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mercoledì 7 dicembre 2016

Teorie selvagge e realtà ammaestrate

Per spendere 6'.35'' in modo costruttivo, senza bisogno di un'altra parola di presentazione, propongo al mio lettore questo notevole video NASA


A prima vista "tanks" è un errore grammaticale, mentre io presumo che sia un gioco di parole riferito ai "tanks" (serbatoi) dell' Endeavor... O almeno lo spero =)
Soltanto verso i 5 minuti Mr. FlatEarthHub ci dice che non ha menzionata prima la questione della lente ultra-grandangolare, che ci offre un'altra serie di piroette spaziali in cui il profilo della Terra passa da una forma convessa ad una concava, in una selvaggia giostra che rischia di far girare la testa allo spettatore (come nel 'salto' di Baumgartner) perché, dice lui, lo sappiamo tutti, "il "fish"(-eye) "non riposa mai"... Per il lettore non-anglofono la cosa potrebbe non apparire altrettanto chiara, senza leggerlo sullo schermo.

Merita una nota la visione del Sole, che proietta chiaramente un "punto caldo" sotto di sè -o al di sopra, alternatamente durante il giro-tondo continuo, e appare incredibilmente vicino all'obbiettivo, con la domanda dell'autore: "Puoi onestamente credere che sia lontano 93 milioni di miglia?"
Non è però questa la formula più indicata per porre questo tipo di quesito, da che in un mondo ove si insegna la più Incredibile Teoria mai teorizzata come un dato di fatto, non si tratta di "onestà", ma sopra e innanzi tutto della tendenza indotta alla creduloneria dell'Utenza Globale, alimentata da un intero universo di Palle più o meno astronomiche, e più o meno rotanti -proprio come le nostre- e da un mondo di "cronache" che in gran parte mostrano una realtà affatto distorta, in ogni settore dell' "informazione" e in ogni occasione.

Mr. Shockwave The Awakening pubblica questo breve esperimento, basato sulla consultazione in "tempo reale" del sito timeanddate.com, dove è possibile vedere la fase lunare attuale in qualunque Paese del mondo, aggiornata costantemente; dal momento che -come si è già visto nel confronto fotografico- l'ombra e i crateri della luna Australiana appaiono esattamente il contrario di quella della luna Americana, questo esperimento non dimostra soltanto che la Terra è piana, ma che il moto della luna sopra di essa è -come si è già detto qualche post fa- simile a quello di una ruota, che gira lungo la sua traiettoria, per comparire quindi completamente capovolta a due estremità del piano, come in questo caso sono America e Australia:


Conoscendo ora il sito in questione, invito il mio lettore tecnologicamente dotato, il quale sia in grado di produrre un ingrandimento simile della luna (di giorno o di notte), a fare altrettanto; secondo il modello "sferico" -o Grande, Grande Palla- di Wikipedia, agli antipodi dell'Italia c'è solo l'Oceano, al largo della Nuova Zelanda, ma una qualunque città del cosiddetto "emisfero australe", cioè delle terre emerse all'altro capo del piano, dovrebbe rendere un risultato abbastanza valido da darci un esempio convincente e di prima mano, e oltre un eventuale treppiede -o appoggio di sorta-- per ottenere un risultato migliore a quello visto qui, l'opera non richiede particolari abilità tecnico-artistiche. La cosa importante è appunto la cinemato-grafia, questa è la trovata ingegnosa, ovvero la ripresa del movimento, per cui dal monitor si deve passare direttamente a inquadrare la luna in cielo, per constatare e ri-provare ancora una volta quello che tutti noi frequentatori del VerOrizzonte sappiamo dall'inizio.
Questo è il link diretto per la pagina delle Fasi Lunari su Timeanddate.com; un grazie anticipato al valoroso cineasta che vorrà contribuire tanto attivamente alla dimostrazione della Realtà Geocentrica.

