Ormai da circa una settimana seguo una dieta perlopiù liquida, basata sulla banana; alterno anguria e frutti occasionali, come le nespole raccolte da qualche parente, qualche foglia di lattuga e ravanelli dell'orto.. Cose che non potrei mai gettare... ! Ma a parte quello, la banana è il mio nuovo "alimento di base", anche se finora non ho letto molto in proposito... è solo che da qualche tempo non mi facevo un frullato di banana e, dopo averlo bevuto... non ho più smesso!
So veramente poco sull'argomento, ma sapevo ad es. che contiene molti zuccheri, e leggo qui che ci sono tutti e tre: saccarosio, fruttosio e glucosio...
In una banana di 100 g, dice Google, gli zuccheri sono 12 g.Google propone anche questa tabella di dietabit con i valori nutrizionali:
Etichetta nutrizionale per 100 g di Banana | ||
---|---|---|
Valore energetico (calorie) | 89 | kcal |
Proteine | 1,09 | g |
Carboidrati | 22,84 | g |
zuccheri | 12,23 | g |
Su Greenstyle si legge:
"La polpa della banana, per quanto considerata calorica, è ricca di acqua, circa il 70% del peso, di carboidrati, il 20%, proteine, grassi e fibre alimentari. Queste ultime rappresentando circa i 3% del peso. La banana è particolarmente ricca di potassio: 100 g apportano già il 20% del fabbisogno giornaliero di questo sale minerale di un adulto. Altri sali presenti in discreta quantità sono il fosforo e il ferro. Il consumo regolare di banane contribuisce a garantire all’organismo il corretto apporto di vitamine. La polpa della banana contiene infatti vitamine A, B1, B2, C e PP.
Le banane sono state anche definite un frutto dalle proprietà calmanti: questa attività dipende dalla discreta quantità di vitamina B6, la piridossina, che contiene. La B6 è necessaria per la sintesi della serotonina, un neurotrasmettitore che per la sua azione è noto anche come “ormone della felicità”.
Le sue straordinarie proprietà terapeutiche sono tutte elencate su Rense.com, da cui traduco la conclusione dell'articolo:
"Dunque una banana è davvero un rimedio naturale per molte malattie. Quando la si compara alla mela, essa ha quattro volte le proteine, il doppio dei carboidrati, tre volte il fosforo, cinque volte la vitamina A e il ferro, e il doppio delle altre vitamine e minerali. E' inoltre ricca di potassio ed è uno dei cibi con i migliori valori in circolazione. Perciò forse è il momento di cambiare la famosa frase, e che diciamo "Una banana al giorno toglie il medico di torno!" ["A banana a day keeps the doctor away!", NdT]
Per inciso, nell'articolo su Rense le proprietà terapeutiche riguardano Depressione (il triptofano della banana viene convertito in serotonina, che "rilassa, migliora l'umore e generalmente fa sentire più allegri", PMS o SPM, cosa che non mi riguarda, Anemia, Pressione sanguigna (per cui i bananieri Americani possono dichiarare nella loro pubblicità che "riduce i rischi di pressione alta e infarto") e "Potenza cerebrale":
"200 studenti di Twickenham (nel Middlesex) sono stati aiutati negli esami di quest'anno mangiando banane a colazione, merenda e ai pasti cercando di aumentare il loro potere cerebrale. La ricerca ha dimostrato che il frutto ricchissimo di potassio può aiutare nell'apprendimento rendendo gli studenti più svegli." (Aware=consapevole, cosciente, NdT)
La biochimica è sempre affascinante, e da simili informazioni "profane" risulta ovvio che i suoi principi sono gli stessi della alchimia; aggiungi un poco di Potassio, e "puff!" sei felice e contento. E sazio. Non è "magia"?
Però come ho scritto prima, una volta presa coscienza del cibo come intossicante, si tratta di scegliere con cosa intossicarsi; e PERCHE', semmai.
La banana, ad es., ha degli ottimi motivi per essere scelta come "droga alimentare", dal momento che se chiedo a Google "la banana è il cibo perfetto", mi risponde di sì per l'equivalente degli articoli con queste parole chiave, che sono più di 9 milioni. Però 4.5 milioni potrebbero dire che NON lo è...
