindi è tutto ciò che "so" degli "UFO" così detti; che per me non sono nulla di ciò che si dice che siano, o si pensa che siano, o si crede che siano; ma, per quanto mi riguarda, sulla base della mia personale esperienza onirica, non posso che concludere che essi siano ciò che ho sognato, e questi due messaggi mi possono -e devono- bastare. In linea generale, mi sembra che il messaggio precipuo di entrambe le visioni sia ben chiaro, e tondo, e posso sperare che lo sia anche per il mio lettore.
Io non so proprio altro.
Ma altre visioni oniriche mi portano a pensare che anche queste due possano avere un significato particolare ed esclusivo per me, per la mia 'vita' così detta, in quanto indiviDuo, che non riguarda nessun altro al mondo; anche in questo caso, si tratta di un mistero che ognuno può risolvere per sé stesso; oppure no, a sua scelta.
In data 3 Giugno 2017, su questo stesso blog ho scritto:
"Di recente ho sentito parlare della possibilità di una tecnologia "ufo" alquanto spartana, per cui i famosi dischi volanti avvistati a milioni dai terricoli non sarebbero altro che dirigibili rigidi in miniatura; un gas più leggero dell'aria annullerebbe quindi il loro peso permettendo velocità e manovre impossibili per i velivoli convenzionali. Ho la sgradevole sensazione che questo "mistero" sia stato progettato e diffuso a livello massivo per rimanere tale, e non solo a supporto della pallosissima cosmologia universalitaria, ma anche per tenere impegnate le menti di chi all'astronomia non ci pensa nemmeno, e preferisce le astronavi degli alieni.Dunque QUESTO, nell'insieme, è il tipo di realtà indiviDuale, di labilità estrema, che riguarda questo blogger, in relazione al 'fenomeno UFO'. Probabil-mente questo vale per chiunque legga il suo blog.
In effetti, il principio del dirigibile è tutt'altro che malvagio: se la giusta quantità di gas è in grado di contrastare completamente il peso della massa dell'aviogetto e del suo carico, la spinta necessaria per muoverlo è esponenzialmente inferiore a quella richiesta dai mezzi convenzionali, e in teoria le sue prestazioni sarebbero esponenzialmente superiori; l'unico grande problema del dirigibile, per cui l'idea fu accantonata, sarebbe stato il pericolo del gas altamente infiammabile; su Wikipedia leggiamo
"Dopo il famoso incidente avvenuto a Lakehurst (New Jersey), nel 1937, al dirigibile LZ 129 Hindenburg, tale mezzo cadde in disuso."(Da allora, dei dirigibili in generale si è sentito parlare ben poco, mentre l'ingegneria aerea si è dedicata quasi completamente ai mezzi alati, che hanno il pessimo difetto di bruciare miliardi di tonnellate di gasolio all'anno; secondo un utente di Quora sarebbero grosso modo: "14250.5 barili di carburante al giorno" -- 1 barile = 119.240471 litri)
Sui "Presunti avvistamenti di UFO" invece leggiamo:
"Il fenomeno degli avvistamenti di UFO è divenuto un soggetto popolare nella seconda metà degli anni quaranta negli Stati Uniti."Di mezzo c'è stata una guerra, durante la quale è sorto il "mito" degli UFO NAZISTI, che sarebbero stati sviluppati dal padre dei missili V-2 e futuro inventore dei Saturn, Wernher von Braun, assieme a centinaia o migliaia di scienziati "nazi" (termine ebraico per "danno") importati poi negli USA durante l'operazione Paperclip; chi si stupirebbe nello scoprire che gli enormi monumenti fallocratici lanciati dal '69 in avanti in mondovisione potrebbero non essere stati altro che dirigibili rigidi sparati in aria da potenti esplosioni controllate, non ha fatti i suoi compiti a casa.
Questa è a mio parere la versione più realistica dei fatti, e dal momento che dietro le quinte c'è sempre la solita gente, sarei portato a concludere che sia la stessa dietro il fenomeno ufo-logico, basato probabilmente sullo stesso principio del dirigibile, perfezionato dai programmi segreti dell'Esercito Imperiale. Un'altra 'rivelazione' di un altro principio talmente semplice e banale che in genere non viene nemmeno considerato.
