Ho già scritta qualcosina sulla popolarità degli Shriners, che si direbbero la faccia(ta) allegra della Massoneria, caratterizzata da una gaia estetica arabesca preminente nel loro emblema colla mezzaluna islamica e nel loro caratteristico copricapo. il fez, variamente decorato con le insegne e gli esotici nomi delle varie logge sparse nel mondo; riguardo l'associazione a tale confraternita, "basata sul divertimento, l'amicizia, e i principi Massonici di amore fraterno, amore, sollievo, e verità" Wikipedia ci informa che:
"Malgrado il suo stile Orientalista, Shrine è una confraternita per uomini. che non è correlata né alla cultura Araba né all'Islam. Le uniche credenziali religiose richieste sono indirette: tutti gli Shriners devono essere Massoni (con l'eccezione rappresentata dallo stato dell'Arkansas)[8] e gli aspiranti Frammassoni devono professare un credo in un Essere Supremo. Per ridurre ulteriormente la confusione con la religione, le parole "tempio" e "moschea" per descrivere gli edifici degli Shriners sono state sostituite da "Centro Shrine", per quanto alcuni sezioni locali individuali siano ancora chiamate Templi.
Fino al 2000, prima di essere eleggibile per l'associazione allo Shrine, un Massone doveva completare il percorso dello Scottish Rite o dello York Rite,[9] ma oggi ogni Maestro Massone può accedervi.[10]
Oggi lo Sweetwater Shrine Club di Douglasville, Georgia condivide su Facebook una galleria fotografica di Shriners famosi, alcuni dei quali sono tanto popolari quanto i Flintstones e i Cunninghams:
"John Wayne" (Marion Mitchell Morrison) -- Non credo occorra aggiungere altro;
Franklin Delano Roosevelt, 32mo Presidente USA
Harry Truman, 33mo Presidente USA
Warren Harding, 29mo Presidente USA
"Irving Berlin" (Israel Isidore Baline)
famoso per il suo "evergreen" natalizio "White Christmas"; di colui Wikipedia scrive;
"Il 12 maggio 1910 fu iniziato in Massoneria presso la Munn Lodge n.190 all'Oriente di New York. Continuò per tutta la vita a frequentare assiduamente le logge massoniche, e conseguì il 32º grado del Rito Scozzese Antico e Accettato." (del resto, il suo vero nome è già tutto un programma)
-- per la cronaca, la madre si chiamava Matilda Beatrice Samuel, ricca Sefardita (perché lo MtDNA non mente, i nomi sì)
Johnny Cash, " uno dei pochissimi cantanti ad avere venduto più di novanta milioni di dischi[2]"
(che poi in effetti furono vendutI)
Walter P. Chrysler, fondatore della Chrysler
Il Colonnello Harland Sanders, fondatore della catena di ristoranti Kentucky Fried Chicken, una vera istituzione della pop(corn)culture USA, basata sul commercio di cadaveri fritti (del genere Gallus)
William Frederick Cody, "Buffalo Bill" -- colui il quale dopo il genocidio dei "nativi Americani" riuscì a portare in tour per il mondo alcuni dei più eminenti sopravvissuti, da mostrare al mondo nel suo famoso Circo Equestre; un grande esempio di genuina Cultura Americana
(Tutt'ora gli Shriners hanno un circo itinerante che tocca 120 città negli USA ogni anno)
Vecchie glorie del cinema muto e parlato, tra cui Harold Lloyd e Dick Powell
James C. Penney, fondatore della catena di grandi(ssimi) magazzini J.C.Penney
Gene Autry, altro cantante "natalizio" famoso negli USA per la canzoncina sulla renna Rudolph;
"Nel 1950 il singolo Rudolph the Red-Nosed Reindeer raggiunse la prima posizione nella Billboard Hot 100. Autry è l'unico intrattenitore ad avere tutte e 5 le stelle dell'Hollywood Walk of Fame: cinema, radio, televisione, teatro e discografia. Fu anche il fondatore della squadra di baseball dei Los Angeles/California/Anaheim Angels, che possedette per 36 anni." (Wikipedia)
Kris Kristofferson, altro attore e cantante di grande fama negli anni '70
Charles Lindbergh, divenuto celebre per avere attraversato l'Atlantico in solitaria con una caffettiera volante, di cui leggiamo su Wikipedia: "una delle più grandi celebrità apparse nella prima metà del Novecento, tra i primi a essere esposto al bagliore inesorabile dei moderni mass media"
Merita una nota il fatto che Fratello Charles oltre alla Medal of Honor e la Medaglia d'oro del Congresso ottenne il titolo di Cavaliere dell'Ordine della Legion d'onore (Francia), quello di Cavaliere con Stella dell'Ordine dell'Aquila Tedesca (Germania nazista) e la Royal Air Force Cross (Regno Unito), che fanno di lui un vero -e proprio- Americano.