Dire "il cibo perfetto" equivale a dire "la droga perfetta", intesa come droga pesante. L'unico approccio che ora ritengo 'saggio' nei confronti del cibo è di considerarla la droga PIU' pesante. Tutto il resto è robetta. E questa non è una nozione molto diffusa, in generale.
Se chiedo a Google se l'Avocado è il cibo perfetto, ottengo solo 4 milioni di risultati; ma due di loro potrebbero dire che NON lo è... Il draconiano Dr. Mercola elenca sul suo sito i "bonus" dell'Avocado (oltre il sapore=):
- Fibra
- Potassio (più del doppio della quantità di una banana)
- Vitamina E
- Vitamine del gruppo B
- Acido folico
Forse questo è il progetto attuato a livello globale, per ottenere una umanità vecchia che i dottori possano monitorare fino alla morte, perché io non so quanto resti di una Intuitività Istintiva nella gente che CREDE di vivere su una palla rotante... e che deve mangiare cadaveri "per vivere", ma temo che la stessa gente che mangia i bastoncini di pesce fritti in una croccante panatura di una nota multinazionale, e i gelati alla panna guarnita di cioccolato in un croccante cono di un'altra nota multinazionale, non badi molto a certi dettagli, fintanto che gli esiti degli esami sono "nella norma"....
Questa gente non sa quello che fa, e questo la rende pericolosa, ma se invece lo sa, e continua a farlo, è doppiamente pericolosa; perché questa è la gente che ha resa la Findus, la Kraft e la Nestlè i leviatani dell'industria alimentare che sono oggi, è gente che tratta i principi stessi dell'etica (semplicemente ignorando l'origine di ciò che consuma) come immondizia che viene calpestata quotidianamente da tutti, senza eccezioni e senza posa, e quindi non si pone nemmeno il problema di raccoglierne uno solo da terra, ma ci passeggia sopra discretamente, nell'indifferenza generale.
Come fanno tutti.
La mia non è mera retorica: il successo dei cibi peggiori in assoluto, che sono ovviamente droghe cancerogene della peggiore specie, cose che modificano le funzioni cerebrali come quelle corporee e il DNA dei consumatori, prodotti delle multinazionali che monopolizzano il peggiore cibo-spazzatura sul mercato, e ne vendono milioni di tonnellate ogni anno, che fanno pubblicità ogni mezz'ora sui canali nazionali e comprano le pagine intere dei quotidiani e delle riviste a costi astronomici, è la PROVA del fatto che la gente non è più in grado di pensare alle cose (che si ritengono) più indispensabili, e non soltanto al 99,9% non è capace di procurarsi vitto e alloggio indipendente-mente, ma riguardo il vitto che accetta e anzi richiede quotidiana-mente, in cambio di buona parte del denaro che "guadagna", sono sempre le scelte peggiori che si possano immaginare, cioè quelle che sono ovvia-mente martellate nella sua testa da ogni fonte multimediale possibile.
E questo vale anche per l'alcool, la madre di tutte le droghe, e il tabacco, e tutte le altre 'droghe' considerate tali dalla legge, quelle illecite, cioè non-monopolizzate dal governo; ma anche in questo caso, si tratta di una trappola chimica; proprio come per il cibo, e ahimè ogni altra cosa "fisica".
Come fanno tutti.
La mia non è mera retorica: il successo dei cibi peggiori in assoluto, che sono ovviamente droghe cancerogene della peggiore specie, cose che modificano le funzioni cerebrali come quelle corporee e il DNA dei consumatori, prodotti delle multinazionali che monopolizzano il peggiore cibo-spazzatura sul mercato, e ne vendono milioni di tonnellate ogni anno, che fanno pubblicità ogni mezz'ora sui canali nazionali e comprano le pagine intere dei quotidiani e delle riviste a costi astronomici, è la PROVA del fatto che la gente non è più in grado di pensare alle cose (che si ritengono) più indispensabili, e non soltanto al 99,9% non è capace di procurarsi vitto e alloggio indipendente-mente, ma riguardo il vitto che accetta e anzi richiede quotidiana-mente, in cambio di buona parte del denaro che "guadagna", sono sempre le scelte peggiori che si possano immaginare, cioè quelle che sono ovvia-mente martellate nella sua testa da ogni fonte multimediale possibile.