Sarà perché tutte le realtà nascoste di questo mondo sono indefinitamente superiori a quelle note e diffuse a livello massivo, e di questo fatto abbiamo avuta notizia nei più svariati contesti durante questo blog, ma tenderei a concludere che anche il fenomeno "UFO" sia più o meno completamente artefatto."
Ma infine non è altro che un percorso cognitivo, e non ci resta che andare avanti, se vogliamo dargli un senso. Altrimenti, non ne può avere alcuno.
..
Oggi-- 23 Ottobre: qualche news dall'interno, senza "censura":
TUTTI I DETTAGLI IN CRONACA:
http://it.blastingnews.com/cronaca/2017/10/camaiore-ricarica-al-migrante-per-una-notte-bollente-retroscena-e-corna-002112259.html
http://it.blastingnews.com/cronaca/2017/10/torna-a-casa-dal-lavoro-e-scopre-la-moglie-con-degli-africani-002112577.html
Uomo avvisato.......
"L'INCENDIO BOSCHIVO PIU' SELETTIVO DELLA STORIA
...
DRONE ARMA AD ENERGIA DIRETTA"
"Come e Perché gli incendi della California sono stati creati con il DEW.
Ulteriori prove suggeriscono fortemente che la tempesta di fuoco da record sia stata creata per ri-proporre lo sviluppo a zone (zoning developments, ndt) verso i mandati della AGenda 21.
Guardate qui ~ https://m.youtube.com/
Meme via ~ Libby King."
(SIC - Trad. mia)
"THAT'S WHAT WE SAW!" ("questo è quello che abbiamo visto") è quanto afferma Mr. aplaintruth.info, a proposito di "piccoli raggi blu di energia laser" provenienti dai droni sperimentali dell'USAF, nel video linkato qui sopra, e allegato qui sotto:
"THAT'S WHAT WE SAW!" ("questo è quello che abbiamo visto") è quanto afferma Mr. aplaintruth.info, a proposito di "piccoli raggi blu di energia laser" provenienti dai droni sperimentali dell'USAF, nel video linkato qui sopra, e allegato qui sotto:
QUANTA BELLA TECNOLOGIA!!!
PENSATE SE SI SPENDESSERO TANTI MILIARDI DI DOLLARI PER SVILUPPARE UN SISTEMA MONDIALE AUTONOMO DI ROBOT AGRICOLTORI...
Ma certo, sarebbe una paradossale civiltà di bifolchi virtuali, e non un Sistema di Controllo Mortale, come quello stabilito con la complicità delle industrie anti-antiproibizioniste della canapa, tra le più potenti lobbies mai esistite al governo... Chi potrebbe volere una cosa simile? Un blogger?
Nella nuova versione pranica, l'Utopia Vegetariana -nel senso più stretto e sensato possibile del termine, ovvero non-sarcofago- non è che la scelta di una "morte naturale" rispetto a quella artificiale, forzata, violenta e intollerabile della morte-da-cadavere, ovvero la degenerazione organica dovuta all'ingestione abituale di tessuti animali in via di putrefazione. La questione etica, morale, che dovrebbe in teoria essere la prima da considerare, in questo caso è esclusa a priori; è il fatto di mangiare i resti di un essere vivente e animato, animale, pervaso da una anima (perché questa è l'etimologia del termine, e non altro), una sorta di magia nera e per così dire "inumana", per quanto il mangiare cadaveri sia una delle abitudini più diffuse tra gli umani a questo mondo; non si può imporre a nessuno una questione stretta-mente etica, ma talvolta la semplice abitudine rende incomprensibile la portata di un fenomeno che osservato da un altro punto di vista -quello non-abituale- si palesa in tutta la sua mostruosità.
