VerOrizzonte: Tra le altre cose

Stavo considerando il fatto che sono posseduto dallo spirito del Bene, e me ne accorgo mentre svolgendo questa ricerca, a partire dalla Questione Più Fondamentale, in poi, ho la continua riconferma del fatto che viviamo in un mondo governato dal Male; che questo Male è il concetto stesso del denaro, a causa del quale l'umanità intera si prostituisce quotidianamente, e tutti sono ostaggi di loro stessi, e il materialesimo è divenuta l'unica dottrina uni-versale, negando l'unica realtà essenziale dell'essere umano, della "persona" che interpreta il proprio ruolo con un certo grado di ipocrisia (dal Gr. "attore") in questa messinscena cosmica chiamata Lila dagli Induisti.

Se fosse necessario ricordarlo, nel mondo in via di globalizzazione la chiesa romana detiene il record di Più Grande Holding Company Della Storia, e possiede un patrimonio letteralmente incalcolabile, da sempre; quindi, in un mondo con/dannato d/al danaro, più o meno consapevolmente, la maggioranza dei dannati Occidentali ripone le proprie speranze nell'aiuto spirituale di madre chiesa, il cui potere plutocratico è assoluto su questa Terra; e l'utenza spirituale è sempre pronta a dare un obolo, il suo piccolo contributo per qualche "buona causa" di sorta... Perchè questo infine è il comportamento previsto del buon cristiano, ben ammaestrato al suo ruolo.

La mia possessione benefica è stata indotta dal mio cambiamento nelle abitudini alimentari, con la scoperta di un ben-essere che non avevo letteralmente mai conosciuto prima, e che non avrei mai potuto immaginare, divorando parti di cadaveri e prodotti alimentari industriali di sorta per il (breve) resto dei miei giorni; non da ultimo, la disintossicazione da zucchero raffinato, caffè e soprattutto dall'alcol, cose che non tendiamo a considerare nemmeno come "droghe", dato il loro status di legalità ma che nondimeno a lungo termine sono il classico cocktail micidiale delle cronache giornalistiche, è stata una ulteriore liberazione. Non che la definizione di 'possessione' sia necessaria a descrivere l'esito di questo processo di restauro biologico del mio essere, ma è quella che attualmente (questa mattina) mi rende l'idea della mia condizione personale, e quindi del mio ruolo nella recita cosmica. Quando so che il tabacco è un combustibile molto dannoso, ma ancora necessario per affrontare il proibizionismo e tutte le sue conseguenze di ordine pratico.

Così alla fine mi sento come un indemoniato ricolmo di bene e di benessere, mentre chiunque attorno a me, in vario grado, appare posseduto da un tipo di demone che, pur mantenendo il medesimo significato classico che poi fu dello "angelo", di messaggero, è quello più paradossalmente noto nella logosfera cattolica moderna come il "diavolo", la fonte del male, che in termini prosaici è il malessere diffuso a livello industriale e multinazionale, alimentare e farmaceutico, culturale e politico, assieme alla demokrazia bellica, e alla anti-cultura Occidentale tutta, quando il processo di americanizzazione è in pieno svolgimento.

Tutte cose di cui tratto in questo blog, conseguenze inevitabili dello scenario iper-surreale in cui gli abitanti di questa Terra patentemente piana, e molto ovviamente immota, sono pronti a giurare che essa sia una Grande Palla Rotante nello Spazio.

Hanno convinti di ciò miliardi di individui, negli ultimi cinque secoli, e come sappiamo che ha reso un dogma scientifico la più risibile teoria astronomica mai prodotta da mente umana, è inevitabilmente quella stessa cricca che ha ingozzate le folle delle più madornali fanfaluche, di cui è composta in gran parte la nostra "Storia"; qualunque falsità, per quanto gigantesca come grattacieli che crollano in briciole quando sono colpiti da aerei di linea, o degli esseri umani saltellanti su un polveroso disco lunare (e coming soon: marziano), è pur sempre poca cosa di fronte all'infinità dello Uni-verso buio e vuoto adornato da tante palline e palle luccicanti, tra cui la Grande Palla di Terra... un granello di polvere vorticante nel nulla. Gli abitanti di quel piccolo mondo virtuale non possono aver coscienza di nulla, in particolare, e questa fantasia malata del microcosmo virtuale in un macrocosmo artefatto equivale paradossalmente alla realtà dell'utenza eliocentrica globale.

La mia visione indemoniata, è quella di un mondo in cui tutto e tutti finiscono per essere venduti o comprati, e misurati con il metro delle ricchezze materiali, al di là dell'abominevole culto di Mammona; è logicamente un mondo disperato, perchè tutti noi conosciamo il reale valore del denaro, di tutto il denaro di questo mondo, che è composto di uno e di zero come le parole di questo post; e di questo blog; e come blogger.com, e come l'intero internet, nient'altro che impulsi elettrici, entità matematiche registrate su supporti magnetici. Una bella "tempesta solare" come si deve, e sparisce tutto, da un momento all'altro.

Ovviamente, dubito che un simile evento potrebbe mai occorrere; ma non lo escluderei del tutto.