E questo vale anche per l'alcool, la madre di tutte le droghe, e il tabacco, e tutte le altre 'droghe' considerate tali dalla legge, quelle illecite, cioè non-monopolizzate dal governo; ma anche in questo caso, si tratta di una trappola chimica; proprio come per il cibo, e ahimè ogni altra cosa "fisica".
Oggi mi hanno fatto omaggio di un sacchetto di bieta da taglio o "erbetta" colta questa mattina nell'orto; questa sera quindi ho interrotta la mia dieta liquida in corso ormai da qualche giorno, e devo ammettere che dopo l'appagamento dei sensi iniziale, "mi sento strano"; ma non "bene".
A memoria, mi sembra l'inizio di un "viaggio" da LSD che non promette nulla di buono; ma è il solito vecchio viaggio, ripreso dopo qualche giorno di sosta. E non promette nulla di buono, comunque.
O meglio, sì, promette tutto il "buono" che ci può dare la Terra, perché con quasi 30.000 specie vegetali c'è da divertirsi per diverse vite nell'assaggiare tutto; ma l'unico effetto vero e proprio che posso riconoscere a queste deliziose erbe naturali e incontaminate e da me cucinate in poco tempo e con pochi condimenti, è quello della pesantezza. Una sensazione che non consideravo dall'ultimo piatto di pasta, tempo fa. Pesantezza equivale a lentezza, e questa purtroppo è una qualità facilissima da riconoscere nella stragrande maggioranza dell'utenza globale.
Il fatto che io ne scriva come di un esperimento psico-logico con il mio inconfondibile, agile e distinto stile accademico, non deve ingannare il lettore da che ho sempre scritto nelle più impensabili condizioni mentali, per tutta la mia vita, e in genere quelle di tipo psichedelico non erano le più drammatiche, per quanto pittoresche.
In qualità di grande estimatore delle sostanze psicoattive, so riconoscere all'istante il pacco, e questa è una definizione appropriata per il malloppo che ha estraniata la mia mente, ha rallentato il flusso del mio pensiero, e mi sta provocando una vaga emicrania diffusa, e un senso indefinibile di fastidio che prima non c'era.
Mi rendo conto del problema.
In tempo reale (a differenza del tempo irreale) rendo partecipe il mio lettore di questa grave intossicazione volontaria, ottenuta con l'ingestione di una scodella (500 ml?) di Beta vulgaris condita con olio e sale, e brasata per 10 minuti in una pentola con qualche spicchio d'aglio.
Certo, l'aglio non è nemmeno un cibo, è un farmaco a tutti gli effetti, e quindi non va sottovalutata la sua presenza nell'esito dell'esperimento; ma ancora, è il senso di pesantezza che prevale su ogni cosa, e non soltanto 'di stomaco', ma di TUTTO.
Non è una digestione difficile; è che sono appesantito nelle mie funzioni vitali e non provavo questa sensazione da qualche tempo, quindi posso rendermi conto del problema che E' il cibo.
Solido, perlomeno.
Mi sono già pentito di avere ceduto alla tentazione del raccolto fresco e "biologico", ma in effetti la tendenza a masticare non è mai venuta meno in questi giorni, non ho motivi "clinici" particolari per astenermi da alcunché, e quindi ho smangiucchiato qua e là, fruttini e insalatine, e finanche un panino (!) ma non un vero pasto; cioè, una ciotola ("da latte") piena di cibo, come quella di stasera.
Credo quindi che il il fattore n.1 del problema sia la: quantità.
In questo momento è come se il mio stomaco fosse il centro dell'universo, con una densità simile al nucleo di certe stelle fantascientifiche descritte nei libri di scienza, un cucchiaino del mio stomaco pesa come 395 milioni di Palle di Terra; e l'universo gravita attorno a questo peso immane, che mi risucchia all'interno di me stesso, mentre tutte le mie energie fisiche sono assorbite dai processi digestivi. Sono uno zombie che digerisce sé stesso.
Attenzione: potrei anche commettere degli errori di ortografia.
Il mio pensiero fisso è: "avrei potuto bermi un frullato".
