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giovedì 11 maggio 2017

Icona Mortale

Quando si dice "l'ironia del caso".... Non si intende questo caso, di cui ci dà notizia Dhaval Rashmikant Rao:


Trad.: "La sonda spaziale Saturn della 
NASA ha appena trasmesse delle 
foto così stupefacenti che 
penserete che sono false"

In effetti, è così: io penso che siano proprio assolutamente, e indubitabilmente tutte FALSE; per non farci mancare niente il suddetto articolo di Yahoo Tech ci offre anche questa falserrima immagine della luna di Saturno, Titano, attraverso la quale è possibile vedere le stelle:

Immagine: Yahoo

.....Proprio come le lune vere!!!

Ricordate il clamoroso, Gigantesco Stivale Italiano pubblicato nel Giugno dell'anno scorso
Eccolo qui ancora, più risibile che mai:


Oggi Rodney Smith pubblica questo su Flat Earth Revolution:


Trad.: "La Florida dalla (ISS)
Stazione Spaziale Immaginaria
La Florida è cresciuta fino a 
tenere un quarto dell'emisfero 
occidentale? Infinocchiati ancora"

I casi sono due: o si impegnano cercando davvero di infinocchiare il Gentile Pubblico Pagante utilizzando tutta la loro tecnologia da miliardi di dollari, e i loro cervelloni più o meno elettronici, e in questo caso è un fallimento totale, oppure invece se ne sbattono altamente e fanno le cose -parafrasando il mio prof. di architettura del liceo- alla c***o di cane, perché negli ultimi cinquanta o cinquecento anni l'Utenza Astro/no/mica/nautica e Televedente ha dimostrato puntualmente di non possedere alcuna reale capacità di osservazione o di pensiero critico indipendente, e quindi, in questo caso, è un successo totale; date le cifre del budget NASA per il 2017, temo che quest'ultima sia la risposta esatta.

Di nuovo grazie allo stupendo gruppo Erbacce e dintorni ho scoperto il nome di questa delizia spontanea, che in questo periodo cresce ovunque in città:


Wikipedia la dice  costolina giuncolina (Hypochaeris radicata L., 1753ma Google suggerisce vari nomi regionali come "cosce di vecchia" (!!!) e "costole d'asino" (:-P) ... Itagliani... gli anglofoni la chiamano semplice-mente 'erba piatta' (flat weed), 'falso tarassaco' (false dandelion) oppure "orecchia di gatto" (catsear), in riferimento alla sua peluria... Se non altro, questo nome non dà il voltastomaco, come il nostro.
I suoi usi alimentari: "Le foglie della rosetta basale possono essere consumate crude, in insalata, lessate o ripassate in padella con olioaglio e peperoncino; diffuso anche l'utilizzo per frittate e per torte salate. Meno frequente l'uso degli scapi fiorali, più amari delle foglie, che si impiegano in frittate. In passato le radici tostate sono state utilizzate come succedaneo del caffé[6]"

Assieme al Tarassaco e al più raro Crespigno, la Costolina giuncolina è un'altra 'cicoria' prelibata, che ho scoperta solo quest'anno, e consiglio al mio lettore amante dei sapori veraci, e del vero cibo.
E' "strano" (?) che quando ricerco le proprietà di qualche nuova specie botanica spontanea molto spesso appare il termine "antiossidanti"; in questo caso Google mi rende questo titolo di offthegridnews, URL al momento "proibito" (forbidden) per qualche misterioso motivo:

Cat's Ear: Backyard 'Weed' With Super-Antioxidant Properties

(Trad.:"Orecchia Di Gatto: "Erbaccia" del Giardino con Proprietà Super-Antiossidanti")

La Dott.ssa Patrizia Bernardi sul suo sito dedicato alla "Naturopatia Bionutrizionale" scrive a proposito:

"COSTOLE D'ASINO, UN PIATTO DI ANTIOSSIDANTI" 

con altri nomignoli regionali, e altre informazioni:
Nome scientifico: Hypochoeris radicata (nomi dialettali:costolina, petaciun, costola d’asino, costa d’asino, ingrassaporci, scarnetta, piattello). 
Proprietà: antiossidanti, chelanti (capaci di far smaltire all'organismo i metalli pesanti), depurative, antibatteriche, colagoghe (aiutano l'espulsione della bile), emollienti, digestive, amaricanti, toniche. In medicina popolare questa pianta era utilizzata in particolare come antidiabetico (P. M. Guarrera)."
Gli esiti delle varie ricerche scientifiche citate qui confermano la potenza impareggiabile della "medicina naturale", che anche in questo caso ci viene offerta nella sua forma più piacevole, come un cibo stagionale onnipresente, prelibato e gratuito.
Ri-leggiamo su Wikipedia in merito alla 

