Qualcuno ha deciso di assegnarmi il ruolo di amministratore in alcuni gruppi Facebook, nel corso della mia vita social, la quale per inciso rappresenta anche la maggior parte della mia effettiva vita sociale; e mi accorgo di quanto sia paradossale questo ruolo -che pure interessa delle tematiche che per me sono un oggetto di ricerca costante- leggendo avvisi come questo su Facebook:
Tengo a precisare che malgrado la mia 'carica' e il relativo potere decisionale mi sono sempre astenuto dall'accettare o negare le richieste di ammissione a questi gruppi, un compito che ho sempre lasciato a qualcun altro, ma oggi di fronte a questi avvisi mi sono trovato improvvisamente in bilico tra la "realtà quotidiana" esperita dal neo-geocentrista in un mondo di globaLListi, la Grande Farsa messa in scena con tecniche tele/cine/video hollywoodiane dalla NASA, e il Grande Mistero Ufologico, derivato da un fenomeno che sappiamo essere non meno reale e indubitabile della Terra piana e stazionaria, attraverso i milioni di video su YouTube e i miliardi di foto su internet.
Per qualche motivo, sono portato a pensare che le cose siano strettamente correlate, anche se a questo punto della mia indagine (proprio come all'inizio!) mi è impossibile stabilire l'origine di tanti "oggetti volanti" che oggi so per certo non provenire da nessun "pianeta", per come si definiscono comunemente le "stelle vaganti" del firmamento nella società globalizzata. E certo, il fenomeno UFO mi ha interessato da ben prima della Realtà Geocentrica e delle Grandi Bugie (o palle) Universali insegnate nelle università, ma a differenza della reale Figura della Terra, che posso percepire immediatamente (=senza medium) e direttamente in tutta la sua immota orizzontalità, la situazione ufo-logica è destinata a restare avvolta dall'ombra per le sue intrinseche qualità misteriose; gli oggetti volanti non-identificati avvistati nei cieli infatti sono sempre tanti, ma ancora nessuno al mondo sa da dove siano decollati. Né dove atterrino.
E intanto seguiamo la globalizzazione in diretta, con questa notizia di Repubblica.it:
Nell'articolo ci vengono rivelati i dettagli di questa messinscena internazionale che è un truffa da miliardi di dollari all'anno, e che oggi interessa la nazione Indiana, ormai completamente "inglobata" grazie alla industrializzazione e alla standardizzazione sociale che stanno trascinando uno dei paesi più "spirituali" in fondo all'abisso del materialesimo:
"Il razzo vettore PSLV-C37 ha volato alla velocità di 27mila chilometri l'ora e i satelliti sono stati posizionati nelle loro orbite in circa 30 minuti. Il carico principale del razzo era un satellite per l'osservazione terrestre da 714 chilogrammi, ma a bordo c'erano altri 103 "nanosatelliti", di cui 96 appartengono agli Stati Uniti e uno ciascuno a Israele, Kazakhstan, Svizzera e Paesi Bassi." (Id.)
Mi sembra abbastanza semplice intuire come la Grande Torta Spaziale sia spartita tra le varie nazioni colle loro "agenzie" che nel gergo più appropriato costituiscono il racket dello spazio: se solo pensiamo ai costi per la progettazione, la sperimentazione e la costruzione dei "nanosatelliti" prodotti con la più alta tecnologia dell'inutilità pura, e con materiali indistruttibili per affrontare il Nulla, ancor prima di affidare il loro (costosissimo) "lancio" verso qualche punto di qualche oceano alle cosiddette agenzie spaziali, non è poi difficile immaginare il giro d'affari che si è sviluppato attorno a questo settore dell'intrattenimento di massa, con queste filiali della "cantina di Hollywood" che si sta espandendo attraverso la "globalizzazione". Tutte le scuole del mondo oggi hanno un "globo" in bella vista nella aule scolastiche, e tutte loro hanno, o avranno la loro agenzia aerospaziale nazionale, incaricata di creare immensi "buchi neri" finanziari in cui convogliare cifre astronomiche.
Vale la pena di riportare anche la conclusione dell'articolo, per definire meglio la situazione e gli sviluppi previsti dal racket stesso:
"Il primo ministro indiano Narendra Modi si è congratulato con l'agenzia spaziale. "Questa straordinaria impresa di @isro è ancora un altro momento di orgoglio per la nostra comunità scientifica spaziale e per la nazione. L'India saluta i nostri scienziati", ha scritto Modi su Twitter.