Eppure, le biete erbette sono sempre state una delizia per me, e di fatto non ci ho pensato due volte a saltarle un poco in padella e a mangiarle tutte, malgrado questa sensazione sgradevole in crescendo, che adesso esperisco al pieno del suo effetto. E ' nausea mentale.
Ripenso alla mia seduta meditativa odierna, sotto il Sole cocente, alla beatitudine del Vuoto in cui mi sono ri-conosciuto ancora, com'è ormai consuetudine; e come sempre, il fatto di poter produrre automatica-mente e fisica-mente su di sé un effetto "metafisico" e finanche uno stato "mistico" soltanto respirando, produce un moto di ilarità puerile incontenibile, e contenuta, che io ritengo sia l'origine del sorriso discreto del Buddha.
Certo lo è per me.
E' sempre una rivelazione, una sorpresa e una sensazione familiare, come un ritorno a casa.
E' magia, pura e semplice.
E' la presa di coscienza della mia propria illusione, e una illusione che prende coscienza di sé non può far altro che sorridere, perché lo fa come persona:
Di Gryffindor - Opera propria, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=7387782 |
Maschera del Neolitico al Musée Bible et Terre Sainte di Parigi
Gli emoji sono sempre esistiti =)
https://commons.wikimedia.org/wiki/File:P_culture.svg
Questa parola adottata tale e quale dal Latino, derivata dal Fenicio phersu, collo stesso significato di maschera teatrale, potrebbe essere però derivata dal verbo per-sonare, cioè "suonare attraverso", il quale descrive l'effetto della maschera teatrale che modificava la voce dell'attore come una cassa armonica, ampli-ficandola ma anche modi-ficandola, come si può immaginare...
Che sarebbe un'ipotesi accettabile; ma allora mi chiedo, esisteva la stessa forma verbale nella lingua Fenicia, oppure la "assonanza" di phersu e persona che indicano entrambe la maschera teatrale, è una delle tante coincidenze inspiegabili di cui sono pieni i libri...?
Forse è anche questo un effetto delle bietole.
Avrei potuto bermi un frullato.
Questa sera YouTube ha suggerito un nuovo video di Captain Obvious, che è in effetti un vecchio video di Brian Mullin, il giovane e brillante ingegnere strutturale che ha intrattenuta per un istante di troppo la Questione Più Fondamentale nella sua mente, ed è quindi divenuto un nuovo portavoce della Realtà Geocentrica, contro la Teoria Eliocentrica. Forse ho già pubblicata la versione originale di Mr. Mullin tempo fa, ma per lo spettatore anglofono è sempre una lezione semplice e interessante su alcuni principi elementari che spiegano con estrema chiarezza la impossibilità fisica della Grande Palla Terrestre e di tutte le Grandi Palle Universali.
Può essere finanche strano sentire una persona adulta, apparentemente colta e intelligente che spiega, in un Inglese americano piuttosto buono, per quale motivo una terra che si sposta nella sua presunta rotazione assiale a 900 km/h, al di sotto degli aerei in atterraggio a Los Angeles, non permetterebbe mai ad un aereo che vola a 900 km. all'ora di atterrare qui, o in qualunque altro punto del globo rotante a velocità variabile dai 1600 km all'equatore fino allo 0 del Polo Nord.
A nessun tipo di aereo, MAI.
A nessun tipo di aereo, MAI.
Saranno le bietole, ma in questo momento la cosa mi sembra troppo simile ad una tremenda barzelletta delle elementari, che non ha mai fatto ridere nessuno, e che tutti raccontano ancora oggi.
Posso percepire ora la gravità della condizione umana come non mai prima.
Un ingegnere strutturale deve fare i disegnini sulla lavagna per spiegare alla gente adulta su YouTube che la Terra non si muove, perché facendo un salto, o semplicemente camminandoci sopra, questa gente non se ne accorge da sola.
Non è la condizione più GRAVE che si possa immaginare?
E' nausea culturale.
Le mie budella gorgogliano stizzite, ripetendo ciò che riecheggia nelle mie viscere supere: "avrei potuto bere un frullato".
L'intermezzo umoristico oggi è offerto da Dhaval Rashmikant Rao; non è nuovo in questo blog, ma è ancora piuttosto divertente: e spaventoso:
Trad.: "La nostra razza è la razza padrona. Noi siamo gli Dei divini su questo pianeta.
