Trad.: "Occorre solo una piccola popolazione per effettuare un cambiamento nella coscienza di una intera civiltà. E' stato stimato che attualmente solo un 10-15% della popolazione della terra è illuminato! Occorrono solo 144.000 anime senzienti per stabilire un nuovo paradigma della realtà con la sua propria frequenza indigena e una piano di coscienza collettiva"
La cifra di 144.000 proviene direttamente dal più "rivelatore" dei libri biblici, quello delle Rivelazioni, al Cap. 7:
"1 E vidi: ecco l'Agnello in piedi sul monte Sion, e insieme a lui centoquarantaquattromila persone, che recavano scritto sulla fronte il suo nome e il nome del Padre suo.
2E udii una voce che veniva dal cielo, come un fragore di grandi acque e come un rimbombo di forte tuono. La voce che udii era come quella di suonatori di cetra che si accompagnano nel canto con le loro cetre.
3Essi cantano come un canto nuovo davanti al trono e davanti ai quattro esseri viventi e agli anziani. E nessuno poteva comprendere quel canto se non i centoquarantaquattromila, i redenti della terra.
4Sono coloro che non si sono contaminati con donne; sono vergini, infatti, e seguono l'Agnello dovunque vada. Questi sono stati redenti tra gli uomini come primizie per Dio e per l'Agnello. 5 Non fu trovata menzogna sulla loro bocca : sono senza macchia."
(Bibbiaedu.it)
Voglio far notare l'espressione: "non si sono contaminati con donne"; nella Nova Vulgata:
"Hi sunt qui cum mulieribus non sunt coinquinati"
Queste parole rivelano una profonda, e inconfutabile verità, che prosegue e supporta il mio discorso sul matrimonio genetico dell'essere umano.
Lo scioglimento del dramma (catastrofe) è costituito dal mistero stesso, che si rivela ai nostri occhi.
Se non si sono contaminati con donne, sono uomini, e in quanto "vergini", di cosa consiste la loro verginità? Questo argomento è particolarmente sentito dal blogger, che abbandonò i "piaceri" delle carni all'avvento del nuovo millennio, per lasciarsi alle spalle ogni tentazione possibile.
L'enimma della cifra apocalittica viene interpretato a livello energetico da John Crawford su Facebook:
Trad.: "Se guardi te stesso come un prisma... il potenziale della luce
che fluisce attraverso di te dipende dalla tua "Energia Interiore"
144.000 = LUCE
1+4+4+9 = TRASFORMAZIONE
NON SI TRATTA DI QUANTI DI NOI RESTANO,
SI TRATTA DI QUANTO TU PERMETTI AL FLUSSO
DI ATTRAVERSARTI
L'ENERGIA NON E' CREATA NE' DISTRUTTA,
E' SOLTANTO TRASFORMATA"
[???- SIC]
Per me è giunto il momento fatidico, in cui la luce si è rivelata al mio occhio, così come il mio occhio si è ri-conosciuto nella luce.
Questo non è un aneddoto biografico che uno vorrebbe mai negare al suo lettore per la propria umiltà, o forse invece per la propria vanità intellettuale, ma è molto semplicemente indescrivibile, quanto e come un trip da Salvia divinorum, ma indefinitamente più breve, e vago, e del tutto incomprensibile per la mente, oltre la propria incomprensibile realtà.
Avendo letto delle 'visioni' più famose, che nella letteratura sacra tendono ad assomigliare ad episodi di alterazione della coscienza indotte da allucinogeni, mi sono fatta un'idea completamente fantastica di simili esperienze, che nel mio caso si definisce nell'ordine della frazione di secondo, come un "batter d'occhio".
Che in un "batter d'occhio" la tua esistenza sia improvvisamente e definitivamente trasformata, in un modo che è altrettanto impossibile riprodurre nel mondo delle parole, è uno di quei fatti che finiscono per influenzare la sfera logica, e quindi la logosfera individuale, a livelli che dapprima erano del tutto impensabili; per questo i testimoni di simili fenomeni esperiti in prima persona hanno sempre goduta della fama obliqua che oggi per estensione tocca i "visionari".
Occorrono mesi, o anni, o forse il resto dell'esistenza solo per poter comprendere il valore e il reale significato di quel breve istante, e io ho appena iniziato.
Occorrono mesi, o anni, o forse il resto dell'esistenza solo per poter comprendere il valore e il reale significato di quel breve istante, e io ho appena iniziato.