Audie Murphy, altro super-decorato, e anzi "il soldato statunitense più decorato della guerra[1]", definito da Wikipedia "militare, scrittore, attore, musicista, produttore cinematografico, e sceneggiatore cinematografico statunitense", "compositore di musica country." e "interprete fra gli anni cinquanta e sessanta di quarantaquattro film, fra cui alcuni film di guerra o di contenuto comunque esotico (...) e trentatré western."
Mi chiedo dove abbia trovato il tempo di fare tante cose, essendo morto a 47 anni...
Mi chiedo anche se io abbia mai visto uno solo dei suoi films, perché non ricordo il suo volto.... ma non me ne lamento.
Dopo la lezione di storia, l'intermezzo umoristico offerto da Dhaval Rashmikant Rao:
Trad.:" IL PRIMO UOMO SULLA LUNA:
IL CAMERAMAN DI NEIL ARMSTRONG"
Nel frattempo Jake Gibson ha condiviso questa:
Trad.:"QUESTA FOTO E' STATA PRESA POCO
PRIMA DELL' ALLUNAGGIO DELLA NASA
-- L'UNICO PROBLEMA E'... CHI HA
SCATTATA LA FOTO?"
Una delle cose che nemmeno la Magica Gravità è in grado di spiegare.
Il buon Michael Davino ci ricorda che la PROVA VISIVA di una superficie piana è data ogni santo giorno dal S. Sole il cui riflesso sul mare NON è quello che si vedrebbe su un oggetto sferico:
Trad.: "LA LUCE NON SI PIEGA SULLE CURVE
-- La superficie piana e il riflesso si estendono per miglia
[sull'onda indicata dalla freccia]: Non piano & Niente riflesso
IL SUO RIFLESSO DIMOSTRA UNA SUPERFICIE PIANA"
Ma temo di avere già scritto anche su questo dettaglio.
Trad.: "LA GENTE ELETTA DA DIO
...
SECONDO IL LIBRO SCRITTO DA LORO"
E dal momento che "loro" hanno scritto "Il Libro", hanno tutto il diritto di cantarsela e di suonarsela da soli, come hanno sempre fatto; ma riguardo il Gentile Pubblico Pagante... Come si può essere tanto ignoranti, per me, è il vero mistero di questa fede parodistica.
Un flash di Hafid Ennaciri:
Ieri abbiamo ricordato l'episodio con l'attornauta NASA Chris Cassidy. a cui sfuggì il piccolo dettaglio che si trovava "negli Stati Uniti, da cui vi sto parlando proprio adesso" durante un collegamento telefonico con i "fans" che lo credevano nello "spazio"; lo ripropongo qui, per la gioia del mio lettore:
e quello dello "scienziato" NASA Kelly Smith che dice al pubblico: "...we must solve these challenges before we send people through this region of space""
-- ovvero: "Dobbiamo risolvere queste sfide prima che della gente possa attraversare questa regione dello spazio" riferito alle Fasce di van Allen... Qualcuno in teoria dovrebbe già avere attraversate quelle presunte 'fasce' elastiche radioattive diverse volte (SEI per la precisione), per andare oltre la "bassa orbita", nello "spazio esterno"; ma quella è mera teoria, molto ovvia-mente, altrimenti il problema non si porrebbe in quanto tale nel 2016.