Noi siamo differenti dalle razze inferiori quanto esse lo sono rispetto agli insetti".
MENACHEM BEGIN (1977-1983) VI PRIMO MINISTRO DI ISRAELE"
(SIC)
Ho scritto prima di "calore" e "pressione", come le due sensazioni date dal cibo, e che si ricercano mangiando; mi chiedo ora quando hanno smesso di essere spiacevoli, e sono diventate in qualche modo piacevoli, e in che modo; e non credo di potermi rispondere.
Ma è un altro quesito che val più di mille risposte, in un contesto alta-mente sperimentale come questo di oggi.
Mercoledì 21 Giugno, primo giorno d'Estate 2017 -- ancora per un ora circa; ecco il Doodle:
Ma è un altro quesito che val più di mille risposte, in un contesto alta-mente sperimentale come questo di oggi.
Mercoledì 21 Giugno, primo giorno d'Estate 2017 -- ancora per un ora circa; ecco il Doodle:
in omaggio!
Oggi ho scoperto che una certa quantità di cibo solido produce un effetto compromettente che è avvertibile soltanto nel corso di una dieta liquida; quantità E densità; noi siamo composti in gran parte di acqua, e l'acqua alla temperatura di 37 gradi NON è solida, né gassosa.
Non è necessario mangiare le proteine perché esse sono composte dagli amminoacidi, e di questi avremmo quindi bisogno --in teoria; ma è necessario mangiare cibi solidi composti perlopiù di acqua, per ottenere acqua che alimenti il nostro flusso vitale?
A questo punto dell'indagine, le nozioni più basilari e fonda-mentali, che si danno per scontate da sempre, diventano altri punti interrogativi, e di fatto questa è l'essenza del gioco, per tutti, fino all'ultimo istante, qualunque cosa si sia fatta di questa vita la sua essenza stessa è un mistero, non esiste altra certezza che la fine dell'illusione materiale, e del suo dukkha, e questa è l'arma segreta del Mito della Morte, la recondita speranza nascosta nel cuore di ognuno, della liberazione dalla prigione mondiale. O "terrena". Una speranza che prima o poi si "avvera".
Certo, una "cosa difficile da sop/portare", è quello che altrimenti si direbbe un peso; e questo termine ha un significato molto particolare per me, questa sera.
Perché il cibo solido dà sostanza a questo concetto della "condizione di sofferenza che accomuna tutti gli esseri senzienti (esseri infernali, spiriti famelici (preta, sans., peta, pāli, yidak, tib.), animali, uomini, dèi invidiosi (aśura, sans., asura, pāli, lha ma yin, tib.) e divinità (deva, sans. e pāli, lha, tib.) e inerente a tutti gli stati di dell'esistenza ciclica. " (Wikipedia) che è appunto il Duḥkha.
In Occidente non si va tanto per il sottile; si dice "noi siamo quello che mangiamo" e "la vita è sofferenza". Appunto.
Un ultimo sprazzo di umorismo geo-grafico da Azad Mamedov:
Oggi ho scoperto che una certa quantità di cibo solido produce un effetto compromettente che è avvertibile soltanto nel corso di una dieta liquida; quantità E densità; noi siamo composti in gran parte di acqua, e l'acqua alla temperatura di 37 gradi NON è solida, né gassosa.
Non è necessario mangiare le proteine perché esse sono composte dagli amminoacidi, e di questi avremmo quindi bisogno --in teoria; ma è necessario mangiare cibi solidi composti perlopiù di acqua, per ottenere acqua che alimenti il nostro flusso vitale?
A questo punto dell'indagine, le nozioni più basilari e fonda-mentali, che si danno per scontate da sempre, diventano altri punti interrogativi, e di fatto questa è l'essenza del gioco, per tutti, fino all'ultimo istante, qualunque cosa si sia fatta di questa vita la sua essenza stessa è un mistero, non esiste altra certezza che la fine dell'illusione materiale, e del suo dukkha, e questa è l'arma segreta del Mito della Morte, la recondita speranza nascosta nel cuore di ognuno, della liberazione dalla prigione mondiale. O "terrena". Una speranza che prima o poi si "avvera".