Considerato lo spirito chutzpah dei Grandi Produttori della Grande Messinscena, e visti gli esempi noti della infallibile strategia di nascondere tutto sotto gli occhi di tutti, senza grandi sforzi di fantasia ci potremmo immaginare che entrambe le "Luminarie" del Sistema Celeste siano potenziali armi dal potenziale distruttivo enorme, nei termini di elettromagnetismo di cui sopra, cosa che rimanda immediatamente alla famosa Death Star ("Stella della Morte", per qualche motivo divenuta "Nera" nella ver. It.) dei film di Star Wars...

E a tutte le possibili "guerre tra ufo" che potrebbero essere combattute proprio ora, oltre il sipario delle nuvole.

Perchè la "realtà" cosiddetta supera sempre la fantasia di qualunque autore di genere fantastico o fantascientifico, la cui visione di questo mondo è sempre, in un modo o nell'altro, limitata alla conoscenza individuale, e in genere priva del supporto fondamentale di un sapere tradizionale; per questo la confusione è inevitabile e onnipresente in ogni campo dello scibile del mondo Occidentale, e per questo è possibile insegnare l'opposto della verità essendo creduti da tutti, come accade da almeno 5 secoli a questa parte con la Teoria Eliocentrica. Tra le altre cose.

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A proposito di Tradizione, voglio citare ancora il Maestro René Guénon che in alcuni passaggi del suo fondamentale SIMBOLI DELLA SCIENZA SACRA (Symboles fondamentaux de la Science sacrée - 1978- Adelphi - reperito in forma di .doc su internet) suggerisce la nozione del modello cosmologico tradizionale, e in quanto Frammassone egli offre al Gentile Lettore la possibilità di scorgere la relativa irrilevanza di tale Realtà Fondamentale nell'ambto della catechesi esoterica; è la Questione Più Fondamentale, solo in termini geografici; o geo-fisici; le conseguenze di una verità opposta a tale realtà, che interessano ogni aspetto dello scibile umano e della nostra vita quotidiana, a partire da quello politico, non sono oggetto di interesse per lo studioso della cosa sacra, che si limita a descrivere una realtà certa e ovvia per ogni abitante del Piano Terreno che abbia due occhi collegati ad un cervello funzionante, e sia dotato di intelligenza per farlo funzionare.

In un inciso il Guénon ricorda la funzione pratica degli strumenti che costituiscono l'emblema della Massoneria, la squadra per disegnare linee e angoli retti, rappresentante la Terra, e il compasso per tracciare un cerchio, o il semicerchio della vòlta celeste; le pagine della copia suddetta non sono enumerate, pertanto mi affido alla capacità del mio lettore di sfruttare le tecnologie informatiche, indicando il capitolo in cui appaiono le seguenti citazioni:

(Cap. 39. Il simbolismo della cupola)

«[Nell'iniziazione massonica, il passaggio “from square to arch”* rappresenta propriamente un passaggio «dalla Terra al Cielo» (donde il termine di “exaltation” per designare l'ammissione al grado di Royal Arch**), cioè dall'ambito dei «piccoli misteri” a quello dei «grandi misteri», dove questi ultimi hanno il duplice aspetto «sacerdotale» e «regale», poiché il titolo completo corrispondente è “Holy (and) Royal Arch”***, benché, per ragioni storiche che non dobbiamo qui esaminare, l’»arte sacerdotale» abbia in certo modo finito con l'essere cancellata nei confronti dell’»arte regale». Le forme circolare e quadrata sono richiamate anche dal compasso e dalla squadra, che servono rispettivamente a tracciarle, e che si associano in quanto simboli di due principi complementari, quali sono effettivamente il Cielo e la Terra]"»

*) Dal quadrato all'arco - NdB

**) Arco Reale - NdB

***) Arco Santo (e) Reale - NdB

La famosa tartaruga (che deve il suo nome al mitico mondo infero del mito Classico, il Tartaro) della cosmologia Orientale, è descritta qui come un simbolo vivente del modello geocentrico:

«...uno degli aspetti del simbolismo della tartaruga; lo scudo inferiore, che è piatto, corrisponde alla Terra, e lo scudo superiore, che è arrotondato a forma di cupola, corrisponde al Cielo; l'animale stesso, fra questi due scudi, rappresenta l'Uomo fra il Cielo e la Terra, completando così la «Grande Triade», che svolge un ruolo particolarmente importante nel simbolismo delle organizzazioni iniziatiche taoiste»

Infine nel capitolo 40, "La cupola e la ruota", troviamo questa descrizione delle ruote di un carro unite da un asse:

«Se si considerano le due ruote come rappresentazioni del Cielo e della Terra, si potrebbe forse obiettare che, siccome entrambe sono circolari, in questo caso verrebbe a mancare la differenza delle forme geometriche che generalmente corrisponde appunto al Cielo e alla Terra; ma nulla impedisce di ammettere che vi sia in ciò un certo cambiamento di prospettiva, tanto più che la forma circolare si giustifica comunque come simbolo delle rivoluzioni cicliche cui è soggetta ogni manifestazione, sia «terrestre» sia «celeste». Tuttavia, si può anche, in certo modo, ritrovare la differenza in questione, supponendo che, mentre la ruota “terrestre” è piana, la ruota «celeste” abbia, come la cupola, la forma di una porzione di sfera»

Quando oggi ho guardato in alto ho visto un perfetto triangolo di luce tra le nubi; purtroppo nei pochi secondi trascorsi dalla mia visione allo scatto, il triangolo si era già leggermente deformato in questo: