Dolcevita Online scrive:
"La tragedia è avvenuta nel primo pomeriggio a Lavagna, in provincia di Genova. I
l ragazzo si è lanciato dal balcone di casa mentre nell’abitazione era in corso la perquisizione della Guardia di Finanza. In quel momento nell’abitazione era presente la madre.
Secondo quanto riportato dall’Ansa, il sedicenne, incensurato, si è buttato dal balcone dopo avere ammesso alla Guardia di Finanza di possedere 10 grammi di hashish. Il giovane aveva confessato ai militari di possedere il fumo a casa dopo essere stato fermato durante un controllo all’uscita del liceo.
Soccorso ancora in vita, il ragazzo è morto mentre stava per essere trasferito in elicottero al pronto soccorso del San Martino di Genova."
La notizia in realtà è: "SEDICENNE SI UCCIDE PER UNA PIANTA"
Sapendo che non è la pianta stessa ad averlo ucciso, ma il fatto che sia proibito dalla legge il suo possesso (compresi i suoi derivati, ovvero l'hascish): chi è il vero responsabile di questa morte? Sono gli stessi responsabili delle migliaia di morti che ogni anno vengono sottoposti al trattamento chimico di Big Pharma, in conseguenza della proibizione della canapa. Quindi infine questa tragica notizia è la cronaca quotidiana, che in genere però leggiamo in forma di statistiche. Non c'è assolutamente niente di nuovo, e tutto di vecchio; di circa 80 anni, ovvero dall'anno dell'avvento della Proibizione.
Il Corriere riporta anche questa notizia:
che è una buona notizia, ma anche ironica;
e sintomatica, e simbolica; gli avvoltoi
sono amati e odiati, ma fanno il loro dovere
1925:
(da Internet Cats)
Trad.: "New York, 1925: un poliziotto ferma il traffico
in modo che mamma gatta, che porta il suo
piccolo, possa attraversare una strada affollata"
2017:
Non so se l'avete notato, ma nel Libro della Genesi, "dio" toglie una costola ad Adamo per tirarne fuori Eva con le sue tecniche divine; possiamo pensare ad una clonazione genetica, nel migliore dei casi, ma sappiamo bene quali sono le conseguenze dell'accoppiamento di due individui che sono strettamente imparentati, ovvero che hanno lo stesso DNA. Si chiama inincrocio; in realtà, quello biblico è un tipo di inincrocio sperimentale estremamente azzardato che non risulta sia mai stato tentato più tardi, perché nessuno è mai stato così malato da utilizzare del materiale genetico proprio per ottenere un clone femminile di sé stesso con cui accoppiarsi; ma questo è ciò che racconta la "bibbia", e in effetti se crediamo a questo abbiamo una buona spiegazione per tutto ciò che è successo da allora, compreso il fatto che ci crediamo.
Forse è meglio crederci.
Ci sono vari indizi sparsi nel film The Truman Show (1998) di P. Weir menzionato nel commento dell'amico WakeUp; ne ho rivisti i punti salienti questa mattina, prendendone alcune schermate significative.
Il primo è proprio quello segnalato da WakeUp, all'inizio del film, quando il protagonist Truman Burbank (Jim Carrey) trova un riflettore per la strada, etichettato "SIRIUS (9 CANIS MAJOR)"
e alza lo sguardo verso il cielo; è il primo indizio che lo porterà infine alla scoperta:
nelle due scene notturne la luna è fasulla, molto ovviamente piatta:
Idem per la scena del tramonto, dove Sole e Luna appaiono in una strana posizione:
Parlando delle isole Fiji all'amico Lawrence (Peter Krause) Truman utilizza una pallina da golf come modello della Terra:
dicendo che quelle sono il punto oltre il quale non puoi andare più lontano senza incominciare a riavvicinarti.