Certo, una "cosa difficile da sop/portare", è quello che altrimenti si direbbe un peso; e questo termine ha un significato molto particolare per me, questa sera.
Perché il cibo solido dà sostanza a questo concetto della "condizione di sofferenza che accomuna tutti gli esseri senzienti (esseri infernali, spiriti famelici (preta, sans., peta, pāli, yidak, tib.), animali, uomini, dèi invidiosi (aśura, sans., asura, pāli, lha ma yin, tib.) e divinità (deva, sans. e pāli, lha, tib.) e inerente a tutti gli stati di dell'esistenza ciclica. " (Wikipedia) che è appunto il Duḥkha.
In Occidente non si va tanto per il sottile; si dice "noi siamo quello che mangiamo" e "la vita è sofferenza". Appunto.
Un ultimo sprazzo di umorismo geo-grafico da Azad Mamedov:
Noi siamo i "PADRINI"... E viviamo di fianco alla PISCINA =D
e un'ultima tragica domanda posta da All The Worlds A Stage:
"Cosa Diavolo Ci E' Successo?"
(Tutto il Mondo è Palcoscenico)
Ma, per quanto mi riguarda, io somiglio sempre a Cary Grant =)
E gli scienziati hanno finalmente scoperto cosa mangiano i petauri dello zucchero:
lecca-lecca!
Dangerous Minds pubblica il link a questa immagine che mi ricorda la mia inchiesta interiore in corso, dal titolo: QUANTO SIAMO CONTROLLATI DALLE NOSTRE VISCERE INFERIORI -- E quanto lo sono quelle superiori?
Suggerisco sottovoce il titolo di Independent.co.uk condiviso or ora:
"STUDIO RIVELA CHE IL FORMAGGIO ATTIVA LA STESSA AREA DEL CERVELLO DELLE DROGHE PESANTI"
(Trad. mia)
e si scopre così che anche la caseina, la proteina del latte, attiva i recettori oppioidi nel nostro organismo: traduco la conclusione dell'articolo:
"Erica Schulte, una degli autori dello studio, ha detto a Mic: “Il grasso sembrava essere ugualmente prevedibile nei disordini alimentari per chiunque, che avessero o meno i sintomi di una 'dipendenza da cibo'.”
”[Le casomorfine] giocano i recettori della dopamina e attivano l'elemento che crea dipendenza,“ ha detto a Tech Times la dietista Cameron Wells. "
Insomma un' altra trappola chimica, come tutto.
Mercoledì 27 Giugno,...
RispondiEliminaSingolare refuso: il 27 sembra avere molti significati più o meno esoterici: "Nell'interpretazione cabalistica classica, ha accezione positiva e negativa. Nel primo caso indica la riuscita di un proprio obiettivo, scopo o desiderio ottenuta tramite la pazienza, l'impegno ed il lavoro costante, quindi racchiude l'invito a perorare la propria causa sempre e comunque, senza mai fermarsi innanzi agli ostacoli che il Destino ci para innanzi. Nel secondo caso, invece, indica il ritardo, ovvero la mancata realizzazione quando ormai l'attimo opportuno è sfuggito ed è associabile al lavoro, ai sentimenti, ai desideri. In pratica sono eventi importanti che arrivano in un momento inopportuno. Il 27, però, detiene in sé il principio del 9 (ovvero 27 -> 2+7=9), che, fondamentalmente, indica la creazione, la generazione sotto ogni aspetto."
Ed oltre ad essere "giorno di paga", sembra essere altresì all'origine di una curiosa incomprensione mistica: "Nelle apparizioni a Dozulé, in Francia [tra il 1972 ed il 1978], Gesù dettò 27 frasi latine a Madeleine Aumont che, però, non conosceva il Latino." Sfiga... Che abbiano fornito a G. informazioni fake sul suo contatto all'Avana?
un saluto leggero
Ah. se solo i miei insegnanti avessero corretti a questo modo i miei refusi del passato............ Ti ringrazio per la segnalazione, ormai è chiaro che tu per me sei un vero maestro=) Sarei curioso di conoscere la fonte della tua maestria, ma non è indispensabile, sono sempre più curioso nei confronti della tua dieta non-alimentare che non del resto... Ringrazio e ricambio il saluto leggero (il mattino dopo)
EliminaOh Jack che talento infinito che hai nel raccontare di Te e della Vita su questa Terra. Una Storia ironica dove la Magia si confonde con la Scienza.