(Kelly mentre fa le "radiazioni"=)
-- ovvero: "Dobbiamo risolvere queste sfide prima che della gente possa attraversare questa regione dello spazio" riferito alle Fasce di van Allen... Qualcuno in teoria dovrebbe già avere attraversate quelle presunte 'fasce' elastiche radioattive diverse volte (SEI per la precisione), per andare oltre la "bassa orbita", nello "spazio esterno"; ma quella è mera teoria, molto ovvia-mente, altrimenti il problema non si porrebbe in quanto tale nel 2016.
Il sito Sage of Quay Radio Show oggi condivide questo video pubblicato (nientemeno che) da Mr. su YouTube, in un articolo che ha lo stesso titolo, ovvero: "CHE COSA HA APPENA DETTO":
e dove -spoiler alert- costei conclude il collegamento con la storica dichiarazione: "QUESTO E' DAVVERO L'INIZIO -IO CREDO- DELL'ESSERE UMANO CHE LASCIA LA BASSA ORBITA" (Trad. mia) -- Quello che gli anglofoni direbbero "il chiodo nella bara" per l'intera messinscena Nasale.
Possiamo ben dubitare che questi siano "lapsus freudiani", o battute improvvisate sul set, in diretta televisiva, rispetto al copione imposto dalla NASA; siamo portati a percepire anche queste parole come l'ennesima espressione dello spirito chutzpah che caratterizza le imprese di certa gente, e a questo punto è inevitabile farlo. Ma quello che mi lascia (più) perplesso, e mi incuriosisce oltre modo, è come il Gentile Pubblico Pagante reagisca a simili informazioni che non provengono dai soliti 'teorici della cospirazione' come certi "neo-geocentristi" dell'ultima ora, ma direttamente dai protagonisti del Grande Show Spaziale; l'imbonitore televisivo ufficiale della NASA Neil de Grasse Tyson dice che la Terra è una pera, mentre sui libri leggiamo che è un ellissoide oblato, e nelle "foto" NASA, per quanto rare, vediamo sempre dei tondi perfetti. Ora questa gente, impiegati della stessa agenzia spaziale, dicono che in qualche possibile futuro l'uomo potrà lasciare la "bassa orbita", vale a dire si potrà superare l'insuperabile "volta celeste" detta "Firmamento", quando la fama della NASA stessa è legata alla famosa diretta TV de "L'Allunaggio" (The Moon Landing, 1969), che ovviamente prevedeva, e trascurava completamente, quello che oggi sembra ritornato un problema insormontabile per gli "astronauti"... Come si spiega una cosa simile, l'Utenza Astronomica Globale?
Se mai questi fossero degli errori, commessi involontariamente dallo speaker di turno, non dovremmo leggere da qualche parte una Errata Corrige a caratteri cubitali, del tipo: "Non date retta a questi rimbambiti, le fasce di van Allen non sono mai state un problema in passato solo perché non le conoscevamo", come affermò un certo astro-not dell'Apollo 11... O qualcosa di simile?