Da seguire fino alla fine, per constatare come dice il titolo che "Sole e Luna orbitano entrambi attorno alla Terra", ma a parer mio la Scena Madre di questo video di Mr. Bugti è quella in apertura, con un magnifico time-lapse dell'alba che non lascia dubbi all'osservatore sul reale moto del Sole sopra il piano terrestre; visione Spettacolare:


Temo di averlo già scritto prima -- e con tanto di foto -- ma vale la pena ricordare ancora che tutto, per quanto concerne la nostra "era dell'immagine" e l'Utenza Televedente Globale, ha avuto inizio 3 anni prima della Missione Apollo 11, nel 1966, quando il primo Orbiter nei pressi della "Luna" scattò questa sconveniente "fotografia" della Grande, Grande Palla Terrestre, come vediamo nel documentario televisivo dell'epoca riproposto da FlatEarthHub su YouTube e pubblicato (ancora?=) di seguito. Faccio notare un profilo umanoide dal sorriso sornione, che si staglia sulle "nubi", nella sezione inferiore, con un bel naso Greco (perché pare-idoli-a=)


Il video:



Temo di aver già trattato altrove anche di questo, ma anche questo merita tutta la nostra attenzione; qui il Colonnello dell'aviazione USA a riposo Leroy Fletcher Prouty,  ha tutti i buoni motivi per ridere raccontando di  come il "petrolio" (il cui nome rimanda piuttosto ovviamente alle pietre, e quindi ad una origine minerale) è diventato "oro nero" con un semplice accorgimento di Mr. Rockefeller. Per il lettore non anglofono, riporto di seguito la traduzione dei momenti salienti della sua apocalittica intervista:



Queste sono le dichiarazioni dell'ex-Colonnello, nella mia traduzione:

"DARE UN PREZZO AL PETROLIO E' COME DARE UN PREZZO AD UN SECCHIO D'ACQUA: NON ESISTE COSTO INIZIALE, PROVIENE DALLA TERRA, E ALL'EPOCA (agli esordi della grande truffa dell'"oro nero", ndt) L'ESTRAZIONE AVVENIVA A LIVELLO DELLA SUPERFICIE, NON SI ANDAVA IN PROFONDITA', PERCIO' PER FAR LIEVITARE IL PREZZO EBBERO L'IDEA DI FARLO CREDERE SCARSO... "DOPO CHE AVREMO PRESO QUALCHE BARILE, DOVREMO PROBABILMENTE CHIUDERE IL POZZO", QUESTO GENERE DI COSE."

"CI FU UNA CONVENTION  DI SCIENZIATI A GINEVRA [nel 1892, come egli precisa più oltre, NdT] PER DETERMINARE COSA FOSSERO LE SOSTANZE ORGANICHE; LA DEFINIZIONE DI 'ORGANICA' E' QUELLA DI UNA SOSTANZA CON IDROGENO, OSSIGENO E CARBONIO E PERTANTO E' IN GENERE UNA SOSTANZA VIVA... SE ANALIZZI UN ALBERO MORTO CI SONO IDROGENO, OSSIGENO E CARBONIO [...] GLI ANIMALI... NOI* SIAMO IDROGENO, OSSIGENO E CARBONIO; DUNQUE A QUESTA CONVENTION DI GINEVRA ROCKEFELLER SI PRESE UN VANTAGGIO INVIANDO DEGLI SCIENZIATI, I QUALI DISSERO CHE IL PETROLIO ERA IDROGENO, OSSIGENO E CARBONIO, E PERTANTO DOVEVA ESSERE DERIVATO DAL DECADIMENTO, DALLA PUTRESCENZA DI MATERIA UN TEMPO VIVENTE, E GIOCANDO LE CARTE GIUSTE, AL TERMINE DELLA CONVENTION SCIENTIFICA, ESSI DEFINIRONO IL PETROLIO COME MATERIA UN TEMPO VIVENTE'..."

*) immagino si riferisse ai militari =)

"UN'ALTRA COSA CHE DOVREMMO SAPERE E' CHE NON E' SI E' MAI SCOPERTO UN FOSSILE, UN VERO FOSSILE, OLTRE I 16.000 PIEDI... NOI SCAVIAMO PER ESTRARRE IL PETROLIO A 30.000. 33.000, 38.000 PIEDI, OGNI GIORNO DELLA SETTIMANA, PERCIO' SAPPIAMO BENE CHE NON E' CARBURANTE FOSSILE: FU CHIAMATO CARBURANTE FOSSILE PERCHE' LE MENTI DEL PUBBLICO "AVVERTISSERO" L'ESISTENZA DI UN ASSET CHE VIENE CONSUMATO [...] IL CHE E' UN MUCCHIO DI.. TU SAI COSA"

"SE CONOSCI LE RISERVE PETROLIFERE MONDIALI, SAI CHE ESSO NON FINIRA' PER UN TEMPO INCREDIBILMENTE LUNGO, E' IL SECONDO LIQUIDO PIU' ABBONDANTE SULLA TERRA."