A casa di Meryl troviamo altri due indizi, una strana radio-mappamondo e un flacone di Vitamina D da 1000 IU, che suggerisce la inevitabile carenza della stessa negli abitanti di Seahaven (e della maggioranza degli abitanti di Terra):
La radio ricorda lo "Sputnik di Montalcino", ovvero il congegno sferico che appare nel dipinto di Ventura Salimbeni "Disputa dell'Eucarestia" (per qualche motivo tradotto in "Esaltazione della E." in Inglese) del 1600, con tanto di antenne:
Il resto lo sappiamo; infine Truman raggiunge la Sala Regia --che non è quella del Re, ma è lecito dubitare anche di questa omonimia:
e sale le scale verso il suo particolare paradiso, che corrisponde alla conoscenza della propria realtà:
Probabilmente l'indizio più importante del film è il cognome del co-produttore:
Come leggiamo su Wikipedia, il film ha avuta una nomination all'Oscar per la "migliore sceneggiatura originale", anche se svariate opere hanno preceduta questa produzione con un'idea di base molto simile, fra tutti l'episodio della serie The Twilight Zone ("Ai confini della realtà") a titolo "Special Service" (1989), che è visibile su Youtube:
(Un fermo immagine del telefilm qui sopra, nel caso qualcuno non l'avesse notato:
perché certe cose le abbiamo SEMPRE viste)
e soprattutto il misconosciuto The secret cinema di Paul Bartel, cortometraggio del 1968 (da me definito "hobbystico e caracollante") poi trasformato in telefilm omonimo della serie Amazing Stories nel 1986 (ep. 20), diretto dallo stesso Bartel.
Nel film del '68 la vita della protagonista Jane non veniva trasmessa in TV, ma proiettata nei cinema:
Nel film del '68 la vita della protagonista Jane non veniva trasmessa in TV, ma proiettata nei cinema:
Anche il corto è disponibile su Youtube:
e certo nel 1968 l'idea era più "fresca", ma era già stagionata (almeno) 47 anni...
Come disse quel tale, "tutto è già stato fatto; e meglio".
Notiamo che il protagonista dell'episodio di The Twilight Zone David Naughton e quello dell'episodio di Amazing Stories Griffin Dunne furono anche i protagonisti principali del film "Un lupo mannaro Americano a Londra" di John Landis (1981). Senza dubbio, una semplice coincidenza.
Per quanto riguarda il blogger, il primo indizio di questo tipo provenne -alla fine degli anni '70- dalla serie a fumetti 2001: a space odyssey di Jack Kirby (disegnatore della maggior parte dei supereroi Marvel), pubblicata in Italia nella testata Gli Eterni; qui il protagonista, spingendosi al largo in mare, scopriva una barriera invisibile e insuperabile. Stranamente, la presenza di questa serie ne Gli Eterni non è segnalata da Wikipedia Italia.
Come ha già notato qualcun altro, l'anno dopo il grande successo di The Truman Show si pensò bene di produrre The Matrix (1999), che fu un vero trionfo.
Ora, conoscendo l'industria del cinema e della TV Americani come settori monopolizzati dal potere sionista, ci dobbiamo interrogare sui reali messaggi di questo tipo di prodotti dell'intrattenimento, destinati a influenzare profondamente l'immaginario collettivo; entrambi si propongono come films "apocalittici", cioè rivelatori, e in entrambi i casi principali (Truman/Matrix) la rivelazione culmina nell'incontro con il demiurgo, che nel (secondo) film dei Wachowski era l'"Architetto", mentre in Truman è il regista dello show. Ritengo che questa sia la più estrema -e disperata- opera di suggestione mai tentata dai controllori, con cui si instilla nella mente del Gentile Pubblico Pagante l'idea di una entità che in entrambi i casi, in due diversi contesti, è l'unica responsabile della Grande Messinscena; l'eroe protagonista "risvegliato", ri-conosciuto il proprio artefice, e del proprio mondo, può adeguarsi come fa Truman l'attore, ipocrita di natura, oppure dedicare la propria vita alla causa della resistenza armata (o quantomeno marziale), come fa il messianico Neo/Thomas A. Anderson.
Oltre ad una volta (di cemento) posta sulla città dei "ribelli" in The Matrix Revolutions (2003) essa si chiama molto esplicitamente Zion, che in lingua Inglese equivale al nostro "Sion".
La volta sopra la città, insediata dalle macchine
Questo significa che i coraggiosi eroi capeggiati dal neo-messia interpretato da Keanu Reeves sono tutti riuniti sotto una unica Cupola -- termine di cui abbiamo ri-conosciuto poco fa il significato meno ovvio nel contesto politico della cronaca nera Italiana-- così come del resto lo è l'umanità intera.