E invece, no; abbiamo dei video che sono una ammissione di colpa spontanea e indubitabile, a differenza di ogni altra produzione NASA che comporta invece una marea di dubbi, a partire dalla fondazione stessa dell'agenzia da parte degli scienziati "NAZI"; per il neo-geocentrista è piuttosto ovvio che "fasce di van Allen" è in effetti una nuova etichetta "scientifica" degli astronomi moderni per quello che nell'antichità veniva chiamato "firmamento", ma è davvero possibile che esistano milioni di individui tanto ciechi, ottusi e ignoranti da prendere per buona qualunque dichiarazione più o meno ufficiale degli "esperti", senza nemmeno considerare per un istante l'enormità delle fandonie che raccontano loro? Così che negli anni 2010 dei portavoce dell'Agenzia possono rivelare liberamente almeno una piccola parte della verità -che non è possibile andare oltre la "bassa orbita", e quindi nel cosiddetto, teorico "spazio esterno", dove si troverebbe anche la Luna- senza che nessuno tra il Gentile Pubblico Pagante alzi un sopracciglio?
E' vero che chi crede a certe "composizioni fotografiche" come quella vista ieri deve farsi esaminare la testa, ma riguardo tutto ciò che non è semplicemente "immaginario", cioè basato esclusivamente sulle immagini di svariata natura diffuse dalle varie agenzie spazio-giornalistiche, che cosa dovremmo dire? Si può davvero dire intelli-gente quella vasta parte dell'utenza che sente dire certe cose, e continua ad impiparsene comodamente, come è abituata a fare dai tempi del suo ammaestramento scolastico? Le ritiene informazioni corrette e, soprattutto, le considera GIUSTE?
Possiamo davvero accettare queste prove inoppugnabili contro di loro, come la mera conseguenza di un processo di programmazione completa, totale, a tal punto che oggi possiamo definirla con tutta l'ironia possibile, "globale"?
Non pretendo di avere delle risposte, ma di poter continuare a dubitare sulla questione...,
Perché ormai l'acronimo più usato di N.A.S.A. su internet è Never A Straight Answer ("Mai Una Risposta Giusta"), e riguardo la gente, poi... Preferirei non pensarci affatto.
Un'alternativa valida del famoso acronimo, da Rory Daniel O'Brien
-ASSOCIAZIONE NAZIONALE ATTORI SPAZIALI"
con il motto: "I VIAGGI SPAZIALI SONO UNA BUFALA"
Per farsi altre quattro risate in compagnia degli astro-nots della International Fake Station, consiglio al lettore quest'altro video, una ottima "compilation di falsità" ben montata dallo stesso
su YouTube (N.B. anche questo video apparteneva all'account YouTube sospeso di cui sopra - lo sostituisco con una nuova compilation, sempre in data 23.03.17):per tre quarti d'ora di SANO DIVERTIMENTO GEOCENTRICO
Per quanto mi riguarda, è più che ovvio il fatto che i presunti "esperimenti" svolti nello spazio teorico-televisivo della ISS sono soltanto quelli che riguardano le tecniche di ripresa, i numeri acrobatici e i trucchi teatrali -peraltro assai pedestri, come le imbragature ben visibili nei primi minuti del video- e quelli digitali (v. il cambio di microfono @8:25 ca) il cui unico scopo è quello di infinocchiare gli spettatori, incantati dall'atmosfera fantascientifica della fintascienza spaziale.
E' possibile che l'intera serie "ISS" sia in effetti una prova tecnica per delle riprese da svolgersi in un ambiente a "gravità ridotta", come quello che potrebbe fare da scenario alle "Nuove Avventure Lunari" previste dal palinsesto NASA, le quali a loro volta fungerebbero da test per le con-seguenti "Grandi Avventure Marziane"... E poi "Il Grande Fratello Marziano", "Mars got talent", "SpaceX-Factor", etc., etc.
Io non saprei nemmeno descrivere il mio imbarazzo di fronte a questo spettacolo vergognoso attuale, senza troppo fantasticare sul futuro; ma se non altro riesco ancora a scrivere qualcosa.
...Parole, come sempre. Spero che qualcuno sia in grado di leggerle senza essere sopraffatto dalle proprie emozioni contrastanti; oppure, che lo sia, ma che le legga. E possibilmente, che le diffonda!