"QUESTE NON SONO COSE ACCIDENTALI, CAPISCI.. C'E' IL $EGNO DEL DOLLARO DIETRO QUASI OGNI COSA."

Ovviamente, la realtà qui riassunta, del petrolio come sostanza abiotica -oltreché "rinnovabile"- è etichettata come "teoria", se non bufala, malgrado gli esiti delle ricerche del Royal Institute of Technology (KTH) di Stoccolma, del  Geophysical Laboratory, Carnegie Institution of Washington, e della Lomonosov Moscow State Academy of Fine Chemical Technology che lo provano, come leggiamo al link suggerito da Globe Skeptic, qui: 

I carboni, o "carboni fossili", sono (forse) quello che dicono siano gli esperti, ovvero "risultato di reazioni di policondensazione e di demolizione tra i costituenti della flora del paleozoico" (chimicaonline.it) -- pur tenendo stretto ogni nostro lecito dubbio sull'idea stessa di una  "era paleozoica"; come leggiamo sul sito chimicaonline riguardo i carboni, "la sostanza organica è costituita quasi esclusivamente da carbonio, idrogeno e ossigeno", proprio come disse il Col, Prouty; questi sono i tre elementi -continuiamo a leggere su Chimica Online- che caratterizzano i composti organici, e che nel caso dei fossili come i carboni sarebbero derivati dalla trasformazione della materia decomposta in determinate condizioni per certi (lunghi) periodi di tempo.
Al contrario, come leggiamo (anche) su Wikipedia, nel petrolio, che si definisce una "miscela di vari idrocarburi", non è presente ossigeno, poiché non ne contengono gli idrocarburi suoi costituenti, che infatti, pur essendo definiti anche qui composti organici, "contengono soltanto atomi di carbonio e di idrogeno" (Wikipedia)

Sinceramente, sarei molto grato al lettore ferrato in (bio)chimica che smentisse queste nozioni, molto evidentemente contraddittorie fra loro, per cui ciò che viene descritto come un composto non-organico, o abiotico, è nel contempo noto all'Utenza Petrolifera Globale come "carbonfossile", con quelle qualità di presunta limitazione delle risorse (il tristemente noto "picco") che lo rendono de facto estremamente costoso sul mercato. 
La teoria della origine abiotica del petrolio risale addirittura al XVIII Sec., come leggiamo su Wikipedia, e pertanto siamo portati a pensare che in questo periodo qualcun altro, magari con una erudizione in materia superiore alla mia (ovvero, superiore allo zero=) si sia reso conto del fatto che il petrolio non è un composto organico, di origine "biotica", così come abbiamo scoperto anche noi leggendolo su Chimica Online nell'arco di 10 minuti; e tuttavia, come abbiamo già notato, gli abitanti di questo piano stazionario chiamato "Terra" continuano a credere molto ciecamente di vivere su una palla rotante, malgrado ciò che dovrebbero essere in grado di percepire senza alcun suggerimento, e questa è a parer mio l'unica misura valida del grado di consapevolezza media dell'Utenza Globale propriamente detta. Curiosamente, il primo risultato della ricerca dei termini vera + origine + del + petrolio su Google è proprio il suddetto lemma di Wikipedia, cioè "Origine abiotica del petrolio", come possiamo constatare cliccando sul link... Che sia un suggerimento