Nel terzo capitolo della saga, quindi, la vera rivelazione è che ogni singola entità che compone il Gentile Pubblico Pagante è stato infinocchiata individualmente, attraverso il solito trucco dell'archetipo eroico, per creare una massa di compratori di biglietti del cinema, la stessa che in genere preferisce guardare il piccolo schermo in salotto; e questo è il messaggio finale dell'intera trilogia. Perché nel frattempo, dopo l'"originale" premessa di The Matrix (1999) per il serial cinematografico -fortunatamente contenuto in una trilogia- l'interesse del pubblico è concentrato al 99% sull'azione e sugli effetti speciali, mentre l'accrocco di personaggi e situazioni sempre più inverosimili passa inevitabilmente in secondo piano.
Il misterioso avversario è rappresentato da quantità impressionanti di calamari ("seppie" nella ver. It.) robotici che sono gli organi/smi meccanici di una anonima Macchina, nel mondo sotterraneo, mentre in superficie l'Agente Smith arriva a moltiplicarsi all'infinito nel vano tentativo di vincere la resistenza della sua nemesi umana. La fotocopia prevale su tutto.
E intanto un vasto seguito di teenagers -almeno per qualche istante- ha parteggiato per la resistenza di "Zion", e ha fatto il tifo per un tizio che è molto ovviamente un Gesuita; l'abito non fa il monaco, ma il costume di scena serve solo a quello.
(The Matrix Revolutions)
Come possiamo constatare, la più popolare e prospera saga cinematografica fantascientifica della storia, quella di Star Wars, è ambientata in una sorta di medioevo del futuro in cui abbondano i rimandi alla figura sacerdotale, in part. quella del frate:
ma non solo:
(per completare il quadro Rinascimentale, con la scenografia del Vanvitelli)
il fatto che i ribelli "extraterrestri" della Lucasfilm come quelli "virtuali" di The Matrix vestano delle tonache, non sembra interessare particolarmente il pubblico, che del resto ha accettata facilmente la ibridazione tra un Dominicano e un membro delle Schutzstaffel rappresentata da Darth Vader:
con una versione americanizzata dell'inconfondibile stile sartoriale del Dritte Reich per i suoi alti ufficiali. Anche nel caso della costumistica, come per la narrativa, la "Legge Mosaica", o "del Mosaico" che vale per la "bibbia" è un sicuro successo presso il Gentile Pubblico Pagante, e soltanto la consapevolezza fondamentale del dileggio, dello spirito chutzpah che impregna queste armi di distrazione di massa, può rivelare quanto siano spregevoli; quello tradizionale giudeo è uno spirito parodistico, come nei film di Mel Brooks; "Balle spaziali" era una parodia di "Guerre Stellari", che a sua volta è una parodia delle saghe cavalleresche e delle guerre di potere tra la nobiltà e la chiesa, parte della "storia" che ci è stata insegnata a scuola, parodia della vera Storia che nessuno ha mai scritta. Così, viviamo in una parodia di mondo in cui questi nuovi films di "cappa e spada" in versione spaziale, o virtuale, indistintamente, rappresentano una forma di culto non meno parodistico di quello ufficiale, anche se decisamente meno redditizio, gestito vieppiù dalla stessa gente.
Gente che ha tutti gli interessi per farci conoscere l'anonimo "architetto del mondo" come in The Matrix Reloaded, o il "regista della storia" come in The Truman Show. Ma non esiste un architetto di questo blogger, come non ne esiste uno del mio lettore; e nessuno dirige le mie azioni sul Grande Set, per quanto sappia che non è altro, e per quanto conosca i produttori di questa Grande Messinscena Globale, che oggi si può abbreviare comodamente in NWO.