Un'altra prova fotografica che sembra improvvisamente divenuta ovvia per vari "FE'ers" su Facebook è quella suggerita dall'infaticabile Dhaval Rashmikant Rao, riguardo l'orizzonte lunare:
Trad.: "Tutto quello che dovete fare è zoomare
sul visore dell'astronauta"
dato che la foto qui sopra è tanto piccola, consiglio di "zoomare" su quella di Headlinepolitics.com:
Dimens. originali su headlinepolitics.com
e com'è ovvio anche misurando a spanne la scena, aggiungendo quei venti-trenta metri di distanza dall'orizzonte alle spalle dell'astronauta ai venti-trenta metri di fronte a lui, riflessi nel visore, otteniamo quei quaranta-sessanta metri che non corrispondono alle presunte dimensioni del 'satellite naturale terrestre', ma molto più verosimil-mente a quelle di un teatro di posa.
In questo antico post sepolto nella polvere del mio sito archeologico a titolo "Solitone", dall'eloquente titolo di "Il Set Spaziale", in data 12.11.2009 scrissi, a proposito delle evidenti anomalie di certe foto tratte dalla "Missione" intitolata ad "Apollo 11":
Anche se quello che sembra più inverosimile in assoluto è la mancanza di profondità di campo; come potrebbe mai l'ombra del LeM estendersi fino all' orizzonte?
L'impressione è che il diametro della Luna non sia superiore ai 100 metri:
L'impressione è che il diametro della Luna non sia superiore ai 100 metri:
e anche in questa, come nella precedente, sull'orizzonte svettano... delle pietre!!!
E dunque vediamo che ciò che era ovvio per il me stesso eliocentrista-coatto-ma-in-fondo-non-tanto-scemo del 2009, è diventato improvvisamente chiaro per i neo-geocentristi del 2016, che finora non avevano mai utilizzata questa, che è una tra le prove visive più madornali dell'intera sceneggiata, per farne delle memes da postare su Facebook. Devo dire che per essere uno di quei (tanti) tizi che credevano di vivere su una trottola sferica rotante alla media di 1000 km/h, ero abbastanza sveglio.
Per modo di dire.
A volte sembra inevitabile infierire, specie quando si trovano delle image macros bell'e pronte su Facebook, come quella di Ariel Zen Hiatt su Amazing Flat Earth (Shill Free);
Trad.: "HAI DEL NASTRO ADESIVO?
CARTA STAGNOLA, E CARTAPESTA?
SALTA SU! FACCIAMO DELLA SCIENZA"
e Don Nordhoff taglia la testa al toro
(gran brutto modo di dire, comunque):
Trad.: "IL MOTIVO PER CUI TUTTA
LA ROBA DELLA NASA
SEMBRA FALSA
...
E' CHE TUTTA LA ROBA
DELLA NASA E' FALSA"
Colgo l'occasione per riportare anche la mia classificazione dei terricoli umani dal suddetto post:
L'umanità si divide in due gruppi:
1) I boccaloni
2) I teorici del complotto.
2) I teorici del complotto.
Sembra che non sia cambiato proprio niente, da allora. A parte il tema del mio blog, che è inevitabilmente un altro gioco-di-parole; allora avevo scelto, per una antica usanza, un tema di blogger.com con sfondo nero e testo chiaro, come continuai a fare fino all'epoca del Word-Wide-(We)blog, per poi passare ad un tema standard con lo sfondo neutro, e quindi soltanto da allora, su VerOrizzonte, quando il tema portante è divenuto quello delLa Questione Più Fondamentale, ho cominciato a metter le cose nero su bianco...
Quelle che scrivo Qui, e Ora, non sono cose che mi sarei potuto nemmeno immaginare, allora; pur avendo abbastanza esperienza da essere consapevole del fatto che nessuna fantasia può competere con quella che siamo abituati a considerare "realtà", tutto ciò che ho scoperto indagando a fondo la realtà geocentrica, l'intero Disegno del Grande Architetto che de-scrivo da un anno a questa parte era completamente fuori dalla mia portata.