E' questo il tipo di esperienza destinata a permanere in bilico nella memoria reale di una esistenza onirica, come un singolo lampo, un breve sprazzo di realtà in una sequenza infinita di verità artefatte che costituiscono la logosfera e l'intera cultura essoterica, sorretta dal culto del materialesimo.
Non di meno, il visionario sa improvvisamente di appartenere a quella realtà intravvista 'per miracolo', e non alla falsità che domina nell'Impero del Falso.
Non di meno, il visionario sa improvvisamente di appartenere a quella realtà intravvista 'per miracolo', e non alla falsità che domina nell'Impero del Falso.
La "nascita" dell'uomo è uno di questi "flash", il passaggio da uno stato all'altro; e lo stesso, si suppone, è l'istante detto "morte".
Ogni singola esperienza "psichedelica" tra i due, è soltanto una riproduzione artificiale, al di là della natura dell'intossicazione, cioè indotta, di un evento simile, e questo lo dico in qualità di psiconauta di lungo corso, ma soprattutto di "visionario"; non c'è alcunché nell'immenso catalogo della psichedelia allucinogena naturale e di sintesi, che si possa paragonare alla visione spontanea, per quanto istantanea, di questo nostro riflesso dell'essere, che è appunto quello della Luce sulla Terra.
Tanto paradossale da potere descrivere nell'insieme il paradosso della visione stessa, è che malgrado ogni pensiero successivo all'evento, ogni vano tentativo di 'razionalizzare' e malgrado la mia familiarità colle lettere, così come con gli 'stati di alterazione della coscienza', l'unica cosa certa che potrei dire in tutta onestà, utilizzando il linguaggio che mi è proprio, è che "ho vista la luce".
E niente altro.
Questa espressione comune e abusata e stereotipica, che non dice nulla, è tutto quello che si possa dire, e infine scrivere a proposito.
Si dice quindi che qualcuno abbia vista la Luce, è una frase comune e abusata; ma ciò che E' la "luce", è assolutamente incomprensibile Qui e Ora, e quindi può soltanto essere vista. Oppure, no.
Si dice quindi che qualcuno abbia vista la Luce, è una frase comune e abusata; ma ciò che E' la "luce", è assolutamente incomprensibile Qui e Ora, e quindi può soltanto essere vista. Oppure, no.
E la mia impressione conclusiva è che non ci sia altro da dire, e quindi da scrivere, in assoluto.
"Essendo un ingegnere del suono e produttore discografico sono molto interessato alle frequenze vibrazionali. Ho avuta questa idea di produrre una traccia costruita interamente su frequenze che influenzerebbero il corpo umano. In altre parole, volevo volevo che tutti sulla pista da ballo andassero improvvisamente al gabinetto quando la canzone veniva suonata in un club. So che suona malato, non vi preoccupate, non sono una specie di maniaco, era solo un'idea interessante!!!!
Una nota più seria (scusate il gioco di parole!), ho questa teoria vagamente basata sulla precedente idea.
Credo che ogni cosa sia fatta della stessa sostanza quando viene scomposta a livello sub-atomico, quantistico. Questo includerebbe ogni cosa che conosciamo come materia densa in questa dimensione e ogni altra come onde sonore, pensieri ed energia che sappiamo esistere in questa dimensione ma non possiamo percepire con i nostri sensi tridimensionali.
Quando suoniamo un CD sentiamo le frequenze che possiamo percepire come umani, qualcosa tra i -20db e i 44khz. Quando i cani sentono lo stesso CD sentono qualcosa di molto differente e probabilmente pensano che siamo tutti un branco di sbroccati!! (E non sbagliano poi di molto!).
Il punto che cerco di chiarire è che se seguiamo la teoria che una razza molto più evoluta, fisicamente e spiritualmente, ci ha creati come una razza ibrida da schiavizzare e ci ha lasciate delle scritture che contengono codici e messaggi con i loro segreti potrebbe essere possibile che tutti gli importanti "144.000 segnati che si salveranno" nella bibbia rappresentino in realtà una frequenza radio che dev'essere decifrata (cracked, NdT) per comunicare con i creatori?
Solo un pensiero, tutto qui.
Statemi bene."