"Prevenzione delle malattie:

Gli antiossidanti possono eliminare gli effetti dannosi che i radicali liberi hanno sulle cellule[9] e le persone che mangiano frutti e verdure ricchi in polifenoli e antociani hanno un minor rischio di avere cancri, malattie cardiovascolari e alcune malattie neurologiche.[117] "

E riporto anche il seguente memorandum di Wikipedia:


Frutta e verdura sono buone fonti di antiossidanti

Lo scorso 2 Maggio abbiamo letto dell'origine invereconda delle gelatine alimentari, prodotte con tendini, ossa, zoccoli, cotenne, e quanto di peggio si possa trovare nei cassonetti dei mattatoi:


oggi su Facebook viene condiviso il link a questo articolo di Vegnews.com:


Trad.: "La Gelatina Vegan Potrebbe Rimpiazzare I Prodotti Animali Entro il 2020 - L'azienda Geltor di Silicon Valley è intenzionata a sostituire le gelatine derivate da animali..."
E certo amerei usare la mia Canon A1 con delle pellicole a base di gelatina non-animale, invece di lasciarla a stagionare nell'armadio, ma per quanto riguarda i dolcetti come quelli delle foto, quanti saggi "vegan" si lasceranno tentare da simili veleni a base di saccarosio e/o glucosio, aromi artificiali e coloranti, soltanto perché sono prodotti con della gelatina vegetale?!?

Una delle nozioni di base sull'alimentazione che mi ha sconcertato fin dall'inizio della mia conversione al "veganismo", e che non considero tanto complicata da essere incomprensibile come invece sembra essere per la maggioranza dei consumatori, è quella che viene ripetuta dalla Dott.ssa Janice Stanger nel video seguente, e che come vediamo si può mostrare con un esempio estremamente semplice, a prova di idiota:


Questa catena rappresenta una proteina, la "materia vivente" di cui sono composti tutti gli organismi animali e vegetali; tutti gli anelli della catena sono amminoacidi, gli essenziali e i non-essenziali, ed essi sono i componenti delle proteine. come leggiamo anche su Wikipedia:
"Gli amminoacidi sono le unità costitutive delle proteine e in questo caso vengono definiti proteinogenici; a seconda del tipo, del numero e dell'ordine di sequenza con cui si legano i diversi amminoacidi, è possibile ottenere un enorme numero di proteine."

La "rivelazione" sulla "grande cospirazione delle proteine" inizia e termina qui, e questo è il motivo per cui il blogger -ca. 15 anni prima di vedere questo video- ha smesso di credere a qualunque informazione "ufficiale" riguardante l'alimentazione, a partire dal fabbisogno di proteine di origine animale; la seconda 'rivelazione', che spesso alimenta questo mito anche tra i "vegan" è il fabbisogno di proteine di qualunque tipo, dal momento che noi siamo proteine, e ciò di cui siamo composti, e che -in teoria- necessitiamo sono soltanto gli amminoacidi che costituiscono i peptidi, dove: "La catena primaria di un polipeptide (escludendo quindi gli eventuali gruppi prostetici) costituisce la struttura primaria di una proteina" (Wikipedia); come dice la Dott.ssa Stanger, ogni forma di vita è composta da proteine diverse da tutte le altre, che caratterizzano le differenti specie animali e vegetali, e ogni singolo individuo di ogni specie, e quindi non potremo mai ottenere delle proteine identiche alle nostre da nessun cibo di nessun tipo, soltanto il nostro organismo costruisce le proteine di cui è composto, e lo fa solo attraverso gli amminoacidi, certamente non può farlo a partire da altre proteine.

Una volta compreso questo, la domanda è: cosa succede invece quando un organismo composto di proteine cerca di assimilare altre proteine? Il disastro totale... ma prima di passare alle dolenti note, seguiamo il ragionamento della Dott.ssa Stanger, che dopo avere spiegata la differenza tra a.a. essenziali e non-essenziali -quelli che dobbiamo ottenere dal cibo e quelli che produciamo da noi- si concentra sulla fonte di questi elementi definiti "essenziali" proprio perché sono ritenuti indispensabili per il metabolismo, e qui viene il bello:


"Le Piante Producono Gli Amminoacidi Essenziali
- Le piante prendono energia dal sole
- Le piante sono fabbriche di amminoacidi
- Le proteine animali sono le proteine delle piante riciclate
Le piante sono alla base della catena alimentare sul nostro pianeta"

(che poi è un piano, ma in questo caso... sorvoliamo =)

Qualunque animale erbivoro utilizza una forma riciclata di energia solare, quella prodotta attraverso la fotosintesi clorofilliana dai vegetali, per i quali la luce è nutrimento; degli amminoacidi delle piante assimilate dagli erbivori sono composte tutte le proteine che sono le loro cellule viventi, e quindi anche per loro, proprio come per noi, le proteine sono composte degli stessi, venti (20) amminoacidi.