Ovviamente, le realtà meta-fisiche coinvolte in questo studio sono ancor più inimmaginabili, e sempre sull'orlo dell'incomprensibilità, come sembrano essere sempre state per l'intera razza umana, nel corso della sua "evoluzione". Ma insistiamo; c'è sempre e comunque qualcosa da scoprire, qualsiasi cosa sia.
La Storia Del Giorno (da me tradotta) proviene da
"Non è la mia storia, l'ho presa da un gruppo chiuso chiamato 'Antarctica Il Regno Nascosto'. Mi spiace, è un po' lunga, ma piuttosto interessante.
Sono stato nell'esercito dal 1997 al 2000, e fui spedito nella McMurdo Station in Antartide. Ero meccanico degli elicotteri e capo gruppo e facevano delle turni di volontari per chi volesse andare là a lavorare sugli elicotteri.
Quando chiesero dei volontari un mucchio di noi si proposero ma solo io e un altro tizio fummo accettati. La procedura di accettazione aveva un sacco di questionari da riempire, e dovemmo sedere per un mucchio di interviste personali. Più che altro, erano un sacco di domande sui nostri interessi e sulle nostre credenze.
Fui mandato alla Base di Ricerca McMurdo nell'Agosto del 1998.
Quando non eravamo impegnati a liberare dal ghiaccio i velivoli e a lavorarci sopra, avevamo il tempo per uscire con gli scienziati della base di ricerca.
L'unità militare connessa a McMurdo era piccola e non avevamo spazi separati. Non avevamo un PX o un centro svago. Non c'era una cappella o un Cappellano. E non avevamo uffici postali separati. Dovevamo condividere i servizi con gli scienziati e i ricercatori. Così nel tempo diventai amico di alcuni di loro.
Avevano due diversi tipi di ghiaccio su cui lavoravano e studiavano. Un tipo di ghiaccio era del tipo normale che abbiamo visto tutti. Prendevano delle carote di questo scavando buchi sulla superficie. Come il ghiaccio normale era perlopiù trasparente e a volte bianco, e si scioglieva quando si scaldava.
L'intera area dell'Antartico è coperta da questo tipo di ghiaccio. Ma quello non era il loro tipo principale di ghiaccio. L'unica volta in cui ho li abbia mai visti studiare del ghiaccio normale fu quando venne una troupe del
National Geographic. Per il resto del tempo, gli scienziati studiavano che chiamavano "ghiaccio celeste" [sky ice, NdT].
Questa roba era completamente diversa.
Non ci fu mai permesso di entrare nell'area del laboratorio della base, perché i laboratori dovevano essere mantenuti super puliti e dicevano che avrebbe compromesso il loro lavoro se lasciavano entrare troppa gente nel laboratorio.
Ma una volta uno dei ricercatori di cui ero amico mi mostrò un pezzo di ghiaccio celeste. Non era possibile toccarlo a mani nude perché era troppo freddo. E non era trasparente o bianco come il ghiaccio normale. Era azzurro pieno. Disse che per questo lo chiamavano ghiaccio celeste, perché era dello stesso esatto colore del cielo.
Dovemmo indossare i nostri spessi, pesanti guanti "per andare fuori", per poterlo maneggiare. Quella roba era così fredda che avrebbe ghiacciata istantaneamente la nostra pelle se l'avessimo toccato. Non ricordo a quale temperatura mi disse che fosse. Ma era qualcosa come centinaia di gradi sotto zero. MOLTO più freddo del ghiaccio normale che c'era fuori.