Alcuni dei satelliti lanciati in orbita oggi sono stati realizzati in india, come ad esempio quelli che dovranno effettuare rilevazioni cartografiche al confine con i rivali storici, Cina e Pakistan. E la stampa di Nuova Delhi sottolinea che il governo ha già annunciato un altro progetto: una collaborazione tra l'Isro e la Nasa per portare su Venere una sonda a propulsione elettrica."
Quale potrebbe essere il costo di una sonda a propulsione elettrica lanciata verso "Venere"?
Preferisco non saperlo, ma possiamo immaginare che ci si potrebbe sistemare buona parte dell'economia Indiana, così come il budget NASA rimetterebbe in sesto facilmente quella Americana:
le avventure spaziali degli attornauti sono ormai, alla stregua dell'Industria Religiosa, una macchina per fare soldi ben avviata, dopo il rodaggio multi-decennale del modello americano. Così oggi anche nella "povera" India in piena fase di industrializzazione, il pubblico televedente si eccita alla vista di enormi razzi pirotecnici che si innalzano bruciando milioni di dollari in carburante, producendo fuoco e fiamme di grande potere suggestivo, del tutto inconsapevoli del fatto che non esiste nulla di simile allo "spazio esterno" che fa da scenario a documentari finto-scientifici e serie TV fantascientifiche, indistintamente.
Il logo, o MARCHIO dell'agenzia Indiana dice tutto quello che c'è da sapere in proposito:
così come quelli delle altre agenzie del racket spaziale:
perché non è possibile chs si utilizzi una "forma vettoriale" comunemente detta chevron (Fr. "caprone", ma stranamente tradotto nell'araldica Italiana come "capriolo") senza conoscerne il significato.
E certo, anche il logo della serie TV ribattezzata dagli Americani "Jew Trek" (Odissea Giudea) e divenuta oggetto dell'ennesimo 'culto' presso i Gentili contiene il fantomatico 'vettore' caprino:
Tutto è avvenuto allora, proprio durante la "rivoluzione cul-turale" del '69: l'allunaggio in studio -o cantina- dell'Apollo 11, l'enorme "successo" (della propaganda) del libro/film "2001: a space odissey" per opera di due Maestri -della letteratura e del cinema- del 33mo Grado, e la prima stagione di "Star trek", un titolo che rimanda al medesimo concetto di "odissea", inevitabilmente correlato alla "diaspora" del popolo Israelita. Il successo della serie TV è stato tale che ancora oggi, dopo quasi mezzo secolo, un tizio di nome Abrams (regista del primo) conta le mazzette di dollari come hobby, dopo la produzione del secondo episodio del "reboot" cinematografico, Star Trek Beyond (2016); il quale, leggiamo su Wiki English, ha incassato meno del previsto, con un totale di soli "$343.5" milioni contro i "$185" milioni del budget; è sempre poca roba, rispetto alle cifre della NASA, ma questo "fallimento" con un incasso di quasi 160 milioni ci dà un'idea delle proporzioni del fenomeno nel settore dell'intrattenimento fantascientifico, rispetto al finto-scientifico.
Quanti saranno i "Flat Earthers" fra i quaranta milioni di "trekkies" nel mondo?
E se altrettanti milioni di persone ri-prendessero improvvisamente coscienza del fatto che non vivono su una trottola rotante nel vuoto, anziché guardare la TV e andare al cinema per vedere le peggiori idiozie mai concepite da mente umana, pensate che la situazione potrebbe restare inalterata a lungo?
Questa è la mia memoria quotidiana proposta da Facebook oggi:
Sinceramente, non ricordavo di aver scritta una cosa simile, e non di meno mi trovo perfettamente d'accordo con il me stesso di 3 anni fa, che siano fantocci "sinistri" oppure "destri". Il ventriloquio prosegue, anche in forma telematica. E quindi la mia risposta di oggi è "VERO: E' TUTTO FALSO".
Ma la conoscevo già anche allora.
Sono solo un grafomane.
Una strana giornata di sole e foschia, clima piacevole e fastidioso nel contempo:
e al parco c'è ancora la piccola, morbida gattina nera che non sembra volersi rassegnare alla vuotezza del paesaggio:
ma non c'è proprio nessun altro:
Nel frattempo le memes di Kyrie Irving si sono moltiplicate su Facebook; questa viene da Dhaval Rashmikant Rao:
Siamo decisamente in picchiata...