"Stoccaggio degli Amminoacidi Limitato
- Troppe proteine sono un problema di 
smaltimento dei rifiuti
-Non c'è spazio per immagazzinare gli
amminoacidi e il vostro corpo non li può
utilizzare come carburante così come sono
-I reni e il fegato fanno gli straordinari
Cosa succede alle proteine in eccesso?"

Innanzitutto, gli amminoacidi vengono trasformati in glucosio -il carburante utilizzato per ogni funzione organica- e lipidi, i grassi che sono la sua scorta di carburante; come vediamo nello schema, gli a.a. sono composti da molecole di carbonio, ossigeno, idrogeno e azoto; i primi tre vengono utilizzati nella gluconeogenesi, con cui il corpo produce il suo carburante -carboidrati, e quindi glucosio, cioè zucchero- mentre l'azoto rappresenta un problema. perché il corpo non sa cosa farne quando ce n'è in eccesso:


"Disfiamoci di quell'azoto!"
una molecola di Azoto (N) viene
trasformata in ammoniaca (NH3) da 3
molecole di Idrogeno (H)

L'ammoniaca -tossica- viene subito trasformata in urea, come leggiamo su Wikipedia: 
"Gli amminoacidi che non vengono utilizzati per la sintesi proteica vengono ossidati e perdono il gruppo amminico per azione delle transaminasi. Altre reazioni cataboliche portano alla sintesi di prodotti azotati e ammoniaca. L'accumulo di questi prodotti e il conseguente aumento della concentrazione di azoto nel citoplasma può portare il pH cellulare a valori tossici. Di conseguenza l'azoto di scarto viene convertito in urea, che costituisce un composto "sicuro" per trasportare l'azoto senza rischi."
Pertanto questo è il problema a livello chimico delle proteine, che tutte loro contengono azoto, e dal momento che " La produzione di urea avviene principalmente nel fegato e in misura minore nei reni[6]"(Id.) questi due organi sono sovraccarichi di lavoro ogni qualvolta si trovano a dover smaltire l'ammoniaca in eccesso, prodotta da una quantità eccessiva di proteine. Di qualunque origine.

Il risultato, come accennato prima, è disastroso, da che non si tratta di una semplice infiammazione, ma di una infiammazione cronica:


"-Il tipo di infiammazione distruttiva
-E' causa della maggior parte delle malattie croniche
-Può guarire se su lascia in pace il corpo per qualche tempo
Malattie cardiovascolari, cancro, diabete, artrite, 
emicranie, malattie autoimmuni e molte altre"

A proposito di quest'ultima, "misteriosa" patologia, ancora su Wikipedia leggiamo che "Posto che le malattie autoimmuni derivino da un'alterata e dannosa risposta verso il proprio organismo, sono ancora poco chiari i fattori determinanti nel provocare questo tipo di condizione patologica o nel renderla stabile nel tempo."
Qui vengono citati "fattori ambientali" e "genetici", ma ancora una volta qualcuno si è dimenticato di menzionare quelli "alimentari", che probabilmente sono la causa n.1 di tutte le patologie da essa derivate, dall'anemia all'epatite e dalla sclerosi multipla all'alopecia; tuttavia, alla voce Terapia leggiamo: "Generalmente si somministrano corticosteroidiantinfiammatori e/o immunosoppressori."... intanto, però, continuate a mangiare cadaveri, per il vostro bene!

Come leggiamo qui, la vastissima sintomatologia delle "malattie autoimmuni" evidenzia nella flogosi il "ruolo centrale" nelle reazioni immunitarie di tale condizione cronica; e questa cronicità si ottiene ripetendo all'infinito l'errore di mettere in pratica la teoria piramidale, ovvero semplicemente facendo ciò che troviamo stampato sui libri di scuola.
Il motivo per cui simili informazioni sono più uniche che rare -anche su YouTube- è proprio quello che abbiamo letto sopra, che qualunque tipo di flogosi guarisce, se soltanto si smette di infiammare l'organismo come si fa per abitudine; se si insegna agli studenti che un "apporto proteico" è necessario e indispensabile alla nostra sopravvivenza, questa minaccia (per Big Pharma) è scongiurata in partenza. Il risultato: un mondo di malati, e una industria farmacologica spudoratamente ricca. Grazie ai dottori. Il "mito proteico" è uno dei Grandi Tabù della medicina moderna, e quello che insegna la Food and Drugs Administration negli USA è ancora più ingannevole:


"Proteine come Icona
Le proteine sono un macronutriente -
Sono una fonte di calorie, assieme a 
grassi e carboidrati.
Cosa c'è di strano in questo piatto?
(Frutta - Cereali - Vegetali - Proteine)"

Lo "strano", ci spiega la Dott.ssa, è che frutta, cereali e vegetali sono composti di proteine, tutti loro contengono i 20 amminoacidi con cui il nostro organismo costituisce le proteine, come ogni organismo vivente, eppure la FDA ha creata questa "icona" delle proteine come se provenissero da un altro mondo, e come possiamo immaginare per il consumatore non restano molte alternative alimentari oltre a quelle indicate, che non siano potenti intossicanti, e causa di infiammazioni.
O, da un altro punto di vista, di grandi introiti, e di clienti cronici.