Altri articoli online che trattano l'argomento:
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Non si trova mai, il fedele lettore di VerOrizzonte, a considerare l'immensità dell'Universo costellato di Grandi e Grandissime Palle in cui è costretto? Non gli capita mai, leggendo o ascoltando termini ormai comuni, per quanto esotici, come "buco nero", "satellite", o l'onnipresente "Gravità", di dover trattenere una risata il cui motivo non sarebbe comprensibile per nessun altro nello stesso locale?
Questa mia continua e inesorabile ricerca mi ha già condotto ben oltre ciò che era solo immaginabile sulla base della nostra comune (d)Istruzione scolastica, definendo un quadro sinottico uni-versale decisamente catastrofico, e nella nostra recita quotidiana in questo mondo-di-parole dobbiamo sempre tenere ben presente il significato "drammaturgico" del termine "catastrofe", specialmente nella nostra prospettiva di savi neo-geocentristi. Poiché -- Wiki docet:

"Il termine viene dal greco antico καταστροφή, composto di katá ("basso", "fondo", "termine") e stréphein ("girare"), con il significato di "caduta", "volgere alla fine" ed è strettamente legato alla tragedia greca classica, come pure alla commedia antica e al teatro dell'antichità."

Come sappiamo, al teatro dell'antichità Fenicia e Romana dobbiamo pure il nostro ruolo di persona, che allora definiva la maschera.
Un "fondo", qualcosa che "sta in basso", e che "gira", si direbbe una strana definizione della nostra condizione, su questo set in fondo al cielo, che secondo qualcuno sarebbe una sfera rotante; ma nella realtà teorica dell'eliocentrismo "alto" e "basso" non hanno alcun significato, e io temo che questo sia uno dei motivi precipui per i quali fu scelta una forma tanto "sfuggente" (dove ogni punto della superficie in teoria differisce da ogni altro) per modellare  questo mondo nelle menti dell'Utenza Globale. 
 Su Biblehub, una fonte degna di fede (=) leggiamo ancora in proposito della etimologia della catastrofe, definibile come "scioglimento del dramma":

 stréphō – propriamente, cambiare (transizione); (figurativamente) convertire 
cambiare  (o scambiaredirezione, ad es. andare dall'altra parte (un "dietro-front"); prendere una direzione opposta o divergente. 4762(stréphō) solitamente ha un significato letterale ("girare"), e illustra graficamente un cambiamento dinamico (transitorio) -- http://biblehub.com/greek/4762.htm -- Trad. mia

Il nostro mondo virtuale del modello eliocentrico, la nostra sfuggente, scivolosa, impraticabile Grande Palla rotante, è una perenne catastrofe, nel senso più stretto e proprio, di "caduta" -comprensiva di "giravolta", da che l'intera teoria di sfere rotanti si muove in un vuoto teorico che non ha alto né basso, né direzioni intelligibili di sorta, semplicemente si muove(rebbe) a velocità affatto fantastiche, in un vuoto abisso, come farebbe un grave sulla piatta superficie della Terra. (Perché è più pesante dell'aria=) Una interminabile caduta nel Nulla.
Occorre quindi una contro-catastrofe, un evento risolutivo, che in quanto neo-geocentrista ritengo si possa realizzare soltanto attraverso la presa-di-coscienza dei terricoli della loro effettiva posizione in fondo ai cieli; che è appunto il senso proprio della catastrofe teatrale, cioè un evento, una espressione consapevole del suo ruolo che muta le sorti del protagonista.

Prosegue il breve lemma Wikipedico:
"La catastrofe è l'ultima delle quattro parti di cui si considerava composta la trama di una tragedia ben composta. [...] La catastrofe è quella vicenda conclusiva che chiude la peripezia del personaggio principale, scioglie i nodi, i conflitti e gli equivoci creati dalla trama, spesso con la rivelazione di un fatto ignoto ai personaggi o al pubblico, e termina con la catarsi.";
di cui si legge sempre su Wiki:
" (dal greco katharsis κἁθαρσις, "purificazione") è un termine utilizzato per indicare la cerimonia di purificazione che si ritrova in diverse concezioni religiose ed in rituali magici che di solito prescrivevano il sacrificio di un capro espiatorio."