Per la strada incontro la mia amica chiacchierona, Bebel, con le sue lacrime nere tatuate:
e al parco c'è ancora la piccola, morbida gattina nera che non sembra volersi rassegnare alla vuotezza del paesaggio:
e si stanno diffondendo anche le prove della simpatia di Mr. Irving per certi simboli, o gesti, come in questa foto pubblicata da Nicu Buricu:
Foto: Democratic Underground
Perché certe cose le abbiamo sempre viste.
Invece non avevo mai visto un Picchio Robusto (Campephilus robustus) fino ad ora; la lacuna è colmata da Beautiful Birds:
Per inciso non avevo mai nemmeno visto un Picchio verde (Picus viridis) fino a qualche settimana fa, e vederlo apparire in penne e piume al solito parchetto cittadino è stata per me una delle grandi emozioni del 2017; che poi qualcuno ne abbia fatto l'ennesimo simbolo del Cristo, non mi risulta tanto interessante quanto il fatto che "Per gli Umbri era considerato uccello beneaugurante.[2]" (Wikipedia).
Sicuramente è molto più beneaugurante di qualunque cosa riguardi il mito cristiano.
Ad ogni modo, questo è il suo ritratto su Wikipedia, che la sua visione possa portare fortuna anche al mio lettore:
Di Sven Teschke, Büdingen - Opera propria, CC BY-SA 2.0 de,
https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=173915
Comunque lo si veda, è un gran bello spettacolo, ed è sicuramente di ottimo auspicio nel contesto eco-logico. Se qualcuno non aveva mai visto il Picchio robusto e il Picchio Verde nemmeno in fotografia, Martine Stolk ha appena pubblicato su The blue planet wildlife questo ritratto di un Picchio frontedorata (Melanerpes aurifrons) che ella chiama Golden-fronted woodpecker, immortalato al "Santa Clara ranch in South Texas":
Tornando alla fauna locale, la Commedia Stivalesca prosegue tra buffoni politici e politici comici, senza soluzione di continuità, per cui mentre i governanti continuano a raccontare barzellette all'utenza Italica, il comico Maurizio Crozza dà spettacolo utilizzando la cronaca quotidiana come copione:
(Da ControInformo su Facebook)
Così il Gentile Pubblico Pagante trova sempre di che divertirsi, dovunque si volti.
E' una strategia vincente, non c'è che dire.
Perché intanto qualcuno pensa ancora all'invasione aliena:
mentre il REALISTICO alieno morto in questione è ancora in vendita su Amazon (il 19.2.17):
alla cifra astronomica di 165.62 dollari - spedizione esclusa.
Pensateci un attimo, un chilo di latex in Malesia costa meno di 190 centesimi di dollaro al chilo, e questo pupazzo pesa ca. 4 chili; quindi con meno di otto dollari si può produrre un oggetto il cui stampo (la spesa più grossa) si ripaga con il primo centinaio di pezzi venduti; tutto il resto è guadagno netto. Per di più gli ufologi ti fanno pubblicità gratis su internet....
Abbiamo sbagliato mestiere.
Bruno Fiori da Londra ci dà un'altro suggerimento per una carriera di successo, quella dell'animatore di satelliti per la NASA:
Trad.: "L'artista del Jet Propulsion Laboratory NASA John Howard
al lavoro sulla sua ultima animazione -- il satellite SWOT (Surface
Water & Ocean Topography). John immagina le nostre astronavi in
orbita così non dovete farlo voi. Il lancio dello SWOT è previsto per
il 2020. swot.jpl.nasa.gov"
Ringraziamo quindi Mr. Howard per il suo grande contributo alla nostra immaginazione spaziale; e poi dicono che la NASA mente... invece dicono la verità, e siamo noi che fraintendiamo (maliziosamente) le loro affermazioni. Questo signore è l'artista che anima i satelliti della NASA nello spazio, loro stessi ce lo dicono molto chiaramente. Questa è una immagine proveniente dal gruppo NASA, non è stata diffusa da un teorico del complotto, e ci dice tutto quello che c'è da sapere a proposito:
ARTE + ANIMAZIONE CGI = SATELLITI.
In effetti, forse dovrebbero anche far presente al pubblico che le animazioni come quelle di Mr. Howard sono tutto quello che si possa ottenere a sostegno dell'esistenza di "satelliti" nello "spazio"... Ma questo è un dettaglio trascurabile, ovviamente. Non stiamo a guardare il capello.
Concludo con un paio di posts umoristici da Facebook:
Trad.: "NIENTE DICE "RIFUGIATA TRAUMATIZZATA"
COME UN SELFIE GHIGNANTE PRESO CON
IL PIU' RECENTE CELLULARE SAMSUNG"
E questo, che si è meritato il mio commento:
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