Soltanto in un mondo di sarcofagi (lett. mangia-cadaveri) possono verificarsi fatti come gli "incendi boschivi selettivi" della California; si possono utilizzare risorse estremamente impegnative a livello economico e tecnologico per sviluppare tecnologie distruttive anziché costruttive, o addirittura creative. Questo non è nemmeno pensabile per chi non si avvelena il sangue con il sangue di cadaveri che vengono spacciati all'utenza alimentare con i più svariati e appetitosi titoli; di "animelle"; "barbecue"; "costate"; "dadolate"; "escalope" ; "filet"... tanti nomi chic, invero, per dei pezzi di carogne. E c'è tutto un alfabeto, in varie lingue, un dizionario mondiale della sarcofagia, un'arte antica e in costante sviluppo presso l'Utenza Consumatrice Moderna. Quello che vorrei suggerire al mio lettore casuale, incosciente, è di prendere nota del fatto che qualunque nome si diano alle loro varie parti, e quale che sia la preparazione gastro/no/mica, la ricetta, la specialità, in ogni caso si tratta di cadaveri, a qualunque "specie" essi appartengano secondo la visione umana. Sono pezzi di corpi morti, e sono sempre ben cotti e ben conditi e salati e preparati e corredati di cose buone di origine vegetale, allo scopo di nascondere la orribile verità, che si dice appunto "nuda e cruda". L'invito a mangiarsi una intera bistecca cruda a temperatura ambiente, dal polistirolo al piatto, è sempre valido per chi vuole provare a sé stesso che ama il gusto della carne, così come io amo quello delle carote o delle mele. Potremmo anche fare una sfida mangiando un Kg. di carne cruda senza condimenti e un Kg. di mele, o carote crude e senza condimenti; allora, chi darebbe di stomaco per primo? Non lancio la sfida, ma lascio immaginare il mio lettore...
L'istinto di fronte al resto mortale, al cadavere, al sangue, è sempre quello di repulsione; nessun essere umano sano di mente è attratto dai cadaveri, quella è una patologia mentale chiamata necrofilia, e il fatto che si manifesti nella sfera orale anziché sessuale non migliora certo la situazione; allora si tratta solo di capire quanto possiamo illudere noi stessi, come, e perché.
La prospettiva pranica è remota e viscerale nel contempo, comprende ogni possibile scuola di pensiero, è il Principio di una Vera Coscienza in merito a quella che si ritiene la più vitale delle attività umane, ed è la più mortale, secondo la mia intuizione, di un "fuoco alimentato da combustibile solido" rispetto a quello pranico, appunto, o gassoso; questa ottica equivale a guardarsi da lontano, con un potentissimo telescopio, per comprendere la nostra più intima realtà, quella interiore; che riguarda le interiora; il che mi ricorda questa image macro paradossale:
Trad.: "Le stelle devono essere distanti ANNI LUCE."
-- "Le cellule devono essere distanti ANNI LUCE."
(E il mio commento finale è: "ANNI LUCE =D =D =D)
Insomma, non c'è motivo per progettare droni con armi laser ad energia diretta, se ciò che ti interessa davvero è la qualità del raccolto stagionale; ma di mezzo, lo sappiamo tutti, c'è il Sistema bancario/economico/finanziario/monetario, ovvero il Grande Gioco del Monopoly, per cui occorre il foglietto di carta per ottenere le fogliette di spinaci e di lattuga
e anche i fumetti Disney.
E c'è la strana, iniqua magia nera della carne e del sangue, che interessa tanto la civiltà cattolica quanto quella musulmana ed ebraica, nel senso che i cristiani non fanno caso a quello che ingurgitano mentre maomettani e giudei hanno le loro barbare, pagane usanze primitive, per cui evitano di mangiare ciò che è proibito dalle loro scritture, e in part. il sangue, che è forse la cosa più ovviamente malsana da mettersi in bocca, ovvero un tessuto fluido particolarmente soggetto a un deterioramento rapido... Dettagli, ovvia-mente. Alla fine, si tratta sempre di mangia-cadaveri.