La stessa parola passò -inevitabilmente- ad indicare l'atto tragico, e la "non ben chiarita" catarsi aristotelica viene descritta (chiaramente) da  Wiki:
" Mentre nella Politica Aristotele aveva trattato della catarsi generata dalla musica che induce alla meditazione, alla riflessione e che libera dalle cure quotidiane, nella Poetica descrive la catarsi come il liberatorio distacco dalle passioni tramite le forti vicende rappresentate sulla scena dalla tragedia.
Aristotele, che intende la tragedia quale mimesi, imitazione, della realtà, ne sottolinea l'effetto di purificare, sollevare e rasserenare l'animo dello spettatore da tali passioni, permettendogli di riviverle intensamente allo stato sentimentale e quindi di liberarsene." (https://it.wikipedia.org/wiki/Catarsi)
Ricordiamo le parole del Risvegliato, il cui unico insegnamento -a suo dire- fu "Duḥkha, e la cessazione di Duḥkha". Perché il suo insegnamento riguardava proprio questa tragedia che rappresentiamo perennemente Ora, Qui.

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In una tersa giornata dicembrina, osservando le posizioni delle "Luminarie" nel firmamento, è nata in me l'idea balzana che se quella che sappiamo capace di produrre un abbassamento della temperatura -la Luna- è tanto alta nel cielo: 


mentre quello che produce calore è tanto basso rispetto al primo:


(foto scattate a qualche minuto una dall'altra -- l'apparente discrepanza nel 
colore del cielo è dovuta solo all'aver scattato -ovviamente- controluce=)

la "superiorità" lunare potrebbe determinare quel fenomeno che si dice comunemente "inverno"; la mia ipotesi è tanto campata per aria quanto quella eliocentrica, perché non ho mai osservate le due luminarie celesti nel corso delle stagioni, né le posizioni o le altezze dell'una rispetto all'altra; in questo caso, ho semplicemente notata l'altezza della Luna, e la bassezza del Sole, che già alle 4 del pomeriggio era appena sopra l'orizzonte -come si vede, al livello di una gru- e questo mi ha insospettito, perché abbiamo già notato come spesso le cose più ovvie sono le più invisibili quando si prendono per scontate, e quindi non vi si presta la minima attenzione. Ogni commento a questo proposito sarà il benvenuto, purché sia espresso nei limiti della decenza.

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Il chairman (amministratore.delegato) di Google Eric Schmidt (un nome, una garanzia) incontra il "ricercatore" NASA G. Scott Hubbard; questa è la foto che immortala l'evento, con l'inevitabile particolare segnalato da Shea Krause Whidden su Facebook:


Perché NASA è Chutzpah, ma Google è CIA... e questa non è una immagine "rubata" da un paparazzo, ma una chiara, e spudorata dichiarazione che non potrebbe essere più eloquente di così, da che anche gli analfabeti sono in grado di comprendere la gestualità; il problema è che spesso l'utenza alfabetizzata globale non si dimostra altrettanto percettiva. E ad ogni modo, senza la pagina illustrata con le strette di mano "segrete" dei Frammassoni come guida, nessuno farebbe mai caso a certi dettagli, così come al fatto che la Terra non si sta muovendo nemmeno oggi.

Ride bene chi ride ultimo; è il Sig. Gufo delle Nevi (Bubo scandiacus) in un bel ritratto di Tin Man Photography su Awesome Owls:


Awesome, isn't it?

4 commenti:

  1. In un'epoca relativamente recente, mi ritrovai a leggere ciò che concernesse l'esaurimento delle riserve petrolifere con lo stesso interesse e - oserei scrivere - accanimento che oggi riguardi la questione Terra piatta, solo ritrovandomi molto più sconcertato di quanto non mi senta oggi.
    Avevo già letto della possibile origine abiotica del petrolio, ma so che d'ora in poi me ne interesserò maggiormente; come ho avuto modo di confidare in passato, appartengo ad una generazione educata ad immaginare un futuro distopico ed a diffidare altamente (se non a condannare moralmente) di coloro che non si rendessero disponibili a fare altrettanto e provassero anzi a godere della vita.
    Trovo dunque ancora una volta liberatorio poter rivedere la mia posizione in merito ad una questione tanto importante ed il pensiero che abbondanza e prosperità "siano state originariamente destinate ad ognuno di noi" e che sia assolutamente lecito aspirarvi: naturalmente, non mi riferisco ad un benessere soltanto materiale, ma soprattutto psicologico e morale.
    Grazie, e saluti.