Non c'è nulla al di sopra della volontà umana, e per quanto siamo tutti costretti a giocare a Monopoly dentro il recinto urbano, nelle nostre scatole per gente, la nostra sola consapevolezza di questi fatti corrisponde alla libertà (di interpretazione) del nostro personaggio al quale corrisponde una persona legale, o corporation. Il regista di Truman e la Matrice-Macchina Virtuale di The Matrix, con i suoi infiniti agenti Smith sono rappresentazioni di poteri ideali, che trovano un supporto solo nella realtà socio-logica, nello stato di dipendenza dal sistema, nelle fenomenologie massive, nelle abitudini collettive, nella condizione di inerzia mentale che rende accettabile da sempre il mezzo gaudio, malgrado l'inaccettabilità del Male Comune; sono cose reali per la stessa utenza cinematografica di questi films, quello che io dico Il Gentile Pubblico Pagante, appunto. Ma fuori dagli schermi, non esiste nulla di simile. Non sono meno irreali di Biancaneve e di Godzilla. Partoriti dalla mente del "creativo" di turno, essi esistono solo nella mente del pubblico, ma solo fintanto che il pubblico paga per vederli, quelli possono prendere una consistenza reale. Sono gli eroi mosaici, parodie di eroi per una parodia di pubblico. Sono tanto reali quanto gli Oscars al film di Biancaneve, e quanto il franchise multigenerazionale di Godzilla. E sono i nostri nemici, essenzialmente, gli avversari dell'umanità intera, interpretati non per nulla da quelli che si dicono "divi" del cinema.
Così il temibile "impero" di Darth Vader con il suo elmetto da SS è divenuto l'impero commerciale Asche-Nazi della Lucasfilm Ltd. (che ha una significativa, e per me finora sconosciuta, omonimia con la Lucas Entertainment), svenduto alla Walt Disney nel 2012 per 4.06 miliardi di dollari (Wikipedia),
Il mio messaggio, dopo tanto scrivere di simili amenità nei miei blogs passati, è di diffidare da qualunque apparente valore filosofico o modello comportamentale di sorta che sia ritratto in qualunque produzione hollywoodiana, e in particolare di quelli apparentemente più "solari", e meno "oscuri" da decifrare. Queste "apocalissi filmiche" sono progettate per rivelare soltanto ciò che qualcuno vuole rivelare alla gente; e non dimentichiamo che questa gente è la stessa che crede di vivere su una trottola sferica sospesa nel vuoto, mentre i produttori di Hollywood hanno visioni ben più Illuminate della loro.
hai ricominciato a linkare direttamente da fakebook? Vedo uno spazio vuoto dopo questo paragrafo:
RispondiElimina"e soprattutto il misconosciuto The secret cinema di Paul Bartel, cortometraggio del 1968 (da me definito "hobbystico e caracollante") poi trasformato in telefilm omonimo della serie Amazing Stories nel 1986 (ep. 20), diretto dallo stesso Bartel."
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Comunque la luna nel film di Truman, è un oggetto tridimensionale all'interno della cupola dove vive il regista del film e tutto il suo staff di controllo del mondo di Truman...
no, purtroppo nessuno posta i cortometraggi degli anni '60 su Fakebook =) credo che l'embed sia di Gorillavid, e non capisco perché tu non lo veda, dal momento che non occorre un login per entrare..
EliminaGrazie per la precisazione sulla luna, ma io mi riferisco a quella visibile nelle due immagini qui sopra, che invece NON è tridimensionale =)
a presto
Molte volte penso che il mondo ce lo presentino apposta come il contrario di quello che è nella realtà , per ovvi fini di controllo.
RispondiEliminaIn fin dei conti il Demiurgo esiste perché gli diamo legittimità noi , come per le Eggregore in generale .
Mi ritornano sempre in mente due cose quando ragiono su questo tema , uno è l' arcano dei tarocchi l' Impiccato , due la canzone dei Pixies , " where is my mind " che guarda caso è anche la colonna sonora del film Fight Club .
! atares anouB
L'importante è che tu pensi, come evidentemente fai, a differenza della maggioranza =) Mi chiedo il motivo delle tue peculiari associazioni tematiche.. hai seguito un corso di programmazione speciale?=D grazie per il commento, a presto
EliminaNah , nessun corso , poi ovviamente leggo informazioni su internet o dai libri e cerco di unire i puntini come nella Settimana Enigmistica .
EliminaIn realtà la mia vera palestra sono le esperienze oniriche , alcune chiare , altre un po' meno . Quando sono poco chiare aspetto senza giudicare , anche perchè la soluzione arriva sempre nei "giusti" tempi , basta avere pazienza e fiducia in se stessi e nel mondo , che rappresenta sempre noi stessi .
proprio in questi giorni sono stato ossessionato dalla memoria di un sogno degli anni '90, e ancora non sono riuscito a capire perché quella particolare memoria sia risorta proprio in questo momento, e cosa potrebbe avere a che fare con la mia vita attuale... la scienza del sogno è la più grande, ma è anche la più "difficile" in assoluto
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