RispondiEliminaSei semplice e diretto e riSuoni agli A-mici come a chi come me ha deciso di intraprendere una Strada che va dritta al cuore, senza giustificare altre deviazioni.
Mi ha fatto sorridere e riflettere la tua esperienza delle erbette, perché lo stesso (nel mio caso spaghetti al pesto genovese coi fagiolini!) è capitato a me...
Nel momento in cui il tuo corpo è pulito, o quanto meno più pulito di prima, l'intossicazione e la pesantezza si fanno tosto sentire.
E questo è tanto più significativo se confrontiamo questi 2 "semplici" piatti (il tuo addirittura senza farinacei) con quelli "rinomati" e comuni della famosa tradizione mediterranea!
Se il nostro corpo inizia ad avere queste "spiacevoli" sensazioni allora vuol dire che siamo sulla Strada giusta per ri-scoprirne Altre è più appaganti.
Infatti, ho ripreso il mio frullato, e ora STO BENE =)
EliminaQuesta presa-di-coscienza del cibo come droga è la scoperta di un paradiso per lo psiconauta, ma anche di un inferno per il filosofo, in un mondo di consumatori globali... Ti ringrazio per l'apprezzamento, e per la tua testimonianza condivisa qui con il lettore. A presto=)
ma begin ti sembra uno di razza superiore?mi sembra uno di quegli anzianotti artrosici col bianchino fuori dal bar del mio paese...ma x favore!..gente da casa di riposo...da tavor serale!=)=)!!
RispondiEliminaquello che hai scritto potrebbe essere un reato =D però, in effetti...
EliminaAttenzione che anche i frullati possono portare dipendenza :) Del resto come dicevi tu dobbiamo solo scegliere di cosa vogliamo intossicarci.
RispondiEliminaE visto che siamo in argomento banane linko questo articolo, una buona indagine direi, anche se si poteva aggiungere qualche considerazione sul costo delle banane:
http://www.ilfattoalimentare.it/banane-equosolidali-internazionale.html
Ciao!
lo devo riscrivere nel prossimo post, dobbiamo scegliere ciò che è MENO PEGGIO... condividerò anche il tuo link, grazie e a presto=)
EliminaBen ritrovati =)
RispondiEliminaA proposito del malessere dovuto al consumo di piantine, potrebbe anche essere che questo sia stato causato dalle piantine stesse, in quanto piantine, più che dalla quantità o dalla "solidità" del pasto in questione.
C'è una corrente di pensiero fruttariana che sostiene che la frutta è in realtà il nostro unico alimento specie/specifico, su tutti la mela rossa. Quindi persino la verdura intesa come piante, insalate, radici e tuberi sono dannosissimi per la nostra salute. Le piante non hanno le zampe per scappare quindi hanno sviluppato delle fito tossine nocive per la nostra salute.
C'è un libro scaricabile gratuitamente da internet dal titolo "Specie Umana: Progetto 3M" che spiega tutti questi aspetti
http://www.mednat.org/alimentazione/progetto3m.pdf
Io ho iniziato a leggerlo.....ma è davvero lungo e non l'ho ancora terminato (comunque ne ho assimilato i concetti principali). Le ricette proposte da queste persone sono tutte a base di frutta e rientrano tutte sotto la denominazione carpotecnica.
https://www.youtube.com/watch?v=YPOYsU6TdOw&t=7s
https://www.vegolosi.it/news/carpotecnia-alimentare-che-cosa-e/
Era da un po' che volevo segnalarti questa "scuola". Personalmente sono convinto che abbiano ragione, il nostro vero unico cibo specie/specifico è la frutta dolce, tutto il resto è un'aberrazione. Il problema è che la frutta di oggi non è paragonabile alla frutta di anche solo 50 anni fa, e inoltre le latitudini ideali alla nostra fisicità, non sono certo questa dalle quali scriviamo. Insomma, non riesco ad essere fruttariano (né tanto meno respirariano - non ancora) ma so che è la strada giusta....anche per arrivare alla massima espressione della disintossicazione con l'alimentazione pranica.