Doveva tenerlo in una bottiglia di metallo che era una specie di thermos. Mi lasciò giocare con un pezzo, per un po'. Sembrava più leggero di un pezzo di normale ghiaccio della stessa misura, come se non fosse affatto pesante. [SIC!!!] Sembrava quasi che lanciandolo in aria sarebbe tornato fluttuando a terra, ma non provai a farlo. Ed era anche un poco flessibile quando cercai di piegarlo. Non si spezzava come avrebbe fatto il ghiaccio normale. E anche se era un pezzo piccolo, non ci potevi guardare attraverso. Era blu solido. E questa è la parte più strana, non si scioglieva in acqua. Quando si scaldò, perché lo avevamo portato dentro, iniziò a restringersi. Diventò sempre più piccolo, ma i miei guanti non si bagnarono. E non c'era acqua sul pavimento. La cosa spariva nel nulla quando si scaldava, e si vaporizzava. Egli mi disse che quello era il motivo per cui dovevano studiare quella roba lì in Antartide. Non si poteva portare il ghiaccio celeste in America per studiarlo, perché era quasi impossibile mantenerlo abbastanza freddo durante il transito. Si sarebbe sempre vaporizzato nel nulla e non sarebbe rimasto niente una volta tornati negli USA. Disse che gli scienziati Russi avevano scoperto lo stesso problema quando cercarono di portarlo in Russia. Per questo avevano tutti delle basi di ricerca in Antartide. Dopo forse 15 minuti che maneggiavo il pezzo di ghiaccio celeste, era quasi completamente sparito. Era rimasto solo un piccolissimo pezzetto. E il mio guanto era rimasto asciutto per tutto il tempo. Non ho mai visto niente di simile, prima o dopo. E questo è insolito perché ho sempre avuto un interesse nelle cose scientifiche. Credo anche di essere stato selezionato per questo per andare in Antartide, perché gran parte delle interviste erano sulla scienza e su ciò che credevamo su ogni cosa. Perciò pensai che fosse fico vedere qualcosa di cui non avevo mai sentito parlare prima.
Per tutto il tempo che restai a McMurdo sentii la gente parlare del "Muro", come se fosse un posto speciale. E' piuttosto comune trovare mura di ghiaccio e strapiombi di ghiaccio in tutta l'Antartide. Tutto il posto è ghiaccio, perciò chiesi al mio amico da dove prendevano il ghiaccio celeste, ed egli disse che veniva dal "muro".
Non ricordo esattamente come lo descrisse, ma a quanto pare c'è un gran muro di ghiaccio in Antartide. Egli disse che si estendeva all'interno per centinaia di miglia dalla costa. Non sono mai riuscito a vederlo di persona perché ero di stanza a
McMurdo. Non sono riuscito a partecipare alle spedizioni. Egli disse che era la più grande struttura naturale al mondo.Disse che negli anni '60 l'esercito USA aveva un piano per scavare un tunnel nel muro. Ma non avevano una macchina da scavo che potesse funzionare a temperature super fredde. Così fecero un intero programma di prova in Groenlandia dove svilupparono tunnels di ghiaccio e inventarono una macchina per scavare che poteva funzionare a temperature super-fredde. Fecero tutta questa grande cosa in Groenlandia solo come pratica, non sono un esperto ma questo è quello che mi disse. Poi una volta che ebbero studiata la nuova macchina la portarono fino al muro in Antartide.
Disse che la macchina scavò un tunnel, non ricordo esattamente, qualcosa come 5 o 10 miglia nel muro, ma che non arrivarono mai dall'altra parte, e che ancora oggi non sanno quanto sia spesso.
E probabilmente non ricordo correttamente questa parte, ma credo che disse che all'inizio il pavimento del tunnel era roccia solida, ma dopo un miglio o due, il pavimento era ghiaccio celeste. Come se ci fosse ghiaccio sotto, dopo un certo punto. O qualcosa di simile.