Rimando al post seguente l'analisi della parte conclusiva del video dedicata all'Affare del Secolo, il cancro. Qualcuno riesce a immaginare chi può essere il colpevole?

5 commenti:

  1. Ciao Jack, riguardo le proteine e gli aminoacidi ti racconto una storia. Qualche anno fa comprai un libro sugli aminoacidi, scritto da un ricercatore molto esperto, professionale e anche molto umile (come tutti i veri scienziati della storia del resto). Siamo nel contesto della medicina ufficiale ma poco conosciuta dagli stessi medici. Ad un certo punto propone un prodotto, un cocktail di aminoacidi soppesato in modo eqilibrato sulle problematiche dell'individuo e soprattutto sulla fisiologia umana. Non avendo dei dati di riferimento personalizzati ho cercato uno dei prodotti che consigliava, e che quindi avrebbe dovuto contenere il cocktail ideale generalizzato per un umano qualsiasi. Ho preso le proporzioni degli aminoacidi contenuti in esso, che sono molto importanti in quanto se alcuni aminoacidi sono di troppo risultano tossici, se sono di meno non consentono il corretto utilizzo di altri. Poi ho preso le percentuali di questi aminoacidi che vi sono negli alimenti, dalla frutta alla carne, passando per verdure, legumi e pesce. Tutto. Quello che risulta dal mio foglio excel è tutti gli alimenti risultano squilibrati, e per di più sono squilibrati tutti verso alcuni aminoacidi. Questo significa che nessuna combinazione alimentare, onnariana, vegetariana, vegana o fruttariana, può fornire il giusto ed equilibrato cocktail di aminoacidi.
    Rimane la formulazione brethariana, ma questo studio lo lascio a te :)
    A presto, ciao!

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    1. Caro EpiNeo, come ho scritto qualche tempo fa sono più propenso a "credere" nelle memorie delle mie esperienze oniriche che in qualunque altra fonte di informazione su qualunque argomento; nell'immediato, tendo a fidarmi più del mio intuito o "intuizione istintiva" e sicuramente questo vale anche e soprattutto per ciò che ho "voglia" di mangiare, rispetto a ciò che "dovrei", qualunque cosa scrivano gli "esperti"... del resto, c'è gente che arriva a 100 anni mangiando veleni ogni giorno; quando si dice che "l'ignoranza è Buddha"... Per esperienza so che soltanto dopo qualche giorno di digiuno si sta 'da dio', e da ciò posso immaginare che quella sensazione tenda ad aumentare nel tempo, ma la mia condizione attuale mi impedisce di dedicarmi a questo che considero il passo decisivo verso la vera libertà dell'autotrofia.. e temo che in un modo o nell'altro questa sia la condizione di tutti noi, al di là della nostra propensione, dell'informazione e della nostra stessa volontà... In pratica, la soluzione è sempre e soltanto la fuga, senza compromessi di sorta, e per questo occorre un certo tipo di 'coraggio' che assume un significato contraddittorio nell'ambito familiare... Per il momento, ti ringrazio per la tua testimonianza, che ritengo vera-e-propria scienza, rispetto a tutto ciò che viene spacciato come tale =) a presto! (senza S-ciao=)

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  3. Jack, se ho capito bene, la sequenza con cui questi 20 amminoacidi si combinano in ognuno di noi è differente!!!
    Questo lo trovo davvero stupefacente e credo sia una palese dimostrazione della molteplicità dell'UNO.
    Rifornirsi direttamente dal sole accorderebbe il nostro corpo al nostro nous....avendo consapevolezza di un possibile cammino senza fine💜

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    1. Questo è quanto dice la Dott.ssa, e io ci credo non avendo mai visto un singolo amminoacido in vita mia, e immaginando che ella non si azzarderebbe a inventarsi una simile affermazione di sana pianta... come fanno certi altri 'scienziati' nella sfera macro, come pure nella micro... ovviamente puoi verificare quanto afferma da altre fonti, ma alla fine è tutta energia in forme differenziate, e questo è il succo della faccenda, ogni passaggio intermedio dalla sorgente è in vario grado modificata e/o degradata, secondo la dieta che si adotta--
      Grazie, a presto

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