Buoni frullatoni di banane (vere delizie) e alla prossima =)
Dario
Ringrazio viva-mente per le informazioni e i links; in effetti finora non mi ero informato sulle associazioni già esistenti e online come http://www.fruttariani.it; la mia. come si sarà capito, è un'altra sperimentazione come cavia scientifica, seguendo soprattutto la mia intuizione istintiva a partire dal senso di benessere dato dal frullato dopo una lunga astinenza... Senza contare che nel frattempo ho sempre mangiate delle banane!... Fino a primavera inoltrata, ormai da mesi, il mio frutto d'elezione è stato la mela rossa, ma poi... Questo mi ricorda che devo ancora provare un cocktail!!!!! Nel frattempo ti ringrazio ancora, lieto di sapere che sei sempre fra di noi, dovunque tu sia=)
EliminaCiao a tutti,
RispondiEliminaaggiungo qualche considerazione personale sul Progetto 3M oltre a quanto ha già detto Dario.
Più o meno la penso come Dario, sono apertissimo a pensare che anche un singolo cibo possa essere più adatto all'uomo, come del resto per altre specie animali (la giraffa mi sembra mangi principalmente foglie e rami di acacia, il koala l'eucalipto) ma mi pongo sempre la domanda: chi sta dicendo questa cosa e perché?
Ho seguito un po' il Progetto 3M all'inizio (anno 2012) e quel libro era allucinante per come era scritto, solo una mente malata poteva concepirlo, font grossissimi (in una pagina a volte non ci stava nemmeno una frase o un titolo) e piccoli mischiati insieme, frasi lunghissime, N parentesi aperte, ripetizioni a non finire. Tutto questo rendevano il libro arduo da leggere. Grazie al lavoro di Adalberto Caccia è diventato leggibile (leggere i commenti dell'epoca qui: http://specieumanaprogetto3m.blogspot.it/2012/10/specie-umana-progetto-3m-questo.html, consiglio di visitare il blog di Adalberto che mi è sembrato un ricercatore scientifico e serio).
Però sono rimasti dei quesiti. Non che sia un estimatore della Scienza (con S maiuscola) ma quando si scrive un libro del genere se realmente è stato scritto da scienziati, almeno qualche citazione scientifica ci dovrebbe essere. Invece lo zero assoluto. Bisogna fidarsi e basta.
Altre note sono le seguenti: il testo è stato ampiamente criticato dal dottor Cocca, igienista pro-crudista non proprio al servizio della Scienza; Luca Speranza (https://www.fruttalia.it/fruttarismo-dogmatico-e-divisioni-inutili/), fruttariano di Roma che conosco per telefono, persona molto equilibrata e pronta al dialogo, ha assistito a convegni settari del 3M dove se dici che hai mangiato un'arancia rischi la pena di morte; il presunto autore Mister X e comunque primo sostenitore del libro non è molto equilibrato, ne quando parla, ne per quello che fa (per esempio si mangia mele per un mese per poi tornare a mangiare onnariano nel mese successivo, oppure impiega ore per mangiarsi una mela poco alla volta, peccato che così la mela assume un aspetto carbonifero per l'ossidazione); ad un convegno fruttariano a Milano dove c'era anche Mister X (in incognito in quanto era solo tra il pubblico) hanno parlato 3 fruttariani, di cui 1 sembrava incazzato col mondo, uno sembrava equilibrato e sereno, l'altro ancor più sereno e felice della scelta. Quest'ultimo ha scritto il libro "DEA - Dieta Energia Alta". Anche in questo contesto fruttariano qualcuno mi ha detto che Mister X è un po' fuori di testa (l'informazione non l'ho cercata, mi è arrivata).
Concludendo: se ho le prove che degli scienziati dicono certe cose perché non inserire una bibliografia? Sarebbe uno smacco per chi crede solamente alla Scienza! Perché scrivere un libro illeggibile con caratteri grandissimi e piccolissimi?
Io non mi fido di certi comportamenti settari, che vogliono sostituire un regime con un altro regime. Questo non significa che ciò che c'è scritto non è vero o non è tutto vero, ma anche in ambito "pensiero alternativo" bisogna essere rispettosi e seri altrimenti si rischia di fare come la NASA.
Ciao!