(http://www.abovetopsecret.com/forum/thread14062/pg1 -- Trad. mia)
Riguardo il favoleggiato "brown noise" (distinto dal brownian noise, che ascolto regolarmente su Simplynoise.com ormai da anni, e senza effetti purganti) esistono dei video su YouTube che affermano di poter provocare l'effetto (in)desiderato attraverso l'ascolto della micidiale frequenza, questi sono alcuni links suggeriti da Google:
https://www.youtube.com/watch?v=hc2DbWGZmN0
https://www.youtube.com/watch?v=IFzG2_y9WBQ
Il blogger non si assume alcuna responsabilità per i possibili effetti dell'ascolto, emicranie comprese.
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Oggi anche questo tipo di idee mi interessa più di ogni altro:
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Da Dan Lovinger su BRAVE NEW WORLD il link a questo interessante articolo (in Inglese) di Mr. Nikola Tesla sul New York American del 7 Febbraio 1915 dall'enigmatico titolo:
"FU LA GUERRA A PROVOCARE IL TERREMOTO ITALIANO?"
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Il doodle di oggi si intitola "La sonda Cassini si tuffa fra Saturno e i suoi anelli"; ecco di seguito il video della NASA in cui è immortalato l'evento:
Tanto per cambiare, qui si vedono le stelle sullo sfondo =)
Un certo Tang Choon Nicholas Philip riprende la teoria di Mr. Pixilair di cui sopra, e oggi chiede a Facebook:
"Qual è il nostro scopo? Siamo un esperimento di un essere superiore? Siamo animaletti in una boccia di vetro come un acquario? O giocattoli di esseri superiori?"
La mia prima riposta è no, non siamo un esperimento di un "essere superiore"; siamo il prodotto definitivo di un "essere superiore", in un sistema biologico chiuso atto a sostenere questa forma di vita assieme a miliardi di altre specie diverse in ogni loro necessità quotidiana.
La mia seconda risposta è sì, siamo giocattoli ("playthings") per un essere superiore, all'interno di un gioco labirintico simile a quello che gli uomini costruiscono per i topi.
La cattiva notizia è che esiste una sola uscita dal labirinto, e la conosciamo tutti; la buona notizia è che NOI siamo quegli "esseri superiori", o meglio, come ho scritto ieri, tutte queste persone viventi Qui e Ora rappresentano qualcosa d'Altro; quindi si tratta solo di conoscere noi stessi.
Questo è l'unico insegnamento valido nella storia del mondo.
Questo è l'unico insegnamento valido nella storia del mondo.
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Non perdiamoci d'animo, perché le stelle ci sono vicine... MOLTO vicine, e ne abbiamo la prova, offerta da Mr. in questo suo impressionante video su YouTube:
Questa sera mi è capitato di vedere in TV Fury ("Furia", 1936) di Fritz Lang, l'Illuminatissimo autore di Metropolis. Ne lascio come ricordo questo singolo fotogramma in cui compare l'attore Walter Abel nel ruolo del district attorney, o procuratore distrettuale, figura che Wikipedia dice "simile a quella del pubblico ministero", il quale è "un organo dell'amministrazione giudiziaria dello Stato, articolato in più uffici e preposto, principalmente, all'esercizio dell'azione penale" (Id.)
Se ricordate quanto si è concluso in merito al reale significato della autorità, questa immagine dovrebbe rappresentare il concetto meglio di qualunque altra:
e per inciso, quello là dietro è un triangolo "rovesciato"
Jack carissimo, questo continuo ri-suonare dei tuoi post, così stimolanti e sempre ricchi di spunti, mi conferma che nulla capita per caso.
RispondiEliminaLa tua esperienza di Luce è la mia di dieci anni fa, che ho sempre descritto come il dissolversi di una fitta nebbia, che proprio in un "batter d'occhio" mi ha donato consapevolezze, una strada e la visione del mio futuro.
Ancor più mi ritorna lo scioglimento del dramma che rivela il Mistero, un Mistero semplice da decifrare ad occhi rinnovati che non associano più la possessività all'Amore.
Gli ultimi post che hai dedicato al prana e alla matematica binaria sono passi importanti affinché la mente possa arrendersi all'armonia primordiale presente nei nostri cuori e che deve solo essere riconosciuta.
Sempre lieto che i miei "spuntini di riflessione" riescano graditi a qualcuno; come ho scritto, la 'esperienza' è stata letteralmente una visione di pochi istanti (un'eternità), non mi considero un visionario esperto, ma so che Qualcosa (con la "Q") è successo in quell'istante. Grazie per la tua poesia, e il tuo apprezzamento. A presto
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