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    1. Sembra che esista una "realtà parallela" che riguarda le origini del petrolio nel mondo scientifico un po' come nel misticismo la gnosi si è sviluppata assieme al sistema religioso; non è facile porre dei limiti per entrambi a distinguere realtà di fatto delle quali io personalmente non conosco più di quanto ho scritto qui sopra, e che prevedono una minima erudizione in materie come chimica, biologia, geologia, etc.. Direi che sulla base della Questione Più Fondamentale di cui tratto qui, per tutti quei motivi di cui anche tu come lettore di VerOrizzonte sei al corrente, sarei portato a credere molto ciecamente nelle affermazioni del Col. Prouty, soltanto perché sono in linea con l'assieme del Grande Disegno osservato finora, e colle regole del Grande Gioco Del Monopoly a cui tutti siamo costretti a giocare -- anche se magari individualmente (molto raramente, direi) ci risparmiamo la pena della propulsione "a scoppio". Ma credere, in generale, è qualcosa che si dovrebbe fare con estrema accortezza, semmai; io ad es. non credo e non ho mai creduto che utilizzare direttamente una simile tecnologia primitiva e "insostenibile" per spostare il mio corpo da un punto all'altro potrebbe mai sortire un esito positivo di qualche genere, e per questo non lo faccio... malgrado la tendenza globale; non può esistere un benessere materiale senza un benessere psico-logico e morale, e questa è la prova della nostra illusione che malgrado TUTTO si continua a ignorare e/o rinnegare nel corso di generazioni di consumatori indottrinati e totalmente assoggettati al materialesimo, per cui chiunque continua a fare qualunque cosa per ottenere i suoi biglietti di banca, per mangiare e per dormire al riparo, e per fare benzina... Questa è la Vera Gravità che riguarda gli abitanti di "Terra"! grazie per il commento, a presto

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  2. Ottimi spunti, come sempre. Prenderò in considerazione il filmato sulla Luna, se riesco. Vorrei suggerire ai tuoi lettori un altro test. Non so se è un caso, ma volando da Milano ad Amsterdam, ho provato a seguire il volo sul cellulare col GPS, anche se il mio cell fa un po' schifo. Ebbene il segnale era percepibile da terra, dentro dall'aereo, Gino alla zona prealpina. Poi è sparito per tutto il tragitto sulle alpi, per ritornare solo quando l'aereo ha abbassato la sua quota ormai in vista della metà. Strano? Qualcuno ha mai provato simili esperimenti?.
    Sul petrolio mi riservo di scrivere qualcosa. Intanto non mi tornano minimamente le profondità citate di 16000 e 30000 piedi. O pozzi che superano i 5000 metri ci sono ma sono rari. La maggior parte della ricerca è sotto tale quota, e i fossili si trovano eccome, te lo posso assicurare in prima persona. Sull'origine abiotica in effetti ci sono solo lavori in russo. E infatti battendo questa strada i russi sono saliti ai primi posti come produttori. Certo leggere i lavori russi non mi è stato possibile! Un saluto

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    1. Mi stai dicendo che basta un telefonino e un volo aereo per avere una prova immediata del fatto che i "satelliti" sono ripetitori a terra?
      E forse è per questo che non permettono di tenere accesi i cellulari sugli aerei? (lo fanno veramente? perché è dagli anni '90 che non prendo un aereo, quindi questo lo devo aver visto in qualche film=)
      Sicuramente proporrò anche questo esperimento nel prossimo blog, se in effetti non è proibito dal personale di volo come credo -e come leggo qui, ma l'articolo è del 2012 http://www.panorama.it/mytech/smartphone-tablet/cellulare-in-aereo/
      Devo confessarti la mia grave ignoranza in materia di trivellazioni petrolifere, qui il mio ruolo è solo quello di traduttore ma posso anche immaginare che qualunque affermazione in proposito che sia diffusa ad una utenza altrettanto ignorante abbia la stessa validità di quella sulle dimensioni e le distanze di "pianeti" e "stelle", in breve, per me potrebbero benissimo esser tutte grandi palle, come quelle dell'eliocentrismo. Idem per il settore paleontologico, mi fido della tua parola ;-) Grazie di nuovo, a presto

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