E a quanto pare il muro si ricostruisce di nuovo dopo che l'hai tagliato, perché dopo un anno circa, il tunnel si era ristretto per i fatti suoi. Dovettero lasciare la macchina nel muro perché il tunnel si era ridotto troppo per poterla tirare fuori. E dopo qualche decennio il tunnel era completamente sparito.
Come se quella parte fosse di nuovo solida. Disse che ora gli scienziati stavano cercando di usare la tecnologia per capire quanto fosse spesso il muro. Disse qualcosa su dei sensori sismici lungo tutto il muro, e che in qualche modo si poteva misurare il segnale di un terremoto per vedere quanto fosse spesso, ma questa parte non mi è chiara.
Non ho veramente pensato a niente di tutto ciò dopo essermene andato. Era roba davvero strana, ma non pensavo che fosse una gran cosa all'epoca. Poi qualche settimana fa ho visto una mappa del muro dell'Antartide. Tranne che la mappa era tutta piana e pazzesca da vedere, e mostrava il muro che circonda la terra intera. E da allora sto cercando di apprendere di più sul ghiaccio celeste che vidi, e sul muro di cui ho sentito parlare, ma non riesco a trovare nulla. E così adesso mi chiedo davvero se c'è un nesso qui. E ho trovato questo gruppo. Spero che forse qualcosa della mia esperienza possa aiutare qualcuno a capirci qualcosa."
Lo stesso Hades commenta: "
Ho fatta una rapida ricerca sul Ghiaccio Celeste, sembra che ci siano state una serie di cadute recentemente in India, hanno data la colpa alle toilettes degli aerei, ma la cosa non ha senso e spesso questo ghiaccio è molto trasparente. Un pezzo era di 30 chili!" (Trad. mia)
Non abbiamo modo di verificare nulla di quanto si legge qui, come per il 99% di ciò che abbiamo sempre letto su giornali, libri e internet. Se non altro, questo non viene dalla solita gente; e abbiamo qualche nuova parola-chiave per continuare la nostra ricerca domani.
Un messaggio finale rivolto ai lavoratori Italici, proveniente da Weird World (Mondo strano):
"A fine '800 un babbuino fu impiegato
dalle ferrovie come segnalatore.
Non fece mai un solo errore e lavorò
per le ferrovie fino alla sua morte."
Sappiamo tutti quale sarebbe stata l'unica differenza con un impiegato umano: gli errori.
https://www.sott.net/article/343943-Are-humans-solar-powered
RispondiElimina[...]
The first point is that there is a new form of water, H3O2. Just give yourself a sec to take that in.
[...]
Water comes not only as vapor, liquid, ice, but between liquid and ice, there is a phase, a form, that can most easily be recognized as gel. It's full of microscopic crystals, like snowflakes, but not yet, like ice, frozen in place. It's a shifting form called liquid crystalline, sometimes called structured, or ordered water. It has the malleability of crocheted lace, or a mesh sack.
[...]
From his lab, he documents how light waves, especially sunlight and infrared, touch water through our skin and penetrate into our cells. These light waves are what split all the water molecules in our bodies into positive and negative charge. That is the exact point at which our cells are turned into batteries, gelly batteries.
[...]
"Are we solar powered?"
"I think we are," Dr. Pollack simply states.
un saluto impeccabile
interesting indeed but... "gelly batteries"? that would be fun!!! =D
Eliminahttps://www.merriam-webster.com/dictionary/gelignite
acoltare le parole di pierluigi ighina sul cuore pulsante del sole:
Eliminahttps://www.youtube.com/watch?v=R1BRwDO_0AY
Grandissimo Ighina, evidentemente viene fatta ancor più pressione per affossare le sue intuizioni che non quelle di Tesla perché il suo genio trascendeva letteralmente e aperta-mente nella metafisica, e questo non può proprio essere tollerato dal 'sistema'... Grazie per la segnalazione, video bloggato all'istante. E questo mi ricorda che devo dedicare almeno un post-icino ad Ighina.. a presto!
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