"La macellazione rituale (sia islamica che ebraica) viene pesantemente criticata da gruppi laici ed animalisti; motivo di contrasto sono le ulteriori ed inutili sofferenze causate agli animali, costretti a rimanere coscienti durante il proprio dissanguamento senza venire preventivamente storditi. Viene inoltre criticata la concessione in uno stato laico di deroghe per ragioni religiose alle norme legislative/sanitarie in vigore che regolano la macellazione."
"Quanto più sangue possibile deve essere rimosso (Levitico 17:10) mediante il procedimento di melicha' (salatura), che viene eseguito con l'ammollo e salatura della carne"
Certo, considerare i Gentili "inferiori alle bestie dei campi" non è lusinghiero, ma del resto, se consideriamo nel dettaglio la questione.........
Follia è il termine più prossimo alla realtà delle cose, tanto per quanto riguarda la necrofagia quanto l'applicazione di immense fortune economiche in attività criminali, in cui le leggi infrante sono quelle della "natura" per come può essere percepita dall'uomo; e dal cittadino in particolare. Non si dovrebbe nemmeno parlare di "sangue" in questi termini, in un contesto civile; invece è necessario evidenziare l'eccesso della follia consumatrice, del Gentile Vampiro e utente del Sistema Alimentare Globale; il sangue non è solo un tessuto animale, è la "anima", il "fluido vitale", è qualcosa che travalica la scienza e la comprensione stessa dell'uomo, e questo è sempre risultato evidente dalla sua importanza nel contesto rituale dei culti sacrificali, così come lo è ancora nelle osservanze di ebrei e mulsulmani. Considerate un attimo la questione, se è necessario, in merito alle vostre abitudini "personali", quale che siano le preferenze in materia di fede.
Anche nel culto cristiano è ovvia la distinzione, proprio quella della famosa Messa-In-Scena, della scellerata transustanziazione, colla sua carne E il suo sangue, due cose ben distinte nella loro simbologia di pane e (Di) vino; perché questa distinzione particolare, di ciò che infine simboleggia soltanto la reliquia ideale del cadavere cristiano? Non ci sono norme particolari per lo scellerato consumo del necrovoro umano, oltre quelle igienico/sanitarie. Esclusa l'igiene e la sanità mentale.
Ogni giorno è una nuova scoperta della Luce:
sotto il Grande Riflettore
SOLE = SUN = /sʌn/
"San
San (さん [san]?) è derivato dal ''sama'' è il titolo onorifico più comune, ed è un titolo di rispetto usato praticamente fra persone di tutte le età. Anche se la traduzione più vicina è il "signor" o "signora", "-san" è quasi universalmente aggiunto al nome di una persona, "-san" può essere utilizzato sia in contesti formali che informali e per qualsiasi genere. Poiché è il suffisso più comune è anche quello utilizzato più spesso per convertire i nomi comuni in propri.
San può essere utilizzato per combinare i nomi sul posto di lavoro, in modo che un libraio può essere affrontato e indicato come Honya-san (signore della libreria) e un macellaio come Nikuya-san (signore della macelleria).
San è talvolta usato con i nomi di società. Ad esempio, gli uffici o i negozi di una società chiamata "Kojima Denki" potrebbero essere indicati come "Kojima Denki-san" da un'altra società vicina. Questo può essere visto sulle piccole mappe spesso utilizzate in rubriche e biglietti da visita in Giappone, dove i nomi delle aziende circostanti sono scritti utilizzando il "San".
San può anche essere collegato ai nomi degli animali o anche a oggetti inanimati. Ad esempio, un coniglio da compagnia potrebbe essere chiamato Usagi-san e il pesce utilizzato per la cottura come Sakana-san. Entrambi gli usi sarebbero considerati infantili e si eviterebbero in un discorso formale. Anche le persone sposate spesso fanno riferimento ai loro coniugi con il San
Online, i giocatori giapponesi spesso aggiungono un numero 3 al nome di un altro giocatore per indicare San (esempio: Taro3 significa Taro-san) , dal momento che il numero tre è anche pronunciato San."
Nessun commento:
Posta un commento